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ITMI20091851A1 - Distributore automatico. - Google Patents

Distributore automatico. Download PDF

Info

Publication number
ITMI20091851A1
ITMI20091851A1 IT001851A ITMI20091851A ITMI20091851A1 IT MI20091851 A1 ITMI20091851 A1 IT MI20091851A1 IT 001851 A IT001851 A IT 001851A IT MI20091851 A ITMI20091851 A IT MI20091851A IT MI20091851 A1 ITMI20091851 A1 IT MI20091851A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
display
data
seat
vending machine
accessory
Prior art date
Application number
IT001851A
Other languages
English (en)
Inventor
Pietro Cattaneo
Original Assignee
Fas International Spa
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Fas International Spa filed Critical Fas International Spa
Priority to ITMI2009A001851A priority Critical patent/IT1396584B1/it
Priority to ES09178083T priority patent/ES2422662T3/es
Priority to EP09178083.3A priority patent/EP2323112B1/en
Publication of ITMI20091851A1 publication Critical patent/ITMI20091851A1/it
Application granted granted Critical
Publication of IT1396584B1 publication Critical patent/IT1396584B1/it

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    • G07CHECKING-DEVICES
    • G07FCOIN-FREED OR LIKE APPARATUS
    • G07F11/00Coin-freed apparatus for dispensing, or the like, discrete articles
    • G07F11/02Coin-freed apparatus for dispensing, or the like, discrete articles from non-movable magazines
    • G07F11/36Coin-freed apparatus for dispensing, or the like, discrete articles from non-movable magazines in which the magazines are of helical or spiral form
    • GPHYSICS
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    • G07F11/02Coin-freed apparatus for dispensing, or the like, discrete articles from non-movable magazines
    • G07F11/04Coin-freed apparatus for dispensing, or the like, discrete articles from non-movable magazines in which magazines the articles are stored one vertically above the other
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    • G07F9/02Devices for alarm or indication, e.g. when empty; Advertising arrangements in coin-freed apparatus
    • G07F9/026Devices for alarm or indication, e.g. when empty; Advertising arrangements in coin-freed apparatus for alarm, monitoring and auditing in vending machines or means for indication, e.g. when empty
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    • GPHYSICS
    • G09EDUCATION; CRYPTOGRAPHY; DISPLAY; ADVERTISING; SEALS
    • G09FDISPLAYING; ADVERTISING; SIGNS; LABELS OR NAME-PLATES; SEALS
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    • G09F3/08Fastening or securing by means not forming part of the material of the label itself
    • G09F3/18Casings, frames or enclosures for labels
    • G09F3/20Casings, frames or enclosures for labels for adjustable, removable, or interchangeable labels
    • G09F3/204Casings, frames or enclosures for labels for adjustable, removable, or interchangeable labels specially adapted to be attached to a shelf or the like
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  • Vending Machines For Individual Products (AREA)

Description

Titolo: “Distributore automaticoâ€
La presente invenzione si riferisce ad un distributore automatico espositore dotato di barra display e ad un metodo di programmazione di un distributore automatico espositore o a vetrina.
Con distributori automatici espositori si intendono i distributori automatici comprendenti una porzione frontale che permetta all’utente esterno la visione dei prodotti in vendita. Tale porzione frontale può per esempio essere un pannello di vetro più o meno esteso, per esempio esteso per una sostanziale porzione del frontale del distributore stesso.
In questo tipo di distributore i prodotti da erogare sono generalmente disposti su vassoi, dotati di opportuni sistemi che consentono l’erogazione dei prodotti in un volume di prelievo, dal quale possono essere prelevati da un utente, dopo che questi ha effettuato il relativo pagamento.
Nei distributori automatici di tipo noto, vicino a ciascun prodotto à ̈ posta un’indicazione relativa alla selezione che l’utente deve impostare sugli appositi mezzi di selezione per conseguire l’erogazione del prodotto desiderato. Così, per esempio, qualora un utente desideri acquistare un prodotto disposto nella posizione 36A, sarà sufficiente digitare “36A†in un’apposita tastiera per selezionare il prodotto desiderato.
Per facilitare l’acquisto, normalmente anche il prezzo di ciascun prodotto viene indicato: in prossimità del prodotto stesso, vicino all’indicazione del numero di selezione e/o sul display dei mezzi di selezione, a seguito della selezione fatta dall’utente.
Poiché, ad oggi, l’indicazione del prezzo in prossimità del prodotto stesso viene conseguita mediante cartellini asportabili e componibili à ̈ possibile che tale indicazione non corrisponda sempre e comunque al costo che invece verrà addebitato all’acquirente dall’elettronica di controllo al momento della selezione.
Questo tipo di errori à ̈ possibile in quanto i prezzi dei vari prodotti sono spesso molto simili, o perché i prodotti vengono sostituiti da prodotti differenti, ma il prezzo non viene aggiornato o per altre cause di errore ancora.
