ITMO20100291A1

ITMO20100291A1 - Gancio di sicurezza per lastre o manufatti da rivestimento a parete.

Info

Publication number: ITMO20100291A1
Application number: IT000291A
Authority: IT
Inventors: Eugenio Belli
Original assignee: Eugenio Belli
Priority date: 2010-10-19
Filing date: 2010-10-19
Publication date: 2012-04-20

Description

DESCRIZIONE

GANCIO DI SICUREZZA PER LASTRE O MANUFATTI DA RIVESTIMENTO A PARETE.

La presente invenzione ha per oggetto un gancio di sicurezza per lastre o manufatti da rivestimento a parete, in particolare per lastre ceramiche ceramiche. L'invenzione si riferisce in particolare alla posa di rivestimenti a parete.

La posa di rivestimenti a parete 'prevede, nella maggior parte dei casi, l'utilizzo di manufatti o lastre, tipicamente piastrelle ceramiche di grande formato. Tali lastre o manufatti devono essere fissate saldamente ad una struttura di supporto, tipicamente la parete esterna di un edificio. Normalmente, il fissaggio delle lastre o manufatti viene ottenuto mediante collanti ampiamente diffusi nel mercato.

Le certificazioni di sicurezza attualmente richieste per la posa di rivestimenti da esterno possono essere ottenute solo rispettando corrispondenti normative di sicurezza che, in particolare per lastre o manufatti di grandi formati, sono decisamente severe. I requisiti di sicurezza relativi alla durata ed alla saldezza del fissaggio che sono richiesti dalle attuali normative si sicurezza sono spesso irraggiungibili per i produttori di collanti, i quali sono costretti a rinunciare allâ€™ottenimento delle certificazioni necessarie malgrado gli stessi collanti abbiano raggiunti negli ultimi anni<'>una altissima qualitÃ .

Differenti condizioni climatiche durante le fasi di posa, supporti non perfettamente privi di residui, assestamenti strutturali, dilatazioni termiche, sono le principali cause che possono determinare il distacco dei rivestimenti dalle strutture di supporto.

Scopo della presente invenzione Ã ̈ di offrire un gancio di sicurezza per lastre o manufatti che consenta di ottenere, nella posa di rivestimenti da esterno, i necessari requisiti di saldezza e durata del fissaggio delle lastre alle proprie strutture di supporto.

Un vantaggio del gancio di sicurezza secondo la presente invenzione Ã ̈ che si adatta perfettamente alla posa tradizionale mediante collanti, senza richiedere la predisposizione di particolari modifiche alle strutture di supporto destinate a ricevere il rivestimento.

Un altro vantaggio del gancio di sicurezza secondo la presente invenzione Ã ̈ la notevole semplicitÃ di utilizzo che non complica nÃ© allunga in maniera sostanziale i tempi di posa del rivestimento.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva fatta qui di seguito, con riferimento alle unite figure in cui:

- la figura 1 mostra una vista frontale del gancio di sicurezza secondo la presente invenzione;

â€” la figura 2 mostra una vista in sezione del gancio di sicurezza secondo il piano II-II di figura 1;

- la figura 3 mostra una vista assonometrica del gancio di sicurezza;

- la figura 4 mostra un esempio di utilizzo del gancio di sicurezza.

Il gancio di sicurezza per lastre o manufatti secondo la presente invenzione Ã ̈ stato complessivamente indicato con il numero 1. Si farÃ principalmente riferimento ad una lastra, indicata con il numero di riferimento 102, seppure il gancio di sicurezza secondo la presente invenzione si presti a cooperare anche con manufatti di forma diversa.

Il gancio di sicurezza comprende un corpo principale 2, di forma sostanzialmente appiattita, predisposto per essere fissato ad una struttura di supporto 100. In una preferita forma di realizzazione, il corpo principale 2 Ã ̈ in forma di una piastra, realizzata preferibilmente in materiale metallico. Il corpo principale 2 presenta inoltre un foro passante 4, disposto lungo una linea mediana del corpo principale stesso, predisposto per consentire il fissaggio ad una struttura di supporto 100 mediante un elemento di connessione 101, ad esempio un chiodo o una vite.

