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ITTO20010207A1 - Rete di telecomunicazioni per utenti mobili migliorata e relativi apparati. - Google Patents

Rete di telecomunicazioni per utenti mobili migliorata e relativi apparati. Download PDF

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Publication number
ITTO20010207A1
ITTO20010207A1 IT2001TO000207A ITTO20010207A ITTO20010207A1 IT TO20010207 A1 ITTO20010207 A1 IT TO20010207A1 IT 2001TO000207 A IT2001TO000207 A IT 2001TO000207A IT TO20010207 A ITTO20010207 A IT TO20010207A IT TO20010207 A1 ITTO20010207 A1 IT TO20010207A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
network
mobile users
telecommunications network
unet
information
Prior art date
Application number
IT2001TO000207A
Other languages
English (en)
Inventor
Alessandro Striuli
Lidia Montebruno
Original Assignee
Itec Srl
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Itec Srl filed Critical Itec Srl
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    • H04—ELECTRIC COMMUNICATION TECHNIQUE
    • H04B—TRANSMISSION
    • H04B7/00—Radio transmission systems, i.e. using radiation field
    • H04B7/14—Relay systems
    • H04B7/15—Active relay systems
    • H04B7/185—Space-based or airborne stations; Stations for satellite systems
    • H04B7/18578—Satellite systems for providing broadband data service to individual earth stations

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Description

Descrizione dell'invenzione industriale dal titolo:
"RETE DI TELECOMUNICAZIONI PER UTENTI MOBILI MIGLIORATA E RELATIVI APPARATI"
RIASSUNTO
Una rete di telecomunicazioni per utenti mobili, detta rete di telecomunicazioni per utenti mobili (UNET) comprendendo un sottosistema utente (STU) e un sottosistema di trasporto (STT), associati per mezzo di un sottosistema di accesso (STA), il quale presenta verso di loro rispettivamente un'interfaccia di comunicazione utente-accesso (Uu) e un'interfaccia di comunicazione trasporto-accesso (Iu) atte a permettere lo scambio di primi flussi di informazione (TS) fra detti sottosistemi, detto sottosistema di accesso (STA) individuando un'area di copertura della rete di telefonia cellulare. Secondo l'invenzione si ha che detto sottosistema di accesso (STA) è associato a mezzi di interconnessione (GSB, NGS) per ricevere secondi flussi di informazione (BS) radiodiffusi da uno o più satelliti geostazionari (GS) e inviarli sulla rete di telecomunicazioni per utenti mobili (UNET), detti mezzi di interconnessione (GSB, NGS) essendo ubicati alfintemo dell'area di copertura di detta rete di telecomunicazioni mobile (UNET).
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad una rete di telecomunicazioni per utenti mobili, detta rete di telecomunicazioni per utenti mobili comprendendo un sottosistema utente e un sottosistema di trasporto, associati per mezzo di un sottosistema di accesso, il quale presenta verso di loro rispettivamente un interfaccia di comunicazione utente-accesso e un interfaccia di comunicazione trasporto-accesso atte a permettere lo scambio di primi flussi di informazione fra detti sottosistemi, detto sottosistema di accesso individuando un'area di copertura della rete di telefonia cellulare.
Secondo molteplici analisi è previsto a breve termine un forte incremento della quantità di informazione scambiata tra gli utenti dotati di terminali radiotelefonici mobili e le reti dei gestori di tali servizi
Recependo tale futura esigenza, varie organizzazioni intemazionali e nazionali, operanti nella regolamentazione delle frequenze radio e dei relativi standard di trattamento e modulazione del segnale (ITU, ETSI, FCC, ecc.), si sono accordate sulla definizione di standard (o famiglie di standards quali IMT2000) per consentire di aumentare significativamente la velocità di scambio dei dati tra la rete ed il terminale telefonico mobile e viceversa. Nella famiglia IMT2000 rientrano, ad esempio, i nuovi standard denominati CDMA2000 e UMTS (Uni versai Mobile Telecommunications System) o 3G (terza generazione) che consentiranno l’esecuzione di video-conferenze e la compatibilità con i protocolli delle reti Internet (ad esempio Ipv6), con altre reti della medesima famiglia, ad esempio DECT e con le reti di telefonia wireless di standard precedenti (2G) quali GSM e PCS e loro miglioramenti quali GPRS, EDGE ecc. (indicati usualmente con 2.5G)
Parallelamente si sono sviluppate e sono in continuo perfezionamento metodologie e standard per il trattamento del segnale in grado di minimizzare la richiesta di banda per la trasmissione digitale broadcasting di programmi TV e Audio e per la trasmissione di video, musica, voce e immagini su reti digitali ad es. Internet, Intranet e assimilabili.
Sono inoltre in rapido e costante sviluppo tutte le tecnologie che concorrono alla realizzazione di terminali radio portatili (Terminali Utente) in grado di incorporare, oltre alle funzioni basiche della telefonia, svariate funzioni addizionali complesse (visualizzazione grafica con buona risoluzione, funzionalità tipiche dei Personal Computers, capacità di interpretare ed elaborare vari standard e protocolli dell’ ambiente Internet, memorizzazione di grandi quantità di dati, gestione elaborazione e riproduzione di file audio e video secondo vari standard, gestione di interfacce seriali via cavo, a infrarossi e radio per lo scambio dati a breve distanza con altre unità digitali, ricezione ed elaborazione del segnale GPS (Global Positioning System), esecuzione di giochi complessi e interattivi, esecuzione veloce di codici crittografici, riconoscimento e sintesi vocale, ecc.)
