ITTO20100302A1 - Macchina lavastoviglie - Google Patents
Macchina lavastoviglie Download PDFInfo
- Publication number
- ITTO20100302A1 ITTO20100302A1 IT000302A ITTO20100302A ITTO20100302A1 IT TO20100302 A1 ITTO20100302 A1 IT TO20100302A1 IT 000302 A IT000302 A IT 000302A IT TO20100302 A ITTO20100302 A IT TO20100302A IT TO20100302 A1 ITTO20100302 A1 IT TO20100302A1
- Authority
- IT
- Italy
- Prior art keywords
- sink
- machine according
- dishes
- basket
- wall
- Prior art date
Links
- 238000005406 washing Methods 0.000 claims description 32
- 238000004851 dishwashing Methods 0.000 claims description 24
- 239000007788 liquid Substances 0.000 claims description 15
- 238000005192 partition Methods 0.000 claims description 11
- 230000009471 action Effects 0.000 claims description 5
- 238000013519 translation Methods 0.000 claims description 4
- 238000004140 cleaning Methods 0.000 claims description 3
- 238000000605 extraction Methods 0.000 claims description 3
- 238000003780 insertion Methods 0.000 claims description 3
- 230000037431 insertion Effects 0.000 claims description 3
- 239000007921 spray Substances 0.000 claims description 2
- 238000006073 displacement reaction Methods 0.000 claims 1
- XLYOFNOQVPJJNP-UHFFFAOYSA-N water Substances O XLYOFNOQVPJJNP-UHFFFAOYSA-N 0.000 description 12
- 230000008901 benefit Effects 0.000 description 3
- 239000003795 chemical substances by application Substances 0.000 description 3
- 230000008878 coupling Effects 0.000 description 3
- 238000010168 coupling process Methods 0.000 description 3
- 238000005859 coupling reaction Methods 0.000 description 3
- 239000003599 detergent Substances 0.000 description 3
- 230000006872 improvement Effects 0.000 description 3
- 238000002360 preparation method Methods 0.000 description 2
- 238000006243 chemical reaction Methods 0.000 description 1
- 238000004891 communication Methods 0.000 description 1
- 238000007654 immersion Methods 0.000 description 1
- 230000008595 infiltration Effects 0.000 description 1
- 238000001764 infiltration Methods 0.000 description 1
- 238000012986 modification Methods 0.000 description 1
- 230000004048 modification Effects 0.000 description 1
- 230000002093 peripheral effect Effects 0.000 description 1
- 230000001681 protective effect Effects 0.000 description 1
Classifications
-
- A—HUMAN NECESSITIES
- A47—FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
- A47L—DOMESTIC WASHING OR CLEANING; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
- A47L15/00—Washing or rinsing machines for crockery or tableware
- A47L15/0076—Washing or rinsing machines for crockery or tableware of non-domestic use type, e.g. commercial dishwashers for bars, hotels, restaurants, canteens or hospitals
- A47L15/0081—Washing or rinsing machines for crockery or tableware of non-domestic use type, e.g. commercial dishwashers for bars, hotels, restaurants, canteens or hospitals with vertical sliding closing doors, e.g. hood-type dishwashers
-
- A—HUMAN NECESSITIES
- A47—FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
- A47L—DOMESTIC WASHING OR CLEANING; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
- A47L15/00—Washing or rinsing machines for crockery or tableware
- A47L15/0086—In-sink dishwashers
-
- A—HUMAN NECESSITIES
- A47—FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
- A47L—DOMESTIC WASHING OR CLEANING; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
- A47L15/00—Washing or rinsing machines for crockery or tableware
- A47L15/42—Details
- A47L15/4251—Details of the casing
Landscapes
- Combinations Of Kitchen Furniture (AREA)
- Bakery Products And Manufacturing Methods Therefor (AREA)
- Washing And Drying Of Tableware (AREA)
Description
Descrizione dell'Invenzione Industriale dal titolo:
“MACCHINA LAVASTOVIGLIEâ€
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad una macchina lavastoviglie secondo il preambolo della prima rivendicazione.
Allo stato dell’arte sono noti differenti tipi di macchine lavastoviglie.
Un primo tipo di tali macchine, rapidamente caduto in disuso, à ̈ quello in cui le stoviglie vengono lavate per semplice immersione all’interno di un bagno contenente un detersivo.
L’assenza di un’azione specifica di pulitura, unitamente alla necessità di una elevata quantità di acqua rende tali macchine poco efficaci ed il loro utilizzo à ̈ stato presto soppiantato da quello delle macchine lavastoviglie provviste di irroratori girevoli che indirizzano sulle stoviglie getti di un liquido di lavaggio (normalmente acqua addizionata di detersivo, brillantante o simili).
Normalmente tali macchine lavastoviglie sono provviste di una vasca all’interno della quale trovano posto i cestelli nei quali vengono poste le stoviglie.
Gli irroratori girevoli sono quindi associati alla vasca ed alimentati da una pompa con un liquido di lavaggio, il quale, fuoriuscendo dagli ugelli degli irroratori, li porta in rotazione attorno ad un asse verticale, garantendo così un’efficace ed uniforme azione di pulizia delle stoviglie nei cestelli.
Normalmente le macchine lavastoviglie secondo l’arte nota sono macchine a sé stanti, provviste di un telaio attorno al quale si sviluppa un mobile; la vasca à ̈ associata al telaio, ed à ̈ delimitata da una porta di accesso ribaltabile.