Un elemento di aggancio 3, predisposto per essere connesso ad una lastra o manufatto 102, ad esempio una lastra ceramica, Ã ̈ associato al corpo principale 2. Rispetto ad una posizione di esercizio del corpo principale 2, l'elemento di aggancio 3 diverge rispetto al corpo principale 2 in modo che si definisca un angolo A minore di 90° tra esso ed il corpo principale 2. In altri termini, l'angolo A compreso tra l'elemento di aggancio 3 ed il corpo principale 2 Ã ̈ minore di 90°.

Preferibilmente l'elemento di aggancio 3 Ã ̈ in forma di una lamina connessa, in corrispondenza di un proprio bordo inferiore 3a, al corpo principale 2. Un bordo superiore 3b dell'elemento di aggancio 3 Ã ̈ rivolto verso l'alto. Per maggiore resistenza, l'elemento di aggancio 3 Ã ̈ preferibilmente realizzato in pezzo unico con il corpo principale 2. In effetti, l'elemento di aggancio 3 puÃ² essere costituito da una porzione del corpo principale 2 ritagliata lungo un bordo di distacco e ripiegata attorno al bordo inferiore 3a. In questo modo, la realizzazione del gancio di sicurezza Ã ̈ particolarmente agevole. Per favorire il ritaglio del bordo di distacco, ed anche per favorire l'inserimento dell'elemento di aggancio 3 in una scanalatura di impegno 105 della lastra 102, il bordo di distacco stesso presenta, almeno in parte, uno sviluppo arrotondato. Nella preferita forma di realizzazione, sia il corpo di supporto 2, sia l'elemento di aggancio 3 sono in forma piana. CiÃ² non toglie che, senza uscire dall'ambito dell'invenzione, essi potrebbero assumere una conformazione non piana, ad esempio una conformazione ricurva. In tal caso, l'angolo di inclinazione A tra l'elemento di aggancio 3 ed il corpo di supporto 2 sarebbe da misurarsi su un piano di sezione normale ad entrambi.

Come giÃ accennato, l'elemento di aggancio 3 Ã ̈ predisposto per collegarsi ad una lastra o manufatto 102, ad esempio una lastra ceramica. Particolare riferimento puÃ² essere fatto ad una lastra 102 che comprende un corpo 103 provvisto di una superficie di posa 104 destinata ad essere rivolta verso una struttura di supporto 100. Una scanalatura di impegno 105, Ã ̈ ricavata sulla superficie di posa 104 secondo un piano che, rispetto alla posizione ed all'orientazione di posa della lastra ceramica 102, diverge dalla superficie di posa di un angolo A minore di 90. In altri termini, l'angolo A compreso tra il piano della scanalatura di impegno 105 e la superficie di posa 104 Ã ̈ minore di 90°. L'angolo A di inclinazione tra il piano della scanalatura di impegno 105 e la superficie di posa 104 Ã ̈ uguale all'angolo A di inclinazione tra l'elemento di aggancio 3 ed il corpo di supporto 2.

Come visibile in figura 4, il gancio di sicurezza 1 secondo l'invenzione e la lastra 102 possono essere tra loro associati disponendo l'elemento .di aggancio 3 all'interno della scanalatura di impegno .105, in modo che il corpo principale 2 si disponga accostato e parallelo alla superficie di posa 104 della lastra 102. L'angolo di inclinazione minore di 90° tra l'elemento di aggancio 3 ed il corpo principale 2 comporta che le sollecitazioni sulla lastra 102 dirette verso il basso sospingono l'elemento di aggancio 3 in direzione di inserimento nella scanalatura di impegno 105, e la lastra 102 viene sospinta ad avvicinarsi verso la struttura di supporto 100. Nell'accoppiamento tra elemento di aggancio 3 e la scanalatura di impegno 105, l'elemento di aggancio 3 funge in effetti da piano inclinato, per il quale le sollecitazioni sulla lastra 102 dirette verso il basso possono essere scomposte in una componente diretta parallelamente all'elemento di aggancio stesso ed in una componente diretta perpendicolarmente all'elemento di aggancio 3 verso la struttura di supporto 100. Tutto ciÃ² incrementa e favorisce l'adesione della lastra 102 alla struttura di supporto 100.

