ITTO20070362A1 - "confezione per prodotti alimentari, procedimento ed apparecchiatura relativi" - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Confezione per prodotti alimentari, procedimento ed apparecchiatura relativi"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Campo dell'invenzione

L'invenzione si riferisce alle confezioni per prodotti alimentari.

Descrizione della tecnica pertinente

Nel confezionare i prodotti alimentari è necessario tenere in conto diverse esigenze.

Un'esigenza particolarmente sentita è quella di assicurare che il prodotto si mantenga inalterato per un periodo quanto più lungo possibile dopo il confezionamento. Al fine di perseguire tale scopo, è noto da tempo, anche in relazione a prodotti alimentari di piccolo formato (quali cioccolatini, caramelle, praline, ecc.), confezionare i prodotti con incarti a tenuta del tipo denominato "flow-pack" ovvero VFFS/HFFS (acronimo per Vertical o Horizontal Form, Fili and Seal). Rappresentativi di questa tecnica sono i documenti WO-A-99/58421 e EP-A-1593 603. Quest'ultimo documento illustra anche la possibilità di provvedere le linee di saldatura d'estremità (figura 1) o la linea di saldatura longitudinale (figura 2) della confezione di un bordo a zig-zag che permette di aprire la confezione lacerando il materiale in foglio costituente la confezione secondo una traiettoria longitudinale o trasversale rispetto alla confezione stessa.

Esiste poi un filone di ricerca abbastanza nutrito che mira a conferire a confezioni tradizionali a caramella (ossia confezioni con una o entrambe le estremità ritorte a fiocco) caratteristiche di migliore isolamento rispetto all'ambiente esterno. Rappresentativi di questo filone sono, ad esempio, i documenti GB-A-993 981, US-A-5 935 686, EP-A-0 816 229, EP-B-1299 285 o W0-A-02/22445. Allo stesso filone è essenzialmente riconducibile la soluzione descritta in EP-B-1 477 423, che coniuga caratteristiche di tenuta ermetica con l'aspetto di un incarto a caramella di tipo tradizionale.

Scopo e sintesi della presente invenzione Come si è detto, nel caso delle confezioni flowpack, la confezione viene solitamente aperta lacerando il materiale d'incarto secondo una traiettoria longitudinale o trasversale rispetto alla confezione stessa. Nel caso delle confezioni a caramella, anche quando modificate in vario modo per assicurare doti di tenuta, 1'utilizzatore è portato ad aprire la confezione cominciando con lo svolgere il fiocco o i fiocchi facendo ruotare la parte centrale dell'incarto stesso dove si trova il prodotto confezionato.

In entrambi i casi, può facilmente succedere che il prodotto sfugga dall'incarto rendendo difficile per l'utilizzatore impedirne l'indesiderata caduta. Il rischio di caduta del prodotto è ancora più evidente nel caso in cui il prodotto è di piccole dimensioni {ad esempio una piccola pastiglia o confetto) e/o quando la confezione è aperta mentre l'attenzione del consumatore è distolta da altre operazioni (ad esempio mentre il consumatore sta camminando).

Soluzioni quali la soluzione flowpack descritta in WO-A-99/58421, in cui è presente una preincisione trasversale, potrebbero virtualmente risolvere il problema della caduta del prodotto, ma risultano critiche sia per la generalmente scarsa visibilità della pre-incisione stessa, sia perché quest'ultima è suscettibile di pregiudicare l'ermeticità della confezione in quanto è ricavata sulla saldatura.

La presente invenzione si prefigge lo scopo di fornire una soluzione in grado di superare tali inconvenienti .

Secondo la presente invenzione, tale scopo è raggiunto grazie a una confezione avente le caratteristiche richiamate nella rivendicazione 1. Vantaggiosi sviluppi dell'invenzione formano oggetto delle rivendicazioni dipendenti. L'invenzione riguarda anche un corrispondente procedimento di realizzazione della confezione, nonché una corrispondente apparecchiatura. Le rivendicazioni formano parte integrante dell'insegnamento tecnico qui somministrato in relazione all'invenzione.

