ITTO20130666A1

ITTO20130666A1 - Contenitore spargisale con beccuccio di versamento

Info

Publication number: ITTO20130666A1
Application number: IT000666A
Authority: IT
Inventors: Francesco Riva
Original assignee: Tacom S A
Priority date: 2013-08-02
Filing date: 2013-08-02
Publication date: 2015-02-03
Also published as: BR112016002321A2; JP6513087B2; US20160167830A1; BR112016002321B1; EP3027522B1; EP3027522A1; JP2016528121A; CN105452115A; CN105452115B; WO2015015460A1; US9567131B2

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Contenitore spargisale con beccuccio di versamento"

Di: TACOM S.A., nazionalità svizzera, Via Ressiga 12, CH-6983 Magliaso (Svizzera)

Inventore designato: Francesco RIVA

Depositata il: 2 agosto 2013

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DESCRIZIONE

Settore tecnico dell'invenzione

La presente invenzione si riferisce ad un contenitore per versare prodotti in granuli o in polvere, in particolare un contenitore spargisale, provvisto di un beccuccio di versamento.

Tecnica nota

È noto che per versare diversi generi di prodotti in granuli o in polvere, quali ad esempio sale, zucchero, o prodotti alimentari solubili, vengono comunemente impiegati contenitori, perlopiù realizzati in cartone ed aventi forma sostanzialmente parallelepipeda, provvisti di beccucci di versamento. Tali beccucci sono realizzati in materiale metallico (alluminio), in materiale plastico o in cartone e vengono fissati ad una linguetta oscillabile, formata in una parete del contenitore eventualmente praticando in essa un taglio a forma di U rovesciata, cui viene resa solidale ad una porzione centrale del beccuccio. Il beccuccio di versamento è inserito nell'apertura di versamento ed è mobile tra una posizione retratta di chiusura ed una posizione estratta nella quale si può versare un certo quantitativo del prodotto contenuto all'interno del contenitore.

Recentemente è stato proposto di applicare i beccucci di versamento anche a contenitori spargisale atti a tenere il sale fino in tavola. Questi contenitori, generalmente di forma cilindrica e realizzati in materiale plastico, sono dotati di due aperture di versamento: una prima apertura per versare il sale in quantità, e una seconda apertura per spargere il sale in misura dosata. Questa seconda apertura di versamento è dotata di un beccuccio erogatore associato ad una parete perforata che copre l'apertura di versamento e consente al sale di fuoriuscire solo attraverso le perforazioni circolari.

I contenitori spargisale del tipo suddetto presentano un limite per il fatto che un certo diametro delle perforazioni generalmente consente un buon dosaggio di un sale avente un determinato grado di finezza, ma le perforazioni ostacolano il versamento del sale questo ha una granulometria più grossolana, oppure lascia fuoriuscire troppo sale se questo ha una granulometria più fine. Essendo il sale igroscopico, in presenza di umidità è facile che le perforazioni tendano ad occludersi, soprattutto con un sale non molto fine. Occorrerebbe quindi predisporre diversi tipi di spargisale, aventi pareti con perforazioni di diametri diversificati in funzione del grado di finezza del sale contenuto.

Sintesi dell'invenzione

Uno scopo generale della presente invenzione è di realizzare un contenitore che faciliti il dosaggio. Più in particolare, è scopo dell'invenzione produrre, in modo semplice ed economico, un contenitore che consenta di versare una quantità dosata e controllata di un contenuto in polvere o simile, ad esempio sostanze alimentari o detersivi sfusi, per impedire che ne vengano accidentalmente versate quantità eccessive.

Tale scopo è raggiunto, secondo l'invenzione, da un contenitore avente le caratteristiche definite nelle rivendicazioni annesse.

In sintesi, il contenitore comprende un involucro che presenta un'apertura di versamento nella quale è inserito un beccuccio di versamento. L'apertura di versamento è formata in una parete esterna dell'involucro. L'involucro comprende una parete interna che è giustapposta alla parete esterna e forma un intaglio almeno parzialmente allineato con l'apertura di versamento. In questo modo una prima parte dell'apertura di versamento è occlusa da una porzione della parete interna, mentre una seconda parte dell'apertura di versamento, complementare alla prima parte, individua con l'intaglio un singolo passaggio per il versamento del contenuto dell'involucro.