Si ha quindi motivo di ritenere che la diffusione di nuovi terminali, in grado di consentire una efficiente connessione ad Internet, di visualizzare filmati video e di riprodurre file dati, voce, musicali e televisivi scaricabili da Internet, comporterà una crescita esplosiva della quantità di dati transitanti nelle reti radio terrestri per la telefonia mobile di prossima generazione.
Per fornire un servizio qualitativamente accettabile dai clienti, i gestori delle reti wireless saranno quindi forzati ad effettuare continui investimenti per adeguare la capacità delle reti alla crescita della domanda.
A titolo di esempio, i sistemi cellulari di terza generazione, secondo lo standard UMTS (Uni versai Mobile Telecommunications System) sono progettati per comunicazioni multimediali. Con tali sistemi le comunicazioni da persona a persona possono essere migliorate con immagini di qualità e/o video, e l’accesso alle informazioni o servizi sulle reti private e pubbliche può beneficiare del più alto data rate disponibile e della maggiore flessibilità di comunicazione di tali sistemi.
Tali sistemi presentano tra l’altro le seguenti caratteristiche:
- Bit Rate variabile per fornire una larghezza di banda compatibile con il servizio richiesto (da 16 kbps per la comunicazione vocale a 2Mbps per i servizi “High Multimedia”)
- servizi multiplexing con differenti requisiti di qualità; in una singola connessione; - requisiti sul ritardo per traffico in tempo reale;
- requisiti sulla qualità da 10% frame errar a IO<'6 >bit errar rate;
- coesistenza con i sistemi di seconda generazione (ad es. GSM) e hand over
inter- sistemi per una migliore copertura e bilanciamento del traffico;
- supporto del traffico asimmetrico per uplink (da utente verso verso provider) e downlink (da provider verso utente);
- alta efficienza nell’utilizzo dello spettro;
- coesistenza delle modalità’ di connessione FDD (Frequency Division Duplexi) e TDD (Time Division Duplex).
Tra le più rilevanti caratteristiche della rete secondo lo standard UMTS sono perciò importanti l’elevato bit rate per l’utente, la compatibilità con gli standard di Internet, la possibilità di gestire file multimediali e la possibilità di connessione del terminale in modalità “always on”.
E’ inoltre logico prevedere che all’inizio dell’impiego della rete UMTS si avrà prevalentemente traffico costituito da voce e contenuti Internet mentre, successivamente aumenterà la quota di traffico dati multimediali.
Poiché frequentemente le informazioni richieste risulteranno dunque disponibili sulla rete Internet, è importante realizzare un’efficace gestione del traffico TCP/UDP/IP nella rete UMTS.
Per avere successo la rete UMTS deve essere perciò in grado di supportare un’ampia gamma di applicazioni con differenti requisiti di prestazioni e qualità del servizio La rete UMTS di per sé consiste, a livello di architettura di rete, in un insieme di elementi logici di rete, ciascuno con una specifica funzionalità. A livello di standard sono quindi definiti sia gli elementi logici, sia delle interfacce aperte fra loro, in modo che, automaticamente, è possibile individuare anche quali saranno gli elementi fìsici di rete.
La presenza di interfacce aperte, in particolare nella rete di accesso denominata UTRAN (UMTS Terrestrial Radio Access Network), consente di interconnettersi alla rete UMTS anche in modalità non esplicitamente previste dagli standard attuali.