Ovviamente una tale soluzione occupa un certo spazio, che non sempre à ̈ disponibile nelle abitazioni.
A tal fine sono infatti nate delle macchine lavastoviglie che si prefiggono lo scopo di ridurre lo spazio utilizzato mediante diversi tipi di soluzione.
Un esempio di un tipo di tali macchine à ̈ mostrato nel brevetto US 4,919,162 a nome MC ILWRAITH DAVEY PTY LTD in cui si insegna a realizzare una macchina lavastoviglie utilizzando il lavello della cucina per delimitare la vasca. A tal fine il lavello à ̈ provvisto di un coperchio ribaltabile che può essere dislocato da una posizione posteriore al lavello ad una in cui à ̈ sovrapposto a quest’ultimo e lo chiude, generando un ambiente stagno, ovvero la vasca della lavastoviglie, all’interno del quale le stoviglie sono soggette all’azione di lavaggio di un liquido di lavaggio spruzzato da una girante.
Quest’ultima, a tal fine, à ̈ innestata su di un condotto di mandata di un liquido di lavaggio che si apre sul fondo del lavello, all’interno del quale à ̈ posizionabile un cestello a griglia per contenere le stoviglie.
Questa soluzione, benché efficace per ridurre lo spazio occupato da una macchina lavastoviglie, tuttavia presenta alcuni inconvenienti.
In primo luogo il coperchio, quando non in uso, occupa un certo spazio sul mobile che alloggia il lavello e non permette di addossare il lavello alla parete, limitando quindi lo sfruttamento dello spazio.
In secondo luogo, anche se rimosso dalle cerniere, il coperchio, il cestello e la girante devono necessariamente essere riposti in un luogo opportuno, richiedendo quindi un certo spazio addizionale.
Inoltre la predisposizione ed il montaggio delle parti per utilizzare la macchina lavastoviglie richiede il compimento di un certo numero di operazioni: l’utente deve infatti preliminarmente innestare la girante sul condotto che sbocca sul fondo del lavello, inserire il cestello, posizionarvi sopra le stoviglie, posizionare ed infine richiudere il coperchio sulla bocca del lavello.
Quando la lavastoviglie così realizzata à ̈ in uso, poi, l’utilizzo del lavello à ̈ completamente inibito per tutto il tempo di lavaggio delle stoviglie.
Un altro inconveniente ancora à ̈ legato al fatto che il volume della vasca così realizzata à ̈ piuttosto limitato, limitando di conseguenza la capacità di carico della macchina; ciò discende dal fatto che un aumento del volume della vasca potrebbe essere ottenuto soltanto ampliando le dimensioni del lavello, che però sono normalmente standardizzate, oppure ampliando le dimensioni del coperchio ribaltabile: anche tale seconda soluzione tuttavia appare poco praticabile in quanto aumentare l’altezza del coperchio comporterebbe come necessaria conseguenza quella di occupare un volume eccessivo quando il coperchio à ̈ in condizione ribaltata di non utilizzo.
Dalla domanda di brevetto WO2009127926 Ã ̈ nota una lavastoviglie pensile comprendente un carrello mobile per il caricamento delle stoviglie.
Tale lavastoviglie oltre a presentare una capacità di carico limitata non sfrutta per il lavaggio automatico un componente già esistente in cucina quale il lavello.
La presente invenzione si propone di superare questi ed altri inconvenienti.
Tale scopo à ̈ raggiunto da una macchina lavastoviglie come da rivendicazione 1.
L’idea alla base della presente invenzione à ̈ quella di realizzare una macchina lavastoviglie provvista di una vasca all’interno della quale le stoviglie sono oggetto di un’azione di lavaggio ad opera di un getto di liquido di lavaggio generato da un irroratore girevole, in cui la vasca à ̈ delimitata almeno in parte da un lavello e da un coperchio costituito da un pensile gocciolatoio traslante verticalmente al di sopra del lavello tra una prima posizione, remota dal lavello, in cui à ̈ sovrapposto a quest’ultimo, ad una seconda posizione, prossima al lavello, in cui delimita la porzione superiore della vasca di lavaggio.
In questo modo infatti lo spazio occupato dal coperchio à ̈ limitato, e quando la macchina non à ̈ in funzione esso può essere vantaggiosamente utilizzato come pensile gocciolatoio per le stoviglie.
Con il termine “pensile gocciolatoio†si intende indicare in questa descrizione e nelle rivendicazioni che seguiranno un pensile provvisto di pareti che definiscono un volume interno, comprendente almeno una parete di pavimento provvista di fori per lo sgocciolamento di stoviglie.
Nella soluzione della presente invenzione, come si vedrà più oltre in dettaglio, il pensile à ̈ sospeso ad una struttura verticale che gli consente lo spostamento verticale da e verso il lavello.
Secondo un’altra caratteristica vantaggiosa poi la macchina lavastoviglie della presente invenzione comprende un irroratore girevole associato ad un cestello per le stoviglie.
In questo modo la preparazione per l’utilizzo della macchina lavastoviglie à ̈ estremamente semplice e richiede poche e semplici operazioni.
