ITTV990108A1 - Struttura di inserto, particolarmente per applicazione di cerniere asupporti - Google Patents

Description

“STRUTTURA DI INSERTO, PARTICOLARMENTE PER L’APPLICAZIONE DI CERNIERE A SUPPORTI ”

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha per oggetto un struttura di inserto, particolarmente per l’applicazione di cerniere a supporti in materiale stratificato o materiale ottenuto per pressatura anche di elementi di scarto di lavorazioni del legno o in compensato o pannelli di particelle o pannelli di fibre.

Oggigiorno l’utilizzo di materiali sopra indicati è limitato a strutture particolarmente semplici, o che comunque non necessitino di particolari caratteristiche meccaniche ad esempio per l’applicazione di ancoraggi, quali cerniere, cardini, infissi, ecc.

Il principale svantaggio di questa situazione consiste nel fatto di dover utilizzare materiali costosi, aventi le caratteristiche richieste, in una molteplicità di situazioni, quali ad esempio la realizzazione di porte, in cui si potrebbero utilizzare materiali più economici.

I materiali sopra indicati solitamente resistono a sforzi meccanici solo quando vengono utilizzati per supportare elementi, quali ad esempio ancoraggi, che penetrano in direzione perpendicolare alle fibre.

Se inseriti tali elementi in detti materiali indicati secondo la direzione delle fibre, tali elementi possono provocare, a seconda della loro forma, delle dimensioni e ad esempio dell’angolo tra la direzione di inserimento ed il piano di giacitura delle fibre, il distacco delle fibre medesime di cui è costituito il materiale.

Nei tipi noti di strutture in detti materiali sopra indicati, si sono fino ad ora utilizzati nei punti critici, quali la zona di applicazione delle cerniere, dei dispositivi, sovrapposti a detto materiale sopra indicato, i quali sopportano meccanicamente la applicazione degli elementi necessari, quali una cerniera.

Questa tecnica nota porta a soluzioni non solo esteticamente poco valide, ma anche a sconvenienti aumenti dell’ingombro complessivo del prodotto, ad esempio nella porta.

Compito principale di quanto forma oggetto del presente trovato è quindi quello di risolvere i problemi tecnici evidenziati, eliminando gli inconvenienti di cui alla tecnica nota citata e quindi escogitando una struttura la quale consenta di utilizzare manufatti costituiti da materiali legnosi di tipo stratificato o materiali ottenuto per pressatura anche di elementi di scarto di lavorazioni del legno o in compensato o pannelli di particelle o pannelli di fibre, anche in soluzioni costruttive che richiedano rinserimento di ancoraggi.

Nell’ambito del compito sopra esposto, un altro importante scopo è quello di realizzare una struttura che permetta di far fronte al compito preposto senza danneggiare minimamente la funzionalità o l’estetica della struttura anzidetta.

Ancora un importante scopo è quello di realizzare una struttura che non crei aumenti di ingombro.

Un ulteriore scopo consiste nel realizzare una struttura che possibilmente agevoli, con la sua presenza, il montaggio o l’ inserimento degli ancoraggi richiesti.

Non ultimo scopo è quello di realizzare una struttura che risulti strutturalmente semplice, la medesima presentando costi realizzativi contenuti.

II compito e gli scopi accennati, nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito vengono raggiunti da una struttura di inserto, particolarmente per l’applicazione di cerniere a supporti in materiale stratificato o materiale ottenuto per pressatura anche di elementi di scarto di lavorazioni del legno o in compensato o pannelli di particelle o pannelli di fibre, che si caratterizza per il fatto di essere alloggiata in una prima sede ricavata secondo un asse perpendicolare alle fibre di detto supporto, su cui è ricavabile una seconda sede, parallela a dette fibre, per il gambo filettato di detta cerniera, perimetralmente a detta struttura essendo ricavata almeno una terza- sede assiale antirotazione e/o per lo sfiato dell’aria e/o di collante.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare forma di realizzazione, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle tavole di disegni allegate, in cui:

le figg. 1 e 2 illustrano, rispettivamente in una vista laterale e frontale, un esempio di utilizzazione del trovato su di una cassa porta costituita preferibilmente da legno del materiale sopra indicato;

la fig. 3 illustra, in una vista laterale, il trovato utilizzato con una piastra antirotazione;

le figg. 4 e 5 illustrano, in una vista rispettivamente frontale ed in pianta, il trovato, utilizzato con la piastra antirotazione, per il supporto di una cerniera.

