ITUD20000163A1 - Dispositivo per la produzione di manufatti poliuretanici, relativo procedimento e manufatti poliuretanici cosi' ottenuti - Google Patents

Description

Descrizione del trovato avente per titolo :

"DISPOSITIVO PER LA PRODUZIONE DI MANUFATTI POLIURETANICI , RELATIVO PROCEDIMENTO E MANUFATTI POLIURETANICI COSI' OTTENUTI

CAMPO DI APPLICAZIONE

Forma oggetto del presente trovato un dispositivo per la realizzazione di manufatti poliuretanici, eventualmente rivestiti con una pellicola di protezione, il quale è costituito da un'attrezzatura di stampaggio dotata di mezzi atti a realizzare la funzione di sottosquadro perimetrale del manufatto.

Forma altresì oggetto del trovato un procedimento per la produzione di manufatti poliuretanici, in cui le fasi di termoformatura dell'eventuale pellicola di rivestimento e di iniezione/stampaggio del materiale .poliuretanico sono eseguite in un'unica attrezzatura e sostanzialmente in un'unica fase, permettendo l'eliminazione delle successive e laboriose operazioni di stuccatura, carteggio e verniciatura per ottenere il prodotto finito .

Formano inoltre oggetto del trovato i manufatti poliuretanici , rivestiti o non rivestiti con una pell icola protettiva , ottenuti con detti procedimento e dispositivo.

Il trovato si applica nel settore dello stampaggio di manufatti in materiale poliuretanico, quali mobiletti, ante, pannelli per distributori automatici o elettrodomestici, contenitori, ecc.

Il trovato riduce al minimo il numero delle fasi di lavorazione necessarie per completare il processo produttivo, riducendo i relativi tempi e spazi, e consentendo l'ottenimento di prodotti finiti di elevata qualità e finitura superficiale ed aventi sostanzialmente una qualsiasi forma voluta.

STATO DELLA TECNICA

Sono noti nella tecnica vari procedimenti per la produzione di manufatti poliuretanici, i quali trovano sempre più svariate applicazioni in molti settori di utilizzo .

Tali manufatti sono ottenuti , attualmente , essenzialmente tramite due processi produttivi .

Un primo processo prevede di verniciare superficialmente il manufatto dopo la sua estrazione dallo stampo . Tale processo richiede l ' esecuzione, sul manufatto uscito dallo stampo, di complesse operazioni di sbavatura, stuccatura, carteggio e verniciatura, le quali, oltre ad essere molto laboriose, non danno risultati soddisfacenti e ripetibili con accettabili livelli di standardizzazione e richiedono un elevato impegno di mano d'opera e lunghi tempi di esecuzione.

Inoltre, queste operazioni costituiscono un notevole limite alla possibilità di automazione del processo produttivo.

Un secondo processo prevede di applicare, almeno sulla faccia a vista del manufatto poliuretanico, una pellicola di rivestimento e protezione.

In questo caso, la tecnica attuale prevede di termoformare, in un primo stampo, una pellicola di rivestimento, di inserirla in un altro stampo, e poi di iniettare il poliuretano all'interno di detto altro stampo. Tramite tale pellicola ai manufatti poliuretanici viene garantita la necessaria resistenza superficiale e la qualità estetica desiderata.

Tuttavia, anche questa tecnica che utilizza pellicole preformate presenta vari inconvenienti, tra cui la qualità della superficie del prodotto che non si presenta mai regolare, a causa dei giochi d'elasticità dei prodotti riscaldati in tempi differenti e dell'adattamento della pellicola termoformata allo stampo per l'iniezione del poliuretano. Ulteriore problema è l'assenza di una qualità costante.

Inoltre, tale tecnica richiede di poter disporre di ampie aree di lavoro, sia per la movimentazione del materiale, sia per l'esecuzione delle fasi lavorative sopra descritte.

La proponente, nella domanda di brevetto IT UD99A000143, ha proposto un metodo innovativo per la produzione di manufatti poliuretanici rivestiti, mediante termoformatura in stampo della pellicola di rivestimento ed iniezione nello stesso stampo del materiale poliuretanico, in cui vengono eliminati la gran parte degli inconvenienti sopra esposti.

I manufatti ottenuti con il metodo sopra descritto escono dallo stampo sostanzialmente finiti, richiedendo soltanto la rifilatura perimetrale della pellicola.

