ITUB20155930A1 - Dispositivo medicale per uso intraorale - Google Patents

Description

"DISPOSITIVO MEDICALE PER USO INTRAORALE".

CAMPO TECNICO DELL'INVENZIONE

La presente invenzione riguarda un dispositivo medicale per uso intraorale.

Più in particolare, 1'invenzione riguarda un dispositivo medicale per uso intraorale che utilizza 1'erogazione di un fluido medicale arricchito di ossigeno direttamente su zone predeterminate della superficie delle mucose della cavità boccale.

STATO DELLA TECNICA ANTERIORE

E noto da molto tempo che 1'ossigeno, in determinate condizioni, può funzionare come farmaco vero e proprio, per le proprietà intrinseche antinfiammatorie, antinfettive e cicatrizzanti.

Sulla base di tale conoscenza, sono state messe a punto e sviluppate nel tempo diverse applicazioni che sfruttano 1'erogazione di fluidi a determinata concentrazione di ossigeno, preferibilmente con elevato grado di purezza e ad una determinata pressione, per il trattamento di determinati tessuti.

Come noto, esistono apparecchi per 1'inalazione di farmaci, quali apparecchi per aerosol e simili, che utilizzano gas e/o miscele di gas compressi, che possono comprendere anche ossigeno, per 1'erogazione diffusa dei farmaci nelle vie aeree. In tali apparecchi i gas sono utilizzati come semplici mezzi di erogazione del farmaco.

Tuttavia, nello specifico settore dell'otorinolaringoiatria, è avvertita 1'esigenza di poter sfruttare al meglio ed in modo mirato proprio le proprietà terapeutiche dell' ossigeno in trattamenti specifici dei tessuti superficiali , o anche più profondi, delle mucose della cavità boccale.

SCOPI DELL'INVENZIONE

II compito tecnico della presente invenzione è quello di migliorare lo stato della tecnica.

Nell'ambito di tale compito tecnico, costituisce uno scopo della presente invenzione mettere a punto un dispositivo medicale per uso intraorale che consenta 1'erogazione di un fluido arricchito di ossigeno su zone predeterminate della superficie delle mucose della cavità boccale , raggiungendo anche i tessuti meno superficiali.

Ancora uno scopo della presente invenzione è rendere disponibile un dispositivo medicale per uso intraorale di comoda e sicura presa da parte dell'operatore, così che possa indirizzare ottimamente il fluido sulla specifica zona della cavità boccale del paziente da trattare.

Un altro scopo della presente invenzione è rendere disponibile un dispositivo medicale per uso intraorale contraddistinta da costi contenuti e da un utilizzo semplice ed efficace.

Tale compito e tali scopi sono tutti raggiunti dal dispositivo medicale per uso intraorale secondo la allegata rivendicazione 1.

Il dispositivo medicale per uso intraorale è del tipo associabile ad organi di alimentazione di almeno un fluido medicale . Il dispositivo medicale per uso intraorale comprende almeno un corpo principale associato ad almeno una testa di erogazione e ad almeno una porzione di presa ergonomica per 1'afferraggio ed il posizionamento facilitati del dispositivo da parte dell'operatore .

Almeno il corpo principale è interessato da almeno un canale posto in comunicazione con gli organi di alimentazione . Il canale termina in almeno una rispettiva apertura di uscita nella testa per 1'erogazione controllata di una determinata portata di almeno tale fluido su almeno una zona prestabilita della superficie della cavità boccale del paziente.

Le rivendicazioni dipendenti si riferiscono a vantaggiose forme di attuazione dell'invenzione.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI.

