ITUD20130066A1

ITUD20130066A1 - Macchina per la piegatura di prodotti metallici e relativo procedimento di piegatura.

Info

Publication number: ITUD20130066A1
Application number: IT000066A
Authority: IT
Inventors: Fabro Giorgio Del
Original assignee: Piegatrici Macch Elettr
Priority date: 2013-05-20
Filing date: 2013-05-20
Publication date: 2014-11-21
Also published as: BR112015029173B1; KR102181884B1; US11325173B2; PT2999556T; EP2999556A1; CN105377461A; PL2999556T3; US10265749B2; CN105377461B; BR112015029173A2; US20160107217A1; US20190240713A1; HUE035053T2; WO2014188332A1; DK2999556T3; KR20160013097A; EP2999556B1; ES2632250T3

Description

"MACCHINA PER LA PIEGATURA DI PRODOTTI METALLICI E RELATIVO PROCEDIMENTO DI PIEGATURA"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente trovato si riferisce ad una macchina ed al relativo procedimento per la piegatura di prodotti metallici quali barre, tondi di armatura, profilati, tubi o altri profili con qualsivoglia forma di sezione.

STATO DELLA TECNICA

Sono note macchine di piegatura di prodotti metallici, ad esempio, barre, tondi di armatura, profilati, tubi o altri profili con qualsivoglia forma di sezione, per la sagomatura di staffe, od altri elementi sagomati.

Tali macchine sono normalmente costituite da un gruppo di traino principale, ad esempio a rulli, che alimenta i prodotti metallici verso un gruppo di piegatura, e da un gruppo di taglio, o cesoia, interposta fra il gruppo di traino principale e il gruppo di piegatura, che taglia i prodotti metallici per portarli alla misura corrispondente allo sviluppo lineare dei segmenti da formare.

PoichÃ© spesso tale sviluppo lineare, o la lunghezza del prodotto metallico di partenza quando si lavora da segmenti di lunghezza predeterminata, non corrisponde esattamente alla lunghezza, o ad un esatto sottomultiplo, del prodotto metallico tagliato, uno spezzone terminale, o sfrido, rimane fra il gruppo di traino principale e la cesoia, richiedendone la rimozione prima dell'avvio di un nuovo ciclo di lavorazione.

L'elemento sagomato ancora in macchina non Ã ̈ piÃ¹ in presa nel gruppo di traino principale e pertanto non Ã ̈ piÃ¹ possibile controllare la sua movimentazione, ad esempio per eseguire una ripresa della piegatura facendo retrocedere il prodotto metallico verso il gruppo di traino.

Inoltre, tali sfridi, qualora non cadano da soli, devono essere evacuati dall'asse di avanzamento del prodotto metallico, il che avviene manualmente o tramite appositi dispositivi di espulsione.

La soluzione manuale comporta spesso l'obbligo di fermare la macchina, rimuovere eventuali protezioni ed estrarre lo spezzone, con evidenti perdite di tempo e problematiche in termini di sicurezza per operatore .

Esistono anche dispositivi di espulsione automatizzati che intervengono dopo l'esecuzione del taglio in modo che lo sfrido sia evacuato, liberando cosÃ¬ l'asse di lavoro della cesoia e del gruppo di traino principale. Si corre perÃ² il rischio che lo sfrido evacuato interferisca con il gruppo di piegatura o con altri gruppi operativi che possono essere presenti sulla macchina di piegatura, compromettendone il corretto funzionamento e costringendo comunque l'operatore ad intervenire.

Inoltre, tale soluzione non garantisce una sufficiente sicurezza per l'operatore, in quanto gli sfridi vengono evacuati in modo non controllato e possono colpire l'operatore.

Inoltre, il fatto di avere il gruppo di taglio interposto fra il gruppo di traino ed il gruppo di piegatura richiede che, una volta eseguite le operazioni di piegatura sul prodotto metallico in lavorazione, quest'ultimo venga movimentato dal gruppo di traino in direzione inversa al normale avanzamento del prodotto per disporre il tratto da tagliare in corrispondenza del gruppo di taglio.