Nella forma di attuazione al momento preferita, oltre a superare gli inconvenienti sopra delineati in relazione all'operazione di apertura della confezione, l'invenzione permette di realizzare confezioni a tenuta di tipo "ermetico": caratteristica, questa, molto apprezzata nel caso di prodotti commercializzati in luoghi umidi, in quanto permette di isolare il prodotto dall'ambiente circostante. Tale tecnologia inoltre permette di ottenere, utilizzando film appropriati, anche un isolamento all'ossigeno ed alla migrazione di aromi.

Breve descrizione delle rappresentazioni annesse L'invenzione sarà ora descritta, a puro titolo di esempio non limitativo.

La descrizione fa riferimento ai disegni annessi, nei quali:

la figura 1 è una generale vista in prospettiva della confezione del tipo qui descritto, - la figura 2 illustra schematicamente i criteri di realizzazione della confezione della figura 1, le figure 3 e 4 illustrano una possibile sequenza dell'apertura della confezione delle figure 1 e 2,

- la figura 5 illustra una possibile variante realizzativa della soluzione delle figure precedenti, e

la figura 6 illustra schematicamente un processo ed una apparecchiatura utilizzabile per realizzare le confezioni delle figure 1 a 5.

Descrizione particolareggiata di esempi di attuazione

Nelle figure dei disegni annessi il riferimento numerico 1 indica nel complesso una confezione di materiale laminare o in foglio utilizzata per confezionare un prodotto alimentare P quale, ad esempio, un confetto, una caramella, un cioccolatino, una pralina o un prodotto similare.

Anche se il riferimento a questo dato dimensionale non va interpretato in senso limitativo della portata dell'invenzione, la soluzione qui descritta si presta ad essere utilizzata anche per prodotti P di dimensioni assai ridotte, quali ad esempio confetti della lunghezza di alcune unità di millimetro. Ancora, il prodotto P può essere sia singolo, sia multiplo, così come illustrato, ad esempio, in EP-A-0814 030.

La confezione 1 è essenzialmente costituita da un materiale d'incarto laminare o in film (di cui meglio si dirà nel seguito) inizialmente avvolto secondo una generale conformazione ad U intorno al prodotto P così come schematicamente illustrato nella figura 2.

Successivamente, intorno al prodotto P è ricavata una linea di chiusura 2 che si estende secondo una generale traiettoria arcuata tale da circondare il prodotto P. La suddetta linea di sigillatura 2 (suscettibile di avere anche una certa larghezza) presenta le sue estremità localizzate in corrispondenza della parte d'ansa del materiale in foglio ripiegato ad U intorno al prodotto P.

Le porzioni di estremità dello sbozzo di confezione cosi realizzato (si osservi sempre la figura 2) sono poi sottoposte ad un generale movimento di torsione in corrispondenza di una o di entrambe le estremità (si osservino le frecce F della figura 2) così da conferire alla confezione 1 il generale aspetto "a caramella" rappresentato nella figura 1, con una parte centrale all'interno della quale è racchiuso (a tenuta, grazie alla presenza della linea di sigillatura 2) il prodotto P e due parti di estremità 3 ritorte secondo una generale conformazione a fiocco.

In una forma di attuazione al momento meno preferita, e quindi non rappresentata nelle figure, la confezione 1 può presentare anche un solo fiocco di estremità 3.

I criteri generali di realizzazione della confezione 1 sinora descritti corrispondono sostanzialmente alla soluzione oggetto del documento EP-B-1 477 423, già citato nella parte introduttiva della presente descrizione: tutti gli elementi illustrati, descritti o comunque desumibili da tale documento anteriore non saranno quindi ulteriormente descritti in questa sede.

Caratteristica importante della soluzione qui descritta è data dal fatto che i bordi distali 3a dei due fiocchi 3 presentano, invece di un generale andamento rettilineo, un andamento seghettato o a zig zag tale da creare in ciascun bordo distale 3a una pluralità di intagli con parte di gola ad angolo vivo. Ciascuna di tali parti di gola ad angolo vivo è in grado di fungere da punto di innesco per un fenomeno di lacerazione dell'incarto diretto a liberare il prodotto P dalla confezione 1.

