[go: up one dir, main page]
More Web Proxy on the site http://driver.im/Vai al contenuto

Polimnia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Versione del 25 nov 2024 alle 03:01 di Riccardo Casini (discussione | contributi) (Galleria d'immagini: corretta didascalia)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Polimnia (disambigua).
Polimnia
Polimnia, Musa dell'Eloquenza, dipinto di Charles Meynier, 1789-1800.
Nome orig.Πολυμνία
Caratteristiche immaginarie
Epitetocolei che ha molti inni
SpecieMusa
Sessofemmina
Luogo di nascitamonte Elicona
ProfessioneMusa del canto sacro, dell'orchestica, della pantomima e della danza

Polimnia (in greco antico: Πολυμνία?, Polymnía) è una figura della mitologia greca, una delle nove Muse, figlie di Zeus e Mnemosine.

Polimnia presiede l'orchestica, la pantomima, la danza associate al canto sacro ed eroico. Talvolta viene associata anche alla retorica, alla memoria, alla geometria e alla storia.

L'iconografia tipica la vede rappresentata come una giovane donna dall'aspetto devoto, avvolta da velo e mantello, con il capo cinto da una corona di perle.

A Polimnia è attribuita anche l'invenzione dell'agricoltura.

Una tradizione isolata ne fa la madre di Orfeo, che lei avrebbe avuto da Eagro (più generalmente la madre di Orfeo è Calliope)[1]. Platone, nel Simposio, cita una leggenda che considera Polimnia madre di Eros volgare[2]. Secondo uno scolio su Esiodo, fu inoltre madre dell'eroe Trittolemo, collegato ai misteri eleusini[3].

Galleria d'immagini

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Anna Ferrari, Dizionario di mitologia, Torino, Utet, 2015 [1999], p. 578a, ISBN 978-88-511-3507-2.
    «Alcune fonti […] ritenevano [Polimnia] anche la madre di Orfeo, natole da Eagro, benché più spesso il mitico cantore sia ritenuto figlio di Calliope»
  2. ^ Platone, Simposio, in Gabriele Giannantoni (a cura di), Opere, vol. 1, Bari, Laterza, 1966, p. 679, 187d-e, SBN IT\ICCU\RAV\0011485.
    «L'altro [Amore], quello di Polimnia [: idest, nato da Polimnia], cioè Volgare, bisogna somministrarlo con precauzione a chi lo si offre, affinché se ne tragga sì piacere, senza però che provochi sfrenatezza»
  3. ^ Scholia su Esiodo, Le opere e i giorni, 1, p. 28.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN32932697 · CERL cnp00581432 · GND (DE124538533 · BNF (FRcb150693003 (data)
  Portale Mitologia greca: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mitologia greca