ITTO20000211A1

ITTO20000211A1 - Dispositivo combinatore di erogazione per l'alimentazione di apparecchi idraulici.

Info

Publication number: ITTO20000211A1
Application number: IT2000TO000211A
Authority: IT
Inventors: Francesco Knapp
Original assignee: Gevipi Ag
Priority date: 2000-03-07
Filing date: 2000-03-07
Publication date: 2001-09-07
Also published as: ITTO20000211A0; WO2001066986A1; DE60022787T2; EP1266162B1; DE60022787D1; US20030145889A1; CN1324256C; CN1451083A; BR0017147A; JP2003526063A; IT1319941B1; ES2246917T3; EP1266162A1; DK1266162T3; US6789573B2

Description

DESCRIZIONE

dell'Invenzione Industriale avente par titolo

DISPOSITIVO COMBINATORE DI EROGAZIONE PER

L' ALIMENTAZIONE DI APPARECCHI IDRAULICI

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo combinatore di erogazione, destinato a consentire il controllo dell'alimentazione di diversi apparecchi idraulici per realizzare l'attivazione dell'uno o dell'altro di essi e di varie loro combinazioni.

Si presenta nella tecnica idraulica il problema di consentire ad un utente di indirizzare l'alimentazione singolarmente ad uno o ad un altro di diversi apparecchi erogatori, con la possibilità di indirizzare l'alimentazione altresì collettivamente a più di un apparecchio, secondo combinazioni scelte dall'utente.

Un esempio frequente di questa esigenza riguarda gli impianti di docce multiple, che includono generalmente una doccia superiore, una doccetta a mano ed uno o più gruppi di docce laterali, dette "body jet". All'utente dovrebbe essere consentito, a partire da un dispositivo miscelatore di acqua calda o fredda, eventualmente a monocomando o termostatico, che fornisce acqua miscelata alla temperatura desiderata dall'utente, di alimentare Cuna o l'altra di queste docce o varie combinazione di esse. Ciò può essere fatto, ovviamente, impiegando una pluralità di rubinetti, ciascuno dei quali controlla una doccia od un gruppo di docce, ma ne risulta una manovra laboriosa poco gradita all'utente. Perciò si impiegano dei dispositivi deviatori, ma i dispositivi deviatori forniti dalla tecnica nota non permettono una larga scelta di combinazioni; di solito, viene consentito al'utente di scegliere tra l'alimentazione della doccia superiore e delle docce laterali, oppure della doccia superiore e della doccetta a mano, mentre non gli viene consentito di alimentare le sole docce laterali, eventualmente scegliendo tra diversi gruppi di esse, né di ottenere l'erogazione da parte di tutte le docce, o secondo varie altre combinazioni di esse. Inoltre, i deviatori noti generalmente non consentono una intercettazione dell'erogazione, che deve essere ottenuta con una separata manovra meno accessibile, mentre sarebbe utile per l'utente poterla realizzare comodamente, soprattutto per realizzare delle intercettazioni temporanee.

Un secondo problema, che si presenta ai costruttori di cartucce per apparecchi idraulici, consiste nel fatto che gli acquirenti, generalmente aziende produttrici di rubinetteria, intendono applicare ai perni di comando delle cartucce degli organi di manovra di propria produzione o progettazione, quali manopole, pomelli, leve lunghe o corte e così via. Questi organi di manovra sono dotati, per l'accoppiamento ai perni di comando delle cartucce, di mezzi che non sono unificati, e pertanto presentano una molteplicità di diametri e di profili diversi, e richiedono di accoppiarsi ai perni di comando delle cartucce a distanze anch'esse diverse dal corpo delle cartucce. Ciò costringe i costruttori di cartucce a produrre ciascun tipo di cartuccia, destinato a servire a diversi acquirenti, in una molteplicità di modelli i cui perni di comando sono adatti a ricevere organi di manovra differenti. Pertanto i perni di comando di queste cartucce devono essere a loro volta realizzati in una molteplicità di forme, mentre molte altre parti delle cartucce possono essere costruttivamente unificate. Tuttavia, secondo la tecnica nota, il perno di comando di una cartuccia è realizzato in un sol pezzo con un equipaggio rotativo interno, di struttura più o meno complessa, e pertanto è tutto l'insieme costituito dal perno di comando e dall'equipaggio rotativo interno che deve essere realizzato in forme differenti, comportando così un onere considerevole.

