ITTO980050A1 - Gruppo valvolare, particolarmente per una macchina idropulitrice - Google Patents

Description

D E S C R I Z IO N E

del brevetto per invenzione industriale

La presente invenzione è relativa ad un gruppo valvolare, particolarmente per una macchina idropulitrice .

Per la rimozione di sporcizia e/o di sedimenti da corpi o macchinari in genere è noto di utilizzare delle macchine idropulitrici ad alta pressione comprendenti una pistola erogatrice equipaggiabile con accessori diversi, ed una pompa volumetrica collegata ad un motore elettrico ed atta ad inviare verso la pistola un flusso di acqua ad una pressione di esercizio determinata . Tra la pompa e la pistola erogatrice sono poi, generalmente, interposti un impianto termico provvisto di un bruciatore per elevare, quando necessario, la temperatura dell'acqua erogata dalla pompa ad un valore desiderato, una valvola di sicurezza per abbattere gli eventuali picchi di pressione che possono manifestarsi all'interno delle tubazioni, ed una valvola di by-pass.

Nelle macchine idropulitrici note, la valvola di by-pass assolve, normalmente, alla duplice funzione di convogliare a scarico la portata inviata dalla pompa a partire dall'istante in cui cessa l'erogazione di acqua attraverso la pistola, ossia nel momento in cui viene rilasciato il grilletto della pistola, e di comandare la disattivazione del motore elettrico e del bruciatore quando essa è commutata in una condizione di by-pass.

Le valvole di by-pass normalmente utilizzate comprendono una bocca di ingresso collegata alla pompa, una bocca di mandata collegata alla pistola tramite l'interposizione di una valvola di non ritorno, una bocca di scarico, ed un elemento ad otturatore interposto tra la bocca di ingresso e di scarico. L'elemento ad otturatore è mantenuto in una posizione di chiusura della bocca di scarico durante l'erogazione di acqua attraverso la pistola, ed è spostato in una posizione di apertura o di by-pass, in cui consente alle bocche di ingresso e di scarico di comunicare fra loro, da un comando idraulico quando la pressione dell'acqua nella bocca di mandata raggiunge un valore determinato di soglia conseguente al rilascio del grilletto della pistola stessa. Quando disposto nella sua posizione di apertura, l'elemento ad otturatore comanda l'arresto del motore e dell'eventuale bruciatore inibendo l'erogazione di acqua da parte della pompa.

L'utilizzo di valvole di by-pass del tipo sopra descritto e la modalità di comando delle di valvole di by-pass stesse rendono le macchine idropulitrici note scarsamente soddisfacenti sia da un punto di vista funzionale, sia per quanto riguarda la durata.

Quanto appena esposto deriva essenzialmente dal fatto che il mantenimento della valvola di by-pass nella sua condizione di by-pass è subordinata al fatto che la pressione nella bocca di mandata rimanga rigorosamente costante. Una tale condizione non si riscontra, però, nella realtà, nella quale la pressione nella bocca di mandata non si mantiene mai costante ma varia con continuità dal momento che, in tutte le macchine idropulitrici note, si verificano piccole perdite di fluido e si riscontrano sempre trafilamenti di fluido attraverso la pistola quando il grilletto della stessa è rilasciato. Tali trafilamenti, in alcuni casi, sono inevitabili, specie dopo un tempo di utilizzo della pistola relativamente lungo, mentre, in altri casi, devono necessariamente essere previsti, ad esempio, per evitare il congelamento del fluido presente nel circuito quando la macchina opera in condizioni di bassa temperatura. Ne consegue, pertanto, che anche in condizioni di grilletto rilasciato, l'elemento ad otturatore si riporta automaticamente nella sua condizione di chiusura a seguito della sopraggiunta mancanza del comando in pressione con la conseguente riattivazione del motore e del bruciatore per un tempo relativamente breve e, in ogni caso, sufficiente ad innalzare la pressione nella bocca di mandata nuovamente al valore di soglia e da riportare nuovamente l'elemento ad otturatore nella sua posizione di apertura. E', pertanto, evidente che, in condizione di grilletto rilasciato, la macchina opera in un regime di instabilità che è letale sia per la pompa, che per il bruciatore, ma soprattutto per il motore, il quale non solo è costretto a continue partenze ed arresti, ma proprio allo spunto è assoggettato a carichi estremamente elevati conseguenti alla presenza di fluido ad elevata pressione nella bocca di mandata che ne riducono sensibilmente la durata.

Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un gruppo valvolare, il quale permetta di risolvere in maniera semplice ed economica i problemi sopra esposti.

Secondo la presente invenzione viene realizzato un gruppo valvolare, particolarmente per una macchina idropulitrice, comprendente una luce di ingresso di un fluido in pressione; una luce di uscita del fluido in pressione; un elemento di intercettazione del fluido interposto tra le dette luci di ingresso e di uscita e mobile sotto la spinta del detto fluido in pressione tra una prima posizione operativa, in cui consente l'avanzamento del detto fluido in pressione verso la detta luce di uscita ed una seconda posizione operativa, in cui inibisce sostanzialmente il passaggio di detto fluido; e mezzi valvolari di by-pass presentanti una bocca di ingresso collegata con la detta luce di ingresso, una bocca di scarico del fluido, mezzi di chiusura interposti tra le dette bocche di ingresso e di scarico, e mezzi di movimentazione dei detti mezzi di chiusura; caratterizzato dal fatto che 1 detti mezzi di movimentazione comprendono mezzi di comando azionati dal detto elemento di intercettazione per spostare i detti mezzi di chiusura tra una posizione di isolamento delle dette bocche di ingresso e di uscita fra loro, quando l'elemento di intercettazione è disposto nella sua prima posizione operativa, ed una posizione comunicazione delle bocche stesse fra loro, quando l'elemento di intercettazione è disposto nella sua seconda posizione operativa, indipendentemente dalla pressione del fluido nella detta luce di uscita.

L'invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

la figura 1 illustra, schematicamente e con parti asportate per chiarezza, una macchina idropulitrice ad alta pressione provvista di un gruppo valvolare realizzato secondo i dettami della presente invenzione;

la figura 2 illustra, in sezione ed in scala fortemente ingrandita, il gruppo valvolare della figura 1; e

la figura 3 è una figura analoga alla figura 2, ed illustra il gruppo valvolare della figura 2 in una diversa condizione funzionale.

Nella figura 1, con 1 è indicata, nel suo complesso, una macchina idropulitrice ad alta pressione. La macchina 1 comprende un involucro esterno 2, all'interno del quale sono alloggiati un motore elettrico 3 di azionamento di un pompa 4 presentante una bocca di ingresso comunicante con una conduttura 6 di alimentazione dell'acqua. La pompa 4 presenta, inoltre, una propria bocca di mandata collegata, in modo noto, ad una luce 7 di ingresso di un gruppo valvolare 8, una cui luce 9 di uscita è collegata ad un ingresso di un impianto 10 di riscaldamento dell'acqua stessa comprendente un bruciatore 11 noto. L'impianto 10 presenta una propria uscita, alla quale è collegata, preferibilmente tramite un tubo flessibile, una pistola 13 erogatrice, nota e non descritta in dettaglio, presentante un grilletto 14.

Ancora con riferimento alla figura 1 e, in particolare, alle figure 2 e 3, il gruppo valvolare 8 comprende un corpo 15, il quale è realizzato in un sol pezzo, presenta un proprio asse 16, e delimita due cavità contrapposte estendentisi lungo l'asse 16 ed indicate con 17 e 18. In particolare, le cavità 17 e 18 sono delimitate da rispettive porzioni tubolari 19 e 20 del corpo 15, e da una parete 21 di fondo comune estendentesi ortogonalmente all'asse 16, e sono chiuse da rispettivi corpi a tappo indicati con 22 e 23, i quali sono accoppiati, ciascuno, ad una relativa porzione 19,20 a tenuta di fluido e delimitano, unitamente alle relative porzioni 19,20 stesse ed alla parete 21 di.·fondo, rispettive camere cilindriche 24 e 25.

