ITMI20072231A1

ITMI20072231A1 - Cerchio per ruota di bicicletta e ruota di bicicletta comprendente tale cerchio

Info

Publication number: ITMI20072231A1
Application number: IT002231A
Authority: IT
Original assignee: Campagnolo Srl
Priority date: 2007-11-26
Filing date: 2007-11-26
Publication date: 2009-05-27
Also published as: CN101445018B; US20090134693A1; JP2009149289A; TWI436904B; JP5426147B2; TW200932578A; US8668278B2; US9757979B2; US20140144021A1; AU2008243198A1; CN101445018A; EP2062748A1; EP2062748B1; ATE538947T1

Description

Titolo: Cerchio per ruota di bicicletta e ruota di bicicletta comprendente tale cerchio.

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un cerchio per ruota di bicicletta..

La presente invenzione riguarda altresì una ruota di bicicletta comprendente tale cerchio ed una bicicletta comprendente tale ruota. Preferibilmente, la suddetta bicicletta è una bicicletta da competizione.

La presente invenzione riguarda inoltre un metodo di realizzazione del suddetto cerchio per ruota di bicicletta.

Tipicamente, una ruota di bicicletta comprende un cerchio, su cui è montato un copertone, un mozzo ed una pluralità di raggi estesi tra il cerchio ed il mozzo.

Tra il cerchio ed il copertone può essere inserita una camera d'aria che, una volta gonfiata tramite una apposita valvola di gonfiaggio, porta il copertone nella configurazione operativa desiderata. La valvola di gonfiaggio è tipicamente associata ad una porzione ispessita della camera d'aria.

Tra i vari tipi di ruota di bicicletta si è ormai diffusa la tipologia cosiddetta "tubeless", ossia sprovvista di camera d'aria. In particolare, nelle ruote tubeless il copertone è montato a tenuta d'aria sul cerchio, in modo da formare una zona anulare a tenuta d'aria in cui è presente aria in pressione introdotta attraverso una valvola di gonfiaggio associata al cerchio in corrispondenza di un apposito foro formato nel cerchio.

La suddetta zona anulare a tenuta d'aria delle ruote tubeless è delimitata da una superficie interna del copertone e da una superficie esterna del cerchio. In particolare, il cerchio comprende una porzione radialmente esterna provvista di un parete anulare di fondo, o ponte superiore, e di una coppia di pareti laterali anulari, o alette, estese radialmente verso l'esterno dal ponte superiore; tali alette trattengono il copertone, in una configurazione finale di montaggio, contro la spinta dell'aria in pressione, realizzando l'accoppiamento a tenuta d'aria tra copertone e cerchio.

La superficie esterna del cerchio che delimita la zona anulare a tenuta d'aria è pertanto definita dalla superficie radialmente esterna del ponte superiore del cerchio e dalle superfici assialmente interne delle alette.

Il foro per la valvola di gonfiaggio è formato nel ponte superiore del cerchio. Tale ponte superiore è privo di ulteriori fori. In particolare sono assenti fori per il montaggio dei raggi della ruota; tali fori sono infatti generalmente previsti in una porzione radialmente interna del cerchio. In quei casi in cui i fori per il montaggio dei raggi sono invece presenti nel ponte superiore del cerchio, essi sono opportunamente sigillati, ad esempio tramite un nastro di gomma.

La valvola di gonfiaggio comprende uno stelo destinato ad attraversare il foro formato nel ponte superiore del cerchio, e una testa allargata rispetto allo stelo. Tale testa è tipicamente realizzata in materiale elastico.

La testa della valvola di gonfiaggio è destinata ad andare in battuta sulla superficie radialmente esterna del ponte superiore del cerchio in maniera da impedire lo sfilamento dello stelo dal foro in direzione radialmente interna rispetto al cerchio. Una ghiera è avvitata allo stelo e va in battuta su una superficie radialmente interna del cerchio, in maniera da trattenere lo stelo dallo sfilamento in direzione radialmente esterna rispetto al cerchio. In aggiunta, l'avvitamento della ghiera permette alla testa in materiale elastico di essere mantenuta in battuta su una porzione di superficie attorno al foro in cui è inserito lo stelo, realizzando la desiderata tenuta contro la fuoriuscita dell'aria da detto foro .

La Richiedente ha riscontrato che le ruote tubeless costruite secondo la summenzionata tecnica nota presentano alcuni inconvenienti, il principale dei quali è legato alla loro affidabilità. Infatti, la Richiedente ha riscontrato sorprendentemente in un numero non trascurabile di ruote tubeless del tipo sopra descritto problemi di sgonfiaggio; su altre ruote assolutamente identiche invece questo problema non è stato riscontrato.

Un altro inconveniente delle ruote tubeless costruite secondo la tecnica nota si riscontra al momento di una foratura del copertone.

In tale occasione, per riparare la ruota tubeless occorre sostituire il copertone. Tuttavia risulta poco pratico per il ciclista trasportare dei copertoni di riserva. Per questo motivo il ciclista in genere preferisce - in caso di foratura del copertone - inserire una camera d'aria tra cerchio e copertone, trasformando così la ruota tubeless in una normale ruota con camera d'aria.

La presenza della camera d'aria fa però sì che nelle ruote tubeless della tecnica nota si verifichi lo stesso inconveniente già presente nelle normali ruote con camera d'aria, e cioè la necessità di stabilire un accoppiamento ottimale tra cerchio, camera d'aria e copertone. Tale accoppiamento ottimale è difficilmente conseguibile nella pratica, per cui si verifica che tutte le ruote provviste di camera d'aria (sia quelle tubeless in cui la camera d'aria è inserita in seguito ad una foratura che quelle normali che prevedono sin dall'origine la camera d'aria) hanno nella pratica un'efficienza di funzionamento inferiore a quella delle ruote tubeless senza camera d'aria.

Il problema tecnico che sta alla base della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un cerchio per una ruota di bicicletta, di tipo tubeless o provvista di camera d'aria, che conferisca alla ruota una elevata affidabilità, così da superare, in modo semplice ed efficace, gli inconvenienti più sopra menzionati con riferimento alla tecnica nota.

La presente invenzione riguarda pertanto, in un suo primo aspetto, un cerchio per ruota di bicicletta comprendente un corpo a sviluppo sostanzialmente anulare avente una porzione radialmente esterna sagomata per l'accoppiamento ad un copertone, detta porzione radialmente esterna comprendendo un foro per una valvola di gonfiaggio, detto foro costituendo una prima discontinuità superficiale lungo lo sviluppo anulare di detta porzione radialmente esterna, caratterizzato dal fatto che detta porzione radialmente esterna comprende, in corrispondenza di detto foro e/o in una zona prossimale a detto foro, almeno una sezione trasversale avente forma diversa da quella in corrispondenza di una zona distale da detto foro, così da realizzare almeno una seconda discontinuità superficiale lungo lo sviluppo anulare di detta porzione radialmente esterna.