Questi ed ulteriori vantaggi saranno meglio compresi da ogni tecnico del ramo dalla descrizione che segue e dagli annessi disegni, dati guaie esempio non limitativo, nei quali:

la figura 1 è una vista laterale di una possibile forma di realizzazione del dispositivo medicale per uso intraorale, secondo 1'invenzione;

la figura 2 è una vista laterale parzialmente sezionata di un'altra forma di realizzazione del dispositivo medicale per uso intraorale, secondo 1'invenzione; la figura 2a è una sezione ingrandita di una testa del dispositivo, secondo 1'invenzione;

la figura 3 è una vista laterale di un'ulteriore forma di realizzazione del dispositivo medicale per uso intraorale, secondo 1'invenzione;

la figura 4 è una vista laterale di ancora un'altra forma di realizzazione del dispositivo medicale per uso intraorale, secondo 1'invenzione;

la figura 5 è una vista laterale di ancora un'ulteriore forma di realizzazione del dispositivo medicale per uso intraorale, secondo 1'invenzione;

la figura 6 è una vista laterale di un'altra ulteriore forma di realizzazione del dispositivo medicale per uso intraorale, secondo 1'invenzione.

FORME DI ATTUAZIONE DELL'INVENZIONE.

Con riferimento alla figura 1, è indicato complessivamente con 1, a solo scopo illustrativo e non limitativo, un dispositivo medicale per uso intraorale secondo la presente invenzione.

Il dispositivo medicale 1 per uso intraorale è del tipo associabile ad organi di alimentazione di almeno un fluido medicale. Il dispositivo medicale 1 per uso intraorale comprende almeno un corpo principale 2 associato ad almeno una testa di erogazione 3 e ad almeno una porzione di presa ergonomica 4 per 1'afferraggio ed il posizionamento facilitati del dispositivo 1 da parte dell'operatore.

Almeno il corpo principale 2 è interessato da almeno un canale 5 posto in comunicazione con gli organi di alimentazione . Il canale 5 termina in almeno una rispettiva apertura di uscita 5a nella testa 3 per 1'erogazione controllata di una determinata portata di almeno tale fluido su almeno una zona prestabilita della superficie della cavità boccale del paziente.

La testa 3 comprende una porzione terminale 3a interessata da una cavità passante e preferibilmente amovibile tramite mezzi filettati .

La cavità ha conformazione preferibilmente troncoconica col diametro maggiore rivolto in uscita del fluido.

Sono previste porzioni terminali 3a della testa 3 aventi differente conformazione , in particolare della cavità interna, facilmente intercambiabili .

In forme di realizzazione del dispositivo, visibili in figura 1 ed in figura 2, la testa 3 comprende almeno una cannula 6 per 1'erogazione facilitata di fluido su una zona prestabilita della cavità boccale del paziente .

Tale cannula 6 può essere accoppiata amovibilmente alla testa 3, ed in particolare alla porzione terminale 3a della stessa, semplicemente con accoppiamento per interferenza o tramite rispettive porzioni filettate. Oppure la cannula 6 può essere realizzata in un corpo unico con la porzione terminale 3a della testa 3.

La cannula 6 può essere realizzata in materiale metallico o sintetico. La cannula 6 può essere rigida, oppure può essere flessibile/ de formabile così da mantenere la conformazione datale manualmente dall' operatore , per meglio trattare super fóci della cavità boccale altrimenti difficilmente raggiungibili . Il dispositivo comprende un pulsante di regolazione 7 per 1'erogazione controllata di una portata del fluido a discrezione dell'operatore .

Il pulsante 7 è mobile almeno da una posizione di bloccaggio ad una posizione di passaggio del fluido nel canale 5, per 1'erogazione dalla citata testa 3 di una portata prestabilita di fluido a discrezione dell' operatore .

Il pulsante 7 controlla un otturatore 8 che intercetta il canale 5.

Per 1'operatore è sufficiente premere sul pulsante 7, sospingendolo verso 1' interno del corpo principale 2, per consentire 1' erogazione del fluido dall' apertura 5a . Non appena 1' operatore smette di premere sul pulsante 7 , guest'ultimo è automaticamente riportato in posizione di bloccaggio per azione della pressione del fluido.