La camera 25 comunica con la luce 7 di ingresso e con la luce 9 di uscita attraverso rispettivi condotti ricavati nella porzione 20 ortogonalmente all'asse 16 ed in posizioni assialmente sfalsate e con l'esterno attraverso un foro 27 ricavato nel corpo 23 a tappo coassialmente all'asse 16. La camera 25 alloggia un corpo 28 di intercettazione, il quale si estende coassialmente all'asse 16, è accoppiato ad una superficie interna della porzione 20 in maniera assialmente scorrevole, e suddivide la camera 18 stessa in due ulteriori camere a volume variabile, indicate con 29 e 30. Il corpo 28 è atto ad intercettare, in uso, il flusso d'acqua in pressione uscente dalla luce 7 di ingresso e, a tale scopo, comprende una porzione 31 cilindrica, un cui diametro esterno approssima, preferibilmente, per difetto il diametro interno della camera 25, ed è delimitato, dalla parte rivolta verso il corpo 23 a tappo, da una superficie 32 conica rastremata verso il corpo 23 stesso.

Il corpo 28 è mobile assialmente sotto la spinta del fluido tra una posizione di chiusura, illustrata nella figura 3, ed una posizione di apertura, illustrata nella figura 2. Quando il corpo 28 è disposto nella posizione di chiusura inibisce sostanzialmente il passaggio di acqua verso la luce 9 di uscita, le camere 30 e 29 comunicano con la luce 7 di ingresso e, rispettivamente, con la luce 9 di uscita, ed è spinto contro il corpo 23 a tappo dall'acqua in pressione contenuta nella camera 29 e da una molla 33 di compressione alloggiata nella camera 29 stessa. Quando è, invece, disposto nella posizione di apertura, nella quale è portato e mantenuto dall'azione esercitata dall'acqua in pressione uscente dalla luce 7 di ingresso, il corpo 28 consente l'avanzamento dell'acqua verso la luce 9 di uscita e, pertanto, l'erogazione dell'acqua stessa attraverso la pistola 13, e si estende in posizione tale per cui le camere 29 e 30 comunicano fra loro e con entrambe le luci 7 e 9.

Sempre con riferimento alle figure 2 e 3, il corpo 28 è provvisto di un foro 34 passante coassiale all'asse 16 ed impegnato, in maniera scorrevole e con gioco da un'asta 35 cilindrica, la quale si estende attraverso le camere 29 e 30 ed il foro 27 e porta solidalmente collegati un piattello 36 di riscontro assiale disposto nella camera 29 ed un risalto anulare 36a disposto all'interno della camera 30. Il piattello 36 costituisce un riscontro assiale per l'estremità di una molla 37 di compressione anch'essa alloggiata nella Ccimera 29 e -presentate l'estremità opposta disposta in battuta contro il corpo 28 di intercettazione, mentre il risalto anulare 36a costituisce uno spallamento assiale per il corpo 28 stesso. L'asta 35 presenta una porzione terminale sporgente all'esterno del corpo 23 attraverso il foro 27 ed atta ad agire su di un interruttore 38 monostabile noto per disattivare il motore 3 ed il bruciatore 11 quando il corpo 28 di intercettazione è disposto nella sua posizione di chiusura, e per attivare il motore 3 ed il bruciatore 11 quando il corpo 28 è disposto nella sua posizione di apertura. L'asta 35 presenta, inoltre, una porzione terminale 39 opposta rastremata, la quale impegna in maniera scorrevole ed a tenuta di fluido un primo tratto 40 di un foro passante estendentesi coassialmente all'asse 16 attraverso la parete 21 e comprendente un secondo tratto 41 presentante un diametro minore di quello del primo tratto 40 e sfociante nella camera 24. I tratti 40 e 41 sono fra loro raccordati da una porzione 42 conica (figura 3) rastremata, la quale definisce, unitamente alla. porzione 39 ed al tratto 40, una valvola a spillo nota comandata dal corpo 28 di intercettazione, ed è atta ad essere impegnata dalla porzione 39 a tenuta di fluido quando il corpo 28 è disposto nella sua posizione di apertura e disimpegnata dalla porzione 39 stessa quando il corpo 28 è disposto nella sua posizione di chiusura.