Un terzo problema che si presenta talvolta nella tecnica degli impianti idraulici è quello di assicurare una limitazione della portata massima che può essere erogata dall'impianto. Questa esigenza può essere semplicemente dettata da una volontà di economìa, ma in certi casi essa è anche imposta da regolamenti.

Lo scopo principale della presente invenzione è quello di dare razionale soluzione al primo dei problemi ora menzionati, realizzando un combinatore di erogazione che permetta di indirizzare l'alimentazione verso ciascuno singolarmente di una pluralità di apparecchi erogatori, oppure collettivamente verso varie combinazioni di essi, più estese di quelle consentite da un normale deviatore, od anche, se del caso, verso tutte le possibili combinazioni di questi apparecchi erogatori. È anche uno scopo dell'invenzione quello di permettere la realizzazione di un tale combinatore di erogazione che permetta altresì l'intercettazione dell'erogazione. È ancora uno scopo dell'invenzione quello di permettere la realizzazione di un tale combinatore di erogazione con mezzi sostanzialmente semplici e di costo moderato.

Un secondo scopo dell'invenzione è quello di dare un sensibile apporto .all'economicità di produzione di un tale combinatore di erogazione, specialmente se sotto forma di cartuccia, permettendo di limitare l'onere sopracitato inerente alla mancanza di unificazione degli organi di manovra.

Un terzo scopo dell'invenzione è quello di permettere una facile inserzione, in un tale combinatore di erogazione, di mezzi per limitare la massima portata di erogazione ammessa, quando una tale limitazione è desiderata o imposta.

Il primo scopo dell'invenzione si raggiunge per mezzo dell'impiego, in un apparecchio od in una cartuccia costituente un combinatore di erogazione, di una coppia di piastre di otturazione, una fissa ed una mobile, delle quali la piastra di otturazione fissa presenta una pluralità di aperture di passaggio di erogazione periferiche, ciascuna delle quali ha sostanzialmente la forma di un settore circolare ed il cui insieme occupa non più di un terzo di angolo giro della regione periferica della piastra di otturazione fissa, mentre la piastra di otturazione mobile presenta una singola apertura di passaggio di erogazione periferica, di forma sostanzialmente corrispondente a quella di una delle aperture di passaggio di erogazione della piastra di otturazione fissa e, in una posizione almeno approssimativamente diamefralmente opposta a questa apertura di passaggio di erogazione singola, un'apertura di passaggio di erogazione collettiva di forma sostanzialmente corrispondente alla forma complessiva di due o più aperture di passaggio di erogazione tra loro adiacenti della piastra di otturazione fissa.

Eventualmente, sia la piastra di otturazione fissa che la piastra dì otturazione mobile possono presentare anche un'apertura di ingresso centrale.

Grazie a questa struttura, realizzabile senza grave onere, esiste una posizione reciproca delle due piastre di otturazione per la quale l'erogazione viene intercettata; partendo da essa e facendo ruotare sempre in un dato senso la piastra di otturazione mobile si realizza ('indirizzamento dell'erogazione, in successione, singolarmente a ciascuno degli apparecchi erogatori, e poi, facendo ancora ruotare la piastra di otturazione mobile sempre nello stesso senso, si realizza l'indirizzamento dell'erogazione collettivamente a due o più apparecchi erogatori, in una successione di combinazioni opportunamente predisposta. Variando il numero di aperture di passaggio di erogazione della piastra di otturazione fissa, è possibile governare in questo modo qualunque numero di apparecchi erogatori e realizzare qualunque combinazione desiderata della loro erogazione collettiva.

