IT201900019559A1 - Prodotto ornamentale con due porzioni incernierate - Google Patents

Description

PRODOTTO ORNAMENTALE CON DUE PORZIONI INCERNIERATE

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un prodotto ornamentale, quale ad esempio un prodotto orafo, di gioielleria o bigiotteria come una collana, un bracciale, un orecchino, una chiusura, ecc.. In particolare l’invenzione riguarda un sistema di incernieramento per un prodotto ornamentale rigido, con due porzioni rigide reciprocamente incernierate.

Come noto, esistono prodotti ornamentali rigidi come collane, orecchini, bracciali, anelli, composti da due porzioni rigide reciprocamente incernierate in modo tale da poter ruotare l’una rispetto all’altra in allontanamento e/o avvicinamento reciproco, per aprire e/o chiudere il prodotto sul corpo dell’utilizzatore. Tra tali tipo di prodotti si considerano anche chiusure, atte ad essere utilizzate su prodotti di oreficeria e/o bigiotteria in genere.

Si faccia ad esempio riferimento ad un bracciale o orecchino rigido o chiusura. Le due porzioni sono solitamente due metà semicircolari o sostanzialmente semicircolari imperniate reciprocamente ad una loro estremità. Grazie a tale incernieramento il bracciale può quindi aprirsi e/o chiudersi per essere indossato o tolto dal polso di un utilizzatore. Un problema riscontrato in questo tipo di prodotti è il fatto che se l’incernieramento ha gioco, ovvero la rotazione tra le due porzioni è libera, le due porzioni tendono sempre ad effettuare una rotazione completa, arrivando a fine corsa, in chiusura o apertura. Non è quindi possibile mantenere le due porzioni in posizione intermedia. Questo è ovviamente fastidioso per l’utilizzatore perché durante le fasi di sfilamento o indossaggio del prodotto esso tende ad aprirsi o chiudersi di scatto.

Per ovviare a questo problema si è tentato di trovare soluzioni che prevedessero un incernieramento con interferenza, o tra il perno e il foro di passaggio, oppure tra le estremità maschio e femmina, ad esempio utilizzando perni con camicia di diverso materiale. Tuttavia questa soluzione non è risultata comunque soddisfacente nel settore dei metalli preziosi soprattutto perché, considerati i materiali relativamente morbidi utilizzati (in particolare metalli come oro o argento) l’interferenza è risultata venir meno dopo un numero di cicli di apertura/chiusura del prodotto relativamente ridotto, visto che il materiale tende ad usurarsi o ancora a dare problemi di grippaggio ovvero a bloccare l’incernieramento. Per superare i problemi di eccessiva interferenza e quindi di grippaggio si è provato ad utilizzare lubrificanti quali cera, olio o simili. Tuttavia una volta che questi lubrificanti sono asciutti (dopo un numero limitato di cicli di apertura/chiusura) i problemi di cui sopra si ripresentano.

Lo scopo della presente invenzione è pertanto quello di risolvere i problemi sopra esposti, fornendo un prodotto ornamentale incernierato che superi i difetti dello stato dell’arte sopra descritto.

In particolare è scopo del sistema di incernieramento del prodotto ornamentale secondo l’invenzione quello di consentire il blocco in una qualsiasi posizione intermedia reciproca delle due porzioni rigide di cui il prodotto ornamentale è composto.

Il sistema di incernieramento ha inoltre lo scopo di assicurare una apertura/chiusura morbida e sicura del prodotto ornamentale, ovvero quello di assicurare un movimento reciproco dolce delle due porzioni.

Tali scopi vengono raggiunti dal prodotto ornamentale le cui caratteristiche essenziali sono definite dalla prima rivendicazione annessa. Altre importanti caratteristiche accessorie sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti.

