ITTV20000018U1 - Struttura di calzatura sportiva particolarmente un pattino con ruote in linea o da ghiaccio - Google Patents

Description

“STRUTTURA DI CALZATURA SPORTIVA, PARTICOLARMENTE UN PATTINO CON RUOTE IN LINEA O DA GHIACCIO”

D E S C RI Z I O N E

Il presente trovato ha per oggetto una struttura di calzatura sportiva, particolarmente un pattino con ruote in linea o da ghiaccio regolabile nella taglia.

Oggigiorno sono presenti sul mercato alcuni tipi noti di pattino che presentano la possibilità di essere regolati nella taglia.

Questa caratteristica offre indubbi vantaggi, soprattutto se utilizzata in calzature sportive per bambini, non solo sotto l’aspetto economico, ma anche da un punto di vista della praticità e della comodità di poter utilizzare un prodotto per un periodo di tempo notevolmente più lungo.

Una calzatura sportiva regolabile nella taglia può inoltre essere utilizzata da più persone, anche se queste non hanno la medesima taglia di piede, presentandosi così opportunità di poter noleggiare pattini anche ad utilizzatori che presentano taglie differenti.

E’ noto il brevetto US 5.678.833 in cui è illustrato un pattino con ruote in linea, regolabile in lunghezza.

Tale pattino presenta un telaio rigido di supporto per una pluralità di ruote disposte in linea, uno scafo comprendente un puntale ed una talloniera, ed opportuni primi mezzi, ricavati nella talloniera, di aggancio a detto telaio.

La talloniera presenta inferiormente una suola atta ad essere scorrevolmente connessa, mediante secondi mezzi di aggancio, alla base del puntale.

Detti secondi mezzi di aggancio comprendono terzi mezzi, quali una vite, per il vincolo rimovibile di tale base del puntale ad almeno una parte del telaio, permettendo in tal modo al puntale di scorrere rispetto a detta talloniera lungo una direzione sostanzialmente parallela all’asse longitudinale del pattino stesso.

Tale pattino di tipo noto presenta inoltre un gambetto connesso alla talloniera mediante apposito dispositivo di connessione, in particolare una coppia di borchie.

Le borchie sono connesse anche con opportuni mezzi di scorrimento presenti sulle due pareti laterali del puntale.

Pur essendo tale soluzione indubbiamente valida, si riscontra una complessità strutturale che incrementa i costi di realizzazione; inoltre la effettuazione della regolazione della taglia non è immediata.

Questa regolazione richiede infatti un certo tempo, rendendosi necessario svitare la vite mediante un opportuno strumento, da portare con sé durante la pratica del pattinaggio, e calzare il pattino fino a trovare l’esatta posizione della talloniera rispeto al puntale, per poi serrare nuovamente la vite, con possibilità di modifiche non volute della posizione dei vari elementi.

Un altro inconveniente che questo tipo di patino noto presenta riguarda la mancanza di qualunque visualizzazione della taglia o della lunghezza utilizzata: questo comporta il fato che un utilizzatore che avesse in precedenza già compiuto una regolazione della taglia, non potrebbe ripristinare in modo veloce l’esata posizione originaria, ma dovrebbe rieffettuare le stesse complicate procedure svolte la prima volta.

E’ noto anche il brevetto italiano N. 1.257.603 illustrante una strutura di patino con ruote in linea comprendente uno scafo, che risulta inferiormente fare corpo unico con un supporto per le ruote.

Tale scafo risulta aperto superiormente e posteriormente; al medesimo è posteriormente associabile, in modo scorrevole e selettivo, un gambale e, superiormente, una lingueta.

II gambale inoltre presenta, posteriormente, una maniglia di presa per utilizzatore, nella struttura essendo inoltre compreso un freno associabile a scato in corrispondenza di un telaio associabile al supporto.