Dette aperture di passaggio della piastra di otturazione fissa sono attraversanti, mentre dette aperture di passaggio della piastra di otturazione mobile possono essere attraversanti, la piastra di otturazione mobile essendo allora associata ad un equipaggio rotativo costituente una camera che collega dette aperture di passaggio stabilendo una tenuta verso l'esterno, oppure dette aperture di passaggio della piastra di otturazione mobile possono non essere attraversanti (ossìa consistere in incavature) ed essere connesse reciprocamente.

Il dispositivo combinatore secondo l'invenzione può essere realizzato sia montandone le parti direttamente in un corpo di apparecchio, sia sotto forma Idi cartuccia destinata ad essere inserita nel corpo di un apparecchio.

Il secondo scopo citato (che ha interesse prevalentemente quando il dispositivo combinatore è sotto forma di cartuccia) si realizza, conformemente alla presente invenzione, per il fatto che la piastra di otturazione mobile del combinatore di erogazione è collegata ad un equipaggio rotativo per sé sprovvisto di perno di comando, e che presenta invece un mezzo di accoppiamento, e per il fatto che un perno di comando è realizzato separatamente dall'equipaggio rotativo e presenta un mezzo di accoppiamento interno complementare al mezzo di accoppiamento presentato dall'equipaggio rotativo interno, ed un mezzo di accoppiamento esterno adeguato alle esigenze di un organo di manovra per il quale il combinatore di erogazione è predisposto.

Preferibilmente detti mezzi di accoppiamento dell'equipaggio rotativo e del perno di comando consistono in porzioni di sezione non interamente circolare, specialmente sezioni dentellate o prismatiche ovvero circolari interrotte da rilievi, incavature o spianature, suscettibili, quando sono reciprocamente impegnate, di trasmettere un movimento di rotazione dal perno di comando all'equipaggio rotativo.

In questo modo, anche l'equipaggio rotativo del combinatore di erogazione può essere unificato, come molte altre parti di esso, e presentare un mezzo di accoppiamento unificato, mentre la necessità di provvedere perni di comando differenti per soddisfare diverse esigenze degli acquirenti viene soddisfatta realizzando parti differenziate che comportano i soli perni di comando, aventi tutti dei mezzi unificati di accoppiamento all'equipaggio rotativo, e differenti nelle caratteristiche di forme e dimensioni esterne corrispondenti a quelle richieste dagli organi di manovra per i quali il dispositivo è predisposto. Ne consegue una considerevole riduzione dei maggiori costi di produzione causati dall'impossibilità di unificare compietamente i dispositivi.

Vantaggiosamente, il perno di comando della cartuccia è predisposto per essere inserito nel'equipaggio rotativo, durante il montaggio del dispositivo, procedendo dall'Interno verso l'esterno, ed è fissato nella sua posizione assiale per mezzo di un organo di fissaggio, quale un anello elastico, inserito nella parte esterna del perno di comando dopo il suo accoppiamento con l'equipaggio rotativo.

Il terzo scopo dell'invenzione si può raggiungere, quando esso è desiderato, per il fatto che il perno di comando contiene nel suo interno un tuffante che per mezzo di una parte filettata può essere disposto in una posizione assialmente regolabile di fronte all'apertura di passaggio di ingresso centrale della piastra di otturazione mobile, al fine di regolare il valore massimo di portata che può essere erogato dal combinatore di erogazione.

Queste ed altre caratteristiche, scopi e vantaggi dell'oggetto della presente invenzione appariranno più chiaramente dalla seguente descrizione di alcune forme di realizzazione, costituenti degli esempi non limitativi, con riferimento ai disegni allegati, nei quali:

La figura 1 illustra in sezione un combinatore di erogazione realizzato in attuazione della presente invenzione, sotto forma di cartuccia;

la figura 2 illustra in pianta un esempio di piastra di otturazione fissa che può essere impiegata nel combinatore di erogazione secondo l'invenzione;

la figura 3 illustra in pianta una piastra di otturazione mobile adatta ad essere impiegata in associazione con la piastra di otturazione fissa secondo la figura 2;

le figure 4 ad 11 illustrano le due piastre di otturazione, fissa e mobile, secondo le figure 2 e 3, sovrapposte e disposte in varie posizioni operative; e

le figure 12 e 13 illustrano analogamente alla figura 1 altre due forme di realizzazione del combinatore di erogazione secondo l'invenzione.