La sequenza delle figure 3 e 4 fa vedere come, agendo su uno dei bordi distali 3a, e in particolare a partire da uno dei punti di gola ad angolo vivo della configurazione a zig zag, 1'utilizzatore che voglia aprire la confezione 1 è in grado di innescare un fenomeno graduale di lacerazione dell'incarto. Avviata dal punto di innesco cui si è fatto cenno in precedenza, indicato genericamente con 4, l'azione di lacerazione procede secondo una traiettoria 40 (accennata con linea a tratti nella figura 3 e rappresentata invece in linea piena nella figura 4) tale da determinare la graduale lacerazione della confezione 1 nel senso della sua lunghezza .

Anche se questa soluzione non deve ritenersi imperativa (in particolare in presenza di materiali di incarto particolarmente sottili), le esperienze condotte dalla Richiedente dimostrano che, per realizzare la confezione 1, è vantaggioso utilizzare quale materiale di incarto in foglio connotabile come "film orientato", utilizzato con la direzione di orientamento diretta in senso longitudinale rispetto alla confezione 1, ossia nella direzione dell'ideale asse intorno al quale il materiale d'incarto costituente la confezione è ritorto per formare il fiocco od i fiocchi di estremità 3.

Con la denominazione "film orientato" si intende un materiale in film (tipicamente un materiale plastico a base, ad esempio, di un copolìmero cicloolefinico (COC) e polietilene) che, durante la produzione (di solito per estrusione), subisce uno stiramento nel senso longitudinale di avanzamento dall'estrusore. Tale stiramento rende la struttura del materiale in film più stabile nei confronti dei successivi eventuali stiramenti nel senso dell'orientamento: detto in altri termini, il film oppone, dopo essere stato stirato, una resistenza all' allungamento maggiore rispetto a quella opposta prima di essere sottoposto allo stiramento.

In modo complementare, il materiale orientato film risulta più facile da lacerare nel senso dell'orientamento. In pratica, il film risulta meno resistente nei confronti degli sforzi di taglio tali da indurre una lacerazione nel senso dell'orientamento che il film ha subito durante la sua fase di realizzazione.

In ogni caso, sia che ciò derivi da caratteristiche intrinseche del film utilizzato per l'incarto, sia che il risultato sia agevolato ricorrendo ad un materiale in film orientato, è possibile riscontrare il fatto che nella soluzione qui descritta, l'azione di lacerazione lungo la linea 40 innescata a partire da uno dei punti di gola del profilo a zig zag {ad esempio dal punto di innesco indicato con 4 nella figura 3) si propaga in senso longitudinale rispetto alla confezione. Tutto questo (almeno il più delle volte) senza comportare, se non in misura abbastanza ridotta, lo svolgimento della parte a fiocco 3 interessata dall'azione di lacerazione.

Nel caso della soluzione qui descritta, l'azione di lacerazione del fiocco procede secondo una linea,sostanzialmente longitudinale rispetto alla confezione, senza indurre un marcato movimento di svolgimento del fiocco. Oltretutto, mentre il fiocco 3 attraverso il quale si propaga la linea di lacerazione 40 può andare in qualche modo soggetto a un leggero svolgimento, il fiocco 3 opposto, non interessato dalla propagazione della linea di lacerazione, rimane pressoché stabilmente avvolto.

Il risultato netto così conseguibile è rappresentato nella figura 4. Una volta che l'azione di lacerazione attuata lungo la linea 40 abbia attraversato buona parte e poi pressoché la totalità della parte centrale della confezione (condizione appunto rappresentata nella figura 4) è possibile osservare che il prodotto P si trova ancora collocato all'interno della parte centrale della confezione 1, ricevuto in modo sufficientemente stabile e sicuro nella parte di confezione residua presentante una generale conformazione a conca, trattenuto in tale conca dai due margini longitudinali della linea di lacerazione indicata con 40 che, così come schematicamente rappresentato nella figura 4, avanza su entrambi i lati del prodotto P.

La presenza del bordo o dei bordi distali 3a con andamento a zig zag o similare, suggerisce e permette al consumatore, pur in presenza del fiocco o dei fiocchi ritorti 3, di aprire la confezione 1 non già svolgendo i fiocchi (così come il consumatore sarebbe portato a fare con una normale confezione a caramella}, ma tramite una lacerazione indotta senso longitudinale. A sua volta, tale lacerazione si realizza in modo graduale grazie alla presenza del fiocco attraverso il quale la lacerazione si propaga.

