ITTV20000022A1 - Struttura di calzatura sportiva particolarmente un pattino con ruote in linea - Google Patents

Description

“STRUTTURA DI CALZATURA SPORTIVA, PARTICOLARMENTE UN PATTINO CON RUOTE IN LINEA”

D E S C R I Z I O N E II presente trovato ha per oggetto una struttura di calzatura sportiva, particolarmente un pattino con ruote in linea regolabile nella taglia Oggigiorno sono presenti sul mercato alcuni tipi noti di pattino che presentano la possibilità di essere regolati nella taglia.

Questa caratteristica offre indubbi vantaggi, soprattutto se utilizzata in calzature sportive per bambini, non solo sotto Taspetto economico, ma anche da un punto di vista della praticità e della comodità di poter utilizzare un prodotto per un periodo di tempo notevolmente più lungo.

Una calzatura sportiva regolabile nella taglia può inoltre essere utilizzata da più persone, anche se queste presentano una diversa taglia di piede, presentandosi così Topportunità per Tutilizzatore di poter scambiare o prestare le sue calzature sportive con altri utilizzatori.

E’ noto a riguardo il brevetto italiano N. 1.257.603 illustrante una struttura di pattino con ruote in linea.

Tale struttura comprende uno scafo il quale risulta inferiormente fare corpo unico con un supporto per le ruote.

Tale scafo risulta aperto superiormente e posteriormente; al medesimo è posteriormente associabile, in modo scorrevole e selettivo, un gambale e, superiormente, una linguetta.

Il gambale inoltre presenta, posteriormente, una maniglia di presa per l’utilizzatore, nella struttura essendo inoltre compreso un freno associabile a scatto in corrispondenza di un telaio associabile al supporto.

Si consegue così una struttura di pattino con ruote in linea in cui è possibile, agendo su una coppia di viti, variare il numero di taglia modificando il mutuo posizionamento assiale del gambale rispetto allo scafo.

Questa tipologia di calzatura sportiva regolabile nella taglia presenta però il principale svantaggio di consentire solamente un regolazione in senso assiale di due componenti: questo crea non pochi inconvenienti se consideriamo che un piede compie la sua crescita non solo in lunghezza, ma anche, e soprattutto, in larghezza.

La regolazione assiale, quindi, non permette a volte di conseguire un reale cambiamento di una taglia o di più di una taglia, potendo il piede del’utilizzatore risultare lateralmente compresso nella zona della punta, e quindi venendo ad essere limitato il comfort.

Questo problema è tanto più accentuato dal fatto che durante la pratica sportiva vengono impresse spinte laterali col piede.

Un altro inconveniente nella realizzazione della soluzione citata consiste nel fatto di dover realizzare una struttura complessa, prevedendo elementi che devono essere tra loro opportunamente associati sia per conseguire la tenuta laterale che il loro reciproco scorrimento.

Compito principale di quanto forma oggetto del presente trovato è quindi quello di risolvere i problemi tecnici evidenziati, eliminando gli inconvenienti di cui alla tecnica nota citata e quindi escogitando un trovato il quale consenta di ottenere una calzatura sportiva in cui sia possibile effettuare una regolazione della taglia che permetta di mantenere un ottimo comfort per il piede, e la ottimale trasmissione degli sforzi da questo al suolo.

Nell’ ambito del compito sopra esposto, un altro importante scopo è quello di realizzare un trovato che permetta di mantenere elevate caratteristiche di rigidezza, robustezza e longevità.

Non ultimo scopo è quello di realizzare un trovato che risulti strutturalmente semplice, il medesimo presentando costi realizzativi contenuti.

II compito e gli scopi accennati, nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da una struttura di calzatura sportiva, particolarmente un pattino con ruote in linea composto da una talloniera associata ad una suola e ad un sottostante supporto per due o più ruote in linea, che si caratterizza per il fatto che detta suola o supporto presenta, vantaggiosamente in corrispondenza del metatarso del piede, primi mezzi di interconnessione scorrevole con rispettivi secondi mezzi ricavati su di un puntale, associabile a detta suola, a cui è imprimibile uno spostamento con divaricazione.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare forma di realizzazione, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle tavole di disegni allegate, in cui:

la fig. 1 illustra, in una vista di tre quarti parzialmente sezionata, il trovato;

la fig. 2 illustra, in una vista di tre quarti in esploso, il trovato;

la fig. 3 illustra, in una vista di tre quarti in esploso, una prima forma realizzativa, parzialmente sezionata, del dispositivo di regolazione della taglia;

la fig. 4 illustra, in una vista di tre quarti in esploso, una seconda forma realizzativa, parzialmente sezionata, del dispositivo di regolazione della taglia;

le fìgg. 5 e 6 illustrano, in una vista frontale in sezione trasversale, rispettivamente la prima e la seconda forma realizzativa del dispositivo di regolazione della taglia;

la fig. 7 illustra, in una vista di tre quarti, una variante dei mezzi di bloccaggio temporaneo di un puntale ad una suola o supporto.

