Federico Cristiano di Sassonia (1893-1968)
Federico Cristiano di Sassonia | |
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Capo del casato di Sassonia | |
In carica | 18 febbraio 1932 – 9 agosto 1968 |
Predecessore | Federico Augusto III |
Successore | Maria Emanuele |
Nome completo | (DE) Friedrich Christian Albert Leopold Anno Sylvester Macarius |
Altri titoli | Margravio di Meißen |
Nascita | Dresda, 31 dicembre 1893 |
Morte | Samedan, 9 agosto 1968 (74 anni) |
Padre | Federico Augusto III di Sassonia |
Madre | Luisa di Toscana |
Consorte | Elisabetta Elena di Thurn und Taxis |
Figli | Maria Emanuele Maria Giuseppa Anna Alberto Matilde |
Religione | Cattolicesimo |
Federico Cristiano Alberto Leopoldo Anno Silvestro Macario, principe di Sassonia, duca di Sassonia, margravio di Meißen (Dresda, 31 dicembre 1893 – Samedan, 9 agosto 1968), era il secondo figlio maschio del re Federico Augusto III, che fu l'ultimo re di Sassonia prima che la monarchia fosse abolita nel 1918.
Quando suo padre morì nel 1932, egli diventò il capo della casata reale di Sassonia. Fu capitano à la suite nella fanteria reale bulgara e gran maestro dell'Ordine della Corona fiorata, nonché cavaliere dell'ordine dell'Aquila nera e cavaliere di gran croce del Sovrano militare ordine di Malta. Come capo della casata di Wettin dopo il 1932, si designò come Federico Cristiano, margravio di Meißen.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Dresda come secondo figlio maschio del re Federico Augusto III di Sassonia e di sua moglie, l'arciduchessa Luisa, principessa di Toscana.
Federico Cristiano fu fatto tenente nel 1° Leib-Grenadier Regiment No. 100 reale sassone all'età di 10 anni, secondo una tradizione familiare della casata di Wettin. Nel 1913, studiò all'accademia militare di Dresda. Durante la prima guerra mondiale, servì lo stato maggiore generale tedesco sul fronte occidentale. Ricevette diverse medaglie per il suo coraggio. Era molto dotato linguisticamente e fu inviato in missione diplomatica presso re Alfonso XIII di Spagna dal sultano della Turchia e dall'imperatore Carlo I d'Austria.
Il 13 dicembre 1918 suo padre abdicò seguendo la disfatta dell'impero tedesco nella prima guerra mondiale. Federico Cristiano ricondusse l'esercito sassone in patria dal Belgio e dalla Francia in Germania, fino alla smobilitazione a Fulda.
Dopo la fine della guerra, tornò agli studi di legge alle università di Colonia, Friburgo, Breslavia e Würzburg. Il soggetto della sua tesi in dottorato di ricerca fu Nicola Cusano, che aveva contribuito in modo significativo allo sviluppo del diritto canonico nel tardo Medioevo. Mentre era studente a Breslavia, fu un membro del sindacato studentesco cattolico KDSt.V. Winfridia. Tuttavia, si dimise da membro, nel 1928 o 1929, a causa di un disaccordo di fondo.
Il 9 febbraio 1920, entrò a far parte del KDSt.V. Thuringia Würzburg. Qui conobbe Elisabetta Elena (1903-1976), una figlia di Alberto, VIII principe di Thurn und Taxis e di sua moglie l'arciduchessa Margherita Clementina d'Austria. Elisabetta Elena era presidentessa onoraria della Thüringer Damenbundes. La sposò il 16 giugno 1923 a Ratisbona.
Dopo aver completato il suo dottorato di ricerca, diventò insegnante privato di storia dell'arte. In questo periodo il padre gli chiese di assumere la gestione degli affari di famiglia in Sassonia e Slesia.
Nel 1923 suo fratello maggiore, il principe ereditario Giorgio, rinunciò ai propri diritti di successione ed entrò nell'ordine dei gesuiti. Federico Cristiano diventò quindi erede apparente e quando suo padre morì, il 12 febbraio 1932, gli successe come capo della casata reale di Sassonia.
Nel 1933, ricordando il legame prolungato tra l'elettorato di Sassonia e il proprio paese, il governo polacco gli propose di diventare re di Polonia, ma l'ascesa di Adolf Hitler e l'imminente seconda guerra mondiale impedirono che ciò accadesse.[1] In quel periodo Federico Cristiano e la sua famiglia vivevano a Bamberga, dove guidava i cavalieri di S. Maria.
Matrimonio e figli
[modifica | modifica wikitesto]Federico Cristiano sposò la principessa Elisabetta Elena di Thurn und Taxis (1903–1976) il 16 giugno 1923 a Ratisbona. Ebbero cinque figli:
- Maria Emanuele, margravio di Meißen (1926–2012), sposò la principessa Anastasia di Anhalt, senza figli.
- principessa Maria Giuseppa di Sassonia (nata nel 1928), nubile.
- principessa Anna di Sassonia (1929–2012), ha sposato Roberto de Afif ed ha avuto tre figli maschi.
- Alberto, margravio di Meißen (1934–2012), ha sposato Elmira Henke, senza figli.
- principessa Matilde di Sassonia (nata nel 1936), ha sposato e divorziato dal principe Giovanni Enrico di Sassonia-Coburgo-Gotha, da cui ha avuto un solo figlio maschio (poi deceduto).
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Le Petit Gotha
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Albert Herzog zu Sachsen: Die Wettiner in Lebensbildern, Styria-Verlag, Graz, Vienna and Cologne, 1995, ISBN 3-222-12301-2
- Bäsig, Frank-Michael: Friedrich Christian Markgraf von Meißen, Raute Verlag, Dresden, 1995, ISBN 3-9804584-0-7
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Federico Cristiano di Sassonia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Biographical information, su freenet-homepage.de.
- Biography on the site of the House of Wettin, su prinz-albert-von-sachsen.de. URL consultato il 30 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2016).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 64815376 · ISNI (EN) 0000 0000 5491 3180 · CERL cnp01412594 · LCCN (EN) n97048878 · GND (DE) 119348144 |
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