In questo modo è possibile aprire la confezione (che, conviene rammentare, nel caso qui descritto è una confezione ermetica, a tenuta) senza dare origine agli indesiderati rischi di dispersione del prodotto cui si è fatto cenno nella parte introduttiva della presente descrizione e senza incorrere nei problemi riscontrabili qualora venisse adottata una tecnica secondo gli insegnamenti del documento WO-A-99/58421.

Al riguardo conviene ancora osservare quanto segue.

Le esperienze sperimentali condotte dalla Richiedente dimostrano che - a parità di altre caratteristiche {in particolare a parità di materiale e spessore del foglio d'incarto) - una confezione sostanzialmente identica a quella qui illustrata a titolo d'esempio, ma con bordi distali 3a dall'andamento rettilineo, senza punti d'innesco della lacerazione 4, risulta molto spesso impossibile da lacerare in senso longitudinale, se non applicando uno sforzo molto rilevante.

Oltretutto, la presenza di un punto d'innesco della lacerazione, quale quello dato dall'andamento a zig zag dei bordi 3a, suggerisce al consumatore di lacerare la confezione 1 nel modo sopra descritto. Al contrario, in presenza di bordi 3a dall'andamento rettilineo, il consumatore è inevitabilmente portato a tentare di aprile la confezione svolgendo i fiocchi 3: operazione che, nel caso di una confezione ermetica (si osservi la figura 3) non permette comunque dì accedere al prodotto P.

Le stesse esperienze sperimentali dimostrano poi che 1'impiego di un materiale d'incarto di tipo orientato, agevola sia l'innesco della lacerazione, sia il suo propagarsi attraverso la regione del fiocco ritorto.

Ancora si è avuto modo di rilevare che i risultati migliori sono conseguibili quando la lunghezza del tratto di incarto sottoposto a torsione per formare il o ciascun fiocco, rilevata in senso longitudinale rispetto alla confezione (vedere la figura 2) presenta una lunghezza A compresa fra 5 millimetri e 5 .millimetri X (lunghezza del prodotto), di sporgenza rispetto alla lunghezza X del prodotto P.

La figura 5 mette in luce la possibilità di realizzare il bordo distale 3a, sempre con un generale andamento a zig zag, ma con intagli arrotondati lungo il perimetro esterno e ad angolo vivo lungo il perimetro interno, in modo da formare rispettivi punti di innesco 4 della lacerazione di dell'involucro della confezione.

Ne deriva quindi il fatto che per il bordo distale 3a è possibile adottare qualsiasi configurazione tale da creare punti di innesco 4 della lacerazione dell'involucro.

La figura 6 illustra schematicamente i possibili criteri di realizzazione di una confezione del tipo rappresentato nelle figure precedenti.

In particolare nella parte di sinistra della figura 6 è visibile, indicato con 10 (e considerato come idealmente in moto da sinistra verso destra), uno sbozzo di materiale di incarto costituito da un materiale di incarto in foglio ripiegato secondo una generale conformazione ad U aperta verso l'alto.

Le tecniche che consentono di realizzare, partendo da un nastro di materiale in foglio, uno sbozzo ad U di questo tipo sono ben note nella tecnica delle confezioni "flow-pack" e non richiedono pertanto di essere descritte in questa sede .

Il riferimento numerico 12 indica nel complesso una stazione di riempimento e sigillatura (anch'essa di tipo di per sé noto) in cui i prodotti P sono immessi nello sbozzo tubolare 10 facendoli penetrare all'interno della parte d'ansa dello sbozzo attraverso i bordi superiori non ancora collegati fra loro. In modo coordinato con l'operazione di riempimento, operando secondo modalità del tipo di quelle descritte nel documento EP-B-1 477 423 già citato in precedenza, l'unità 12 realizza intorno a ciascun prodotto P inserito nello sbozzo di materiale in foglio la linea di sigillatura 2 che realizza la tenuta ermetica della confezione.