Vantaggiosamente, la predisposizione nel cerchio della presente invenzione di una seconda discontinuità superficiale in corrispondenza del foro per la valvola di gonfiaggio e/o in prossimità di tale foro agevola l'assemblaggio della ruota e consente di realizzare un accoppiamento ottimale tra cerchio e valvola di gonfiaggio, ed evitare indesiderate interferenze tra valvola e copertone, nel caso di una ruota tubeless, e tra cerchio, camera d'aria e copertone, nel caso di una ruota con camera d'aria.

Infatti, nel caso di una ruota tubeless, la seconda discontinuità superficiale consente di mantenere la valvola di gonfiaggio in una posizione desiderata durante l'inserimento nel rispettivo foro appositamente previsto nel cerchio. In questo modo, viene assicurato il corretto montaggio della valvola di gonfiaggio sul cerchio, indipendentemente dall'abilità dell'operatore che esegue il montaggio. La suddetta seconda discontinuità infatti impedisce alla valvola di ruotare o girare attorno al proprio asse longitudinale durante il bloccaggio della stessa rispetto al cerchio, evitando così che questa possa posizionarsi in modo da non realizzare la desiderata tenuta d'aria in corrispondenza del rispettivo foro.

Tale vantaggio è particolarmente apprezzabile nel caso in cui si faccia uso di valvole quali quelle sopra descritte con riferimento alla tecnica nota, in cui il bloccaggio della valvola sul cerchio avviene per mezzo di una ghiera avvitata sullo stelo della valvola ed in battuta contro una superficie radialmente interna del cerchio. In questo caso, l'avvitamento della ghiera potrebbe indurre la rotazione della testa della valvola, rotazione che nella presente invenzione è invece impedita dalla suddetta seconda discontinuità.

Nel caso invece di una ruota con camera d'aria, la seconda discontinuità superficiale consente di controllare la posizione della testa della valvola di gonfiaggio predeterminando la posizione della porzione ispessita di camera d'aria a cui è associata la valvola di gonfiaggio.

Per semplificare al massimo le fasi di fabbricazione del cerchio secondo la presente invenzione, la suddetta porzione radialmente esterna ha preferibilmente una sezione trasversale uguale lungo tutto lo sviluppo anulare del cerchio, tranne che in corrispondenza del foro e/o della suddetta zona prossimale al foro.

Preferibilmente, la porzione radialmente esterna del cerchio comprende una parete anulare di fondo estesa in direzione assiale ed una coppia di contrapposte pareti laterali anulari estese radialmente verso l'esterno dalla suddetta parete di fondo, le pareti laterali comprendendo mezzi di trattenimento di rispettivi lembi di estremità radialmente interna del copertone.

Nel seguito della presente descrizione e nelle successive rivendicazioni, le "pareti laterali anulari" della porzione radialmente esterna del cerchio della presente invenzione verranno anche indicate come "alette", mentre la "parete di fondo" verrà anche indicata come "ponte superiore".

Preferibilmente, la suddetta parete di fondo comprende una porzione anulare centrale e due contrapposte porzioni anulari laterali, la porzione anulare centrale essendo rientrante rispetto alle contrapposte porzioni anulari laterali.

Il cerchio della presente invenzione è, in una sua prima forma di realizzazione, un cerchio per una ruota tubeless e la suddetta seconda discontinuità superficiale è atta ad impedire la rotazione della valvola di gonfiaggio attorno ad un proprio asse longitudinale quando la valvola di gonfiaggio è montata sul cerchio.

In una sua seconda forma di realizzazione, il cerchio della presente invenzione è un cerchio per una ruota provvista di una camera d'aria e la suddetta seconda discontinuità superficiale è atta venire in contatto con una porzione ispessita di camera d'aria a cui è associata la valvola di gonfiaggio quando la valvola di gonfiaggio è inserita nel foro.

Vantaggiosamente, in entrambe le suddette forme di realizzazione si ha - come detto - una grande semplicità di assemblaggio e un accoppiamento ottimale dei componenti della rispettiva ruota, tubeless o con camera d'aria.

Nel caso di cerchio per ruota tubeless, la seconda discontinuità superficiale comprende preferibilmente una superficie di battuta per una superficie laterale della valvola di gonfiaggio, quando la valvola è montata sul cerchio. Più preferibilmente, la superficie di battuta è una superficie sostanzialmente piana. In questo modo, possono essere vantaggiosamente usate valvole di gonfiaggio già reperibili sul mercato.

Preferibilmente, la suddetta superficie di battuta si estende radialmente verso l'esterno dalla parete di fondo tra le suddette pareti laterali. Ancora più preferibilmente, la superficie di battuta si estende perpendicolarmente alle suddette pareti laterali. È comunque possibile prevedere per la suddetta superficie di battuta orientamenti diversi.

In una forma di realizzazione preferita del cerchio della presente invenzione, la suddetta parete di fondo comprende, in corrispondenza del foro per la valvola di gonfiaggio, un recesso. Preferibilmente, il suddetto recesso è realizzato nella porzione anulare centrale rientrante, laddove prevista. Ancora più preferibilmente, la suddetta superficie di battuta è definita da una parete laterale di tale recesso.

Grazie alla predisposizione del suddetto recesso, nel caso di ruote tubeless, la testa della valvola di gonfiaggio può vantaggiosamente essere alloggiata in esso, occupando così poco spazio in senso radiale. Si evita in questo modo che la testa della valvola ostacoli il montaggio del copertone sul cerchio.

In particolare, nel caso di ruote tubeless, è necessario che tra copertone e cerchio ci sia tenuta d'aria anche nelle fasi iniziali del gonfiaggio del copertone. Nella presente invenzione, questa necessità è conseguita grazie alla predisposizione del suddetto recesso ed all'alloggiamento della testa della valvola in tale recesso.

Nel caso invece di ruote provviste di camera d'aria, il recesso alloggia la porzione ispessita della camera d'aria a cui è associata la valvola di gonfiaggio, così da garantire un ottimale ed uniforme gonfiaggio del copertone. Infatti, nel punto in cui la valvola di gonfiaggio è collegata alla camera d'aria, la camera d'aria ha una porzione ispessita, ossia ha pareti che presentano un ispessimento di rinforzo. In corrispondenza di tale porzione ispessita si determina una pressione della camera d'aria contro il copertone maggiore che nelle altre zone, potendo anche arrivare a deformare la sagoma del copertone. Vantaggiosamente, utilizzando il suddetto recesso come sede di alloggiamento di tale ispessimento si riesce ad uniformare la pressione esercitata sul copertone. In questo modo si ottiene una elevata efficienza di funzionamento della ruota, oltre ad un accoppiamento ottimale tra cerchio, camera d'aria e copertone.

Preferìbilmente, il suddetto recesso comprende, in un piano longitudinale del cerchio, una superficie di fondo curva.

In alternativa, il suddetto recesso comprende, in un piano longitudinale del cerchio, una superficie di fondo piana.

Vantaggiosamente, nel caso di ruota tubeless, la superficie di fondo piana permette un ottimo accoppiamento a tenuta d'aria con una superficie di base, anch'essa sostanzialmente piana, della testa della valvola di gonfiaggio. Inoltre, nel caso di ruota con camera d'aria, la superficie di fondo piana vantaggiosamente permette un ottimo appoggio della porzione ispessita della camera d'aria.

