ITTO20110510A1 - Serratura a doppia mappa con sicurezza anti-palpeggio - Google Patents

Description

"Serratura a doppia mappa con sicurezza antipalpeggio"

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce a serrature del tipo a doppia mappa, che sono tipicamente utilizzate in ambiti in cui occorre garantire la maggiore resistenza possibile a tentativi di effrazione.

Come à ̈ ben noto, una tale serratura comprende un corpo scatolare entro cui sono alloggiati un catenaccio scorrevole lungo una prima direzione ed un pacco di leve affiancate (chiamate anche “gorges†) mobili lungo una seconda direzione ortogonale alla prima direzione, ciascuna leva presentando una finestra dentata, un intaglio, ed una scanalatura superiore ed una scanalatura inferiore. Inoltre, un perno (chiamato anche “mentonet†) che protrude trasversalmente dal catenaccio passa attraverso tutte le finestre, un primo piolo di guida fissato al corpo scatolare passa attraverso tutte le scanalature superiori ed un secondo piolo di guida fissato al corpo scatolare passa attraverso tutte le scanalature inferiori.

Peraltro negli ultimi tempi sono state sviluppate tecniche sempre più sofisticate di apertura fraudolenta, in particolare del tipo con “palpeggio†che prevedono l’utilizzo di attrezzi atti a decodificare la cifratura della serratura, permettendo addirittura di realizzare un duplicato della chiave. In linea di principio, tali tecniche sono messe in atto inserendo contemporaneamente nella toppa della serratura un primo attrezzo che spinge il catenaccio ed un secondo attrezzo atto a rilevare, una dopo l’altra, la configurazione della dentatura delle finestre presenti in ciascuna leva.

Scopo della presente invenzione à ̈ dunque quello di realizzare una serratura in grado di resistere efficacemente a tentativi di apertura fraudolenta con palpeggio.

Tale scopo viene raggiunto grazie ad una serratura del tipo indicato all’inizio della presente descrizione e caratterizzata dal fatto che comprende inoltre:

- un elemento ausiliario che presenta un foro passante ad asola e che à ̈ collocato entro la scanalatura superiore di almeno una di dette leve, il primo piolo di guida passando attraverso detto foro ad asola, ed

- un dispositivo che à ̈ associato al corpo scatolare ed à ̈ atto ad arrestare un eventuale movimento (dovuto ad una manipolazione) lungo una seconda direzione della almeno una leva entro la cui scanalatura superiore à ̈ inserito detto elemento ausiliario.

Nel caso di utilizzo di un attrezzo di palpeggio, questo tende a provocare, anziché la traslazione in direzione verticale della leva cui à ̈ associato l’elemento ausiliario, il suo spostamento con una componente orizzontale, che à ̈ reso possibile dalla presenza del foro ad asola: quest’ultimo infatti scorre rispetto al piolo che à ̈ così impossibilitato a svolgere la sua funzione di guida del movimento in direzione verticale. Lo spostamento con una componente in direzione orizzontale della leva, che può quindi essere definita flottante, determina la sua battuta contro il dispositivo di arresto e conseguentemente il suo bloccaggio. In tal modo, viene di fatto impedito il palpeggiamento e scongiurato ogni tentativo di decodifica della cifratura della serratura.

La serratura dell’invenzione ha un ingombro esterno equivalente a quello di una serratura convenzionale, di cui riproduce in larga misura la struttura generale con modifiche minimali e di ridotto impatto. Di conseguenza, essa offre il vantaggio di garantire la sicurezza sopra evidenziata, senza richiedere tecnologie di produzione sostanzialmente diverse da quelli usuali, né causare significativi costi aggiuntivi.

Ulteriori vantaggi e caratteristiche della presente invenzione risulteranno evidenti dalla descrizione dettagliata che segue, fornita a titolo di esempio non limitativo con riferimento ai disegni annessi, in cui:

la figura 1 à ̈ una vista schematica in elevazione di una serratura dell’invenzione, che illustra in particolare la struttura di una delle leve esterne del pacco, in cui per semplicità alcuni componenti sono stati omessi,

la figura 2 Ã ̈ una vista schematica in elevazione corrispondente alla figura 1, che illustra in particolare la struttura di una delle leve interne del pacco,

le figure 3 e 4 sono viste prospettiche da differenti angolazioni di componenti della serratura delle precedenti figure,

la figura 5 Ã ̈ una vista in elevazione di una leva esterna della serratura delle precedenti figure,

