ITRN20110029A1 - Dispositivo di collegamento per ante basculanti e anta basculante - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
“DISPOSITIVO DI COLLEGAMENTO PER ANTE BASCULANTI E ANTA
BASCULANTEâ€
La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di collegamento per ante basculanti. Tale dispositivo à ̈ utilizzabile per collegare un’anta basculante ad una porzione fissa di un serramento. In particolare, tale dispositivo può essere impiegato nella realizzazione di finestre, porte, porte-finestre, cancelli ed altro ancora. Con maggior dettaglio, il dispositivo di collegamento secondo la presente invenzione risulta particolarmente vantaggioso per la realizzazione di inferriate. In particolare, il dispositivo di collegamento secondo la presente invenzione trova impiego particolarmente vantaggioso nelle inferriate di sicurezza.
Nello stato della tecnica, à ̈ noto un dispositivo di collegamento alloggiabile in un montante di un’anta basculante. In particolare, un perno à ̈ alloggiato nel montante, ed inseribile in un foro di un serramento per definire un cardine.
In dettaglio, una molla à ̈ disposta coassialmente al perno, ed à ̈ attiva fra il citato perno ed il montante in modo da poter spingere il perno nel foro. Prima del montaggio dell’anta il perno à ̈ completamente ritratto nel montante, e la molla à ̈ bloccata da un bullone di tipo “snap off†, cioà ̈ in grado di rompersi per avvitamento. Tale bullone à ̈ disposto perpendicolarmente alla molla ed al perno. Una volta posizionata l’anta, il bullone viene rotto per avvitamento, e la molla spinge il perno nel foro. Un dispositivo di collegamento di questo tipo à ̈ descritto in dettaglio nella domanda di modello di utilità italiano CR2007U000008. Questa soluzione nota à ̈ concepita per inferriate di sicurezza. Svantaggiosamente, secondo la tecnica nota la molla continua a spingere il perno nel foro una volta rotto il bullone. Se l’anta à ̈ stata correttamente posizionata nella sua sede à ̈ quindi impossibile accedere alla molla per consentire il rientro del perno nel montante e quindi lo smontaggio dell’anta. In questo caso, l’unico modo per poter smontare l’anta à ̈ tagliare il perno e sostituirlo con uno nuovo. E’ inoltre necessario l’impiego di un nuovo bullone “snap off†.
In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione à ̈ proporre un dispositivo di collegamento per ante basculanti che superi l’inconveniente della tecnica nota sopra citato.
In particolare, à ̈ scopo della presente invenzione mettere a disposizione un dispositivo di collegamento per ante basculanti che renda l’anta smontabile con facilità mantenendo allo stesso tempo un’elevata sicurezza nei confronti di eventuali tentativi di effrazione.
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un dispositivo di collegamento per ante basculanti, comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un dispositivo di collegamento per ante basculanti e di un anta basculante, come illustrato negli uniti disegni in cui:
- le figure 1 e 2 sono viste prospettiche di un’anta basculante secondo la presente invenzione rispettivamente in una prima ed in una seconda configurazione operativa;
- le figure 3 e 4 sono viste in sezione di un dispositivo di collegamento per ante basculanti secondo la presente invenzione rispettivamente in una prima ed in una seconda configurazione operativa;
- le figure 5 e 5a sono viste prospettiche di un particolare dell’anta di figura 1 e 2;
- la figura 6 à ̈ una vista prospettica in esploso di un particolare dell’anta di figura 1 e 2; e
- le figure 7 e 8 illustrano, in vista prospettica e in pianta rispettivamente, una variante del particolare illustrato in figura 5a, con alcune parti asportate per maggiore chiarezza.
Con riferimento alle figure allegate, con 1 e 2 sono stati indicati rispettivamente un dispositivo di collegamento per ante basculanti ed un’anta basculante secondo la presente invenzione.