Grazie a tale configurazione, l'intaglio può essere preparato e adattato in modo relativamente semplice dal costruttore di contenitori, in modo tale che la parte interna determina, insieme alla parte esterna, un passaggio di versamento che può essere adattabile a diversi tipi di sale con modifiche minime, e senza gli inconvenienti della tecnica nota.

Breve descrizione dei disegni

Verranno ora descritte alcune forme di realizzazione non limitative dell'invenzione, facendo riferimento ai disegni allegati, in cui:

- la figura 1 è una vista prospettica di un contenitore secondo una prima forma di realizzazione, con un beccuccio di versamento in posizione chiusa; - la figura 2 è una vista prospettica del contenitore della figura 1 con il beccuccio di versamento in posizione completamente aperta;

- la figura 3 è una vista parziale in sezione verticale del contenitore della figura 2 con il beccuccio di versamento in posizione completamente aperta;

- la figura 4 illustra un foglio sagomato piano dal quale si può ottenere, per piegatura e incollaggio, l'involucro delle figure 1 e 2;

- la figura 5 è una vista prospettica che illustra il contenitore delle figure da 1 a 4 in una condizione parzialmente assemblata;

- la figura 6 è una vista prospettica che illustra schematicamente il contenitore della figura 1, dove alcune parti sono state rimosse a scopo illustrativo;

- la figura 7 è una vista in sezione verticale, simile alla figura 3, con il beccuccio di versamento in posizione parzialmente aperta;

- la figura 8 è una vista prospettica che illustra un contenitore secondo una seconda forma di realizzazione, in una condizione parzialmente assemblata;

- la figura 9 illustra un foglio sagomato piano dal quale si può ottenere, per piegatura e incollaggio, l'involucro della figura 8; e

- la figura 10 è una vista prospettica che illustra schematicamente il contenitore della figura 8, dove alcune parti sono state rimosse a scopo illustrativo.

Descrizione dettagliata

Facendo inizialmente riferimento alle figure da 1 a 7, con C è indicato nel suo insieme un contenitore, particolarmente un contenitore spargisale. Nel seguito della presente descrizione il contenitore C è definito come contenitore spargisale, restando inteso che il contenuto può essere usato per versare un qualsiasi prodotto in granuli, o in polvere, o scaglie, e quindi non necessariamente il sale, nonostante l'invenzione sia stata concepita primariamente per lo spargimento del sale fino. Ad esempio, il contenitore potrà essere usato per versare vari generi di prodotti in granuli o in polvere, quali ad esempio sale, zucchero, detersivi, ecc.

Il contenitore C comprende un involucro 10 scatolare, preferibilmente di forma generale parallelepipeda, e un beccuccio di versamento 20.

Vantaggiosamente, ma non necessariamente, l'involucro 10 è fatto di cartone. Più in generale, l'involucro può essere fatto di un materiale in fogli di consistenza semirigida, tipicamente cartone, cartoncino, poliaccoppiati quali "tetra pak" e simili.

Negli esempi qui illustrati, l'involucro (o scatola) 10 ha un fondo o base inferiore rettangolare orizzontale 11 (figura 4), una base superiore rettangolare orizzontale 12, e quattro pareti laterali verticali esterne 13, 14, 15, 16, due delle quali (13, 14) sono più strette delle altre.

Un'apertura 17 è formata nella parte alta della parete verticale esterna 13 stretta. Il beccuccio di versamento 20 è inserito nell'apertura 17. L'apertura 17 può essere formata realizzando nella una parete verticale esterna 13 un taglio 22 avente sostanzialmente la forma di una U rovesciata con due rami sostanzialmente verticali 21. Il taglio 22 individua una linguetta 23 che, oscillando verso l'esterno attorno ad una linea di articolazione x trasversale e orizzontale, apre l'apertura 17. Come usati qui, i termini "trasversale", "longitudinale" e "laterale" dovrebbero essere interpretati con riferimento all'asse x, a meno di annotazioni differenti. Termini quali "interno" ed "esterno" sono da riferire all'interno e all'esterno del contenitore. Il design del beccuccio di versamento potrà variare rispetto all'esempio qui illustrato. La configurazione generale ed il funzionamento in apertura ed in chiusura di un beccuccio di versamento sono da ritenersi complessivamente noti. Nel presente esempio, il beccuccio 20 forma una porzione centrale 20a, che è la parte vincolata alla linguetta 23, e due alette laterali 20b, 20c piegate lungo rispettive linee 20b', 20c' di piegatura e congiunzione con la porzione centrale 20a. Superiormente, ai bordi laterali delle alette 20b, 20c sono formate due uguali protuberanze 20d con funzione di elementi di arresto; le protuberanze 20d sono atte ad attestarsi contro una superficie interna 24 del contenitore per determinare la posizione di massima apertura del beccuccio, come illustrato in figura 3.