la figura 6 Ã ̈ una vista in elevazione di una leva interna della serratura delle precedenti figure,

la figura 7 Ã ̈ una vista in elevazione di una leva interna in rapporto ad altri componenti della serratura delle precedenti figure,

le figure da 8 a 11 sono viste schematiche corrispondenti alla figura 1, che illustrano rispettive fasi successive del movimento di chiusura della serratura dell’invenzione,

la figura 12 à ̈ una vista prospettica di un componente della serratura dell’invenzione,

la figura 13 à ̈ una vista in pianta dell’organo di arresto della serratura dell’invenzione,

la figura 14 à ̈ una vista in elevazione laterale dell’organo di arresto della serratura dell’invenzione,

la figura 15 à ̈ una vista in elevazione frontale dell’organo di arresto della serratura dell’in venzione,

la figura 16 Ã ̈ una vista in sezione secondo la linea XVI-XVI di figura 14, e

la figura 17 Ã ̈ una vista in sezione secondo la linea XVII-XVII di figura 13.

Una serratura di sicurezza comprende (figg. 1-7) un corpo scatolare 10 entro cui sono alloggiati un catenaccio 12 scorrevole lungo una prima direzione sostanzialmente orizzontale ed un pacco di leve affiancate 14a, 14b normalmente mobili lungo una seconda direzione sostanzialmente verticale, ortogonale alla prima direzione.

In modo di per sé noto, il catenaccio 12 comprende un corpo o carro, in cui à ̈ praticato un intaglio 16 e da cui protrudono una pluralità di teste di bloccaggio 20 atte a penetrare in sedi ricavate in una parete che delimita un’apertura chiusa da un battente su cui à ̈ montata la serratura (non illustrate nelle figure). Sui bordi dell’intaglio 16 può agire una chiave 18 fatta ruotare da un utente per aprire/chiudere la serratura.

Il pacco di leve 14a, 14b à ̈ formato da due leve esterne 14a e quattro leve interne 14b. In forme di attuazione non illustrate, le leve 14a, 14b potrebbero essere in numero diverso, ad esempio compreso fra 3 e 9, in particolare fra 5 e 7.

Ciascuna leva esterna 14a – la cui struttura à ̈ affatto convenzionale – ha forma sostanzialmente rettangolare con un perimetro formato da due lati lunghi e due lati brevi. Nei due lati brevi à ̈ rispettivamente praticata una scanalatura superiore 22 ed una scanalatura inferiore 24. In uno dei lati lunghi à ̈ praticato un intaglio 26, sul cui bordo può agire la mappa della chiave 18. Ogni leva 14a presenta inoltre una finestra 30 avente sagoma generalmente rettangolare i cui lati lunghi presentano denti sporgenti 32 e sono paralleli ai lati brevi della leva 14a.

Ciascuna leva interna 14b ha struttura esattamente corrispondente a quella delle leve esterne 14a, se non per il fatto che la sua scanalatura superiore 22 ha una larghezza maggiore della larghezza della scanalatura superiore 22 delle leve esterne 14a e che il lato lungo opposto a quello in cui à ̈ ricavato l’intaglio 26 presenta un tratto superiore zigrinato 34. Una rispettiva molla a filo 28 sollecita normalmente verso il basso ogni leva 14a, 14b.

Un elemento ausiliario 36 (fig. 12) avente forma di parallelepipedo e presentante un foro passante ad asola sostanzialmente orizzontale 38 Ã ̈ collocato entro la scanalatura superiore 22 di tutte le leve interne 14b.

Un primo piolo di guida 40 fissato al corpo scatolare 10 passa attraverso le scanalature superiori 22 di tutte le leve 14a, 14b, ed in particolare attraverso il foro ad asola 38 dell’elemento ausiliario 36 inserito nelle scanalature delle leve 14b. In particolare, le scanalature superiori 22 delle leve esterne 14a hanno larghezza corrispondente a quella del piolo 40, la quale à ̈ invece inferiore alla larghezza del foro ad asola 38.

D’altro canto, un secondo piolo di guida 42 fissato al corpo scatolare 10 passa attraverso le scanalature inferiori 24 di tutte le leve 14a, 14b, la cui larghezza corrisponde a quella del piolo 42.

Un perno 44, che protrude trasversalmente dal carro del catenaccio 12, passa attraverso le finestre 30 di tutte le leve 14a, 14b.