Un'altra soluzione prevede il pulsante 7 selettivamente mobile almeno secondo una pluralità di posizioni intermedie definite tra una posizione di bloccaggio ed una posizione di massima portata del fluido attraverso il canale 5, per 1'erogazione dalla testa 3 di una portata variabile di fluido controllata dall'operatore. Il corpo principale 2 del dispositivo 1 comprende un dotto di ingresso 9 attraversato dal citato canale 5 per il collegamento coi suddetti organi di alimentazione .

Tale dotto di ingresso 9 è idoneo all'impegno con un rispettivo tubo 10 degli organi di alimentazione del fluido.

Il fluido medicale è costituito da una miscela di gas, oppure da una miscela di almeno un liguido medicale e di gas.

In particolare il fluido medicale è preferibilmente costituito da una miscela di gas arricchita di ossigeno, oppure da una miscela di almeno un liguido medicale e di gas arricchita di ossigeno.

Gli organi di alimentazione, non rappresentati nelle figure, sono preferibilmente del tipo che alimentano miscele arricchite di ossigeno.

Ad esempio gli organi di alimentazione comprendono un dispositivo concentratore di ossigeno, ossia un noto dispositivo in grado di produrre una determinata portata di una miscela di gas arricchita di ossigeno, utilizzando come fonte principalmente 1'aria ambiente. Oppure gli organi di alimentazione sono costituiti dalla rete di distribuzione di ossigeno di una struttura ospedaliera, sanitaria o ambulatoriale.

Gli organi di alimentazione possono comprendere mezzi di regolazione della pressione e portata del fluido. Al fine di erogare un fluido costituito da una miscela di un liquido medicale e di gas arricchita di ossigeno, il dispositivo 1, in idonee forme di realizzazione, comprende almeno un serbatoio 11 per il liquido da alimentare nella testa 3.

In particolare il serbatoio 11 è posto in comunicazione con almeno un condotto 12 terminante in una foratura 12a che si apre nella testa 3 in corrispondenza dell'apertura 5a del canale 5.

Sono previsti organi di controllo della pervietà della foratura, per 1'erogazione di una portata di fluido costituito da gas e liquido controllata dall'operatore. Tali organi di controllo della pervietà della foratura sono comandati dal pulsante 7, il quale allo scopo è mobile almeno da una posizione di chiusura ad una posizione di circolazione del liquido dalla foratura 12a, per la nebulizzazione dello stesso tramite il flusso erogato attraverso 1'apertura 5a.

Gli organi di controllo comprendono preferibilmente un ago 13 atto ad intercettare selettivamente la foratura 12a e la cui posizione è controllata dal pulsante 7. Quando il pulsante 7 è in posizione di chiusura, la punta conica dell'ago 13 ostruisce la foratura 12a.

L'operatore porta il pulsante 7 in posizione di circolazione semplicemente tirandolo in direzione opposta rispetto alla testa 3, facendo in tal modo arretrare 1'ago 13 così da consentire la pervietà della foratura 12a e la fuoriuscita del liquido.

In figura 2a è rappresentata una sezione ingrandita di una possibile forma di realizzazione della testa 3 con ben visibili il canale 5 e la rispettiva apertura 5a, 1'ago 13 in posizione arretrata, il condotto 12 e la rispettiva foratura 12a pervia per consentire il passaggio del liquido.

Sono previsti mezzi di ritorno automatici 14 del pulsante 7 in posizione di chiusura, i quali sono preferibilmente del tipo elastico.

Inoltre possono essere previsti mezzi di registrazione fine della posizione dell'ago degli organi di controllo, ad esempio comprendenti una ghiera 15 azionabile manualmente dall'operatore.

Nelle forme di realizzazione del dispositivo 1 che prevedono la cannula 6, il serbatoio 11 è associato al corpo principale 2 in prossimità della testa di erogazione 3, così come visibile in figura 2.