Con riferimento alle figure precedentemente citate, si è indicata con il numero 1 una cassa porta costituita essenzialmente da tre elementi di materiale di tipo stratificato o materiale ottenuto per pressatura anche di elementi di scarto di lavorazioni del legno o in compensato o pannelli di particelle o pannelli di fibre.

Quale legname lamellare o stratificato, si intende materiale ottenuto procedendo ad una suddivisione del legno in molti strati sottili eliminando o almeno sfalsando quelli ove compaiono i nodi e procedendo in seguito all’incollaggio.

Per compensato si intende oggigiorno un elemento, o pannello, costituito da più fogli sottili di legno incollati tra loro.

I pannelli di particelle, detti anche pannelli di frammenti agglomerati o pannelli truciolari o pannelli di scaglie, sono ricavati da particelle di legno di varia forma, dimensione e tipo, le quali vengono compresse a formare i pannelli dopo essere state preventivamente spruzzate di collante.

Per pannelli di fibre si intendono materiali, come ad esempio l’M.D.F., costituiti da fibre frammischiate senza ordine e senza orientamento, formanti un tutto unico per mezzo della feltratura derivante dal loro mutuo intreccio, eventualmente con la aggiunta di collanti.

Detti tre elementi sono nell’ordine: un primo ed un secondo ritto verticale, indicati rispettivamente con i numeri 2a e 2b, collegati da un traverso superiore 3, in modo da formare una struttura di sostegno conformata ad “U” capovolta, per una porta, non illustrata.

Il secondo ritto 2b presenta il piano di giacitura delle fibre posto in posizione perpendicolare all’asse longitudinale del traverso 3.

In corrispondenza quindi del Iato esterno del secondo ritto 2b devono essere collocate due o più cerniere, tre in questa forma realizzativa, ciascuna indicata con il numero 4, per il sostegno ed il movimento della porta.

Non consentendo il materiale l’applicazione di dette cerniere 4 direttamente sul lato esterno del ritto 2b, in quanto il gambo filettato 5 della cerniera 4 presenta diametro elevato e lunghezza contenuta, e andrebbe inserito in direzione parallela alle fibre di detto materiale sopra indicato, si utilizzano altrettanti inserti, indicati con il numero 6, costituiti da materiale sufficientemente compatto e resistente, ad esempio legno compatto, materiale plastico o leghe leggere, così da permettere l’applicazione su ciascuno di essi di un ancoraggio, quale in questo caso detta cerniera 4.

Detto inserto 6 va a collocarsi in una apposita controsagomata prima sede, indicata con il numero 7, ricavata secondo un asse perpendicolare alle fibre di detto supporto, e presenta forma preferibilmente cilindrica; su di esso è ricavabile, ad esempio in fase di montaggio, una seconda sede 8 secondo un asse parallelo alla direzione delle fibre, e quindi perpendicolarmente a detta prima sede 7, per detto gambo filettato 5 di detta cerniera 4.

Detta prima sede 7 presenta profondità idonea alla altezza di detto inserto 6, ad essa divenendo solidale preferibilmente tramite incollaggio delle rispettive superfici laterali e del fondo.

Vantaggiosamente detto inserto 6 presenta sul fondo 10 una conicità, indicata con il numero 9, e tre terze sedi, indicate con il numero 11, ricavate longitudinalmente sulla superficie laterale di detto inserto 6.

Dette terze sedi 11 presentano sezione trasversale vantaggiosamente rettangolare, ed hanno uno sviluppo lungo tutta la superfìcie laterale, da una estremità all’altra di detto inserto 6, in modo da consentire lo sfiato dell’aria e/o del collante contenuto o posto in detta prima sede 7, all’atto di inserire in essa detto inserto 6.

Vantaggiosamente potrà essere impiegato del collante espandente.

Negli impieghi più gravosi, è previsto l’utilizzo di una piastra antirotazione, indicata con il numero 12, di forma preferibilmente rettangolare, pur non escludendo altre conformazioni, presentante centralmente una foratura 13, essenzialmente circolare, atta ad essere inserita nella parte di detto inserto 6 sporgente da detto ritto 2b.