Il combinatore di erogazione esemplificato nella figura 1 è realizzato sotto forma di cartuccia destinata ad essere introdotta nel corpo di un apparecchio idraulico predisposto a tale scopo, ma il combinatore di erogazione può essere realizzato montandone le parti direttamente nel corpo di un apparecchio idraulico; risulteranno chiare al tecnico del ramo le modificazioni da apportare in questo caso.

La cartuccia rappresentata nella figura 1 comporta un corpo costituito da due parti complementari 3 e 4, nel quale sono alloggiate una piastra di otturazione fissa 5, operativamente solidale al corpo 3-4, ed una piastra di otturazione mobile 6, solidale ad un equipaggio rotativo 17. Questo equipaggio rotativo 17 non è provvisto, per sé. di un perno di comando, e presenta invece un mezzo di accoppiamento 16, che può essere costituito da una regione dentellata o prismatica od anche da rilievi, incavature o spianature che modificano una sezione circolare in modo da renderla adatta a trasmettere una rotazione, e che può essere costituito semplicemente da una conformazione dell'equipaggio rotativo 17, oppure può essere costituito da un inserto metallico applicato aH'equipaggio rotativo 17. È parti colarmente vantaggioso che l'inserto metallico sia costampato nella realizzazione dell'equipaggio rotativo 17 in materia plastica.

Da parte sua, un perno di comando 18 è realizzato separatamente dall'equipaggio mobile 17, è suscettibile di essere introdotto in esso, durante il montaggio del dispositivo, procedendo dall'interno verso l’esterno, e presenta mezzi di accoppiamento interni 16 complementari a quelli presentati dall'equipaggio mobile 17, e mezzi di accoppiamento esterni 14 destinati a ricevere l'applicazione di un organo di manovra. Nelle figure, gli organi di accoppiamento dell'equipaggio mobile 17 e del perno 18 sono rappresentati accoppiati, e pertanto non sono reciprocamente distinguibili e sono designati dallo stesso riferimento 16. Anche i mezzi di accoppiamento interni 16 del perno di comando 18 possono essere costituiti; da conformazioni del perno di comando 18 oppure, se del caso e se il perno di comando 18 non è esso stesso metallico, possono essere costituiti da un inserto metallico.

Inoltre, il perno di comando 18 può presentare nella sua parte esterna una sede anulare adatta a ricevere un anello elastico 15, od altro organo di fissaggio adeguato, che ne fissa assialmente la posizione rispetto all'equipaggio mobile 17, mentre la solidarietà in rotazione tra queste due parti è assicurata dai mezzi di accoppiamento 16 reciprocamente impegnati. Pertanto, una volta montato il dispositivo, il perno di comando 18 si comporta allo stesso modo che se esso fosse realizzato in un sol pezzo con l'equipaggio rotativo 17. Come si comprende, il perno 18, ed esso solo, può essere realizzato in forme e dimensioni varie, in modo che i mezzi di accoppiamento esterni 14 risultino adatti a ricevere l'applicazione di un organo di manovra corrispondente, di varia conformazione, mentre l'equipaggio rotativo 17 col suo mezzo di accoppiamento 16 diviene una delle parti del dispositivo che possono essere costruttivamente unificate.

Detto anello elastico 15 può mancare nei casi in cui i mezzi di accoppiamento 16 sono conformati in modo da essere, da soli, in grado di assicurare anche la solidarietà assiale tra l'equipaggio rotativo 17 ed il perno di comando 18. Ciò può esere ottenuto in modo particolarmente efficace quando un inserto metallico, costituente i mezzi di accoppiamento 16, è costampato nell'equipaggio rotativo 17.

Le conformazioni ora descritte tendenti a permettere l'adeguamento del combinatore di erogazione all'applicazione di organi di manovra di diverse caratteristiche sono importanti specialmente quando il combinatore di erogazione è realizzato sotto forma di cartuccia. Al contrario, quando il combinatore di erogazione è realizzato montandone le parti direttamente nel corpo di un apparecchio, tali conformazioni presentano utilità solo in casi particolari. Al di fuori di tali casi, l'equipaggio rotativo ed il suo perno di comando possono essere realizzati in un sol pezzo, secondo la tecnica abituale.

