ITTO20070226A1 - Serratura provvista di un sistema anti-effrazione, in particolare per una portiera laterale di un veicolo - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

La presente invenzione è relativa ad una serratura provvista di un sistema anti-effrazione, in particolare per una portiera laterale di un veicolo.

Com'è noto, l'apertura di una portiera laterale di un veicolo in genere viene comandata da una serratura comprendente un nottolino predisposto per ricevere una chiave. Durante i tentativi di effrazione, capita che tale nottolino venga estratto da una sua sede tramite opportuni attrezzi di scasso, in modo da liberare tale sede e da avere così libero accesso agli organi meccanici interni che comandano l'apertura della portiera, anche senza possedere la chiave.

È pertanto sentita l'esigenza di dotare la serratura di un sistema di sicurezza che impedisca l'apertura della portiera quando il nottolino viene estratto durante un tentativo di effrazione. Per soddisfare tale esigenza, dalla domanda di brevetto WO 0138672 a nome della stessa titolare, è nota una serratura comprendente un organo di sicurezza che trasmette il moto rotatorio tra due elementi girevoli quando il nottolino è montato nella sua sede, e che viene espulso radialmente da molle precaricate per disinnestare la trasmissione tra tali elementi girevoli quando il nottolino viene estratto.

Tale soluzione risulta scarsamente soddisfacente, in quanto ha un ingombro relativamente elevato in direzione assiale. Un altro inconveniente consiste poi nel fatto che, per ripristinare la serratura dopo un tentativo di effrazione, è necessario smontare la portiera per rimuovere l'organo di sicurezza che è stato espulso dalla serratura e che si trova all'interno della portiera.

Scopo della presente invenzione è quello di realizzare una serratura provvista di un sistema anti-effrazione, in particolare per una portiera laterale di un veicolo, la quale consenta di consenta di risolvere in maniera semplice ed economica i problemi sopra esposti.

Secondo la presente invenzione viene fornita una serratura provvista di un sistema anti-effrazione, in particolare per una portiera laterale di un veicolo; la serratura comprendendo:

uno statore collegabile in posizione fissa ed avente almeno una sede;

un organo di comando esterno alla detta sede per comandare un'apertura/chiusura;

un cilindro almeno parzialmente alloggiato nella detta sede e girevole sotto l'azionamento di una chiave attorno ad un proprio asse per mettere in rotazione il detto organo di comando attorno a tale asse; un organo di sicurezza, il quale si sposta da una posizione di riposo quando il detto cilindro viene estratto assialmente dalla detta sede durante un tentativo di effrazione;

caratterizzata dal fatto che il detto organo di sicurezza è definito da un organo a saracinesca, il quale si sposta verso una posizione avanzata, in cui ostruisce l'accesso al detto organo di comando, quando il detto cilindro viene estratto assialmente dalla detta sede.

L'invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

la figura 1 è una vista prospettica, con parti in spaccato, di una preferita forma di attuazione della serratura provvista di un sistema anti-effrazione, in particolare per una portiera laterale di un veicolo, secondo la presente invenzione;

la figura 2 è una sezione trasversale di parte della serratura di figura 1, secondo la linea II-II di figura 1;

la figura 3 illustra un dettaglio della serratura di figura 1, secondo una diversa vista prospettica, dopo l'estrazione di un cilindro della serratura durante un tentativo di effrazione;

la figura 4 è una vista prospettica, con parti asportate per chiarezza, di un gruppo premontato di componenti per l'assemblaggio della serratura di figura 1;

la figura 5 illustra alcuni componenti del gruppo di figura 4, in esploso e secondo una diversa vista prospettica.

In figura 1, con 1 è indicata una serratura provvista di un sistema anti-effrazione, in particolare per una portiera laterale di un veicolo (non illustrata) . La serratura 1 comprende uno statore o cannotto 3, il quale è collegato, in uso, in posizione fissa ad una struttura di supporto del veicolo in modo non illustrato e definisce due sedi 5,6 sostanzialmente cilindriche e coassiali tra loro lungo un asse 4.