Allo scopo di perfezionare ulteriormente tale metodo, la proponente ha ideato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rispettive rivendicazioni principali, le rivendicazioni secondarie espongono altre caratteristiche dell'idea di soluzione principale.

Lo scopo del trovato è quello di realizzare un procedimento ed un dispositivo idonei a fornire, in un'unica fase di stampaggio e con un'unica attrezzatura, un manufatto in poliuretano sostanzialmente finito e caratterizzato da elevata qualità superficiale, anche in presenza di sottosquadri perimetrali.

Altro scopo è realizzare un dispositivo di stampaggio dotato di mezzi atti a cooperare con il bordo perimetrale del manufatto in fase di chiusura stampo, i quali consentono la formazione di un sottosquadro perimetrale ed evitano che si crei un bordo imperfetto e/o danneggiato in corrispondenza della discontinuità che si crea tra le superfìci accoppiate della parte maschio e della parte femmina dello stampo stesso.

Ulteriore scopo è realizzare un procedimento di produzione le cui fasi siano in gran parte automatizzabili e consentano in automatico lo stampaggio, l'estrazione e lo scarico di manufatti sostanzialmente finiti, che richiedono soltanto la rifilatura perimetrale dell'eventuale pellicola di rivestimento presente.

Il dispositivo di stampaggio secondo il trovato è costituito, in modo sostanzialmente convenzionale, da una parte femmina, o matrice, idonea alla conforinazione della faccia a vista del manufatto, e da una parte maschio, o punzone, idonea alla conformazione della faccia non a vista.

La parte maschio è associata a mezzi a pressa atti a muoverlo da una posizione di apertura ad una posizione di chiusura ed incorpora i mezzi per l'iniezione, a stampo chiuso, del materiale poliuretanico. Tali parti maschio e femmina dello stampo presentano mezzi di riscaldamento attivabili a comando, ad esempio, ma non solo, costituiti da acqua riscaldata circolante nel volume interno di tali elementi.

Secondo una caratteristica del trovato, in associazione al bordo perimetrale della parte femmina dello stampo sono presenti mezzi atti ad esercitare una funzione di continuità e raccordo in corrispondenza della zona di discontinuità fra parte maschio e parte femmina dello stampo stesso .

Detti mezzi comprendono , in una soluzione preferenziale, una ghiera anulare che si estende esternamente, e parzialmente in sovrapposizione, al perimetro della parte femmina, sì da costituire sostanzialmente un elemento ausiliario, o contro matrice, della parte femmina stessa.

La ghiera anulare presenta almeno un bordo perimetrale sporgente verso avanti, nella direzione della cavità di stampaggio, il quale è conformato in modo da cooperare con detta discontinuità fra le due parti dello stampo, al fine di consentire la formazione di un sottosquadro perimetrale.

In questo modo, la ghiera anulare permette la formazione di un bordo perimetrale del manufatto esente da imperfezioni ed irregolarità, per cui l'unica fase operativa richiesta dopo l'estrazione del manufatto dallo stampo è la rifilatura perimetrale dell'eventuale pellicola in eccedenza.

Secondo una variante, detta ghiera anulare è associata a mezzi che ne consentono prima il sollevamento rispetto alla parte femmina, e poi la traslazione laterale rispetto all'attrezzatura di stampaggio, allo scopo di consentire l'estrazione e lo scarico del manufatto alla fine dell'operazione di stampaggio. Secondo un'altra variante, la ghiera anulare è realizzata in due o più elementi.

In una soluzione del trovato, nel caso di produzione di manufatti rivestiti con una pellicola termoformata durante la fase stessa di stampaggio, prima dell'iniezione del poliuretano, come dalla citata domanda precedente UD99A000143, la ghiera anulare presenta almeno mezzi atti a creare localmente il vuoto allo scopo di realizzare la termoformatura della pellicola di rivestimento.

In una realizzazione preferenziale, detta ghiera presenta anche mezzi atti a creare il vuoto per il trattenimento almeno temporaneo di detta pellicola.

In una soluzione preferenziale del trovato, l'attrezzatura di stampaggio comprende mezzi pressori, regolabili in pressione, idonei a cooperare con la superficie di detta ghiera anulare sì da definire un perimetro esterno di tenuta.

Secondo una variante, detti mezzi pressori e detta ghiera anulare presentano rispettivi mezzi, fra loro coniugati e cooperanti, che prevengono la formazione di grinze e pieghe della pellicola durante la fase di termoformatura e di successiva iniezione del poliuretano.