Le caratteristiche e i vantaggi del prodotto ornamentale risulteranno più chiaramente dalla descrizione che segue di una sua forma realizzativa, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo con riferimento ai disegni annessi in cui:

− la mostra un prodotto ornamentale rigido e nello specifico un bracciale in vista in esploso;

− la figura 2 è un ingrandimento di una prima forma realizzativa di un sistema di incernieramento del bracciale di figura 1;

− la figura 3 è una vista in sezione trasversale della zona di incernieramento del bracciale delle figure precedenti;

− la figura 4 mostra isolatamente una forma realizzativa di un perno di incernieramento;

− la figura 5 è una vista in sezione trasversale di una seconda forma realizzativa di una zona di incernieramento del prodotto ornamentale; − le figure 6 e 7 mostrano isolatamente una seconda e una terza forma realizzativa di un perno di incernieramento.

Con riferimento alle figure da 1 a 4 è adesso di seguito descritta una prima forma realizzativa dell’invenzione.

Un prodotto di tipo ornamentale per oreficeria o bigiotteria è inteso come un qualsiasi accessorio atto ad essere applicato ad un gioiello e/o indossato sul corpo come ornamento, quale una chiusura, una collana, un bracciale, un anello o simili. Tale prodotto ornamentale può essere realizzato in materiale prezioso quale un metallo nobile (oro o argento ad esempio) oppure in un qualsiasi altro materiale utilizzato nel settore della gioielleria e/o bigiotteria.

Ancora, il prodotto ornamentale comprende, nel caso specifico, due porzioni, una prima porzione o porzione femmina 1 e una seconda porzione o porzione maschio 2, reciprocamente incernierate a rispettive estremità terminali femmina 10 e maschio 20.

In una forma realizzativa preferita dell’invenzione tali porzioni sono rigide o sostanzialmente rigide.

In una forma realizzativa ulteriore dell’invenzione almeno le estremità terminali femmina 10 e maschio 20 delle rispettive porzioni 1, 2 sono rigide.

Scendendo ulteriormente in dettaglio, l’estremità femmina 10 ha una conformazione ad U, ovvero comprende due bracci 100, 101 che si estendono parallelamente tra loro, intervallati da una zona vuota, ovvero una sede 102.

La sede 102 ha dimensioni tali da accogliere una protuberanza 200 dell’estremità maschio 20.

Su entrambi i bracci 100 e 101 e sulla protuberanza 200 sono realizzati fori passanti rispettivamente femmina 3’, 3’’ e maschio 3’’’. Quando l’estremità maschio e quella femmina sono reciprocamente impegnate, i fori passanti sono allineati a definire un unico foro di passaggio 3 per l’inserimento di un perno di collegamento 4. Il perno 4 definisce un asse X di rotazione reciproca tra la porzione femmina 1 e quella maschio 2.

Secondo un aspetto dell’invenzione il perno 4 comprende estremità terminali 40. Le estremità terminali hanno diametro tale da penetrare entro il foro di passaggio 3. Le estremità terminali 40 delimitano una zona centrale 41 del perno a diametro maggiorato rispetto alle estremità terminali ed elastica, tale da penetrare con forzamento entro il foro di passaggio 3; pertanto la zona centrale elastica 41 è tale da determinare una azione di spinta elastica in risposta a tale inserimento con forzamento, rivolta verso le pareti del foro 3. Tale risposta elastica è pertanto rivolta secondo una direzione Y radiale e perpendicolare rispetto all’asse X. In sostanza, la zona centrale 41 del perno può passare – sotto una azione di spinta - da una posizione non forzata in cui ha un diametro maggiorato, ad una posizione forzata, in cui viene schiacciata verso il nucleo centrale del perno.

Scendendo maggiormente nel dettaglio, in corrispondenza della zona centrale 41 del perno 4 è realizzato un intaglio 410 diretto secondo l’asse X. L’intaglio ha preferibilmente lunghezza sostanzialmente uguale a quella della zona centrale 41. Tale intaglio può essere passante l’intero diametro del perno, come nell’esempio illustrato, oppure può essere non passante, interessando sostanzialmente solo la sua periferia esterna.