Preferibilmente, il suddetto recesso comprende una superficie di fondo avente una lunghezza assiale compresa tra 6 e 12 miti. Ancora più preferibilmente la lunghezza assiale del recesso è compresa tra 6.5 e 9.5 mm.

Vantaggiosamente, con i suddetti valori si possono realizzare fori di dimensioni tali da permettere il passaggio di valvole di gonfiaggio di camere d'aria sostanzialmente di ogni tipo attualmente disponibile sul mercato, senza che gueste camere d'aria deformino il copertone. Infatti, quando si utilizza una camera d'aria per riparare temporaneamente una ruota tubeless, occorre che la relativa valvola di gonfiaggio si inserisca completamente nel foro, in modo che la camera d'aria gonfiata si appoggi uniformemente sulla porzione radialmente esterna del cerchio così da non deformare il copertone. Al contrario, se l'inserimento della valvola nel foro non fosse completo, in corrispondenza della valvola di gonfiaggio la camera d'aria rimarrebbe sollevata dalla porzione radialmente esterna del cerchio, rendendo il profilo trasversale del copertone montato sul cerchio non perfettamente circolare.

Preferibilmente, la suddetta porzione anulare centrale rientrante è raccordata alle porzioni anulari laterali tramite rispettive superfici che, in un piano trasversale del cerchio, sono curve. Ancora più preferibilmente, le suddette superfici curve sono definite, rispetto ad un piano longitudinale del cerchio, da generatrici curve.

Grazie alla predisposizione delle suddette superfici curve, è facilitato il montaggio del copertone ed in particolare lo scivolamento dei lembi di estremità radialmente interna del copertone dalla suddetta porzione anulare centrale verso le rispettive sedi di trattenimento di tali lembi, poste in corrispondenza delle suddette porzioni anulari laterali.

Preferibilmente, il cerchio della presente invenzione comprende inoltre una porzione anulare radialmente interna collegata alla suddetta porzione anulare radialmente esterna, la porzione radialmente esterna e la porzione radialmente interna formando una struttura sostanzialmente tubolare. Le estremità radialmente esterne dei raggi della ruota sono preferibilmente collegate ad una pluralità di rispettivi fori realizzati nella porzione radialmente interna del cerchio, così che sulla porzione radialmente esterna del cerchio è vantaggiosamente previsto il solo foro per la valvola di gonfiaggio e non è necessario preoccuparsi della tenuta d'aria in corrispondenza di altri fori.

Preferibilmente, la porzione radialmente interna del cerchio è collegata alla porzione radialmente esterna tramite due pareti laterali sostanzialmente radiali.

In un suo secondo aspetto, la presente invenzione riguarda una ruota di bicicletta comprendente un cerchio del tipo sopra descritto.

Preferibilmente, tale ruota presenta singolarmente o in combinazione tutte le caratteristiche strutturali e funzionali sopra discusse con riferimento al suddetto cerchio e pertanto presenta tutti i vantaggi più sopra menzionati.

In una sua forma di realizzazione, tale ruota comprende un copertone montato sulla porzione radialmente esterna del cerchio ed una camera d'aria operativamente interposta tra la porzione radialmente esterna e il suddetto copertone. In questo caso, preferibilmente, la ruota comprende una valvola di gonfiaggio associata ad una porzione ispessita di detta camera d'aria ed attraversante il rispettivo foro appositamente previsto nel cerchio.

In una ulteriore forma di realizzazione della ruota secondo la presente invenzione, essa comprende un copertone montato a tenuta d'aria sulla porzione radialmente esterna del cerchio. In questo caso, preferibilmente, la ruota comprende una valvola di gonfiaggio attraversante il rispettivo foro appositamente previsto nel cerchio, tale valvola di gonfiaggio comprendendo una testa allargata atta a chiudere a tenuta d'aria il suddetto foro.

Preferibilmente, la suddetta testa allargata comprende almeno una superficie laterale in battuta con una corrispondente superficie di battuta definita nella suddetta seconda discontinuità superficiale della porzione radialmente esterna del cerchio.

Vantaggiosamente, è così garantito un affidabile montaggio a tenuta d'aria della valvola nel foro della porzione radialmente esterna del cerchio. Infatti, grazie alla suddetta superficie di battuta, è possibile impedire la rotazione o lo spostamento della valvola durante il montaggio, così che si evita il rischio che la valvola si disponga nel foro in maniera tale da non fare più tenuta.

Preferibilmente, la suddetta porzione radialmente esterna del cerchio comprende una parete di fondo comprendente un recesso in corrispondenza del foro per la valvola di gonfiaggio.

Nel caso di ruota tubeless, la testa allargata della valvola di gonfiaggio è preferibilmente alloggiata nel suddetto recesso. Si conseguono pertanto i summenzionati vantaggi di limitato ostacolo all'inserimento del copertone sul cerchio nelle fasi iniziali di montaggio del copertone.

Nel caso di ruota con camera d'aria, il suddetto recesso preferibilmente alloggia la porzione ispessita di camera d'aria. Si conseguono pertanto i summenzionati vantaggi di ottimale ed uniforme gonfiaggio del copertone .

Preferibilmente, la valvola di gonfiaggio comprende una ghiera di bloccaggio in battuta su una superficie radialmente interna del cerchio.

La ghiera viene generalmente avvitata su uno stelo della valvola fino a bloccare la valvola sul cerchio una volta che la suddetta ghiera è in battuta contro la suddetta superficie radialmente interna del cerchio.

Nel caso di ruota tubeless, è vantaggiosamente impedita ogni possibile rotazione della valvola attorno al proprio asse durante l'avvitamento della ghiera così che il montaggio a tenuta d'aria della valvola sul cerchio è estremamente semplice, rapido ed efficace.

Nel caso invece di ruota con camera d'aria, è vantaggiosamente ostacolata una rotazione della porzione ispessita della camera d'aria durante l'avvitamento della ghiera così che l'accoppiamento tra cerchio, camera d'aria e copertone è ottimale.

In un suo terzo aspetto, la presente invenzione riguarda una bicicletta comprendente una ruota del tipo sopra descritto.

Preferibilmente, tale bicicletta presenta singolarmente o in combinazione tutte le caratteristiche strutturali e funzionali sopra discusse con riferimento alla suddetta ruota e pertanto presenta tutti i vantaggi più sopra menzionati.

In un suo quarto aspetto, la presente invenzione riguarda un metodo di realizzazione di un cerchio per ruota di bicicletta, comprendente le fasi di:

predisporre un corpo sagomato a formare una struttura tubolare definita da una porzione radialmente esterna ed una porzione radialmente interna del suddetto corpo, detta struttura tubolare essendo aperta in corrispondenza di almeno una delle due contrapposte estremità;

formare un foro in detta porzione radialmente esterna;

inserire in detta struttura tubolare, da una delle sue estremità aperte, un tassello comprendente un recesso superficiale;

posizionare detto tassello in modo che detto recesso si trovi in corrispondenza di detto foro;

imprimere con un punzone una pressione a detta porzione radialmente esterna in corrispondenza di detto foro;

estrarre detto tassello da una delle estremità aperte di detta struttura tubolare;

collegare dette due contrapposte estremità di detto corpo a formare un anello chiuso.

