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Giōrgos Dōnīs

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Giōrgos Dōnīs
NazionalitàGrecia (bandiera) Grecia
Altezza180 cm
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
Termine carriera2001 - giocatore
Carriera
Giovanili
1986-1987non conosciuta (bandiera) Pavlos Melas
1987-1988Panathīnaïkos
1988-1989Athīnaïkos
1989-1990non conosciuta (bandiera) Panargiakos
Squadre di club1
1990-1991PAS Giannina52 (7)
1991-1996Panathīnaïkos107 (31)
1996-1997Blackburn22 (2)
1997-1998AEK Atene30 (2)
1999Sheffield Utd7 (1)
1999-2000Huddersfield Town21 (0)
2000-2001AEK Atene13 (0)
Nazionale
1991-1997Grecia (bandiera) Grecia24 (5)
Carriera da allenatore
2002-2004Īlisiakos
2004-2008Larissa
2008AEK Atene
2009-2012Atromītos
2012-2013PAOK
2013-2015APOEL
2015-2016Al-Hilal
2016-2017Sharjah
2017-2018APOEL
2018-2020Panathīnaïkos
2020Maccabi Tel Aviv
2021-2022Al-Wahda
2022-2023Al-Fateh
2023Al-Wahda
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 1° novembre 2024

Giōrgos Dōnīs (in greco Γιώργος Δώνης?; Francoforte sul Meno, 29 ottobre 1969) è un allenatore di calcio ed ex calciatore greco, di ruolo centrocampista.

È il padre di Anastasios e Chrīstos, entrambi giocatori di calcio professionisti.

Dopo aver mosso i primi passi calcistici nel vivaio del Doxa Nikopolis e poi nel Pavlos Melas, squadra dell'omonima città, nel 1986-1987, entra nelle giovanili del Panathīnaïkos, dove rimane dal 1987 al 1988. Gioca poi in prestito nell'Athinaikos e per un anno e mezzo nel Panargeiakos, fino al dicembre 1990. Nella seconda metà della stagione 1990-1991 milita nel PAS Giannina, con cui si mette in luce prima di tornare al Panathinaikos nel giugno 1991. Entrato nella prima squadra dei verdi di Atene, si afferma come un attaccante di sicuro affidamento e veste per quattro anni, dal 1992 al 1996, la maglia del club, affermandosi come una delle pedine fondamentali della squadra e vincendo 2 campionati greci consecutivi (1994-1995, 1995-1996) e tre Coppe di Grecia consecutive (1992-1993, 1993-1994, 1994-1995), oltre a raggiungere le semifinali della UEFA Champions League 1995-1996. In quest'ultimo torneo, si segnalò per l'assist fornito a Christoph Vazeha, risultando dai protagonisti della vittoria greca in casa dell'Ajax nella partita di andata, poi ribaltata dagli olandesi nella gara di ritorno. Per la sua abilità di corsa, fu soprannominato "il treno" dai tifosi del Panathinaikos.

Il 5 giugno 1996, beneficiando della recente sentenza Bosman, il Blackburn, squadra campione d'Inghilterra in carica, lo prelevò per 1,1 miliardi di dracme dal Panathinaikos, facendolo diventare il calciatore greco più costoso sino a quel momento e il primo calciatore greco della Premier League. A Blackburn giocò per una stagione e mezza, segnando contro Everton e Coventry City e alternando buone prestazioni a prestazioni opache. Nel gennaio 1998 rientrò in patria per vestire la maglia dell'AEK Atene, ma nell'estate dello stesso anno fece ritorno in Inghilterra e per i due anni successivi giocò per altre due squadre inglesi, lo Sheffield Utd e l'Huddersfield Town. Nel 2000-2001 chiuse la carriera di calciatore, nuovamente con la maglia dell'AEK Atene.

Esordì con la nazionale maggiore greca il 22 dicembre 1991, in una gara contro Malta valida per le qualificazioni al campionato d'Europa 1992 e finita con il risultato di 1-1. In nazionale conta 24 presenze e 5 gol.