Il perno è realizzato con materiale con una certa elasticità. Ad esempio possono essere utilizzati materiali come oro bianco, acciaio, ecc..

Con riferimento adesso alla figura 3, si spiega il funzionamento del perno 4. Ciascuna delle estremità terminali 40 ha diametro tale da entrare nel foro 3 passante di inserimento del perno. Quest’ultimo può quindi essere facilmente inserito entro il foro 3. La zona centrale 41 invece, avendo diametro maggiorato, viene pressata radialmente dall’inserimento nel foro 3. Va da sé che il perno potrebbe non avere una sezione trasversale (sul piano XY) perfettamente circolare; potrebbe avere una sezione ovoidale o ellissoidale. Con il termine diametro quindi non ci si vuole limitare alla sola sezione circolare e in generale si intende un valore dimensionale sul piano XY che identifica l’estensione massima di tale sezione rispetto a quello della sezione trasversale del perno in una zona di estremità terminale.

Le estremità terminali 40 possono essere saldate nel foro, per risultare solidali ai rispettivi bracci 100, 101.

Tale zona maggiorata 41 ha una lunghezza rispetto alla lunghezza complessiva del perno 4 tale da interessare il foro 3 a cavallo delle estremità maschio e femmina. Come si vede infatti dalle figure, tale zona maggiorata 41 ha lunghezza tale da estendersi, almeno parzialmente, a cavallo tra la protuberanza 200 e ciascuno dei bracci 100, 101 ed esercita un’azione di spinta contraria, volta a tornare alla sua posizione originaria non forzata. Tale azione di spinta esercita un forzamento tra protuberanza 200 dell’elemento maschio e bracci 100, 101 dell’elemento femmina, forzamento che si traduce in una rotazione tra elemento maschio e femmina non libera ma forzata. In particolare, la rotazione tra elemento maschio e femmina deve essere accompagnata da una azione di forza dell’utilizzatore tale da vincere il forzamento esercitato dal perno 4, altrimenti la rotazione si ferma. Pertanto, elemento maschio e femmina mantengono la loro posizione in qualsiasi punto di apertura si scelga di interrompere il movimento.

In una prima delle possibili forme realizzative, quale ad esempio quella illustrata nelle figure da 1 a 4, il perno 4 comprende due porzioni troncate 4a, 4b, ciascuna delle quali a sezione trasversale (secondo un piano XY) semicircolare. Ciascuna porzione troncata comprende quindi una faccia piana 40a, 40b. Il perno è composto associando le due porzioni troncate in modo che le rispettive facce piane 42a, 42b si fronteggino. Ciascuna porzione troncata è inoltre sagomata curva, ovvero flessa in un tratto centrale 41a, 41b, a guisa di arco. Nell’associazione reciproca tra le due porzioni troncate pertanto alcuni tratti di esse – quelli terminali 40a, 40b – saranno in reciproco contatto (in tali tratti di estremità le due porzioni troncate sono associate tramite incollaggio o saldatura, ad esempio), mentre il tratto curvato 41a, 41b definirà una zona di separazione tra le due porzioni troncate. Tale zona di separazione definisce il summenzionato intaglio 410.

Il perno può avere lunghezza leggermente inferiore alla lunghezza complessiva del foro 3, per consentire di applicare un materiale di riporto a chiusura del foro, a fini estetici.

In una variante di questa prima forma realizzativa, la zona maggiorata del perno 41 può avere una diversa configurazione. Ad esempio può essere realizzata con un inserto di altro materiale rispetto alle estremità terminali 40, materiale con una intrinseca elasticità.