Inoltre, dispositivi “statici†come quelli sopra descritti presentano anche lo svantaggio di non poter fornire informazioni all’utente relativamente alla temporanea indisponibilità di alcuni prodotti, per esempio dovuta al verificarsi di condizioni esterne, quali un guasto ma anche politiche commerciali volte a segmentare l’acquisto di prodotti (si pensi ad esempio alle bevande alcoliche, il cui consumo può voler essere scoraggiato dal legislatore in determinate fasce orarie).
Tali dispositivi, inoltre, per consentire una lettura agevole delle informazioni da essi riportate necessitano di una sorgente di illuminazione esterna, che potrebbe non essere disponibile (o essere costosa da utilizzare) nelle ore notturne.
Da ultimo, i dispositivi “statici†non consentono di fornire all’utente una chiara ed immediata conferma del prodotto selezionato.
Alla luce dello stato dell’arte sopra descritto, à ̈ chiaramente desiderabile realizzare un dispositivo che consenta di ovviare almeno parzialmente ad almeno parte di alcuni degli svantaggi sopra menzionati.
In vista dello stato della tecnica descritto, scopo della presente invenzione à ̈ pertanto realizzare una barra display per un distributore automatico, nonché un distributore automatico comprendente una tale barra display che possa conseguire i risultati sopra indicati.
In accordo con la presente invenzione, tale scopo viene raggiunto mediante un distributore automatico espositore secondo la rivendicazione 1 o da un metodo secondo la rivendicazione 9.
Le caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di una forma di realizzazione pratica, data a titolo di esempio non limitativo con riferimento agli uniti disegni, nei quali:
- la figura 1 mostra una vista prospettica schematica di un distributore del tipo qui considerato;
- la figura 2 mostra una vista prospettica schematica di un ulteriore distributore del tipo qui considerato;
- la figura 3 mostra una vista laterale di un accessorio secondo la presente invenzione applicato alla porzione terminale di un vassoio di un distributore come quelli di figura 1 e 2;
-la figura 4 mostra una vista laterale di un accessorio simile a quello di figura 3;
-la figura 5 mostra un diagramma di flusso a blocchi rappresentativo di una delle procedure da seguire per l’inizializzazione dei distributori di figura 1 e 2.
Facendo riferimento alle figure, con 1 viene complessivamente indicato un distributore automatico comprendente una porzione 2, quale un pannello trasparente, per esempio di vetro o di materiale polimerico, che consente ad un utente di visualizzare i prodotti 3 da erogare. I prodotti 3 da erogare sono generalmente contenuti in un volume interno 4, delimitato da un telaio 5, in cui la porzione 2 à ̈ realizzata. La porzione 2 può essere per esempio compresa in pannello frontale 6, vantaggiosamente incernierato attorno ad un asse verticale al resto del telaio 5. Il lato frontale 7 del distributore 1 può vantaggiosamente essere suddiviso in una porzione di selezione 7a, comprendente un’interfaccia di selezione (per esempio un tastierino numerico), una porzione di prelievo 7b, comprendente un’apertura prevista per l’accesso al volume di prelievo ed una porzione espositiva 7c, comprendente la porzione 2, la quale può vantaggiosamente coincidere con sostanzialmente l’intera porzione espositiva 7c.
Con volume di prelievo si intende un volume, interno al distributore ma raggiungibile dall’esterno attraverso l’apertura, previsto per raccogliere il prodotto 3 dopo che questo à ̈ stato erogato dalla sua sede e per consentire all’utente di estrarre dal distributore il prodotto acquistato.
Nel distributore 1, i prodotti 3 possono essere disposti su vassoi 8. Vantaggiosamente, un distributore 1 può contenere, nel volume interno 4, fino a sette vassoi 8, disposti uno sopra l’altro. I vassoi 8 possono essere rettangolari (o quadrati), nel caso di vassoi previsti per rimanere fermi durante le normali operazioni di uso, o circolari, nel caso di vassoi previsti per essere mossi nelle normali operazioni di uso.
I vassoi sono generalmente dotati di mezzi di erogazione 9 dei prodotti 3, atti a spostare i prodotti 3 dalla loro sede sul vassoio 8 al volume di prelievo.
Nella descrizione che segue, si farà riferimento, per brevità, a vassoi rettangolari, ma à ̈ chiaro che un tecnico del ramo potrà modificare gli insegnamenti qui presentati per adattarli agevolmente a vassoi circolari. Parimenti, si considererà che tali modifiche portino comunque ad un prodotto perfettamente equivalente a quello qui descritto, per funzionalità e struttura.
I mezzi di erogazione 9 possono per esempio comprendere un motore (non visibile nelle figure), accoppiato ad una o due spirali 11, le cui spire definiscono – insieme ai vassoi 8 – una pluralità di sedi 12 per l’alloggiamento dei prodotti 3.
