ITTO20080140A1 - Distributore automatico di bevande - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

Del brevetto per invenzione industriale

La presente invenzione è relativa ad distributore automatico di bevande.

In particolare, la presente invenzione trova vantaggiosa applicazione nel campo dei distributori automatici di bevande calde o fredde del tipo cosiddetto “istantaneo”, cui la presente trattazione farà esplicito riferimento senza per questo perdere in generalità.

Com’è noto, i distributori automatici istantanei comprendono, normalmente, un armadio o simile contenitore definente un vano, il quale è chiuso anteriormente da una porta ed alloggia una pluralità di gruppi per la produzione delle bevande e di alimentazione delle stesse ad un vano di mescita o prelievo, e di cui uno può essere un gruppo per l’alimentazione di acqua calda al vano di prelievo.

Ad eccezione del gruppo di alimentazione di acqua calda, ciascuno dei gruppi sopra menzionati comprende, in generale, uno o più contenitori per relativi materiali solubili ed un miscelatore, il quale è normalmente costituito da un corpo cavo provvisto, al proprio interno, di una camera di miscelazione presentante superiormente una bocca di ingresso dei materiali solubili ed uno o più ingressi, disposti in prossimità della bocca di ingresso, dell’acqua prelevata da un serbatoio, normalmente una caldaia, disposto all’interno dell’armadio ad un livello inferiore a quello del miscelatore ed alimentata in pressione alla camera di miscelazione da una relativa pompa tramite un circuito di alimentazione. Inferiormente, la camera di miscelazione comunica con un condotto di uscita della bevanda attraverso una camera di omogeneizzazione, la quale alloggia un dispositivo omogeneizzatore.

In uso, una quantità dosata di materiale solubile ed una quantità dosata di acqua in pressione vengono alimentate al miscelatore per essere tra loro miscelate ed omogeneizzate in modo da ottenere la bevanda desiderata, che viene alimentata, tramite il condotto di uscita, ad un bicchiere od altro simile contenitore disposto all’interno di un vano di prelievo.

Per quanto riguarda il gruppo di alimentazione di acqua calda, esso è normalmente costituito da una caldaia, normalmente in comune con gli altri gruppi, provvista di una pompa di erogazione, la cui mandata è collegata, tramite un circuito di alimentazione, al vano di prelievo, che è generalmente disposto ad un livello almeno parzialmente superiore al livello della caldaia e comunica normalmente con una camera alloggiante uno o più ugelli di alimentazione atti ad alimentare della polvere solubile direttamente all’interno del bicchiere o simile contenitore precedentemente alimentato al vano di prelievo.

Un distributore automatico istantaneo del tipo sopra descritto può comportare alcuni inconvenienti nel caso in cui alcuni dei suoi componenti non funzionino correttamente.

Per quanto riguarda i gruppi per la produzione di bevande, l’occlusione parziale o totale del condotto di uscita può comportare il riempimento progressivo della camera di miscelazione fino alla copertura del o degli ingressi dell’acqua e, al limite, fino alla tracimazione della bevanda all’esterno attraverso la bocca di ingresso. In ogni caso, è sufficiente la copertura degli ingressi dell’acqua perché possa verificarsi, all’atto dello spegnimento della pompa di mandata, il reflusso di parte della bevanda contenuta nella camera di miscelazione verso il serbatoio o caldaia con conseguente inquinamento dell’acqua del serbatoio.

Per quanto riguarda, invece, il gruppo di alimentazione di acqua calda, è possibile che, all’atto dello spegnimento della pompa di mandata, per effetto sifone, il flusso di acqua non si interrompa, ma continui incontrollato fino a che il livello all’interno della caldaia eguagli il livello del vano di prelievo. Un simile inconveniente risulta particolarmente gravoso nel caso in cui la caldaia costituisca il serbatoio comune a tutti i gruppi.

In generale, il verificarsi di una simile evenienza viene evitato interrompendo il condotto di uscita con un miscelatore, la cui funzione è unicamente quella di dispositivo anti-effetto sifone. Tuttavia, una simile soluzione è sicuramente costosa e ingombrante.