In particolare, l’anta 2 à ̈ considerata, a puro titolo di esempio, parte di un serramento 7, ed à ̈ collegabile ad una parte fissa 6 del serramento 7 dal dispositivo di collegamento 1. In una forma realizzativa più vantaggiosa della presente invenzione, l’anta 2 à ̈ parte di un inferriata 27. In questo caso, l’inferriata 27 definisce il citato serramento 7.
In dettaglio, il dispositivo di collegamento 1 comprende un perno 3 almeno in parte inseribile in un montante 4 dell’anta 2, in particolare alloggiabile in una porzione di estremità 4a del citato montante 4 ed ancor più in particolare all’interno di una sede 12 del montante 4 delimitata da pareti interne 12a. Quando il perno 3 à ̈ inserito nella sede 12, esso risulta affacciato alle pareti interne 12a. Nel caso in cui l’anta 2 faccia parte della citata inferriata 27, il montante 4 à ̈ preferibilmente realizzato in metallo. In particolare, esso può essere realizzato sotto forma di tubo metallico. Il montante 4 à ̈ collegato all’anta 2, per esempio per saldatura, oppure per imbullonatura, o tramite altro sistema opportuno.
Il perno 3 à ̈ inoltre scorrevole all’interno del citato montante 4. In particolare, il perno 3 à ̈ in grado di inserirsi in un foro 5 ricavato nella porzione fissa 6 del serramento 7. In questo modo, il perno 3 vincola l’anta 2 permettendone la rotazione attorno ad un asse del perno 3. In altre parole, il perno 3 definisce un cardine dell’anta 2 montata. In altre parole ancora, il perno 3 à ̈ commutabile fra almeno una posizione di sblocco, in cui il perno 3 à ̈ totalmente ritratto nel montante 4, ed una posizione di blocco in cui il perno 3 sporge dal montante 4, in particolare dalla sua porzione di estremità 4a.
Il dispositivo di collegamento 1 comprende inoltre dei mezzi di avanzamento 8 attivi sul perno 3 in modo tale da poterlo spingere nel citato foro 5. Tali mezzi di avanzamento sono preferibilmente alloggiati nel montante 4 dell’anta 2, e presentano una porzione di attivazione 8a, agendo sulla quale si ottiene l’avanzamento del perno 3.
Se l’anta 2 che comprende il dispositivo di collegamento 1 à ̈ collocata nel serramento 7 con l’asse longitudinale del perno 3 coincidente con l’asse del foro 5 della porzione fissa 6, allora:
- in posizione di anta 2 aperta, la porzione di attivazione 8a risulta accessibile ad un operatore per permettere l’avanzamento del perno 3;
- in posizione di anta 2 chiusa, la porzione di attivazione 8a risulta inaccessibile ad un operatore, in particolare perché coperta dalla porzione fissa 6 del serramento 7.
Il montaggio dell’anta 2 alla porzione fissa 6 di un serramento 7 à ̈ quindi semplicissimo, quando l’anta 2 à ̈ dotata del dispositivo 1 di collegamento. Con il perno 3 in posizione di sblocco, si inserisce l’anta 2 nel serramento 7. Si colloca l’anta 2 nel serramento 7 in modo che l’asse longitudinale del perno 3 sia in corrispondenza con l’asse longitudinale del foro 5 ricavato nella parte fissa 6 del serramento 7. In questa condizione, tenendo l’anta 2 in posizione sostanzialmente aperta, la porzione di attivazione 8a à ̈ accessibile ad un operatore. Agendo sulla porzione di attivazione 8a, l’operatore determina l’avanzamento del perno 3 e il suo inserimento nel foro 5. A questo punto il perno 3 à ̈ montato e può agire da cardine per l’anta 2. Portando l’anta 2 in posizione di chiusura, la porzione di attivazione 8a viene resa inaccessibile, in particolare perché coperta dalla porzione fissa 6 del serramento 7.