Come si osserva dalla figura 2, in questo esempio di realizzazione la piastra di otturazione fissa 5 presenta un'apertura di passaggio centrale di ingresso 10 ed un certo numero di aperture di passaggio di erogazione periferiche, in questo esempio in numero di tre, 11, 12 e 13. Ciascuna di queste aperture di passaggio di erogazione 11, 12 e 13 ha sostanzialmente la forma di un settore circolare, e l'insieme di esse occupa un angolo complessivo non superiore ad 1/3 di angolo giro. Ciascuna di queste aperture di passaggio di erogazione 11, 12 e 13 è destinata ad essere messa in comunicazione, dal corpo del combinatore di erogazione, con uno degli apparecchi erogatori che devono essere governati, mentre l'apertura centrale di passaggio di ingresso 10 è destinata ad essere messa in comunicazione con un apparecchio che fornisce acqua di alimentazione, quale un dispositivo miscelatore, eventualmente termostatico.

Come si osserva dalia figura 3, in questo esempio di realizzazione la piastra di otturazione mobile 6 presenta un'apertura di passaggio centrale di ingresso 20, un'apertura di passaggio di erogazione singola periferica 21, la cui forma è sostanzialmente uguale a quella di una delle aperture di passaggio di erogazione 11, 12 e 13 della piastra di otturazione fissa 5, ed in una posizione periferica almeno approssimativamente diametralmente opposta all'apertura di passaggio di erogazione singola 21, un'apertura di passaggio di erogazione collettiva 22, la cui forma corrisponde alla forma del contorno complessivo di due o piu aperture di passaggio di erogazione 11, 12 e 13 adiacenti della piastra di otturazione fissa 5; in questo esempio, essa corrisponde al contorno dell'insieme di tutte le aperture di passaggio di erogazione 11, 12 e 13 della piastra di otturazione fissa 5.

Le aperture di passaggio 10 a 13 della piastra di otturazione fissa 5 sono sempre attraversanti. Nella forma di realizzazione rappresentata, anche le aperture di passaggio 20 a 22 della piastra di otturazione mobile 6 sono attraversanti, e l'equipaggio rotativo 17 forma una camera, chiusa a tenuta verso l'esterno, che collega tra di loro le aperture di passaggio della piastra di otturazione mobile 6. Tuttavìa, in un modo per sé noto, le aperture di passaggio della piastra mobile 6 potrebbero anche non essere attraversanti, ossìa consistere in incavature, e comunicare direttamente tra di loro.

Dette aperture centrali 10 e 20 possono peraltro mancare qualora l'acqua entrante venga in altro modo portata al disopra delle piastre di otturazione 5 e 6, ad esempio mediante un'alimentazione laterale. In tal caso, le aperture di passaggio della piastra di otturazione mobile 6 debbono essere attraversanti.

Il comportamento delle piastre di otturazione 5 e 6 descritte sarà ora chiarito con riferimento alle figure 4 ad 11. Naturalmente, le aperture di passaggio di ingresso 10 e 20 (quando esistono), essendo centrali, si corrispondono sempre, mentre le relazioni tra le aperture di passaggio periferiche variano con la rotazione della piastra di otturazione mobile 6, impartita dall'equipaggio mobile 17 sotto l'azione del perno di comando 18 a cui viene collegato un organo di manovra.

Come mostra la figura 4, le piastre 5 e 6, sovrapposte nelle stesse posizioni relative delle figure 2 e 3, non presentano nessuna corrispondenza tra le rispettive aperture di erogazione. Si realizza così una posizione di intercettazione dell'erogazione. Le posizioni relative secondo le figure seguenti si realizzano progressivamente, facendo ruotare la piastra mobile 6 ogni volta di un angolo uguale alla distanza angolare tra due aperture di erogazione periferiche adiacenti 11 , 12 e 13 della piastra di otturazione fissa 5.