Preferibilmente, ma non necessariamente, uno strato di collante puÃ² essere interposto tra il corpo principale 2 e la superficie di posa 104 della lastra 102, al solo scopo di stabilizzare l'accoppiamento tra le due parti per facilitare le successive operazioni di posa della lastra 102. Vantaggiosamente, l'elemento di aggancio 3 puÃ² essere provvisto di almeno un'appendice di incastro 31 predisposta per determinare un'interferenza di una certa entitÃ con le superfici interne della scanalatura di impegno 105. Come visibile in figura 4, l'appendice di incastro 31 Ã ̈ connessa all'elemento di aggancio 3 lungo un bordo 31a e presenta un'estremitÃ libera 31b rivolta verso il corpo principale 2. L'appendice di incastro 31 Ã ̈ inclinata verso l'alto o verso il basso rispetto all'elemento di aggancio 3. Quando l'elemento di aggancio 3 Ã ̈ inserito all'interno della scanalatura di impegno 105, l'appendice di incastro 31 si dispone a contatto di una superficie della scanalatura stessa, in particolare con la propria estremitÃ libera 31b. In questo modo, le sollecitazioni che tendono a separare la lastra 102 dal gancio di sicurezza 1 sono ostacolate dall'attrito che si produce tra l'appendice di incastro 31 e la superficie della scanalatura di impegno 105. Preferibilmente, l'elemento di aggancio 3 Ã ̈ provvisto di due appendici di incastro 31, collocate in posizione affiancata. La presenza di una o piÃ¹ appendici di incastro rende superflua l'interposizione del collante tra il corpo principale 2 e la superficie di posa 104 della lastra 102 ed incrementa la saldezza del collegamento tra la lastra 102 ed il gancio di sicurezza 1.

La lastra 102 puÃ² essere posata su una superficie di supporto 100. Il gancio di sicurezza 1 puÃ² essere fissato alla superficie di supporto 100 mediante l'elemento di connessione 101, ad esempio un chiodo o una vite, inserito attraverso il foro passante 4 all'interno della superficie di supporto 100. In alternativa sarebbe possibile fissare preventivamente il gancio di sicurezza 1 alla struttura di supporto 100 e successivamente associare la lastra 102 al gancio di sicurezza 1 innestando la scanalatura di impegno 105 sull'elemento di aggancio 3.

La posa della lastra 102 prevede inoltre l'interposizione di uno strato di collante 110 tra la superficie di posa 104 e la struttura di supporto 100. Tale strato di collante 110 puÃ² essere steso tra la superficie di posa 104 e la struttura di supporto 100 preventivamente alla posa della lastra 102. Lo spessore dello strato di collante ingloba lo spessore del corpo principale 2 del gancio di sicurezza 1, cosicchÃ© la posizione della lastra 102 rimane parallela alla struttura di supporto 100. Per favorire l'adesione dello strato di collante 110 alla superficie di posa 104 della piastrella anche nella zona del gancio di sicurezza 1, il corpo principale 2 del gÃ ncio di sicurezza puÃ² essere provvisto di una pluralitÃ di fori 41 attraverso i quali lo strato di collante 110 aderisce alla superficie di posa 104 della lastra 102.

Al di sopra della lastra 102 posata secondo le modalitÃ sopra descritte puÃ² essere posata, con analoghe modalitÃ , un'altra lastra 102, come mostrato in figura 4. Una porzione inferiore di tale altra lastra 102 si sovrappone ad una porzione superiore del gancio di sicurezza 1 della sottostante lastra 102, porzione superiore che comprende il passante 4 e la porzione sporgente dell'elemento di connessione 101.. Questa sovrapposizione non comporta alcun .problema di posa, in quanto lo spessore del gancio di sicurezza 1 e della porzione sporgente dell'elemento di connessione 101 sono compensati dallo spessore dello strato di collante 110 applicato sulla superficie di posa 104 della lastra 102 sovrastante.