Sempre con riferimento alle figure 2 e 3, la camera 24 presenta una bocca di ingresso 43, la quale comunica con la luce 7 di ingresso attraverso un condotto assiale 44 e con la conduttura 6 attraverso una valvola 44a limitatrice di pressione (figura 1). La camera 24 costituisce parte di una valvola 45 di bypass, la quale è atta ad inviare nella conduttura 6 l'acqua erogata dalla pompa 4 nel momento in cui viene rilasciato il grilletto 14 della pistola 13, e presenta una bocca 46 di scarico collegata alla conduttura 6 stessa.

La camera 24 alloggia un organo otturatore 48, il quale suddivide la camera 24 in due ulteriori camere a volume variabile, indicate con 49 e 50, le quali comunicano fra loro attraverso un foro 51 assiale passante ricavato attraverso l'organo 48 e presentante un diametro confrontabile con quello del tratto 41 e, preferibilmente variabile tra 0,5 e 2 mm. La camera 49 è, inoltre, atta a comunicare con la bocca 43 di ingresso e con la bocca 46 di scarico attraverso un condotto 52 ricavato attraverso il corpo 22, mentre la camera 50 è atta a comunicare con la bocca 46 di scarico attraverso il tratto di foro 41 ed attraverso un condotto ,53 ricavato attraverso la porzione 19 e la parete 21 e sfociante nel tratto di foro 40, ed alloggia una molla 54 di compressione. L'organo otturatore 48 è accoppiato alla superficie interna della porzione 19 a tenuta di fluido ed in maniera scorrevole lungo l'asse 16 tra una posizione avanzata, illustrata nella figura 2, in cui chiude il condotto 52 ed isola le bocche 43 e 46 l'una dall'altra, ed una posizione arretrata (figura 3) di comunicazione delle bocche 43 e 46 stesse fra loro. In particolare, quando l'organo 48 è disposto nella sua posizione avanzata, la camera 49 comunica con la luce 7 di ingresso, mentre la camera 50 è isolata idraulicamente dalla bocca 46 di scarico dalla citata valvola a spillo e comunica unicamente con la camera 49 attraverso il foro 51. Quando l'organo otturatore 48 è, invece, disposto nella sua posizione arretrata, la camera 49 comunica con entrambe le bocche 43 e 46, mentre la camera 50 comunica con la bocca 46 di scarico attraverso il condotto 53 ed il tratto di foro 41 in quanto il tratto conico 42 è disimpegnato dalla porzione 39 dell'asta 35.

Il funzionamento della macchina 1 verrà ora descritto a partire da una condizione di lavaggio in cui il motore 3 ed il bruciatore 11 sono attivi, la pompa 4 alimenta una portata d'acqua di lavaggio che viene erogata attraverso la pistola 13 agendo sul grilletto 14, ed il gruppo valvolare 8 è disposto nella condizione illustrata nella figura 2, in cui il corpo 28 di intercettazione è mantenuto nella sua posizione di apertura dal flusso di acqua avanzante verso la pistola 13 trasversalmente all'asse 16, la valvola a spillo isola la camera 50 dalla bocca 46 di scarico, e l'organo otturatore 48 è mantenuto nella sua posizione sollevata di isolamento.

A partire da tale condizione, non appena il grilletto 14 viene rilasciato cessa il flusso di acqua attraverso la pistola 13 ed attraverso la luce 9 e la molla 33 sposta il corpo 28 di intercettazione nella sua posizione di chiusura. A seguito di tale spostamento, la porzione 39 dell'asta 35 disimpegna il tratto conico 42 e pone in comunicazione la camera 50 con la bocca di scarico 46, a cui consegue una brusca depressurizzazione della camera 50, l'immediato spostamento dell'organo otturatore 48 nella sua posizione arretrata ed il conseguente convogliamento a scarico della portata erogata dalla pompa 4 attraverso il condotto 44, la camera 49 ed il condotto 52. Sempre a seguito dello spostamento del corpo 28 di intercettazione, l'asta 35 fuoriuscendo dal corpo 23 disattiva il motore 3 ed il bruciatore 11, per cui la portata d'acqua e la pressione nel condotto 44 e nella camera 49 diminuiscono progressivamente fino a raggiungere un valore residuo o di soglia, al di sotto del quale prevale l'azione esercitata dalla molla 54 che riporta l'organo 48 nella sua posizione avanzata di isolamento.