Per tutto quanto riguarda la descrizione dettagliata dei servizi e delle prestazioni standardizzate (o in corso di definizione) per le reti di telecomunicazioni mobili 2.5G e 3G si rimanda alla documentazione prodotta dai gruppi 3GPP e 3GPP2 (3<rd >Generation Partneship Project e 3<rd >Generation Partneship Project 2) che in sintesi è disponibile anche in pubblicazioni quali. “WCDMA far UMTS" Holma and Toskala, 2000 John Wiley & Sons, mentre nell’allegata figura 1, che viene di seguito descritta, sono rappresentati alcuni elementi della rete UMTS, necessari a descrivere l’idea inventiva. In figura 1 è perciò rappresentato uno schema a blocchi dell’architettura di più alto livello di una rete di telecomunicazioni per utenti mobili UNET di tipo noto secondo lo standard UMTS, che comprende tre sottosistemi, fra loro interconnessi:
- sottosistema di terminale utente STU, che nello standard è indicato come User Equipment. Detto sottosistema di terminale utente STU costituisce il sistema di terminale utente, cioè il terminale portatile, quale un telefono cellulare, ad esempio. Detto sottosistema, di terminale utente STU è interconnesso alla rete di telecomunicazioni per utenti mobili UNET e in particolare a un sottosistema di accesso STA, tramite un’interfaccia utente-accesso Uu, attraverso la quale è ricevuto e trasmesso un segnale dati e voce TS. Detta interfaccia utente-accesso Uu, come già accennato è di tipo aperto, per consentire il funzionamento in associazione a un numero elevato di marche di terminali. Il sottosistema di terminale utente comprende un modulo di identificazione utente USIM, analogo alla cosiddetta carta SIM dello standard GSM, e un equipaggiamento mobile ME, cioè il corpo del telefono cellulare, che comunicano attraverso un’apposita interfaccia equipaggiamento Cu;
- sottosistema di accesso STA: detto sottosistema di accesso STA costituisce la rete di accesso per lo standard UMTS, il precedentemente menzionato sistema UTRAN e si connette a una rete di trasporto STT tramite un’interfaccia trasporto-accesso Iu; - sottosistema di trasporto STT : detto sottosistema di trasporto STT, identificato come Core Network nello standard UMTS, costituisce la rete di trasporto del sistema UMTS. Detto sottosistema di trasporto STT, oltre ad essere interconnesso tramite l’interfaccia trasporto-accesso Iu al sottosistema di accesso STA, deve potersi interconnettere con tutte le altre reti esistenti (reti esterne, PSTN, ISDN, B-ISDN Internet, ecc... ecc.), che sono identificate in figura 1 tramite un blocco EXTNET. In detto sottosistema di trasporto STT sono compresi mezzi di smistamento delle informazioni che sono propri dei sistemi di telefonia cellulare noti, cioè un centro di commutazione MSC (Mobile Services Switching Center), un database HLR (Home Location Register) e un database VLR (Visitor Location Center) un nodo di interconnessione (o Gateway) GMSC (Gateway Mobile Switching Center), un nodo per la gestione della commutazione di pacchetto SGSN (Serving GPRS Support Node) o GGSN (Gateway GPRS Serving/Support Node).
In figura 1 è possibile osservare, all’interno del sottosistema di accesso STA, delle stazioni base SNB, che corrispondono alle stazioni base definite come Node B nello standard UMTS, cioè le stazioni radio disseminate sul territorio che identificano le celle o domini del sistema di telefonia mobile. La loro principale funzione consiste perciò nello scambiare attraverso Γ interfaccia Uu radio il segnale dati e voce TS con i sottosistemi di terminale utente STU. Dette stazioni base SNB effettuano anche la gestione delle principali risorse radio come, ad esempio, il controllo di potenza interno. All’ interno del sottosistema di accesso STA è poi compreso un controllore radio di rete CRR, nello standard UMTS denominato Radio Network Controller. Detto controllore radio di rete CRR ha il completo controllo di tutte le risorse radio del suo dominio, cioè le stazioni base SNB ad esso connesse tramite un’opportuna interfaccia controllorestazioni Iub.
Il controllore radio di rete CRR governa il funzionamento di una o più stazioni base SNB, gestisce Γ impostazione dei canali radio (instaurazione e rilascio delle connessioni), il frequency-hopping, gli handover interni e altre funzioni, comunicando con il sottosistema di trasporto STU, in particolare con il centro di commutazione MSC. In una grande area urbana sono presenti un gran numero di stazioni base SNB controllate da pochi controllori radio di rete CRR.
La rete UNET descritta in figura 1, a causa delle prevedibili crescenti richieste di informazioni multimediali, dovrà far transitare un traffico crescente, che dalle reti esterne EXTNET dovrà transitare attraverso le interfacce trasporto/accesso Iu e accesso/utente Uu, nelle due direzioni. Come detto, per fornire un servizio qualitativamente accettabile dai clienti, i gestori delle reti di tipo UMTS e wireless più in generale, saranno quindi forzati ad effettuare continui investimenti per adeguare la capacità delle reti alla crescita della domanda. Inoltre l’aggiunta di nuovi servizi richiederà di per sé risorse da dedicare alla pianificazione e all’ implementazione di detti servizi che risulta in un aumento dei costi e dei tempi di realizzazione.
La presente invenzione si propone di risolvere gli inconvenienti sopra citati e di indicare una rete di telecomunicazioni per utenti mobili di realizzazione migliorata e più efficiente rispetto alle soluzioni note.
In tale ambito, scopo principale della presente invenzione è quello di indicare una rete di telecomunicazioni per utenti mobili che permetta all’utente di ricevere dati con un’elevata capacità di trasporto.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di indicare una rete di telecomunicazioni per utenti mobili che permetta una facile ed economica implementazione di nuove tipologie di servizi.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di indicare una rete di telecomunicazioni per utenti mobili che sia compatibile con i nuovi standard di telefonia cellulare, in particolare lo standard UMTS.
Per raggiungere tali scopi, formano oggetto della presente invenzione una rete di telecomunicazioni per utenti mobili e/o stazione base e/o controllore radio di rete e/o metodo per inviare informazioni incorporanti le caratteristiche delle rivendicazioni allegate che fanno parte integrante della presente descrizione.
