ITUB20159493A1 - Dispositivo di supporto per tende - Google Patents

Description

"DISPOSITIVO DI SUPPORTO PER TENDE"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo di supporto per tende, in particolare un dispositivo di supporto per tende avvolgibili da esterni, ad esempio tende a rullo, provvisto di un cassonetto nel quale è alloggiato un rullo di avvolgimento e svolgimento della tenda installabile su una parete di un edificio.

STATO DELLA TECNICA

Come è noto esistono svariate tipologie di tende avvolgibili da esterni, quali tende da sole, tende a caduta, tende a rullo con cavi o simili che vengono realizzate mediante una prescelta tipologia di tessuto e che vengono avvolte attorno ad un rullo di avvolgimento e svolgimento che è alloggiato all’ interno di un relativo cassonetto.

Tali tende, a seconda della tipologia, possono essere guidate da opportuni profilati laterali di guida, da cavi ed inoltre possono essere concepite per un unico movimento di discesa e salita verticale, oppure per prevedere anche un movimento basculante verso l’esterno.

11 cassonetto dove è alloggiato il rullo di avvolgimento e svolgimento della tenda in genere è realizzato mediante un elemento scatolare che definisce un vano di contenimento del rullo di avvolgimento e svolgimento della tenda e che è provvisto in corpo unico, su almeno una parete, di ganci o altri elementi sporgenti che permettono all’ elemento scatolare di essere fissato ad una parete laterale o al soffitto. In particolare, tale elemento scatolare può essere definito da uno o più profilati reciprocamente collegati fra loro e provvisti di nervature longitudinali che definiscono i suddetti ganci o elementi sporgenti.

Tali ganci o elementi sporgenti del cassonetto possono essere fissati ad un profilato precedentemente collegato ad una parete laterale o al soffitto mediante viti o simili.

Un primo inconveniente dei cassonetti noti è che la presenza di tali ganci o elementi sporgenti di fissaggio accresce la loro complessità realizzativa e li rende antiestetici.

Inoltre, in funzione del fatto che tale cassonetto debba essere fissato ad una parete laterale oppure ad un soffitto, è necessario prevedere almeno due diverse tipologie di tali cassonetti, vale a dire con ganci o altri elementi di fissaggio posti lateralmente o superiormente. Oppure prevedere su un singolo cassonetto entrambe le soluzioni, aumentandone ancora la complessità e rendendoli ancora più antiestetici.

TI fissaggio con tali elementi sporgenti quali ganci o simili inoltre può rivelarsi complesso e non sempre garantisce un’efficace stabilità di tale fissaggio.

Uno scopo del presente trovato è pertanto quello di realizzare un dispositivo di supporto per tende, in particolare tende a rullo, che sia universale e che presenti esternamente delle superfici sostanzialmente prive di elementi sporgenti, in modo da poter essere utilizzato per qualunque tipo di fissaggio ad una qualunque parete, quindi sia per fissaggi ad una parete laterale che ad un soffitto.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di supporto per tende il cui fissaggio sia stabile, di semplice concezione e che presenti rilevanti miglioramenti estetici rispetto ai dispositivi di supporto noti.

Un ulteriore scopo del trovato è mettere a punto un metodo di assemblaggio e fissaggio di un dispositivo di supporto per tende che sia semplice, rapido e stabile.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.

In accordo con i suddetti scopi, un dispositivo di supporto per tende comprende un corpo scatolare ed una pluralità di pareti definenti internamente un vano nel quale è alloggiato un rullo di avvolgimento e di svolgimento di una tenda.

Secondo un primo aspetto del trovato, tali pareti sono provviste di superfici esterne sostanzialmente lisce e prive di elementi di aggancio sporgenti; almeno una di tali pareti è associabile ad almeno un dispositivo di fissaggio configurato per ancorare il corpo scatolare a soffitto o altra parete di un edificio.