Secondo la presente invenzione, i mezzi di avanzamento 8 sono reversibili, in modo tale da poter accoppiare/disaccoppiare ripetutamente il perno 3 con il foro 5. Agendo sulla porzione di attivazione 8a à ̈ possibile ottenere anche un arretramento del perno 3. In dettaglio, i mezzi di avanzamento 8 comprendono un cursore 9 fissato al perno 3 e scorrevole rispetto al montante 4 in modo tale da trascinare il perno 3. In particolare, il cursore 9 risulta inserito nel montante 4, come à ̈ visibile in figura 3.
Inoltre, i mezzi di avanzamento 8 comprendono un dispositivo di azionamento 10 associato al cursore 9. Tale dispositivo di azionamento ha la funzione di comandare il movimento del citato cursore 9. In particolare, il dispositivo di azionamento 10 à ̈ collegato al cursore 9 ed à ̈ mobile rispetto ad esso.
In dettaglio, il perno 3 ed il dispositivo di azionamento 10 sono disposti in modo complanare.
Il dispositivo di azionamento 10 Ã ̈ operativamente connesso alla porzione di attivazione 8a. In particolare il dispositivo di azionamento 10 Ã ̈ collegato alla porzione di attivazione 8a. Agendo sulla porzione di attivazione 8a, si comanda il dispositivo di azionamento 10 e, tramite questo, il cursore 9.
In particolare: quando l’anta 2 à ̈ in posizione chiusa nel serramento 7, il dispositivo di azionamento 10 à ̈ coperto dalla porzione fissa 6 del serramento 7; al contrario, quando l’anta 2 à ̈ in posizione aperta nel serramento 7, il dispositivo di azionamento 10 risulta accessibile ad un operatore, in modo da poter smontare e rimuovere l’anta 2.
La porzione di attivazione 8a à ̈ preferibilmente parte del dispositivo di azionamento 10. In questo modo, vantaggiosamente, quando il perno 3 ed il dispositivo di azionamento 10 sono disposti in modo complanare, poiché l’anta 2 installata come parte del serramento 7 ruota attorno al perno 3, quando l’anta 2 à ̈ in posizione chiusa sia la porzione di attivazione 8a che il dispositivo di azionamento 10 risultano coperti dalla porzione fissa 6 del serramento 7. In tal modo risulta bloccato qualsiasi accesso sia alla porzione di attivazione 8a che al dispositivo di azionamento 10 che non implichi la distruzione o dell’anta 2 o del serramento 7. Ciò à ̈ particolarmente rilevante quando l’anta 2 à ̈ parte dell’inferriata 27.
Si noti che à ̈ vantaggiosamente possibile smontare l’anta 2, in particolare dal serramento 7, solo quando quest’ultima à ̈ aperta. Ciò à ̈ particolarmente rilevante per la sicurezza, nel caso in cui l’anta 2 à ̈ parte dell’inferriata 27.
Con ulteriore dettaglio, il dispositivo di azionamento 10 comprende una vite 11 che à ̈ avvitata nel cursore 9 ed à ̈ in particolare parallela al perno 3, in modo tale da poter muovere sia il perno 3 che il cursore 9 rispetto al montante 4. La vite 11, avvitandosi in una filettatura 9a del cursore 9, trascina il cursore 9 ed il perno 3 ad esso solidale lungo una direzione di avanzamento parallela alla propria direzione di avanzamento. Di conseguenza, per movimentare il perno 3 si agisce sulla vite 11 in particolare in corrispondenza della testa 11a. Tale testa 11a definisce quindi la porzione di attivazione 8a dei mezzi di movimentazione 8.
Si noti che per assicurare la movimentazione del cursore 9 attraverso l’avvitamento della vite 11 à ̈ necessario impedire la rotazione del perno 3 attorno ad essa. Questo risultato à ̈ garantito dalla disposizione di pareti interne 12a del montante 4, che limitano il movimento del perno 3 fuori dal piano definito dall’anta 2.