Vantaggiosamente poi il cestello può essere realizzato da più setti a griglia ripiegabili gli uni rispetto agli altri fino a raggiungere una configurazione in cui tutti i setti a griglia sono disposti l’uno sull’altro e parallelamente all’irroratore girevole, così da occupare poco spazio quando non utilizzato.
Altre caratteristiche vantaggiose sono oggetto delle allegate rivendicazioni che si intendono parte integrante della presente descrizione.
Queste caratteristiche ed ulteriori vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente chiari dalla descrizione di un suo esempio di realizzazione mostrato nei disegni annessi, forniti a puro titolo esemplificativo e non limitativo, in cui:
fig. 1 mostra una macchina lavastoviglie secondo la presente invenzione in condizione aperta;
fig. 2 mostra la macchina lavastoviglie di fig. 1 in condizione chiusa di funzionamento;
fig. 3 mostra un dettaglio della macchina lavastoviglie di fig. 1;
fig. 4 mostra la macchina lavastoviglie di fig. 3 in una condizione di lavoro;
fig. 5 mostra un esploso di un particolare della macchina lavastoviglie di fig. 1;
fig. 6 mostra un’altra vista del particolare di fig. 5; fig. 7 mostra una vista di dettaglio del particolare di fig. 5;
fig. 8 mostrano il circuito idraulico di alimentazione della macchina di fig. 1;
fig. 9 mostra un perfezionamento del circuito idraulico di fig. 8;
fig. 10 mostra una variante del circuito idraulico di alimentazione della macchina di fig. 1;
figg. 11-13 mostrano una variante della macchina lavastoviglie di fig. 1 in diverse condizioni;
fig. 14-19 mostrano un dettaglio della macchina lavastoviglie di fig. 10 in diverse condizioni di lavoro. Facendo riferimento alla fig. 1 in essa si può notare una macchina lavastoviglie 1 secondo la presente invenzione in condizione di non funzionamento.
La macchina 1 comprende un lavello 2 provvisto di un rubinetto 5 ed un pensile gocciolatoio 3 posto sulla verticale del lavello 2.
Quest’ultimo à ̈ un lavello di tipo tradizionale, tipicamente provvisto superiormente di una bocca aperta verso l’alto per permetterne il suo normale utilizzo.
Il pensile gocciolatoio 3 definisce un volume all’interno del quale possono essere poste ad asciugare delle stoviglie bagnate ed a tal fine comprende una cassa 30 ed un ripiano di appoggio forato 8 (mostrato in figg. 3 e 4) sul quale vengono appoggiate le stoviglie da asciugare, in modo che l’acqua che gocciola da queste ultime sia scaricata nel sottostante lavello 2.
Il ripiano di appoggio forato 8, come si vedrà in seguito, à ̈ anche utilizzato quale ripiano di caricamento ed appoggio delle stoviglie durante il trattamento di lavaggio con la lavastoviglie 1.
La cassa 30 del pensile 3 à ̈ spostabile tra una prima posizione in cui à ̈ sulla verticale del lavello 2 in condizione remota da quest’ultimo, come raffigurato in fig.
1, ed una seconda posizione, quella di fig. 2, in cui chiude superiormente in modo ermetico il lavello 2 generando un volume chiuso e stagno che viene utilizzato come vasca della macchina lavastoviglie.
La cassa 30 del pensile gocciolatoio 3 pertanto definisce superiormente la vasca di lavaggio della macchina 1, la quale vasca à ̈ poi definita inferiormente dal lavello 2.
A tal fine la cassa 30 del pensile 3 Ã ̈ aperta inferiormente.
Questo permette sia di far passare l’acqua che sgocciola dalle stoviglie poste sul ripiano di appoggio forato 8 che a permettere l’accoppiamento tra la cassa 30 ed il lavello 2. Il ripiano di appoggio forato 8 à ̈ traslabile insieme alla cassa 30, così da far avvenire una traslazione verticale di tutto il pensile 3 che può essere avvicinato o allontanato dal lavello 2.
Tale traslazione à ̈ ottenuta per mezzo delle guide 4 che si intendono comprese nella macchina lavastoviglie 1 nella forma illustrata nelle allegate figure.
Tali guide 4 sono disposte verticalmente ed accoppiate scorrevolmente con il pensile gocciolatoio 3, per permettere la traslazione verticale della cassa 30 del pensile 3 e sono di tipo noto in sé e provviste di mezzi di bloccaggio per arrestare la corsa del pensile nella prima posizione in cui à ̈ remoto dal lavello 2.
Guide di questo tipo sono note in sé e pertanto non ci si sofferma oltre.
Al ripiano di appoggio 8, oltre alla possibilità di muoversi simultaneamente alla cassa 30 può essere data anche la possibilità di muoversi relativamente alla cassa 30.
La cassa 30 del pensile può essere dotata anche di mezzi di interfaccia utente onde permettere all’utente di impartire comandi alla lavastoviglie 1 o di ricevere informazioni relative alla lavastoviglie 1 e/o al ciclo di lavaggio da essa eseguito.
Tali mezzi di interfaccia possono comprendere vantaggiosamente un dispositivo proiettore atto a proiettare le informazioni e/o le segnalazioni P da visualizzare sulle pareti sovrastanti il pensile 3.
Nella forma esecutiva preferita, illustrata con riferimento alle figg. 3 e 4, si nota che il ripiano di appoggio forato 8 à ̈ spostabile verticalmente in direzione di inserimento/estrazione dalla cassa 30, così che sia possibile caricarvi sopra le stoviglie S come mostrato nella fig. 4.