Ulteriori scopi, caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla descrizione particolareggiata che segue e dai disegni annessi, fomiti a puro titolo di esempio esplicativo e non limitativo, in cui:
- la figura 1 rappresenta uno schema di principio di una rete di telecomunicazioni mobile secondo l’arte nota;
- la figura 2 rappresenta uno schema di principio di un elemento di rete di una rete di telecomunicazioni per utenti mobili secondo l’invenzione;
- la figura 3 rappresenta uno schema di principio di un elemento di rete di una rete di telecomunicazioni per utenti mobili variante alla rete di figura 2;
L’invenzione è basata sull’osservazione che una larga quota del nuovo traffico multimediale sarà asimmetrica, nel senso cioè che la maggior parte del flusso del dati andrà dalla rete verso gli utenti e che una gran parte di tali richieste di dati appare compatibile con trasmissioni broadcasting e multicasting, queste ultime cioè personalizzabili interattivamente dal cliente e dal gestore in funzione di eventi o temi di vasto interesse e di cicli tipici nelle attività della clientela. In tale prospettiva, si è concepita un architettura della rete che, pur rispettando i nuovi standard, consenta di potenziarne significativamente le capacità nel modo più conveniente possibile.
Appare quindi desiderabile integrare le future reti UMTS terrestri con elementi di altre reti, in gran parte già esistenti, caratterizzati da una elevata affidabilità, da elevatissime capacità di trasporto, da modesti costi di accesso e che richiedano apparati di interfaccia molto economici.
In particolare tra gli elementi che appare possibile e conveniente integrare con le reti UMTS, i satelliti geostazionari, dedicati al broadcasting diretto della TV digitale, o eventualmente anche analogica, di canali Audio e dei contenuti Internet, appaiono come i più idonei per trasferire economicamente la maggior parte del nuovo traffico multimediale previsto.
Può inoltre risultare operativamente conveniente sia per servizi informativi su scala mondiale o nazionale sia su scala locale, affiancare alla connessione con tali satelliti anche connessioni con emittenti radio terrestri Tv ed Audio (ora operanti in modulazione analogica e, a medio termine, in formato digitale) ad es. DVB-T, DAB-T o in formati tipo iDAB o derivati).
L’idea inventiva consiste perciò nell’integrazione della trasmissione a radiodiffusione delle emittenti satellitari geostazionarie, con l’aggiunta eventuale delle trasmissioni radiodiffuse da emittenti terrestri, con la rete di accesso del sistema UMTS (UTRAN), cioè nei punti periferici, ossia prossimi all’utente, della rete di telecomunicazioni per utenti mobili.
Questa integrazione consente di utilizzare satelliti geostazionari, che richiedono antenne puntate (quindi non adatte all’erogazione di servizi mobili) per offrire servizi mobili. Tale risultato è ottenibile utilizzando antenne, ad esempio paraboliche, puntate e fisse da installare presso ogni stazione di base SNB, ovvero presso ogni controllore radio di rete CRR, per poi accoppiare le connessioni satellitari così ottenibili alle risorse radio della rete UMTS che, essendo gestite dalle stazioni base SNB, consentono all’utenti della rete di telecomunicazioni per utenti mobili UNET di fruire di servizi che altrimenti sarebbero demandati a una rete di connessione fìssa, senza aumentare il traffico sul sottosistema di trasporto STT.
In figura 2 è perciò rappresentato uno schema a blocchi di stazioni di base secondo l’invenzione. Le stazioni di base SNB sono connesse a un dispositivo di interconnessione satellitare GSB, il quale implementa verso dette stazioni base SNB un’interfaccia controllore-stazioni Iub come quella descritta in figura 1, per comunicare con la stazione di base SNB e inoltre è provvisto di mezzi di ricezione satellitare RTS per connettersi a uno o più satelliti geostazionari. In figura 2 è rappresentato a tal scopo un satellite geostazionario GS, il quale radiodiffonde dei canali satellitari BS in maniera broadcast cioè in radiodiffusione, ce vengono ricevuti dai mezzi di ricezione satellitare RTS e trasferiti attraverso l’interfaccia Iub alla stazione base SNB, che provvede poi a irradiare il contenuto del canale satellitare BS nell’area di copertura della sua cella. Detti mezzi di ricezione satellitare RTS sono del tutto analoghi a quelli per la ricezione domestica di programmi televisivi e possono comprendere, ad esempio, un’antenna, un blocco LNB (Low Noise Block amplifier/downconverter), un decodificatore del formato dei segnali satellitari e un ricodificatore in uno o più standard compatibili con le specifiche UMTS per le tipologie di servizio previste.
In figura 3 è invece rappresentato un dispositivo di interconnessione satellitare di rete NGS, il quale è provvisto di un interfaccia trasporto-accesso Iu verso il controllore radio di rete CRR e di mezzi di ricezione satellitare NRTS. Il dispositivo di interconnessione satellitare di rete NGS è quindi associato fisicamente ai controllori radio di rete CRR. Il dispositivo di interconnessione satellitare di rete NGS, trovandosi ad un livello gerarchico di rete equivalente a quello del sottosistema di trasporto STT, potrà gestire anche tutte le comunicazioni che sono necessarie con il database HLR (Home Location Register) contenuto nel sottosistema di trasporto STT. Tale database HLR, come è noto, contiene tutte le informazioni relative ad ogni singolo utente che sono necessarie per gestire la mobilità, cioè costituisce il database su cui un gestore di rete memorizza, in modo permanente, i dati relativi agli utenti che hanno sottoscritto un abbonamento presso di lui. Per i servizi più semplici potrebbe non essere necessario comunicare con le risorse di rete che gestiscono la mobilità. In altre parole il dispositivo di interconnessione satellitare NGS potrebbe operare senza sapere dove sono localizzati i vari utenti. Nel caso di servizi personalizzati, l’informazione sulla localizzazione di un particolare utente può invece essere sfruttata per la costruzione del servizio. In tal caso diventa importante comunicare con il database HLR.