A questo punto, la macchina 1 rimane in una condizione di attesa, fino a quando non viene nuovamente azionato il grilletto 14, mediante il quale si provoca una brusca caduta di pressione nella camera 29 ed il corpo 28 di intercettazione, sotto la spinta del fluido presente nella camera 30, si sposta progressivamente verso la sua posizione di apertura trascinando con se l'asta 35 che attiva il motore 3 ed il bruciatore 11 ed isola la camera 50 dalla bocca di uscita 46 ripristinando le originarie condizioni di partenza.

Da quanto precede appare evidente che le particolari caratteristiche realizzative del gruppo valvolare 8 consentono, rispetto alle soluzioni note, di mantenere la macchina 1, ossia il motore 3 ed il bruciatore 11, costantemente in una condizione di attesa anche se a valle della luce 9 di uscita si manifestano variazioni di pressione conseguenti a trafilamenti .di fluido attraverso la pistola 13 e/o a piccole perdite di fluido nelle condutture a valle della luce 9.

Quanto precede deriva essenzialmente dal fatto che il corpo 28 di intercettazione è mantenuto nella sua posizione di chiusura dall'azione combinata del fluido in pressione presente nella camera 29 e della molla 33, la cui rigidezza viene scelta in modo tale da consentire lo spostamento del corpo 28 di intercettazione verso la sua posizione di apertura solo quando viene premuto il grilletto 14 della pistola 13, ossia unicamente quando la luce 9 di uscita viene collegata a scarico e la pressione nella camera 29 raggiunge un valore inferiore a quello del fluido nella luce 7.

Non solo, ma quando disposto nella sua posizione di chiusura, il corpo 28 di intercettazione non realizza una tenuta stagna tra le luci 7 e 9 a causa dei giochi previsti tra il corpo 28 e la superficie interna della camera 25 e tra il corpo 28 e l'asta 35, per cui in condizione di grilletto 14 rilasciato è consentito il trafilamento di una portata minima di fluido attraverso i giochi stessi. E', pertanto, evidente che, nella macchina 1 descritta, l'attivazione e la disattivazione del motore 3 e del bruciatore 11 avvengono unicamente sotto il diretto controllo dell'utente premendo e rilasciando il grilletto 14 della pistola 13; non solo, ma al momento di ciascuna attivazione, il motore 3 deve vincere un carico allo spunto relativamente basso, per cui la durata del motore 3 risulta sensibilmente aumentata rispetto alle soluzioni note, nelle quali il motore, anche in condizioni di grilletto rilasciato e quindi di macchina teoricamente in condizioni di attesa, era assoggettato a frequenti ed incontrollabili spegnimenti ed accensioni sotto carico.

Infine, la presenza della molla 37 limita l'azione di forzamento della porzione 39 dell'asta 35 contro la porzione 42 e consente pertanto alla valvola a spillo di operare indipendentemente dalla pressione di alimentazione dell'acqua nella luce 7.

Da quanto precede appare, infine, evidente che alla macchina 1 descritta possono essere apportate modifiche e varianti che non esulano dal campo di protezione della presente invenzione. In particolare, la macchina 1 può essere priva dell'impianto 10 di riscaldamento, ed il gruppo valvolare 8 comprendere un corpo 28 di intercettazione e/o una valvola 45 di bypass costruttivamente diversi da quelli descritti a titolo di esempio, ma, in ogni caso, in grado di attivare il,,motore 3 e l'eventuale bruciatore 11 indipendentemente dalla pressione del fluido nella luce 9 di uscita, ed unicamente dietro espressa richiesta dell'utente tramite l'azionamento del grilletto 14 della pistola 13.