La movimentazione del prodotto in senso inverso, anche denominata ritorno gancio, comporta un incremento dei tempi di lavorazione di piegatura e, nel caso di tratti terminali del prodotto metallico, non sempre Ã ̈ possibile comandarne la movimentazione per i motivi suddetti.

Un ulteriore inconveniente Ã ̈ rappresentato dalla quantitÃ e dalla lunghezza degli sfridi. In altre parole, risulta un costo rilevante anche lo scarto di materiale da rimuovere dal ciclo di lavorazione.

Tali inconvenienti si possono concretizzare in perdite di produttivitÃ anche rilevanti, ad esempio lÃ ove lo spezzone si incastri, oppure si possono concretizzare in lesioni all'operatore, ad esempio lÃ ove lo spessore si ponga in una posizione anomala e non sicura.

Un ulteriore scopo del presente trovato Ã ̈ quello di realizzare una macchina di piegatura ed un relativo procedimento di piegatura che sia in grado di limitare la quantitÃ e la lunghezza degli sfridi da evacuare.

Un ulteriore scopo del presente trovato Ã ̈ quello di ridurre la complessitÃ realizzativa e di gestione della macchina riducendo le parti in movimento.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

II presente trovato Ã ̈ espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell'idea di soluzione principale.

In accordo con i suddetti scopi una macchina per la piegatura di prodotti metallici comprende un gruppo di traino configurato per far avanzare almeno un prodotto metallico lungo un asse di avanzamento e verso un gruppo di piegatura ed un gruppo di taglio configurato per tagliare il prodotto metallico. Il gruppo di piegatura Ã ̈ montato su una piattaforma traslante in una direzione di traslazione che Ã ̈ trasversale all'asse di avanzamento.

Secondo un aspetto del presente trovato, almeno una parte del suddetto gruppo di taglio Ã ̈ montata su detta piattaforma traslante.

Disponendo il gruppo di taglio sulla stessa piattaforma traslante su cui Ã ̈ montato il gruppo di piegatura si evita che l'ingombro del gruppo di taglio si trovi completamente interposto fra il gruppo di traino ed il gruppo di piegatura. CiÃ² permette di ravvicinare fra loro questi ultimi riducendo notevolmente la distanza che intercorre fra essi. Una distanza ridotta permette di evitare il problema che sfridi di prodotti metallici rimangano incagliati in macchina richiedendo l'intervento manuale di operatori. Ãˆ pertanto possibile anche ridurre gli scarti di lavorazione ed evitare possibili condizioni di pericolo per l'operatore.

Da notare, inoltre, che la distanza ridotta fra il gruppo di traino e di piegatura rende minima la lunghezza tra l'ultimo tratto di prodotto finito piegato e la porzione che viene tagliata.

In sostanza il lato finale del prodotto finito risulta molto contenuto e puÃ² essere determinato, ad esempio, dal diametro del perno di contrasto del gruppo di piegatura. Si limita, quindi, o si elimina del tutto la necessitÃ di movimentare il prodotto metallico in senso inverso a quello di normale avanzamento, anche denominato ritorno gancio.

In accordo con una possibile forma di realizzazione del presente trovato, il gruppo di taglio comprende una parte di taglio fissa montata su un componente fisso rispetto alla piattaforma traslante ed una parte di taglio mobile montata sulla piattaforma traslante. Facendo traslare la piattaforma traslante, si muove la parte di taglio mobile rispetto alla parte di taglio fissa e si esegue il taglio. Tale soluzione realizzativa sfrutta la stessa movimentazione prevista per la piattaforma traslante per l'esecuzione del taglio. In questo modo si semplifica sia la complessitÃ di realizzazione della macchina, in quanto sono richiesti meno componenti di attuazione, sia la complessitÃ di gestione.