Secondo quanto illustrato nelle figure 1 e 3, le sedi 5,6 sono delimitate radialmente da rispettive pareti 7,8 laterali e sono messe in comunicazione tra loro da un foro 9 assiale ricavato in una parete 10 trasversale all'asse 4. La sede 5 termina con una zona 11 cilindrica delimitata assialmente dalla parete 10 e radialmente da una parete 12, la quale è distanziata dalla parete 8 ed è unita alle pareti 7,8 tramite una porzione 13 anulare, la quale, dalla parte della sede 5, ha una serie di risalti 14 di ritenzione distanziati attorno all'asse 4.

La sede 5 alloggia il nottolino 15 di un cilindro 16 coassiale alle sedi 5,6. Il nottolino 15 è di tipo noto e ha una sede 17 (figura 2) atta a ricevere una chiave (non illustrata) per ruotare il cilindro 16 attorno all'asse 4. Il cilindro 16 è trattenuto in una posizione assiale di riferimento da una molla 18, la quale è conformata ad omega e comprende: una porzione 20 intermedia alloggiata in posizione assiale fissa in un recesso 21 periferico della parete 7; e due bracci 22 terminali (di cui uno solo è visibile in figura 1) che si estendono attraverso la parete 7 ed impegnano una scanalatura 23 esterna del nottolino 15.

Con riferimento alla figura 2, il cilindro 16 termina con un codolo 24 assiale, il quale si estende con gioco attraverso il foro 9, ha una sezione trasversale sagomata a croce ed è unito al nottolino 15 tramite una porzione 25 cilindrica accoppiata alla parete 12. Il fondo del nottolino 15 ha una pluralità di risalti 26 (figura 1), i quali sono distribuiti attorno alla porzione 25, sono distanziati dalla porzione 13, e vanno ad impegnare gli spazi tra i risalti 14, per bloccare angolarmente il cilindro 16 rispetto allo statore 3, solo quando il cilindro 16 viene spinto assialmente rispetto alla posizione assiale di riferimento definita dalla molla 18 durante un tentativo di effrazione.

Con riferimento alle figure 1 e 2, la serratura 1 comprende un gruppo 30 costituito da componenti che vengono assemblati prima del montaggio sullo statore 3. Il gruppo 30 è coassiale al cilindro 16, è esterno alla sede 5 e viene trascinato in rotazione da un'estremità 31 del codolo 24 in versi opposti a partire da una posizione neutra centrale (di circa 70° in ciascun verso) per aprire/chiudere la portiera. Il gruppo 30 comprende un tamburo 32, una cui porzione 33 terminale è alloggiata nella sede 6 in maniera girevole attorno all'asse 4. La porzione 33 comprende due pareti 34,35, le quali sono ortogonali all'asse 4 e delimitano tra loro una sede 36 di guida. La parete 34 ha un foro 37 coassiale al foro 9 ed impegnato con gioco dal codolo 24, ed è mantenuta in battuta contro la parete 10 da un anello 38 (di tipo Seeger) accoppiato in posizione assiale fissa alla parete 8 e disposto assialmente contro la parete 35.

Una molla 39 elicoidale è avvolta attorno alla parete 12 e ha due estremità 41 radiali disposte da parti opposte di una porzione 43 sporgente dalla parete 34 e di una porzione 44 della parete 8. Le estremità 41 esercitano una spinta elastica in direzione circonferenziale sulle porzioni 43,44, per allineare le porzioni 43,44 in direzione radiale e definire la suddetta posizione neutra.

Dal lato opposto della sede 36, la parete 34 ha una sporgenza 48 definente una concavità per la molla 39 e comprendente un dente 49, il quale è diametralmente opposto alla porzione 43 ed è atto ad entrare in battuta contro rispettivi riscontri 50 interni (figura 2) della parete 8 per definire i fine corsa angolari del gruppo 30.

Con riferimento alle figure 2 e 4, il tamburo 32 comprende un manicotto 53, il quale sporge dalla parete 35 e definisce un canale 54 assiale sfociante nella sede 36 ed avente una sezione trasversale sagomata a croce. Il manicotto 53 porta un elemento 55 di comando, il quale comprende una testa 56 ed una base 57 collegate tra loro da uno stelo 58 assiale. La base 57 è alloggiata nel canale 54 ed è assialmente scorrevole ed angolarmente fissa, in quanto ha un profilo esterno complementare alla sezione trasversale del canale 54. Due spine 59 sono disposte all'ingresso del canale 54 per trattenere la base 57 all'interno: le spine 59 sono parallele, sono fissate al manicotto 53, ad esempio a pressione, e sono disposte da parti laterali opposte dello stelo 58.