Ciascuna colonna di sedi 12 viene dunque azionata da un solo motore che causa la rotazione della spirale o delle due spirali, in modo che le sedi 12 avanzino verso il pannello frontale.
In ogni sede viene generalmente disposto un solo prodotto 3, così che l’avanzamento delle sedi 12 verso il pannello frontale porti il prodotto anteriore a non essere più supportato dal vassoio 8 ed a cadere verso il volume di prelievo.
Generalmente, su ogni vassoio 8 sono disposte più colonne di sedi 12. Normalmente, i vassoi sono in grado di ospitare da otto a dieci spirali 11, le quali possono indistintamente essere azionate da motori, accoppiati ad una sola spirale o a due spirali 11 adiacenti.
Alcuni vassoi 8 possono essere dotati di uno o più supporti frontali 14, atti a facilitare l’erogazione di prodotti particolarmente alti (per esempio bottiglie). In accordo con una forma di realizzazione, ciascun supporto frontale 14 comprende un lamierino avente una prima estremità fissata inferiormente al vassoio 8 ed una seconda estremità libera conformata in modo da facilitare l'erogazione di prodotti particolarmente alti.
Al fine di agevolare l'avanzamento di prodotti particolarmente alti dal lato posteriore del distributore automatico 1 verso il lato frontale 7, alcuni vassoi 8 possono essere dotati di uno o più elementi di supporto 30 atti a supportare i prodotti 3.
Ciascun elemento di supporto 30 Ã ̈ alloggiato all'interno di una corrispondente spirale 11 e si estende dal lato posteriore del distributore automatico 1 verso il lato frontale 7, fino in corrispondenza dei supporti frontali 14. In particolare, ciascun elemento di supporto 30 Ã ̈ posizionato in modo da non interferire con la rotazione della spirale 11.
I mezzi di erogazione 9 possono per esempio comprendere un motore (non visibile nelle figure), accoppiato ad una o due spirali 11, le cui spire definiscono – insieme ai vassoi 8 – una pluralità di sedi 12 per l’alloggiamento dei prodotti 3.
In un distributore automatico 1 come quello considerato, dunque, possono esservi fino a sette vassoi 8, ciascuno dotato di un numero variabile di spirali 11, in generale pari a otto o dieci.
Una o due spirali 11 adiacenti possono essere azionate da un singolo motore. Due spirali 11 adiacenti azionate da un singolo motore saranno disposte preferibilmente in modo speculare, cosicché la sede da esse definita abbia larghezza doppia.
In altre parole, ad ogni motore corrisponde una colonna di sedi 12 per l’erogazione di un prodotto, sia che la colonna comprenda una spirale 11 sia che ne comprenda due.
Di fronte a ogni colonna può esservi o non esservi un supporto frontale 14.
Normalmente, nelle immediate adiacenze di ogni colonna di sedi 12 vi à ̈ un elemento indicatore, contenente informazioni rappresentative della posizione della colonna di sedi e del prezzo impostato per il prodotto in essa disposto.
Tale elemento indicatore à ̈ per la precisione disposto sul bordo del vassoio, rivolto verso la porzione 2 in modo che le informazioni siano leggibili da fuori.
Nella presente descrizione si farà riferimento ad un display 15. Con questo termine non si vuole indicare un qualsiasi elemento indicatore, ma si intende specificamente un elemento indicatore che consente la modifica delle informazioni in esso contenute usando semplicemente energia elettrica.
Secondo la presente invenzione, una pluralità di elementi indicatori viene sostituita da uno o più display 15 disposti in un accessorio 16 per distributori automatici.
Come sarà anche più chiaro in seguito, nell’accessorio 16 secondo la presente invenzione, più display fisici 15 possono venire accoppiati e comportarsi come se fossero un display logico unico. Analogamente, à ̈ pensabile che un grande unico display fisico possa essere fatto comportare come una pluralità di display logici.
Nel corso della presente descrizione, pertanto, sarà il contesto a chiarire se si stia parlando di display logici o di display fisici. Tale distinzione appare comunque poco rilevante in quanto, dal punto di vista tecnico ed ai fini dell’invenzione, una pluralità di piccoli display fisici che agisce come un unico display logico à ̈ perfettamente equivalente ad un unico display fisico che agisce come una pluralità di display logici.
Sul lato frontale del vassoio 8, ovvero ove vengono applicati gli elementi indicatori, può quindi essere applicato un accessorio in sostituzione degli elementi indicatori citati. Tale accessorio 16 comprende una pluralità di display fisici 15 e mezzi di collegamento atti ad realizzare un collegamento tra l’accessorio 16 e la centralina di comando e controllo (non rappresentata) del distributore 1.
Per poter visualizzare correttamente i dati à ̈ quindi necessario tenere conto sia della larghezza di ciascuna sede 12 che le spirali 11 definiscono, sia della presenza (o dell’assenza) del supporto frontale 14.