Una possibile forma di realizzazione prevede che il componente fisso di supporto della parte di taglio fissa si estenda verso la piattaforma traslante sovrapponendosi almeno parzialmente ad essa. Questa soluzione realizzativa permette di ridurre ulteriormente la distanza che intercorre fra il gruppo di traino ed il gruppo di piegatura.

Il presente trovato Ã ̈ anche relativo ad un procedimento per la piegatura di prodotti metallici con una macchina per la piegatura come sopra descritto.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fornite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la fig. 1 Ã ̈ una rappresentazione schematica di una macchina per la piegatura di prodotti metallici in accordo con una prima forma di realizzazione;

- la fig. 2 Ã ̈ una rappresentazione schematica della macchina per la piegatura di prodotti metallici di fig. 1 in una prima condizione operativa;

- la fig. 3 Ã ̈ una rappresentazione schematica della macchina per la piegatura di prodotti metallici di fig. 1 in una seconda condizione operativa;

- la fig. 4 Ã ̈ una rappresentazione schematica della macchina per la piegatura di prodotti metallici di fig. 1 in una terza condizione operativa;

- la fig. 5 Ã ̈ una rappresentazione schematica della macchina per la piegatura di prodotti metallici di fig. 1 in una quarta condizione operativa;

- la fig. 6 Ã ̈ una rappresentazione schematica in pianta di una macchina per la piegatura di prodotti metallici in accordo con una variante di realizzazione.

Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.

DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE

Con riferimento alla fig. 1 viene rappresentata schematicamente ed in modo parziale una macchina per la piegatura 10 secondo il presente trovato configurata per piegare almeno un prodotto metallico, nella fattispecie due barre B, per l'esecuzione di elementi sagomati, ad esempio staffe per la realizzazione di armature.

La macchina 10 secondo il trovato comprende un gruppo di traino 11, ad esempio del tipo a rulli, configurato per far avanzare le barre B lungo un asse di avanzamento D e verso un gruppo di piegatura 12 disposto a valle.

Il gruppo di piegatura 12 Ã ̈ montato su una piattaforma traslante 13 configurata per traslare in una direzione di traslazione T trasversale all'asse di avanzamento D.

Nella forma di realizzazione rappresentata nelle figg. 1-5 la direzione di traslazione T Ã ̈ sostanzialmente ortogonale all'asse di avanzamento D. Implementazioni realizzative del presente trovato prevedono che la direzione di traslazione T e l'asse di avanzamento D giacciano su un piano Ï€ che corrisponde sostanzialmente con il piano di piegatura delle barre B.

Sulla piattaforma traslante 13 Ã ̈ montata almeno una parte di un gruppo di taglio 14 la quale Ã ̈ disposta affiancata al gruppo di piegatura 12 lateralmente rispetto all'asse di avanzamento D delle barre B. In possibili forme di realizzazione Ã ̈ possibile prevedere che almeno una parte del gruppo di taglio 14 sia disposta affiancata al gruppo di piegatura 12 lungo una direzione sostanzialmente coincidente alla direzione di traslazione T.

La traslazione della piattaforma traslante 13 nella direzione di traslazione T permette di portare in cooperazione selettiva il gruppo di piegatura 12 o il gruppo di taglio 14 per l'esecuzione delle pieghe o, rispettivamente, per l'esecuzione del taglio delle barre B.

Una prima forma realizzativa del trovato prevede che il gruppo di taglio 14 sia montato completamente sulla piattaforma traslante 13. Possibili implementazioni di questa forma di realizzazione prevedono che il gruppo di taglio 14 sia provvisto di propria attuazione per l'esecuzione del taglio delle barre B.

Un'altra forma di realizzazione prevede che il gruppo di taglio 14 comprenda una parte di taglio fissa 15, montata su un componente fisso 17 della macchina 10, ed una parte di taglio mobile 16 montata sulla piattaforma traslante 13. La traslazione della piattaforma traslante 13 lungo la direzione di traslazione T porta in cooperazione fra loro la parte di taglio fissa 15 con la parte di taglio mobile 16 per la conseguente esecuzione del taglio delle barre B.