Secondo un ulteriore aspetto del trovato, il dispositivo di supporto comprende almeno un primo elemento di ancoraggio configurato per essere fissato ad un soffitto o altra parete di un edifìcio; almeno un secondo elemento di ancoraggio configurato per essere fissato ad almeno una delle pareti del dispositivo di supporto che definiscono tale vano, tale secondo elemento di ancoraggio è configurato per inserirsi ad incastro in tale primo elemento di ancoraggio; ed almeno un elemento amovibile di bloccaggio configurato per impegnarsi con tale primo elemento di ancoraggio e con tale secondo elemento di ancoraggio e per mantenere tale secondo elemento di ancoraggio stabilmente inserito in tale primo elemento di ancoraggio.

Vantaggiosamente, mediante tali primo e secondo elementi di ancoraggio e l’elemento amovibile di bloccaggio è possibile realizzare un dispositivo di supporto per tende praticamente universale, che può essere fissato indifferentemente in una qualunque parete di un edifìcio, sia essa ad esempio una parete laterale o un soffitto, che presenta un’elevata compattezza, stabilità di fissaggio e che presenta delle superfìci esterne sostanzialmente prive di elementi sporgenti. II presente dispositivo di supporto, inoltre, è estremamente semplice nell’assemblaggio e nel fissaggio e presenta rilevanti miglioramenti sotto l’aspetto estetico rispetto ai dispositivi di supporto attualmente presenti sul mercato.

Secondo un ulteriore aspetto del trovato, tale secondo elemento di ancoraggio è provvisto di almeno una coppia di elementi di scontro configurati per impegnarsi su almeno due lati opposti di tale primo elemento di ancoraggio; almeno uno di tali elementi dì scontro è impegnato da tale elemento amovibile di bloccaggio.

Preferibilmente, il primo elemento di ancoraggio comprende almeno una nervatura ricavata su un primo lato ed almeno un foro passante ricavato su un secondo lato opposto a tale primo lato; tale foro passante è configurato per accogliere tale elemento amovibile di bloccaggio.

Secondo un ulteriore caratteristica, il secondo elemento di ancoraggio comprende una base atta ad appoggiarsi su almeno una delle pareti che definiscono il vano di alloggiamento del rullo; tali di elementi di scontro sono posizionati su un piano diverso rispetto a tale base.

Il primo elemento di ancoraggio può essere formato da un unico profilato oppure da una pluralità di piastre profilate.

In forme di realizzazione, il vano è formato da un primo profilato comprendente una prima parete ed una seconda parete poste sostanzialmente ad angolo retto ed un secondo profilato comprendente una prima parete ed una seconda parete poste sostanzialmente ad angolo retto; tali primo profilato e secondo profilato sono uniti l’uno airaltro lungo uno spigolo comune.

Preferibilmente, tale spigolo comune comprende almeno una cerniera di rotazione di tali primo e secondo profilati l’uno rispetto all’altro.

In forme di realizzazione, la cerniera di rotazione comprende una nervatura arrotondata ricavata su una parete di uno di tali primo e secondo profilati ed una corrispondente scanalatura ricavata su una parete dell’altro di tali primo e secondo profilati; tale nervatura arrotondata è configurata per inserirsi in tale scanalatura in modo che tali primo e secondo profilati possano ruotare l’uno rispetto all’altro.

Un ulteriore oggetto del presente trovato è un metodo assemblaggio e fissaggio di un dispositivo di supporto per tende, caratterizzato dal fatto che comprende le seguenti fasi: fissare un primo elemento di ancoraggio ad una parete di un edificio sulla quale si intende posizionare il dispositivo di supporto; inserire, sostanzialmente secondo una modalità ad incastro, un secondo elemento di ancoraggio solidale al dispositivo di supporto in tale primo elemento di ancoraggio; fissare in posizione tale secondo elemento di ancoraggio e quindi il dispositivo di supporto mediante almeno un elemento amovibile di bloccaggio configurato per impegnarsi con tale primo elemento di ancoraggio e tale secondo elemento di ancoraggio.