In questo modo si evita vantaggiosamente di dover predisporre uno sportello ribaltabile di accesso, evitando così di dover rendere stagno anche quest’ultimo, con tutti gli inconvenienti che ne conseguono.
La cassa 30 in questo esempio à ̈ vantaggiosamente monolitica ed à ̈ aperta verso il basso così da permettere il passaggio da e verso il suo interno almeno del ripiano di appoggio forato 8.
In questo modo infatti l’utente può abbassare il ripiano di appoggio forato 8, caricarvi le stoviglie, sollevare nuovamente il ripiano di appoggio forato 8 fino a portarlo all’interno della cassa 30.
Lo spostamento del ripiano di appoggio forato 8 da e verso l’interno del pensile 3 à ̈ reso possibile o dalle stesse guide 4 che consentono lo spostamento della cassa 30, o da guide di scorrimento appositamente installate allo scopo e diverse dalle guide 4.
Preferibilmente sia la cassa 30 che il ripiano di appoggio forato 8 scorrono sulle stesse guide 4.
La superficie di interfaccia (o di contatto) tra la cassa 30 del pensile 3 ed il lavello 2 Ã ̈ costituita dal bordo periferico del lato inferiore aperto della cassa 30 (posto attorno alla parete di pavimento forata 8) e dal bordo del lavello 2 attorno alla sua bocca di apertura.
In corrispondenza di tale interfaccia à ̈ prevista una guarnizione 25 atta a garantire la tenuta stagna tra il lavello 2 e la cassa 30 quando quest’ultima à ̈ nella posizione di fig. 2, in modo tale per cui il volume definito congiuntamente dalla cassa 30 e dal lavello 2 sia stagno, prevenendo infiltrazioni di acqua verso l’esterno.
Nella forma esecutiva illustrata nelle figure allegate la guarnizione 25 Ã ̈ apposta sul bordo del lato inferiore aperto della cassa 30 e si estende tutto attorno al suo bordo inferiore, ma equivalentemente potrebbe essere prevista solo sul bordo del lavello attorno alla sua bocca di apertura, oppure su entrambi.
Nel caso in cui le stoviglie debbano essere oggetto di un’azione di lavaggio l’utente abbassa il pensile 3 (spostando in basso insieme sia la cassa 30 che il ripiano di appoggio forato 8) verso il lavello 2 lungo le guide 4, fino a che la cassa 30 si appoggia al bordo del lavello 2, generando così il volume chiuso e stagno che definisce la vasca della macchina lavastoviglie 1; in questa condizione si può quindi dare avvio al processo di lavaggio.
Se invece le stoviglie devono solo asciugare l’utente lascia il pensile 3 in condizione remota dal lavello 2 avendo la garanzia che, essendo il primo sulla verticale del secondo, eventuali gocce d’acqua cadranno nel lavello 2; il caricamento delle stoviglie sul ripiano di appoggio forato 8 avviene estraendo quest’ultimo dalla cassa, come sopra descritto
Una caratteristica estremamente vantaggiosa à ̈ quella mostrata nella fig. 4, in cui si può notare che all’interno del lavello 2 sono poste una parete divisoria verticale 7 ed un cestello 9.
Sebbene, infatti, in linea di principio le dimensioni in pianta del pensile 3 possano essere uguali a quelle del lavello 2, così da generare una vasca per la macchina 1 avente un volume decisamente elevato, tuttavia questo impedirebbe l’utilizzo del lavello 2 nelle sue normali funzioni, quando la cassa 30 à ̈ abbassata.
Poiché si à ̈ notato che il volume delle stoviglie da lavarsi in ambito domestico à ̈ talvolta ridotto, così da sconsigliare di occupare l’intero lavello 2, nella soluzione mostrata nelle figg. da 3 a 6 si à ̈ vantaggiosamente introdotta una parete divisoria verticale 7 del lavello 2, che lo divide in due semivasche 2A e 2B.
La parete divisoria verticale 7 si estende verticalmente dal fondo del lavello 2 fino alla bocca aperta di quest’ultimo.
In questo esempio le dimensioni in pianta del pensile 3 sono sostanzialmente pari a quelle della semivasca 2A a cui à ̈ sovrapponibile.
Così diventa possibile utilizzare la semivasca 2B come un normale lavello anche quando la macchina 1 à ̈ in funzionamento, infatti il pensile 3 à ̈ abbassato al di sopra della sola semivasca 2A e la chiude superiormente.
Vantaggiosamente poi la parete divisoria 7 à ̈ rimovibile o ruotabile, così che, in caso di necessità , l’utente possa beneficiare di un lavello 2 avente grandi dimensioni.
Per quanto riguarda il cestello 9, esso à ̈ mostrato in maggior dettaglio nelle figg. da 5 a 7: in questa forma esecutiva esso comprende l’irroratore girevole 10.
Quest’ultimo à ̈ accoppiato in modo girevole alla griglia inferiore del cestello 9 così da essere innestabile sul condotto di alimentazione per il liquido di lavaggio 16 mostrato nella fig. 8, il quale à ̈ connesso alla pompa 15, come verrà descritto meglio in dettaglio tra poco.
