ITTO20120370A1 - Solaio modulare con cassero a perdere - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del brevetto per invenzione industriale dal titolo:

"SOLAIO MODULARE CON CASSERO A PERDERE"

La presente invenzione è relativa ad un solaio modulare con cassero a perdere.

In particolare, la presente invenzione è relativa ad un solaio modulare con cassero a perdere, e del tipo in cui il cassero a perdere comprende una pluralità di moduli in EPS presentanti rispettive cornici di base e fra loro collegati, in corrispondenza delle dette cornici, per definire sia una piastra continua di base presentante una superficie inferiore libera, sia una pluralità di canali inferiormente limitati dalla piastra continua di base; e delle nervature in calcestruzzo armato, ciascuna delle quali comprende una rispettiva gabbia di armatura e del calcestruzzo di rivestimento della gabbia di armatura ed è alloggiata all'interno di un rispettivo detto canale; ciascun detto modulo comprendendo almeno una traversa comprendente una parte inferiore direttamente accessibile dal basso in corrispondenza della detta superficie inferiore.

In generale, nei solai modulari noti del tipo sopra descritto, le traverse sopra menzionate sono in grado di permettere il collegamento meccanico diretto di eventuali elementi o pannelli di copertura alla superficie inferiore del cassero, ma sono accoppiate alle nervature in calcestruzzo armato non direttamente, ma con l'interposizione del cassero a perdere.

Una simile disposizione strutturale presenta alcuni inconvenienti dal momento che, in primo luogo, i citati elementi di copertura sono supportati in posizione dalla parte meno resistente del solaio, ossia dal cassero a perdere in EPS e, in secondo luogo, il collegamento fra elementi di copertura e solaio potrebbe diventare facilmente instabile in caso di incendio e conseguente perdita di rigidezza del cassero a perdere.

Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un solaio modulare con cassero a perdere, il quale sia esente dall'inconveniente sopra descritto.

Secondo la presente invenzione viene realizzato un solaio modulare con cassero a perdere secondo quanto licitato nella rivendicazione 1 e, preferibilmente, in una qualsiasi delle rivendicazioni seguenti

L'invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano alcuni esempi di attuazione non limitativi, in cui:

- la figura 1 è una vista in pianta, con parti asportate per chiarezza, di una preferita forma di attuazione del solaio della presente invenzione;

- le figure 2, 3 e 4 sono sezioni secondo la linea II-II, III-III e, rispettivamente, IV-IV della figura 1;

- la figura 5 è una vista dal basso del solaio della figura 1; e

la figura 6 è vista prospettica di tre quarti dall'alto, con parti asportate per chiarezza, del solaio della figura 1.

Con riferimento alla figura 1, con 1 è indicato, nel suo complesso, un solaio modulare realizzato accoppiando fra loro, tramite nervature longitudinali 2 e trasversali 3 in C.A. (Calcestruzzo Armato) comprendenti rispettive gabbie metalliche 2a e 3a di armatura, una pluralità di moduli 4, ciascuno dei quali comprende un elemento di base 5 ed un elemento di testa 6, ambedue in EPS, fra loro sovrapposti a secco e presentanti generalmente la forma di parallelepipedi rettangoli.

L'elemento di base 5 è realizzato in un solo pezzo di EPS, presenta uno spessore variabile, a seconda delle necessità, fra 3,5 e 20cm ed è sagomato in modo da definire una piastra 7 di base, da una cui porzione centrale sporge verso l'alto un blocco 8 di testa, che definisce, sulla piastra 7 di base, una cornice 9 quadrangolare. Il blocco 8 di testa presenta, in corrispondenza di una propria superficie superiore 10, delle costole 11 atte ad impegnare corrispondenti scanalature 12 ricavate in una superficie inferiore 13 dell'elemento di testa 6 per garantire l'accoppiamento a secco fra gli elementi di base 5 e di testa 6. Ovviamente, lo spessore dell'elemento di testa 6 viene scelto in modo tale che la somma degli spessori del blocco 8 di testa e dell'elemento di testa 6 eguagli l'altezza delle nervature longitudinali 2 e trasversali 3 che si vogliono realizzare.

