ITPN20060076A1 - Distributore automatico di prodotti - Google Patents

Description

“DISTRIBUTORE AUTOMATICO DI PRODOTTI”

DESCRIZIONE

Il presente trovato riguarda un distributore automatico di prodotti ad erogazione migliorata.

Oggigiorno sono comunemente in uso distributori automatici costituiti da un armadio comprendente dei vassoi sostanzialmente orizzontali sui quali sono disposti una pluralità di elementi spiraliformi. Tali elementi alloggiano tra le spire prodotti di vario genere quali snack, prodotti da forno, prodotti confezionati di vario genere, lattine, bottiglie e sono associati ad un motore in grado di porli in rotazione attorno al proprio asse di sviluppo longitudinale. Quando il distributore deve effettuare l’erogazione di un prodotto selezionato da un utilizzatore, la spirale che alloggia quel particolare prodotto viene fatta ruotare dal motore cui è associata fintantoché il prodotto, avanzando verso il bordo frontale del vassoio, cade per gravità verso una cavità di prelievo accessibile dall’esterno del distributore.

Di recente, distributori automatici del tipo comprendente una pluralità di elementi spirali formi sono stati utilizzati, oltre che per la vendita di prodotti confezionati in sacchetti o scatole, anche per l’erogazione di bevande in bottiglia e/o lattina. Tuttavia, indipendentemente dal tipo di confezionamento del prodotto in vendita, i distributori automatici del tipo descritto risentono di una scarsa attitudine a contenere un numero di prodotti relativamente alto nonché di una ridotta affidabilità.

In particolare, l'affidabilità piuttosto limitata dei distributori del tipo sopra descritto è riconducibile ai frequenti inceppamenti dovuti generalmente a prodotti che, in prossimità della posizione di caduta, si incastrano tra l' avvolgimento della spirale ed il vassoio causando il blocco dell’ erogazione dei prodotti alloggiati in quella particolare spirale. Una seconda fonte di inaffidabilità è legata al fatto che una eccessiva rotazione della spirale comporta l’erogazione di un numero di prodotti non corrispondente alla somma introdotta nel distributore dall’utilizzatore.

Al fine di incrementare Taffidabilità dei distributori di tipo noto sopra descritto sono state proposte diverse soluzioni quali ad esempio complicati controlli della rotazione delle spirali nonché spirali opportunamente dimensionate per ridurre le cause degli inceppamenti. Tali soluzioni si sono però rivelate di scarsa efficienza e di difficile adattabilità nel caso in cui il distributore eroghi prodotti di varia natura e/o aventi confezioni di forma e dimensioni tra loro assai diverse.

Come sopra menzionato, un ulteriore svantaggio dei distributori automatici del tipo comprendente una pluralità di elementi spiraliformi risiede nel ridotto numero di prodotti che possono essere alloggiati tra le spire di ciascun elemento spiraliforme e conseguentemente sull’intera superficie di ciascun vassoio. La presenza delle spirali e dei relativi dispositivi di azionamento riducono lo spazio disponibile per l' immagazzinamento dei prodotti alPintemo dell’armadio distributore riducendo conseguentemente le occasioni di vendita per il gestore della macchina distributrice e aumentando, nel contempo, il numero di interventi per effettuare il ripristino dei prodotti venduti con nuovi prodotti. Ciò comporta un notevole impiego di risorse umane ed economiche che sarebbe auspicabile ridurre.

Sebbene siano stati proposti distributori automatici in cui gli elementi spiraliformi sono stati sostituiti da nastri trasportatori di ridotte dimensioni in grado di accogliere prodotti confezionati disposti su una singola fila, la capacità di immagazzinamento del distributore non è stata incrementata.

Compito della presente invenzione è quello di fornire un distributore automatico di prodotti che superi i difetti e gli svantaggi dei distributori di tipo noto.

Nell’ambito del compito sopra esposto uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un distributore automatico avente una migliorata affidabilità ed in grado di alloggiare un numero di prodotti superiore rispetto ai distributori di tipo noto consentendo di ottimizzare lo spazio di immagazzinamento dei prodotti.

Un altro scopo del presente trovato consiste nel realizzare dei mezzi di erogazione dei prodotti aventi un ingombro ridotto.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un distributore automatico in grado di erogare una vasta gamma di prodotti, diversi per tipologia e dimensioni, con un elevato grado di efficienza ed affidabilità, il medesimo distributore risultando esente da inceppamenti e indesiderati periodi di inutilizzabilità del distributore per manutenzione.