Sempre per lo stesso motivo di livello gerarchico, detto dispositivo di interconnessione satellitare di rete NGS dovrà poter gestire tutte le comunicazioni che sono necessarie con un nodo di Rete Intelligente IN (Intelligent Network). Tali nodi contengono tutte le informazioni relative ad ogni singolo utente che sono necessarie per poter gestire servizi di comunicazione complessi.
Sia i database HLR sia i nodi di Rete Intelligente IN sono elementi di rete con interfacce aperte in cui i protocolli di comunicazione sono standardizzati.
Dunque la rete di telecomunicazioni per utenti mobili UNET dotate delle stazioni di base SNB e/o dei controllori radio di rete CRR sopra descritti permette applicazioni quali:
- navigazione in internet (tipo web) di elevata qualità;
- streaming di dati personalizzato in modo estremamente efficiente;
- fornitura di uno o più canali broadcast (es. TV o Audio) a tutti i clienti mobili autorizzati;
E’ sufficiente un unico Centro Servizi per l’intera rete, nonché un ridottissimo grado di comunicazione tra terminali e Centro Servizi..
Per i servizi internet di qualità si potrà ricorrere a servizi basati su data-base aggiornabili (es. E-commerce, prenotazioni, ecc...). La qualità di questi servizi dipende molto dal numero di punti di accesso, che possono essere, co-locabili con i SGSN, di cui la rete dispone. Un numero elevatissimo di punti di accesso potrebbe essere mantenuto aggiornato facilmente via satellite.
Per l’accesso ad Internet Service Provider satellitari; ISP, stante la notevole capacità downlink offribile col mezzo satellitare, è possibile estendere la loro offerta ai clienti mobili UMTS (senza alcuna modifica al terminale utente) e quindi a tutti quelli che avranno un terminale UMTS.
Per quanto attiene lo streaming personalizzato, sarà possibile ricevere sul proprio terminale UMTS direttamente dalle stazioni base degli stream di dati (ad es. alcuni Mb) con contenuti personalizzati, come ad esempio un giornale o notiziario su abbonamento. A tal scopo il dispositivo di interconnessione satellitare di rete GSB o NGS potrà essere provvisto di opportuni mezzi di memoria, in modo da poter memorizzare il flusso di dati BS inviato dal satellite GS. Detto satellite GS potrà infatti inviare con cadenza periodica dei contenuti informativi, quali ad esempio un notiziario, che cambiano nel tempo, ma in piccola parte o lentamente. In tal modo sarà possibile, su richiesta dell’utente alla centrale tramite il terminale utente, trasmettere via satellite sole le variazioni specifiche richieste da quell’utente. Ad esempio, il notiziario contenente notizie nazionali sarà memorizzato nei mezzi di memoria del dispositivo di interconnessione satellitare di rete GSB o NGS, mentre, dietro richiesta dell’utente di detto notiziario, il satellite BS prowederà a inviare un bollettino locale o ad espandere argomenti specifici. In questo modo è possibile diminuire il carico di contenuto informativo da veicolare sul segnale BS inviato dal satellite GS.
Se per esempio si riserva un canale della stazione base a tali servizi realizzati i flussi di dati addizionali BS ogni cella può servire fino a qualche decina di clienti al minuto ed è necessitato un unico Centro Servizi per l’intera rete, nonché un ridottissimo grado di comunicazione tra terminali e Centro Servizi.
Dalla descrizione effettuata risultano pertanto chiare le caratteristiche della presente invenzione, così come chiari risultano i suoi vantaggi.
La rete di telecomunicazioni per utenti mobili secondo l’invenzione permette un’elevata capacità di trasporto dati in quanto realizza un’architettura integrata in grado di trasportare pesanti flussi di dati multimediali via satellite direttamente alle stazioni base a cui gli utenti sono connessi, evitando così di appesantire il traffico nella rete di trasporto terrestre.
Inoltre, vantaggiosamente con un’unica emissione si illuminano tutte le stazioni base di un gestore (decine di migliaia) direttamente, mano a mano che vengono installate.
Dotando le stazioni base e/o i controllori radio dell’antenna e dei relativi apparati per la ricezione satellitare, è come se ogni terminale mobile potesse direttamente ricevere dai satelliti geostazionari.
L’uso di un sistema di satelliti geostazionari che radiodiffondono le informazioni è particolarmente vantaggioso, in quanto, il sistema di ricezione (apparati di interfacciamento, antenna, LNB, decoder, ricodifica in standard gestibili dall’ambiente UMTS) con cui vengono equipaggiate le stazioni base o i controllori è particolarmente economico e semplice.
Inoltre il noleggio di simili canali o trasponditori satellitari, o loro porzioni è anch’esso particolarmente economico rispetto allo sviluppo di servizi appositamente sviluppati per la telefonia mobile.
La rete di telecomunicazioni per utenti mobili secondo l’invenzione, inoltre, fa vantaggiosamente uso di stazioni base e controllori che già appartengono all’area di copertura della rete cellulare, cioè del suo sistema di accesso.