Una possibile forma di realizzazione prevede che il componente fisso 17 sia fissato, o sia parte, di un'intelaiatura di supporto 18 della macchina 10.

In possibili implementazioni del trovato, il componente fisso 17 si estende dall'intelaiatura di supporto 18 verso la piattaforma traslante 13, sovrapponendosi almeno parzialmente a quest'ultima. Questa particolare forma realizzativa permette di disporre il gruppo di traino 11 nell'immediata prossimitÃ del gruppo di piegatura 12 con conseguente riduzione della distanza che intercorre fra essi.

Nella forma di realizzazione rappresentata nella fig. 1, il componente fisso 17 definisce un corpo di contenimento e di protezione per il gruppo di traino 11 disposto a monte.

La parte di taglio fissa 15 e/o la parte di taglio mobile 16 possono comprendere rispettive lame di taglio 19a e 19b, e rispettivamente 20a e 20b.

Come rappresentato nella forma di realizzazione di fig. 1, la parte di taglio fissa 15 puÃ² comprendere due lame di taglio 19a e 19b disposte da un lato e dall'altro rispetto alle barre B che vengono fatte avanzare lungo l'asse di avanzamento D.

Anche la parte di taglio mobile 16 puÃ² comprendere due lame di taglio 20a e 20b disposte da un lato e dall'altro di un suo corpo di supporto 21.

La cooperazione fra le lame di taglio 19a e 20a determina il taglio delle barre B mediante traslazione in un primo verso della piattaforma traslante 13. La traslazione della piattaforma traslante 13 in un secondo verso, opposto al primo, determina la cooperazione fra le lame di taglio 19b e 20b. Questa forma realizzativa permette l'esecuzione del taglio sia da un lato sia dall'altro delle barre B.

Possibili forme di realizzazione del trovato possono prevedere che almeno la parte di taglio mobile 16 del gruppo di taglio 14 sia traslabile in una direzione ortogonale al piano definito dalla piattaforma traslante 13 per portarsi in una posizione attiva per l'esecuzione del taglio delle barre B ed almeno una posizione non attiva a scomparsa dal piano definito dalla piattaforma traslante 13. A tale scopo la parte di taglio mobile 16 puÃ² essere montata su guide di scorrimento poste trasversali alla direzione di traslazione T ed all'asse di avanzamento D ed ad essa possono essere associati organi di attuazione per determinare la sua movimentazione lungo le guide. In questo modo Ã ̈ possibile evitare possibili condizioni di interferenza fra il gruppo di taglio 14 e le barre B quando queste vengono piegate.

Nella forma di realizzazione rappresentata nelle figg. 1-5, il gruppo di piegatura 12 comprende un mandrino rotante 22 conformato sostanzialmente a disco e provvisto, sulla sua periferia, di un perno piegatore 23 di forma sostanzialmente cilindrica che si estende ortogonale rispetto al mandrino rotante 22

Il gruppo di piegatura 12 comprende, inoltre, un perno di contrasto 24 solidalmente associato al mandrino rotante 22 in prossimitÃ del suo centro di rotazione ed attorno al quale le barre B vengono piegate.

Al mandrino rotante 22 sono associati, inoltre, in modo noto, organi motori configurati per ruotare quest'ultimo attorno al proprio asse portando in rotazione con esso il perno piegatore 23.

Possibili forme di realizzazione del trovato prevedono che il gruppo di piegatura 12 sia associato a dispositivi di traslazione, non rappresentati nei disegni e configurati per traslare quest'ultimo rispetto al piano Ï€ di piegatura delle barre B portando il gruppo di piegatura 12 a scomparsa rispetto al piano definito dalla piattaforma traslante 13.

La traslazione della piattaforma traslante 13 permette di posizionare il perno di contrasto 24 sostanzialmente tangente alle barre B che vengono fatte avanzare. Nel caso illustrato in fig. 2 il perno di contrasto 24 Ã ̈ posizionato sotto le barre B per l'esecuzione delle piegature verso il basso. Analogamente, posizionando il perno di contrasto 24 sopra la barra B, Ã ̈ possibile effettuare piegature verso l'alto.