Il beccuccio 20 di versamento è mobile tra una posizione retratta chiusa (figura 1) ed una posizione estratta aperta (figura 2) per versare un certo quantitativo di un prodotto in granuli, polvere, o scaglie, contenuto all'interno del contenitore, in questo esempio sale.

L'involucro 10 comprende una parete interna 25, giustapposta alla parete esterna 13 nella condizione assemblata. La parete interna 25 presenta un intaglio 26 che è almeno parzialmente allineato con l'apertura 17 formata dalla parete esterna 13.

Come illustrato nella figura 2, quando il beccuccio si trova nella posizione estratta o aperta, una prima parte dell'apertura 17 è occlusa da una porzione 27 della parete interna 25, mentre una seconda parte dell'apertura 17, complementare alla prima parte, individua con l'intaglio un singolo passaggio 28 che attraversa l'involucro. Il passaggio che risulta dal parziale allineamento dell'apertura 17 con l'intaglio 26 presenta un'area ridotta rispetto all'area dell'apertura 17. In altre parole, la parete interna 25 parzializza l'apertura 17. Tale riduzione o parzializzazione è configurata in modo tale che il passaggio risultante 28 permette un versamento dosato di sale fino.

Indicativamente, l'area del passaggio 28 che risulta dall'allineamento dell'intaglio 26 e dell'apertura 17 può essere compreso da un minimo di qualche mm<2>fino ad un massimo dell'ordine di 40 mm<2>, in funzione della grandezza dei granuli del prodotto da versare.

L'involucro 10 può essere formato piegando un singolo foglio sagomato 10a, il quale forma in un pezzo singolo tutte le pareti o lembi costituenti l'involucro, come ad esempio illustrato nello sviluppo appiattito della figura 4.

Secondo la forma di realizzazione della figura 4, il taglio 22 che forma l'apertura 17 è ottenuto in un primo lembo periferico 13a del foglio 10a, il quale presenta un secondo lembo periferico 25a situato da un lato o estremità del foglio 10a opposto al lato che presenta il primo lembo periferico 13a. L'intaglio 26 è formato nel secondo lembo periferico 25a.

Nella condizione montata o tridimensionale, il secondo lembo 25a forma la parte interna 25 ed è sovrapposto internamente al primo lembo 13a, il quale forma la parete esterna verticale 13. La figura 6 illustra schematicamente la posizione della parete interna 25 dietro la parete esterna 13; a scopo illustrativo, nella figura 6 il beccuccio di versamento 20 e l'intaglio 22 nella parte esterna 13 non sono mostrati. È indicata la posizione della linea x di articolazione della linguetta esterna 23.

La formazione di tutti i lembi e pareti del contenitore a partire da un singolo foglio è particolarmente vantaggiosa in termini di costi e di velocità di fabbricazione.

In una forma di realizzazione alternativa (non illustrata), la parete interna 25 può essere presentata da un lembo formato da un foglio separato, unito ad esempio mediante adesivo al foglio che forma la parete esterna 13.

In una forma di realizzazione, il lembo 13a che forma l'intaglio 26 presenta un bordo libero inferiore 29 e una coppia di tagli 30 che si estendono verso l'alto a partire dal bordo inferiore 29, così da formare una linguetta interna 31 atta a sovrapporsi alla linguetta esterna 23. In tale forma di realizzazione, la porzione 27 della parete interna 25 che serve a parzializzare il passaggio 28 di versamento è realizzato dalla linguetta interna 31. I tagli 30 si possono sovrapporre internamente ai rami 21 del taglio a U rovesciata 22 in modo tale da permettere alle ali 20b, 20c del beccuccio di essere inserite ciascuna attraverso le pareti esterna 13 ed interna 25. Le protuberanze 20d del beccuccio si attestano contro la parete interna 25 nella posizione di massima apertura del beccuccio, come illustrato nella figura 3.

Nella forma di realizzazione della figura 4, l'intaglio 26 si estende verso l'alto nella linguetta interna 31 a partire al bordo inferiore 29, in una posizione intermedia tra i tagli 30.