Con riferimento alle figure precedentemente citate, si è indicata con il numero 1 una struttura di calzatura sportiva, in questa particolare forma realizzativa costituita da un pattino con ruote in linea composto da una suola 2 a cui è inferiormente associato un supporto 3 di sostegno per quattro ruote in linea, indicate globalmente con il numero 4.

A detta suola 2 sono superiormente associate una talloniera posteriore, indicata con il numero 5, ed una coppia di fasce morbide 6a e 6b, poste nella zona anteriore e sporgenti trasversalmente dalla suola, le estremità essendo raccordate da un elemento elasticamente deformabile, indicato con il numero 7, atto a consentire una deformazione di detta coppia di fasce 6a e 6b.

A detti talloniera 5 e coppia di fasce 6a e 6b risulta interconnesso, ad esempio mediante cucitura, un lembo, indicato con il numero 8, costituente parte della tomaia, e sul quale sono eventualmente posti opportuni primi elementi di serraggio, quali dei lacci, globalmente indicati con il numero 9.

Detta talloniera 5 presenta superiormente una coppia di appendici, indicate con i numeri 10a e 10b, su cui sono vantaggiosamente ricavati due primi fori I la e 1 1 b, per una interconnessione girevole, ad esempio mediante una coppia di prime viti 12a e 12b, ad un gambetto 13, anche esso presentante, in posizione inferiore, corrispondenti secondi fori 14a e 14b, passanti.

Detti suola 2, talloniera 5 e gambetto 13, eventualmente serrabile mediante una leva, costituiscono una prima sede, indicata con il numero 15, per una scarpetta interna 16, morbida e parzialmente deformabile, vantaggiosamente dotata di un linguettone 17 posto anteriormente, in corrispondenza della zona del collo del piede.

La suola 2 presenta, vantaggiosamente in corrispondenza della zona della punta e del metatarso del piede, indicata con il numero 18, una seconda sede 19, ribassata, opportunamente conformata ad “U”, per un controsagomato puntale 20, ivi scorrevolmente associabile.

Detto puntale 20, parzialmente elasticamente deformabile, è costituito da una base, indicata con il numero 21, di appoggio su detta seconda sede 19, e da una superficie laterale 22, arcuata, di contenimento per la punta della scarpetta interna 16 atta ad alloggiare il piede dell’utilizzatore.

Il puntale 20 è interconnesso in modo scorrevole a detta suola 2, vantaggiosamente mediante dei primi mezzi di interconnessione, presenti sulla medesima e, in questa forma rappresentativa, costituiti da una coppia di perni, indicati con i numeri 23a e 23b, sporgenti verso l’alto da detta suola ed interagenti con opportuni secondi mezzi, ricavati su detta base 21 del puntale 20.

Detti secondi mezzi sono vantaggiosamente costituiti da una coppia di prime asole, indicate con i numeri 24a e 24b, ricavate in prossimità delle estremità libere secondo una direzione inclinata rispetto all’asse longitudinale di detta suola, ed in particolare opportunamente divergenti in direzione anteriore.

La coppia di perni 23a e 23b è posizionata entro dette prime asole e in tal modo il puntale 20 scorre assialmente guidato da detta coppia di prime asole 24a e 24b, che, grazie alla deformabilità di detto puntale 20, impongono al medesimo uno spostamento con divaricazione delle estremità libere.

Vantaggiosamente in corrispondenza della punta del piede, sono ricavati su detti puntale 20 e suola 2, opp \ortuni terzi mezzi di bloccaggio, atti a vincolare temporaneamente in una voluta posizione il puntale alla suola.

Detti terzi mezzi di bloccaggio consistono, in questa forma realizzativa, in un terzo foro, indicato con il numero 25, passante verticalmente attraverso detta suola 2, in una corrispondente seconda asola 26, opportunamente ottenuta in direzione longitudinale lungo detto puntale 20, ed in una seconda vite 27 passante attraverso detti terzo foro 25 e seconda asola 26 per il collegamento con un dado, indicato con il numero 28.

La conformazione della seconda asola 26 consente lo spostamento assiale del puntale; è anche prevista la possibilità che detta seconda asola 26 permetta di consentire una leggera rotazione nei due versi trasversali alla suola, oltre che lo spostamento assiale.

