Texas contro Pennsylvania
Texas v. Pennsylvania Texas contro Pennsylvania | |
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Tribunale | Corte suprema degli Stati Uniti d'America |
Caso | 592 U.S. ___ (2020) |
Sentenza | 11 dicembre 2020 |
Giudici | John G. Roberts (Presidente della Corte) Amy Coney Barrett · Brett Kavanaugh · Clarence Thomas · Elena Kagan · Neil Gorsuch · Samuel Alito · Sonia Sotomayor · Stephen Breyer (Giudici associati) |
Opinione del caso | |
Ai sensi dell'Articolo III, il Texas manca di legittimazione ad agire per poter citare in giudizio altri Stati riguardo a come conducono le proprie elezioni. Caso archiviato. | |
Leggi applicate | |
Articolo III della Costituzione degli Stati Uniti d'America |
Texas contro Pennsylvania è stata una causa intentata presso la Corte suprema degli Stati Uniti d'America per contestare l'amministrazione delle elezioni presidenziali del 2020 in alcuni Stati federati in cui Joe Biden ha sconfitto l'allora presidente in carica Donald Trump.[1]
Il fatto
[modifica | modifica wikitesto]Depositata dal procuratore generale dello Stato federato del Texas, Ken Paxton, l'8 dicembre 2020, in materia di giurisdizione originale della Corte suprema, Texas contro Pennsylvania ha affermato che gli Stati federati della Georgia, Michigan, Pennsylvania e Wisconsin avrebbero violato la Costituzione degli Stati Uniti d'America modificando le procedure elettorali utilizzando metodi irregolari. La causa ha cercato di rallentare la certificazione del conteggio dei voti da questi quattro Stati prima del voto del Collegio elettorale degli Stati Uniti d'America del 14 dicembre e ha seguito circa 90 cause legali derivanti da controversie sui risultati elettorali presentate da Trump e dal Partito Repubblicano che sono state rigettate in numerosi tribunali di Stati federati e tribunali federali.
Entro un giorno dalla deposizione del Texas, Trump, oltre 100 repubblicani della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti e 18 procuratori generali repubblicani hanno presentato mozioni a sostegno della causa.[2][3] Trump definì questa causa come «quella importante».[4] I procuratori generali degli Stati imputati, uniti alle dichiarazioni presentate dalle loro controparti di altri venti Stati federati, due territori e il Distretto di Columbia,[5] hanno esortato la Corte a non considerare la causa, definendola un «abuso sedizioso del processo giudiziario».[6] Gli esperti di giurisprudenza americana hanno sostenuto che probabilmente la causa non sarebbe stata considerata e non avrebbe avuto successo anche se presa in considerazione, trattandosi quindi di «un'azione disperata» ("Hail Mary pass" in lingua inglese).[7][8][9]
La decisione
[modifica | modifica wikitesto]L'11 dicembre la Corte suprema ha ufficializzato la propria decisione al riguardo, rifiutandosi di esaminare il caso sulla base del fatto che ai sensi dell'Articolo III della Costituzione degli Stati Uniti d'America il Texas mancasse di legittimazione ad agire per contestare i risultati delle elezioni tenute in un altro Stato federato.[10][11]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Biden officially secures enough electors to become president, su Associated Press, 5 dicembre 2020. URL consultato il 3 luglio 2021 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2020).
- ^ (EN) 17 states, and Trump, join Texas request for Supreme Court to overturn Biden wins in four states, su The Dallas Morning News, 9 dicembre 2020. URL consultato il 3 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2020).
- ^ (EN) Texas files an audacious suit with the Supreme Court challenging the election results, su The New York Times, 8 dicembre 2020. URL consultato il 3 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2020).
- ^ (EN) Majority of Republican House members sign on to lawsuit asking Supreme Court to invalidate presidential election, su Chicago Tribune, 11 dicembre 2021. URL consultato il 3 luglio 2021 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2020).
- ^ (EN) States assail 'bogus' Texas bid to overturn U.S. election at Supreme Court, su Reuters, 10 dicembre 2020. URL consultato il 3 luglio 2021.
- ^ (EN) 'Seditious abuse of the judicial process': States reject Texas effort to overturn Biden's election, su Politico, 10 dicembre 2020. URL consultato il 3 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2020).
- ^ (EN) Texas tries Hail Mary to block election outcome, su SCOTUSblog, 8 dicembre 2020. URL consultato il 3 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2020).
- ^ (EN) Trump places hopes in longshot Texas lawsuit, asking Supreme Court to overturn election results in 4 states, su Market Watch, 9 dicembre 2020. URL consultato il 3 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2020).
- ^ (EN) The Dershow With Alan Dershowitz, Trump Team Hail Mary & Last Day to Save Brandon Bernard, su YouTube, 9 dicembre 2020. URL consultato il 3 luglio 2021.
- ^ (EN) Supreme Court Rejects Texas Suit Seeking to Subvert Election, su The New York Times, 11 dicembre 2020, ISSN 0362-4331 . URL consultato il 3 luglio 2021 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2020).
- ^ Order in Pending Case (PDF), su Corte suprema degli Stati Uniti d'America, 11 dicembre 2021. URL consultato il 3 luglio 2021 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2020).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Corte suprema degli Stati Uniti d'America
- Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2020
- Prima presidenza di Donald Trump
Altri progetti
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