Così, nelle posizioni secondo le figure 5, 6 e 7 l'apertura di erogazione singola 21 della piastra di otturazione mobile 6 va a corrispondere, rispettivamente, con l'apertura di erogazione 11, 12 o 13 della piastra di otturazione fissa 5. Pertanto vengono alimentati singolarmente, in successione, gli apparecchi erogatori rispettivamente collegati alle aperture di erogazione 11, 12 e 13 della piastra di otturazione fissa 5.

Nella posizione secondo la figura 8, si ripete l'alimentazione singola dell'apparecchio erogatore collegato all'apertura di erogazione 11, questa volta però da parte dell'apertura di erogazione collettiva 22 della piastra di otturazione mobile 6. Successivamente iniziano delle posizioni di alimentazione collettiva. Secondo la figura 9, l'apertura di erogazione collettiva 22 della piastra di otturazione mobile 6 scopre le aperture di erogazione 11 e 12 della piastra di otturazione fissa 5, alimentando così collettivamente gli apparecchi erogatori collegati a queste aperture di erogazione. Secondo la figura 10, l'apertura di erogazione collettiva 22 della piastra di otturazione mobile 6 scopre tutte le aperture di erogazione 11 , 12 e 13 della piastra di otturazione fissa 5, alimentando cosi collettivamente tutti gli apparecchi erogatori collegati a queste aperture di erogazione, ossìa l'insieme di tutti. gli apparecchi erogatori governati dal combinatore. Secondo la figura 11, invece, I' apertura di erogazione collettiva 22 della piastra di otturazione mobile 6 scopre le aperture di erogazione 12 e 13 della piastra di otturazione fissa 5, alimentando così collettivamente i soli apparecchi erogatori collegati a queste aperture di erogazione. Continuando la rotazione, se questa venisse consentita, seguirebbe di nuovo l'alimentazione diretta verso la sola apertura di erogazione 13, e poi si ritornerebbe alla posizione di intercettazione. Tuttavìa, questa prosecuzione della rotazione può non essere considerata utile, ed in tal caso essa può essere impedita limitando la rotazione della piastra di otturazione mobile 6.

Come si comprende, anche con una forma di realizzazione semplice come quella esemplificata, le combinazioni di erogazione singola e collettiva realizzabili sono ben più numerose di quelle consentite da un noto deviatore. Tuttavia, è natu-Talmente possibile aumentare il numero delle aperture di erogazione presentate dalla piastra di otturazione fissa 5, anche se del caso lasciando alcune di esse inutilizzate o connesse tra di loro, sia per governare un maggior numero di apparecchi erogatori, sia per realizzare anche ulteriori combinazioni nell'erogazione collettiva. D'altra parte, è possibile far corrispondere l'ampiezza dell'apertura di erogazione collettiva 22 della piastra di otturazione mobile 6 ad una parte delle aperture di erogazione della piastra di otturazione fissa, anziché a tutte queste aperture, così da modificare le combinazioni di erogazione collettiva ottenute. È dunque assicurata al progettista la massima libertà di scelta delle funzioni del combinatore di erogazione secondo l'invenzione.

Vantaggiosamente, per facilitare all'utente la realizzazione delle diverse posizioni operative del combinatore di erogazione, può essere previsto un dispositivo a scatto 19 agente tra l'equipaggio rotativo 18 ed il corpo 3-4 della cartuccia per stabilizzare le corrette posizioni selezionate, ovvero di tutte le posizioni possibili soltanto quelle utili. Alternativamente, se un tale dispositivo non è previsto, è lasciata all'utente una certa possibilità di regolare la portata di certi apparecchi erogatori, facendo ruotare la piastra di otturazione mobile 6 in modo da scoprire solo parzialmente le corrispondenti aperture di passaggio di erogazione della piastra fissa 5.

La figura 12 mostra come, grazie alla separazione costruttiva tra l'equipaggio mobile 17 ed il perno di comando 18, la cartuccia possa essere realizzata in modo da poter ricevere un organo di manovra di caratteristiche differenti, senza che sussista alcun'altra differenza rispetto alla cartuccia esemplificata nella figura 1.