La cornice 9 presenta, in pianta, la forma di un parallelogramma rettangolo, due dei cui lati sono provvisti centralmente di rispettivi incavi 14 a coda di rondine, ed altri due dei cui lati sono provvisti centralmente di rispettive appendici 15 a coda di rondine di forma complementare a quella degli incavi 14. Gli incavi 14 e le appendici 15 sono distribuiti in modo tale che, in ciascuna coppia di lati fra loro paralleli ed opposti della cornice esterna 9, un lato presenta un incavo 14 e l'altro lato presenta un'appendice 15.

Secondo quanto illustrato nelle figure 1 e 6, almeno parte delle appendici 15 di ciascun modulo 4 sono accoppiate a rispettivi incavi 14 di moduli 4 adiacenti per formare una matrice, la quale è formata da un numero determinato di moduli 4 fra loro collegati e definisce un cassero 16 a perdere del solaio modulare 1. Il cassero 16 presenta una piastra 17 continua di base, definita dall'assieme delle piastre 7, sulla quale i blocchi 8 di testa e gli elementi di testa 6 ad essi sovrapposti definiscono una serie di canali longitudinali 18 ed una serie di canali trasversali 19 inferiormente limitati dalla piastra 17 continua di base ed alloggianti le nervature longitudinali 2 e, rispettivamente, le nervature trasversali 3.

In ciascun modulo 4, la piastra 7 di base presenta una superficie inferiore 20, la quale è preferibilmente provvista di sagomature (non illustrate) atte a favorire l'adesione di malte per intonaci. Inoltre, la piastra 7 di base ingloba almeno una traversa 21, la quale è preferibilmente costituita di un materiale metallico o di altro materiale presentante caratteristiche meccaniche simili. Nell'esempio illustrato, la piastra 7 ingloba un'unica traversa 21, la quale è disposta in corrispondenza della mezzeria della piastra 7 di base stessa, risulta parallela, nel cassero 16, ai canali trasversali 19 e presenta una superficie 22 inferiore disposta complanare alla superficie inferiore 20. In altre parole, la traversa 21 comprende una parte inferiore direttamente accessibile per il collegamento meccanico diretto, per esempio tramite viti non illustrate, di un pannello 23 di finitura inferiore del cassero 16.

Secondo varianti non illustrate, la traversa 21 è disposta in una posizione non coincidente con la mezzeria della piastra 7 e/o la sua superficie 22 inferiore non è complanare rispetto alla superficie inferiore 20, ma è affogata nello spessore della piastra 7 ad una distanza determinata dalla superficie inferiore 20. In quest'ultimo caso, le viti utilizzate per il fissaggio del pannello di finitura 23 sono più lunghe, ed il loro montaggio viene normalmente facilitato marcando, sulla superficie inferiore 20, la posizione della traversa 21 tramite, per esempio, una leggera scanalatura ottenuta per stampaggio.

La traversa 21 comprende, inoltre, una parte superiore che, come verrà meglio descritto nel seguito, è atta a consentire l'aggancio diretto della traversa 21 alle nervature longitudinali 2.

Nell'esempio illustrato, ciascuna traversa 21 è definita da un profilato a C disposto con la propria concavità rivolta verso l'alto e comprendente una parte inferiore definita da un'anima 24, limitata inferiormente dalla superficie 22, ed una parte superiore definita da due ali 25 rivolte verso l'alto e provviste, all'estremità libera, di rispettive alette 26 ripiegate una verso l'altra e definenti, fra loro, una feritoia 27 affacciata all'anima 24.

In ciascun modulo 4 dell'esempio illustrato, la traversa 21 è una traversa continua presentante due tratti terminali opposti, ciascuno dei quali fuoriesce all'esterno del relativo blocco 8 di testa ed è affogato all'interno di un rispettivo lato della cornice 9.

Secondo una variante non illustrata, la traversa 21 non è continua, ma comprende due porzioni separate e fra loro coassiali, ciascuna delle quali comprende un rispettivo tratto di estremità precedentemente citato. Questa soluzione non illustrata risulta preferibile qualora risulti necessario tagliare alcuni moduli 4 in metà evitando di utilizzare delle seghe da ferro.