ILLUSTRAZIONE DET DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la fig. 1 è una vista assonometrica parziale ed in esploso di un dispositivo di supporto per tende secondo il presente trovato;

- la fig. 2 è una vista assonometrica parziale del dispositivo di supporto per tende ad assemblaggio avvenuto;

- la fig. 3 è una vista in sezione trasversale del dispositivo di supporto per tende di fig. 2;

- la fig. 4 è una vista prospettica di una prima variante del presente dispositivo di supporto per tende;

- la fig. 5 è una vista prospettica di una seconda variante del presente dispositivo di supporto per tende;

- la fig. 6 è una vista prospettica del dispositivo di supporto secondo la variante dì fig. 4 con profilato di fissaggio a parete previsto in una zona superiore di una parete laterale del dispositivo;

- la fig. 7 è una vista prospettica di un’ulteriore variante del dispositivo di supporto di fig. 4 con profilato di fissaggio a parete previsto in una zona inferiore di una parete laterale del dispositivo;

- la fig. 8 è una vista prospettica di un’ulteriore variante del presente dispositivo di supporto, nella quale sono previste piastrine di fissaggio a parete.

Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi cornimi identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.

DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE

Con riferimento ai disegni allegati ed in particolare alle figure 1 , 2 e 3 degli stessi, un dispositivo di supporto 10 per tende secondo il presente trovato comprende un corpo scatolare 38 provvisto di un primo profilato 1 1 di fissaggio ad una parete laterale ed un secondo profilato 12 di fissaggio ad un soffitto.

11 primo profilato 11 è formato da una prima parete 13 posta, in uso, in direzione sostanzialmente verticale e da una seconda parete 14 di base posta, in uso, in direzione sostanzialmente orizzontale, quindi tali pareti 13 e 14 sono poste sostanzialmente ad angolo retto.

11 secondo profilato 12 è formato da una prima parete 15 posta in direzione sostanzialmente verticale e da una seconda parete 16, posta in direzione sostanzialmente orizzontale e che rappresenta la parete superiore del dispositivo di supporto 10. Anche la prima parete 15 e la seconda parete 16 del secondo profilato 12 sono disposte sostanzialmente ad angolo retto.

Tali primo e secondo profilati 11 e 12 sono collegati Funo all’altro lungo uno spigolo comune 17: in questo caso la seconda parete 16 del secondo profilato 12 presenta su un bordo una nervatura arrotondata 18 che va ad inserirsi a misura in una corrispondente scanalatura 19 ricavata sul bordo della prima parete 13 del primo profilato 11.

La nervatura arrotondata 18 e la corrispondente scanalatura 19 definiscono sostanzialmente una cerniera di rotazione mediante la quale è possibile ruotare tali primo e secondo profilati 1 1 e 12 Funo rispetto all’altro, in funzione della modalità di fissaggio del dispositivo di supporto 10.

Tali primo e secondo profilati 11 e 12 sono uniti lungo tale spigolo comune 17 in modo da formare una struttura scatolare che definisce un vano 35 nel quale è alloggiato un rullo 20 di avvolgimento e svolgimento della tenda. Tale vano 35 è pertanto delimitato dalle pareti 13, 14, 15 e 16.

Vantaggiosamente, le pareti laterali 13, 14, 15 e 16 che definiscono internamente tale vano 35 presentano relative superfici esterne 13e, 14e, 15e e 16e sostanzialmente lisce e prive di elementi di aggancio sporgenti, i quali, al contrario, sono normalmente previsti nei tradizionali dispositivi di supporto per tende.

Il dispositivo di supporto 10 presenta inferiormente almeno una feritoia 21 di adeguata larghezza, ricavata lungo tutto la lunghezza del dispositivo di supporto 10 ed avente la funzione di consentire il passaggio della tenda avvolta e svolta dal rullo 20.

Nelle figure allegate non sono illustrati Ì dispositivi di guida della tenda, i quali come detto in premessa, possono essere di vario tipo, vale a dire guide verticali, cavi o simili e prevedere o meno ulteriori rulli.