Il gancio di sicurezza secondo la presente invenzione offre importanti vantaggi. Esso consente di ottenere, nella posa di rivestimenti da esterno, i necessari requisiti di saldezza e durata del fissaggio delle lastre alle proprie strutture di supporto:. da prove seguite dalla richiedente Ã ̈ risultato infatti che il gancio di sicurezza offre una resistenza molto alta allo strappo. Il gancio di sicurezza Ã ̈ inoltre di semplice realizzazione e non complica in maniera sostanziale la posa delle lastre ceramiche.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Gancio di sicurezza per lastre o manufatti da rivestimento a parete, caratterizzato dal fatto di comprendere: un corpo principale (2) predisposto per essere fissato ad una struttura di supporto (100); un elemento di aggancio (3), predisposto per essere connesso ad una lastra o manufatto (102), che Ã ̈ associato al corpo principale (2) ed inclinato rispetto al corpo principale (2), l'angolo (A) di inclinazione compreso tra il corpo principale (2) e l'elemento di aggancio (3) essendo minore di 90°.
2) Gancio di sicurezza secondo la rivendicazione 1, in cui l'elemento di aggancio (3) Ã ̈ in forma di una lamina connessa al corpo principale (2) in corrispondenza di un proprio bordo inferiore (3a) e divergente di detto angolo (A) minore di 90° dal corpo principale (2).
3) Gancio di sicurezza secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo principale (2) Ã ̈ in forma di una piastra, l'elemento di aggancio (3) essendo ottenuto in pezzo unico con il corpo principale (2) mediante un bordo di distacco (3b) che delimita perifericamente l'elemento di aggancio (3) con l'esclusione di un bordo inferiore (3a).
4) Gancio di sicurezza secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui l'elemento di aggancio (3) Ã ̈ provvisto di almeno un'appendice di incastro (31).
5) Gancio di sicurezza secondo la rivendicazione 4, in cui l'appendice di incastro (31) Ã ̈ connessa all'elemento di aggancio (3) lungo un bordo (31a) e presenta un'estremitÃ libera (31b) rivolta verso il corpo principale (2), detta appendice di incastro (31) essendo inclinata rispetto all'elemento di aggancio (3).
6) Gancio di sicurezza secondo una delle rivendicazioni precedenti,, in cui l'elemento di aggancio (3) presenta un bordo di distacco (3b) che, almeno in parte, Ã ̈ dotato di uno sviluppo arrotondato.
7) Gancio di sicurezza secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo principale (2) presenta un foro passante (4) per il fissaggio ad una struttura di supporto (100) mediante un elemento di connessione (101).
8) Lastra o manufatto da rivestimento a pareteper rivestimenti, comprendente: un corpo (103) provvisto di una superficie di posa (104) destinata ad essere rivolta verso una struttura di supporto (100); una scanalatura di impegno (105), ricavata sulla superficie di posa (104) secondo un piano inclinato rispetto alla superficie di posa (104), l'angolo (A) di inclinazione compreso tra il piano della scanalatura di impegno (105) e la superficie di posa (104) essendo minore di 90°; un gancio di sicurezza (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, associato al corpo (103) con il proprio elemento di aggancio (3) inserito nella scanalatura di impegno (105).
9) Metodo per l'applicazione di una lastra o manufatto ad una struttura di supporto (100) comprendente le seguenti fasi: predisporre una lastra o manufatto (102) dotato di una superficie di posa (104) sulla quale Ã ̈ ricavata una scanalatura impegno (105) inclinata secondo un piano tale per cui l'angolo (A) compreso tra la superficie di posa (104) ed il piano della scanalatura di impegno (105) Ã ̈ minore di 90°; associare alla lastra o manufatto (102) un gancio di sicurezza (1) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7 con l'elemento di aggancio (3) inserito nella scanalatura di impegno (105); interporre uno strato di collante (110) tra la superficie di posa (104) e la struttura di supporto (100); disporre la lastra o manufatto (102) a contatto della superficie di supporto (100); fissare il gancio di sicurezza (1) alla struttura di supporto (100) mediante un elemento di connessione (101) inserito nel foro passante (4).