Altre forme di realizzazione possono prevedere anche altre tipologie di gruppi di piegatura, ad esempio piegatori del tipo con perno a zappa.

Possibili forme realizzative, ad esempio rappresentate in fig. 1, prevedono che il perno di contrasto 24 presenti una configurazione sostanzialmente cilindrica sezionata, ovvero sia provvisto di una superficie piana 25, in uso rivolta verso il gruppo di traino 11. Questa forma di realizzazione permette di avvicinare ulteriormente il gruppo di traino 11 al gruppo di piegatura 12 riducendone la distanza.

Implementazioni realizzative del trovato possono prevedere che la superficie piana 25 del perno di contrasto 24 sia sostanzialmente allineata ed affacciata alla parte di taglio fissa 15 del gruppo di taglio 14 cosicchÃ©, durante la traslazione della piattaforma traslante 13, il perno di contrasto 24 non diventi interferente con la parte di taglio fissa 15 e si posizioni sostanzialmente a filo con quest'ultima riducendo di fatto la distanza che intercorre fra il gruppo di traino 11 ed il gruppo di piegatura 12.

In possibili forme di realizzazione non rappresentate nelle figure, la macchina 10 puÃ² comprende un organo di guida configurato per guidare la traslazione delle barre B lungo l'asse di avanzamento D.

La piattaforma traslante 13 Ã ̈ montata su guide di scorrimento 31 che si sviluppano in una direzione parallela alla direzione di traslazione T.

Le guide di scorrimento 31 sono montate su un piano di supporto che definisce, di fatto il piano Ï€ sul quale vengono piegate le barre B.

Alla piattaforma traslante 13 sono collegati organi di attuazione 32 configurati per determinare la selettiva traslazione della piattaforma traslante 13 nella direzione di traslazione T.

Gli organi di attuazione 32 possono essere scelti in un gruppo costituito da attuatori pneumatici, attuatori oleodinamici, attuatori elettrici quali martinetti a vite, meccanismi cinematici o loro possibili combinazioni.

Con riferimento alle figg. 2-5 vengono descritte alcune forme di realizzazione di un procedimento per la piegatura di barre B secondo il presente trovato. In particolare, si prevede l'alimentazione, da parte del gruppo di traino 11, di almeno una barra B, nella fattispecie due barre B, lungo l'asse di avanzamento D e verso il gruppo di piegatura 12 (fig.

2) .

La piattaforma traslante 13 Ã ̈ posizionata in modo che il perno di contrasto 24 sia posto sostanzialmente tangente alle barre B che vengono alimentate .

II perno piegatore 23 Ã ̈ posto dal lato delle barre B secondo il quale deve essere eseguita la piegatura. La rotazione del mandrino rotante 22 determina la piegatura delle barre B attorno al perno di contrasto 24 per azione del perno piegatore 23 (fig. 3).

Mediante una sequenza coordinata di avanzamento delle barre B e di esecuzione delle piegature Ã ̈ possibile determinare la forma voluta della staffa.

Durante le operazioni di avanzamento e di piegatura delle barre B almeno una parte del gruppo di taglio 14, nella fattispecie la parte di taglio mobile 16, viene mantenuta nella sua posizione non attiva, a scomparsa rispetto alla piattaforma traslante 13 cosicchÃ© le barre B non interferiscono con il gruppo di piegatura 12.

Una volta definita la staffa Ã ̈ prevista un'operazione di taglio delle barre B per la separazione della staffa.

L'operazione di taglio prevede la traslazione della piattaforma traslante 13 lungo la direzione di traslazione T per portare in cooperazione il gruppo di taglio 14 con le barre B.

Una prima forma realizzativa prevede che la stessa operazione di traslazione della piattaforma traslante 13 determini l'attuazione del gruppo di taglio 14. Nella forma di realizzazione rappresentata nelle figg. 1 e 5 si prevede che la traslazione della piattaforma traslante 13 porti in cooperazione fra loro la parte di taglio mobile 16 con la parte di taglio fissa 15.