Nelle forme di realizzazione del dispositivo 1 che invece non prevedono la cannula 6, il serbatoio 11 ed il dotto di ingresso 5 sono associati al corpo principale 2 in posizione sostanzialmente arretrata contrapposta alla testa 3, così come visibile in figura 4. In tal modo il serbatoio 11 ed il dotto 9 non sono di ostacolo all'inserimento della testa 3 nella cavità boccale del paziente.

In altre forme di realizzazione del dispositivo 1, il serbatoio 11 è esterno ed associato al corpo principale tramite almeno un rispettivo tubicino 16, così come schematizzato in figura 5. In tal caso possono essere previsti idonei mezzi di pompaggio del liguido dal serbatoio 11 esterno.

In tutte le possibili forme di realizzazione del dispositivo 1 che non prevedono la cannula 6, il pulsante 7 è ubicato in posizione arretrata rispetto alla testa 3, per non essere di ostacolo.

Il dotto di ingresso 9 può essere disposto inclinato rispetto all'asse longitudinale del corpo principale 2; oppure, come visibile in figura 3, il dotto 9 può essere disposto coassialmente alla porzione di presa 4. La porzione di presa ergonomica 4 può comprendere un'estremità terminale troncoconica o anche cilindrica per 1'afferraggio da parte dell'operatore.

Oppure, in una possibile forma di realizzazione del dispositivo visibile in figura 6, la porzione di presa 4 può comprendere alloggiamenti ergonomici 4a, 4b, 4c conformati sostanzialmente ad anello chiuso e/o aperto per 1'inserimento di dita dell'operatore.

Preferibilmente la porzione di presa 4 comprende un primo alloggiamento ergonomico 4a conformato ad anello chiuso ed ubicato contrapposto rispetto alla testa di erogazione 3, un secondo alloggiamento ergonomico 4b laterale conformato sostanzialmente a semianello ed ubicato contrapposto ad un terzo alloggiamento ergonomico 4c laterale conformato sostanzialmente ad anello aperto o chiuso.

In tale forma di realizzazione, il citato pulsante 7 può comprendere uno degli alloggiamenti ergonomici 4a, 4b, 4c, e preferibilmente comprende il primo alloggiamento ergonomico 4a.

Nelle forme di realizzazione del dispositivo 1 che non prevedono il serbatoio 11, è previsto almeno il canale 5 e la rispettiva apertura 5a, mentre possono non essere previsti il condotto 12 e la rispettiva foratura 12a, né gli organi di controllo comprendenti 1'ago 13 e la ghiera 15, in guanto non necessari.

Il dispositivo 1 può comprendere un interruttore (non rappresentato nelle figure) di accensione/spegnimento ubicato sul corpo principale 2 e/o sugli organi di alimentazione.

Il dispositivo 1 è realizzato in un idoneo materiale inerte, anallergico e atossico.

Il dispositivo 1 può essere lavabile e/o auto-lavabile così da poter essere riutilizzabile per successivi trattamenti del paziente.

Oppure 1'intero dispositivo 1 o parti di questo, quali ad esempio la cannula 6 quando prevista, possono essere del tipo monouso.

Il funzionamento del dispositivo 1 secondo 1'invenzione è intuitivo.

Il dispositivo 1 è idoneamente colleqato aqli orqani di alimentazione del fluido.

1/operatore eseque 1'afferraggio stabile e sicuro del dispositivo 1 grazie alla porzione di presa ergonomica 4, ed in tal modo può posizionare facilmente e precisamente il dispositivo 1 con la testa di erogazione 3 o la cannula 6 inserita nella cavità boccale del paziente in corrispondenza della specifica zona da trattare.

A seguito del corretto posizionamento della testa 3 o della cannula 6, 1'operatore effettua il trattamento sul paziente semplicemente agendo sul pulsante 7.

In particolare 1'operatore preme il pulsante 7 per permettere il passaggio dell'ossigeno o di una miscela di gas arricchita di ossigeno, e quando sia previsto il serbatoio col liquido, tira quindi all'indietro il pulsante 7 per permettere il passaggio del liquido stesso, così da consentire l<f>erogazione di una portata prestabilita del fluido costituito dalla miscela di liquido medicale e di gas arricchita di ossigeno.