Nell'esempio illustrato nelle figure 2, 4 e 5, l'intaglio 26 è sagomato come un intaglio a V rovesciata. Tale forma non è da considerarsi limitativa. Altre forme, ad esempio arrotondate o poligonali (es. rettangolari, trapezie) possono essere ugualmente adatte allo scopo.

Per fissare la forma tridimensionale del contenitore, un quantitativo di colla può essere applicato all'interfaccia G tra la parete interna 25 e la parete esterna 13 (figura 5).

Nella condizione montata o tridimensionale (figura 2), una porzione superiore dell'intaglio 26 sporge al di sopra della linea di articolazione orizzontale x della linguetta 23. L'allineamento o sovrapposizione della parte superiore dell'intaglio 26 e dell'apertura 17 individua il passaggio di versamento ristretto 28.

Quando il beccuccio è nella posizione di massima estrazione (figure 2 e 3), il sale o altro contenuto sfuso fuoriesce dal passaggio di versamento in modo dosato, così da essere sparso su una vivanda.

La forma di realizzazione delle figure da 1 a 7 permette anche di versare il sale (o altro contenuto) in dosi un po' più abbondanti. Questa modalità di versamento può essere ottenuta quando il beccuccio di versamento non è completamente estratto. La linguetta interna ha una certa capacità di oscillare, essendo attaccata solo superiormente al resto del contenitore. Dalla posizione di massima estrazione (figura 3), il beccuccio può essere spinto indietro verso la posizione di chiusura, ma fermando il movimento di spinta a metà (figura 7). Quando il beccuccio si muove verso la posizione chiusa, le ali del beccuccio esercitano un certo attrito contro i lati della linguetta interna, spostandola leggermente ma in misura percepibile verso l'interno del contenitore. Ne consegue che in tale posizione aumenta la luce tra la linguetta interna e la superficie del beccuccio affacciata alla linguetta interna. In questa posizione l'erogazione del sale non avviene solo attraverso l'intaglio 26, ma attraverso un passaggio 28 più largo, definito tra il bordo inferiore della linguetta interna 31, l'intaglio 26, e la linea di articolazione x della linguetta esterna 23.

Nella forma di realizzazione illustrata nelle figure 8 e 9, l'intaglio 26 è formato come un foro passante delimitato da una linea chiusa attraverso la parete interna 25. Nella parete 25 sono anche formati due tagli 30 atti a sovrapporsi internamente ai rami 38 del tagli a U rovesciata in modo tale da permettere alle ali del beccuccio di essere inserite ciascuna attraverso le pareti esterna 13 ed interna 25. Anche in tale forma di realizzazione, le protuberanze 20d del beccuccio si attestano contro la parte interna 25 nella posizione di massima apertura del beccuccio. In questa forma di realizzazione, l'assenza di una linguetta interna di tipo mobile non permette di ottenere una configurazione di erogazione più abbondante, come avviene invece secondo l'esempio delle figure 1-7. Pertanto, con un contenitore come quello delle figure 8 e 9, può essere opportuno prevedere nel contenitore un secondo taglio 22a (figura 9) atto a formare a seconda apertura di versamento dimensionata per consentire un versamento in dosi più abbondanti. Tale seconda apertura di versamento è del tutto tradizionale, e perciò ad essa non è affiancata una parete interna con funzioni di parzializzazione.

In una forma di realizzazione, l'intaglio 26 a forma di foro, come ad esempio illustrato nelle figure 8 e 9, può essere formato in modo e misura tale che solo una sua parte sommitale (o parte attiva) rimane allineata o giustapposta all'apertura di versamento, sporgendo al di sopra della linea di articolazione x dell'apertura 17. Una parte inferiore (non attiva) dell'intaglio 26 rimane occlusa dalla parete esterna 13. In questo modo si può ricavare per tranciatura un foro non troppo piccolo, e utilizzarne solo una parte per l'erogazione del sale. Nel settore della cartotecnica è problematico realizzare per tranciatura fori circolari aventi diametro di circa 2-4 mm.

Come illustrato schematicamente nella figura 10, la maggior parte dell'intaglio 26 non serve per l'erogazione di sale, dato che essa è occlusa dalla parete esterna 13. L'intaglio 26 è convenientemente realizzato con un punzone o con lame di dimensioni non troppo piccole. La figura 10 illustra schematicamente la posizione della parete interna 25 dietro la parete esterna 13; a scopo illustrativo, nella figura 10 il beccuccio di versamento 20 e l'intaglio 22 nella parte esterna 13 non sono mostrati. È indicata la posizione della linea x di articolazione della linguetta esterna 23.