Si consegue così una struttura di pattino con ruote in linea in cui è possibile, agendo su una coppia di viti, variare il numero di taglia modificando il mutuo posizionamento assiale del gambale rispeto allo scafo.

Questa tipologia di calzatura sportiva regolabile nella taglia presenta però il principale svantaggio di prevedere una regolazione del pattino mediante lo spostamento della parte posteriore della calzatura: si ha in questo modo lo spostamento della posizione del tallone, con la conseguente inopportuna e svantaggiosa variazione della posizione del baricentro rispetto alle ruote.

Questo è un inconveniente, in quanto quasi tutto il peso del corpo è trasmesso al suolo attraverso la zona di appoggio corrispondente al tallone, ed uno spostamento del medesimo può portare a difficoltà di adattamento nella pratica del pattinaggio.

Un altro inconveniente nella realizzazione della soluzione citata consiste nel fatto di dover realizzare una struttura complessa, prevedendo elementi che devono essere tra loro opportunamente associati sia per conseguire la tenuta laterale che il loro reciproco scorrimento.

Un ulteriore inconveniente che tale tipo noto presenta consiste nel fatto che la taglia del pattino può variare solamente di quantità discrete, circa corrispondenti ad una taglia ciascuna.

In tal modo l’utilizzatore può non riuscire ad adattare con precisione il pattino alla misura del suo piede, dovendo così accontentarsi di una regolazione approssimativa, scegliendo la taglia appena maggiore della sua esatta misura.

Un altro svantaggio di altri pattini di tipo noto consiste nel fatto di presentare dispositivi di regolazione posti lungo i lati del medesimo, in posizione spesso di disturbo per la pratica sportiva in quanto sporgenti parzialmente dalla struttura stessa del telaio.

Compito principale di quanto forma oggetto del presente trovato è quindi quello di risolvere i problemi tecnici evidenziati, eliminando gli inconvenienti di cui alla tecnica nota citata e quindi escogitando un trovato il quale consenta di ottenere una calzatura sportiva, in particolare un pattino con ruote in linea o da ghiaccio che sia regolabile nella taglia in modo semplice ed immediato, permettendo al contempo di svolgere in modo ottimale la pratica della disciplina sportiva.

Nell’ambito del compito sopra esposto, un altro importante scopo è quello di realizzare un trovato che permetta di effettuare una regolazione pressoché continua tra più taglie, in modo che Putilizzatore possa adattare la calzatura alle esatte dimensioni del suo piede, così da conseguire anche una ottimale condizione di equilibrio.

Un ulteriore scopo consiste nel realizzare un pattino che permetta la visualizzazione immediata della taglia selezionata dal'utilizzatore e che non presenti elementi sporgenti che ne limitino la funzionalità durante la pratica sportiva..

Ancora un importante scopo è quello di realizzare un pattino che sia facilmente regolabile dalPutilizzatore, senza la necessità di disporre di attrezzi o strumenti aggiuntivi.

Ancora uno scopo consiste nel realizzare un dispositivo che sia semplice ed intuitivo da utilizzare, e che non alteri sostanzialmente l’estetica del pattino.

Non ultimo scopo è quello di realizzare un trovato che risulti struturalmente semplice, il medesimo presentando costi realizzativi contenuti.

Il compito e gli scopi accennati, nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da una struttura di calzatura sportiva, particolarmente un pattino con ruote in linea o da ghiaccio regolabile nella taglia, che si caraterizza per il fato di essere costituito da un puntale ed una distinta talloniera, a cui sono rispettivamente inferiormente associabili o resi solidali un primo ed un secondo supporto, per una o più ruote o lama da ghiaccio, presentanti mezzi per lo scorrimento longitudinale reciproco, tra detti puntale e talloniera essendo presenti mezzi di collegamento e regolazione della mutua posizione assiale ativabili mediante una leva a scomparsa.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare forma di realizzazione, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle tavole di disegni allegate, in cui:

