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Combat folk (movimento)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Combat folk
Origini stilisticheFolk irlandese
Pizzica
Tarantella
Celtic rock
Folk rock
Folk punk
Origini culturaliItalia, primi anni novanta

Il combat folk è il nome con cui viene identificato un fenomeno musicale, tipicamente italiano, proprio della scena folk rock fin dai primi anni novanta.

Origine del termine e caratteristiche

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L'origine del termine combat folk risale al demotape omonimo dei Modena City Ramblers, disco autoprodotto del 1993 ispirato dall'album Combat Rock degli inglesi Clash [1][senza fonte].

La corrente fa riferimento all'approccio musicale/sociale tipico del folk degli anni sessanta, perseguendo spesso il filone sonoro del celtic rock, del folk punk irlandese degli anni ottanta (Pogues) e in generale di tutto il folk rock e i suoi numerosi sottogeneri.

Iniziato dai Modena City Ramblers[senza fonte] e in seguito diffuso in tutta la penisola, il movimento è diventato popolare per le rivisitazioni di brani della cultura popolare italiana, nonché per l'utilizzo di strumenti tipici dei suonatori di giga e reel irlandesi (com'è in buona parte della tradizione folk rock) e per la trattazione di tematiche sociali e politiche (argomenti spesso rigettati dalle case discografiche) con esplicite prese di posizione da parte degli esecutori (non a caso, tra i brani più popolari degli artisti di questo genere vi sono i canti antifascisti Bella ciao e Fischia il vento).

Diffusione del termine

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«Noi ci siamo sempre considerati un gruppo con un "approccio folk" nei confronti della nostra musica. Questo significa che siamo partiti con valori e idee che sono tipiche del mondo folk, dove non c’è quella distinzione tipicamente rock tra l’Artista e il pubblico adorante e dove il contenuto del testo è ben più importante di colui che lo mette in musica. Ma questo non vuol dire che noi "facciamo folk". Anzi, spesso in quell’ambiente si è guardato con un po’ di supponenza, o di scetticismo, al nostro mescolare ritmi, sonorità e testi, senza preoccuparci di risultare ortodossi o filologici.»

In più occasioni i Ramblers hanno definito combat folk la propria produzione; il termine divenne il titolo di un libro edito da Giunti nel 1999 e a loro dedicato[2]. Ciò ha spinto alcuni giornalisti[3][4] ad utilizzare la locuzione per descrivere la musica del gruppo. Nel 2000 Il mucchio selvaggio pubblicò con il titolo Combat Folk una raccolta di brani di artisti emergenti mentre l'etichetta discografica il manifesto cd comincia a catalogare diversi dischi usando l'etichetta combat folk[5].

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Gruppi musicali combat folk.

Gli artisti che si autodefiniscono combat folk o vengono comunque ricondotti a tale corrente sono:

  1. ^ Storie Ramblers - Carlo Susara
  2. ^ Paolo Ferrari e Paolo Verri, Combat folk, l'Italia ai tempi dei Modena City Ramblers, Giunti Editore, 1999
  3. ^ Corriere della Sera di Roma, su roma.corriere.it.
  4. ^ la Repubblica, su ricerca.repubblica.it.
  5. ^ Sito del Manifesto CD Archiviato il 25 settembre 2010 in Internet Archive.
  6. ^ Musicalnews.com: Lo stupefacente concerto della Bandabardo' il 28 ottobre al Mandela Forum di Firenze, su musicalnews.com. URL consultato il 15 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  7. ^ AA.VV. - Arezzo Wave Love Festival 2006 Archiviato il 2 agosto 2008 in Internet Archive.
  8. ^ musicboom.it - musicboom Resources and Information. This website is for sale! Archiviato il 18 ottobre 2007 in Internet Archive.
  9. ^ Video! Enrico Capuano,
    20 anni di Combat Folk
    , su kwmusica.kataweb.it. URL consultato il 15 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2006).
  10. ^ citato da Musicwordpress Archiviato il 19 giugno 2010 in Internet Archive.
  11. ^ Da TV Sorrisi e Canzoni[collegamento interrotto]
  12. ^ Dal sito del gruppo [collegamento interrotto], su legittimobrigantaggio.it.
  13. ^ Les Anarchistes - Concerti, Recensioni, Testi, Youtube
  14. ^ a b combatfolk : Un luogo di incontro per gli amanti del
  15. ^ Da Tgcom, su tgcom.mediaset.it. URL consultato il 15 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2007).
  16. ^ sito dei Modena City Ramblers, su ramblers.it. URL consultato il 28 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2005).
  17. ^ [1][collegamento interrotto]
  18. ^ I Ratti della Sabina in concerto all'Antifestival di Cannaiola di Trevi (PG) - Umbria - Cultura Spettacolo Eventi[collegamento interrotto]
  19. ^ Sine Frontera, recensione di 20 Now - FullSong.it - Magazine di musica
  20. ^ Cisco La lunga notte Archiviato il 18 dicembre 2010 in Internet Archive.
  21. ^ Dal Corriere della Sera, su archiviostorico.corriere.it.
  22. ^ Trenincorsa (Combat folk) - PianetaRock.it, su pianetarock.it. URL consultato il 15 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2007).
  23. ^ Yo Yo Mundi in concerto. Combat Folk a Rivoli, Maison Musique, su ecoditorino.org. URL consultato il 15 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2010).

Voci correlate

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