Da allenatore iniziò nel 2002 guidando l'Īlisiakos, che condusse a due promozioni consecutive, portandolo dalla quarta alla seconda serie del campionato greco.

Passato all'Larissa, lo condusse alla promozione in massima serie al termine della stagione 2004-2005 e a salvarlo l'anno seguente, grazie a un ottimo ottavo posto. Nel 2006-2007 si piazzò decimo in campionato e portò il Larissa alla vittoria della Coppa di Grecia, battendo in finale il Panathinaikos per 2-1.[1] La vittoria consentì al Larissa di giocare la Coppa UEFA 2007-2008, dove ottenne una vittoria contro il Blackburn Rovers, raggiungendo la fase a gironi del torneo.[2] L'annata 2007-2008 si chiuse con uno storico sesto posto, sfiorando l'accesso alla poule scudetto solo per una differenza reti sfavorevole.

Il 25 aprile 2008 fu ingaggiato dall'AEK Atene,[3] che lasciò il 17 novembre seguente, a causa di un avvio di stagione al di sotto delle attese e di una precoce eliminazione dalla Coppa UEFA.[4]

Nel 2009 fu assunto dall'Atromītos, con cui raggiunse la finale della Coppa di Grecia 2010-2011, persa contro l'AEK Atene, e la finale della Coppa di Grecia 2011-2012, persa contro l'Olympiacos dopo i tempi supplementari, e partecipò alla poule scudetto nel 2011-2012.

Il 31 maggio 2012 divenne tecnico del PAOK con contratto biennale.[5] Il 28 aprile 2013, dopo l'eliminazione nelle semifinali di Coppa di Grecia contro l'Asteras Tripolīs, fu esonerato dal presidente del club, Ivan Savvidis.[6]

L'11 ottobre 2013 subentrò sulla panchina dell'APOEL, formazione cipriota, sostituendo Paulo Sérgio.[7] Nella stagione 2013-2014 centrò il double campionato-Coppa di Cipro[8][9][10][11] e, rinnovato il contratto nel giugno 2014,[12] nella stagione seguente riuscì a portare la squadra alla qualificazione alla fase a gironi della UEFA Champions League,[13] da cui l'APOEL, inserito in un difficile girone,[14] fu eliminato, avendo raccolto un punto in sei partite.[15] Il 6 gennaio 2015 lasciò il club risolvendo il contratto in modo consensuale, dopo una serie di risultati negativi.[16]

Il 25 febbraio seguente divenne l'allenatore dell'Al-Hilal, compagine saudita che condusse alle semifinali dell'AFC Champions League e con cui vinse la Coppa del Re dei Campioni nel 2015. Il 28 luglio 2016 passò allo Sharjah, compagine emiratina guidata per un anno.

Il 28 luglio 2017 fece ritorno all'APOEL, dove sostituì l'esonerato Mario Been.[17][18] Il 23 marzo 2018 fu esonerato, dopo la sconfitta per 4-2 sul campo dell'Apollōn Limassol che fece perdere all'APOEL la vetta della classifica del campionato.[19][20]

Il 3 luglio 2018 fu nominato allenatore del Panathīnaïkos con contratto triennale.[21] Il 19 luglio 2020, dopo la poule scudetto del campionato, lasciò la squadra di comune accordo con il club, a causa di dissapori con il presidente Giannis Alafouzos.[22]

Divenuto di lì a poco allenatore del Maccabi Tel Aviv, fu eliminato ai play-off di UEFA Champions League e poi ai sedicesimi di finale di Europa League. Dopo aver vinto la Supercoppa d'Israele e la Coppa di Lega israeliana, il 22 dicembre 2020, con la squadra quinta nel campionato israeliano, fu esonerato.[23]

Nel marzo 2021 fu nominato allenatore dell'Al-Wahda, squadra saudita.[24]