L’irroratore girevole 10 à ̈ provvisto di almeno una, preferibilmente due bracci che presentano una serie di fori inclinati rispetto all’asse verticale di rotazione dell’irroratore 10, così che il liquido di lavaggio inviato dalla pompa 15 spinga in rotazione l’irroratore 10 stesso per reazione, secondo un principio ampiamente utilizzato nelle normali lavastoviglie note allo stato dell’arte.
L’irroratore 10 à ̈ girevolmente associato al cestello 9 per mezzo di un elemento di fissaggio al cestello e di una boccola che permetta una rotazione a basso attrito dell’irroratore (non illustrata).
Come si può notare nella fig.7 poi il cestello 9 à ̈ vantaggiosamente ripiegabile, così da poter essere riposto senza occupare troppo spazio.
Vantaggiosamente poi il cestello 9 à ̈ realizzato mediante dei setti a griglia incernierati tra loro così da poter essere ribaltati fino a raggiungere la posizione in cui sono paralleli alla parete associata all’irroratore girevole 10.
Per quanto riguarda poi il circuito idraulico della macchina 1 si faccia riferimento alla fig. 8: esso comprende un condotto 18 di presa collegato normalmente alla rete idrica domestica.
Il condotto di presa 18 si dirama nel condotto di diramazione 17, diretto al rubinetto 5, e in un condotto 16 di alimentazione che passando per la pompa 15 che invia attraverso il condotto di alimentazione 16 acqua all’irroratore girevole 10 quando quest’ultimo à ̈ innestato, , il quale genera dei getti d’acqua o liquido di lavaggio (mostrati con linea tratteggiata in fig.8) che investono le stoviglie poste nel cestello 9 e quelle poste sul ripiano di appoggio forato 8, le quali pertanto vengono lavate.
Lo scarico del liquido di lavaggio, eventualmente coadiuvato per mezzo di una pompa, avviene per mezzo dello stesso condotto di scarico 14 del lavello 2, collegato ad una rete fognaria o alla rete di scarico domestica.
Per addizionare l’acqua con un agente di lavaggio (detersivo, brillantante o simili) si può prevedere di associare al condotto 16 o alla pompa 15 un opportuno dosatore, che rilascia l’agente di lavaggio in una o più dosi durante la fase di lavaggio.
Altrimenti l’agente di lavaggio può essere inserito in un apposito compartimento del cestello superiore 8.
Una ulteriore caratteristica vantaggiosa riguarda il rubinetto 5 che nella soluzione mostrata può essere fatto traslare verticalmente per essere inserito in un involucro protettivo all’interno del lavello 2 (come in fig.8).
Sono ovviamente possibili numerose modifiche a quanto sino ad ora descritto, tutte nell’ambito della presente invenzione.
Una di queste à ̈ mostrata sinteticamente nella fig. 9 in cui con gli stessi numeri di riferimento sono indicate le stesse parti su cui non si torna quindi oltre per esigenze di concisione.
In questo perfezionamento le stoviglie disposte sul ripiano di appoggio forato 8 del pensile 3 sono pulite da getti d’acqua o liquido di lavaggio emessi da una serie di ugelli di spruzzatura 20 alimentati dal condotto 19.
Gli ugelli 20 sono disposti almeno su di un lato del lavello, preferibilmente su più di uno, perifericamente e diretti verso l’alto così da generare i getti d’acqua che sono mostrati in fig. 9 con linea tratteggiata.
Questo perfezionamento presenta il vantaggio di non dover prevedere alcun irroratore supplementare per il lavaggio delle stoviglie appoggiate sulla parete 8.
Nel caso invece in cui si volesse predisporre un irroratore per il lavaggio delle stoviglie alloggiate sulla parete di pavimento 8, si faccia riferimento alla variante del circuito idraulico mostrata in fig. 10.
In essa al ripiano di appoggio forato 8 à ̈ girevolmente associata ad un irroratore superiore 16A, il quale à ̈ libero di ruotare rispetto al ripiano di appoggio forato 8, ma trasla verticalmente in modo solidale con esso.
L’irroratore superiore 16A à ̈ del tutto simile a quella inferiore 16 e analogo a quelli utilizzati nello stato dell’arte, pertanto non ci si sofferma oltre su questo aspetto.
L’irroratore superiore 16A à ̈ alimentato dal condotto di alimentazione superiore 16B che termina con una imboccatura ad imbuto 16C rivolta verso il basso ed adatta ad innestarsi sul condotto aperto 16D che afferisce al condotto di alimentazione 16 posto a valle della pompa.
Il condotto di alimentazione superiore 16B à ̈ solidale anch’esso con il ripiano di appoggio forato 8, così da traslare con esso da e verso il lavello 2: in questo modo quando la cassa 30 viene appoggiata al lavello 2 (come mostrato in fig. 2) l’imboccatura ad imbuto 16C si innesta sul condotto aperto 16D permettendo l’alimentazione dell’ irroratore superiore 16A.
Una variante vantaggiosa della presente invenzione à ̈ mostrata nelle allegate figg. da 11 a 18.
In essa à ̈ mostrata la macchina lavastoviglie 1’ e con gli stessi numeri di riferimento seguiti da un apice ’ sono indicate le stesse parti su cui non si torna pertanto oltre. Il principio di base della macchina 1’ à ̈ lo stesso della macchina 1: il pensile gocciolatoio scende verso il lavello per definire una vasca ermetica della macchina lavastoviglie 1’.