La base 57 è accoppiata ad un elemento 62 di trascinamento tramite l'interposizione assiale di una molla 61 elicoidale, la quale mantiene la base 57 contro le spine 59 e compensa eventuali spostamenti dell'elemento 55 durante il collegamento della serratura 1 agli organi di apertura/chiusura della portiera e/o durante il montaggio della serratura 1 sul veicolo. L'elemento 62 è alloggiato nel manicotto 53 in maniera angolarmente fissa ed assialmente scorrevole, in quanto ha un profilo esterno sostanzialmente complementare alla sezione trasversale del canale 54.

Con riferimento alla figura 2, l'elemento 62 definisce due sedi 64,65 separate tra loro assialmente da una parete 66 di fondo: la sede 65 è cilindrica ed alloggia un'estremità della molla 61; la sede 64, invece, ha una sezione trasversale a croce ed è impegnata dall'estremità 31 del codolo 24 in maniera assialmente scorrevole ed angolarmente fissa per trasmettere la rotazione dal cilindro 16 al tamburo 32.

Il gruppo 30 comprende un organo 68 a saracinesca, che comprende, a sua volta, un disco 70 metallico ed un corpo 71 a cassetto guidato dalla sede 36 lungo una direzione 72 radiale. Il corpo 71 ha una sede 73, la quale è impegnata dal disco 70 in maniera girevole folle, ha un ingresso 74 radiale, ed è definita da due pareti 75,76 che trattengono tra loro il disco 70. La parete 75 è rivolta verso la parete 34 e ha un'apertura 77 circolare coassiale al disco 70. Una spina 78 è fissata alle pareti 75,76, ad esempio a pressione, ed impegna l'ingresso 74 per impedire al disco 70 di sfilarsi radialmente dalla sede 73. Il corpo 71 ha un foro 79, il quale è in posizione allineata con la sede 73 lungo la direzione 72 ed è passante in direzione parallela all'asse 4.

Il corpo 71 è scorrevole nella sede 36, sotto la spinta di due molle 80, da una posizione di riposo verso una posizione avanzata. In posizione di riposo (figura 2), il foro 79 è attraversato dal codolo 24, e ha un proprio bordo 81 appoggiato contro il codolo 24, il quale pertanto mantiene arretrato il corpo 71 contro la spinta delle molle 80. In posizione avanzata (figura 3), il corpo 71 è in battuta contro la parete 8, e l'apertura 77 è coassiale ai fori 9 e 37, per cui il disco 70 si interpone tra l'ingresso della sede 5 e gli elementi 55 e 62 chiudendo assialmente i fori 9,37. In particolare, le molle 80 sono cilindriche, sono alloggiate in rispettive sedi 82 del corpo 71, da parti laterali opposte del foro 79, ed agiscono contro rispettive superfici di riscontro interne della porzione 33 (non illustrate).

Con riferimento alla figura 4, il corpo 71 comprende un dente 83, il quale sporge dalla parete 76, sul lato opposto rispetto alla sede 73, e definisce un riscontro 84 lungo la direzione 72.

Durante l'assemblaggio della serratura 1, con riferimento alla figura 5, dapprima il disco 70 viene inserito attraverso l'ingresso 74 nel corpo 71 e viene fermato nella sede 73 fissando la spina 78 alle pareti 75,76, per formare l'organo 68 a saracinesca. Dopo aver inserito le molle 80 nelle rispettive sedi 82, l'organo 68 viene inserito radialmente nella sede 36 attraverso una feritoia 90 radiale tra le pareti 34,35. Mentre le molle 80 vengono mantenute compresse spingendo l'organo 68 lungo la direzione 72, l'elemento 62 viene inserito nel canale 54 e lasciato scorrere fino al fondo del canale 54, dove un'estremità 91 dell'elemento 62 entra in battuta contro la parete 76.