Si apprezzerà, quindi, che detta rete di telecomunicazioni mobili secondo l’invenzione differisce dalle reti note del tipo che integra una rete terrestre per utenti mobili con una rete satellitare per utenti mobili, le quali reti tendono all’aumento della copertura del servizio in aree non coperte, tipicamente a bassa densità di utenza, ma non permettono l’aumento del bit rate, che è invece vantaggiosamente ottenuto dalla rete di telecomunicazioni per utenti mobili secondo l’invenzione, senza incrementare il traffico nella rete di trasporto.
La rete di telecomunicazioni per utenti mobili secondo l’invenzione permette di fare uso di servizi che sono pianificabili con la massima flessibilità e implementabili con la massima velocità, ottenendo vantaggiosamente un rapporto qualità/costo di un’offerta di servizi basati su satellite in modalità broadcast (o multicast) estremamente appetibile.
Vantaggiosamente inoltre è possibile il broadcasting o multicasting diretto.
Inoltre la rete di telecomunicazioni per utenti mobili secondo l’invenzione è compatibile con gli standard UMTS e CDMA2000 e con i futuri sistemi basati su un’architettura analoga che faccia uso di interfacce aperte o con i miglioramenti di sistemi antecedenti come ad esempio GPRS.
Inoltre la rete di telecomunicazioni per utenti mobili secondo l’invenzione consente vantaggiosamente di permettere al gestore strategie di ottimizzazione della banda
Infatti, in varie circostanze, l'utente non può visionare programmi video (durante la guida, sul lavoro ecc.), ma può ascoltare programmi audio. Statisticamente, inoltre, le attività dei clienti tendono ad un andamento periodico (es. colazione, guida, lavoro, intervallo, lavoro, guida, interessi personali, ecc.)
La continua miniaturizzazione delle memorie di massa e la rapida evoluzione della potenza di elaborazione di piccoli microprocessori, fanno ritenere che tra breve sarà possibile produrre terminali compatti in grado sia di memorizzare filmati, musica, notiziari Video o Audio personalizzati e su temi diversi sia di gestire immagini, grafica e messaggi audio o testo via email.
Si ritiene inoltre probabile che Γ offerta di servizi multimediali si orienterà anche sulla fornitura di servizi TV, musica ed audio interattivi con contenuti e tempi di aggiornamento scelti dal cliente.
Tale approccio, compatibile con la modalità di connessione “always on” offerte dal sistema GPRS e UMTS, consentirà vantaggiosamente anche al gestore di minimizzare la richiesta di banda nelle ore di punta in quanto potrà ricorrere al memory caching a vari livelli (nei controllori radio di rete, nelle stazioni base e nei terminali degli utenti).
E<1 >chiaro che numerose varianti sono possibili per l'uomo del ramo alla rete di telecomunicazioni per utenti mobili e/o stazione base e/o controllore radio di rete e/o metodo per inviare informazioni descritti come esempio, senza per questo uscire dai principi di novità insiti nell'idea inventiva, così come è chiaro che nella sua pratica attuazione le forme dei dettagli illustrati potranno essere diverse, e gli stessi potranno essere sostituiti con degli elementi tecnicamente equivalenti.
Ad esempio, la prossima disponibilità di satelliti geostazionari a banda larga, in grado di scambiare bidirezionalmente notevoli flussi di dati con singoli utenti dotati di adeguati radioricevitori satellitari domestici (fissi) a basso costo, farà si che dotando i controllori radio ed un certo numero di stazioni base della rete di accesso degli apparati necessari a realizzare tali collegamenti satellitari bidirezionali, si darà agli utenti, per cui è tollerabile il leggero ritardo di risposta, la possibilità di collegarsi in video-conferenza o di trasmettere filmati video su lunghe distanze, senza sovraccaricare le reti terrestri, mentre, per i gestori, verrà resa praticabile anche l<'>opzione di installare stazioni base remote (anche addizionali o temporanee) in località prive di infrastrutture per telecomunicazioni o dotate di infrastrutture inadeguate o incompatibili.
Naturalmente, ove le caratteristiche del collegamento satellitare che viene adoperato lo consentano, ad esempio, in caso di collegamento con ridotto bit rate, è invece possibile fare uso di antenne specificamente progettare per tale collegamento, in particolare se le caratteristiche del collegamento permettono di impiegare antenne di minor dimensione e/o costo.
La stazione base secondo l’invenzione permette una comunicazione bidirezionale tra satellite e terminale UMTS; nelle figure 2 e 3 è stato descritto il solo down-link, cioè la comunicazione dal provider verso l’utente, in quanto è questo il verso di trasmissione attualmente più interessante e che potrà dare, a breve scadenza, i maggiori vantaggi economici derivanti dall’offerta di servizi innovativi di qualità agli utenti UMTS.
L’accesso delle interfacce UMTS consente però di usare il sottosistema di accesso, non solo come rete di accesso alla rete di trasporto UMTS ma anche come infrastruttura di accesso di una rete satellitare. L' architettura indicata consente ai possessori di terminali mobili di nuova generazione di accedere direttamente ai servizi broadcasting satellitari (tipicamente TV, Audio “CD Quality” ed Internet) finora riservati agli utenti dotati dell'opportuna interfaccia satellitare domestica.