Non ultimo scopo della presente invenzione è quello di realizzare un distributore automatico semplice da realizzare e da assemblare.

Il compito e gli scopi sopra esposti vengono raggiunti da un distributore automatico avente le caratteristiche enunciate nella allegata rivendicazione 1. Caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno evidenti dalla descrizione che segue, a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, in cui:

- La figura 1 mostra schematicamente una vista prospettica di un distributore automatico secondo la presente invenzione;

- La figura 2 mostra una vista prospettica di un vassoio per immagazzinamento dei prodotti;

- La figura 3 mostra secondo una vista prospettica una prima fase dell’ erogazione di un prodotto dal vassoio di figura 2;

- La figura 4 mostra secondo una vista prospettica una seconda fase dell’erogazione di un prodotto dal vassoio di figura 2;

- La figura 5 mostra una vista prospettica dei mezzi di azionamento delle ganasce;

- La figura 6 mostra secondo una vista in pianta i mezzi di azionamento di figura 5 e le ganasce.

In figura 1 è illustrato un distributore automatico 1 comprendente un armadio 3 il quale definisce un vano 4 entro cui sono disposti uno o più vassoi 5 (in figura 1 per semplicità ne è rappresentato solo uno). I vassoi 5 sono disposti in modo sostanzialmente orizzontale e supportano una pluralità di prodotti 2, i quali possono essere costituiti da confezioni di vario genere, come ad esempio lattine, bottiglie, ecc.

In figura 2 è mostrato un vassoio 5 che definisce un piano 8 sostanzialmente orizzontale sul quale sono appoggiati una pluralità di prodotti 2 nella forma di lattine. Il vassoio 5 è suddiviso in una pluralità di setti 6 definiti da pareti 7 parallele tra loro e disposte ortogonalmente al piano 8. Ciascun setto 6 è munito di un nastro trasportatore 9 montato su rulli 10 e 11 che sono disposti rispettivamente su una porzione anteriore 12 ed una porzione posteriore 13 del vassoio 5 e si estendono in direzione trasversale rispetto alle pareti 7. Ciascun nastro 9 supporta i prodotti 2 ed è azionato da mezzi motori 14 in modo che, quando un utilizzatore ne richieda l' erogazione, detti prodotti 2 siano trascinati dal nastro 9 verso una sezione di rilascio 35 preferibilmente disposta sulla porzione anteriore 12 del vassoio 5. Per favorire il convogliamento dei prodotti 2 verso la sezione di rilascio 35, ciascun setto 6 è provvisto di un sostegno 15, di tipo noto, atto ad impedire il ribaltamento dei prodotti 2. Ciascun sostegno 15 è associato ad un elemento elastico (non rappresentato in figura 2) che gli permette di rimanere costantemente in contatto con i prodotti 2 più prossimi alla porzione posteriore 13 del vassoio 5, ovvero alla parete posteriore 16 di quest’ultimo. Il nastro trasportatore 9 può liberamente traslarc senza muovere necessariamente il sostegno 15.

Al fine di ottimizzare lo spazio disponibile sulla superficie 8 del vassoio 5, uno o più dei setti 6 sono conformati in modo da ricevere prodotti 2 disposti su due file parallele e affiancate. Per effettuare l’erogazione dei prodotti 2 dalla sezione di rilascio 35 del vassoio 5, ovvero dalla porzione anteriore 12 del vassoio 5 mostrato figura 2, ciascun setto 6 è dotato di mezzi di erogazione 17 che comprendono una coppia di ganasce 18a, 18b. In particolare, le ganasce 18a, 18b sono disposte in una porzione estremale delle pareti 7 che definiscono il setto 6, ovvero in corrispondenza della sezione di rilascio 35 in cui i prodotti 2 abbandonano il vassoio 5 per caduta libera.

I setti 6, di tipo noto, che alloggiano prodotti 2 disposti l’uno di seguito all’altro a formare una singola fila necessitano di una sola ganascia 18b.