Con l’ausilio delle figure da 5 a 7 si consideri adesso una seconda forma realizzativa dell’invenzione. In tale soluzione, illustrata in figura 5, il perno 4’ ha uguale diametro per l’intera sua lunghezza. Con il termine perno viene inteso un qualsiasi elemento a sviluppo prevalentemente lineare con almeno una zona centrale dotata di elasticità, ovvero in grado di rispondere elasticamente ad un forzamento. In tale seconda forma realizzativa, tale forzamento è dato dall’inserimento in un foro 3’’’ della protuberanza maschio 200 più piccolo rispetto al diametro del perno e anche rispetto ai fori 3’, 3’’ dei due bracci 100, 101 dell’estremità femmina. Ne risulta che, nell’inserimento il perno penetrerà senza forzamento i fori femmina 3’, 3’’ mentre sarà forzato nel foro maschio 3’’’, che eserciterà quindi in corrispondenza di un tratto centrale del perno una pressione alla quale il perno 4’ reagirà con una risposta elastica in senso contrario. In una forma preferita il perno 4’ è realizzato in forma cilindrica, tubolare, con un intaglio longitudinale 410’ diretto secondo l’asse X che attraversa una sua parete di periferia (figura 6). Altrimenti il perno 4’’ potrebbe essere cilindrico, tubolare, a guisa di molla spiralato attorno all’asse X (figura 7).

La soluzione proposta ottiene svariati vantaggi. In particolare, grazie al sistema di incernieramento descritto, il prodotto ornamentale si apre o chiude con un movimento leggermente forzato, quindi dolce e confortevole per l’utilizzatore. Inoltre, in assenza di forzamento, il prodotto ornamentale resta nella posizione desiderata, senza che si chiuda o apra improvvisamente e in modo a scatto.

È stato inoltre testato che il perno 4, 4’, 4’’ garantisce, per via della sua elasticità, un corretto funzionamento dell’incernieramento per innumerevoli cicli di apertura/chiusura. Pertanto è garantita la perfetta funzionalità del prodotto per lungo tempo.

Il perno 4, 4’, 4’’ è inoltre di facile inserimento e complessivamente il prodotto ornamentale è di configurazione di montaggio standard, pertanto tale soluzione di incernieramento, pur soddisfacendo pienamente le esigenze e risolvendo i problemi dello stato dell’arte, non richiede una complicazione strutturale o di montaggio del prodotto.

La presente invenzione è stata fin qui descritta con riferimento a sue forme di realizzazione preferite. È da intendersi che possono esistere altre forme realizzative che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, tutte rientranti nell’ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito riportate.

Claims (15)