Preferibilmente, il suddetto metodo comprende inoltre le fasi di:

- formare un ulteriore foro nella porzione radialmente interna, sostanzialmente in corrispondenza del foro nella porzione radialmente esterna;

predisporre una cavità su una superficie del tassello contrapposta a quella in cui è formato il suddetto recesso ed inserire il tassello nella struttura tubolare fino a posizionare la cavità in corrispondenza dell'ulteriore foro;

inserire una spina nell'ulteriore foro e nella cavità, prima della fase di imprimere con il punzone una pressione alla porzione radialmente esterna del suddetto corpo;

estrarre la spina dalla cavità e dall'ulteriore foro.

Preferibilmente, la fase di imprimere con il punzone una pressione alla porzione radialmente esterna del cerchio comprende preventivamente una fase di esercitare una pressione sulla spina, in maniera da mantenere il tassello spinto contro una superficie interna della porzione radialmente esterna del cerchio, in particolare durante l'azione del punzone. In questo modo l'imbutitura che si ottiene nella porzione radialmente esterna del cerchio, in corrispondenza del foro, segue esattamente il profilo trasversale del recesso superficiale del tassello.

Preferibilmente, la fase di estrazione del tassello comprende la fase di tirare un cavetto collegato al tassello. In questo modo, il tassello viene agevolmente estratto dalla struttura tubolare.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno meglio dalla seguente descrizione dettagliata di sue forme di realizzazione preferite, fatta con riferimento ai disegni allegati e data a titolo indicativo e non limitativo. In tali disegni:

- la figura 1 rappresenta schematicamente una vista in prospettiva di una ruota di bicicletta secondo la presente invenzione;

- la figura 2 rappresenta schematicamente una vista in prospettiva del cerchio della ruota di figura 1;

- la figura 3 rappresenta schematicamente una vista in scala ingrandita di una porzione del cerchio di figura 2;

- la figura 4 rappresenta schematicamente una vista in sezione trasversale della porzione di cerchio di figura 3, presa secondo il piano di traccia IV - IV di figura 3;

- la figura 5 rappresenta schematicamente una vista in sezione trasversale della porzione di cerchio di figura 3, presa secondo il piano di traccia V - V di figura 3, a cui sono stati aggiunti una valvola di gonfiaggio ed un copertone in una configurazione finale di montaggio;

- la figura 6 rappresenta schematicamente una vista in sezione longitudinale del cerchio di figura 5, presa secondo il piano di traccia VI - VI di figura 5;

- la figura 7 rappresenta schematicamente una vista in sezione longitudinale di una porzione di una seconda forma di realizzazione di ruota di bicicletta secondo la presente invenzione, tale vista essendo analoga a guella della figura 6;

- la figura 8 rappresenta schematicamente una vista in pianta dall'alto della porzione di cerchio di figura 3;

- la figura 9 rappresenta schematicamente una vista in pianta dall'alto di una porzione di cerchio di una terza forma di realizzazione di ruota di bicicletta secondo la presente invenzione, tale vista essendo analoga a quella della figura 8;

- le figure 10 e 11 rappresentano schematicamente viste prospettiche della porzione di cerchio di figura 3, ed una attrezzatura utilizzata per la realizzazione di una parte di tale cerchio; e

- le figure 12 e 13 rappresentano schematicamente una vista in sezione trasversale di una porzione di cerchio e di parte dell'attrezzatura delle figure 10 e 11, in successive fasi di realizzazione della parte di tale cerchio.

Con riferimento iniziale alla figura 1, viene mostrata una ruota di bicicletta in accordo con la presente invenzione. Tale ruota è complessivamente con 1.

La ruota 1 comprende un cerchio 5 collegato ad un mozzo 7 attraverso una pluralità di raggi 10 estesi tra il mozzo 7 ed il cerchio 5. La ruota 1 comprende inoltre una valvola di gonfiaggio 12 associata al cerchio 5 ed un copertone 15 montato sul cerchio 5.

La ruota 1, e quindi il cerchio 5, ha un asse di rotazione X rispetto al quale sono individuate le direzioni assiale, radiale e circonferenziale del cerchio 5 a cui ci si riferisce nella presente descrizione e nelle successive rivendicazioni.

Con riferimento alle fiqure 2 e 3, il cerchio 5 comprende un corpo 20 a sviluppo sostanzialmente anulare. Il corpo 20 è conformato per alloppiare e trattenere, in una configurazione finale di montaggio del copertone, lembi 32 di estremità radialmente interni del copertone 15 (figura 5), in gergo chiamati talloni. Il corpo 20 è conformato anche per facilitare le fasi di montaggio del copertone 15, come sarà chiarito in seguito.

Come meglio illustrato in figura 3, il corpo 20 comprende una porzione radialmente esterna 22 a cui è destinato ed essere accoppiato il copertone 15 ed una porzione radialmente interna 80 realizzata in un unico pezzo con la porzione radialmente esterna 22. La porzione radialmente interna 80 e la porzione radialmente esterna 22 formano una struttura tubolare 5a del cerchio 5. La predisposizione della porzione radialmente interna 80 nella ruota 1 della presente invenzione è particolarmente vantaggiosa in quanto offre zone di facile ancoraggio per i raggi 10 della ruota 1.

La porzione radialmente esterna 22 include una parete anulare di fondo 22a, o ponte superiore, ed una coppia di pareti anulari laterali 24, o alette, estese sostanzialmente in direzione radiale verso l'esterno a partire dalla parete di fondo 22a. Le pareti laterali 24 comprendono in particolare una porzione di estremità radialmente esterna 24a incurvata verso un piano di simmetria 71 (illustrato in figura 5) del cerchio 5.

La parete di fondo 22a è totalmente priva di fori, ad eccezione di un foro 39 destinato ad alloggiare la valvola di gonfiaggio 12 del copertone 15.

La figura 5 mostra come le pareti laterali 24 cooperino con il copertone 15 e con la parete di fondo 22a per formare tra di essi una camera 30 di tenuta dell'aria. Le pareti laterali 24, ed in particolare le porzioni di estremità radialmente esterne 24a di esse, trattengono il copertone 15 nella configurazione finale di montaggio contrastando la spinta dell'aria in pressione sul copertone 15, generando guindi un accoppiamento a tenuta d'aria.

Tornando alla figura 2, il corpo 20 ha una configurazione anulare con sezione trasversale uniforme lungo tutto il suo sviluppo anulare. Tale uniformità è interrotta, oltre che dal foro 39 per la valvola 12 di gonfiaggio, che costituisce una prima discontinuità superficiale della parete di fondo 22a, solamente da una seconda discontinuità superficiale 35 della parete di fondo 22a, meglio visibile nell'ingrandimento di figura 3 e posta in prossimità del foro 39.