Forme realizzative del metodo secondo il presente trovato possono prevedere che durante la traslazione della piattaforma traslante 13, per portare il gruppo di taglio 14 in cooperazione con le barre B da tagliare, il gruppo di taglio 14, o almeno parte di esso, passi dalla sua posizione non attiva alla posizione attiva sporgente, per l'esecuzione del taglio .

Nella posizione attiva del gruppo di taglio 14, le parti di taglio fissa 15 e mobile 16, o almeno una di esse, presentano le proprie lame di taglio 19a, 19b sporgenti dalla piattaforma traslante 13 ad una altezza idonea a non incidere o tagliare anche la staffa realizzata. A tale scopo, alcune soluzioni realizzative possono prevedere che le lame di taglio 19a, 19b, 20a, 20b sporgano dalla piattaforma traslante 13 per un'altezza pari al diametro, o ai diametri delle barre B.

Durante le operazioni di taglio si puÃ² prevedere che il gruppo di piegatura 12 venga portato in una condizione a scomparsa rispetto alla piattaforma traslante 13 per permettere la rapida evacuazione della staffa ottenuta. A tale scopo Ã ̈ possibile prevedere che la piattaforma traslante 13 sia disposta, in uso, con il suo piano sostanzialmente verticale o subverticale per evacuare le staffe per solo effetto gravitazionale.

L'operazione di taglio non rende necessaria una movimentazione delle barre B nel verso opposto a quello di loro normale avanzamento per portare la staffa realizzata in corrispondenza del gruppo di taglio 14. Questo permette di ridurre il tempo del ciclo di lavoro delle macchine a vantaggio dell'efficienza produttiva.

Ãˆ chiaro che alla macchina per la piegatura di prodotti metallici ed relativo procedimento di piegatura fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.

In ulteriori forme di realizzazione, ad esempio rappresentate in fig. 6, si prevede che la parte di taglio mobile, qui indicata con il numero di riferimento 116, anzichÃ© essere montata su un corpo di supporto separato dal gruppo di piegatura 12, sia associata a quest'ultimo, ad esempio montata sul mandrino rotante 22 a lato del perno di contrasto 24.

Secondo una soluzione di questa forma di realizzazione, la parte di taglio mobile 116 Ã ̈ montata e/o Ã ̈ ricavata strettamente adiacente al perno di contrasto 24 e si muove solidalmente con esso.

In particolare, forme di realizzazione del trovato, prevedono che la parte di taglio mobile 116 definisca con la sua lama almeno parte della suddetta superficie piana 25. Nella forma di realizzazione in cui il gruppo di piegatura 12 Ã ̈ traslabile in un direzione ortogonale all'asse di avanzamento D ed alla direzione di traslazione T, Ã ̈ possibile controllare la posizione della parte di taglio mobile 116 in funzione del diametro della barra B lavorata ed evitare il taglio del prodotto sagomato. La stessa traslazione del gruppo di piegatura 12 viene utilizzata per portare l'utensile al di sotto del piano di lavoro evitando condizioni di interferenza con il prodotto appena realizzato ed agevolando l'evacuazione di quest'ultimo.

Implementazioni realizzative della soluzione realizzativa rappresentata in fig. 5 possono prevedere che la parte di taglio mobile 116 sia provvista di due lame, analogamente a quanto descritto per le lame di taglio 20a e 20b, montate su entrambi i lati del perno di contrasto 24 ed idonee a cooperare con le lame di taglio 19a e 19b della parte di taglio fissa 15.