Panathinaikos: 1994-1995, 1995-1996
Panathinaikos: 1992-1993, 1993-1994, 1994-1995
Panathinaikos: 1993, 1994
Larissa: 2006-2007
APOEL Nicosia: 2013-2014, 2014-2015
APOEL Nicosia: 2013-2014, 2014-2015
APOEL Nicosia: 2013
Al Hilal: 2015
Maccabi Tel Aviv: 2020-2021
Maccabi Tel Aviv: 2020
  1. ^ Unlikely Larissa take Greek Cup, su uefa.com.
  2. ^ Larissa explain it all, su uefa.com.
  3. ^ Donis handed AEK post, su uefa.com.
  4. ^ Donis's brief tenure at AEK is over Archiviato il 17 febbraio 2012 in Internet Archive.
  5. ^ (EL) el:Νέος προπονητής της ομάδας ο Γιώργος Δώνης, su paokfc.gr, 31 maggio 2012. URL consultato il 6 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2013).
  6. ^ Λύνεται το συμβόλαιο με Δώνη, παίζει και του Ιβάν Archiviato il 1º maggio 2013 in Internet Archive.
  7. ^ (EL) el:Υπέγραψε ο Δώνης, su apoelfc.com.cy, APOEL FC, 11 ottobre 2013. URL consultato l'11 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2013).
  8. ^ (EL) el:ΕΡΜΗΣ ΑΡΑΔΙΠΠΟΥ 0-2 ΑΠΟΕΛ, su apoelfc.com.cy, APOEL FC, 21 maggio 2014. URL consultato il 21 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2014).
  9. ^ APOEL vs. Ermis 2-0, su int.soccerway.com, Soccerway, 21 maggio 2014. URL consultato il 21 maggio 2014.
  10. ^ Sheridan strike hands APOEL Cypriot title, su uefa.com, UEFA, 31 maggio 2014. URL consultato il 31 maggio 2014.
  11. ^ AEL vs. APOEL 0-1, su int.soccerway.com, Soccerway, 31 maggio 2014. URL consultato il 31 maggio 2014.
  12. ^ Έβαλε υπογραφή ο Γιώργος Δώνης, su sport-fm.com.cy, 26 giugno 2014. URL consultato il 26 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2014).
  13. ^ APOEL ease past AaB and into group stage, su uefa.com, UEFA, 26 agosto 2014. URL consultato il 26 agosto 2014.
  14. ^ Holders Real Madrid draw Liverpool in group stage, su uefa.com, UEFA, 28 agosto 2014. URL consultato il 28 agosto 2014.
  15. ^ Ajax thrash APOEL to finish third in Group F, su uefa.com, UEFA, 10 dicembre 2014. URL consultato il 10 dicembre 2014.
  16. ^ Κοινή συναινέσει λύση της συνεργασίας με Γιώργο Δώνη, su apoelfc.com.cy, APOEL FC, 6 gennaio 2015. URL consultato il 6 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2015).
  17. ^ Bliksemontslag Been bij APOEL Nicosia, Voetbal International.
  18. ^ Ο Δώνης τη στιγμή των υπογραφών στον ΑΠΟΕΛ
  19. ^ Τελειώνει από τον ΑΠΟΕΛ ο Δώνης
  20. ^ Παρελθόν και επίσημα ο Δώνης από τον ΑΠΟΕΛ
  21. ^ Δώνης τριετίας στον Παναθηναικό
  22. ^ (EL) Αποχωρεί από τον Παναθηναϊκό ο Δώνης στο τέλος τη σεζόν, su alphanews.live, 30 maggio 2020.
  23. ^ Israeli champion Maccabi Tel Aviv fire Greek head coach Giorgos Donis, su Xinhuanet, 24 dicembre 2020.
  24. ^ (EL) Έκλεισε στην Αλ Ουάχντα ο Γιώργος Δώνης, su metrosport.gr, 22 marzo 2021.

Collegamenti esterni

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