Il funzionamento è quindi il seguente: con riferimento alle figure indicate, è possibile conseguire una doppia regolazione, sia della lunghezza che della larghezza, del pattino 1 semplicemente agendo, anche a piede inserito, in modo da svitare parzialmente la seconda vite 27, così da consentire lo scorrimento, guidato dal posizionamento dei perni 23a e 23b nella coppia di prime asole 24a e 24b, del puntale 20 rispetto alla suola 5.

La coppia di prime asole 24a e 24b essendo disposte inclinate entrambe di un opportuno angolo, anche diverso l’uno dall’altro, rispetto all’asse longitudinale del pattino, consentono, durante lo scorrimento, una variazione della lunghezza, forzando contestualmente anche una variazione in larghezza del puntale, così da modificare la taglia del pattino stesso.

La coppia di fasce 6a e 6b, elasticamente deformabile, avvolgendo esternamente la scarpetta interna 16, ed eventualmente anche il puntale 20, consente alla scarpetta interna stessa di adattarsi alle variazioni di taglia imposte al pattino.

Una volta apportata la variazione di taglia richiesta, la seconda vite 26 ed il dado 27 consentono il bloccaggio nella posizione voluta del pattino alla suola.

Si è così constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati, essendosi escogitata una calzatura sportiva, quale ad esempio un pattino, in cui è possibile regolare la taglia non solo in lunghezza ma anche in larghezza ottenendo in tal modo un ottimo comfort per il piede, e la ottimale trasmissione degli sforzi da questo al suolo.

Naturalmente il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ ambito del medesimo concetto inventivo.

Così, ad esempio, è possibile realizzare un pattino, indicato con il numero 101 e parzialmente illustrato nelle figure 5 e 6, la cui suola 102 presenta primi mezzi di interconnessione scorrevole ad opportuni secondi mezzi presenti su un puntale 120.

Tali primi mezzi di interconnessione sono vantaggiosamente costituiti, in questa seconda forma realizzativa, da una coppia di asole, indicate con i numeri 124a e 124b, anche esse ricavate secondo una direzione inclinata rispetto all’a *sse longitudinale di detta suola 102, ed in particolare opportunamente divergenti in direzione anteriore.

I secondi mezzi di interconnessione sono vantaggiosamente costituiti da una coppia di perni 123 a e 123b sporgenti verso il basso da detto puntale 120, e scorrevoli lungo detta coppia di prime asole 124a e 124b, consentendo a detto puntale 120, parzialmente elasticamente deformabile, uno spostamento con divaricazione.

In una variante realizzativa sono presenti terzi mezzi di bloccaggio temporaneo costituiti da una placca, indicata in figura 7 con il numero 229, solidale, associata o associabile inferiormente ad una suola 202.

Detta placca 229 presenta lateralmente detti mezzi di bloccaggio temporaneo, vantaggiosamente costituiti da almeno una coppia di denti, indicati con i numeri 23 0a e 230b, sporgenti da due superfici laterali 23 la e 231 b di detta placca 229, opportunamente inclinate rispetto all’asse longitudinale del pattino.

Tale coppia di denti 230a e 230b è atta all’interconnessione temporanea con una pluralità di controsagomati elementi di presa, indicati globalmente con il numero 232, ricavati in corrispondenza dei bordi perimetrali affacciati della base, indicata con il numero 221, di un puntale 220; gli elementi di presa 232 sono posti in prossimità delle sue estremità libere.

Nel caso la placca sia associata in modo rimovibile, si ha che centralmente alla stessa è ricavabile un quarto foro, indicato con il numero 233, filettato, posizionabile in corrispondenza di un quinto foro 234, ricavato in un supporto 203 per almeno due ruote in linea, ed un sesto foro filettato ricavato in detta suola 202.

Entro detti quarto, quinto e sesto foro è posizionabile una terza vite, indicata con il numero 235, in modo che la placca 229 risulti così amovibilmente associabile a detta suola 202.

In prossimità di detto quinto foro 234, sporgenti superiormente da detto supporto 203, sono presenti una coppia di perni, indicati con i numeri 223 a e 223b, costituenti primi mezzi di interconnessione per una coppia di corrispondenti prime asole 224a e 224b.

Sulla superficie inferiore, indicata con il numero 235, di detta suola 202 è vantaggiosamente ricavata una coppia di settimi fori 23 6a e 236b, atti ad essere sede per l’estremità superiore di detta coppia di perni 223a e 223b.