Il dispositivo di supporto 10 comprende anche un primo elemento di ancoraggio, che può essere costituito da un unico profilato 22 oppure da almeno una coppia di piastre profilate 22’, si vedano anche le figure 6, 7 e 8.

Tale primo elemento di ancoraggio, supponiamo ad esempio una delle piastre profilate 22’, viene fissato, mediante mezzi quali ad esempio dei tasselli, perni od altro, ad una parete laterale o ad un soffitto sul quale si vuole posizionare il dispositivo di supporto 10.

Nelle figure 1 , 2 e 3 è illustrato un esempio di fissaggio a soffitto del presente dispositivo di supporto 10. Ciascuna delle piastre profilate 22’, di cui in tali figure ne è visibile soltanto una, viene fissata nella posizione illustrata al soffitto mediante mezzi non illustrati, quali tasselli, perni o simili.

II dispositivo di supporto 10 comprende anche un secondo elemento di ancoraggio 23, che può essere un unico profilato oppure una coppia di piastre, si veda anche la fig 8 sostanzialmente a forma di “U” o “C” comprendenti ciascuna una base 24, posizionata centralmente, e due elementi di scontro 25, 25’, ad esempio due alette laterali, che sono ricavate su un piano diverso rispetto a detta base 24 e sporgenti verso Festemo. Gli elementi di scontro 25, 25’ e la base 24 sono ricavati in corpo unico a definire l’elemento di ancoraggio 23, in forma di profilato o piastra.

Su ciascuno dei secondi elementi di ancoraggio 23, supponiamo come detto una coppia di piastre, sono ricavati fori passanti atti ad accogliere bulloni 26 ai quali verranno avvitati corrispondenti dadi 27.

Su almeno un lato 32 di ciascuna delle piastre profilate 22’ è ricavato un foro passante 28 di inserimento e di avvitamento di un elemento amovibile di bloccaggio 29, ad esempio un grano. Per il corretto fissaggio del dispositivo di supporto 10 a parete o a soffitto verranno previsti preferibilmente almeno due elementi amovibili di bloccaggio 29, come si può vedere nelle figure 6, 7 e 8.

In fìg. 3 si nota come F elemento amovibile di bloccaggio 29 sia inserito in una delle piastre profilate 22’, attraverso il foro passante 28, in modo che vada a disporsi in una posizione sottostante ad imo dei due elementi di scontro 25, 25’ di uno dei secondi elementi di ancoraggio 23, ad esempio l’elemento di scontro 25, ed in battuta contro tale elemento di scontro 25. L’altro elemento di scontro 25’ andrà invece a disporsi sopra ad una nervatura 30 ricavata nel secondo elemento di ancoraggio 23, su un lato 36 opposto al lato 32 dove è ricavato il foro passante 28. In fìg. 3 è anche visibile una delle due piastre 31 di chiusura delle estremità del dispositivo di supporto 10.

Preferibilmente, tale nervatura 30 è ricavata alla stessa altezza o sullo stesso piano nel quale è ricavato il foro passante 28 di inserimento dell’elemento amovibile di bloccaggio 29.

Tra i due lati opposti 32 e 36 delle piastre 22’ o del profilato 22, quindi, è ricavata una cavità longitudinale 37 nella quale, in uso, si inserisce l’elemento di ancoraggio 23.

Nell’esempio riportato nelle figure 1, 2 e 3, il dispositivo di supporto 10 per tende viene come detto fissato ad un soffitto, quindi per prima cosa, le piastre profilate 22’ vengono fissate al soffitto, mediante tasselli, perni o simili.

I secondi elementi di ancoraggio 23 vengono in questo caso fìssati mediante i bulloni 26 e i dadi 27 alla parete superiore 16 del secondo profilato 12, dove saranno ricavati fori passanti attraverso i quali inserire tali bulloni 26 in modo che si presentino come in fig. 1.

