ITUA201663730U1 - Dispositivo per la marcatura di reggette in macchine reggiatrici o simili - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

annessa a domanda di brevetto per MODELLO DI UTILITA’ avente per titolo:

“DISPOSITIVO PER LA MARCATURA DI REGGETTE IN MACCHINE REGGIATRICI O SIMILI”

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente trovato riguarda un dispositivo per la marcatura di reggette, in particolare reggette di macchine reggiatrici facenti parte di linee di confezionamento di fasci di barre, tubi, profili, coil e matasse di filo dell’industria siderurgica.

Il dispositivo di marcatura secondo il trovato consente di effettuare operazioni di marcatura nella fase di ingresso della reggia nella reggiatrice stessa, attraverso l’integrazione all’interno della testa di reggiatura di una idonea testina per l’applicazione di marcatura.

Il dispositivo secondo l’innovazione consente in definitiva di utilizzare un sistema identificazione integrato all’interno del sistema di reggiatura automatica con stazione unica.

Il presente trovato è vantaggiosamente applicato nel settore dell’imballaggio ed in particolare nell’ambito delle macchine reggiatrici inserite in linee di confezionamento di fasci di barre, tubi, profili, coil e matasse di filo dell’industria siderurgica.

STATO DELLA TECNICA

È noto che nel settore dell’imballaggio vengono utilizzate le cosiddette macchine reggiatrici le quali in generale sono macchine automatiche o semi automatiche utilizzate per sigillare colli di vario genere, con una bandella metallica o plastica di vari spessori e larghezze chiamata “reggetta”, rendendo completamente automatico il confezionamento di colli con la possibilità di eseguire una o più legature.

Normalmente le macchine reggiatrici consentono di reggiare pacchi di tipologia e di dimensioni differenti determinabili in fase di ordine mediante l’utilizzo di un gruppo di introduzione e di trascinamento delle reggette che avanzano verso un dispositivo di avvolgimento del collo da reggiare.

Le tipologie di reggiatrici e del dispositivo di avvolgimento variano per ciò che riguarda la loro forma e dimensione in base ai colli da reggiare, come pure variano i materiali con i quali sono realizzate, come in materiale sintetico od in materiale metallico.

In particolare nel settore dell’industria siderurgica riferita a manufatti ed articoli in acciaio, ottone, rame e metalli in genere, vengono utilizzate reggette di acciaio particolarmente adatte ad imballare colli pesanti proprio perché metallici.

Attualmente le linee di confezionamento di fasci di barre, tubi, profili, coil e matasse di filo dell’industria siderurgica, riferita alla lavorazione dell’acciaio, dell’ottone, del rame e metalli in genere, comprendono, nella parte terminale, una macchina reggiatrice comprendente un gruppo di introduzione del materiale da reggiare tramite reggia metallica, la quale consente il contenimento del materiale e permette allo stesso di essere movimentato verso una successiva fase di lavoro oppure stoccato e trasportato per la vendita.

Nell’ambito delle operazioni di imballo dei colli da reggiare è necessario che il materiale venga etichettato affinché possano essere identificate informazioni relative alle caratteristiche dei componenti come composizione, materiale, lunghezza, dimensioni; oppure riguardo il lotto di produzione, il peso complessivo, i dati del cliente o la destinazione finale.

Attualmente, soprattutto nel settore degli imballaggi tramite macchine reggiatrici, l’identificazione del collo imballato viene effettuata provvedendo alla stampatura di apposite etichette adesive, oppure cartoncini, od etichette metalliche, che vengono apposte sul collo stesso in maniera automatica o manualmente.

L’inconveniente riscontrato con l’utilizzo di tali soluzioni si riferisce al fatto che le operazioni di etichettatura che vengono effettuate applicando le etichette sugli elementi che compongono il collo da imballare oppure sulle reggette, sono prolungate e difficoltose nel caso di applicazione manuale ed imprecise, oltre che limitate dal punto di vista applicativo, nel caso di applicazione automatica da parte di dispositivi di etichettatura.