Ciascun modulo 4 è provvisto, in corrispondenza di ciascuno dei citati tratti terminali della rispettiva traversa 21, di un risalto presentante uno spessore di 2-3 cm.

Secondo una variante non illustrata, il citato risalto è definito dalla parte superiore della traversa 21, i cui citati tratti terminali non sono completamente affogati nella cornice 9, ma sporgono verso l'alto rispetto alla cornice 9 stessa per definire i rispettivi citati rialzi. Nell'esempio di attuazione illustrato, i citati risalti potrebbero essere definiti da una o da ambedue le ali 25. Secondo l'esempio di attuazione illustrato, ciascun citato risalto è definito da un rispettivo rigonfiamento della cornice 9 e viene indicato con 28a nel caso in cui il risalto stesso sia disposto in corrispondenza di un incavo 14 e presenti, quindi, una larghezza relativamente ridotta; e con 28b nel caso in cui il risalto stesso sia disposto in corrispondenza di un'appendice 15 e presenti, quindi, una larghezza maggiore del corrispondente risalto 28a.

All'interno di ciascun canale longitudinale 18, ciascun risalto 28a (o il corrispondente risalto definito dalla parte superiore sporgente della traversa 21) di un modulo 4 è disposto coassiale a, ed a contatto di testa con, un corrispondente risalto 28b di un modulo 4 adiacente per formare una costola di appoggio per la rispettiva gabbia metallica 2a di armatura, la quale risulta, in questo modo, sollevata dalla superficie di fondo del rispettivo canale longitudinale 18 ed in grado di permettere la formazione del necessario "copri-ferro" di calcestruzzo. Le gabbie metalliche 3a sono supportate dalle gabbie 2a e sono, pertanto, anch'esse sollevate rispetto alla superficie di fondo dei rispettivi canali trasversali 19 per permettere, anche in questo caso, la formazione del citato "copri-ferro".

Su ciascuno dei risalti 28a e 28b è ricavata una feritoia 29, la quale permette di accedere dall'alto e dall'esterno alla feritoia 27 della relativa traversa 21 ed è limitata assialmente verso l'esterno da una relativa spalla 30, e verso l'interno dal relativo blocco 8 di testa. Nel caso dei risalti 28a, la relativa feritoia 27 è prolungata all'interno del relativo blocco 8 di testa tramite un incavo 31 ricavato nel blocco 8 di testa stesso.

In uso, una volta collegati fra loro i moduli 4 per formare il cassero 16, ed una volta posizionate le gabbie 2a e 3a nei rispettivi canali longitudinali 18 e trasversali 19, del calcestruzzo viene colato all'interno dei canali longitudinali 18 e trasversali 19 per formare sia le nervature longitudinali 2 e trasversali 3, sia una piastra 32 di copertura del cassero 16. Il calcestruzzo alimentato all'interno dei canali longitudinali 2 penetra all'interno delle feritoie 29 e 27 determinando, una volta consolidato, un aggancio diretto delle traverse 21 alle nervature longitudinali 2.

L'aggancio diretto delle traverse 21 alle nervature longitudinali 2 e non, come nell'arte nota, al cassero 16, conferisce, soprattutto in caso di incendio, una maggiore stabilità alle strutture di coperture inferiore, per esempio al pannello 23 di finitura inferiore.

Da quanto sopra esposto discende che il compito specifico svolto dalle traverse 21 è quello di interporsi fra un qualsiasi elemento di copertura inferiore e la parte in calcestruzzo armato del solaio modulare 1 per permettere l'aggancio diretto dell'elemento di copertura inferiore alla parte in calcestruzzo armato del solaio modulare 1.

Ovviamente, le traverse 21 possono essere realizzate utilizzando un qualsiasi profilato [per esempio un profilato a T (non illustrato) presentante un'anima perpendicolare alla superficie inferiore 20 e provvista di fori passanti per l'aggancio diretto al calcestruzzo] capace di svolgere il compito specifico sopra descritto.

Secondo una variante non illustrata, il solaio modulare 1 presenta solo le nervature longitudinali 2.