L’accessorio può comprendere una pluralità di display fisici, preferibilmente fino ad un massimo di otto o dieci, disposti su un supporto comune. I display fisici hanno preferibilmente forma rettangolare e sono affiancati per il lato corto. Vantaggiosamente, i display sono trasparenti, per esempio sono display LCD.
Nei display à ̈ riconoscibile un lato frontale ed un lato posteriore: il lato frontale à ̈ quello dal quale possono venire lette correttamente le informazioni; il lato posteriore à ̈ quello opposto.
Adiacente al lato posteriore, può venire disposto uno strato riflettente, in modo che i display siano illuminati dalla luce ambiente, o mezzi di illuminazione 18, come per esempio dispositivi LED o a lampada elettroluminescente.
La lampada elettroluminescente conferisce una maggior omogeneità all’illuminazione del LCD, ma questo svantaggio può essere superato per i LED qualora sia interposto un sottile strato di materiale diffusore 19 tra i mezzi di illuminazione ed il display LCD. In alternativa, con diversa tecnologia, à ̈ possibile utilizzare, ad esempio, display c.d. “colesterici†.
Oltre ai display, l’accessorio può comprendere anche elettronica di controllo per i display (logici o fisici), così da ricevere le istruzioni dalla centralina di controllo e comando e pilotare i mezzi di illuminazione ed i display a seconda delle istruzioni ricevute.
Vantaggiosamente, l’accessorio comprende un circuito stampato 20 al quale sono collegati tutti i display dell’accessorio. Il circuito stampato 20 ha sostanzialmente la stessa lunghezza dell’accessorio, che a sua volta à ̈ previsto per potersi applicare su tutta la lunghezza del lato frontale di un cassetto di un distributore automatico.
Anche nel circuito stampato sono riconoscibili un lato frontale, rivolto verso i display, ed un lato posteriore, ad esso opposto. Vantaggiosamente, i display sono collegati al lato posteriore del circuito stampato. Il collegamento, necessario per il trasferimento dati ed energia, Ã ̈ tuttavia dotato di una sufficiente resistenza meccanica da non rendere necessario alcun altro tipo di vincolo meccanico tra il display e il circuito stampato. Vantaggiosamente, il collegamento passa sopra lo spigolo superiore del circuito stampato.
Inoltre, si à ̈ notato che la massima chiarezza di esposizione delle informazioni si ottiene quando i display hanno una lunghezza complessiva sostanzialmente pari a quella dell’accessorio stesso, ovvero quando ciascun display ha una dimensione massima pari alla larghezza delle spirali che definiscono le sedi 12 che devono ricevere i prodotti (il display verrà infatti orientato sul distributore in modo che la sua dimensione massima sia lungo una direzione orizzontale e parallela al pannello frontale del distributore).
Il collegamento dati tra ciascun circuito stampato di ciascun accessorio e l’unità di comando e controllo (o centralina di comando e controllo) disposta in posizione remota rispetto all’accessorio viene realizzato secondo un protocollo seriale. Questo consente di ridurre sostanzialmente l’aumento di ingombro che altrimenti sarebbe necessario per gestire una pluralità di accessori nello stesso distributore.
Ciascun accessorio condivide quindi il medesimo filo per il collegamento all’unità di comando e controllo remota.
L’accessorio può inoltre essere dotato di un elemento di indicizzazione, per esempio un attuatore meccanico quale un pulsante o un microswitch, in grado di generare un segnale di conferma per la centralina di comando e controllo: nel corso della procedura iniziale di programmazione, à ̈ necessario impostare il numero di accessori presenti nel distributore.
La centralina di comando e controllo può mettersi in modalità di attesa di un segnale di conferma, per assegnare un riferimento a ciascun accessorio installato.
Per esempio, la procedura di inizializzazione del distributore può prevedere che la centralina di comando e controllo si metta inizialmente in attesa di un segnale indicativo della presenza di un primo accessorio o di un segnale indicativo dell’assenza di tale primo accessorio.
Ricevuto il segnale (che in caso di presenza può essere fornito dall’elemento di indicizzazione e nel caso di assenza dai mezzi di selezione), la centralina di comando e controllo può ripetere la procedura per un secondo accessorio, fino all’esaurimento di tutte le possibili posizioni.
Chiaramente, il primo accessorio verrà messo in relazione alla prima fila di motori, il secondo accessorio alla seconda fila di motori, e così di seguito.
Vantaggiosamente, l’elemento di indicizzazione à ̈ disposto in prossimità del lato più corto dell’accessorio, il quale ha forma sostanzialmente rettangolare.
L’accessorio può quindi essere collegato a ciascun vassoio mediante un supporto 20, preferibilmente realizzato in materiale polimerico trasparente, visibile in figure 2 e 3. Tale supporto 20 à ̈ per esempio realizzato per estrusione e comprende un lato frontale 21 ed un lato inferiore 22, disposti ad angolo acuto tra loro. Il lato inferiore 22 può comprendere un aggetto 23, rivolto verso l’alto, ed una porzione terminale 24, pure rivolta verso l’alto e disposta ad angolo acuto rispetto al lato inferiore 22 e rispetto al lato frontale 21.