Scopo della presente invenzione è di fornire un distributore automatico di bevande, il quale sia di semplice ed economica attuazione e, nello stesso tempo, sia esente dagli inconvenienti sopra descritti. In accordo con la presente invenzione viene fornito un distributore automatico di bevande secondo quanto licitato dalla rivendicazione 1 e, preferibilmente, da una qualsiasi delle rivendicazioni dipendenti direttamente o indirettamente dalla rivendicazione 1. La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

- la figura 1 in vista prospettica e con parti asportate per chiarezza, di un distributore automatico noto;

- la figura 2 illustra in scala ingrandita ed in elevazione laterale un primo particolare della figura 1 modificato secondo la presente invenzione;

- la figura 3 illustra in scala ingrandita un particolare della figura 2;

- la figura 4 illustra in scala ingrandita ed in elevazione laterale un secondo particolare della figura 1 modificato secondo la presente invenzione; - la figura 5 illustra in scala ingrandita ed in sezione assiale un particolare delle figure da 2 a 4; la figura 6 è una sezione secondo la linea VI-VI della figura 5; e

- la figura 7 è una sezione secondo la linea VII-VII della figura 5.

Con riferimento alla figura 1, con 1 è indicato nel suo complesso un distributore automatico istantaneo comprendente un armadio 2 chiuso anteriormente da una porta 3, nella quale è ricavato un vano 4 di prelievo accessibile dall’esterno e atto a ricevere dall’interno, tramite dispositivi di alimentazione noti e non illustrati, un bicchiere (non illustrato) od altro simile contenitore.

All’interno dell’armadio 2 è alloggiato un telaio 5 solidale all’armadio 2 e comprendente una piastra 6 orizzontale, da un cui bordo posteriore sporge verso l’alto una piastra 7 verticale, e da una cui porzione intermedia sporge verso il basso una piastra 8 verticale. Il telaio 4 supporta una unità A, di tipo noto, per la produzione di bevande comprendente una pluralità di gruppi B per la preparazione di relative bevande ed un gruppo C per l’alimentazione di acqua calda.

Questa unità A viene perfezionata, secondo quanto previsto dalla presente invenzione, in modo da realizzare una unità 9 simile alla unità A, disposta all’interno dell’armadio 2 nella stessa posizione della unità A, ma comprendente una pluralità di gruppi B perfezionati, uno dei quali è indicato con 10 ed è illustrato nelle figure 2 e 3, per la preparazione di relative bevande ed un gruppo C perfezionato, indicato con 11 ed illustrato nella figura 4, per l’alimentazione di acqua calda.

Ovviamente, per quanto riguarda la presenza di gruppi 10 e 11, l’unità 9 può essere differente dalla unità A illustrata e comprendere solamente uno o più gruppi 10 ed essere priva del gruppo 11, oppure comprendere il solo gruppo 11, oppure comprendere il gruppo 11 unitamente ad uno più gruppi 10.

Secondo quanto illustrato nella figura 2, il gruppo 10 comprende, analogamente al gruppo B noto della figura 1, almeno un contenitore 12 per del materiale solubile in polvere appoggiato sulla piastra 6 orizzontale e presentante anteriormente un condotto 13 di uscita, il quale è rivolto verso il basso ed è accoppiato ad un dispositivo di alimentazione (noto e non illustrato) disposto all’interno del contenitore 12 e motorizzato tramite un motore 14 supportato dalla piastra 7 verticale.

Analogamente al gruppo B della figura 1, il gruppo 10 comprende, inoltre, secondo quanto meglio illustrato nella figura 3, un miscelatore 15 supportato dalla piastra 8 verticale al disotto del condotto 13 di uscita del contenitore 12 e comprendente un corpo cavo 16 conformato ad imbuto, il quale è atto a ricevere sia il materiale solubile dal contenitore 12 attraverso una bocca 17 superiore di ingresso, sia dell’acqua in pressione attraverso almeno un ingresso 18 tangenziale (nell’esempio illustrato gli ingressi 18 sono due sovrapposti) disposto ad un livello immediatamente inferiore a quello della bocca 17. Il corpo cavo 16 comunica lateralmente con un dispositivo 19 di aspirazione fumi ed inferiormente, attraverso una camera 20 di omogeneizzazione alloggiante un dispositivo di omogeneizzazione (noto e non illustrato) azionato da un motore 21 portato dalla piastra 8 verticale, con un condotto 22 di uscita di collegamento del miscelatore 15 con il vano 4 di prelievo.