Inoltre le tradizionali operazioni di etichettatura comportano ulteriori negative conseguenze come quelle riferite alla possibile eliminazione dei dati dal cartellino od al deterioramento dello stesso a causa di agenti esterni, come alla rimozione volontaria od involontaria, agli agenti atmosferici, al trasporto, od altro.

Ulteriormente si è riscontrata l’impossibilità ad usare cartellini, adesivi, etichette nel caso in cui il collo debba essere inserito in un forno per una successiva fase di riscaldamento.

DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE

La presente innovazione si propone di mettere a disposizione un dispositivo per la marcatura automatica di reggette, in particolare reggette di macchine reggiatrici facenti parte di linee di confezionamento di fasci di barre, tubi, profili, coil e matasse di filo dell’industria siderurgica, creando così una condizione in grado di eliminare o quantomeno ridurre gli inconvenienti sopra evidenziati.

Il presente trovato si propone in particolare di fornire un dispositivo per la marcatura automatica di reggette che sia di semplice concezione e di pratico utilizzo dal punto di vista produttivo, attuando una tecnica che rende molto più semplice ed agevole l’inserimento delle informazioni necessarie sui colli da imballare.

Un altro scopo dell’invenzione è quello di rendere impossibile la perdita della identificazione del materiale, ovviando anche questo inconveniente riscontrato nelle soluzioni note, in quanto la marcatura viene effettuata mediante strumenti idonei a rendere indelebili le informazioni inserite.

Secondo il trovato si ha inoltre la possibilità di tracciare il collo all’interno di tutte le fasi di stoccaggio e delle lavorazioni successive, anche ad alte temp erature.

Ulteriormente secondo l’innovazione si ha la possibilità di effettuare una marcatura in più punti del collo, anche in più di due punti per ogni reggiatura, in modo da rendere più semplice e più fruibile l’identificazione del collo stesso.

Ciò è ottenuto mediante un dispositivo per la marcatura automatica di reggette, le cui caratteristiche sono descritte nella rivendicazione principale.

Le rivendicazioni dipendenti della soluzione in oggetto delineano forme di realizzazione vantaggiose dell’invenzione.

Sostanzialmente è previsto che, secondo il trovato, venga utilizzato un sistema di marcatura tramite un tecnologia laser attraverso il quale si provvede a riscaldare mediante raggio di incisione lo stato superficiale della reggia, in modo da modificarne l’aspetto riproducendo le informazioni desiderate.

È previsto che la sorgente di luce laser che provvede alla marcatura dell’oggetto, si muova lungo direttrici longitudinali e trasversali rispetto alla reggia, coprendo un’area di massima predeterminata all’interno della quale viene marcato l’oggetto della marcatura stessa.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Altre caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno evidenti, alla lettura della descrizione seguente di una forma di realizzazione dell’invenzione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con l'ausilio dei disegni illustrati nelle tavole allegate, in cui:

- la figura 1 rappresenta una vista schematica laterale di una macchina reggiatrice provvista dei mezzi di marcatura secondo il trovato;

- le figure da 2 a 5 illustrano viste schematiche evidenzianti le fasi di marcatura a cui seguono le fasi di reggiatura.

DESCRIZIONE DI UNA FORMA DI REALIZZAZIONE DELL’INVENZIONE Facendo riferimento alle figure allegate, ed inizialmente in particolare alla figura 1, con 10 si indica generalmente una macchina reggiatrice realizzata in particolare per il suo utilizzo lungo linee di confezionamento di fasci di barre, di tubi, o di profili, coil e matasse di filo dell’industria siderurgica acciaio, ottone, rame e metalli in genere.

Secondo la forma di realizzazione illustrata in figura 1 la macchina reggiatrice 10 comprende un corpo macchina, in questo caso a disposizione sostanzialmente verticale, posto superiormente ad un gruppo inferiore di avvolgimento 11 che determina l’avvolgimento e la successiva progressiva legatura del pacco o fascio 12 da reggiare tramite reggette 13 provenienti da una bobina continua.