Sempre nella realizzazione di figure 2 e 3, à ̈ visibile la porzione terminale superiore 25, rivolta verso l’aggetto 23.
Come visibile, il lato inferiore ed il lato frontale definiscono un primo volume per l’impegno a scatto con un’estremità terminale di un vassoio 8 ed un secondo volume per l’alloggiamento dell’accessorio davanti all’estremità terminale del vassoio 8.
Si ritiene che questa struttura conferisca la miglior combinazione di semplicità produttiva, facilità di assemblaggio e ridotto ingombro. In effetti, con questa struttura si à ̈ riusciti tuttavia a mantenere essenzialmente i medesimi ingombri degli elementi indicatori “statici†precedentemente applicati, senza apportare modifiche allo standard.
Come visibile in figura 4, la centralina di comando e controllo ripete ciclicamente una procedura per la visualizzazione dei dati, relativi all’indicazione dei prezzi, sui display. Tale procedura distingue se il display sia singolo o se sia doppio. Con “display doppio†, la figura intende che il display logico comprende due display fisici, ovvero il caso in cui un motore unico sia collegato a due spirali per definire la colonna di sedi.
Su un distributore avente una pluralità di vassoi sarà quindi possibile applicare uno o più accessori, vantaggiosamente un accessorio per ciascun vassoio.
In questo caso, si crea una matrice di display logici, corrispondente alla matrice di sedi che ricevono i prodotti (o di motori), ed una matrice di display fisici, corrispondente alla matrice di spirali presenti sui vassoi. Le due matrici possono anche non coincidere, per le motivazioni sopra esposte.
Secondo una prima realizzazione, un distributore automatico espositore comprende uno o più vassoi 8, ciascuno comprendente almeno una sede per ricevere un prodotto 3 da distribuire, ed almeno un display disposto in prossimità della sede, in modo che il display sia visibile ad un utente esterno. Vantaggiosamente, il display à ̈ collegato mediante un collegamento seriale con un dispositivo esterno, per esempio una centralina di comando e controllo, atta a generare un primo segnale per il display. Tale primo segnale può essere per esempio generato da un dispositivo di immissione dati, come per esempio un tastierino numerico.
Secondo una ulteriore realizzazione, un distributore automatico comprende un primo ed un secondo display, funzionalmente indipendenti, una prima ed una seconda sede, ciascuna adatta ad accogliere almeno un prodotto da distribuire. Il primo display à ̈ in prossimità (ovvero ad una distanza minima non superiore a pochi centimetri dalla sede ed ad una distanza massima non superiore a circa dieci centimetri) della prima sede e il secondo display à ̈ in prossimità della seconda sede.
Il primo ed il secondo display possono essere illuminabili da rispettivi primi e secondi mezzi di illuminazione.
Vantaggiosamente, i primi ed i secondi mezzi di illuminazione possono illuminare i rispettivi primo e secondo display con colori differenti; almeno uno di essi può illuminare il proprio display con almeno due colori differenti. Vantaggiosamente, il distributore può avere alcuni display comprendenti mezzi di illuminazione aventi un primo colore ed altri display comprendenti mezzi di illuminazione aventi un secondo colore diverso dal primo.
Accessori come quello sopra descritto possono comprendere mezzi di illuminazione tutti dello stesso colore o di colori differenti. È possibile realizzare accessori aventi tutti i mezzi di illuminazione dello stesso colore (accessori monocolore), ma in cui sono differenti i colori dei mezzi di illuminazione di due accessori differenti, oppure accessori aventi mezzi di illuminazione aventi colori differenti all’interno dello stesso accessorio (accessori multicolore).
Il distributore potrà quindi comprendere solo accessori monocolore, i quali potranno a loro volta essere tutti dello stesso colore o di colori differenti, oppure accessori multicolore. Le possibilità applicative di accessori multicolore saranno più chiare anche in seguito.
Vantaggiosamente, almeno uno dei mezzi di illuminazione può illuminare il proprio display con almeno tre, preferibilmente almeno quattro, intensità differenti (oltre al livello spento), così poter realizzare un aumento di intensità luminosa graduale. Bisogna infatti considerare che, qualora vi siano solo due livelli di illuminazione (oltre al livello spento), à ̈ possibile realizzare un solo cambiamento di intensità luminosa che, avendo durata pressoché istantanea, può sfuggire ad un utente la cui attenzione sia in quel momento rivolta ad altro.
Avendo almeno quattro livelli di illuminazione à ̈ possibile realizzare una variazione graduale e non istantanea che consente all’utente di spostare la sua attenzione a ciò che sta succedendo prima che l’evento sia terminato.