Secondo la figura 13, il perno di comando 18 contiene nel suo interno un tuffante 11 che per mezzo di una parte filettata 12 può essere disposto in una posizione assialmente regolabile di fronte all'apertura centrale di passaggio di ingresso 20 della piastra di otturazione mobile 6, al fine di limitare il valore massimo di portata che può essere erogato dal combinatore, quando tale limitazione è desiderata od imposta. In questo caso, la separazione costruttiva tra l'equipaggio mobile 17 ed il perno di comando 18 permette di realizzare dispositivi provvisti o sprovvisti della funzione ora citata, con la sola sostituzione del perno di comando, anche se non occorre differenziare i mezzi di accoppiamento per l'organo di manovra.

Si deve intendere che l'invenzione non è limitata alle forme di realizzazione descritte ed illustrate come esempi. Parecchie modificazioni sono alla portata del tecnico del ramo, specialmente, come già esposto, nella scelta del numero e disposizione delle aperture di passaggio di erogazione, ma anche, per esempio, per quanto riguarda la struttura e realizzazione dei mezzi di accoppiamento interni 16 ed il fissaggio assiale del perno di comando 18. Si deve anche intendere che la limitazione secondo la quale le aperture di erogazione della piastra di otturazione fissa non debbono occupare un angolo superiore ad 1/3 di giro si riferisce all'opportunità di ottenere una posizione di intercettazione; tale limitazione diviene più ampia nel caso in cui una posizione di intercettazione non sia richiesta.

Queste ed altre modificazioni ed ogni sostituzione con equivalenti tecnici possono essere apportate a quanto descritto ed illustrato, senza per questo dipartirsi daM'ambito dell'invenzione e dalla portata del presente brevetto.