In un'altra variante, nel caso in cui l'attrezzatura di stampaggio sia del tipo idoneo alla formazione simultanea di due o più figure, sono presenti mezzi di taglio idonei a sezionare la pellicola in corrispondenza di una zona di separazione tra le due figure stesse, allo scopo c consentire l'estrazione separata dei due manufatti.

In una realizzazione preferenziale, la ghiera anulare è di tipo intercambiabile , sia per consentire la produzione di manufatti con o senza pellicola di rivestimento, sia per permettere la definizione di bordi perimetrali , e relativi sottosquadri , di forma differente in relazione all 'applicazione specifica.

Secondo un ' altra variante, l ' attrezzatura di stampaggio comprende mezzi di riscaldamento ausiliari idonei ad agire almeno in corrispondenza delle aree della pellicola che non vengono direttamente a contatto con le parti dello stampo.

I vantaggi del presente trovato, oltre ad ottenere in un'unica fase un manufatto rivestito e finito in ogni sua parte, sono molteplici.

Il completamento della termoformatura e l'unione definitiva della pellicola con il poliuretano si ottengono utilizzando calore e pressione generati dalla reazione di polimerizzazione del poliuretano stesso. Ciò garantisce costanza di qualità, perfezione dell'intera superficie del manufatto e ripetibilità dei risultati non ottenibili con la tecnica nota.

Vengono eliminate tutte le fasi, successive allo stampaggio, di stuccatura, carteggio e verniciatura, ciò apportando notevoli vantaggi economici , di sicurezza ( ad esempio , emissione solventi , smaltimento rifiuti , rischi incendio, ecc . ) ed ecologici . Inoltre , l ' eliminazione di tali fasi permette di automatizzare una gran parte delle operazioni dell ' intero processo produttivo .

L'utilizzo di una ghiera intercambiabile permette di realizzare i voluti sottosquadri perimetrali nel manufatto, e quindi consente la produzione, sostanzialmente in un'unica fase, di manufatti anche di forma complessa ed elaborata.

Un'ulteriore soluzione prevede più stampi in linea operanti in sequenza ed aventi le stesse caratteristiche delle soluzioni sopra descritte, allo scopo di ottenere una produttività più elevata.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste caratteristiche e vantaggi diverranno evidenti dalla lettura della seguente descrizione della realizzazione preferenziale del trovato, fatta con riferimento alle tavole allegate, fornite a titolo esempiificativo non limitativo.

Nelle tavole abbiamo che:

- la fig. 1 illustra in sezione un dispositivo di stampaggio per produrre manufatti poliuretanici rivestiti secondo il trovato;

- la fig. 2 illustra il dispositivo di fig. 1 in una fase successiva del ciclo di produzione; - la fig. 3 illustra un particolare ingrandito del dispositivo di fig. 1;

- la fig. 4 illustra una variante di fig. 3 nel caso di un'attrezzatura di stampaggio predisposta per l'esecuzione di due figure separate.

DESCRIZIONE DELLE REALIZZAZIONI PREFERENZIALI

Con riferimento alle figure allegate, il numero di riferimento 10 indica nel suo complesso un dispositivo di stampaggio per la produzione di manufatti poliuretanici secondo il trovato.

Il dispositivo 10 comprende un'attrezzatura di stampo costituita da una parte femmina 13, o matrice, associata ad un supporto fisso 14, ed una parte maschio 12, o punzone, associata ad un elemento a pressa 11 azionabile in apertura/chiusura mediante attuatori di movimentazione 15. L'elemento a pressa 11 coopera, nel caso illustrato, con guide verticali 16 di allineamento e centraggio.

Sia la parte maschio 12 che la parte femmina 13 presentano, in modo di per sé noto, mezzi di riscaldamento non illustrati (ad esempio condotti interni di circolazione di acqua riscaldata).

La parte maschio 12 presenta, nel caso di specie in posizione sostanzialmente centrale, un canale di iniezione 17 attraverso il quale il poliuretano schiumoso 24 viene iniettato, a stampo chiuso, all'interno della cavità di stampaggio 18 definita fra parte maschio 12 e parte femmina 13.

E' ovvio che, nell'ambito del trovato, il canale di iniezione 17 potrebbe essere collocato in una posizione non centrale, oppure potrebbero essere presenti due o più canali di iniezione, eventualmente utilizzabili in alternativa.