1. RIVENDICAZIONI 1. Un prodotto di tipo ornamentale per oreficeria e/o bigiotteria quale ad esempio una chiusura, un bracciale, un orecchino, una collana, un anello o simili comprendente una prima (1) e una seconda (2) porzioni reciprocamente incernierate tra loro per poter ruotare rispettivamente attorno ad un asse di rotazione (X), detta prima porzione comprende una estremità terminale femmina (10), detta seconda porzione comprende una estremità terminale maschio (20), dette estremità terminali maschio e femmina essendo rigide e prevedendo rispettivi fori passanti femmina (3’, 3’’) e maschio (3’’’) che, quando allineati, definiscono un unico foro di passaggio (3) diretto secondo detto asse di rotazione (X), detto foro di passaggio (3) alloggiando un perno di rotazione (4, 4’, 4’’) che ottiene l’incernieramento di dette due porzioni (1, 2); detto prodotto ornamentale essendo caratterizzato dal fatto che detto perno di rotazione (4, 4’, 4’’) ha almeno una zona centrale (41, 41’, 41’’) tale da rispondere elasticamente con una spinta diretta radialmente verso le pareti di detto foro (3) ad una azione di forzamento esercitata su di essa come conseguenza del suo inserimento almeno entro detto foro passante maschio (3’’’) realizzato su detta estremità terminale maschio.
2. 2. Il prodotto ornamentale secondo la rivendicazione 1, in cui detto perno di rotazione (4) prevede due estremità terminali (40) di dimensioni tali da penetrare entro detto foro di passaggio (3) ed una zona centrale (41) elastica compresa tra dette estremità terminali (40) di diametro maggiorato rispetto alle estremità (40) terminali stesse tale da penetrare con forzamento entro detto foro (3) ed esercitare un’azione elastica di spinta diretta radialmente verso le pareti di detto foro (3) in risposta a detto forzamento.
3. 3. Il prodotto ornamentale secondo la rivendicazione 2 in cui detto perno (4) comprende un intaglio (410) diretto secondo detto asse di rotazione (X) che interessa detta zona centrale elastica (41).
4. 4. Il prodotto ornamentale secondo la rivendicazione 3 in cui detto intaglio (410) ha lunghezza sostanzialmente uguale a detta zona centrale elastica (41).
5. 5. Il prodotto ornamentale secondo la rivendicazione 2, 3 o 4 in cui detto intaglio è passante l’intero diametro del perno (4).
6. 6. Il prodotto ornamentale secondo la rivendicazione 2, 3 o 4 in cui detto intaglio non è passante l’intero diametro del perno (4), interessando sostanzialmente solo la sua periferia esterna.
7. 7. Il prodotto ornamentale secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti dalla 2 alla 6 in cui detta zona centrale (41) elastica a diametro maggiorato ha estensione in lunghezza su detto perno (4) tale da interessare detto foro di passaggio a cavallo sia di detta estremità maschio che di detta estremità femmina.
8. 8. Il prodotto ornamentale secondo la rivendicazione 7 in cui detta estremità terminale femmina (10) ha una forma sostanzialmente ad U e prevede due bracci (100, 101) che si estendono parallelamente tra loro, intervallati da una sede (102) atta ad accogliere una protuberanza (200) di detta estremità maschio (20), detta zona centrale (41) di detto perno, avendo lunghezza tale da estendersi almeno parzialmente a cavallo tra ciascun braccio (100, 101) e la protuberanza (200).
9. 9. Il prodotto ornamentale secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti dalla 2 alla 8, in cui detto perno 4 comprende due porzioni troncate (4a, 4b), ciascuna delle quali a sezione trasversale semicircolare, ciascuna porzione troncata essendo sagomata curva, ovvero flessa in un tratto centrale (41a, 41b), a guisa di arco.
10. 10. Il prodotto ornamentale secondo la rivendicazione 9 in cui ciascuna delle due porzioni troncate (4a, 4b) comprende una faccia piana (42a, 42b), le due porzioni sono reciprocamente accoppiate a formare detto perno (4) in modo che le facce piane si fronteggino e in modo tale che i rispettivi tratti centrali curvati definiscono una zona di separazione, detta zona di separazione definendo detto intaglio (410).
11. 11. Il prodotto ornamentale secondo la rivendicazione 1 in cui detto foro maschio (3’’’) ha un diametro ridotto rispetto ai fori femmina (3’, 3’’) e in cui detto perno (4’, 4’’) ha diametro costante su tutta la sua lunghezza.
12. 12. Il prodotto ornamentale secondo la rivendicazione 11 in cui detto perno ha diametro tale da penetrare senza forzamento i fori femmina (3’, 3’’) e con forzamento il foro maschio (3’’’).
13. 13. Il prodotto ornamentale secondo la rivendicazione 12 in cui detto perno ha almeno una zona centrale tale da rispondere elasticamente a detta penetrazione con forzamento entro detto foro maschio.
14. 14. Il prodotto ornamentale secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 11 a 13 in cui detto perno (4’) è cilindrico, tubolare con un intaglio passante una sua parete di periferia e diretto secondo l’asse (X).
15. 15. Il prodotto ornamentale secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 11 a 13 in cui detto perno (4’’) è cilindrico, tubolare e spiralato a guisa di molla attorno all’asse (X).