Charsianon
Charsianon | |
---|---|
Mappa del Thema di Charsianon intorno all'anno 1000. | |
Informazioni generali | |
Nome ufficiale | Χαρσιανόν, θέμα Χαρσιανοῦ |
Nome completo | Charsianon |
Capoluogo | Charsianon (in un primo momento), Caesarea |
Dipendente da | Impero bizantino |
Amministrazione | |
Forma amministrativa | Thema |
Evoluzione storica | |
Inizio | 863–873 |
Causa | Istituzione come thema |
Fine | dopo il 1072/3 |
Causa | Caduta in mano selgiuchide |
Charsianon (in greco Χαρσιανόν?) fu uno dei themata dell'Impero bizantino. Questo thema era ubicato in Cappadocia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La fortezza di Charsianon (in greco: Χαρσιανόν κάστρον, Charsianon kastron; in arabo: Qal'e-i Ḥarsanōs) viene menzionata per la prima volta nel 638, durante la prima ondata delle conquiste islamiche, e si narra che fosse stata così nominata in onore di un generale di Giustiniano I di nome Charsios.[1] La fortezza è ora identificata con le rovine di Muşali Kale nel Distretto di Akdağmadeni nella Provincia di Yozgat.[2]
Gli Arabi la espugnarono per la prima volta nel 730, e rimase una fortezza a lungo contesa tra le due potenze nel secolo successivo di guerre tra Bizantini e Arabi.[1] Nel corso dell'VIII secolo, apparteneva al thema di Armeniakon ed era la sede di un distretto militare e territoriale (tourma).[3]
All'inizio del IX secolo, la fortezza divenne il centro di una kleisoura, un distretto di frontiera fortificato amministrato separatamente. Nel periodo tra l'863 e l'873 fu promosso a thema vero e proprio, ricevendo ulteriori territori fino a quel momento sotto la giurisdizione dei limitrofi themata dei Bucellari, Armeniaci e Cappadoci.[1][4] Era un thema di media importanza, con il suo strategos (governatore militare) che riceveva uno stipendio annuale di 20 libbre d'oro e inoltre comandava, secondo fonti arabe, 4 000 soldati e quattro fortezze.[1]
Nel X secolo, il thema di Charsianon divenne una importante fortezza dell'aristocrazia terriera militare, con le grandi famiglie degli Argiro e Maleinos che avevano ivi le proprie dimore e proprietà terriere. Dopo il 1045, vi furono insediati un ingente numero di Armeni, compreso il loro ex re Gagik II (r. 1042–1045), comportando ad attriti con i Greci locali. Il thema cadde, conquistato dai Selgiuchidi, in seguito alla Battaglia di Manzikert del 1071 e assegnato ai Danishmendidi.[1] Gagik II è attestato come l'ultimo doux di Charsianon nel 1072–1073.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e ODB, "Charsianon" (C. Foss), p. 415.
- ^ Honigmann 1935, pp. 49–50.
- ^ Honigmann 1935, p. 50.
- ^ a b McGeer, Nesbitt e Oikonomides 2001, p. 107.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) E. Honigmann, Byzance et les Arabes, Tome III: Die Ostgrenze des Byzantinischen Reiches von 363 bis 1071 nach griechischen, arabischen, syrischen und armenischen Quellen, Brussels, Éditions de l'Institut de Philologie et d'Histoire Orientales, 1935.
- Alexander Petrovich Kazhdan (a cura di), The Oxford Dictionary of Byzantium, New York, New York and Oxford, United Kingdom, Oxford University Press, 1991, ISBN 978-0-19-504652-6.
- Eric McGeer, John W. Nesbitt e Nicolas Oikonomides (a cura di), Catalogue of Byzantine Seals at Dumbarton Oaks and in the Fogg Museum of Art, Volume 4: The East, Washington, District of Columbia, Dumbarton Oaks Research Library and Collection, 2001, ISBN 0-88402-282-X.
- (FR) Dejanira Potache, Le thème et la forteresse, de Charsianon: recherches dans la région d’Akdagmadeni, in Hélène Ahrweiler (a cura di), Geographica Byzantina, Paris, Éditions de la Sorbonne, 1995, DOI:10.4000/books.psorbonne.2000, ISBN 9782859448325.