ITBO20070545A1 - Macchina tappatrice - Google Patents

Description

D E S C R I ZI O N E

dell'invenzione industriale dal titolo:

"Macchina tappatrice."

La presente invenzione è relativa ad una macchina tappatrice e più precisamente una macchina per la chiusura di contenitori tramite tappi a vite o a pressione.

Sono note macchine tappatrici costituite da una giostra girevole attorno ad un asse verticale e comprendente un tamburo che supporta perifericamente una pluralità di unità tappatrici angolarmente equi di stanziate, ciascuna delle quali comprende un albero cavo ad asse verticale ad una cui porzione inferiore, costituita da una boccola a strisciamento, è fissata una testa tappatrice munita di pinze.

La giostra supporta al di sotto del tamburo e coassialmente a questo un disco munito di sedi di supporto dei contenitori.

In corrispondenza di una stazione di ingresso ciascuna sede riceve un contenitore. Contemporaneamente la corrispondente unità tappatrice riceve un tappo.

Nel corso della rotazione della giostra, fra la citata stazione di ingresso ed una stazione di uscita, l’unità tappatrice provvede ad accostare il tappo al contenitore e ad avvitarlo.

L’unità tappatrice e di conseguenza l’albero cavo sono pertanto dotati di un movimento assiale per l’accostamento del tappo al collo del contenitore e di un movimento rotatorio per P avvitamento del tappo al contenitore.

Secondo quanto noto, il movimento rotatorio di ciascuna unità tappatrice è realizzato tramite un sistema ad ingranaggi traente il moto da una ruota dentata centrale coassiale all’asse della giostra. Per quanto riguarda il movimento assiale dell’unità tappatrice, è previsto un rullino segui-camma associato alla citata porzione inferiore dell’albero cavo e scorrevole in impegno con la pista di una camma a tamburo fissa coassiale alla giostra.

La chiusura delle pinze per la presa e l’avvitamento del tappo è realizzata tramite mezzi meccanici interni alla testa tappatrice e comprendenti molle tarate in maniera da garantire una presa sicura del tappo.

L’apertura delle pinze, al termine della fase di avvitamento, viene realizzata da mezzi a camma, associati alle pinze stesse, in grado di vincere la resistenza delle citate molle.

A ciascuna testa tappatrice è inoltre associata una rispettiva frizione meccanica atta ad interrompere la trasmissione del moto rotatorio alla testa tappatrice stessa, al termine della fase di avvitamento del tappo ed all’atto dell’apertura delle pinze.

Le macchine tappatrici di tipo noto presentano alcuni inconvenienti.

Gli alberi cavi di supporto delle teste tappatrici, dotati di movimento rotatorio ed assiale, sono, per quanto detto, impegnati dalle forze contrastanti delle molle di chiusura delle pinze e dei rullini seguicamma. Inoltre i citati alberi cavi sono soggetti ad elevati attriti per la presenza delle boccole a scorrimento.

I singoli gruppi tappatori, inoltre, risultano di peso relativamente elevato e sono pertanto sottoposti, nel corso della rotazione della giostra, a notevoli forze centrifughe e di inerzia.

Da tutto ciò discende la necessità di utilizzo di materiali ad elevata resistenza, di lavorazioni particolarmente accurate, in particolare nella realizzazione delle camme, di un montaggio estremamente preciso e complesso, per l’ottenimento ed il mantenimento di un corretto allineamento assiale di ciascun gruppo tappatore con l’asse del relativo sottostante contenitore e di un periodico controllo di verifica del citato allineamento assiale.

Inoltre, il sistema di trasmissione del moto di rotazione a ciascun gruppo tappatore, ottenuto tramite un rotismo epicicloidale, risulta estremamente complesso e costoso.

Scopo della presente invenzione è pertanto quello di realizzare un’unità tappatrice che sia esente dagli inconvenienti descritti e che sia economica efficiente e di facile assemblaggio.

La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

- la figura 1 è una vista schematica parziale ed in pianta della macchina tappatrice secondo la presente invenzione;

- la figura 2 è una vista schematica in sezione con alcune parti asportate di un particolare della macchina di figura 1;

- la figura 3 illustra un particolare di figura 2 in scala maggiorata ed in sezione;

- le figure 4, 5 e 6 illustrano un particolare ingrandito di figura 3 in tre differenti condizioni operative;

- la figura 7 illustra, in una vista schematica in sezione, un particolare della macchina di figura 1 in una seconda variante realizzativa.