Con riferimento alla figura 4, lasciando libero l'organo 68, l'organo 68 trasla nella sede 36 sotto la spinta delle molle 80 fino a quando il riscontro 84 entra in battuta contro l'estremità 91, la quale ferma l'organo 68 in una posizione vicina alla posizione di riposo sopra descritta, con il foro 79 disposto coassiale tra la sede 64 ed il foro 37.

L'assemblaggio del gruppo 30 viene ultimato inserendo la molla 61 e la base 57 dell'elemento 55 l'una dopo l'altra nel canale 54. Mentre la molla 61 viene mantenuta compressa spingendo l'elemento 55, le spine 57 vengono fissate all'estremità del manicotto 53 per impedire lo sfilamento degli elementi 55 e 62 e, in particolare, per mantenere l'estremità 91 disposta contro la parete 76 ed accoppiata al riscontro 84.

Dopo essere stato pre-assemblato, il gruppo 30 viene montato sullo statore 3 tramite l'anello 38 e l'interposizione della molla 39. Il cilindro 16 viene montato successivamente, preferibilmente solo alla fine della linea di assemblaggio del veicolo.

Con riferimento alla figura 2, il cilindro 16 viene inserito nella sede 5 assialmente in modo da fare entrare l'estremità 31 del codolo 24 attraverso i fori 9, 37 e 79 e poi nella sede 64 contro la parete 66. Spingendo assialmente il cilindro 16 e, quindi, la parete 66 in modo da comprimere ulteriormente la molla 61, l'elemento 62 viene allontanato assialmente dalla parete 75 fino a quando l'estremità 91 si disimpegna dal riscontro 84: a questo punto l'organo 68 trasla lungo la direzione 72 sotto la spinta delle molle 80 fino ad appoggiare il bordo 81 contro il codolo 24 (posizione di riposo).

Infine, accoppiando la molla 18, si ferma il cilindro 16 nella sua posizione assiale di riferimento (figura 1).

In caso di estrazione del cilindro 16 durante un tentativo di effrazione, l'appoggio del bordo 81 viene a mancare nel momento in cui il codolo 24 esce dal foro 79, per cui l'organo 68 trasla automaticamente in posizione avanzata sotto la spinta delle molle 80. Con riferimento alla figura 3, il disco 70 va a chiudere i fori 9 e 37 e, quindi, va ad interporsi tra l'ingresso della sede 5 e gli elementi 55,62 per ostruire l'unico accesso disponibile per azionare gli elementi 62,55 dall'esterno senza chiave. Il materiale metallico del disco 70 rende resistente la chiusura dei fori 9,37, mentre il fatto che il disco 70 possa ruotare folle nella sede 73 rende inefficace l'eventuale utilizzo di un trapano o di un cacciavite per tentare di forzare il sistema esercitando una torsione sul disco 70 attorno all'asse 4.

Dalle caratteristiche sopra esposte risulta che la serratura 1, oltre ad essere efficace contro i tentativi di effrazione, è estremamente compatta in direzione assiale ed è estremamente semplice da assemblare .

Da quanto precede appare, infine, evidente che alla serratura 1 descritta con riferimento alle figure allegate possono essere apportate modifiche e varianti che non esulano dal campo di protezione della presente invenzione.

In particolare, la traiettoria dell'organo 68 tra le posizioni avanzata ed arretrata potrebbe essere diversa da quella rettilinea; e/o l'organo 68 potrebbe essere portato dallo statore 3, invece di costituire parte del gruppo 30; e/o l'organo 68 potrebbe essere trattenuto in posizione di riposo in modo diverso da quanto descritto a titolo di esempio.