Analogamente al gruppo B delle figura 1, il gruppo 10 comprende, secondo quanto illustrato nella figura 2, un serbatoio 23, normalmente in comune con gli altri gruppi 10 se presenti e normalmente costituito da una caldaia, ed una pompa 24 immersa presentante un condotto di mandata 25.

Nel gruppo B della figura 1, il condotto di mandata 25 è collegato, in modo non illustrato, direttamente all’ingresso 18 tangenziale del corpo cavo 16. Al contrario, nel gruppo 10 della figura 2, il condotto di mandata 25 definisce il tratto ascendente di un circuito idraulico 26 conformato sostanzialmente a U capovolta e comprendente, oltre al citato tratto ascendente, un tratto discendente, il quale è indicato nel suo complesso con 27 e comprende un elemento 28 di accoppiamento all’ingresso 18 tangenziale (nell’esempio illustrato l’elemento 28 di accoppiamento è conformato a Y per raccordarsi in parallelo ai due ingressi 18 tangenziali), il miscelatore 15 ed il condotto 22.

Il circuito idraulico 26 comprende infine, secondo quanto meglio illustrato nella figura 2 e, in particolare, nelle figure da 5 a 7, un tratto di sommità 29, il quale è definito da un corpo tubolare 30, disposto in una posizione sostanzialmente orizzontale, di un raccordo 31 comprendente un elemento tubolare 32 di ingresso ed un elemento tubolare 33 di uscita che sporgono dal corpo tubolare 30 radialmente e verso il basso. L’elemento tubolare 32 di ingresso è collegato alla estremità di uscita del condotto di mandata 25, e l’elemento tubolare 33 è collegato alla estremità di ingresso dell’elemento 28 di accoppiamento.

Il corpo tubolare 30 è chiuso ad una estremità da una parete 34 trasversale, ed all’altra estremità da un tappo 35, attraverso il quale è montata assialmente una valvola 36 unidirezionale del tipo a becco d’anatra, che pone il corpo tubolare 30 in comunicazione con l’esterno ed è disposta con un proprio becco 37 rivolto verso l’interno del corpo tubolare 30 stesso.

In uso, nel caso in cui il condotto 22 di uscita si intasi ed il livello del liquido presente all’interno del corpo cavo 16 salga fino a coprire l’ingresso 18 tangenziale superiore, l’arresto della pompa 24 ed il successivo reflusso dell’acqua contenuta nel condotto di mandata 24 verso il serbatoio 23 non determinano alcun reflusso del liquido contenuto nel corpo cavo 16 verso il serbatoio 23 in quanto la depressione generata, all’interno del raccordo 31, dal reflusso dell’acqua contenuta nel condotto di mandata 24 verso il serbatoio 23 viene immediatamente compensata dall’aria richiamata all’interno del corpo tubolare 30 attraverso la valvola 36 unidirezionale, la quale impedisce, in questo modo, che del liquido inquinante raggiunga il serbatoio 23.

Secondo quanto illustrato nella figura 4, il gruppo 11 comprende, analogamente al gruppo C noto della figura 1, una caldaia 38, normalmente comune a tutti i gruppi 10 presenti e corrispondente al serbatoio 23 precedentemente descritto, ed una pompa 39 immersa presentante un condotto di mandata 40.

Nel gruppo C della figura 1, il condotto di mandata 40 è collegato, in modo non illustrato, direttamente ad un ingresso di un miscelatore M simile al miscelatore 15 e presentante un condotto H di uscita collegato al vano 4 di prelievo. Al contrario, nel gruppo 11 della figura 4, il condotto di mandata 40 definisce il tratto ascendente di un circuito idraulico 41 conformato sostanzialmente a U capovolta e comprendente, oltre al citato tratto ascendente, un tratto discendente 42 definito da un tubo continuo sfociante nel vano 4 di prelievo.

Il circuito idraulico 41 comprende infine un tratto di sommità 43, il quale è definito da un raccordo sostanzialmente identico, sia per struttura, sia per posizionamento, al raccordo 31 e contraddistinto dagli stessi numeri di riferimento del raccordo 31 delle figure da 5 a 7.