Naturalmente i materiali impiegati nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti il ritrovato potranno essere più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (17)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Struttura di calzatura sportiva, particolarmente un pattino con ruote in linea composto da una talloniera associata ad una suola e ad un sottostante supporto per due o più ruote in linea, caratterizzato dal fatto che detta suola o supporto presenta, vantaggiosamente in corrispondenza del metatarso del piede, primi mezzi di interconnessione scorrevole con rispettivi secondi mezzi ricavati su di un puntale, associabile a detta suola, a cui è imprimibile uno spostamento con divaricazione.
2. 2) Struttura come alla rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che a detta suola sono superiormente associate una coppia di fasce, opportunamente morbide, poste nella zona anteriore e sporgenti trasversalmente, le cui estremità sono vantaggiosamente raccordate da un elemento elasticamente deformabile atto a consentire una deformazione di detta coppia di fasce.
3. 3) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 2 caratterizzata dal fatto che detta suola presenta, vantaggiosamente in corrispondenza della zona del metatarso del piede, una sede ribassata ed opportunamente conformata ad “U”, per detto, controsagomato puntale, parzialmente elasticamente deformabile e costituito da una base di appoggio a detta sede ribassata e da una superficie laterale, vantaggiosamente arcuata, per il contenimento della punta di una scarpetta interna atta ad alloggiare il piede dell’ utilizzatore.
4. 4) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 3 caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi di interconnessione, presenti su detta suola, sono costituiti da una coppia di perni, preferibilmente sporgenti verso l’alto ed atti ad interagire con detti secondi mezzi, ricavati su detta base di detto puntale.
5. 5) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 4 caratterizzata dal fatto che detti secondi mezzi sono costituiti da almeno una coppia di prime asole ricavate in prossimità delle estremità libere di detto puntale secondo una direzione inclinata rispetto all’asse longitudinale di detta suola, ed in particolare opportunamente divergenti in direzione della punta di detto pattino.
6. 6) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 5 caratterizzata dal fatto che detta coppia di perni è posizionata entro dette prime asole in modo che detto puntale possa scorrere assialmente guidato da detta coppia di prime asole le quali, grazie alla deformabilità di detto puntale, impongono al medesimo uno spostamento con divaricazione di dette estremità libere.
7. 7) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 6 caratterizzata dal fatto che in corrispondenza della punta del piede, sono ricavati su detti puntale e suola, opportuni terzi mezzi di bloccaggio, atti a vincolare temporaneamente in una voluta posizione detto puntale a detta suola.
8. 8) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 7 caratterizzata dal fatto che detti terzi mezzi di bloccaggio consistono in un terzo foro passante verticalmente attraverso detta suola ed in una seconda asola ricavata su detto puntale con sviluppo longitudinale, entro detti terzo foro e seconda asola essendo posizionabile una seconda vite serratole su di un dado.
9. 9) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 8 caratterizzata dal fatto che la conformazione di detta seconda asola consente lo spostamento assiale di detto puntale ed eventualmente anche una leggera rotazione dello stesso nei due versi trasversali a detta suola.
10. 10) Struttura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che su detta suola o supporto sono presenti primi mezzi di interconnessione scorrevole ad opportuni secondi mezzi presenti su detto puntale.
11. 11) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 10 caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi di interconnessione sono costituiti da almeno una coppia di asole ricavate secondo una direzione inclinata rispetto all’asse longitudinale di detta suola e divergenti in direzione della punta di detta suola.
12. 12) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 11 caratterizzata dal fatto che detti secondi mezzi di interconnessione sono costituiti da una coppia di perni sporgenti verso il basso da detto puntale e scorrevoli lungo detta coppia di prime asole a consentire a detto puntale, parzialmente elasticamente deformabile, uno spostamento assiale con divaricazione laterale.
13. 13) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 12 caratterizzata dal fatto che detti terzi mezzi di bloccaggio sono ricavati lateralmente ad una placca solidale, associata o associabile inferiormente a detta suola, e sono vantaggiosamente costituiti da almeno una coppia di denti atta all’interconnessione temporanea con una pluralità di controsagomati elementi di presa, ricavati in corrispondenza dei bordi perimetrali affacciati di detta base di detto puntale, in prossimità delle sue estremità libere.
14. 14) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 13 caratterizzata dal fatto che detta coppia di denti sporge vantaggiosamente da due superfici laterali di detta placca, opportunamente inclinate rispetto all’asse longitudinale di detto pattino.
15. 15) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 14 caratterizzata dal fatto che centralmente a detta placca è ricavabile un quarto foro, vantaggiosamente filettato, posizionabile in corrispondenza di un quinto foro ricavato in detto supporto, ed un sesto foro filettato ricavato in detta suola, entro detti quarto, quinto e sesto foro essendo posizionabile una terza vite, atta alla interconnessione amovibilmente di detta placca a detta suola.
16. 16) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 15 caratterizzata dal fatto che detta coppia di perni, sporgendo superiormente da detto supporto in prossimità di detto quinto foro, è vantaggiosamente associabile a detta coppia di prime asole, e superiormente posizionabile in una opportuna coppia di settimi fori, ricavati in detta suola.
17. 17) Struttura come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per quanto descritto ed illustrato nelle allegate tavole di disegni.