IT9040434A1 - Manipolatore per l'esecuzione di manovre riduttive in uso in medicina traumatologica ed ortopedica applicabile a fissatori esterni. - Google Patents

Description

T I T O L O

MANIPOLATORE PER L'ESECUZIONE DI MANOVRE RIDUTTIVE IN USO IN MEDICINA TRAUMATOLOGICA ED ORTOPEDICA APPLICABILE A FISSATORI ESTERNI.

D E S C R I Z I O N E

Da anni é in uso in medicina traumatologica la metodica dei fissatori esterni per la terapia delle fratture scheletriche degli arti.

Tale metodica sostituisce sovente l'uso di apparecchi gessati immobilizzanti che comportano sempre una lunga fase riabilitativa e, allo stesso tempo, evita frequentemente l'intervento chirurgico a cielo aperto.

A limitarne però l'utilizzazione é spesso la difficoltà a praticare manovre riduttive che permettono l'ottimale ricostruzione anatomica del segmento scheletrico fratturato

I vari sistemi di fissatori esterni dispondibili sul mercato non permettono tali manovre o le permettono solo parzialmente, spesso col rischio di peggiorare il risultato già raggiunto e molte volte con una meccanica complessa e approssimativa.

Scopo del presente brevetto per invenzione industriale é di proporre un mezzo che agevoli le manovre riduttive consentendo spostamenti micrometrici dei frammenti ossei da ridurre.

Esso permette, inoltre, di praticare le manovre indipendentemente l'una dall'altra in modo da non compromettere il risultato riduttivo già ottenuto.

Il manipolatore è realizzato per essere rimosso o per rimanere applicato all'arto attraverso gli appositi fissatori ed a tale scopo è previsto di elementi di bloccaggio che assicurano il mantenimento stabile della posizione raggiunta.

Secondo l'idea di soluzione proposta il manipolatore realizzato consente, agendo su apposite manopole a vite, lo spostamento micrometrico dei frammenti ossei fratturati in tutte le possibili direzioni realizzando tutti i gradi di libertà e le rotazioni relative assiali ed angolari.

Sulle tavole allegate il manipolatore è mostrato lativo.

La tav. I in fig. 1) lo riporta in una vista assonometrica laterale anteriore che lo mostra in fase di utilizzazione applicato ad un fissatore di tipo noto.

La tav. Il in fig. 2) evidenzia in una vista assonometrica dall'alto la manovra di rotazione angolare nel piano orizzontale resa possibile dal manipolatore, la fig.

3) illustra il particolare accoppiamento tra settore dentato e vite senza fine che consente alcune manovre di rotazione.

La tav. Ili in fig. 4) mostra in una vista assonometrica posteriore la possibile manovra di scorrimento assiale dei frammenti.

La tav. IV in fig. 5) raffigura il manipolatore in una vista assonometrica posteriore che evidenzia la manovra di scorrimento trasversale nel piano orizzontale.

La tav. V, infine, riporta in fig. 6) una vista frontale del particolare del settore che consente la rotazione assiale dei frammenti.

Con riferimento alle figure il manipolatore è costituito da un settore che si estende per un quarto di cerchio ed è costituito da due parti 1) e 2) munite di guide atte a scorrere angolarmente l'una sull'altra quando viene allentata la vite 3) che è ubicata nella feritoria 4) ohe percorre gran parte del settore 2)

In tal modo il settore può essere ridotto assumendo angoli che vanno da circa 60 a 120 gradi circa.

La vite 5) che ingrana con la dentatura 6) prevista su parte delle facce di contatto dei due settori consente lo spostamento micrometrico di un settore rispetto all'altro.

Ciascun settore all'estremità non impegnata si prolunga rispettivamente nei blocchetti 7) e 8) sagomati per ricevere le boccole 9) e 10) mosse dalle viti il) e 12) e provviste lungo parte della loro superficie cilindrica delle dentature 13) che ingranano rispettivamente con le viti senza fine 14) e 15) lievemente angolate rispetto all'asse ortogonale della vite stessa come evidenziato sul particolare di fig. 3).

Dalle boccole 9) e 10) escono gli steli 16) e 17) ohe mediante opportuni rinvìi fanno capo ai morsetti dei fissatori 18) e 19).

Sullo stelo 17) è prevista la piastrina 20) del fissatore che lo collega alla barra di scorrimento del fissatore 21) oppure altro sistema di scorrimento assiale.

Tale manovra, realizzata attraverso una barra di scorrimento del fissatore noto, potrà essere realizzata con qualunque altro sistema di scorrimento che agisce secondo l'asse longitudinale della barra del manipolatore.