La differenza in questo caso à ̈ che sono previsti due pensili gocciolatoi 3’A e 3’B, realizzati analogamente al pensile gocciolatoio 3.
I due pensili gocciolatoi 3’A e 3’B sono spostabili indipendentemente l’uno dall’altro rispetto al lavello 2’, come mostrato nelle allegate fig. da 11 a 13, così da poter realizzare una o due vasche di lavaggio della macchina 1’ a seconda delle necessità di carico.
Analogamente alla macchina 1 ogni pensile gocciolatoio 3’A e 3’B comprende un ripiano di appoggio forato (nella fig. 11 à ̈ visibile il solo ripiano 8’A del pensile 3’A) e di una cassa 30’A, 30’B aperta verso il basso per permettere sia l’inserimento/estrazione del ripiano di appoggio forato, sia l’accoppiamento con una corrispondente zona del lavello 2’. A tal proposito si fa notare che il lavello 2’ in questa soluzione à ̈ suddivisibile in tre semivasche 2’A, 2’B, 2’C separate, come mostrato nel dettaglio delle fig. da 14 a 17.
Il lavello 2’ infatti comprende una parete centrale fissa 90’ che si estende verticalmente dal fondo e da metà di uno dei suoi lati fino sostanzialmente al suo centro geometrico. Questa parete centrale fissa 90’ costituisce preferibilmente l’alloggiamento per il rubinetto 5’ che à ̈ inseribile/estraibile da essa, così da ridurre vantaggiosamente l’ingombro complessivo e permettere una facile discesa dei pensili 2’A e 2’B.
Tra la parete fissa 90’ e le pareti laterali del lavello 2’ sono fissabili a tenuta due pareti divisorie 7’A e 7’B che si estendono verticalmente dal fondo del lavello 2’ e lo dividono, con l’ausilio della parete centrale fissa 90’ nelle tre semivasche 2’A, 2’B, 2’C.
Due di tali semivasche, segnatamente nell’esempio mostrato, 2’A, 2’B sono posizionate sulla verticale dei due pensili gocciolatoi 3’A o 3’B, ed ogni parete divisoria, rispettivamente 7’A o 7’B à ̈ posizionata nel lavello 2’ in modo da essere in linea con una delle pareti della cassa 30’A o 30’B, rispettivamente di uno dei pensili gocciolatoi 3’A o 3’B.
Sebbene le pareti divisorie 7’A o 7’B siano state descritte in combinazione con due vasche, tuttavia come mostrato in fig. 3 à ̈ possibile prevedere almeno una parete divisoria 7 in combinazione anche con una sola vasca.
Ciascuna parete divisoria 7, 7’A o 7’B comprende un foro 77 per mettere in comunicazione la vasca con il tubo di scarico quando si utilizza la macchina come lavello. Quando invece si utilizza la macchina come lavastoviglie tale foro può essere occluso con apposito tappo 88.
Ciascuna parete divisoria à ̈ poi dotata di un elemento 99 di presa onde facilitarne il sollevamento.
In questo modo si ottiene una versatilità notevole della macchina lavastoviglie 1’: infatti à ̈ possibile installare una sola parete divisoria, ad esempio 7’A, per delimitare la parte del lavello 2’ che verrà chiusa superiormente da un pensile gocciolatoio, ad esempio 3’A, lasciando il resto del lavello 2’ libero per altri utilizzi, come mostrato nelle fig. 15, 16 e 18.
Alternativamente, nel caso in cui il volume di stoviglie da lavare sia rilevante, à ̈ possibile installare entrambe le pareti divisorie 7’A e 7’B per utilizzare poi entrambi i pensili gocciolatoi 3’A e 3’B così da ottenere una macchina 1’ avente una vasca di maggior volume, come mostrato nelle fig. 17 e 19.
Infine à ̈ vantaggiosamente possibile prevedere che le pareti divisorie 7’A e 7’B siano imperniate sul fondo del lavello e possano essere portate in condizione verticale ruotandole a partire da una posizione di riposo orizzontale in cui sono parallele al fondo del lavello.
In questo caso le pareti divisorie 7’A e 7’B possono agire anche quali coperchio di due alloggiamenti inferiori 91’A e 91’B dove sono disposti i cestelli 9’A e 9’B visibili in fig. 17.
Le due pareti divisorie 7’A e 7’B in questo caso sono poste ad una certa distanza dal fondo del lavello 2’ e coprono, quando non in uso i due cestelli 9’A e 9’B che restano nascosti nei loro alloggiamenti 91’A e 91’B, lasciando così utilizzabile dall’utente un piano di appoggio piatto.
Claims (10)
- RIVENDICAZIONI 1. Macchina lavastoviglie (1,1’) del tipo comprendente almeno una vasca in cui à ̈ alloggiabile un cestello (9,9’A,9’B) caricabile con delle stoviglie da sottoporre all’azione pulente di un liquido di lavaggio, in cui detta vasca à ̈ delimitata inferiormente almeno in parte da un lavello (2,2’) caratterizzata dal fatto che detta macchina lavastoviglie (1,1’) comprende un pensile gocciolatoio (3,3’A,3’B) traslante verticalmente al di sopra del detto lavello (2,2’) tra una prima posizione, remota dal lavello, in cui à ̈ sulla verticale di quest’ultimo, ad una seconda posizione, prossima al lavello (2,2’), in cui delimita superiormente detta camera di lavaggio.