Nella figura 3 è mostrata una prima fase dell’ erogazione di uno dei prodotti 2 alloggiati in un setto 6 secondo una disposizione a due file parallele. Quando un utilizzatore introduce un importo in denaro sufficiente al pagamento di un prodotto 2 e dopo aver selezionato uno dei setti 6 contenente il prodotto desiderato, i mezzi motori 14 vengono attivati per mettere in rotazione i rulli 10 ed 11 che muovono il nastro trasportatore 9 imponendo a tutti i prodotti 2 un avanzamento in direzione dei mezzi di erogazione 17. Al fine di ridurre il numero di file dei prodotti 2 da due ad una sola, sono previsti mezzi di selezione 19 che sostanzialmente restringono progressivamente la larghezza del setto 6 in corrispondenza della sezione di rilascio 35. A questo scopo i mezzi di selezione 19 sono conformati a cuneo e sono disposti sulle due pareti 7 affacciate che definiscono il setto 6. Mentre i prodotti 2 sono fatti avanzare dal nastro 9 le ganasce 18a, 18b si trovano in posizione chiusa, ovvero impediscono al prodotto 2 che si trova in posizione più avanzata di cadere dal vassoio 5. Trascorso un intervallo di tempo (misurato a partire dall’attivazione dei mezzi motori 14) prescelto in modo che il prodotto 2 in posizione più avanzata si trovi con certezza a contatto con le ganasce 18a, 18b, queste ultime vengono azionate da mezzi di azionamento 20, rappresentati nelle figure 5 e 6, in modo che solo il prodotto 2 in posizione più avanzata sia lasciato cadere dal vassoio 5. La posizione di rilascio delle ganasce 18a, 18b ed un prodotto 2 in fase di caduta incipiente sono illustrati nella figura 4. Durante l’azionamento delle ganasce 18a, 18b i mezzi motori 14 continuano a far avanzare il nastro trasportatore 9. 1 prodotti 2 che seguono quello che abbandona il vassoio 5 sono trattenuti dalle ganasce 18a, 18b stesse in virtù della particolare forma ad esse conferita e che verrà descritta più oltre. Evidentemente, per gli istanti di tempo in cui i prodotti 2 successivi a quello erogato sono trattenuti dalle ganasce 18a, 18b e il nastro trasportatore 9 è in movimento, quest’ultimo scorrerà sotto detti prodotti 2 senza fargli compiere alcun movimento di avanzamento. Ciò è necessario per assicurare che la caduta di un prodotto abbia effettivamente luogo.

Conclusasi l’erogazione di un prodotto, le ganasce 18a, 18b sono riportate in posizione di chiusura dai relativi mezzi di azionamento 20 (figura 5). A questo punto, i prodotti 2 che seguivano quello che ha abbandonato il vassoio 5 sono liberi di avanzare trasportati dal nastro 9 fino a portare un nuovo prodotto 2 a contatto con le ganasce 18a, 18b. Il tempo per compiere tutte le operazioni fin qui descritte, ovvero il tempo di azionamento complessivo dei mezzi motori 14 può variare dai 5 ai 15 secondi.

In figura 5 sono illustrati i mezzi di azionamento 20 delle ganasce 18a, 18b. Detti mezzi di azionamento 20 comprendono un elettromagnete 21 che comanda il moto traslatorio di una barra 22. Alla barra 22 è associato un quadrilatero articolato 23 formato da due bracci 23a, 23b aventi ciascuno un primo estremo girevolmente montato alla struttura del vassoio 5 mediante i perni 24a c 24b e i secondi estremi reciprocamente collegati in maniera girevole per mezzo di un ulteriore braccio 23c e di ulteriori perni 25a e 25b. La barra 22 agisce sul perno 25a mentre sul perno 25b è girevolmente montata una biella 26. Quest’ultima è associata alla ganascia 18a per mezzo di un perno 31, e detta ganascia 18a è a sua volta girevolmente montata sul vassoio 5 (non rappresentato in figura 5) tramite il perno 27. La ganascia 18b è anch’essa girevolmente montata sul vassoio 5 tramite il perno 28 ed è comandata in modo sincronizzato con la ganascia 18a tramite un’asta di rinvio 29 avente un primo estremo girevolmente associato al perno 25a del quadrilatero 23 cd un secondo estremo ad un perno 30 associato alla ganascia 18b.