Nei casi in cui un determinato trattamento preveda appunto 1'erogazione di un fluido costituito da una miscela di liquido medicale e gas, 1'operatore provvede preventivamente, o anche in uso, a riempire il serbatoio 11 di liquido.

Il dispositivo 1 permette di veicolare sulle superfici desiderate della cavità boccale del paziente un fluido medicale arricchito di ossigeno con frazioni di purezza preferibilmente pari al 90-951 e con pressioni preferibilmente comprese fra 1 atmosfera e 1,6 atmosfere. Più in dettaglio, i trattamenti più superficiali vengono preferibilmente effettuati in condizioni di normobarismo (circa 1 atm), mentre quelli che devono raggiungere porzioni più profonde delle mucose possono essere effettuati in condizioni di lieve iperbarismo (circa 1,6 atm).

Si prevede che la portata erogata sia regolabile dall'operatore fino ad un massimo di 5 litri/minuto a seconda del trattamento da effettuare.

Si prevede che la durata dell'erogazione sia variabile a seconda del determinato trattamento da effettuare nella cavità boccale del paziente.

1/erogazione del fluido dalla testa 3, o dalla cannula 6, del dispositivo 1 è vantaggiosamente effettuata sulla specifica zona delle mucose della cavità boccale da trattare, grazie alla precisione del posizionamento del dispositivo 1 ottenibile tramite la descritta porzione di presa 4.

1/operatore può spostare facilmente e con precisione il dispositivo 1 così da trattare efficacemente le varie zone delle mucose intraorali che ne necessitino.

Le mucose che rivestono la cavità boccale sono suscettibile di trattamento topico con ossigeno.

L'impiego terapeutico preferito del dispositivo 1 secondo la presente invenzione verte sul trattamento di condizioni morbose o conclamate delle mucose della cavità boccale, per la prevenzione ed il mantenimento dei sani processi metabolici e fisiologici dei tessuti intraorali.

II contemporaneo impiego di soluzioni liguide di sostanze funzionali o farmacologiche idonee allo scopo terapeutico permette di amplificare 1'azione unica dell'ossigeno che, oltretutto, favorisce la veicolazione di sostanze idrofile aumentando la permeabilità dei tessuti trattati.

Inoltre, il dispositivo 1 può essere utilizzato per realizzare una terapia adiuvante nelle infezioni batteriche e fungine della superficie delle mucose della cavità boccale.

Più in generale, il dispositivo 1 può essere impiegato in tutte le situazioni in cui vi è evidenza degli effetti dell'ossigeno, e/o in altre condizioni morbose o conclamate dove il trattamento possa arrecare beneficio, e/o in quelle condizioni in cui la terapia convenzionale non ha gli effetti desiderati, ed invece potrebbe potenzialmente averli 1'ossigeno.

Si osserva altresì che i bassissimi flussi e volumi di gas impiegati al fine del trattamento non espongono a particolari rischi, perché 1'ambiente non si satura con la miscela gassosa in discussione. Si attueranno comunque le stesse precauzioni per 1'impiego e 1'utilizzo generico di tali gas.

Si è così visto come 1'invenzione raggiunge gli scopi proposti.

Nel caso in cui le caratteristiche tecniche menzionate nelle rivendicazioni allegate sono seguite da numeri di riferimento, tali numeri di riferimento sono introdotti con il solo scopo di aumentare la chiarezza delle rivendicazioni e di conseguenza i suddetti numeri di riferimento non hanno un effetto limitante sull'interpretazione di ciascun elemento identificato come esempio da tali numeri di riferimento.

La presente invenzione è stata descritta secondo forme preferite di realizzazione, ma varianti equivalenti possono essere concepite senza uscire dall'ambito di protezione offerto dalle rivendicazioni che seguono.