Una volta che tali secondi elementi di ancoraggio 23 sono stati fissati alla seconda parete 16 del secondo profilato 12, Tinsieme formato dal primo e secondo profilati 11 e 12 e dai secondi elementi di ancoraggio 23 viene inserito nelle prime piastre profilate 22’ in modo che gli elementi di scontro 25’ vadano ad inserirsi sopra alle nervature 30 di tali piastre profilate 22’, definendo in sostanza un accoppiamento per interferenza. L’elemento amovibile di bloccaggio 29 viene quindi inserito all’interno del foro passante 28 di ciascuna delle piastre profilate 22’ in modo che, dopo adeguata avvitatura, vada ad inserirsi sotto all’elemento di scontro 25 delle piastre profilate 22’ ed in battuta con essa.

L’assemblaggio ed il fissaggio del dispositivo di supporto 10 per tende è quindi in questo caso completato, si può ad esempio prevedere che la prima parete 15 del secondo profilato 12 vada in battuta contro la parete laterale confinante con il soffitto al quale viene fissato il dispositivo di supporto 10.

Gli elementi di scontro 25 e 25’ risultano sostanzialmente inseriti ad incastro nelle piastre profilate 22’ ed in appoggio rispettivamente sull’elemento amovibile di bloccaggio 29 e sulla nervatura 30, che in sostanza sorreggono il presente dispositivo di supporto 10.

Come si può osservare, vantaggiosamente, il dispositivo di supporto 10 non presenta alcuna parte sporgente esternamente, quindi presenta un vano 35 delimitato da pareti 13, 14, 15, 16 che sono lisce. In tale vano 35 è ricavata la feritoia 21 dalla quale fuoriesce la tenda sostenuta dal rullo 20 di avvolgimento e svolgimento.

In fig. 4 e fig. 6 è illustrata una prima variante relativa al fissaggio del presente dispositivo di supporto 10. In questo caso supponiamo che il primo elemento di ancoraggio sia un unico profilato 22, che viene fissato verticalmente ad una parete laterale di un edificio alla quale si vuole fissare il presente dispositivo. In questo caso, ciascuno dei secondi elementi di ancoraggio 23 verrà fissato mediante i bulloni 26 con relativi dadi 27 alla prima parete 13 del primo profilato 11, quindi la parete verticale.

La coppia di secondi elementi di ancoraggio 23 viene inserita nel profilato 22 in modo tale che l’elemento di scontro 25’ vada ad inserirsi sostanzialmente ad incastro dietro alla nervatura 30, mentre i due elementi amovibili di bloccaggio 29, questa volta, vengono introdotti dal basso verso l’alto in modo sostanzialmente da sorreggere i secondi elementi di ancoraggio 23 e quindi il dispositivo di supporto 10.

Oltre alla funzione di sostegno, gli elementi amovibili di bloccaggio 29, unitamente all’elemento di scontro 25’ inserito dietro alla nervatura 30, impediscono il movimento in senso frontale del dispositivo di supporto 10.

In entrambi gli esempi di fissaggio al soffitto, fìg. 1-3, 0 alla parete laterale di un edifìcio, fìg. 4 e 6, gli elementi amovibili di bloccaggio 29 e la nervatura 30 costituiscono pertanto degli elementi di stabile mantenimento in posizione del dispositivo dì supporto 10. Il secondo elemento di ancoraggio 23, costituito ad esempio dalle due piastre, viene pertanto sostanzialmente inserito ad incastro nel primo elemento di ancoraggio, costituito ad esempio dall’unico profilato 22 o dalle piastre profilate 22’.

Nella variante di fìg. 5, il dispositivo di supporto 10 è ancora fissato ad una parete laterale di un edificio, però in questo caso mediante la prima parete 15, posta verticalmente, del secondo profilato 12. Il fissaggio del dispositivo di supporto 10 è del tutto simile a quanto descritto sopra in riferimento alle figure 4 e 6, con la variante che, in questo caso, il primo profilato 11 può essere ruotato rispetto al secondo profilato 12 attorno al loro spigolo comune 17, come anche simboleggiato dalla freccia. Questo eventuale movimento basculante del primo profilato 1 1 consente un accesso più rapido al vano interno al dispositivo di supporto 10 dove è collocato il rullo 20 di avvolgimento e svolgimento della tenda illustrato nelle figure 1, 2 e 3.