le figg. 1 e 2 illustrano, in una vista laterale, il trovato rispetivamente assemblato e da assemblare;

la fig. 3 illustra, in una vista frontale, una sezione dei mezzi per lo scorrimento longitudinale reciproco;

la fig. 4 illustra, in una vista di tre quarti in esploso, i mezzi di collegamento e regolazione inseribili nella talloniera e nel puntale;

la fig. 5 illustra, in una vista di tre quarti, i mezzi di collegamento e regolazione inseriti nella talloniera e nel puntale; la fig. 6 illustra, in una vista di tre quarti, talloniera e parte del puntale, privi dei mezzi di collegamento e regolazione;

la fig. 7 illustra, in una vista dal'alto, una scarpetta od una tomaia munite di una zona trasparente.

Con riferimento alle figure precedentemente citate, si è indicata con il numero 1 una struttura di calzatura sportiva, in particolare un pattino con ruote in linea.

Detto pattino 1 è opportunamente costituito da un puntale, indicato con il numero 2, lateralmente e posteriormente presentante una coppia di alette 3a e 3b, preferibilmente leggermente ricurve e sporgenti superiormente rispetto ad una prima base, indicata con il numero 4.

Detto puntale 2 risulta inferiormente associabile o solidale ad un primo supporto 5, vantaggiosamente presentante in sezione trasversale una conformazione ad “U” capovolta, in modo da consentire l’alloggiamento e l' interconnessione di una prima coppia di ruote in linea, indicate ciascuna con il numero 6.

Una seconda coppia di ruote in linea, indicata con il numero 7, sporge inferiormente da un secondo supporto 8, superiormente associato o reso solidale ad una distinta talloniera, indicata con il numero 9; il secondo supporto 8 presenta una coppia di ali 10, aventi una conformazione circa ad “L”, sporgenti verso l’alto ed alle cui estremità sono associate rispettive borchie 11 di fulcraggio per un gambetto, indicato con il numero 12.

In corrispondenza delle estremità affacciate del primo e del secondo supporto 5 e 8 sono presenti opportuni mezzi per lo scorrimento longitudinale reciproco di detti puntale 2 e talloniera 9, preferibilmente costituiti da una prima ed una seconda coppia di appendici, indicate con i numeri 13 e 14, rispettivamente sporgenti posteriormente da detto primo supporto 5 ed anteriormente a detto secondo supporto 7, secondo una direzione circa orizzontale.

Detta seconda coppia di appendici 14 presenta internamente ed assialmente rispettive controsagomate prime sedi, indicate con il numero 15, per il posizionamento, con possibilità di scorrimento assiale, della prima coppia di appendici 13, e quindi del puntale 2 rispetto alla talloniera 9.

La talloniera 9 è costituita da una seconda base, indicata con il numero 16, in contatto con il secondo supporto 8, e da una coppia di pareti laterali 17a e 17b, sporgenti verso l’alto e vantaggiosamente ricurve, le stesse essendo posteriormente raccordate con una parete posteriore 18, anche essa ricurva.

Detta seconda base 16 presenta opportuni mezzi di collegamento e regolazione 19 della mutua posizione assiale tra detti puntale 2 e talloniera 9; sulla superficie laterale interna della coppia di pareti laterali 17a e 17b della talloniera 9 poggia e scorre detta coppia di alette 3a e 3b del puntale 2; la base 4 poggia e scorre sulla base 16.

I mezzi di collegamento e regolazione 19 tra il puntale 2 e la talloniera 9 sono vantaggiosamente costituiti da un elemento di collegamento meccanico, quale ad esempio una vite, indicata con il numero 20, preferibilmente posta con asse parallelo all’asse longitudinale di detto pattino e presentante ad una estremità una testa 21 , parallelepipeda.

Tale testa 21 sporge posteriormente da detta talloniera, in corrispondenza di una superficie di battuta, indicata con il numero 50, ricavata sulla superficie esterna della parete posteriore 18, ed opportunamente forata per il passaggio di un gambo, indicato con il numero 22, sporgente verso il puntale 2.