Con riferimento alla figura 1 con 1 è indicata nel suo complesso una macchina tappatrice per la chiusura di contenitori 2 tramite rispettivi tappi 3.

Con riferimento anche alle figure 2 e 5, ciascun contenitore 2 è provvisto di un collo 4 esternamente filettato per l’accoppiamento con la filettatura interna del relativo tappo 3.

La macchina tappatrice 1 comprende una giostra 5, la quale è montata girevole in senso orario nella figura 1 attorno ad un asse A verticale ed è alimentata, in corrispondenza di una prima stazione di ingresso 6, da parte di un convogliatore 7 rotante, con una successione di contenitori 2 ed una distinta successione di tappi 3. Il convogliatore 7 è atto a ruotare, in senso antiorario in figura 1 , attorno ad un asse parallelo all’asse A ed a ricevere in corrispondenza di una prima stazione di ingresso 8 una successione di contenitori 2 da un condotto 9 orizzontale.

Il convogliatore 7 è inoltre atto a ricevere in corrispondenza di una seconda stazione 10 di ingresso un successione di tappi 3 da un condotto 1 1 orizzontale e parallelo al condotto 9.

La giostra 5 è atta ad effettuare l’assemblaggio dei tappi 3 e dei relativi contenitori 2 e ad alimentare i contenitori 2 muniti di tappo 3 ad un secondo convogliatore 12 rotante in corrispondenza di una stazione di uscita 13 .

Il secondo convogliatore 12 rotante è atto a ruotare in senso antiorario nella figura 1 attorno ad un asse parallelo all’asse A per trasferire i contenitori 2 muniti di tappo 3 dalla stazione di uscita 13 ad un convogliatore di trasferimento 14 orizzontale.

Secondo quanto illustrato in figura 2, la giostra 5 comprende un basamento 15, una cui parete 16 superiore, sostanzialmente orizzontale, è attraversata, in corrispondenza di una appendice 17 tubolare coassiale all’asse A, da un albero 18 fisso che si estende verso l’alto e supporta girevole, tramite l’interposizione di cuscinetti 19 un corpo 20 tubolare provvisto di una flangia 21 circolare inferiore e di una flangia 22 circolare superiore.

La flangia inferiore 21 costituisce una piattaforma di appoggio per i contenitori 2 e porta collegata alla propria superficie superiore un disco 23 coassiale all’asse A e provvisto di una successione di sedi 24 periferiche ed angolarmente equidistanziate (vedi anche figura 1).

La flangia superiore 22 è munita perifericamente, in allineamento secondo un asse B verticale con ciascuna sede 24 di un foro 25 circolare.

L’albero 18 fisso sporge con la propria estremità superiore al di sopra della flangia superiore 22 ed è fissato ad una parete 26 di fondo di una camma 27 a tamburo fissa e coassiale all’asse A, alla cui parete cilindrica esterna 28 sono ricavate due scanalature anulari indicate dall’alto in basso con 29, 30.

Il corpo 20 tubolare, la flangia inferiore 21 e la flangia superiore 22 definiscono un tamburo centrale 31 montato girevole sull’albero fisso 18 e portato in rotazione attorno all’asse A, in senso orario per chi osserva la figura 2, da un motore 32 un cui albero 33 di uscita si estende attraverso la parete 16 superiore del basamento 15 e porta calettato un pignone 34 di uscita ingranante con una corona 35 a dentatura interna solidale alla flangia inferiore 21 e coassiale all’asse A.

Secondo quanto illustrato nelle figure da 2 a 6, entro ciascun foro 25 è inserita una rispettiva unità tappatrice 36, dotata di una testa tappatrice 37 comprendente una pinza 38 a tre ganasce 39, di cui solo due visibili nelle figure allegate, angolarmente equidi stanziate. Più precisamente, ciascuna unità tappatrice 37 è disposta in posizione coassiale al rispettivo asse B ed è supportata dalla flangia superiore 22 in corrispondenza di ciascun foro 25 circolare, in maniera da ruotare con il tamburo 3 1 attorno all’asse A.

Con riferimento alla figura 3, ciascuna unità tappatrice 36 è dotata di mezzi di guida assiale comprendenti un elemento tubolare 40 esterno ad asse coincidente con l’asse B e dotato, in corrispondenza di una sua posizione intermedia, di un risalto anulare 41 in appoggio sulla flangia superiore 22 ed a questa fissato, in corrispondenza di un corrispondente foro 25, tramite mezzi 42 a vite.