- 2. Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui detto pensile gocciolatoio (3,3’A,3’B) comprende un ripiano di appoggio forato (8,8’A) ed una cassa (30,30’A,30’B) aperta verso il lavello (2,2’).
- 3. Macchina secondo la rivendicazione 2, in cui detto ripiano di appoggio forato (8,8’A) à ̈ spostabile verticalmente in senso di estrazione/inserimento dal volume definito da detto pensile gocciolatoio (3,3’A,3’B) ed in senso di avvicinamento/allontanamento da detto lavello (2,2’).
- 4. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente guide (4) verticali accoppiate scorrevolmente con detta cassa (30,30’A,30’B), atte a guidare lo spostamento verticale di traslazione tra detta prima e detta seconda posizione.
- 5. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente una guarnizione (25) tra una superficie di interfaccia tra il detto pensile (3,3’A,3’B) ed il detto lavello (2), atta a garantire la tenuta stagna tra i due.
- 6. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente almeno una parete divisoria verticale (7,7’A,7’B) del detto lavello (2,2’) posizionabile così da estendersi verticalmente dal fondo di quest’ultimo per dividerlo in almeno due semivasche (2A,2B,2’A,2’B,2’C) ed in cui le dimensioni in pianta della cassa (30,30’A,30’B) del detto pensile gocciolatoio (3,3’A,3’B) sono sostanzialmente pari a quelle della semivasca (2A,2B,2’A,2’B) a cui à ̈ sovrapposto.
- 7. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente un cestello (9,9’A,9’B) per le stoviglie atto ad essere posto all’interno di detto lavello (2), ed in cui detto cestello (9,9’A,9’B) comprende un irroratore girevole (10) per la generazione di almeno un getto di liquido di lavaggio verso le stoviglie.
- 8. Macchina secondo la rivendicazione precedente, comprendente un condotto di alimentazione per il liquido di lavaggio (16) che si apre sul fondo di detto lavello (2), ed in cui detto irroratore girevole (10) Ã ̈ innestabile su detto condotto di alimentazione (16) per essere alimentato con detto liquido di lavaggio.
- 9. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni 7 od 8, in cui detto cestello (9) à ̈ realizzato mediante dei setti a griglia incernierati tra loro e ribaltabili in almeno una posizione in cui sono disposti parallelamente ad un setto associato all’irroratore girevole (10).
- 10. Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente una pluralità di ugelli di spruzzatura (20) per detto liquido di lavaggio disposti almeno su di un lato del detto lavello (2).
Priority Applications (3)
Application Number | Priority Date | Filing Date | Title |
---|---|---|---|
ITTO2010A000302A IT1400319B1 (it) | 2010-04-14 | 2010-04-14 | Macchina lavastoviglie |
PCT/IB2011/051440 WO2011128804A1 (en) | 2010-04-14 | 2011-04-04 | Dishwasher |
EP11718164.4A EP2557982B1 (en) | 2010-04-14 | 2011-04-04 | Dishwasher |
Applications Claiming Priority (1)
Application Number | Priority Date | Filing Date | Title |
---|---|---|---|
ITTO2010A000302A IT1400319B1 (it) | 2010-04-14 | 2010-04-14 | Macchina lavastoviglie |
Publications (2)
Publication Number | Publication Date |
---|---|
ITTO20100302A1 true ITTO20100302A1 (it) | 2011-10-15 |
IT1400319B1 IT1400319B1 (it) | 2013-05-24 |
Family
ID=42784873
Family Applications (1)
Application Number | Title | Priority Date | Filing Date |
---|---|---|---|
ITTO2010A000302A IT1400319B1 (it) | 2010-04-14 | 2010-04-14 | Macchina lavastoviglie |
Country Status (3)
Country | Link |
---|---|
EP (1) | EP2557982B1 (it) |
IT (1) | IT1400319B1 (it) |
WO (1) | WO2011128804A1 (it) |
Families Citing this family (7)
Publication number | Priority date | Publication date | Assignee | Title |
---|---|---|---|---|
DE102015203127B4 (de) * | 2014-03-13 | 2019-05-16 | Illinois Tool Works Inc. | Spülmaschine in Gestalt einer als Programmautomat ausgebildeten gewerblichen Utensilien- oder Geschirrspülmaschine |
DE102015111883A1 (de) | 2015-07-22 | 2017-01-26 | Illinois Tool Works Inc. | Spülmaschine in Gestalt einer als Programmautomat ausgebildeten gewerblichen Utensilien- oder Geschirrspülmaschine |
DE102015111994B4 (de) | 2015-07-23 | 2023-12-14 | Illinois Tool Works Inc. | Spülmaschine in Gestalt einer als Programmautomat ausgebildeten gewerblichen Utensilien- oder Geschirrspülmaschine |
CN106175630A (zh) * | 2016-07-29 | 2016-12-07 | 芜湖广盈实业有限公司 | 一种升降式洗碗机 |