Inoltre poiché sia la vite 11 che il perno 3 sono disposti nel piano dell’anta 2, e poiché l’anta 2 installata come parte del serramento 7 ruota attorno al perno 3, la testa 11a della vite 11 risulta bloccata dalla porzione fissa 6 del serramento 7 quando l’anta à ̈ chiusa, come sopra descritto. Al contrario, quando l’anta 2 à ̈ aperta la testa 11a della vite à ̈ accessibile in modo da poter comandare l’avanzamento e la ritrazione del perno 3.
Il dispositivo di collegamento 1 comprende inoltre un supporto 13 collegabile al montante 4, nel quale il perno 3 ed il dispositivo di azionamento 10 sono inseriti almeno in parte. Tale supporto 13 presenta inoltre due fori passanti 14 rispettivamente per il perno 3 e la vite 11. Nella forma realizzativa descritta, il supporto 13 à ̈ un tappo preferibilmente realizzato in materiale polimerico. Nello specifico, il supporto 13 à ̈ collegabile al montante 4 mediante inserimento nella sede 12 ricavata nel montante 4. In particolare, il supporto 13 può essere inserito a pressione in tale sede 12 da una delle estremità del montante 4. Quando l’anta 2 à ̈ in posizione chiusa nel serramento 7, vantaggiosamente il supporto 13 à ̈ coperto e reso inaccessibile dalla porzione fissa 6 del serramento 7. Quando l’anta 2 à ̈ in posizione aperta nel serramento 7, à ̈ accessibile ad un operatore almeno la parte del supporto 13 in corrispondenza della quale à ̈ collocata la porzione di attivazione 8a dei mezzi di avanzamento 8.
E’ inoltre parte della presente invenzione anche un’anta 2. A titolo di esempio, tale anta 2 si considera definita da una coppia dei montanti 4 paralleli e due traverse 15 anch’esse parallele. Tali traverse 15 collegano fra di loro i montanti 4, in modo da definire un’anta 2 rettangolare. Come illustrato nelle allegate figure, l’anta 2 può presentare, nell’area racchiusa da montanti 4 e traverse 15, una struttura a inferriata. In questo caso, l’anta 2 à ̈ parte di una inferriata 27. A titolo di ulteriore esempio l’anta 2 può comprendere un vetro o una persiana (non illustrati). Inoltre, l’anta 2 può anche essere definita da un pannello (non illustrato) realizzato di pezzo. In questo caso i montanti 4 e le traverse 15 sono tutti realizzati di pezzo con il pannello. Con ulteriore dettaglio, se l’anta 2 ed il serramento 7 sono parte dell’inferriata 27, essi sono realizzati prevalentemente in metallo.
Nella forma realizzativa preferita ed illustrata nelle figure allegate, l’anta 2 comprende almeno un dispositivo di collegamento 1 sopra descritto. In particolare, l’anta 2 può comprendere due dispositivi di collegamento 1, ciascuno definente un rispettivo cardine. In particolare, tali due dispositivi di collegamento 1 sono ciascuno associato ad una rispettiva estremità del medesimo montante 4.
In una prima forma realizzativa, illustrata in particolare in figure 3 e 4, il perno 3 à ̈ collocato in una posizione esterna sull’anta 2 rispetto alla vite 11, in modo da consentire una completa apertura dell’anta 2. In altre parole, in questa prima forma realizzativa il perno 3 à ̈ da parte opposta della vite 11 rispetto ad una linea 40 di mezzeria dell’anta 2 parallela al montante 4.
In una seconda forma realizzativa, non illustrata, il perno 3 à ̈ disposto internamente rispetto alla vite 11, in modo tale da permettere all’anta 2 di potersi aprire anche in caso di ingombri presenti in una parte antistante al montante 4. In altre parole, in questa seconda forma realizzativa la vite 11 à ̈ da parte opposta del perno 3 rispetto alla linea 40 di mezzeria dell’anta 2 parallela al montante 4.