AH’intemo dell’elemento tubolare 40 ed a questo coassiale è previsto un corpo tubolare 43 scorrevole lungo l’asse B.

Al corpo tubolare 43 è solidale, in prossimità della sua estremità superiore, un’appendice 44 trasversale all’asse B, la quale impegna in modo scorrevole un’asola 45 assiale ricavata nella parete cilindrica dell’elemento tubolare 40.

Sull’estremità libera dell’appendice 44 è montato un rullo 46 seguicamma che, al ruotare del tamburo 31, scorre lungo la detta scanalatura 29 superiore della camma a tamburo 27, per impartire al corpo tubolare 43 uno spostamento assiale rispetto all’elemento tubolare 40.

In posizione diametralmente opposta rispetto all’appendice 44, al corpo tubolare 43 è solidale una seconda appendice 47 trasversale all’asse B, la quale impegna in modo scorrevole un’asola 48 verticale ricavata sulla parete cilindrica dell’elemento tubolare 40. L’estremità libera dell’appendice 47 è solidale ad una slitta 49 scorrevole lungo l’asse verticale di un cilindro pneumatico 50, fissato tramite staffe 51 alla parete cilindrica dell’elemento tubolare 40.

La slitta 49 ed il cilindro pneumatico definiscono mezzi di supporto del corpo tubolare 43.

Con particolare riferimento alle figure 3 e 4, aH’intemo del corpo tubolare 43 ed a questo coassiale è inserita una trasmissione, indicata nel suo complesso con 52, girevole attorno all’asse B verticale.

La trasmissione 52 comprende una prima porzione 53 superiore costituita da un’asta 54 dotata di scanalature 55 longitudinali.

L’estremità superiore dell’asta 54 scanalata protendentesi oltre l’estremità superiore del corpo tubolare 43, è collegata a mezzi 56 attuatori con interposizione di una frizione 57, asservita ad un’unità centrale di comando schematizzata nel blocco 58 di figura 2.

La frizione 57 è disposta internamente all’elemento tubolare 40 in corrispondenza di un vano 59 ricavato nel estremità superiore dell’elemento tubolare 40 stesso.

Della trasmissione 52 fa parte una seconda porzione 60 costituita da un albero tubolare 6 1 internamente scanalato trascinato in rotazione dall’asta 54 e libero di scorrere assialmente rispetto ad essa.

L’estremità inferiore dell’albero tubolare 61 è collegata assialmente con interposizione di cuscinetti 62 all’estremità inferiore del corpo tubolare 43 ed è chiusa da un corpo sostanzialmente cilindrico 63 di supporto della testa tappatrice 37, come sarà in dettaglio chiarito nel seguito della descrizione.

La trasmissione 52 comprende un albero 64 coassiale all’albero tubolare 61 alla cui estremità inferiore, passante attraverso un foro 65 praticato nel corpo cilindrico 63, sono collegati mezzi di comando dell’apertura e chiusura delle ganasce 39 della pinza 38 indicati nel loro complesso con 66.

Il citato albero 64 costituisce lo stelo di un pistone 67 scorrevole all’interno di una camera 68 cilindrica ricavata nell’estremità inferiore dell’albero tubolare 61 e delimitata da una parete superiore e da una parete inferiore, indicate rispettivamente con 69, 70 nelle figura 4,5 e 6.

Inoltre, interposta fra la parete 69 inferiore della citata camera 68 ed il pistone 67, è avvolta a spirale attorno al citato stelo una molla a compressione 71.

L’estremità superiore dell’albero 64 presenta un tratto 72 a sezione ridotta in maniera da definire un anello di battuta 73 per un cannotto 74 coassiale all’asse B, all’interno del quale l’albero 64 è scorrevolmente inserito.

Il cannotto 74 è fissato all’estremità inferiore di un manicotto 75, coassiale ed esterno all’albero tubolare 61, tramite una barra 76 trasversale, le cui estremità si protendono all’esterno dell’albero tubolare 61 attraverso rispettive asole 77.

Il manicotto 75 è dotato internamente di scanalature longitudinali 78 in impegno con corrispondenti scanalature 79 di cui è dotato esternamente l’albero tubolare 61.

In tal modo il manicotto 75 è trascinato in rotazione dall’albero tubolare 61 pur essendo libero di scorrere assialmente rispetto ad esso.

Il citato manicotto 75 è, inoltre, collegato assialmente con interposizione di un cuscinetto 80 all’estremità inferiore di un secondo corpo tubolare 81, coassiale all’asse B ed interposto fra il corpo tubolare 43 e l’albero tubolare 61.