Nella situazione illustrata nelle figg. 4 e 6, il primo profilato 1 1 viene fissato al profilato 22 di ancoraggio in modo tale che si trovi collocato in una zona superiore del dispositivo di supporto 10. In alternativa, come si può osservare da fìg. 7, il dispositivo di supporto 10 potrebbe essere fissato in modo che il profilato 22, ad assemblaggio completato, risulti posizionato in una zona inferiore del dispositivo di supporto 10, in modo da adattarsi a diverse esigenze di fissaggio ad una parete di un edificio esistente. Chiaramente, tale profilato 22 di ancoraggio potrebbe anche risultare posizionato in una qualunque posizione intermedia rispetto alle posizioni illustrate nelle figure 6 e 7.

Quanto detto sopra riguardo al posizionamento relativo del profilato 22 di ancoraggio e del dispositivo di supporto 10 vale naturalmente anche se viene utilizzata la coppia di piastre profilate 22’, le quali, preferibilmente, saranno posizionate alla stessa altezza, indipendentemente dalla loro posizione relativa rispetto al dispositivo di supporto 10.

Tali piastre profilate 22’ potrebbero anche essere più di due, quindi in questo caso verrebbero previsti anche più elementi amovibili di bloccaggio 29, in funzione ad esempio della lunghezza della tenda da fissare con il presente dispositivo di supporto 10. La previsione di più di due elementi amovibili di bloccaggio 29 potrebbe valere anche nel caso di utilizzo dell’unico profilato 22.

Preferibilmente ad assemblaggio e fissaggio avvenuto, sulle piastre 31 laterali e ai bordi del profilato 22 o delle piastre profilate 22’ vengono posizionati tappi di chiusura 33 e 34, in modo che il presente dispositivo di supporto 10 presenti in sostanza sempre delle superfici sostanzialmente lisce e prive di elementi sporgenti, da qualsiasi parte lo si osservi, con evidenti pregi estetici, di compattezza e di praticità.

Le piastre profilate 22’ o il profilato 22, che rappresentano il primo elemento di ancoraggio, il secondo elemento di ancoraggio 23 e l’elemento amovibile di bloccaggio 29 costituiscono insieme un dispositivo di fissaggio di una delle pareti 13, 15 o 16 del corpo scatolare 38 a soffitto o altra parete di un edificio.

Tale corpo scatolare 38, tuttavia, potrebbe essere fissato a soffitto o altra parete di un edifìcio anche mediante delle viti o perni inseribili in fori ricavati in una delle pareti di tale corpo scatolare ed quindi atte ad essere ancorate a soffitto o a parete, mediante quindi un sistema a tasselli o simili.

E chiaro che al dispositivo di supporto per tende fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato.