In questo caso, e con specifico riferimento, a titolo di esempio, al solaio modulare della figure 1 e 6, i moduli 4 disposti da ciascuna banda di una nervatura longitudinale 2 vengono sostituiti da un unico modulo di forma rettangolare provvisto di una pluralità di traverse 21 e presentante una unica piastra 7 di base ed un unico blocco 8 di testa estesi a tutta la lunghezza del canale longitudinale 8 adiacente.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1.- Solaio modulare con cassero (16) a perdere, in cui il cassero (16) a perdere comprende una pluralità di moduli (4) in EPS presentanti rispettive cornici (9) di base e fra loro collegati in corrispondenza delle dette cornici (9) per definire sia una piastra (17) continua di base presentante una superficie inferiore (20) libera, sia una pluralità di canali (18, 19) inferiormente limitati dalla piastra (17) continua di base; e delle nervature (2, 3) in calcestruzzo armato, ciascuna delle quali comprende una rispettiva gabbia (2a, 3a) di armatura e del calcestruzzo di rivestimento della gabbia (2a, 3a) di armatura ed è alloggiata all'interno di un rispettivo detto canale (18; 19); ciascun modulo (4) comprendendo almeno una traversa (21) comprendente una parte inferiore (24) accessibile dal basso attraverso la detta superficie inferiore (20); ed il solaio modulare (1) essendo caratterizzato dal fatto che ciascuna traversa (21) comprende una parte superiore (25, 26) direttamente accessibile dall'alto attraverso un rispettivo detto canale (18; 19); la parte superiore (25, 26) della traversa (21) essendo conformata in modo tale da agganciarsi positivamente al calcestruzzo della nervatura (2; 3) in calcestruzzo armato alloggiata all'interno del rispettivo detto canale (18; 19). 2.- Solaio modulare secondo la rivendicazione 1, in cui, in ciascun modulo (4), la rispettiva traversa (21) presenta tratti di estremità opposti annegati, almeno in parte, all'interno di rispettivi lati opposti della rispettiva cornice (9), la quale presenta, in corrispondenza di ciascun detto tratto di estremità, un risalto. 3.- Solaio modulare secondo la rivendicazione 2, in cui ciascun risalto è definito da una porzione, sporgente verso l'alto rispetto alla cornice (9), del rispettivo detto tratto di estremità; la detta porzione sporgente essendo conformata in modo tale da agganciarsi positivamente al calcestruzzo della nervatura (2; 3) in calcestruzzo armato alloggiata all'interno del rispettivo detto canale (18; 19). 4.- Solaio modulare secondo la rivendicazione 2, in cui ciascun detto risalto (28a; 28b) è definito da un tratto a spessore maggiorato della detta cornice (9) disposto in corrispondenza di un rispettivo detto tratto terminale della rispettiva traversa (21); ciascun risalto (28a; 28b) presentante una rispettiva feritoia (29) comunicante con un rispettivo detto canale (18; 19); e ciascuna traversa (21) comprende una parte superiore (25, 26) direttamente accessibile dall'alto attraverso la detta feritoia (29); la traversa (21) essendo conformata in modo tale da agganciarsi positivamente, attraverso la detta feritoia (29) al calcestruzzo della nervatura (2; 3) in calcestruzzo armato alloggiata all'interno del rispettivo detto canale (18; 19). 5.- Solaio modulare secondo una delle rivendicazioni da 2 a 4, in cui almeno un detto risalto (28a; 28b) è disposto sul fondo di un rispettivo canale (18) e costituisce un appoggio per la gabbia (2a) di armatura disposta all'interno del canale (18) stesso. 6.- Solaio modulare secondo la rivendicazione 5, in cui i moduli (4) sono conformati e collegati fra loro per definire una pluralità di canali longitudinali (18) estendentisi trasversalmente alle dette traverse (21), provvisti, sul fondo, di una pluralità di detti risalti (28a, 28b) ed alloggianti rispettive gabbie (2a) di armatura longitudinali appoggiate sui risalti (28a, 28b) stessi. 7.- Solaio modulare secondo la rivendicazione 6, in cui i moduli (4) sono conformati e collegati fra loro per definire, inoltre, una pluralità di canali trasversali (19) paralleli alle dette traverse (21) ed alloggianti rispettive gabbie (3a) di armatura trasversali supportate dalle dette gabbie (2a) di armatura longitudinali.