Come illustrato nelle figure 2 e 4, il secondo corpo tubolare 81 è dotato all’estremità superiore di un’appendice 82 trasversale all’asse B protendentesi attraverso l’asola 45 dell’elemento tubolare 40 ed un asola 83 del primo corpo tubolare 43.

L’appendice 82 è dotata di un rullo 84 scorrevole nella citata scanalatura inferiore 30 della camma a tamburo 27.

Di conseguenza, al ruotare della flangia superiore 22, la camma a tamburo 27 impartisce al secondo corpo tubolare 81, al manicotto 75 ed al pistone 67 un movimento lungo l’asse B.

In corrispondenza della porzione della citata camera 68 cilindrica compresa fra la parete inferiore 70 ed il pistone 67 è previsto lo sbocco attraverso un foro 85 passante trasversale realizzato nell’albero 64, di un circuito 86 pneumatico comprendente un condotto 87 assiale sviluppantesi all’intemo dell’albero 64, al cannotto 74 e all’asta scanalata 54.

Il citato circuito 86 è alimentato da una fonte di aria compressa, schematizzata in figura 3 con il blocco 88.

Con riferimento alle figure 3, 4, 5 e 6, la testa tappatrice comprende un corpo a campana 89 dotato di un’appendice tubolare 90 superiore fissata all’interno del citato corpo 63 cilindrico.

Il corpo a campana 89 è dotato di tre fenditure 91 radiali angolarmente equidistanziate, all’interno delle quali sono alloggiate le citate ganasce 39 della pinza 38. Ciascuna pinza 38 è supportata, in corrispondenza di una zona intermedia, da rispettivi perni 92 orizzontali.

L’estremità superiore di ciascuna ganascia 39 è collegate per mezzo di rispettive bielle 93 ad un blocco 94 solidale all’ estremità inferiore dell’albero 64 e montato in maniera assialmente scorrevole in un vano cilindrico definito internamente dal corpo a campana 89.

Il citato blocco 94 e le bielle 93 definiscono i citati mezzi 66 di comando dell’apertura e chiusura delle ganasce 39 della pinza 38. Airestremità inferiore del citato blocco 94 è collegato un tampone 95 coassiale all’asse B di accompagnamento del tappo durante la fase di avvitamento.

Il funzionamento della macchina tappatrice 1 verrà ora descritto con particolare riferimento alla figura 1, a partire dal momento in cui un contenitore 2 ed un relativo tappo 3 vengono alimentati dal convogliatore rotante 7 verso la giostra 5 in corrispondenza della stazione di ingresso 6 in posizioni sovrapposte l’una all’altra ed in sincronismo con il passaggio di un’unità tappatrice 36.

In corrispondenza della stazione di ingresso 6, il contenitore 2 si dispone in appoggio sulla piattaforma 2 1 ed all’interno della relativa sede 24 del disco 23.

La citata scanalatura 29 della camma a tamburo 27 è conformata in maniera da comandare, contemporaneamente all’ingresso del contenitore 2 e del relativo tappo 3 nella giostra 5, il progressivo abbassamento, a partire da una posizione di fine corsa superiore, della testa tappatrice 37 fino al contatto del tampone 95 con il tappo 3.

Più in particolare tale abbassamento si realizza, al comando della camma a tamburo 27, tramite il rullino 46 segui-camma, il corpo tubolare 43, l’albero tubolare 61, il corpo cilindrico 63 e il corpo a campana 89.

La citata seconda scanalatura 30 della camma fissa 27 è a sua volta conformata in maniera tale da comandare, in concomitanza con tale fase di abbassamento, la progressiva chiusura delle tre ganasce 39 della pinza 38, tramite i citati mezzi 66 di comando.

Più in particolare, il secondo corpo tubolare 81, sotto l’azione del rullo 84 segui-camma, scorre assialmente rispetto al corpo tubolare 43, trascinando tramite il manicotto 75 la barra trasversale 76 ed il cannotto 74.

Lo scorrimento assiale verso l’alto del cannotto 74 consente allo stelo 64 sotto la spinta della molla 71 di scorrere assialmente verso l’alto trascinando il blocco 94 che attraverso le bielle 93 provoca la chiusura delle ganasce 39.

Nel corso di tale operazione di afferramento del tappo 3, l’unità di comando 58, tramite la frizione 57, mantiene i mezzi 56 attuatori in stato di disimpegno dall’asta scanalata 54, alla quale, di conseguenza, non viene trasmesso il moto rotatorio.