Detta piastra antirotazione 12 presenta, sporgenti internamente a detta foratura 13, una o più alette 14, controsagomate a dette terze sedi 11, in modo che detta piastra antirotazione 12 risulti vincolata sia a detto ritto 2b, vantaggiosamente per mezzo di una o più viti indicate con il numero 15, sia a detto inserto 6, mediante l’incastro di parti tra dette terze sedi 11 e dette alette 14.

L’utilizzo del ritrovato è il seguente: con riferimento alla figura 1, il ritto 2b, costituito da materiale o stratificato materiale ottenuto per pressatura anche di elementi di scarto di lavorazioni del legno o in compensato o pannelli di particelle o pannelli di fibre, viene forato in tre punti opportuni, in modo da ottenere le apposite prime sedi 7 per altrettanti inserti 6.

Una volta posto il collante su dette prime sedi 7 e/o su detti inserti 6, si inseriscono i medesimi nelle rispettive prime sedi 7, agevolati nell’operazione dalla conicità 9 ricavata ad una estremità dell’inserto 6; l’aria e l’eventuale collante in eccesso contenuti nelle prime sedi potranno uscire attraverso le opportune terze sedi 11, rendendo di miglior qualità l’incollaggio.

Nel caso vi sia la necessità di garantirsi da possibili rotazioni dell’ inserto 6, provocate da sforzi eccessivi rispetto alle prestazioni fomite dal collante, si utilizzano, come nel caso degli inserti posti in alto e in basso di figura 1 e 2, dette piastre 12, fissate al ritto 2b mediante una o più viti 15, posizionate in modo da far combaciare ciascuna aletta 14 con la rispettiva terza sede 1 1.

Una volta ottenuta detta seconda sede 8, è possibile inserire con facilità il gambo filettato 5 della cerniera 4, completando il montaggio della struttura ed il posizionamento stabile della cerniera.

Si è così constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefìssati, essendosi escogitata una struttura di inserto che permette l’utilizzo di componenti costituiti da materiali sopra indicati anche per strutture che necessitano dell’applicazione di eventuali ancoraggi, come ad esempio di cerniere.

Naturalmente il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del medesimo concetto inventivo.

Naturalmente i materiali impiegati nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti il ritrovato potranno essere più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (7)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Struttura di inserto, particolarmente per l’ applicazione di cerniere a supporti in materiale stratificato o materiale ottenuto per pressatura anche di elementi di scarto di lavorazioni del legno o in compensato o pannelli di particelle o pannelli di fibre, caratterizzata dal fatto di essere alloggiata in una prima sede ricavata secondo un asse perpendicolare alle fibre di detto supporto, su cui è ricavabile una seconda sede, parallela a dette fibre, per il gambo filettato di detta cerniera, perimetralmente a detta struttura essendo ricavata almeno una terza sede assiale antirotazione e/o per lo sfiato dell’ aria e/o di collante.
2. 2) Struttura come alla rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detto inserto è costituito da materiale compatto e resistente, quale legno compatto, materiale plastico o leghe leggere, atto a resistere alla penetrazione e sostenere il carico dato da una cerniera.
3. 3) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 2 caratterizzata dal fatto che detto inserto presenta forma preferibilmente cilindrica, con altezza adatta alla profondità di detta prima sede, ad essa divenendo solidale vantaggiosamente tramite incollaggio delle rispettive superfici laterali e del fondo.
4. 4) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 3 caratterizzata dal fatto che detto inserto presenta vantaggiosamente sul fondo una conicità, atta a favorire l’inserimento del medesimo in detta prima sede.
5. 5) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 4 caratterizzata dal fatto che dette terze sedi presentano sezione trasversale vantaggiosamente rettangolare, ed hanno uno sviluppo lungo tutta la superficie laterale, da una estremità all’altra di detto inserto.
6. 6) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 5 caratterizzata dal fatto di prevedere l’utilizzo di una piastra antirotazione di forma preferibilmente rettangolare, pur non escludendo altre conformazioni, presentante centralmente una foratura vantaggiosamente circolare, atta ad essere inserita nella parte di detto inserto sporgente da detto ritto.
7. 7) Struttura come alle rivendicazioni 1 e 6 caratterizzata dal fatto che detta piastra antirotazione presenta, sporgenti internamente a detta foratura, una o più alette controsagomate a dette terze sedi, in modo che detta piastra antirotazione risulti vincolata sia a detto ritto, vantaggiosamente per mezzo di una o più viti, sia a detto inserto, mediante l’incastro di parti tra dette terze sedi e dette alette.