Ãˆ anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrÃ senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di macchina per la piegatura di prodotti metallici e mettere a punto un procedimento di piegatura, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Macchina per la piegatura di prodotti metallici (B) comprendente un gruppo di traino (11) configurato per far avanzare almeno un prodotto metallico (B) lungo un asse di avanzamento (D) e verso un gruppo di piegatura (12) ed un gruppo di taglio (14) configurato per tagliare detto prodotto metallico (B), detto gruppo di piegatura (12) essendo montato su una piattaforma traslante (13) traslabile in una direzione di traslazione (T) trasversale a detto asse di avanzamento (D), caratterizzata dal fatto che almeno una parte di detto gruppo di taglio (14) Ã ̈ montata su detta piattaforma traslante (13).
2. Macchina come nella rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta almeno una parte di detto gruppo di taglio (14) Ã ̈ affiancata a detto gruppo di piegatura (12) lungo detta direzione di traslazione (T).
3. Macchina come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che detto gruppo di taglio (14) comprende una parte di taglio fissa (15) montata su un componente fisso (17) rispetto a detta piattaforma traslante (13) ed una parte di taglio mobile (16; 116) montata sulla piattaforma traslante
4. Macchina come nella rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detto componente fisso (17) si estende verso detta piattaforma traslante (13) sovrapponendosi almeno parzialmente ad essa.
5. Macchina come nella rivendicazione 3 o 4, caratterizzata dal fatto che detta parte di taglio fissa (15) comprende due lame di taglio (19a, 19b) ciascuna delle quali disposte da un lato e dall'altro rispetto a detto asse di avanzamento (D), e idonee a cooperare, in uso, con rispettive lame di taglio (20a, 20b) di detta parte di taglio mobile (16; 116).
6. Macchina come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto gruppo di piegatura (12) comprende almeno un perno di contrasto (24), ed un perno piegatore (23) configurato per piegare detto prodotto metallico (B) attorno a detto perno di contrasto (24), e che detto almeno un perno di contrasto (24) presenta una configurazione cilindrica sezionata a definire una superficie piana (25) in uso rivolta verso detto gruppo di traino (11).
7. Macchina come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 5 e la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta superficie piana (25) di detto perno di contrasto (24) Ã ̈ posizionabile sostanzialmente a filo con detta parte di taglio fissa (15) durante la traslazione di detta piattaforma traslante (13).
8. Macchina come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta almeno una parte di detto gruppo di taglio (14) Ã ̈ montata su detto gruppo di piegatura (12).
9. Macchina come nella rivendicazione 6 o 7, e 8, caratterizzata dal fatto che detta almeno una parte di detto gruppo di taglio (14) Ã ̈ montata o Ã ̈ ricavata strettamente adiacente su detto perno di contrasto (24).
10. Macchina come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che almeno detta almeno una parte di detto gruppo di taglio (14) Ã ̈ configurata per assumere una posizione attiva per l'esecuzione del taglio di detto prodotto metallico (B) ed una posizione non attiva a scomparsa dal piano definito da detta piattaforma traslante (13).
11. Procedimento per la piegatura di prodotti metallici (B) comprendente l'avanzamento di almeno un prodotto metallico (B) lungo un asse di avanzamento (D) per l'esecuzione di almeno un'operazione di piegatura mediante un gruppo di piegatura (12) montato su una piattaforma traslante (13) traslabile in una direzione di traslazione (T) trasversale a detto asse di avanzamento (D), ed almeno un'operazione di taglio di detto prodotto metallico (B) mediante un gruppo di taglio (14), caratterizzato dal fatto che detta operazione di taglio prevede la traslazione di detta piattaforma traslante (13) lungo detta direzione di traslazione (T) per portare almeno una parte di detto gruppo di taglio (14) in cooperazione con detto prodotto metallico (B), detta almeno una parte di detto gruppo di taglio (14) essendo montata su detta piattaforma traslante (13).
12. Procedimento come nella rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che la traslazione di detta piattaforma traslante (13) determina l'attuazione di detto gruppo di taglio (14).
13. Procedimento come nella rivendicazione 11 o 12, caratterizzato dal fatto che durante la traslazione di detta piattaforma traslante (13) per l'esecuzione del taglio si prevede che una parte di taglio mobile (16; 116), solidale con detta piattaforma traslante (13), cooperi con una parte di taglio fissa (15), solidale con un componente fisso (17) rispetto a detta piattaforma traslante (13).