Qualora nel distributore vi sia una differenza di temperatura tra due differenti porzioni del volume interno, le differenze di colore e/o di intensità dei mezzi di illuminazione possono essere correlate alle differenti temperature previste nelle differenti porzioni.
Per esempio, due sedi differenti aventi due temperature differenti possono essere associate a due display illuminati in modo differente in base alla temperatura. Per esempio, à ̈ pensabile illuminare con una componente rossa i display disposti in prossimità delle sedi a temperatura maggiore e con una componente blu i display disposti in prossimità delle sedi a temperatura inferiore.
Qualora il distributore comprendesse mezzi in grado di realizzare una temperatura differente per una prima sede ed una seconda sede (quindi senza affidarsi alla naturale stratificazione delle temperature), per esempio sotto forma di una differente concentrazione dei punti di immissione di aria refrigerata in corrispondenza di due differenti sedi, Ã ̈ possibile impostare le differenze di illuminazione sopra descritte in base al funzionamento dei mezzi in grado di realizzare la temperatura differente.
Il distributore può anche comprendere uno o più sensori di temperatura nel volume interno, in grado di inviare un segnale ai mezzi di comando e controllo (o centralina di comando e controllo), i quali possono determinare differenti intensità e/o colori per mezzi di illuminazione differenti, in base a tale segnale.
Alternativamente, le differenze di colore e/o di intensità tra i mezzi di illuminazione possono essere correlate al tipo di prodotto presente nelle differenti sedi. Per esempio, a differenze di colore e/o di intensità possono corrispondere prodotti dietetici o non dietetici, oppure dolci e salati, oppure solidi e liquidi.
Considerando invece un distributore con almeno tre display, ciascuno disposto in corrispondenza di una rispettiva sede, à ̈ pensabile considerare uno stato in cui uno solo dei tre display viene evidenziato rispetto agli altri, in quanto ha un differente colore, una differente luminosità o lampeggia.
Chiaramente, sarà molto probabile che un qualsiasi distributore abbia almeno tre display, in quanto l’accessorio stesso qui descritto comprende vantaggiosamente più di due display.
In un tale distributore, à ̈ pensabile che un utente possa agire sulla posizione del display evidenziato, agendo su mezzi di controllo “relativi†. In altre parole, i mezzi di controllo consentono all’utente di definire una nuova posizione del display evidenziato rispetto alla posizione attuale, anziché in termini assoluti.
Per esempio, Ã ̈ possibile usare il tastierino numerico come tasti freccia (alto-basso-destrasinistra), o usare un dispositivo tipo trackball, o ancora usare un touch screen per spostare la selezione.
I vantaggi di questo modo di operare sono che, una volta che l’utente ha manifestato il proprio interesse ad acquistare un prodotto (per esempio toccando i mezzi di inserimento del distributore, o immettendo credito o disponibilità di credito nello stesso), uno dei display (per esempio un display prefissato o quello selezionato dall’utente) può venire evidenziato.
A questo punto, se l’utente vuole effettivamente procedere con l’acquisto del prodotto disposto nella sede corrispondente al display evidenziato, potrà procedere con l’acquisto, confermandone la selezione; se invece, per qualsiasi motivo, il display evidenziato non corrispondesse al prodotto da lui desiderato, sarà possibile “correggere†la selezione molto più facilmente, semplicemente utilizzando i mezzi di controllo relativi sopra citati per spostare la selezione, anziché dovendo cercare la sigla corrispondente alla selezione desiderata per inserirla nell’interfaccia di selezione del distributore.
Uno degli ulteriori effetti tecnici conseguiti da display illuminati secondo la presente invenzione à ̈ quella di fornire all’utente un riscontro immediato di ciò che può acquistare in base ai vincoli (di credito disponibile, di disponibilità in base alla fascia oraria, o in base ad altri requisiti) agenti sulla selezione al momento della selezione.
È possibile, infatti, realizzare un metodo di controllo per cui, dopo che l’utente ha inserito un elemento di credito (per esempio moneta, banconota o chiavetta), il credito disponibile viene confrontato con i prezzi dei vari prodotti e vengono evidenziati solamente i display corrispondenti ai prodotti aventi un costo non superiore al credito disponibile. Man mano che il credito disponibile aumenta (per esempio tramite immissione di nuove monete o banconote), il numero di prodotti acquistabili (ovvero evidenziati) viene aggiornato tenendo conto del nuovo credito disponibile.
Analogamente, à ̈ possibile escludere dalla disponibilità di acquisto prodotti che devono essere venduti solamente in certe fasce orarie (per esempio, alcune leggi vietano la vendita di alcolici la notte), o solamente a certe categorie di persone (per esempio il tabacco ai minori di età). Tutti questi vincoli possono essere realizzati mediante opportune evidenziazioni dei prodotti, siano esse di colore, di luminosità o di informazioni scritte sul display stesso.