Un dispositivo di arresto à ̈ associato al corpo scatolare 10 e comprende (figure 13-17) un primo elemento 46 fissato mediante viti 48 al corpo scatolare 10 ed un secondo elemento 50 imperniato sotto la sollecitazione di mezzi elastici, quali una molla elicoidale 52, entro una cavità del primo elemento 46 intorno ad un perno 54. La parete di fondo della cavità à ̈ lievemente inclinata, così da permettere una modesta rotazione dell’elemento 50 intorno al perno 54 che passa attraverso fori ricavati nei due elementi 46, 50. Il secondo elemento 50 presenta, sul bordo rivolto verso le leve interne 14b, una zigrinatura 56 atta ad accoppiarsi con il tratto superiore zigrinato 34 ricavato su di un lato di queste ultime.

Il normale funzionamento della serratura à ̈ affatto convenzionale, cosicché à ̈ descritto per sommi capi. Dapprima, si inserisce nella toppa la chiave 18 avente una doppia mappa con un certo profilo di intagli e risalti e la si fa ruotare. L’interazione di una delle mappe della chiave 18 con il bordo degli intagli 26 provoca, in un primo arco di rotazione di circa 90° (fig. 8), il movimento delle leve 14a, 14b nella seconda direzione, ovvero quella verticale, che à ̈ guidato dal’impegno dei pioli 40, 42 rispettivamente nelle scanalature superiori delle leve esterne 14a, e nelle scanalature inferiori di tutte le leve 14a, 14b, pur essendo di entità diversa per le singole leve 14a, 14b in dipendenza dalla sagomatura della mappa della chiave 18. A seguito di tale movimento, le finestre 30 delle leve 14a, 14b si posizionano in modo tale per cui il perno 44 ha immediatamente davanti a sé un tratto libero di tutte le finestre 30, ovvero privo di denti sporgenti 32. Pertanto nel successivo arco di rotazione di circa 90° la chiave 18, che sollecita il bordo dell’intaglio 16 praticato nel carro del catenaccio 12, provoca lo spostamento di quest’ultimo, poiché il perno 44 ad esso solidale può traslare liberamente nel primo tratto delle finestre 30 senza essere ostacolato da alcun dente sporgente 32. Conseguentemente, le teste 20 del catenaccio 12 si muovono di una lunghezza corrispondente (fig. 9). Le operazioni appena descritte corrispondono ad una mandata, ovvero ad una rotazione della chiave 18 di un angolo piatto, e devono essere ripetute (figure 10, 11) per il numero di mandate necessarie a determinare la completa apertura/chiusura della serratura, che dipendono dalla lunghezza delle finestre 30.

In caso di tentativo di apertura fraudolenta con “palpeggio†, il ladro inserisce contemporaneamente nella toppa della serratura un primo attrezzo che spinge sull’intaglio 16 del carro del catenaccio 12 ed un secondo attrezzo atto a rilevare la configurazione della dentatura delle finestre 30 delle leve 14a, 14b.

In questo caso, il secondo attrezzo agisce di volta in volta sulle varie leve del pacco con altezze di cifratura non corrette. Pertanto, quando agisce su di una delle leve interne 14b, quest’ultima si muove indipendentemente dalle altre senza poter essere guidata dal piolo 40 rispetto al quale il foro ad asola 38 si sposta e che poteva fungere da guida del suo movimento solo quando vi un era un movimento corretto anche delle leve esterne 14a del pacco, la cui scanalatura superiore 22 ha una larghezza corrispondente alla dimensione del piolo 40 che funge così da guida. Di conseguenza, la leva 14b, anziché traslare in direzione verticale permettendo di decodificarne la cifratura, ha un movimento avente una componente orizzontale reso possibile dalla presenza del foro ad asola 38. Tale spostamento in direzione orizzontale determina l’accoppiamento del tratto superiore zigrinato 34 di un suo lato con la zigrinatura 56 del secondo elemento 50 del dispositivo di arresto. L’elemento 50 può basculare lievemente rispetto intorno al perno 54 così da permettere la perfetta compenetrazione delle zigrinature 34, 56 che contrasta ancora più efficacemente lo spostamento della leva 14b. In tale modo, viene di fatto impedito il palpeggiamento e scongiurato ogni tentativo di decodifica della cifratura.