Al proseguire della rotazione della giostra 5, la scanalatura 29 della camma 27, tramite il rullino 46, comanda un progressivo abbassamento della testa tappatrice 37 fino a disporre il tappo 3 in impegno con il collo 4 del contenitore 2.

A tal punto, l’unità centrale 58 di comando tramite la frizione 57, provvede al collegamento dell’asta scanalata 54 con i mezzi 56 attuatoli, in modo da porre in rotazione le ganasce 39 della pinza 38, attorno all’asse B.

Più in dettaglio l’asta scanalata 54 trascina in rotazione tramite l’albero tubolare 61 sia il manicotto 75 con la barra trasversale 76 sia la testa tappatrice 37.

Nel corso dell’operazione di avvitamento del tappo 3 l’unità di comando 58 collega la fonte di aria compressa 88 con la citata porzione compresa fra la parete inferiore 70 della camera 68 ed il pistone 67 attraverso il citato circuito pneumatico 86, in modo da determinare, tramite il pistone 67, un ulteriore scorrimento verso l’alto dello stelo 64 e di conseguenza l’aumento della forza di serraggio delle ganasce 39 della pinza 38 e il loro blocco in tale condizione di serraggio.

Nel caso in cui i tappi 3 siano del tipo a pressione, la frizione 57, mantiene i mezzi 56 attuatori in stato di costante disimpegno dall’asta scanalata 54, alla quale, di conseguenza, non viene trasmesso il moto rotatorio.

Secondo un’ulteriore forma realizzativa illustrata in figura 7, in corrispondenza della propria estremità superiore, i mezzi di movimentazione assiale comprendono, all’intemo del primo corpo tubolare 43, un manicotto 96, montato scorrevolmente rispetto ad esso.

Al manicotto 96 sono fissate le citate appendici 44, 47 passanti attraverso rispettive asole 97, 98 verticali del corpo tubolare 43 stesso.

Attorno al manicotto 96, chiuso superiormente da un coperchio anulare 99, è avvolta a spirale una molla a compressione 100, interposta fra il coperchio anulare 99 stesso e la sottostante estremità superiore del corpo tubolare 43.

In uso, il manicotto 96, sotto l’azione del rullino 46 segui-camma, a partire da una posizione di fine corsa superiore, viene trascinato verso il basso lungo l’asse B.

Nel momento in cui l’appendice 47 entra in battuta con il bordo inferiore dell’asola 98, il manicotto 96 trascina verso il basso il corpo tubolare 43 e di conseguenza anche la testa tappatrice 37. Quando il tappo 3, serrato fra le ganasce 39 della testa tappatrice 37, entra in contatto con il collo 4 del contenitore 2 e nel corso della fase di avvitamento del tappo 3 stesso, il corpo tubolare 43 è libero dì scorrere verso l’alto, contrastato elasticamente dalla molla 100 che ha pertanto la funzione di ammortizzatore della testa tappatrice 37 nel corso della sua fase operativa.

Dalla precedente descrizione risultano evidenti i vantaggi dell’unità tappatrice secondo la presente invenzione rispetto alle unità tappatrici descritte con riferimento alla tecnica nota.

Gli elementi tubolari 40 formanti parte integrante della struttura della giostra 5 consentono in fase di montaggio un posizionamento semplice e sicuro delle singole unità tappatrici 36, senza rischi di disassamenti rispetto all’asse B anche nel corso della rotazione della giostra 5.

In secondo luogo la testa tappatrice 37, in seguito all’eliminazione di ingranaggi interni ad essa ed al trasferimento della frizione al di sopra di ciascuna unità tappatrice, presenta un peso relativamente ridotto con conseguente riduzione delle forze centrifughe e di inerzia.

Nella forma realizzativa sopra descritta, i mezzi attuatori 56, che determinano la rotazione della testa tappatrice 37 attorno all’asse B, sono costituiti da un motore di tipo asincrono e la frizione 57 è di tipo a polveri magnetiche.

Nel caso in cui sia necessario un orientamento ben preciso del tappo rispetto al flacone, ovvero nel caso in cui i tappi presentino una particolare conformazione non circolare, i mezzi attuatori 57 sono costituiti da un motore di tipo brushless collegato alle singole unità tappatrici tramite una trasmissione a cinghia dentata ed asservito all’unità centrale di comando 58 che provvede al controllo della coppia, della velocità e della posizione.