È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti di dispositivo di supporto per tende, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo dì supporto (10) per tende, comprendente un corpo scatolare (38) ed una pluralità di pareti (13, 14, 15, 16) definenti internamente un vano (35) nel quale è alloggiato un rullo (20) di avvolgimento e di svolgimento di una tenda, caratterizzato dal fatto che dette pareti (13, 14, 15, 16) sono provviste di superfici esterne (13e, 14e, 15e 16e) sostanzialmente lisce e prive di elementi di aggancio sporgenti, almeno una di dette pareti (13, 14, 15, 16) essendo associabile ad almeno un dispositivo di fissaggio (22, 22’, 23, 29) configurato per ancorare il corpo scatolare (38) a soffitto o altra parete di un edifìcio.
2. 2. Dispositivo di supporto (10) per tende secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di fissaggio (22, 22’, 23, 29) comprende: almeno un primo elemento di ancoraggio (22, 22’) configurato per essere fissato a soffitto o altra parete di un edifìcio); almeno un secondo elemento di ancoraggio (23) configurato per essere fissato ad almeno una delle pareti (13, 14, 15, 16) del dispositivo di supporto (10) che definiscono detto vano (35), detto secondo elemento di ancoraggio (23) essendo configurato per inserirsi ad incastro in detto primo elemento di ancoraggio (22, 22’); ed almeno un elemento amovibile di bloccaggio (29) configurato per impegnarsi con detto primo elemento di ancoraggio (22, 22’) e con detto secondo elemento di ancoraggio (23) e per mantenere detto secondo elemento di ancoraggio (23) stabilmente inserito in detto primo elemento di ancoraggio (22, 22’).
3. 3. Dispositivo di supporto secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto secondo elemento di ancoraggio (23) è provvisto di almeno una coppia di elementi di scontro (25, 25’) configurati per impegnarsi su almeno due lati opposti (32, 36) di detto primo elemento di ancoraggio (22, 22’), almeno uno di detti elementi di scontro (25, 25’) essendo impegnato da detto elemento amovibile di bloccaggio (29).
4. 4. Dispositivo di supporto secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detto primo elemento di ancoraggio (22, 22’) comprende almeno una nervatura (30) ricavata su un primo lato (36) ed almeno un foro passante (28) ricavato su un secondo lato (38) opposto a detto primo lato (36), detto foro passante (28) essendo configurato per accogliere detto elemento amovibile di bloccaggio (29).
5. 5. Dispositivo di supporto secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto secondo elemento di ancoraggio (23) comprende una base (24) atta ad appoggiarsi su almeno una delle pareti (13, 15, 16) che definiscono il vano (35), detti di elementi di scontro (25, 25’) essendo posizionati su un piano diverso rispetto a detta base (24) .
6. 6. Dispositivo di supporto secondo una qualsivoglia delle precedenti rivendicazioni da 2 a 5, caratterizzato dal fatto che detto primo elemento di ancoraggio (22, 22’) è formato da un unico profilato (22).
7. 7. Dispositivo di supporto secondo una qualsivoglia delle precedenti rivendicazioni da 2 a 6, caratterizzato dal fatto che detto primo elemento di ancoraggio (22, 22’) è formato da una pluralità di piastre profilate (22’).
8. 8. Dispositivo di supporto secondo una qualsivoglia delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto vano (35) è formato da un primo profilato (1 1) comprendente una prima parete (13) ed una seconda parete (14) poste sostanzialmente ad angolo retto ed un secondo profilato (12) comprendente una prima parete (15) ed una seconda parete (16) poste sostanzialmente ad angolo retto, detti primo profilato (11) e secondo profilato (12) essendo uniti l’imo all’altro lungo uno spigolo comune (17).
9. 9. Dispositivo di supporto secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto spigolo comune (17) comprende almeno una cerniera di rotazione di detti primo e secondo profilati (1 1, 12) l’uno rispetto all’altro.
10. 10. Dispositivo di supporto secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dai fatto che detto cerniera di rotazione comprende una nervatura arrotondata (18) ricavata su una parete (16) di uno di detti primo e secondo profilati (11, 12) ed una corrispondente scanalatura (19) ricavata su una parete (13) dell’altro di detti primo e secondo profilati (11, 12), detta nervatura arrotondata (18) essendo configurata per inserirsi in detta scanalatura (19) in modo che detti primo e secondo profilati (11, 12) possano ruotare l’uno rispetto all’altro.
11. 11. Metodo di assemblaggio e fissaggio di un dispositivo di supporto (10) per tende, caratterizzato dal fatto che comprende le seguenti fasi: fissare un primo elemento di ancoraggio (22, 22’) ad una parete di un edificio sulla quale si intende posizionare il dispositivo di supporto (10); inserire, sostanzialmente secondo una modalità ad incastro, un secondo elemento di ancoraggio (23) solidale al dispositivo di supporto (10) in detto primo elemento di ancoraggio (22, 22’); fissare in posizione detto secondo elemento di ancoraggio (23) e quindi il dispositivo di supporto (10) mediante almeno un elemento amovibile di bloccaggio (29) configurato per impegnarsi con detto primo elemento di ancoraggio (22, 22’) e detto secondo elemento di ancoraggio (23).