Per esempio, à ̈ possibile evidenziare i display in corrispondenza di prodotti che possono essere venduti solo a certe categorie di persone illuminandoli con una componente rossa fino a che l’appartenenza dell’utente alle categorie autorizzate non sia stata verificata, oppure illuminando con una componente rossa i display corrispondenti ai prodotti che non possono essere venduti in determinate fasce orarie, eventualmente illuminandoli con una componente differente (per esempio gialla) per un periodo predeterminato antecedente all’inizio della vendita (per esempio, nei trenta minuti precedenti l’inizio del periodo in cui la vendita à ̈ nuovamente autorizzata).
Tutti i processi sopra descritti di evidenziazione dei display possono essere combinati tra loro, semplicemente con un’opportuna programmazione della centralina di comando e controllo.
In termini generali, la presente descrizione divulga un metodo per visualizzare primi dati in un distributore automatico comprendente una centralina di controllo, almeno una sede per l’alloggiamento di un prodotto da erogare, almeno un display disposto in prossimità della sede e collegato alla centralina di controllo da un collegamento dati. Il metodo comprende i passi di inserire i primi dati nella centralina di controllo, inviare i primi dati al display mediante il collegamento dati e visualizzare le informazioni tramite il display.
primi dati possono essere rappresentativi della posizione della sede e/o del prezzo che deve essere corrisposto da un utente affinché il distributore eroghi l’eventuale prodotto disposto nella sede.
Vantaggiosamente, prima della visualizzazione dei primi dati sul display, la centralina di controllo riceve secondi dati, che confronta con valori predefiniti, registrandone l’esito. Il display visualizza o non visualizza i primi dati a seconda dell’esito del confronto.
I secondi dati possono essere rappresentativi della presenza di un supporto frontale 14, disposto in prossimità del display in modo da coprirne parzialmente la vista ad un utente esterno al distributore. In questo caso, la centralina di controllo dispone la visualizzazione dei primi dati sul display in modo differente a seconda che il supporto frontale 14 sia presente o meno.
In questo caso, à ̈ possibile che, durante le operazioni di prima messa in servizio, la centralina di controllo richieda al personale addetto allo svolgimento di tali operazioni, per ciascuna sede, se il display associato a tale sede sia o meno parzialmente coperto da tale supporto frontale 14. È possibile che tale operazione di conferma possa essere svolta una volta sola per l’intero accessorio, una volta per ciascuna sede, o solo per le sedi associate ad una sola spirale.
Alternativamente, Ã ̈ possibile realizzare un distributore in cui tali supporti frontale 14 possano inviare un segnale di presenza direttamente alla centralina di comando e controllo.
Nel caso il supporto frontale 14 sia presente, i mezzi di controllo visualizzano i primi dati nelle porzioni di display che non sono coperte alla vista di un utente esterno al distributore mentre, nel caso il supporto frontale 14 non sia presente, i mezzi di controllo visualizzano i primi dati sostanzialmente in tutto il display.
Poiché il supporto frontale 14 può comprendere un elemento disposto in prossimità di una porzione centrale del display, così che la porzione centrale ne sia coperta alla vista di un utente, in caso di presenza di tale supporto frontale 14, i primi dati verranno visualizzati esclusivamente nelle porzioni laterali del display.
Secondo un’ulteriore realizzazione, i secondi dati sono rappresentativi di intervalli temporali durante i quali i primi dati non devono essere visualizzati. In questo caso, il display sarà comandato in modo da non visualizzare i primi dati durante gli intervalli temporali proibiti. Preferibilmente, durante gli intervalli temporali proibiti, il display à ̈ comandato in modo da visualizzare terzi dati rappresentativi di tale condizione. Per esempio, negli intervalli temporali proibiti potrebbe essere inibita l’erogazione del prodotto. Alternativamente, potrebbe essere inibita l’erogazione del prodotto al prezzo rappresentato dai primi dati. In quest’ultimo caso, i terzi dati rappresentativi della condizione di inibizione sopra citata possono essere rappresentativi del nuovo prezzo a cui l’erogazione può essere consentita, che può essere maggiore o minore del prezzo rappresentato dai primi dati.
Secondo un’ulteriore modalità realizzativa, i secondi dati possono essere rappresentativi dell’autorizzazione che un utente può avere ad acquistare un determinato prodotto, per esempio rappresentativi dell’età dell’utente. In ogni caso, tale autorizzazione si intende essere differente dalla (e aggiuntiva alla) autorizzazione concessa in base alla somma di denaro messa a disposizione per l’acquisto del prodotto.
In questo caso, i secondi dati possono per esempio essere acquisiti da un lettore di smart-card (o simili), il quale li ottiene direttamente o elaborando i dati contenuti nella smart-card (la quale dovrà pertanto contenere dati rappresentativi dell’età del titolare).
In assenza di autorizzazione, il centro di comando e controllo può sospendere la visualizzazione dei primi dati per un periodo di tempo predefinito, vantaggiosamente successivo alla verifica dell’autorizzazione stessa.