Allo scopo di rendere più immediatamente distinguibile l'apertura 17 di versamento dosato rispetto all'apertura di versamento senza dosaggio, determinata dal taglio 22a, una parte della parete interna 25, intermedia tra i tagli 30, può essere ornata con immagini di forellini 32 (figura 9), che danno all'utilizzatore la percezione immediata dei fori di una saliera.

Come si potrà apprezzare, il contenitore è producibile con relativa facilità da parte di un produttore di semilavorati in cartone. Un dato intaglio potrà servire per erogare in modo dosato diversi tipi di materiale in granuli; qualora si desideri adattare il contenitore ad un prodotto di granulometria diversa, ciò potrà essere fatto senza particolari costi aggiuntivi, dato che basterà utilizzare un punzone più o meno largo; oppure, utilizzando un medesimo punzone per firmare l'intaglio 26, tale punzone potrà vantaggiosamente essere portato in una posizione più alta o più bassa, rispettivamente, per ampliare o ridurre l'area data dalla sovrapposizione o giustapposizione dell'intaglio 26 con l'apertura 17 nella parete esterna del contenitore. Non sono richieste modifiche apprezzabili alle linee di lavorazione.

Sono stati descritti diversi aspetti e forme di realizzazione del contenitore. Si intende che ciascuna forma di realizzazione può essere combinata con qualsiasi altra forma di realizzazione. L'invenzione, inoltre, non è limitata alle forme di realizzazione descritte, ma potrà essere variata entro l'ambito definito dalle rivendicazioni annesse.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Contenitore, particolarmente un contenitore spargisale, comprendente: un involucro (10) con almeno una parete esterna (13) che presenta almeno una apertura (17) di versamento; un beccuccio di versamento (20) inserito nell'apertura di versamento (17), il beccuccio essendo mobile tra una posizione retratta di chiusura ed una posizione estratta per versare un certo quantitativo di un prodotto in granuli, polvere, o scaglie, contenuto all'interno dell'involucro (10); l'involucro (10) comprendendo una parete interna (25), giustapposta alla parete esterna (13), dove la parte interna forma un intaglio (26) almeno parzialmente allineato con l'apertura di versamento (17), in modo tale per cui una prima parte dell'apertura di versamento è occlusa da una porzione (27, 31) della parete interna (25), e una seconda parte dell'apertura di versamento, complementare alla prima parte, individua con l'intaglio (26) un singolo passaggio (28) per il versamento del contenuto dell'involucro, dove l'involucro (10) è formato piegando un singolo foglio sagomato (10a), il quale forma in un pezzo singolo tutte le pareti o lembi costituenti l'involucro; caratterizzato dal fatto che il taglio (22) che forma l'apertura (17) è ottenuto in un primo lembo periferico (13a) del foglio (10a), il quale presenta un secondo lembo periferico (25a) situato da un lato o estremità del foglio (10a) opposto al lato che presenta il primo lembo periferico (13a), dove l'intaglio (26) è formato nel secondo lembo periferico (25a).
2. Contenitore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la parete interna (25) presenta un bordo (29) e che l'intaglio (26) si estende nella parete interna a partire dal bordo (29).
3. Contenitore secondo la rivendicazione 2, in cui l'apertura (17) è formata nella parete esterna (13) da un taglio (22) avente sostanzialmente la forma di una U rovesciata con due rami (21) sostanzialmente paralleli, dove il taglio (22) individua una linguetta esterna (23) oscillabile verso l'esterno attorno ad una linea di articolazione (x); caratterizzato dal fatto che la parete interna (25) presenta una coppia di tagli (30) che si estendono verso l'alto a partire dal bordo inferiore (29) così da formare una linguetta interna, e che i tagli (30) sono sostanzialmente allineati o giustapposti ai rami (21) del taglio (22) nella parete esterna (13).
4. Contenitore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'intaglio (26) è formato come un foro passante delimitato da una linea chiusa attraverso la parete interna (25).
5. Contenitore secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che una porzione superiore dell'intaglio (26) sporge al di sopra della linea di articolazione (x) della linguetta esterna (23), per cui l'allineamento o sovrapposizione della parte superiore dell'intaglio (26) e dell'apertura (17) individua il passaggio di versamento (28).
6. Contenitore secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il passaggio (28) ha un'area compresa tra circa 1 mm<2>e circa 40 mm<2>.