Poiché una tipica stazione base può gestire un numero limitato di canali ad alta velocità, appare conveniente impegnarne solo un piccolo numero (tipicamente 1 o 2) con canali televisivi non interattivi.
Parte delle stazioni base potrà essere installata su edifici privati. Essendovi infatti vari elementi in comune tra il sistema di connessione satellitare integrato nella stazione base ed un sistema di connessione satellitare domestico, può essere conveniente predisporre gli elementi del sistema di connessione satellitare della stazione base in modo da potere essere rapidamente ed economicamente adattati per svolgere anche la funzione di sistema di connessione satellitare condominiale. Sempre nella stessa ottica di sfruttare impianti condominiali preesistenti, sarà possibile abbinare una nuova stazione base a un’antenna satellitare preesistente nella casa o condominio.
E chiaro infine che la rete di telecomunicazioni secondo l’invenzione non è limitata alle sole architetture previste secondo lo standard UMTS. Ad esempio potrà essere riferito anche allo standard 2.5, che riguarda i sistemi GPRS oppure ai sistemi DECT.
La rete di telecomunicazioni secondo l’invenzione trova applicazione anche in integrazione con reti LAN (Locai Area Network) di tipo wireless, come quelle supportate da Bluetooth, oppure Weca (Wireless Ethernet Compatibility Alliance) IEEE802.11HR, oppure ancora HomeRF. I segnali secondo detti protocolli possono essere veicolati tramite sottosistemi di accesso per picocelle a bassa mobilità (quali si trovano ad es. in supermercati, aeroporti), di reti di telecomunicazioni UMTS (o GPRS), che, secondo l’idea inventiva, siano associati ad antenne satellitari. Detti sottosistemi secondo l’invenzione vengono perciò integrati con punti di accesso (es. AP per Weca) delle summenzionate wireless LAN, al fine di diffondere verso utenti di terminali che ricevono sia sulla frequenza UMTS, che sulla frequenza della LAN, informazioni che sono eventualmente differenti e localizzate rispetto a quelle diffuse sul servizio UMTS ordinario, nonché aggiuntive rispetto a quelle usualmente diffuse tramite la LAN dai suoi rispettivi server.

Claims (18)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Rete di telecomunicazioni per utenti mobili, detta rete di telecomunicazioni per utenti mobili (UNET) comprendendo un sottosistema utente (STU) e un sottosistema di trasporto (STT), associati per mezzo di un sottosistema di accesso (STA), il quale presenta verso di loro rispettivamente un'interfaccia di comunicazione utente-accesso (Uu) e un'interfaccia di comunicazione trasporto-accesso (Iu) atte a permettere lo scambio di primi flussi di informazione (TS) fra detti sottosistemi, detto sottosistema di accesso (STA) individuando un'area di copertura della rete di telefonia cellulare, caratterizzato dal fatto che detto sottosistema di accesso (STA) è associato a mezzi di interconnessione (GSB, NGS) per ricevere secondi flussi di informazione (BS) radiodiffusi da uno o più satelliti geostazionari (GS) e inviarli sulla rete di telecomunicazioni per utenti mobili (UNET), detti mezzi di interconnessione (GSB, NGS) essendo ubicati all'intemo dell'area di copertura di detta rete di telecomunicazioni mobile (UNET).
  2. 2. Rete di telecomunicazioni per utenti mobili secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi di interconnessione (GSB, NGS) per ricevere secondi flussi di informazione (BS) radiodiffusi da uno o più satelliti geostazionari (GS) e inviarli sulla rete di telecomunicazioni per utenti mobili (UNET) comprendono mezzi di ricezione di segnali satellitari (RTS, NRTS).
  3. 3. Rete di telecomunicazioni per utenti mobili secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto sottosistema di accesso (STA) comprende dei controllori radio di rete (CRR) che controllano delle stazioni base (SNB) attraverso un’apposita interfaccia controllore-stazioni (Iub) e che detti mezzi di interconnessione (GSB, NGS) per ricevere secondi flussi di informazione radiodiffusi da uno o più satelliti geostazionari e inviarli sulla rete di telecomunicazioni per utenti mobili (UNET) sono associati alle stazioni base (SNB) attraverso detta interfaccia controllore-stazioni (Iub) e che detti mezzi di interconnessione (GSB) per ricevere secondi flussi di informazione (BS) radiodiffusi da uno o più satelliti geostazionari (GS) e inviarli sulla rete di telecomunicazioni per utenti mobili (UNET) comunicano anche con i controllori radio della rete (CRR).
  4. 4. Rete di telecomunicazioni per utenti mobili secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di interconnessione (NGS) per ricevere secondi flussi di informazione radiodiffusi da uno o più satelliti geostazionari e inviarli sulla rete di telecomunicazioni per utenti mobili (UNET) sono associati ai controllori radio della rete (CRR) e che detti mezzi di interconnessione (NGS) per ricevere secondi flussi di informazione radiodiffusi da uno o più satelliti geostazionari e inviarli sulla rete di telecomunicazioni per utenti mobili (UNET) sono associati ai controllori radio della rete (CRR) per mezzo dell’ interfaccia trasporto-accesso (Iu ).