In particolare, la discontinuità 35 comprende un recesso 38, sostanzialmente al centro del quale è ricavato il foro 39. Il recesso 38 è destinato ad alloggiare una testa 68 allargata, ad esempio di forma quadrangolare, della valvola 12 in modo tale che una superficie laterale della testa 68 risulti in battuta con una corrispondente superficie laterale del recesso 38, così da agevolare il corretto posizionamento della valvola 12 nel foro 39.

La figura 4, che è una sezione del cerchio 5 secondo il piano radiale di traccia IV - IV di figura 3, tale piano essendo passante per l'asse di rotazione X, mostra in primo piano il profilo trasversale della parete di fondo 22a ed in secondo piano, in linea tratteggiata, il recesso 38 per la testa 68 della valvola 12. Da tale figura è immediatamente evidente come la discontinuità 35 interessi solamente una porzione centrale 45 della parete di fondo 22a.

La parete di fondo 22a comprende due porzioni anulari laterali 40, poste adiacenti alle due pareti anulari laterali 24, e una porzione anulare centrale 45, posta tra le due porzioni laterali 40 e rientrante in senso radiale rispetto a queste, verso l'asse di rotazione X del cerchio 5.

La porzione centrale 45 definisce un canale 46 sostanzialmente anulare in cui, in una fase iniziale di montaggio del copertone 15, è alloggiato almeno uno dei lembi 32 di estremità radialmente interna del copertone. Preferibilmente, la porzione centrale 45 è raccordata alle due porzioni laterali 40 tramite superfici che - in un piano trasversale del cerchio (ossia in un piano radiale) - sono curve, come verrà precisato nel seguito.

Come illustrato in figura 5, le porzioni laterali 40 e le pareti laterali 24 definiscono due rispettive sedi 47 di alloggiamento dei due contrapposti talloni 32 del copertone 15, che ivi si dispongono in una configurazione di montaggio finale del copertone.

Come illustrato meglio in figura 4, ciascuna porzione laterale 40 della parete di fondo 22a è collegata alla porzione centrale 45 tramite una porzione anulare di collegamento 52, avente dimensione radialmente esterna maggiore delle dimensioni radialmente esterne delle porzioni laterali 40, e preferibilmente sagomata in modo da formare una costola. In fase di montaggio il tallone 32 posizionato nel canale 46 deve superare la porzione di collegamento 52 per accedere alla rispettiva sede 47.

Nel seguito, con riferimento alla figura 4, verrà data una descrizione dettagliata delle superfici che definiscono la parete di fondo 22a e le pareti laterali 24, intendendo convenzionalmente per superfici concave, convesse o piane quelle superfici di rivoluzione attorno all'asse X rispettivamente con una linea generatrice concava, convessa o retta in una sezione trasversale del cerchio 5 fatta secondo un piano radiale passante per l'asse di rotazione X, dove la linea è convessa quando il centro di curvatura di tale linea è dalla parte dell'asse di rotazione X mentre la linea è concava quando il centro di curvatura è dalla parte opposta dell'asse di rotazione X.

Ciascuna porzione laterale 40 comprende una superficie piana 48 radialmente esterna orientata sostanzialmente parallelamente all'asse di rotazione X, mentre ciascuna parete laterale 24 comprende una superficie piana 50 assialmente interna orientata sostanzialmente perpendicolarmente all'asse di rotazione X. Le superfici piane 48 sono raccordate alle superfici piane 50 tramite una rispettiva superficie curva 49, avente piccolo raggio di curvatura. Le superfici piane 48 e 50, unitamente alla porzione di estremità radialmente esterna delle pareti laterali 24, delimitano le sedi 47 di alloggiamento dei talloni 32 del copertone 15.

Ciascuna porzione di collegamento 52 comprende una superficie convessa 54 di raggio di curvatura Ri (in figura 4 è indicato in tratteggio il cerchio di raggio RI) . La superficie convessa 54 è raccordata alla rispettiva superficie piana 48 tramite una superficie di raccordo 55 concava, avente piccolo raggio di curvatura.

Il lato orientato radialmente verso l'esterno della porzione centrale 45 della parete di fondo 22a è definito da una pluralità di superfici. In particolare, esso comprende una superficie di fondo 58 concava di raggio di curvatura R2, due prime superfici laterali concave 60 di raggio di curvatura R3, direttamente raccordate alla superficie di fondo 58, e due seconde superfici laterali convesse 62 di raggio di curvatura R4, direttamente raccordate alle prime superfici concave 60 e alle superfici convesse 54. In figura 4 sono indicati in tratteggio l'arco del cerchio di raggio R2, il cerchio di raggio R3 ed il cerchio di raggio R4.

I raggi RI, R3 e R4 sono di ampiezza inferiore a quella del raggio R2.

I raccordi di piccolo raggio menzionati sopra sono intesi avere un raggio minore dei raggi Ri, R3 e R4, oltre che del raggio R2.

Preferibilmente il raggio R3 è inferiore al raggio R4.

Ancora più preferibilmente il raggio RI è inferiore al raggio R3.

In alternativa la superficie di fondo 58 può essere piana, ossia avere una linea generatrice retta e parallela all'asse di rotazione X.

Alternativamente, la superficie di fondo 58 può essere assente. In questo caso le prime superfici laterali 60 si raccordano direttamente tra loro.

Con riferimento alle figure 4 e 5, la sezione della parete di fondo 22a, presa secondo il piano di traccia V - V della figura 3 in corrispondenza del recesso 38, differisce dalla sezione della parete di fondo 22a che non è in corrispondenza del recesso 38 (ad esempio dalla sezione del ponte presa secondo il piano di traccia IV - IV della figura 3) solo nella zona del canale 46. In corrispondenza del recesso 38, il fondo del canale 46 è infatti più lungo in senso assiale rispetto alle zone del cerchio 5 che non sono in corrispondenza del recesso 38, come è illustrato nella figura 4.

In particolare, in corrispondenza del recesso 38, il fondo del canale 46 è definito da una superficie di fondo 58', ove è realizzato il foro 39, che ha forma sostanzialmente piana.

Inoltre, in corrispondenza del recesso 38, i fianchi del canale 46 sono definiti da prime superfici laterali 60' piane, a differenza delle superfici concave 60. Le prime superfici laterali 60' sono raccordate alle seconde superfici laterali 62 e alla superficie di fondo 58' tramite rispettive superfici di raccordo, in particolare una superficie convessa 64 ed una superficie concava 66, aventi piccolo raggio di curvatura. Le prime superfici laterali 60' sono inclinate rispetto al piano di simmetria 71 del cerchio 5, in maniera da formare una svasatura nel recesso 38.

La testa 68 della valvola 12 è elastica e presenta due contrapposte pareti piane 70 che sono svasate con una inclinazione minore di quella delle prime superfici laterali 60'. La superficie di base 72 della testa 68 della valvola 12 è destinata ad andare a battuta contro la superficie di fondo 58', ma è di lunghezza assiale leggermente maggiore rispetto a quest'ultima, così che durante l'inserimento della valvola 12 nel foro 39 due contrapposti lati 74 della superficie di base 72 strisciano sulle prime superfici laterali 60' fino a che la testa 68 viene schiacciata per entrare completamente nel recesso 38 e assicurare una buona tenuta attorno ,al foro 39 per la valvola 12 di gonfiaggio.