Successivamente, la confezione ermetica così ottenuta è fatta avanzare (di solito previa rotazione di 90° rispetto al suo asse d'avanzamento, indicato con X10, anche se questa scelta non è evidentemente imperativa) verso un'unità di taglio 14 {ad esempio a coltelli rotanti o intermittenti -anch'essa di tipo noto) che realizza il taglio delle singole '-confezioni realizzando i margini distali 3a con il profilo seghettato (o analogo) visibile nelle figure 1 a 4.

Il riferimento 16 indica poi una stazione di realizzazione dei fiocchi in cui operando in modo per sé noto (ad esempio secondo le modalità descritte nel documento EP-B-1 299 285) , le estremità di ciascuna confezione sono sottoposte a torsione così da realizzare i fiocchi di estremità 3.

I prodotti P ricevuti nelle confezioni 1 ora completate sono quindi raccolti (di solito per caduta) in un contenitore di C.

La soluzione qui descritta si presta ad una ampia gamma di varianti.

Ad esempio, la soluzione qui illustrata prevede, secondo la forma di attuazione al momento preferita, che le caratteristiche di tenuta della confezione intorno al prodotto P siano date dalla linea di sigillatura 2, che circonda in modo stretto il prodotto P, in tal modo le preincisioni di apertura ricavate sui margini distali 3a, come già citato, non pregiudicano la saldatura. Naturalmente, sarebbe anche possibile demandare tale funzione a linee di saldatura terminali della confezione {realizzate secondo criteri ampiamente noti nella tecnica delle confezioni di tipo flow-pack) che definiscono i margini distali 3a dall'andamento a zig zag.

Ne consegue che, fermo restando il principio dell'invenzione, i particolari di realizzazione e le forme di attuazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto qui illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione, così come definito dalle rivendicazioni annesse.

In particolare, per quanto riguarda la scelta del materiale costituente il film dell'incarto sono possibili, almeno in linea di principio, scelte di tipo diverso, quali quelle di ricorrere a film di polipropilene (PP), polietilene (PE), polietilentereftalato (PET) ecc. Una scelta che si è dimostrata particolarmente vantaggiosa è stata quella di ricorrere a un materiale in film di tipo multistrato basato su un copolimero cicloolefinico (COC) e polietilene. Un materiale in film di questo tipo si è dimostrato ideale per la realizzazione della soluzione qui descritta nell'ambito del confezionamento di un'ampia gamma di prodotti di varia pezzatura e genere quali piccoli confetti, ovetti di cioccolato, prodotti waferati.

Claims (21)