Tale gambo 22 è costituito da una prima parte liscia 23, attigua a detta testa 21 , e da una seconda parte filettata 24, opposta alla testa 21, tra le medesime essendo vantaggiosamente ricavato uno smanco, indicato con il numero 25.

La testa 21 è dotata trasversalmente di un primo foro passante 26, ed è opportunamente posizionabile tra una terza coppia di appendici, indicate con i numeri 27a e 27b, parallele tra loro e presenti ad una prima estremità 28 di una leva a scomparsa 29, in modo che il primo foro passante 26 si posizioni lungo il medesimo asse di una coppia di secondi fori passanti, indicati con i numeri 30a e 30b, rispettivamente ricavati nella terza coppia di appendici 27a e 27b.

In tal modo detta vite 20 risulta così associabile alla leva a scomparsa 29, vantaggiosamente per mezzo di un perno, indicato con il numero 31, scorrevole con interferenza entro detti primo e secondi fori passanti 26, 30a e 30b.

La leva a scomparsa 29 risulta quindi girevole attorno a detto perno 3 1 , e presenta una forma vantaggiosamente ricurva in modo da poter essere alloggiata in una controsagomata seconda sede, indicata con il numero 32, ricavata nella parete posteriore 18 di detta talloniera 9.

Detta leva a scomparsa 29, abbassata in modo da avere la seconda estremità, indicata con il numero 33, libera e sporgente posteriormente a detta talloniera 9, consente all’utilizzatore di imporre la rotazione alla vite 20 attorno al suo asse.

In tal modo si ha lo scorrimento, lungo la seconda parte filettata 24 del gambo 22, di un controfilettato dado, indicato con il numero 34, opportunamente vincolato entro un controsagomato alloggiamento 35, ricavato ad una estremità di detto puntale 2: si ha così l’attivazione della traslazione del puntale 2 rispetto alla talloniera 9, in quanto detta vite 20 è bloccata, rispetto ad uno spostamento assiale, dall’interferenza delle pareti laterali dello smanco 25 con le affacciate superfici di un aggetto 36, sporgente superiormente da detta seconda base 16 e presentante una controsagomata terza sede 37 per l’alloggiamento di detto smanco 25.

Lo scorrimento di detto puntale 2 rispetto a detta talloniera 9 è inoltre agevolato dalla presenza di opportuni primi e secondi elementi di guida 38a e 38b, vantaggiosamente ricavati rispettivamente in dette prima e seconda base 4 e 16.

Lateralmente a detto secondo supporto, vantaggiosamente in corrispondenza di una od entrambe le seconde appendici 14, è prevista la presenza di almeno una finestrella di controllo 39, preferibilmente graduata, costituita da una asola oppure da un elemento trasparente inglobato nella seconda appendice stessa.

Tale finestrella di controllo 39 è posta in modo da permettere la visualizzazione dell’estremità libera della rispettiva prima appendice 13, in modo da consentire all’utilizzatore sia una facile lettura della taglia imposta, sia una immediata regolazione secondo la taglia voluta.

Il pattino 1 comprende una scarpetta od una tomaia, indicata con il numero 40, associabile od associata almeno a detto puntale 2, e presentante, in corrispondenza della zona delle dita dei piedi 41, almeno una zona trasparente o aperta, indicata con il numero 42, atta a visualizzare dette dita, consentendo così al'utilizzatore, in particolare ad un bambino, una facile ed intuitiva regolazione della taglia della calzatura.

Il funzionamento è quindi il seguente: con riferimento alla figura 5, l’ utilizzatore può conseguire una variazione della lunghezza del pattino 1 semplicemente abbassando la leva a scomparsa 29 ed agendo su di essa in modo da imporre una rotazione alla vite 20.