Durante questo periodo di tempo predefinito, possono venire visualizzati quarti dati, differenti dai primi dati, vantaggiosamente rappresentativi della mancanza di autorizzazione. Tale periodo di tempo predefinito può terminare approssimativamente entro un minuto dalla selezione, preferibilmente à ̈ inferiore anche a 15 secondi.
È anche possibile il caso contrario, in cui i primi dati rappresentativi del prezzo e/o della posizione del display (e quindi del prodotto) vengono visualizzati solo a seguito della verifica della presenza di autorizzazione, mentre normalmente, i dati visualizzati sul display sono rappresentativi del fatto che, al momento, il distributore necessita ancora di un’autorizzazione prima di rendere il prodotto disponibile all’erogazione. In questo caso, ottenuta l’autorizzazione, il distributore visualizza i primi dati sul display per un periodo di tempo predefinito. Tale periodo di tempo può essere non superiore ad un minuto, preferibilmente non superiore a quindici secondi, oppure fino all’erogazione del prodotto, oppure fino all’estrazione della smart-card dal relativo lettore.
In un’ulteriore realizzazione, i secondi dati sono rappresentativi di una condizione di malfunzionamento del distributore o di prodotto esaurito: il display non visualizza i primi dati quando si verifica tale condizione, eventualmente sostituendo i primi dati con quinti dati, rappresentativi della condizione di malfunzionamento e/o di prodotto esaurito.
Ovviamente un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche e varianti alle configurazioni sopra descritte. L’accessorio potrà per esempio essere rettilineo, come descritto, oppure (semi-)circolare, in modo da essere applicato a vassoi circolari.
Tali modifiche e varianti sono tutte peraltro contenute nell'ambito di protezione dell'invenzione quale definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Accessorio per distributore automatico comprendente uno o più vassoi, comprendenti almeno una sede per ricevere un prodotto da distribuire, detto distributore comprendendo almeno un display disposto in prossimità di detta sede, in modo da risultare visibile ad un utente esterno.
  2. 2. Accessorio secondo la rivendicazione precedente, comprendente mezzi di collegamento seriale con una centralina di comando e controllo.
  3. 3. Accessorio secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, comprendente un elemento di indicizzazione, realizzato sotto forma di un attuatore meccanico azionabile meccanicamente dall’esterno del distributore ed atto a generare un segnale di conferma.
  4. 4. Accessorio secondo la rivendicazione precedente, in cui detto attuatore meccanico comprende un pulsante.
  5. 5. Accessorio secondo la rivendicazione precedente, in cui detto elemento di indicizzazione à ̈ disposto ad uno dei due lati di detto accessorio.
  6. 6. Distributore automatico comprendente un accessorio secondo una delle rivendicazioni precedenti, detto distributore comprendendo una centralina di comando e controllo ed almeno un vassoio comprendente almeno una sede per ricevere un prodotto da distribuire, detto accessorio essendo applicato a detto vassoio, preferibilmente in corrispondenza del bordo frontale di detto vassoio, ed essendo collegato a detta centralina di comando e controllo, mediante un collegamento seriale.
  7. 7. Distributore automatico comprendente: -un primo ed un secondo display, funzionalmente indipendenti, -una prima ed una seconda sede, ciascuna adatta ad accogliere almeno un prodotto da distribuire; -detto primo display essendo disposto in prossimità di detta prima sede e detto secondo display essendo disposto in prossimità di detta seconda sede; -detti almeno un primo ed almeno un secondo display essendo illuminabili rispettivi primi e secondi mezzi di illuminazione.
  8. 8. Distributore secondo la rivendicazione precedente, in cui detti primi mezzi di illuminazione e detti secondi mezzi di illuminazione possono illuminare i rispettivi primo e secondo display con colori differenti.
  9. 9. Metodo per visualizzare primi dati in un distributore automatico, detto metodo comprendente i seguenti passi: - prevedere un distributore automatico comprendente una centralina di controllo, almeno una sede per l’alloggiamento di un prodotto da erogare, almeno in display disposto in prossimità di detta sede e collegato a detta centralina di controllo almeno mediante un collegamento dati; - detti primi dati essendo rappresentativi della posizione di detta sede e/o del prezzo che deve essere corrisposto da un utente affinché detto distributore eroghi l’eventuale prodotto disposto in detta sede; - inserire detti primi dati in detta centralina di controllo prevista in detto distributore; - inviare detti primi dati a detto display mediante detto collegamento dati; - visualizzare dette informazioni tramite detto display.
  10. 10. Metodo secondo la rivendicazione precedente, in cui prima della visualizzazione di detti primi dati su display vengono svolti i seguenti passi: - detta centralina di controllo riceve secondi dati ; - detti secondi dati vengono confrontati con valori predefiniti, registrandone l’esito; - detto display visualizza o non visualizza detti primi dati a seconda dell’esito di detto confronto.
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