Secondo la tradizionale modalità costruttiva ed operativa le reggette 13 della macchina reggiatrice 10 avanzano orizzontalmente entrando in un gruppo di trascinamento 14 verso gli organi di convogliamento 15 facenti parte del gruppo inferiore di avvolgimento, che dispongono le reggette in avanzamento attorno al pacco da reggiare, in modo che la macchina ponga le reggette progressivamente in trazione attorno al collo 12 per serrarlo, ed una volta raggiunta la posizione di blocco provveda a saldare la reggetta ed infine a tagliarla.

Secondo il trovato è previsto che la macchina reggiatrice sia dotata di una testa di marcatura 16 del tipo a laser disposta in prossimità della zona di ingresso delle reggette 12.

In particolare la testa di marcatura 16 comprende un carter all’interno del quale sono contenuti i diversi dispositivi che fanno parte della testa stessa e che consentono l’emissione controllata di raggi laser destinati ad essere proiettati sulla superficie della reggetta per ottenerne la marcatura in corrispondenza della zona di marcatura 17.

La sorgente di luce laser che provvede alla marcatura dell’oggetto, è posta su gruppi di spostamento che ne consentono la movimentazione lungo due assi ortogonali perpendicolari al piano su cui giace la reggetta, ovvero longitudinalmente e trasversalmente rispetto a questa, coprendo un’area di massima predeterminata all’interno della quale viene marcato l’oggetto della marcatura stessa.

La testa di marcatura comprende un diodo di puntamento che consente di visualizzare in anteprima l’area di lavoro direttamente sulla superficie del pezzo, senza effettuare alcuna marcatura, nonché almeno un sensore di posizione reggia che provvede a spostare alla corretta posizione di marcatura la reggia.

Tali sensori vengono posizionati nella testa di marcatura a monte ed a valle rispetto al senso di avanzamento della reggia, consentendo di verificare che la reggia sia disposta effettivamente nella posizione in cui è installata la testa di marcatura.

Il sistema di marcatura comprende inoltre un software di gestione della sorgente di luce laser per permettere la creazione dell’identificativo da marcare, stabilendone tutti i parametri operativi.

Dal punto di vista operativo, tramite il sistema di inserimento dati, ovvero tramite pannello operatore ed il software di gestione, viene definito il numero di marcature che si vogliono effettuare sulla reggia ed il loro posizionamento rispetto al fascio da reggiare.

La reggia 13, proveniente da una bobina continua, viene fatta avanzare tramite il motore elettrico che ne comanda il trascinamento mediante il trascinatore 14 e quindi fermata in corrispondenza del punto di marcatura, l’individuazione del quale avviene tramite sensore di posizione che identifica lo spostamento che deve eseguire la reggia.

Una volta posizionata la reggia 13 in maniera corretta viene comandato lo start alla testa di marcatura 16 che provvede all’esecuzione della marcatura, tenendo presente che il tipo di dato da marcare viene definito dal software della testa di marcatura.

Operativamente la marcatura avviene in un momento precedente rispetto al ciclo di reggiatura vero e proprio.

Inizialmente la reggia proveniente da una bobina viene introdotta nella macchina e collocata nella prima posizione di marcatura ed in altre posizioni nel caso l’utilizzatore avesse l’intenzione di effettuare marcature aggiuntive.

Una volta completata l’operazione di marcatura da parte della testa 16 la reggia viene riposizionata nella posizione iniziale di start ciclo di reggiatura che a questo punto è pronto per essere avviato.

Secondo ulteriori forme di realizzazione è pure prevista la possibilità di utilizzare il sistema di marcatura secondo il trovato non solo per identificare il collo ma anche per inserire il logo del produttore sul collo dello stesso, anche a fini promozionali.

Nelle figure da 2 a 5 vengono rappresentate le varie fasi di lavorazione della macchina reggiatrice e le modalità di intervento della marcatura.