Nel caso di specie, il dispositivo di stampaggio 10 comprende mezzi atti ad alimentare una pellicola 19 termoformabile di rivestimento che viene mantenuta tesa al di sopra della parte femmina 13 dello stampo e, in fase di chiusura stampo, va ad aderire per termoformatura, nel modo spiegato meglio in seguito, alla parete interna di detta parte femmina 13.

La pellicola 19 presenta uno spessore compreso tra 0,2 e 1,4 mm, preferibilmente tra 0,4 e 0,8 mm .

Nel caso di specie, la pellicola 19 è alimentata da bobine 20 disposte da una parte e dall'altra dello stampo; rientra nell'ambito del trovato prevedere l'utilizzo di fogli pre-tagliati a misura.

Nella realizzazione illustrata, e come si vede in maggior dettaglio in fig. 2, in cooperazione con il perimetro della parte femmina 13 dello stampo è presente una ghiera anulare 22 presentante un bordo perimetrale anteriore 23 rivolto verso la cavità di stampaggio 18. Tale bordo anteriore 23 è idoneo a svolgere funzione di continuità in sostanziale corrispondenza della zona di separazione che si forma, a stampo chiuso, tra la parte femmina 13 e la parte maschio 12 dello stampo.

Il bordo anteriore 23 presenta preferenzialmente almeno parte del suo perimetro sagomato ed arrotondato sì da raccordare le parti dello stampo e consentire la formazione di un bordo del manufatto, con relativo sottosquadro perimetrale, in corrispondenza di detta posizione di discontinuità.

In questo modo, il manufatto può essere evacuato dallo stampo già sostanzialmente finito, e richiede unicamente la rifilatura perimetrale dell ' eventuale pellicola 19 in eccedenza .

Nella soluzione preferenziale, la ghiera anulare 22 presenta mezzi di riscaldamento, ad esempio mediante circolazione di acqua calda al suo interno. Nella soluzione illustrata in fig. 3, la ghiera anulare 22 presenta, al suo interno ed almeno in prossimità del suo bordo anteriore 23, primi mezzi 26 atti a creare il vuoto per la presa ed il trattenimento almeno temporaneo della pellicola 19 al di sopra della parte femmina 13, tra un lato e l'altro dello stampo, e secondi mezzi 126, regolabili in intensità, atti a creare il vuoto i quali intervengono in fase di termoformatura della pellicola 19.

Detti mezzi 26, 126 agiscono in corrispondenza di una posizione tale da non lasciare segni sul manufatto finito.

In cooperazione con la superficie superiore di detta ghiera anulare 22 sono presenti mezzi pressori 21, disposti ai lati dello stampo, atti a mantenere tesa la pellicola 19 nella fase di termoformatura.

I mezzi pressori 21, la cui azione di pressione è vantaggiosamente regolabile in intensità, in cooperazione con relativi tratti della superficie superiore della ghiera anulare 22 definiscono l'alloggiamento per mezzi perimetrali di tenuta del vuoto, quali guarnizioni 0-ring 27.

Nel caso illustrato, i mezzi pressori 21 presentano un dente 25 idoneo a cooperare con una coniugata cavità 28 ricavata perimetralmente sulla ghiera anulare 22, allo scopo di evitare la formazione di grinze ed increspature nella pellicola 19 durante la termoformatura.

Tale processo di termoformatura prevede che la pellicola 19 venga riscaldata mentre è mantenuta tesa al di sopra della parte femmina 13 dello stampo. Tale riscaldamento può essere eseguito mediante contatto con una parte dello stampo, ad esempio il punzone 12, oppure con mezzi ausiliari, oppure ancora con entrambi i sistemi.

Quindi, vengono azionati i secondi mezzi di vuoto 126 e la pellicola 19 viene fatta aderire alla parete interna della parte femmina 13 dello stampo e, nella zona perimetrale, al bordo anteriore 23 della ghiera anulare 22. Quindi lo stampo viene chiuso ed il poliuretano 24 viene iniettato.

Il calore e la pressione che si generano durante la polimerizzazione del poliuretano 24 determinano il completamento della termoformatura della pellicola 19, ed il suo aggrappaggio definitivo e stabile alla superficie esterna del manufatto.

Terminato lo stampaggio, lo stampo viene aperto e, nel caso illustrato (fig. 2), la ghiera anulare 22 viene prima sollevata, e poi traslata lateralmente, per consentire l'estrazione e la rimozione del manufatto realizzato, che rimane appoggiato su detta ghiera 22 per la presenza del bordo perimetrale della pellicola 19 in eccedenza.