Claims

RIVENDICAZIONI 1 . Dispositivo combinatore di erogazione, destinato a consentire il controllo dell'alimentazione di diversi apparecchi idraulici per realizzare l'attivazione dell'uno o dell'altro di essi e di varie loro combinazioni, caratterizzato dal fatto che comprende una coppia di piastre di otturazione, una fissa ed una mobile, delle quali la piastra di otturazione fissa presenta una pluralità di aperture di passaggio di erogazione periferiche, ciascuna delle quali ha sostanzialmente la forma di un settore circolare, mentre la piastra di otturazione mobile presenta una singola apertura di passaggio di erogazione periferica, di forma sostanzialmente corrispondente a quella di una delle aperture di passaggio di erogazione della piastra di otturazione fissa e, in una posizione almeno approssimativamente diametralmente opposta' a questa apertura di passaggio di erogazione singola, un'apertura di passaggio di erogazione collettiva di forma sostanzialmente corrispondente alla forma complessiva di due o più aperture di passaggio di erogazione adiacenti della piastra di otturazione fissa.
2 . Dispositivo combinatore di erogazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'insieme delle aperture di passaggio di erogazione della piastra di otturazione fissa occupa non più di un terzo di angolo giro della regione periferica della piastra di otturazione fissa.
3 . Dispositivo combinatore di erogazione secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che sia detta piastra di otturazione fissa che detta piastra di otturazione mobile presentano inoltre ciascuna una rispettiva apertura di passaggio di ingresso centrale.
4 . Dispositivo combinatore di erogazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che esso presenta una posizione reciproca delle due piastre di otturazione per la quale l'erogazione viene intercettata, e che partendo da essa e facendo ruotare sempre in un dato senso la piastra di otturazione mobile si realizza l'indirizzamento dell'erogazione, in successione, singolarmente a ciascuno degli apparecchi erogatori, e poi, facendo ancora ruotare la piastra di otturazione mobile sempre nello stesso senso, si realizza l'indirizzamento dell'erogazione collettivamente a due o più apparecchi erogatori, in una successione di combinazioni prefissata.
5 . Dispositivo combinatore di erogazione secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che dette aperture di passaggio della piastra di otturazione fissa sono attraversanti.
6 . Dispositivo combinatore di erogazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette aperture di passaggio della piastra di otturazione mobile sono attraversanti, e che la piastra di otturazione mobile è associata ad un equipaggio rotativo costituente una camera che collega dette aperture di passaggio stabilendo una tenuta verso l'esterno.
7 . Dispositivo combinatore di erogazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette aperture di passaggio della piastra di otturazione mobile non sono attraversanti, ossia consistono in incavature, e sono reciprocamente connesse.
8 . Dispositivo combinatore di erogazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che, per facilitare all'utente la realizzazione delle diverse posizioni operative del combinatore di erogazione, comprende un dispositivo a scatto agente tra un equipaggio rotativo solidale alla piastra di otturazione mobile ed un corpo fisso per stabilizzare le corrette posizioni selezionate od alcune di esse.
9 . Dispositivo combinatore di erogazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che è realizzato montandone le parti direttamente in un corpo.
10 . Dispositivo combinatore di erogazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che è realizzato sotto forma di cartuccia destinata ad essere introdotta nel corpo di un apparecchio.
11 . Dispositivo combinatore di erogazione secondo la rivendicazione i ed eventualmente 10, caratterizzato dal fatto che un equipaggio rotativo solidale alla piastra di otturazione mobile è per sé sprovvisto di perno di comando, e presenta invece un mezzo di accoppiamento, e che un perno di comando è realizzato separatamente dall'equipaggio rotativo e presenta un mezzo di accoppiamento interno, complementare al mezzo di accoppiamento presentato dall'equipaggio rotativo, ed un mezzo di accoppiamento esterno adeguato alle esigenze di un organo di manovra per il quale il combinatore a cartuccia è predisposto.
12 . Dispositivo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di accoppiamento dell'equipaggio rotativo e del perno di comando consistono in porzioni di sezione non interamente circolare, specialmente sezioni dentellate o prismatiche ovvero circolari interrotte da rilievi, incavature o spianature, queste sezioni essendo suscettibili, quando sono reciprocamente impegnate, di trasmettere un movimento di rotazione dal perno di comando all'equipaggio rotativo interno.
13 . Dispositivo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che il perno di comando è predisposto per essere inserito nell'equipaggio rotativo, durante il montaggio del dispositivo, procedendo dall'interno verso l'esterno.
14 . Dispositivo secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che il perno di comando è fissato nella sua posizione assiale per mezzo di un organo di fissaggio, quale un anello elastico, inserito nella parte esterna del perno di comando dopo il suo accoppiamento con l'equipaggio rotativo.
15 . Dispositivo combinatore di erogazione secondo la rivendicazione 11 , caratterizzato dal fatto che il perno di comando è fissato anche assialmente ad opera dei mezzi di accoppiamento con l'equipaggio rotativo.
16 . Dispositivo secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che il mezzo di accoppiamento presentato dall'equipaggio rotativo, o/e il mezzo di accoppiamento interno presentato dal perno di comando, sono costituiti da un inserto metallico.
17 . Dispositivo secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che un inserto metallico è costampato nella realizzazione in materia plastica dell'equipaggio rotativo.
18 . Dispositivo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che comprende un perno di comando suscettibile di effettuare altre funzioni, oltre quella di trasmettere il moto rotatorio da un organo di manovra esterno ad un equipaggio rotativo interno.
19 . Dispositivo secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dai fatto che il perno di comando contiene nel suo interno un tuffante che per mezzo di una parte filettata può essere disposto in una posizione assialmente regolabile di fronte all'apertura di passaggio di ingresso della piastra di otturazione mobile, al fine di regolare il valore massimo di portata che può essere erogato dal combinatore di erogazione.
20 . Dispositivo combinatore di erogazione, destinato a consentire il controllo del'alimentazione di diversi apparecchi idraulici per realizzare l'attivazione dell'uno o dell'altro di essi e di varie loro combinazioni, caratterizzato dalle particolarità, disposizioni e funzionamento, quali appaiono dalla descrizione sopraestesa e dai disegni annessi, o sostituiti da loro equivalenti tecnici, presi nel loro insieme, nelle loro varie combinazioni o separatamente.