I blocchetti 7) e 8) sono moderatamente elastici e previsti delle viti trasversali 22) e 23) atte a stringerli per bloccare il movimento delle boccole interne.

Dopo quanto illustrato ò chiaro che agendo sulle viti desoritte possono essere eseguiti i seguenti movimenti dei frammenti ossei 24) e 25) connessi ai relativi morsetti del fissatore:

a) agendo sulla vite 26) del fissatore o su altro sistema noto di scorrimento assiale si determina l'avvicinamento o l'allontanamento dei frammenti lungo l’asse longitudinale;

b) agendo sulla vite 12) si determina la traslazione trasversale nel piano verticale del frammento 24) rispetto a quello 25);

c) agendo sulla vite il) si determina la traslazione trasversale nel piano orizzontale del frammento 25) rispetto a quello 24);

d) agendo sulle viti 14) e 15) si provoca l'angolazione relativa dei frammenti nel piano verticale e orizzontale;

e) agendo sulla vite 5), infine, si determina lo spostamento angolare dei due semi settori 1) e 2) e quindi la rotazione dei frammenti intorno al proprio asse.

Le caratteristiche geometriche che devono essere rispettate nella realizzazione del fissatore sono: la comR I V E N D I C A Z I O N I

polatore per manovre riduttive applicabile a fissa

Claims (9)

1. planarità degli assi delle viti 11) e 12) e la loro vergenza nel focolaio di frattura. Applicato il manipolatore ai due frammenti di frattura attraverso gli appositi morsetti del fissatore si agisce sulle viti e con aggiustaggi micrometrici che determinano movimenti indipendenti l'uno dall'altro si realizza la perfetta riduzione della frattura. A frattura ridotta vengono serrate le viti 3) e quelle 22) e 23) in modo da bloccare il manipolatore nella posizione ultima ottenuta, esso in questa posizione può restare applicato all'arto per eventuali successive manovre di aggiustaggio; ciò ò reso possibile dalle sue ridotte dimensioni e dal peso estremamente limitato. E* possibile però anche asportarlo bloccando i fissatori con un raccordo semplice di tipo noto. Le caratteristiche di basso peso e minimo ingombro sono una conseguenza delle soluzioni adottate per la realizzazione di tutti i movimenti che avvengono secondo l'idea di soluzione proposta con un attrezzo estremamente compatto. All'idea di soluzione possono essere apportate variazioni formali e strutturali senza uscire dal dominio dell'invenzione che resta definito dalle seguenti: tori esterni in uso in medicina traumatologica ed pedice caratterizzato dal consentire lo spostamento dei frammenti ossei fratturati conferendo loro tre gradi di libertà ed ogni possibile rotazione.
2. 2) Manipolatore come e per lo scopo della precedente rivendicazione caratterizzato dal fatto che gli spostamenti avvengono con continuità e micrometricamente.
3. 3) Manipolatore come e per lo scopo delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dall'essere costituito da un settore circolare che consente un'escursione angolare di circa 60 ed è assemblato in due semi settori atti a scorrere l'uno sull'altro per ridurre l'angolo di apertura.
4. 4) Manipolatore come e per lo scopo delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che all'estremità dei due semi settori ò prevista una sede per contenere una boccola con parte della superficie laterale dentata longitudinalmente per ingranare con una vite senza fine, detta boccola è provvista anche di una vite per farla spostare assialmente nella sua sede.
5. 5) Manipolatore come e per lo scopo delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che gli assi delle boccole giacciono in uno stesso piano e convergono nel focolaio della frattura.
6. 6) Manipolatore come e per lo scopo delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che il movimento asaiale delle boccole attraverso apposite viti assicura le traslazioni nel piano orizzontale e verticale dei frammenti ossei collegati al manipolatore attraverso morsetti del fissatore connessi con le boccole stesse.
7. 7) Manipolatore come e per lo scopo delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che agendo sulle viti senza fine con l'asse lievemente angolato rispetto a quello delle boccole che ingranano con esse si assicura l'angolazione dei frammenti nel piano orizzontale ed in quello verticale.
8. 8) Manipolatore come e per lo scopo delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che lo scorrimento dei semi settori mediante apposite viti micrometriche consente la rotazione dei frammenti ossei intorno al proprio asse.
9. 9) Manipolatore come e per lo scopo delle precedenti rivendicazioni caratterizzato dal fatto che apposite viti bloccano sia le sedi delle boccole sia il settore circolare una volta raggiunta la posizione desiderata dei frammenti ossei.