La valvola 12 comprende inoltre uno stelo 76 filettato esteso dalla testa 68 elastica. Lo stelo 76 è destinato ad essere inserito nel foro 39 ed ha una lunghezza sufficiente ad attraversare tutta la sezione trasversale del cerchio 5 per estendersi da esso in direzione radiale verso l'interno del cerchio 5 per un tratto libero 77. Una ghiera di bloccaggio 78 è avvitata al tratto libero 77 ed è serrata in battuta contro una superficie 84 radialmente interna della porzione radialmente interna 80 del cerchio 5 in modo da serrare la superficie di base 72 della testa 68 contro la superficie di fondo 58' del cerchio 5.

La figura 5 mostra una condizione in cui la testa 68 della valvola 12 non è ancora completamente a battuta sulla superficie di fondo 58', questa condizione essendo raggiunta avvitando ulteriormente la ghiera 78 rispetto a quanto illustrato per deformare elasticamente la testa 68 in modo da allineare la superficie di estremità libera della testa 68 con la superficie di fondo 58'.

La figura 6, che illustra una sezione del cerchio 5 secondo il piano di simmetria 71, evidenzia come la superficie di fondo 58' del recesso 38 è una superficie di rivoluzione che si sviluppa circonferenzialmente.

La figura 7 mostra una seconda forma di realizzazione della ruota di bicicletta dell'invenzione. In tale figura 7, ad elementi strutturali identici o equivalenti dal punto di vista funzionale a quelli della ruota 1 descritta sopra con riferimento alle figure 1-6 verranno attribuiti gli stessi numeri di riferimento ed essi non verranno descritti ulteriormente.

In particolare, la forma di realizzazione di figura 7 si differenzia da quella delle figure 1-6 per il fatto che la superficie di fondo 58'' del recesso 38 è piana anche in senso circonferenziale, a differenza della superficie di fondo 58' che - rispetto ad un piano longitudinale di simmetria del cerchio - è definita da generatrici curve. Vantaggiosamente, la superficie di fondo 58'' piana permette un ottimo accoppiamento a tenuta d'aria con la superficie di base 72, anch'essa sostanzialmente piana, della testa 68 della valvola 12.

Come meglio visibile in figura 5, la porzione radialmente interna 80 del cerchio 5 è collegata alla porzione radialmente esterna 22 da due pareti laterali 82 sostanzialmente radiali, formando così la suddetta struttura tubolare 5a del cerchio 5. La superficie 84 della porzione radialmente interna 80 è preferibilmente piana e parallela all'asse di rotazione X. Ancora più preferibilmente, la superficie 84 della porzione radialmente interna 80 è piana anche in senso circonferenziale, come ad esempio illustrato nella forma di realizzazione della figura 7, così che la ghiera 78 può imprimere alla testa 68 della valvola 12 la medesima forza in corrispondenza di tutta l'estensione superficiale della base 72, assicurando in questo modo un contatto sostanzialmente uniforme della base 72 in ogni punto della superficie di fondo 58' attorno al foro 39. In tale condizione la testa 68 fa una tenuta d'aria ottimale attorno al foro 39.

La figura 8 è una vista dall'alto della porzione di cerchio 5 illustrata in figura 3 che mostra come il recesso 38 sia raccordato alla restante parte del canale 46 tramite superfici di raccordo circonferenziali 88.

Preferibilmente, la lunghezza in senso assiale della superficie di fondo 58' è compresa tra 6 e 12 mm e ancora più preferibilmente tra 6.5 e 9.5 mm, così da poter ospitare fori di dimensioni tali da permettere il passaggio di valvole di gonfiaggio di ogni tipo, in particolare di quelle comunemente disponibili in commercio.

La figura 9 mostra una terza forma di realizzazione della ruota di bicicletta dell'invenzione. In tale figura 9, ad elementi strutturali identici o equivalenti dal punto di vista funzionale a quelli della ruota 1 descritta sopra con riferimento alle figure 1-6 e 8 verranno attribuiti gli stessi numeri di riferimento ed essi non verranno descritti ulteriormente.

In particolare, in questa forma di realizzazione della ruota dell'invenzione, il corpo 20 del cerchio 5 presenta una discontinuità 35' superficiale definita da una superficie di battuta 89 estesa trasversalmente nel canale 46. La superficie di battuta 89, preferibilmente di forma sostanzialmente piana, è abbastanza vicina al foro 39 da fornire una battuta laterale per una corrispondente superficie laterale della testa 68 della valvola 12 di gonfiaggio. La superficie di battuta 89 mostrata nella figura 9 è perpendicolare alle pareti laterali 24, ma ciò ovviamente non esclude altri orientamenti di detta superficie di battuta 89. Inoltre, la suddetta seconda discontinuità potrebbe anche essere posta solo in corrispondenza del foro 39, ad esempio tra il foro 39 e una parete laterale 24.

Nell'uso, le suddette discontinuità 35 e 35' sono particolarmente utili ad evitare che, durante l'avvitamento della ghiera 78 della valvola 12 di gonfiaggio, la testa 68 della valvola 12 ruoti rispetto al recesso 38 attorno ad un asse longitudinale della valvola e si posizioni in maniera da compromettere la tenuta d'aria attorno al foro 39.

Le suddette superfici curve della porzione centrale 45 del corpo 20 sono utili in una fase iniziale di montaggio del copertone 15, guando un tallone 32 è inserito nel canale 46 ed è spinto dalla pressione dell'aria verso le pareti laterali 24. Le suddette superfici curve sono adatte a facilitare lo scivolamento del tallone 32 e ad agevolare lo scavalcamento della superficie di collegamento 54, durante il gonfiaggio del copertone 15.

II cerchio 5 può essere realizzato con un gualunque materiale, ad esempio in metallo, come una lega di alluminio. In combinazione o in alternativa al materiale metallico è possibile utilizzare un materiale composito strutturale.

Per materiale composito si intende un materiale costituito da almeno due componenti tra i quali una matrice polimerica e una carica comprendente ad esempio fibre strutturali, granuli o polveri. Le fibre strutturali preferibilmente sono scelte dal gruppo costituito da fibre di carbonio, fibre di vetro, fibre aramidiche, fibre ceramiche, fibre di boro e loro combinazioni. Sono particolarmente preferite le fibre di carbonio. Preferibilmente, il materiale polimerico è termoindurente e comprende preferibilmente una resina epossidica. Non si esclude tuttavia la possibilità di utilizzare un materiale termoplastico.

Per materiali compositi strutturali si intendono quei materiali che contengono fibre strutturali con una lunghezza superiore a cinque millimetri. La disposizione di dette fibre strutturali nel materiale polimerico può essere una disposizione casuale di spezzoni o foglioline di fibre strutturali, una disposizione ordinata sostanzialmente unidirezionale di fibre, una disposizione ordinata sostanzialmente bidirezionale di fibre o una combinazione delle suddette.