Come à ̈ mostrato in particolare nelle figure 1 e 2, l’anta 2 comprende due semiante 16. Ciascuna semianta 16 comprende un rispettivo montante 4 e due semitraverse 17. Inoltre, l’anta 2 comprende almeno una cerniera 18 associata a due semitraverse 17 di due rispettive semiante 16. In particolare, l’anta 2 comprende due cerniere 18. Ciascuna cerniera 18 collega fra loro due porzioni di estremità 17a delle semitraverse 17. Preferibilmente, ciascuna semianta 16 comprende una pluralità di semitraverse 17, l’anta 2 comprendendo una pluralità di rispettive cerniere 18, ciascuna cerniera 18 collegando fra loro due porzioni di estremità 17a delle semitraverse 17. Nelle figure 1 e 2 sono illustrate, a titolo di esempio non limitativo, ante 2 comprendenti tre cerniere 18, ciascuna collegante tra loro due porzioni di estremità 17a delle semitraverse 17 (ciascuna semianta 16 comprendendo, quindi, tre rispettive semitraverse 17).
Ciascuna porzione di estremità 17a di ciascuna cerniera 18 comprende una sporgenza 19 ed un incavo 20 in cui à ̈ inseribile la sporgenza 19 dell’altra porzione di estremità 17a.
Con maggior dettaglio, l’incavo 20 à ̈ controsagomato alla sporgenza 19, e preferibilmente ha il suo stesso volume. Inoltre, ciascuna sporgenza 19 definisce l’incavo 20 della rispettiva porzione di estremità 17a.
Le semitraverse 17 comprendono inoltre rispettive porzioni centrali 17b. Ciascuna di tali porzioni centrali 17b presenta uno spessore uguale alla somma degli spessori delle porzioni di estremità 17a. Preferibilmente, lo spessore di ciascuna porzione di estremità 17a à ̈ pari alla metà dello spessore delle porzioni centrali 17b.
Con ulteriore dettaglio, le porzioni di estremità 17a comprendono ciascuna un rispettivo elemento di connessione 24 sagomato ad “L†, in modo tale da potersi sovrapporre fra loro in particolare in corrispondenza di rispettive superfici di contatto 21. Tali superfici di contatto 21 sono ricavate su un lato interno 24a dell’elemento di connessione, e presentano ciascuna un rispettivo foro 25. In altre parole, i lati interni 24a degli elementi di connessione 24 associati alle porzioni di estremità 17a definiscono le citate superfici di contatto 21 delle rispettive porzioni di estremità 17a. Un fulcro 26 à ̈ inserito nei fori 25, in modo tale da definire il vincolo della cerniera 18. In particolare, detto fulcro 26 à ̈ realizzato mediante un perno inserito passante in boccole 260 alloggiate in detti fori 25 e bloccato da parte opposta mediante un blocco 261, per esempio un rivetto.
Gli elementi di connessione 24 sono preferibilmente sagomati a “L†.
Nella forma realizzativa preferita, illustrata nelle figure, gli elementi di connessione 24 sono costituiti da inserti. Tali inserti sono vantaggiosamente alloggiati in rispettive sedi 170, ricavate nelle porzioni di estremità 17a delle semitraverse 17.
Gli inserti costituenti gli elementi di connessione 24 sono vantaggiosamente realizzati in materiale polimerico. In particolare, tale forma realizzativa risulta vantaggiosa in quanto facilita lo scorrimento l’uno sull’altro dei due elementi di connessione 24 durante la rotazione della cerniera 18.