Infine, la pellicola 19 viene rifilata in corrispondenza del bordo perimetrale del manufatto ed il processo è completato.

Tutte queste fasi, compresa la rifilatura perimetrale, possono essere automatizzate rendendo così il processo produttivo interamente automatico, con ciò riducendo sensibilmente i tempi ed i costi di produzione e standardizzando la qualità del prodotto finito.

Nel caso in cui lo stampo sia predisposto per l'esecuzione simultanea di due figure affiancate (fig. 4), sono previsti mezzi di taglio 29 per separare la pellicola 19 in corrispondenza di una posizione intermedia di dette due figure, consentendo l'estrazione e lo scarico individuale dei due manufatti così ottenuti.

Nel caso in cui si preveda di realizzare manufatti non rivestiti, la ghiera anulare 22 può essere sostituita da un'altra dello stesso tipo ma priva dei mezzi di vuoto 26, 126.Tale ghiera 22 può essere sostituita anche per modificare la conformazione del sottosquadro perimetrale in corrispondenza del bordo del manufatto.

Rientra nell'ambito del trovato prevedere sistemi atti ad applicare due pellicole 19, una per lato del manufatto. Rientra anche nell'ambito del trovato prevedere che un'unica pressa comprenda, oltre che due o più figure, anche due o più stampi azionati contemporaneamente .

Al procedimento ed al dispositivo fin qui descritti possono essere apportate aggiunte e/o modifiche senza uscire dall'ambito del trovato.