Claims (1)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1.- Gruppo valvolare (8), particolarmente per una macchina idropulitrice (1), comprendente una luce (7) di ingresso di un fluido in pressione; una luce (9) di uscita del fluido in pressione; un elemento (28) di intercettazione del fluido interposto tra le dette luci di ingresso (7) e di uscita (9) e mobile sotto la spinta del detto fluido in pressione tra una prima posizione operativa, in cui consente l'avanzamento del detto fluido in pressione verso la detta luce (9) di uscita ed una seconda posizione operativa, in cui inibisce sostanzialmente il passaggio di detto fluido; e mezzi valvolari (45) di by-pass presentanti una bocca (43) di ingresso collegata con la detta luce (7) di ingresso, una bocca (46) di scarico del fluido, mezzi di chiusura (48) interposti tra le dette bocche di ingresso (43) e di scarico (46), e mezzi di movimentazione (54,39,41,42) dei detti mezzi di chiusura (48); caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di movimentazione (54,39,41,42) comprendono mezzi di comando (39) azionati dal detto elemento (28) di intercettazione per spostare i detti mezzi di chiusura (48) tra una posizione di isolamento delle dette bocche di ingresso (43) e di uscita (46) fra loro, quando l'elemento (28) di intercettazione è disposto nella sua prima posizione operativa, ed una posizione comunicazione delle bocche (43)(46) stesse fra loro, quando l'elemento (28) di intercettazione è disposto nella sua seconda posizione operativa, indipendentemente dalla pressione del fluido nella detta luce (9) di uscita. 2.- Gruppo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi elastici (33,37) atti ad esercitare una azione di spinta del detto elemento (28) di intercettazione verso la detta seconda posizione operativa. 3.- Gruppo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il detto elemento (28) di intercettazione è mobile tra le dette posizioni operative in una direzione (16) trasversale ad una direzione di avanzamento del detto fluido in pressione. 4.- Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi valvolari (45) di by-pass comprendono una camera (24) alloggiante i detti mezzi di chiusura (48) e suddivisa dai mezzi di chiusura (48) stessi in una prima (49) ed una seconda camera (50) a volume variabile comunicanti fra loro; la prima camera (49) a volume variabile comunicando con la detta bocca (7) di ingresso e con la detta bocca (9) di scarico quando i detti mezzi-di chiusura (48) sono disposti nella loro posizione di comunicazione, e la detta seconda camera (50) a volume variabile essendo atta a comunicare con la detta bocca (46) di scarico; i detti mezzi di comando comprendendo un organo (39) di chiusura atto ad isolare la detta seconda camera (50) a volume variabile dalla detta bocca (46) di scarico quando il detto elemento di intercettazione è disposto nella detta prima posizione operativa, ed a collegare fra loro la detta seconda camera (50) e la bocca (46) di scarico quando l'elemento (28) di intercettazione è disposto nella detta seconda posizione operativa. 5.- Gruppo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi valvolari (45) di by-pass comprendono, inoltre, mezzi elastici (54) alloggiati all'interno della detta seconda camera (50) per spingere i detti mezzi di chiusura (48) verso la loro posizione di isolamento. 6.- Gruppo secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzato dal fatto che il detto organo (39) di chiusura è accoppiato meccanicamente al detto elemento (28) di intercettazione per spostarsi rispetto all'elemento (28) di intercettazione stesso tra due posizioni estreme di fine corsa; mezzi elastici (37) di compressione essendo interposti tra il detto elemento (28) di intercettazione ed il detto organo (39) di chiusura per spingere l'elemento (28) di intercettazione verso una delle dette posizioni di fine corsa. 7.- Gruppo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che il detto elemento (28) di intercettazione presenta un foro (34) passante ed il detto organo (39) di chiusura comprende una porzione a slitta (35) impegnante il detto foro (34) con gioco. 8.- Gruppo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo (15) realizzato in un sol pezzo ed alloggiente il detto elemento (28) di intercettazione, i detti mezzi valvolari (45) di by-pass, ed i detti mezzi di movimentazione (54,39,41,42); la porzione (35) a slitta del detto organo (39) di chiusura sporgendo all'esterno del detto corpo (15) ed essendo atta ad attivare mezzi ad interruttore (38). 9.- Gruppo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto i detti mezzi valvolari (45) di by-pass, il detto elemento (28) di intercettazione, ed il detto organo (39) di chiusura sono fra loro allineati lungo un asse (16) comune. 10.- Gruppo valvolare, particolarmente per macchine idropulitrici, sostanzialmente come descritto ed illustrato nelle figure allegate