Claims (12)

1. RI V E N D I C A Z I O N I 1) Macchina tappatrice per la chiusura di contenitori tramite rispettivi tappi comprendente una giostra (5), girevole attorno ad un primo asse A verticale e comprendente un tamburo centrale (3 1 ) ed almeno un’unità tappatrice (36) portata in rotazione da detto tamburo centrale (31) attorno al detto asse A, detta unità tappatrice (36) essendo munita di una testa tappatrice (37) dotata di una pinza (38) provvista di ganasce (39) per la presa di detti tappi (3) e di mezzi di comando (66) per Γ apertura e la chiusura di detta pinza (38), caratterizzata dal fatto che detta unità tappatrice (36) comprende mezzi di movimentazione assiale della detta testa tappatrice (37) e mezzi di guida assiale e di supporto (40; 49, 50) di detti mezzi di movimentazione assiale, detti mezzi di guida assiale e di supporto essendo solidali a detto tamburo centrale (31).
2. 2) Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di movimentazione assiale della detta testa tappatrice (37) comprendono un corpo tubolare (43) coassiale all’asse B, mobile al comando di primi mezzi a camma (27, 29).
3. 3) Macchina secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di guida e supporto (40; 49, 50) comprendono un elemento tubolare (40) esterno e coassiale a detto corpo tubolare (43) e supportato da detto tamburo centrale (31).
4. 4) Macchina secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di guida e supporto (40; 49, 50) comprendono un cilindro pneumatico (50) ad asse parallelo all’asse B ed una slitta (49) mobile lungo detto cilindro (50) e fissata a detto corpo tubolare (43) attraverso un’asola (48) praticata nella parete cilindrica (40a) dell’elemento tubolare (40).
5. 5) Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di movimentazione assiale della testa tappatrice (37) comprendono un secondo corpo tubolare (81) coassiale al corpo tubolare (43) e mobile, sotto l’azione di secondi mezzi a camma (27, 30) lungo l’asse B per l’azionamento dei detti mezzi di comando (66) dell’apertura e della chiusura della pinza (38).
6. 6) Macchina secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che i detti primi e secondi mezzi a camma comprendono una camma a tamburo (27) fissa coassiale all’asse A dotata di una prima (29) e di una seconda (30) scanalatura anulare.
7. 7) Macchina secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detta unità tappatrice (36) comprende una trasmissione (52) interna a detto corpo tubolare (43) e a detto secondo corpo tubolare (81), atta a trasmettere un movimento rotatorio da mezzi attuatori (56) a detta testa tappatrice (37) attorno a detto asse B.
8. 8) Macchina secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detta trasmissione (52) comprende una prima porzione (53) costituita da un’asta (54) dotata di scanalature assiali, una seconda porzione (60) costituita da un albero tubolare (61) scorrevole assialmente lungo detta asta (54) e in impegno assiale con detto corpo tubolare (43) ed una terza porzione di azionamento di detti mezzi di comando (66) dell’apertutra e chiusura della pinza (38), detta terza porzione di azionamento comprendendo un manicotto (75) trascinato in rotazione dal detto albero tubolare (61) e in impegno assiale con detto secondo corpo tubolare (81).
9. 9) Macchina secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detta terza porzione comprende un cannotto (74) solidale al detto manicotto (75) ed impegnato scorrevolmente al suo interno, per un tratto di lunghezza determinata definito da una battuta (73), da un albero (64) di azionamento dei mezzi di comando (66) dell’apertura e chiusura della pinza (38), mezzi di spinta (71) elastici essendo previsti per mantenere detto albero (64) e detto manicotto (75) in reciproco contatto in corrispondenza di detta battuta (73).
10. 10) Macchina secondo una dele precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto di comprendere un circuito pneumatico (86) collegato ad una fonte di aria compressa (88) e sfociante in corrispondenza di detta camera (68) tra detta parete inferiore (70) e detto pistone (67), in modo da bloccare detto albero (64) in una posizione superiore di chiusura al comando di detta unità centrale di comando (58).
11. 11) Macchina secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che detta testa tappatrice (37) comprende, solidale a detto blocco (94), un tampone (95) di accompagnamento del tappo (3) nel corso della sua applicazione al collo (4) del contenitore (2).
12. 12) Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di movimentazione assiale della testa tappatrice (37) comprendono un manicotto superiore (96), mobile al comando di detti primi mezzi a camma (27, 29) montato scorrevolmente, con interposizione di mezzi elastici, rispetto al corpo tubolare (43), e mobile fra due posizioni estreme definite dalle due estremità longitudinali dell’asola (98).