Con riferimento alla figura 6 l’apertura delle ganasce 18a, 18b avviene attivando l’elettromagnete 21 il quale attrae a sé la barra 22 vincendo la resistenza di una molla 32. Il quadrilatero articolato 23 si piega verso l' elettromagnete 21 trascinando la biella 26 e l’asta di rinvio 29. Questo trascinamento induce una rotazione delle ganasce 18a, 18b attorno ai perni 27 e 28 rispettivamente. Quando l’elettromagnete 21 viene disattivato e la molla 32 si estende allontanando la barra 22 dall’elettromagnete 21. Questo movimento sposta il quadrilatero 23 nella posizione rappresentata in figura 6 e le ganasce 18a, 18b si riportano nella posizione di chiusura.

Le ganasce 18a, 18b comprendono una cavità 33 conformata in modo da ricevere una porzione di un prodotto 2 pronto per essere erogato. In posizione adiacente alla cavità 33 ciascuna ganascia 18a, 18b comprende una superficie d’arresto 34 che si dispone all’interno del setto 6 ostruendolo almeno parzialmente quando le ganasce 18a, 18b, per effetto di una rotazione attorno all’asse 27, 28 rispettivamente, si aprono per consentire lo sgancio di un prodotto 2.

Si è così constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati, essendo stato realizzato un distributore automatico avente un elevato grado di affidabilità, ovvero in grado di assicurare la corretta erogazione dei prodotti evitando indesiderati inceppamenti o la fornitura di prodotti in numero superiore a quanto richiesto dall’utilizzatore. In tal modo il distributore automatico secondo il trovato elimina il rischio che il gestore subisca una perdita economica conseguente alle mancate occasioni di vendita o all’erogazione di prodotti non pagati. Si è inoltre constatato come in un distributore automatico realizzato secondo la presente invenzione risulti incrementata la capacità di immagazzinamento dei prodotti e la gestione dello spazio interno al’armadio distributore risulti vantaggiosamente ottimizzato.

Naturalmente i materiali nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti il trovato potranno essere i più adatti a seconda delle specifiche esigenze.

I diversi elementi costituenti il presente trovato non dovranno certamente consistere solo nella forma di realizzazione illustrata, ma potranno essere di per sé presenti in molte forme di realizzazione tutte rientranti nell’ambito inventivo del presente trovato.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Distributore automatico di prodotti (2) comprendente: - almeno un vassoio (5) per il supporto di prodotti (2) disposto in modo sostanzialmente orizzontale c ripartito in una pluralità di setti (6); - almeno un nastro trasportatore (9) per la movimentazione dei prodotti (2) entro detti setti (6) ed il convogliamento di detti prodotti (2) verso una sezione di rilascio (35); - mezzi di erogazione (17) disposti in corrispondenza di detta sezione di rilascio (35); caratterizzato dal fatto che almeno uno di detti setti (6) è conformato in modo da ricevere prodotti (2) disposti su due file parallele e dal fatto di comprendere mezzi di selezione (19) atti a disporre detti prodotti (2) su una singola fila in prossimità di detta sezione di rilascio (35).
2. 2. Distributore automatico di prodotti (2) secondo la rivendicazione 1 in cui detti setti (6) sono formati da pareti (7) parallele tra loro e disposte ortogonalmente ad un piano (8) che definisce una superficie di appoggio per i prodotti (2).
3. 3. Distributore automatico di prodotti (2) secondo la rivendicazione 1 o 2 in cui detti mezzi di selezione (19) sono conformati a cuneo.
4. 4. Distributore automatico di prodotti (2) secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti in cui detti mezzi di erogazione comprendono una coppia di ganasce (18a, 18b) girevolmente associate al vassoio (5).
5. 5. Distributore automatico dì prodotti (2) secondo la rivendicazione 4 in cui dette ganasce (18a, 18b) sono azionate in modo sincronizzato da mezzi dì azionamento (20) tra una posizione di chiusura in cui il rilascio di un prodotto 2 è impedito ed una posizione di rilascio in cui è consentito il rilascio di detto prodotto 2.
6. 6. Distributore automatico di prodotti (2) secondo la rivendicazione 5 in cui detti mezzi di azionamento (20) comprendono un elettromagnete (21 ) ed un quadrilatero articolato (23).
7. 7. Distributore automatico di prodotti (2) secondo una o più delle rivendicazioni da 4 a 6 in cui dette ganasce (18a, 18b) comprendono una cavità (33) ed una superficie di arresto (34).
8. 8. Distributore automatico di prodotti (2) secondo la rivendicazione 7 in cui detta superfìcie di arresto (34) si dispone entro il setto 6 quando dette ganasce (18a, 18b) sono in posizione di rilascio.