Con riferimento alle figure 10 e 11, viene mostrata una attrezzatura utilizzata per ricavare il recesso 38 in un cerchio 5 in metallo.

Tale attrezzatura comprende un punzone 90 sagomato secondo il profilo trasversale del recesso 38, un tassello 92, comprendente una superficie superiore 93 sagomata secondo il profilo trasversale inferiore della parete di fondo 22a del cerchio 5, una spina 94 e un cavetto 95.

Come meglio visibile in figura 12, il tassello 92 ha dimensioni inferiori a quelle della struttura tubolare 5a del cerchio 5, in particolare ha una larghezza e una altezza minori di quelle della struttura tubolare 5a, così da poter scorrere dentro la struttura tubolare 5a creata dalla parete di fondo 22a, dalla porzione radialmente interna 80 e dalle pareti 82.

Inoltre, il tassello 92 presenta sulla superficie superiore 93 un recesso 96 che è sagomato secondo il profilo trasversale inferiore del recesso 38 da ottenere sulla parete di fondo 22a. La superficie inferiore 93a del tassello 92 presenta inoltre una cavità 98 di dimensioni atte ad alloggiare una estremità 94a della spina 94.

In una prima fase di lavorazione si predispone un corpo 20 avente uno sviluppo sostanzialmente rettilineo sagomato a formare la suddetta struttura tubolare 5a, ottenuto ad esempio tramite estrusione o calandratura. Tale corpo 20 viene poi tagliato ad una misura sostanzialmente corrispondente alla lunghezza circonferenziale del cerchio 5 da realizzare.

La realizzazione del recesso 38 sulla parete di fondo 22a del suddetto corpo comprende le seguenti fasi di lavorazione.

Innanzitutto, si realizza un primo foro 97 nella porzione radialmente interna 80 del corpo 20. Da una delle estremità aperte del corpo 20 si inserisce il tassello 92 nella struttura tubolare 5a e lo si fa scorrere fino a che la spina 94 può essere inserita nella cavità 98, dopo aver attraversato il foro 97. In questo modo il tassello 92 è posizionato nella zona in cui deve essere realizzato il recesso 38.

A questo punto tramite la spina 94 si mantiene il tassello 92 premuto contro la superficie inferiore della parete di fondo 22a della porzione radialmente esterna 22 del corpo 20 e contemporaneamente si comprime la superficie superiore della parete di fondo 22a dall'esterno con il punzone 90, in modo che una porzione 99 della parete di fondo 22a sia imbutita, penetrando nel recesso 96 del tassello 92.

Estraendo la spina 94, il tassello 92 ricade per gravità nella struttura tubolare 5a verso la porzione radialmente interna 80, come è mostrato in figura 13. In questo modo, la porzione imbutita 99 esce dal recesso 96 del tassello 92. È quindi possibile estrarre il tassello 92 tirando il cavetto 95, che è collegato lateralmente al tassello 92 stesso. Altri mezzi di estrazione possono naturalmente essere utilizzati, come ad esempio una calamita tramite la quale è possibile trascinare un tassello metallico fino all'uscita dal corpo 20, la calamita essendo manovrata all'esterno del corpo 20 stesso.

Infine, le contrapposte estremità aperte del corpo 20 vengono collegate a formare un anello chiuso, così da realizzare il cerchio 5.

II foro 39 sulla parete di fondo 22a della porzione radialmente esterna 22 del corpo 20 può essere realizzato prima o dopo l'imbutitura della porzione 99. Preferibilmente, come è mostrato nelle figure 12 e 13, il foro 39 è realizzato prima dell'imbutitura.