US11019980B2 (en) | 2018-08-24 | 2021-06-01 | Illinois Tool Works Inc. | Conveyor dishwashing machine, and method for operating a conveyor dishwashing machine |
IT202100010172A1 (it) * | 2021-04-21 | 2022-10-21 | Zeni srls | Lavello lavastoviglie o lava oggetti |
US11944255B2 (en) | 2022-03-25 | 2024-04-02 | Midea Group Co., Ltd. | Wall mounted dishwasher |
Citations (6)
Publication number | Priority date | Publication date | Assignee | Title |
---|---|---|---|---|
US1667119A (en) * | 1923-11-10 | 1928-04-24 | Paragon Dishwasher Syndicate I | Splashproof cabinet for dishwashing and similar purposes |
GB885984A (en) * | 1959-11-13 | 1962-01-03 | Ind Technik Mbh Ges | Washing cabinet |
GB1129762A (en) * | 1966-05-13 | 1968-10-09 | Eve Kent | An improved apparatus and new process for washing dishes and/or cutlery |
DE3730316A1 (de) * | 1987-09-10 | 1989-03-30 | Licentia Gmbh | Geschirrspueler |
JP2004329250A (ja) * | 2003-04-30 | 2004-11-25 | Yamaha Livingtec Corp | 食器洗浄等機器およびシステムキッチン |
WO2008093972A1 (en) * | 2007-01-29 | 2008-08-07 | Pil Chan Na | Kitchen sink with a dish-washing apparatus, and washing-water spray apparatus therefor |
Family Cites Families (2)
Publication number | Priority date | Publication date | Assignee | Title |
---|---|---|---|---|
NZ221940A (en) | 1986-09-29 | 1990-04-26 | Mcilwraith Davey Pty Ltd | Sink located dishwasher |
ITRN20080019A1 (it) | 2008-04-16 | 2009-10-17 | Indesit Co Spa | Lavastoviglie pensile. |
-
2010
- 2010-04-14 IT ITTO2010A000302A patent/IT1400319B1/it active
-
2011
- 2011-04-04 WO PCT/IB2011/051440 patent/WO2011128804A1/en active Application Filing
- 2011-04-04 EP EP11718164.4A patent/EP2557982B1/en not_active Not-in-force
Patent Citations (6)
Publication number | Priority date | Publication date | Assignee | Title |
---|---|---|---|---|
US1667119A (en) * | 1923-11-10 | 1928-04-24 | Paragon Dishwasher Syndicate I | Splashproof cabinet for dishwashing and similar purposes |
GB885984A (en) * | 1959-11-13 | 1962-01-03 | Ind Technik Mbh Ges | Washing cabinet |
GB1129762A (en) * | 1966-05-13 | 1968-10-09 | Eve Kent | An improved apparatus and new process for washing dishes and/or cutlery |
DE3730316A1 (de) * | 1987-09-10 | 1989-03-30 | Licentia Gmbh | Geschirrspueler |
JP2004329250A (ja) * | 2003-04-30 | 2004-11-25 | Yamaha Livingtec Corp | 食器洗浄等機器およびシステムキッチン |
WO2008093972A1 (en) * | 2007-01-29 | 2008-08-07 | Pil Chan Na | Kitchen sink with a dish-washing apparatus, and washing-water spray apparatus therefor |
Also Published As
Publication number | Publication date |
---|---|
IT1400319B1 (it) | 2013-05-24 |
WO2011128804A1 (en) | 2011-10-20 |
EP2557982A1 (en) | 2013-02-20 |
EP2557982B1 (en) | 2014-03-19 |
Similar Documents
Publication | Publication Date | Title |
---|---|---|
ITTO20100302A1 (it) | Macchina lavastoviglie | |
US8691025B2 (en) | Dishwasher, in particular domestic dishwasher | |
US8900375B2 (en) | Two level conduit docking port mechanism for a dishwashing appliance | |
ITPN20000037A1 (it) | Lavastoviglie ergonomica | |
US10370788B2 (en) | Clothes treating apparatus | |
US8840201B2 (en) | Height adjustment mechanism for a rack assembly of an appliance | |
US9247857B2 (en) | Dishwasher and a water tank adapted for a dishwasher | |
CN103961045A (zh) | 洗碗机 | |
US9161674B2 (en) | Silverware basket with features for assisting removal of the silverware basket from a dishwasher appliance | |
JP6437418B2 (ja) | 食洗機能付きシンク | |
MX2007004668A (es) | Sistema de enjuague de distribuidor para un lavavajillas de tipo gaveta. | |
KR101359463B1 (ko) | 컨벡션 스팀 오븐의 배수구조 | |
TR201615332A2 (tr) | Bi̇r bulaşik maki̇nesi̇ | |
KR20110129067A (ko) | 세척기능을 갖는 전자동 전기압력밥솥 | |
EP3597095A1 (en) | Dishwasher | |
WO2004055254A1 (es) | Máquina lavadora provista de un cajón inferior | |
ITMI20112015A1 (it) | Elettrodomestico multifunzionale per il lavaggio di articoli, in particolare per il lavaggio di stoviglie e/o simili articoli da cucina e/o per il lavaggio di tessuti, indumenti e simili capi di abbigliamento | |
KR20180091140A (ko) | 업소용 식기세척기 | |
US2715405A (en) | Closing means for dish-washing machines | |
KR102550667B1 (ko) | 업소용 저상 식기세척기 | |
KR102249792B1 (ko) | 세면대 하부장 | |
US2655165A (en) | Water impervious closure for washing apparatus | |
KR101317337B1 (ko) | 식기 세척기 | |
KR20150120747A (ko) | 식기 세척기 | |
KR102249791B1 (ko) | 세면대 하부장 |