Claims (1)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1.- Serratura (1) provvista di un sistema antieffrazione, in particolare per una portiera laterale di un veicolo; la serratura comprendendo: uno statore (3) collegabile in posizione fissa ed avente almeno una sede (5); un organo di comando (55) esterno alla detta sede (5) per comandare un'apertura/chiusura; un cilindro (16) almeno parzialmente alloggiato nella detta sede (5) e girevole sotto l'azionamento di una chiave attorno ad un proprio asse (4) per mettere in rotazione il detto organo di comando (55) attorno a tale asse (4); un organo di sicurezza (68), il quale si muove da una posizione di riposo quando il detto cilindro (16) viene estratto assialmente dalla detta sede (5) durante un tentativo di effrazione; caratterizzata dal fatto che il detto organo di sicurezza è definito da un organo a saracinesca (68), il quale si sposta verso una posizione avanzata, in cui ostruisce l'accesso al detto organo di comando (55), quando il detto cilindro (16) viene estratto assialmente dalla detta sede (5). 2.- Serratura (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la detta sede (5) termina assialmente con un foro di fondo (9), dal fatto che il detto cilindro (16) comprende: a) un nottolino (15) alloggiato nella detta sede (5) ed atto a ricevere la detta chiave; b) un codolo assiale (24) estendentesi a sbalzo dal detto nottolino (15) ed attraverso il detto foro di fondo (9); e dal fatto che il detto organo a saracinesca (68) ostruisce il detto foro di fondo (9) quando è in posizione avanzata. 3.- Serratura secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che il detto organo di sicurezza (71) comprende una porzione metallica (70) per ostruire il detto foro di fondo (9). 4.- Serratura secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzata dal fatto che il detto organo a saracinesca (68) comprende: - un corpo di supporto (71), ed un disco (70), il quale è portato dal detto corpo di supporto (71), è girevole folle rispetto al detto corpo di supporto (71) attorno ad un proprio asse parallelo all'asse (4) del detto cilindro (16), ed è disposto in posizione coassiale ed affacciata al detto foro di fondo quando il detto organo a saracinesca (68) è in posizione avanzata. 5.- Serratura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzata dal fatto di comprendere primi mezzi elastici (80) per spingere il detto organo a saracinesca (68) verso la detta posizione avanzata, e dal fatto che il detto codolo assiale (24) mantiene il detto organo a saracinesca (68) in posizione di riposo contro la spinta dei detti primi mezzi elastici (80). 6.- Serratura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il detto organo a saracinesca (68) è esterno alla detta sede (5). 7.- Serratura secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che il detto organo a saracinesca (68) ruota unitamente al detto organo di comando (55) attorno all'asse (4) del detto cilindro (16) quando il cilindro (16) viene azionato in rotazione dalla chiave. 8.- Serratura secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto di comprendere un tamburo (32), il quale porta il detto organo di comando (55) in posizione angolarmente fissa, è accoppiato in maniera girevole al detto statore (3) attorno all'asse (4) del detto cilindro (16), e definisce una guida (36) impegnata in maniera scorrevole dal detto organo a saracinesca (68). 9.- Serratura secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto di comprendere primi mezzi elastici (80) per spingere il detto organo a saracinesca (68) in posizione avanzata, e dal fatto che il detto organo a saracinesca (68) comprende un riscontro (84); prima che il detto cilindro (5) venga inserito nella detta sede (5) durante l'assemblaggio, il detto riscontro (84) essendo accoppiato ad un elemento di ritenzione (62) che trattiene il detto organo a saracinesca (68) in una posizione vicina alla detta posizione di riposo. 10.- Serratura secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto di comprendere un elemento di trascinamento (62) mobile assialmente rispetto al detto tamburo (32) tra una prima posizione, in cui definisce il detto elemento di ritenzione, ed una seconda posizione, in cui trasmette il moto rotatorio dal detto cilindro (16) al detto tamburo (32) e lascia il detto organo a saracinesca (68) libero di spostarsi in posizione avanzata. 11.- Serratura secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che il detto elemento di trascinamento (62) è accoppiato ad un'estremità (31) del detto cilindro (16). 12.- Serratura secondo la rivendicazione 10 o 11, caratterizzata dal fatto di comprendere secondi mezzi elastici (61) esercitanti una spinta sul detto elemento di trascinamento (62) verso il detto organo a saracinesca (68). 13.- Serratura secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che i detti secondi mezzi elastici (61) sono interposti tra il detto elemento di trascinamento (62) ed il detto organo di comando (55), e che il detto organo di comando (55) è accoppiato al detto tamburo (32) in maniera assialmente mobile contro la spinta dei detti secondi mezzi elastici (61).