E' anche ovvio che, sebbene il trovato sia stato descritto con riferimento ad esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz'altro realizzare molte altre soluzioni equivalenti tutte rientranti nell'oggetto del presente trovato.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1 - Dispositivo per la produzione di manufatti poliuretanici, presentante uno stampo comprendente almeno una parte femmina (13) ed almeno una parte maschio (12) atte a definire, nella posizione chiusa dello stampo, una cavità di stampaggio (18) all'interno della quale è atto ad essere iniettato del poliuretano (24), caratterizzato dal fatto che comprende, in associazione al bordo perimetrale di detta parte femmina (13), mezzi (22) atti ad esercitare una funzione di raccordo in sostanziale cooperazione con la zona di discontinuità fra detta parte femmina (13) e detta parte maschio (12). 2 - Dispositivo come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi comprendono una ghiera anulare (22) disposta esternamente, ed in sovrapposizione almeno parziale, al perimetro di detta parte femmina (13). 3 - Dispositivo come alla rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detta ghiera anulare (22) presenta almeno un bordo perimetrale (23) sporgente in avanti verso detta cavità di stampaggio (18) ed atto a consentire la formazione di un sottosquadro perimetrale in corrispondenza del bordo perimetrale del manufatto poliuretanico. 4 - Dispositivo come alla rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detta ghiera anulare (22) è di tipo intercambiabile. 5 - Dispositivo come alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta ghiera anulare (22) presenta almeno perimetralmente mezzi di vuoto (126) atti a realizzare la formatura di una pellicola (19) di rivestimento disposta in cooperazione con il perimetro della parte femmina (13) dello stampo. 6 - Dispositivo come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta ghiera anulare (22) presenta, almeno perimetralmente, mezzi di vuoto (26) atti a realizzare la presa ed il trattenimento almeno temporaneo di un tratto di pellicola (19) di rivestimento disposta in cooperazione con il perimetro della parte femmina (13) dello stampo. 7 - Dispositivo come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi pressori (21) disposti almeno perimetralmente in cooperazione con almeno parte della superficie superiore di detta ghiera anulare (22). 8 - Dispositivo come alla rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi pressori {21} definiscono, in cooperazione con una relativa parte di superficie superiore di detta ghiera anulare (22), almeno una sede di alloggiamento per mezzi di tenuta perimetrale (27). 9 - Dispositivo come alla rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di tenuta perimetrale comprendono almeno una guarnizione O-ring (27) alloggiata in parte in detta ghiera anulare (22) ed in parte in detti mezzi pressori (21). 10 - Dispositivo come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti da 7 in poi, caratterizzato dal fatto che detti mezzi pressori (21) definiscono, in cooperazione con una relativa parte di superficie superiore di detta ghiera anulare (22), mezzi (25, 28) di tensionamento e prevenzione grinze di detta pellicola (19) in fase di formatura. 11 - Dispositivo come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che, dopo l'apertura dello stampo, detta ghiera anulare (22) è atta ad essere sollevata rispetto a detta parte femmina (13) e traslata lateralmente per consentire l'estrazione e l'evacuazione del manufatto. 12 - Dispositivo come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta ghiera anulare (22) è associata a mezzi di riscaldamento. 13 - Dispositivo come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi ausiliari di riscaldamento atti a riscaldare almeno la zona di pellicola (19) che non viene direttamente a contatto con parti dell'attrezzatura di stampaggio. 14 - Dispositivo come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende uno stampo predisposto per la formazione contemporanea di due figure, essendo previsti mezzi di taglio (29) in corrispondenza di una posizione intermedia fra dette due figure per la sezionatura di detta pellicola (19) dopo l'esecuzione dello stampaggio. 15 - Procedimento di produzione, all'interno di uno stampo, di manufatti poliuretanici, in cui del poliuretano (24) viene iniettato all'interno di una cavità di stampaggio (18) definita dall'accoppiamento in chiusura di una parte femmina (13) e di una parte maschio (12) dello stampo, almeno una fra dette parti maschio (12) e femmina (13) essendo riscaldate, caratterizzato dal fatto che prevede di disporre, in associazione al bordo perimetrale di detta parte femmina (13), mezzi (22) atti ad esercitare una funzione di raccordo in sostanziale corrispondenza della zona di discontinuità fra parte femmina (13) e parte maschio (12), detti mezzi (22) consentendo la formazione di un sottosquadro perimetrale in corrispondenza di un bordo di detto manufatto. 16 - Procedimento come alla rivendicazione 15, in cui si prevede di applicare una pellicola (19) di rivestimento in cooperazione con la faccia a vista di detto manufatto poliuretanico, caratterizzato dal fatto che prevede le seguenti fasi: - posizionamento di un segmento di detta pellicola (19) in cooperazione con il perimetro di detti mezzi (22), al di sopra di detta parte femmina (13) dello stampo; riscaldamento di detta pellicola (19); termoformatura di detta pellicola (19) mediante azionamento di mezzi di vuoto (126) previsti in sostanziale corrispondenza del perimetro interno di detti mezzi (22), con sostanziale adesione di detta pellicola (19) alla parete interna di detta parte femmina (13); - chiusura dello stampo; - iniezione di materiale poliuretanico (24); - polimerizzazione del poliuretano, con consequenziale completamento della termoformatura di detta pellicola (19) e suo vincolo stabile alla superficie del materiale poliuretanico; - apertura dello stampo; - estrazione e scarico del manufatto; - rifilatura perimetrale della pellicola ( 19 ) in eccedenza. 17 - Procedimento come alla rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che il riscaldamento della pellicola (19) viene eseguito mediante contatto con la parte maschio (12) dello stampo. 18 - Procedimento come alla rivendicazione 16 o 17, caratterizzato dal fatto che il riscaldamento della pellicola (19) viene almeno parzialmente eseguito mediante mezzi ausiliari. 19 - Procedimento come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti da 15 in poi, caratterizzato dal fatto che l'estrazione e scarico del manufatto vengono eseguiti tramite sollevamento ed estrazione laterale di detti mezzi (22) rispetto all'attrezzatura di stampaggio. 20 Procedimento come alla rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che prevede che tutte dette fasi siano automatizzate. 21 - Manufatti poliuretanici ottenuti per stampaggio, in un'unica fase, all'interno di uno stampo comprendente almeno una parte maschio (12) ed una parte femmina (13), caratterizzati dal fatto che a fine stampaggio presentano il loro bordo perimetrale dotato di un sottosquadro perimetrale la cui formazione è definita da mezzi ausiliari (22, 23) atti ad esercitare una funzione di raccordo in sostanziale corrispondenza della zona di discontinuità fra parte femmina (13) e parte maschio (12) di detto stampo. 22 - Manufatti poliuretanici come alla rivendicazione 21, caratterizzati dal fatto che presentano almeno una pellicola (19), termoformata nello stampo prima dell'iniezione del poliuretano (24), vincolata almeno parzialmente su un corpo in poliuretano espanso. 23 - Dispositivo per la produzione di manufatti poliuretanici, relativo procedimento e manufatti poliuretanici così ottenuti, sostanzialmente come descritti ed illustrati negli annessi disegni. p. G.M.P. Poliuretani SpA si - Udine 04.09.2000