  5. 5. Rete di telecomunicazioni per utenti mobili secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i mezzi di ricezione (RTS, NRTS) sono associati a mezzi di trasmissione verso i satelliti geostazionari (GS).
  6. 6. Rete di telecomunicazioni per utenti mobili secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la rete di telecomunicazioni per utenti mobili (UNET) è una rete secondo lo standard UMTS (Universal Mobile Telecoomunications System) e il sottosistema di accesso (STA) è di tipo UTRAN (UMTS Terrestrial Radio Access Network).
  7. 7. Rete di telecomunicazioni per utenti mobili secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la rete di telecomunicazioni per utenti mobili (UNET) è una rete secondo lo standard DECT (Digital Enhanced Cordless Telecommunications) e il sottosistema di accesso (STA) è di tipo UTRAN (UMTS Terrestrial Radio Access Network).
  8. 8. Rete di telecomunicazioni per utenti mobili secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di ricezione (RTS, NRTS) comprendono dei radioricevitori satellitari domestici a basso costo, in particolare per ricezione di segnali televisivi.
  9. 9. Rete di telecomunicazioni per utenti mobili secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto sottosistema di accesso (STA) comprende ulteriori mezzi per connessioni con emittenti radio terrestri televisive ed audio, associati alle stazioni base (SNB) e/o ai controllori radio (CRR).
  10. 10. Stazione base per rete di telecomunicazioni per utenti mobili, del tipo appartenente a un sottosistema di accesso (STA) di detta rete di telecomunicazioni per utenti mobili (UNET), caratterizzato dal fatto che detta stazione base è associata a mezzi di interconnessione (GSB NGS) per ricevere secondi flussi di informazione radiodiffusi da uno o più satelliti geostazionari e inviarli sulla rete di telecomunicazioni per utenti mobili (UNET).
  11. 11. Controllore radio di rete per rete di telecomunicazioni per utenti mobili, del tipo appartenente a un sottosistema di accesso (STA) di detta rete di telecomunicazioni per utenti mobili (UNET), caratterizzato dal fatto che detto controllore radio di rete è associato a mezzi di interconnessione (NGS) per ricevere secondi flussi di informazione radiodiffusi da uno o più satelliti geostazionari e inviarli sulla rete di telecomunicazioni per utenti mobili (UNET).
  12. 12. Rete di telecomunicazioni per utenti mobili, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i mezzi di interconnessione (GSB, NGS) per ricevere secondi flussi di informazione (BS) radiodiffusi da uno o più satelliti geostazionari e inviarli sulla rete di telecomunicazioni per utenti mobili (UNET) comprendono mezzi di ricetrasmissione di segnali radiodiffusi terrestri, in particolare segnali DAB.
  13. 13. Rete di telecomunicazioni per utenti mobili, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i mezzi di interconnessione (GSB, NGS) per ricevere secondi flussi di informazione (BS) radiodiffusi da uno o più satelliti geostazionari (GS) e inviarli sulla rete di telecomunicazioni per utenti mobili (UNET) comprendono mezzi memoria atti a immagazzinare parte o tutto di detti secondi flussi di informazione (BS).
  14. 14. Metodo per inviare informazioni ai terminali utenti di una rete di telecomunicazioni per utenti mobili caratterizzato dal fatto di: radiodiffondere dette informazioni per mezzo di satelliti geostazionari nell’area di copertura di detta rete di telecomunicazioni per utenti mobili; ricevere dette informazioni radiodiffuse dai satelliti geostazionari per mezzo di stazioni base (SNB) e/o controllori radio di rete (CRR) del sottosistema di accesso (STA) di detta rete di telecomunicazioni per utenti mobili (UNET)
  15. 15. Metodo per inviare informazioni ai terminali utenti di una rete di telecomunicazioni per utenti mobili secondo la rivendicazione 14 caratterizzato dal fatto di impiegare il sottosistema di accesso (STA) come sistema di accesso ai satelliti geostazionari per i terminali utente della rete di telecomunicazioni per utenti mobili al fine di permettere una comunicazione bidirezionale fra terminali utente e satellite
  16. 16. Metodo per inviare informazioni ai terminali utenti di una rete di telecomunicazioni per utenti mobili secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto di integrare le stazioni base (SNB) e/o controllori radio di rete (CRR) del sottosistema di accesso (STA) di detta rete di telecomunicazioni per utenti mobili (UNET) con i sistemi di ricetrasmissione satellitare domestici e/o condominiali.
  17. 17. Rete di telecomunicazioni per utenti mobili, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto sottosistema di accesso (STA), associato a mezzi di interconnessione (GSB, NGS) per ricevere secondi flussi di informazione (BS) radiodiffusi da uno o più satelliti geostazionari (GS) e inviarli sulla rete di telecomunicazioni per utenti mobili (UNET), è condiviso con una rete di tipo wireless Locai Area Network per permettere l’invio dei secondi flussi di informazione (BS) anche su detta rete di tipo wireless Locai Area Network..
  18. 18. Rete di telecomunicazioni per utenti mobili e/o stazione base e/o controllore radio di rete e/o metodo per inviare informazioni secondo gli insegnamenti della presente descrizione e dei disegni annessi.
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