E’ da notare che una serratura convenzionale può essere facilmente trasformata in una conforme all’invenzione, semplicemente sostituendo le leve interne con leve modificate 14b come sopra descritto ed aggiungendovi l’elemento ausiliario 36 ed il dispositivo di arresto. Vantaggiosamente, tutti questi componenti possono essere venduti sotto forma di un kit di aggiornamento di semplice e facile installazione.

In linea di principio, à ̈ possibile modificare una o più leve, tranne una. In pratica, per raggiungere un soddisfacente compromesso fra esigenze di sicurezza e funzionalità meccanica, conviene modificare tutte le leve interne 14b, lasciando inalterate quelle esterne 14a.

Naturalmente, fermo restando il principio dell'invenzione, i particolari di realizzazione e le forme di attuazione potranno ampiamente variare rispetto a quanto descritto a puro titolo esemplificativo, senza per questo uscire dal suo ambito.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Serratura di sicurezza comprendente un corpo scatolare (10) entro cui sono alloggiati un catenaccio (12) scorrevole lungo una prima direzione ed un pacco di leve affiancate (14a, 14b) mobili lungo una seconda direzione ortogonale alla prima direzione, ciascuna leva (14a, 14b) presentando una finestra dentata (30), un intaglio (26), ed una scanalatura superiore (22) ed una scanalatura inferiore (24), un perno (44) che protrude trasversalmente dal catenaccio (12) passando attraverso tutte le finestre (30), un primo piolo di guida (40) fissato al corpo scatolare (10) passando attraverso tutte le scanalature superiori (22) ed un secondo piolo di guida (42) fissato al corpo scatolare (10) passando attraverso tutte le scanalature inferiori (24), detta serratura essendo caratterizzata dal fatto che comprende inoltre: - un elemento ausiliario (36) che presenta un foro passante ad asola (38) e che à ̈ collocato entro la scanalatura superiore (22) di almeno una di dette leve (14b), il primo piolo di guida (40) passando attraverso detto foro ad asola (38), ed - un dispositivo che à ̈ associato al corpo scatolare (10) ed à ̈ atto ad arrestare un eventuale movimento lungo detta seconda direzione della almeno una leva (14b) entro la cui scanalatura superiore (22) à ̈ inserito detto elemento ausiliario (36).
2. 2. Serratura secondo la rivendicazione 1, in cui detta prima direzione à ̈ sostanzialmente orizzontale e detta seconda direzione à ̈ sostanzialmente verticale.
3. 3. Serratura secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui ciascuna leva (14a, 14b) ha forma sostanzialmente rettangolare con un perimetro formato da due lati lunghi e due lati brevi, in detti lati brevi essendo rispettivamente praticate la scanalatura superiore (22) e la scanalatura inferiore (24), detto intaglio (26) essendo praticato in uno dei lati lunghi e detta finestra (30) avendo sagoma generalmente rettangolare i cui lati lunghi presentano denti (32) e sono paralleli ai lati brevi della leva (14a, 14b).
4. 4. Serratura secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, in cui detto elemento ausiliario (36) ha forma di parallelepipedo.
5. 5. Serratura secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, in cui detto elemento ausiliario (36) à ̈ inserito entro la scanalatura superiore (22) di tutte le leve interne (14b) del pacco, la cui larghezza à ̈ maggiore della larghezza della scanalatura superiore (22) delle leve esterne (14a), la quale corrisponde alla dimensione del rispettivo piolo di guida (40).
6. 6. Serratura secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, in cui dette leve (14a, 14b) sono in numero compreso fra 3 e 9, preferibilmente fra 5 e 7.
7. 7. Serratura secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni da 3 a 6, in cui un lato lungo della almeno una leva (14b) entro la cui scanalatura superiore (22) Ã ̈ inserito detto elemento ausiliario (36) presenta un tratto superiore zigrinato (34) atto ad accoppiarsi con una zigrinatura (56) complementare del dispositivo di arresto.
8. 8. Serratura secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, in cui detto dispositivo di arresto comprende un primo elemento (46) fissato al corpo scatolare (10) ed un secondo elemento (50) imperniato sul primo elemento (46) intorno ad un perno (54).
9. 9. Serratura secondo la rivendicazione 8, in cui detto secondo elemento (50) Ã ̈ provvisto di mezzi elastici di sollecitazione.
10. 10. Serratura secondo la rivendicazione 8 o 9, in cui detto secondo elemento (50) presenta una zigrinatura (56) su di un bordo rivolto verso detta almeno una leva (14b).