1. RIVENDICAZIONI 1. Confezione per prodotti alimentari (P) comprendente un involucro di materiale in foglio sigillato a tenuta (2) intorno ad almeno un prodotto (P) e dotato di almeno una porzione di estremità (3) ritorta a fiocco e presentante un bordo distale (3a), in cui detto bordo distale (3a) presenta almeno un punto di innesco (4) della lacerazione di detto involucro.
2. 2. Confezione secondo la rivendicazione 1, in cui detto materiale in foglio è costituito da un film orientato con direzione di orientamento in senso longitudinale rispetto alla confezione.
3. 3. Confezione secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2, in cui detto bordo distale (3a) presenta un generale andamento a zig zag con intagli ad angolo vivo suscettibili di formare punti di innesco (4) della lacerazione di detto involucro.
4. 4. Confezione secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detto bordo distale (3a) presenta un generale andamento a zig zag, con intagli arrotondati lungo il perimetro esterno e ad angolo vivo lungo il perimetro interno in modo da formare rispettivi punti di innesco (4) della lacerazione di detto involucro.
5. 5. Confezione secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detto bordo distale (3a) presenta una configurazione tale da creare una pluralità di punti di innesco (4) della lacerazione di detto involucro.
6. 6. Confezione secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detto involucro presenta una linea di sigillatura (2) che si estende secondo una generale traiettoria arcuata intorno a detto almeno un prodotto (P).
7. 7. Confezione secondo la rivendicazione 6, in cui detto involucro è avvolto intorno a detto almeno un prodotto (P) secondo una generale conformazione ad U con detto prodotto (P) ricevuto in una parte d'ansa di detta configurazione ad U, ed in cui detta linea di sigillatura (2) presenta le sue estremità in corrispondenza di detta parte d'ansa.
8. 8. Confezione secondo la rivendicazione 1„ in cui detta almeno una porzione di estremità (3), presenta una lunghezza (A) minima pari a 5 millimetri e una lunghezza (A) massima pari a 5 millimetri più la dimensione (X) del prodotto incartato.
9. 9. Procedimento per confezionare prodotti alimentari (P) in un involucro di materiale in foglio sigillato a tenuta (2) intorno ad almeno un prodotto (P) e dotato di almeno una porzione di estremità (3) ritorta a fiocco e presentante un bordo distale (3a), il procedimento comprendendo l'operazione di formare in detto bordo distale (3a) almeno un punto di innesco (4) della lacerazione di detto involucro.
10. 10. Procedimento secondo la rivendicazione 9, comprendente l'operazione di utilizzare, quale detto materiale in foglio, un film orientato con direzione di orientamento in senso longitudinale rispetto alla confezione.
11. 11. Procedimento secondo la rivendicazione 9 o la rivendicazione 10, comprendente l'operazione di realizzare detto bordo distale (3a) con un generale andamento a zig zag con intagli ad angolo vivo suscettibili di formare rispettivi punti di innesco (4) della lacerazione di detto involucro.
12. 12. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 9 a 11, comprendente l'operazione di realizzare detto bordo distale (3a) con detto bordo distale (3a) presentante un generale andamento a zig zag con intagli arrotondati lungo il perimetro esterno e ad angolo vivo lungo il perimetro interno in modo da formare rispettivi punti di innesco (4) della lacerazione di detto involucro.
13. 13. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 9 a 12, comprendente l'operazione di realizzare detto bordo distale (3a) con una configurazione tale da creare una pluralità di punti di innesco (4) della lacerazione di detto involucro.
14. 14. Procedimento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni 9 a 13, comprendente l'operazione di realizzare detta linea di sigillatura (2) secondo una generale traiettoria arcuata intorno a detto almeno un prodotto (P).
15. 15. Procedimento secondo la rivendicazione 14, comprendente l'operazione di avvolgere detto involucro intorno a detto almeno un prodotto (P) secondo una generale conformazione ad U con detto prodotto (P) ricevuto in una parte d'ansa di detta configurazione ad U e l'operazione di realizzare detta linea di sigillatura (2) con le sue estremità in corrispondenza di detta parte d'ansa.
16. 16. Apparecchiatura per confezionare prodotti alimentari (P) in un involucro di materiale in foglio sigillato a tenuta (2) intorno ad almeno un prodotto (P) e dotato di almeno una porzione di estremità (3) ritorta a fiocco e presentante un bordo distale (3a), l'apparecchiatura comprendendo un'unità (14) per formare in detto bordo distale (3a) almeno un punto di innesco (4) della lacerazione di detto involucro.
17. 17. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 16, comprendente un'unità di taglio (14) per realizzare detto bordo distale (3a) con un generale andamento a zig zag con intagli ad angolo vivo suscettibili di formare rispettivi punti di innesco (4) della lacerazione di detto involucro.
18. 18. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 16 o la rivendicazione 17, comprendente un'unità di taglio (14) per realizzare detto bordo distale (3a) con un generale andamento a zig zag, con intagli arrotondati lungo il perimetro esterno e ad angolo vivo lungo il perimetro interno in modo da formare rispettivi punti di innesco (4) della lacerazione di detto involucro.
19. 19. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 16 a 18, comprendente un'unità di taglio (14) per realizzare detto bordo distale (3a) con una configurazione tale da creare una pluralità di punti di innesco (4) della lacerazione di detto involucro.
20. 20. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 16 a 19, comprendente un'unità di sigillatura (12), per realizzare detta linea di sigillatura (2} secondo una generale traiettoria arcuata intorno a detto almeno un prodotto (P).
21. 21. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 20, comprendente un dispositivo sagomatore per avvolgere detto involucro intorno a detto almeno un prodotto (P) secondo una generale conformazione ad U con detto prodotto (P) ricevuto in una parte d'ansa di detta configurazione ad U, con detta unità di sigillatura (12) che realizza detta linea di sigillatura (2) con le sue estremità in corrispondenza di detta parte d'ansa.