Essendo impedita al dado 34 qualsiasi rotazione, per il fatto di essere posizionato entro l' alloggiamento 35, la rotazione della vite 20 comporta la l’avanzamento o l’arretramento del puntale 2, rispetto alla talloniera 9, a seconda del verso stesso di rotazione e del fato che la vite sia levogira o destrogira.

Alla vite è infati impedito lo spostamento assiale in entrambe le direzioni per mezzo dell’ interferenza tra le pareti laterali dello smanco 25 e quelle dell’aggetto 36.

La traslazione del puntale 2 rispetto alla talloniera 9 è guidata dalla presenza della coppia di alette 3a e 3b scorrevoli lungo le superfici interne della coppia di pareti laterali 17a e 17b, dai primi e secondi elementi di guida 38a e 38b, mutuamente scorrevoli tra loro, e dalla interazione della prima e seconda coppia di appendici 13 e 14.

Una volta effettuata la regolazione voluta, si può riportare la leva a scomparsa nella seconda sede 32, e leggere la taglia prescelta in corrispondenza delle finestrelle di controllo 39.

Si è così constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati, essendosi escogitata una calzatura sportiva, in particolare un pattino con ruote in linea o da ghiaccio, regolabile nella taglia in modo semplice ed immediato, permetendo al contempo un otimale svolgimento della pratica della disciplina sportiva.

Naturalmente il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del medesimo concetto inventivo.