In particolare in figura 2 viene rappresenta la fase di prima marcatura X della reggia, mentre in figura 2 viene evidenziata la possibilità di marcatura della prima X e di una seconda Y area di marcatura della reggia.

In figura 4 si rappresenta la prima fase del ciclo di reggiatura nella quale la reggia inizia a stringersi attorno al pacco da serrare, ed in figura 5 viene rappresentato il risultato finale, nel quale la reggia ha completamente avvolto, stretto e serrato il pacco ed è stata tagliata, in modo da consentire il prelievo del pacco mantenendo in perfetta evidenza le due aree di marcatura X e Y.

L’invenzione è stata precedentemente descritta con riferimento ad una sua forma di realizzazione preferenziale. Tuttavia è chiaro che l’invenzione è suscettibile di numerose varianti che rientrano nel proprio ambito, nel quadro delle equivalenze tecniche.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina reggiatrice facente parte di linee di confezionamento di fasci di barre, tubi, profili, coil e matasse di filo dell’industria siderurgica o simili, detta macchina comprendendo un corpo di reggiatura (10) posto in prossimità di un gruppo di avvolgimento (11) per progressiva legatura del pacco o fascio (12) da reggiare tramite reggette (13) provenienti da una bobina continua, detta macchina reggiatrice essendo caratterizzata dal fatto di comprendere almeno una testa di marcatura (16) disposta in prossimità della zona di ingresso delle reggette (12).
2. 2. Macchina reggiatrice facente parte di linee di confezionamento di colli utilizzabili nell’industria siderurgica secondo la rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che detta testa di marcatura (16) disposta in prossimità della zona di ingresso delle reggette (12) è del tipo a raggi laser.
3. 3. Macchina reggiatrice facente parte di linee di confezionamento secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detta testa di marcatura (16) comprende un carter all’interno del quale sono contenuti dispositivi che consentono l’emissione controllata di raggi laser destinati ad essere proiettati sulla superficie della reggetta per ottenerne la marcatura in corrispondenza della zona di marcatura (17).
4. 4. Macchina reggiatrice facente parte di linee di confezionamento secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che la sorgente di luce laser che provvede alla marcatura dell’oggetto rappresentato dalla reggetta (13), è posta su gruppi di spostamento che ne consentono la sua movimentazione controllata.
5. 5. Macchina reggiatrice facente parte di linee di confezionamento secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detti gruppi di spostamento che consentono la movimentazione controllata della sorgente di luce laser, muovono la sorgente stessa lungo due assi ortogonali perpendicolari al piano su cui giace la reggetta, ovvero longitudinalmente e trasversalmente rispetto a questa, coprendo un’area di massima predeterminata all’interno della quale viene marcato l’oggetto della marcatura stessa.
6. 6. Macchina reggiatrice facente parte di linee di confezionamento secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detta testa di marcatura (16) comprende un diodo di puntamento per la visualizzazione in anteprima dell’area di lavoro direttamente sulla superficie del pezzo, senza effettuare alcuna marcatura.
7. 7. Macchina reggiatrice facente parte di linee di confezionamento secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detta testa di marcatura (16) comprende almeno un sensore di posizione della reggia che provvede al controllo ed all’eventuale spostamento alla corretta posizione di marcatura la reggia stessa.
8. 8. Macchina reggiatrice facente parte di linee di confezionamento secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detti sensori di posizione vengono collocati nella testa di marcatura a monte ed a valle rispetto al senso di avanzamento della reggia.
9. 9. Macchina reggiatrice facente parte di linee di confezionamento secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detti sensori di posizione sono disposti in prossimità della zona di marcatura per verificare la posizione della reggia e se questa sia disposta effettivamente nella posizione in cui è installata la testa di marcatura.
10. 10. Macchina reggiatrice facente parte di linee di confezionamento secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto sistema di marcatura comprende un software di gestione della sorgente di luce laser per permettere la creazione dell’identificativo da marcare, stabilendone tutti i parametri operativi.