Claims (15)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo medicale per uso intraorale del tipo associabile ad organi di alimentazione di almeno un fluido medicale, caratterizzato dal fatto che comprende almeno un corpo principale (2) associato ad almeno una testa di erogazione (3) e ad almeno una porzione di presa ergonomica (4) per 1'afferraggio ed il posizionamento facilitati di detto dispositivo (1) da parte dell'operatore, almeno detto corpo principale (2) essendo interessato da almeno un canale (5) posto in comunicazione con detti organi di alimentazione e terminante in almeno una rispettiva apertura di uscita (5a) in detta testa (3) per 1'erogazione controllata di una determinata portata di almeno detto fluido su almeno una zona prestabilita della superficie della cavità boccale del paziente.
2. 2. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, in cui detta testa comprende almeno una cannula (6), per 1'erogazione facilitata di fluido su almeno una zona prestabilita della cavità boccale del paziente.
3. 3. Dispositivo, secondo la rivendicazione 2, in cui detta cannula (6) è accoppiata amovibilmente ad una porzione terminale (3a) di detta testa (3).
4. 4. Dispositivo, secondo una gualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente almeno un pulsante di regolazione (7) per 1'erogazione controllata di una portata del fluido a discrezione dell'operatore.
5. 5. Dispositivo, secondo la rivendicazione 4, in cui detto pulsante (7) è mobile almeno da una posizione di bloccaggio ad una posizione di passaggio del fluido in detto canale (5), per 1'erogazione da detta testa (3) di una portata prestabilita di fluido a discrezione dell'operatore.
6. 6. Dispositivo, secondo una gualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui almeno detto corpo principale (2) comprende almeno un dotto di ingresso (9) attraversato da detto canale (5) per il collegamento con detti organi di alimentazione.
7. 7. Dispositivo, secondo una gualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto fluido medicale è costituito da una miscela di gas, o da una miscela di almeno un liquido medicale e di gas.
8. 8. Dispositivo, secondo la rivendicazione 7, comprendente almeno un serbatoio (il) per detto liquido da alimentare in detta testa.
9. 9. Dispositivo, secondo la rivendicazione 8, in cui detto serbatoio (il) è posto in comunicazione con almeno un condotto (12) terminante in una foratura (12a) che si apre in detta testa (3) in corrispondenza di detta apertura (5a) di detto canale (5), essendo previsti organi di controllo della pervietà di detta foratura (12a), per 1'erogazione di una portata di fluido costituito da gas e liquido controllata dall'operatore.
10. 10. Dispositivo, secondo la rivendicazione 8, in cui detti organi di controllo della pervietà di detta foratura sono comandati da detto pulsante (7), quest'ultimo essendo mobile almeno da una posizione di chiusura ad una posizione di circolazione del liquido da detta foratura (12a), per la nebulizzazione dello stesso tramite il flusso erogato attraverso detta apertura (5a).
11. 11. Dispositivo, secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 8 alla 10, in cui detto serbatoio (il) è associato a detto corpo principale (2) in prossimità di detta testa di erogazione (3) quando prevista detta cannula (6).
12. 12. Dispositivo, secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 8 alla 10, in cui detto serbatoio (il) e detto dotto di ingresso (S) sono associati a detto corpo principale (2) in posizione sostanzialmente arretrata contrapposta a detta testa (3).
13. 13. Dispositivo, secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 8 alla 10, in cui detto serbatoio (11) è esterno ed associato a detto corpo principale (2) tramite almeno un rispettivo tubicino (16).
14. 14. Dispositivo, secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta porzione di presa (4) comprende almeno alloggiamenti ergonomici (4a, 4b, 4c) conformati sostanzialmente ad anello chiuso e/o aperto per 1'inserimento di dita dell'operatore .
15. 15. Dispositivo, secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 7 alla 14, in cui detto fluido medicale è costituito da una miscela di gas arricchita di ossigeno, o da una miscela di almeno un liquido medicale e di gas arricchita di ossigeno.