Naturalmente i materiali impiegati nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti il ritrovato potranno essere più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (20)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Struttura di calzatura sportiva, particolarmente un pattino con ruote in linea o da ghiaccio regolabile nella taglia, caratterizzata dal fatto di essere costituita da un puntale ed una distinta talloniera, a cui sono rispettivamente inferiormente associabili o resi solidali un primo ed un secondo supporto, per una o più ruote o lama da ghiaccio, presentanti mezzi per lo scorrimento longitudinale reciproco, tra detti puntale e talloniera essendo presenti mezzi di collegamento e regolazione della mutua posizione assiale attivabili mediante una leva a scomparsa.
2. 2) Struttura come alla rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detto puntale presenta, lateralmente e posteriormente, una coppia di alette, preferibilmente leggermente ricurve e sporgenti superiormente rispetto ad una prima base, vantaggiosamente poggiante e scorrevole su una seconda base ricavata in detta talloniera.
3. 3) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 2 caratterizzata dal fatto che detta talloniera è costituita da detta seconda base dalla quale sporge verso l’alto una coppia di pareti laterali, vantaggiosamente ricurve ed opportunamente raccordate posteriormente con una parete posteriore, anche essa ricurva, sulla superficie laterale interna di detta coppia di pareti laterali preferibilmente poggiando e scorrendo detta coppia di alette di detto puntale.
4. 4) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 3 caratterizzata dal fatto che detto secondo supporto presenta lateralmente una coppia di ali, vantaggiosamente presentanti una conformazione circa ad “L” e sporgenti verso l’alto, alle cui estremità sono associate rispettive borchie di fulcraggio per un gambetto.
5. 5) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 3 caratterizzata dal fatto che detti mezzi per lo scorrimento longitudinale reciproco di detti puntale e tallomera sono preferibilmente costituiti da una prima e da una seconda coppia di appendici, rispettivamente sporgenti posteriormente da detto primo supporto ed anteriormente a detto secondo supporto, secondo una direzione circa orizzontale.
6. 6) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 5 caratterizzata dal fatto che detta seconda coppia di appendici vantaggiosamente presenta, internamente ed assialmente, rispettive controsagomate prime sedi per il posizionamento, con possibilità di scorrimento assiale, di detta prima coppia di appendici, e quindi di detto puntale rispetto a detta talloniera.
7. 7) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 6 caratterizzata dal fatto che detti mezzi di collegamento e regolazione della mutua posizione assiale tra detti puntale e talloniera sono vantaggiosamente costituiti da un elemento di collegaménto meccanico, quale una vite, preferibilmente posta con asse parallelo all’asse longitudinale di detto pattino, interagente con un controfilettato dado e presentante ad una estremità una testa, vantaggiosamente parallelepipeda.
8. 8) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 7 caratterizzata dal fatto che detta testa sporge posteriormente da detta talloniera, in corrispondenza di una superficie di battuta ricavata sulla superficie esterna di detta talloniera stessa ed opportunamente forata per il passaggio del gambo di detta vite, sporgente verso detto puntale.
9. 9) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 8 caratterizzata dal fatto che detta gambo è costituito da una prima parte liscia attigua a detta testa, e da una seconda parte filettata opposta a detta testa, tra le medesime essendo vantaggiosamente ricavato uno smanco anulare.
10. 10) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 9 caratterizzata dal fatto che detta testa è vantaggiosamente dotata trasversalmente di un primo foro passante, ed è opportunamente posizionabile tra una terza coppia di appendici, parallele tra loro e presenti ad una prima estremità di una leva a scomparsa.
11. 11) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 10 caratterizzata dal fatto che detto primo foro passante è posizionato lungo il medesimo asse di una coppia di secondi fori passanti, ricavati in detta terza coppia di appendici.
12. 12) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 11 caratterizzata dal fatto che detta vite risulta associabile a detta leva a scomparsa vantaggiosamente per mezzo di un perno, opportunamente scorrevole, con interferenza, entro detti primo e secondi fori passanti.
13. 13) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 10 caratterizzata dal fatto che detta leva a scomparsa, girevole attorno a detto perno, presenta una forma vantaggiosamente ricurva, per l’alloggiamento a scomparsa in una controsagomata seconda sede, ricavata in detta parete posteriore di detta talloniera.
14. 14) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 13 caratterizzata dal fatto che detta leva a scomparsa, abbassata in modo da presentare la seconda estremità, libera, sporgente posteriormente a detta talloniera, consente all’ utilizzatore di imporre a detta vite una rotazione attorno al suo asse.
15. 15) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 14 caratterizzata dal fatto che detto dado è opportunamente vincolato entro un controsagomato alloggiamento, ricavato ad una estremità di detto puntale, in modo da impedirne la traslazione e la rotazione rispetto a detto puntale stesso.
16. 16) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 15 caratterizzata dal fatto che detta vite è bloccata, rispetto ad uno spostamento assiale, dall’interferenza delle pareti laterali di detto smanco con le affacciate superfici di un aggetto, vantaggiosamente sporgente superiormente da detta seconda base, . e presentante una controsagomata terza sede per l’alloggiamento di detto smanco.
17. 17) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 16 caratterizzata dal fatto che una rotazione di detta vite impone la traslazione di détto puntale rispetto a detta talloniera, traslazione agevolata dalla presenza di opportuni primi e secondi elementi di guida, vantaggiosamente ricavati rispettivamente in dette prima e seconda base.
18. 18) Strutura come alle rivendicazioni 1 e 17 caratterizzata dal fato che lateralmente a detto secondo supporto, vantaggiosamente in corrispondenza di una od entrambe le seconde appendici, è prevista la presenza di almeno una finestrella di controllo, preferibilmente graduata, vantaggiosamente costituita da una asola oppure da un elemento trasparente, inglobato in deta seconda appendice stessa.
19. 19) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 18 caraterizzata dal fatto che deta finestrella di controllo è posta in modo da permettere la visualizzazione del’estremità libera della rispettiva prima appendice, in modo da consentire al'utilizzatore una facile lettura della taglia imposta ed una immediata regolazione di detto patino secondo la taglia voluta.
20. 20) Strutura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fato di comprendere una scarpetta od una tomaia, associabile od associata almeno a detto puntale, presentante, sulla zona delle dita dei piedi, almeno una zona trasparente o aperta atta a visualizzare dette dita.