Ovviamente, al cerchio per ruota di bicicletta, alla ruota e al metodo di realizzazione di un cerchio sopra descritti, un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare specifiche e contingenti esigenze, potrà apportare numerose modifiche e varianti, tutte peraltro contenute nell'ambito di protezione della presente invenzione quale definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Cerchio (5) per ruota (1) di bicicletta comprendente un corpo (20) a sviluppo sostanzialmente anulare avente una porzione radialmente esterna (22) sagomata per l'accoppiamento ad un copertone (15), detta porzione radialmente esterna (22) comprendendo un foro (39) per una valvola di gonfiaggio (12), detto foro (39) costituendo una prima discontinuità superficiale lungo lo sviluppo anulare di detta porzione radialmente esterna (22), caratterizzato dal fatto che detta porzione radialmente esterna (22) comprende, in corrispondenza di detto foro (39) e/o in una zona prossimale a detto foro (39), almeno una sezione trasversale avente forma diversa da quella in corrispondenza di una zona distale da detto foro (39), così da realizzare almeno una seconda discontinuità superficiale (35, 35') lungo lo sviluppo anulare di detta porzione radialmente esterna (22).
2. Cerchio (5) secondo la rivendicazione 1, in cui detta porzione radialmente esterna (22) ha una sezione trasversale uguale lungo tutto lo sviluppo anulare di detto corpo (20) a sviluppo sostanzialmente anulare tranne che in corrispondenza di detto foro (39) e/o di detta zona prossimale a detto foro (39).
3. Cerchio (5) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta porzione radialmente esterna (22) comprende una parete anulare di fondo (22a) estesa in direzione assiale ed una coppia di contrapposte pareti anulari laterali (24) estese radialmente verso 1'esterno da detta parete di fondo (22a), dette pareti laterali (24) comprendendo mezzi di trattenimento di rispettivi lembi (32) di estremità radialmente interna del copertone (15).
4. Cerchio (5) secondo la rivendicazione 3, in cui detta parete di fondo (22a) comprende una porzione anulare centrale (45) e due contrapposte porzioni anulari laterali (40), detta porzione anulare centrale (45) essendo rientrante rispetto a dette contrapposte porzioni anulari laterali (40).
5. Cerchio (5) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto cerchio (5) è un cerchio (5) per una ruota (1) tubeless e detta almeno una seconda discontinuità superficiale (35, 35') è atta ad impedire la rotazione di detta valvola di gonfiaggio (12) attorno ad un proprio asse longitudinale quando detta valvola di gonfiaggio (12) è montata su detto cerchio (5).
6. Cerchio (5) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui detto cerchio (5) è un cerchio (5) per una ruota provvista di una camera d'aria ed in cui detta almeno una seconda discontinuità superficiale (35, 35') è atta venire in contatto con una porzione ispessita di camera d'aria a cui è associata detta valvola di gonfiaggio quando detta valvola di gonfiaggio è inserita in detto foro (39).
7. Cerchio (5) secondo la rivendicazione 5, in cui detta almeno una seconda discontinuità superficiale (35, 35') comprende almeno una superficie di battuta (89) per almeno una superficie laterale di detta valvola di gonfiaggio (12), quando detta valvola di gonfiaggio (12) è montata su detto corpo (20) a sviluppo sostanzialmente anulare.
8. Cerchio (5) secondo la rivendicazione 7, in cui detta almeno una superficie di battuta (89) è una superficie sostanzialmente piana.
9. Cerchio (5) secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui detta almeno una superficie di battuta (89) si estende radialmente verso l'esterno da detta parete di fondo (22a) tra dette pareti laterali (24).
10. Cerchio (5) secondo la rivendicazione 9, in cui detta almeno una superficie di battuta (89) si estende perpendicolarmente a dette pareti laterali (24).
11. Cerchio (5) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 10, in cui detta parete di fondo (22a) comprende, in corrispondenza di detto foro (39), un recesso (38).
12. Cerchio (5) secondo la rivendicazione 11 quando dipendente dalla rivendicazione 4, in cui detto recesso (38) è realizzato in detta porzione anulare centrale (45) rientrante.
13. Cerchio (5) secondo la rivendicazione 11 o 12 quando dipendente dalla rivendicazione 7 o 8, in cui detta almeno una superficie di battuta è definita da una parete laterale di detto recesso (38).
14. Cerchio (5) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 11 a 13, in cui detto recesso (38) comprende, in un piano longitudinale del cerchio (5), una superficie di fondo (58') curva.
15. Cerchio (5) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 11 a 13, in cui detto recesso (38) comprende, in un piano longitudinale del cerchio (5), una superficie di fondo (58'') piana.
16. Cerchio (5) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 11 a 15, in cui detto recesso (38) comprende una superficie di fondo (58', 58'') avente una lunghezza assiale compresa tra 6 e 12 mm.
17. Cerchio (5) secondo la rivendicazione 16, in cui detta lunghezza assiale è compresa tra 6.5 e 9.5 mm.
18. Cerchio (5) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 17, in cui detta porzione anulare centrale (45) rientrante è raccordata a dette porzioni anulari laterali (40) tramite rispettive superfici (54, 60, 62) che, in un piano trasversale del cerchio, sono curve.
19. Cerchio (5) secondo la rivendicazione 18, in cui dette superfici (54, 60, 62) curve sono definite, rispetto ad un piano longitudinale del cerchio (5), da generatrici curve.
20. Cerchio (5) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto corpo (20) a sviluppo sostanzialmente anulare comprende una porzione anulare radialmente interna (80) collegata a detta porzione anulare radialmente esterna (22a), detta porzione radialmente esterna (22a) e detta porzione radialmente interna (80) formando una struttura sostanzialmente tubolare (5a).
21. Cerchio (5) secondo la rivendicazione 20, in cui detta porzione radialmente interna (80) è collegata a detta porzione radialmente esterna (22a) tramite due pareti laterali (82) sostanzialmente radiali.
22. Ruota (1) di bicicletta comprendente un cerchio (5) secondo la rivendicazione 1.
23. Ruota (1) secondo la rivendicazione 22, comprendente un copertone (15) montato su detta porzione radialmente esterna (22) di detto cerchio (5) ed una camera d'aria operativamente interposta tra detta porzione radialmente esterna (22) e detto copertone (15).
24. Ruota (1) secondo la rivendicazione 23, comprendente una valvola di gonfiaggio associata ad una porzione ispessita di detta camera d'aria ed attraversante detto foro (39) di detto cerchio (5).
25. Ruota (1) secondo la rivendicazione 22, comprendente un copertone (15) montato a tenuta d'aria su detta porzione radialmente esterna (22) di detto cerchio (5).
26. Ruota (1) secondo la rivendicazione 25, comprendente una valvola di gonfiaggio (12) attraversante detto foro (39) di detto cerchio (5), detta valvola di gonfiaggio (12) comprendendo una testa (68) allargata atta a chiudere a tenuta d'aria detto foro (39).
27. Ruota (1) secondo la rivendicazione 26, in cui detta testa (68) allargata comprende almeno una superficie laterale in battuta con una corrispondente superficie di battuta definita in detta almeno una seconda discontinuità superficiale (35, 35') di detta porzione radialmente esterna (22) di detto cerchio (5).
28. Ruota (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 22 a 27, in cui detta porzione radialmente esterna (22) di detto cerchio (5) comprende una parete anulare di fondo (22a) ed in cui detta parete anulare di fondo (22a) comprende un recesso (38) in corrispondenza di detto foro (39).
29. Ruota (1) secondo la rivendicazione 27 quando dipendente dalla rivendicazione 26, in cui detta testa (68) allargata è alloggiata in detto recesso (38).
30. Ruota (1) secondo la rivendicazione 29 quando dipendente dalla rivendicazione 24, in cui detta porzione ispessita di camera d'aria è alloggiata in detto recesso (38).
31. Ruota (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 26 a 28, in cui detta valvola di gonfiaggio (12) comprende una ghiera di bloccaggio (78) in battuta su una superficie radialmente interna (84) di detto corpo (20) a sviluppo sostanzialmente anulare.
32. Bicicletta comprendente una ruota (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 22 a 31.
33. Metodo di realizzazione di un cerchio (5) per ruota (1) di bicicletta, comprendente le fasi di: - predisporre un corpo (20) sagomato a formare una struttura tubolare (5a) definita da una porzione radialmente esterna (22) ed una porzione radialmente interna (80) di detto corpo (20), detta struttura tubolare (5a) essendo aperta in corrispondenza di almeno una delle due contrapposte estremità; - formare un foro (39) in detta porzione radialmente esterna (22); - inserire in detta struttura tubolare (5a), da una delle sue estremità aperte, un tassello (92) comprendente un recesso superficiale (96); - posizionare detto tassello (92) in modo che detto recesso (96) si trovi in corrispondenza di detto foro (39); - imprimere con un punzone (90) una pressione a detta porzione radialmente esterna (22) in corrispondenza di detto foro (39); - estrarre detto tassello (92) da una delle estremità aperte di detta struttura tubolare (5a); - collegare dette due contrapposte estremità di detto corpo (20) a formare un anello chiuso.
34. Metodo secondo la rivendicazione 33, comprendente inoltre le fasi di: - formare un ulteriore foro (97) in detta porzione radialmente interna (80), sostanzialmente in corrispondenza di detto foro (39) in detta porzione radialmente esterna (22); - predisporre una cavità (98) su una superficie (93a) di detto tassello (92) contrapposta a quella (93) in cui è formato detto recesso (96) ed inserire detto tassello (92) in detta struttura tubolare (5a) fino a posizionare detta cavità (98) in corrispondenza di detto ulteriore foro ( 97 ) ; - inserire una spina (94) in detto ulteriore foro (97) e in detta cavità (98), prima di detta fase di imprimere con detto punzone (90) una pressione a detta porzione radialmente esterna (22) di detto corpo (20); - estrarre detta spina (94) da detta cavità (98) e da detto ulteriore foro (97).
35. Metodo secondo la rivendicazione 34, in cui la fase di imprimere con detto punzone (90) una pressione a detta porzione radialmente esterna (22) comprende una fase di esercitare una pressione su detta spina (94), in maniera da mantenere detto tassello (92) spinto contro una superficie interna di detta porzione radialmente esterna (22) di detto corpo (20).
36. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 33 a 35, in cui la fase di estrazione del tassello (92) comprende la fase di tirare un cavetto (95) collegato a detto tassello (92).