In uso, l’arresto della pompa 39 ed il successivo svuotamento del tratto discendente 42 del circuito idraulico 41 non possono determinare, per effetto sifone, lo svuotamento almeno parziale della caldaia 38 in quanto la depressione generata, all’interno del raccordo 31, dallo svuotamento del tratto discendente 42 viene immediatamente compensata dall’aria richiamata all’interno del corpo tubolare 30 attraverso la valvola 36 unidirezionale.

Claims (1)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1.- Distributore automatico di bevande comprendente un vano (4) di prelievo ed almeno un gruppo (10; 11) per la produzione di una bevanda; il gruppo (10; 11) comprendendo una sorgente (23, 24; 38, 39) di acqua in pressione, ed un circuito idraulico (26; 41), conformato sostanzialmente a U capovolta, di collegamento della sorgente (23, 24; 38, 39) di acqua in pressione al vano (4) di prelievo; il distributore automatico (1) essendo caratterizzato dal fatto che il circuito idraulico (26; 41) presenta un tratto di sommità (29; 43) comprendente una valvola (36) unidirezionale atta a permettere l’ingresso di aria all’interno del circuito idraulico (26; 41) stesso. 2.- Distributore automatico secondo la rivendicazione 1, in cui la valvola (36) unidirezionale è una valvola a becco d’anatra. 3.- Distributore automatico secondo una delle precedenti rivendicazioni, in cui il gruppo (11) è un gruppo di erogazione di acqua calda per la preparazione di una bevanda direttamente nel vano (4) di prelievo. 4.- Distributore automatico secondo la rivendicazione 3, in cui la sorgente (38, 39) comprende una caldaia (38) ed una pompa (39) di mandata collegata alla caldaia (38); ed il circuito idraulico (41) comprende una porzione ascendente (40) ed una porzione discendente (42) continue fra loro collegate dal detto tratto di sommità (43), il quale è definito da un raccordo (31) comprendente la valvola (36) unidirezionale. 5.- Distributore automatico secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui il gruppo (10) è un gruppo per la preparazione di una bevanda tramite miscelazione di acqua e di un materiale solubile. 6.- Distributore automatico secondo la rivendicazione 5, in cui la sorgente (23, 24) comprende una pompa (24) di mandata di acqua in pressione; ed il circuito idraulico (26) comprende una porzione ascendente (25), una porzione discendente (27) collegata alla porzione ascendente (25) dal detto tratto di sommità (29); un miscelatore (15) essendo disposto lungo la porzione discendente (27) e presentando almeno un ingresso (18) di acqua collegato al tratto di sommità (29), un ingresso (17) per un materiale solubile ed una uscita (22) di una bevanda collegato al vano di prelievo (4); ed il tratto di sommità (29) essendo definito da un raccordo (31) comprendente la valvola (36) unidirezionale. 7.- Distributore automatico secondo la rivendicazione 4 o 6, in cui il raccordo (31) comprende un corpo tubolare (30) chiuso ad una prima estremità e portante, ad una seconda estremità, la valvola (36) unidirezionale; il corpo tubolare (30) presentando un elemento tubolare (32) di ingresso ed un elemento tubolare (33) di uscita disposti radialmente. 8.- Distributore automatico secondo la rivendicazione 7, in cui gli elementi tubolari (32, 33) di ingresso e di uscita si estendono dal corpo tubolare (30) verso il basso. 9.- Distributore automatico secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui il corpo tubolare (30) comprende un tappo (35) di chiusura della seconda estremità; la valvola (36) unidirezionale essendo ricavata assialmente attraverso il tappo (35). 10.- Distributore automatico secondo una delle precedenti rivendicazioni, e comprendente almeno due detti gruppi (10, 11); un primo dei detti gruppi (10, 11) essendo un gruppo (11) di erogazione di acqua calda, ed un secondo dei detti gruppi (10; 11) essendo un gruppo (10) per la preparazione di una bevanda tramite miscelazione di acqua ed un materiale solubile. 11.- Distributore automatico secondo una delle precedenti rivendicazioni, e comprendente una pluralità di detti gruppi (10, 11); un primo dei detti gruppi (10, 11) essendo un gruppo (11) di erogazione di acqua calda, ed i rimanenti gruppi essendo gruppi (10) per la preparazione di relative bevande tramite miscelazione di acqua e relativi materiali solubili.