In ciascuna cerniera 18, inoltre, le porzioni di estremità 17a presentano mezzi di reciproca interferenza 23, 23’ agenti in modo tale da bloccare la cerniera 18 almeno quando le semiante 16 sono complanari. In particolare, in ciascuna cerniera 18 una delle porzioni di estremità 17a presenta almeno un rilievo 23 sulla propria superficie di contatto 21. Analogamente, l’altra porzione di estremità 17a presenta almeno una concavità 23’, in particolare sempre sulla propria superficie di contatto 21. Tale concavità 23’ risulta complementare al rilievo 23 in modo tale da bloccare la cerniera 18 almeno quando le semiante 16 sono complanari.
Come à ̈ mostrato in particolare in figura 6, una delle porzioni di estremità 17a presenta una pluralità delle citate concavità 23’ sulla propria superficie di contatto 21. Analogamente, l’altra porzione di estremità 17a presenta una pluralità dei citati rilievi 23. I rilievi 23 e le concavità 23’ sono inoltre disposti ad uguale distanza dal fulcro 26 della cerniera 18, e sono angolarmente equispaziati. Nella forma realizzativa mostrata in figura 6, sono presenti rispettivamente quattro rilievi 23 e quattro concavità 23’, equispaziati di 90° attorno al fulcro 26. Vantaggiosamente, in questo modo la cerniera 18 si blocca con uno scatto al raggiungimento di tre distinte posizioni delle semiante 16. Nello specifico, tali tre distinte posizioni delle semiante 16 sono la posizione complanare e due posizioni in cui le semiante 16 sono disposte con un angolo rispettivamente di 90° e di – 90° rispetto alla posizione complanare.
In una forma di realizzazione illustrata in particolare nelle figure 7 e 8, in almeno una coppia di semitraverse 17 aventi una cerniera 18 in comune, una delle due semitraverse 17 comprende un elemento di battuta 171 per l’altra semitraversa 17. Detto elemento di battuta 171 limita la rotazione relativa delle due semitraverse 17, attorno alla cerniera 18, ad uno solo S1 di due semispazi S1, S2 separati dal piano che à ̈ definito dalle due semiante 16 quando le due semiante 16 sono complanari. Preferibilmente, l’elemento di battuta 171 à ̈ disposto in modo tale da impedire la rotazione relativa delle due semitraverse 17 che, ad anta 2 montata nel relativo serramento 7, porterebbe una di dette semitraverse 17 ad entrare nel semispazio S2 corrispondente ad un vano chiuso dall’anta 2 (per esempio l’interno di una abitazione o di un fabbricato). Nello specifico, l’elemento di battuta 171 può essere fissato alla porzione di estremità 17a di una delle due semitraverse 17 e creare battuta per la porzione centrale 17b dell’altra semitraversa 17 (soluzione illustrata nelle figure 7 e 8). L’elemento di battuta può essere fissato alla porzione centrale 17b di una delle due semitraverse 17 e creare battuta per la porzione di estremità 17a dell’altra semitraversa 17 (soluzione non illustrata nelle figure).
Vantaggiosamente, l’elemento di battuta 171 à ̈ rimovibile. Esso può essere quindi rimosso, permettendo la rotazione relativa delle due semitraverse 17 in entrambi i semispazi S1, S2 definiti dalle semiante 16 quando sono complanari. L’elemento di battuta 171 può comprendere un piastrino planare 172 che, una volta applicato ad una semitraversa 17, sporge verso l’altra semitraversa 17 a realizzare la battuta, in particolare su una propria sporgenza 173. Tale sporgenza 173 può essere un semplice prolungamento del piastrino 172, in particolare complanare al piastrino 172. La sporgenza 173 può comprendere un breve tratto trasversale o perpendicolare al piano di giacitura del piastrino 172 e destinata a interferire con un’opportuna porzione di quella delle due semitraverse 17 alla quale l’elemento di battuta 171 non à ̈ fissato. Il fatto che su almeno una coppia di semitraverse 17, aventi una cerniera 18 in comune, sia presente un elemento di battuta 171 come sopra descritto consente, come detto, di bloccare un verso di rotazione di una delle due semitraverse 17 rispetto all’altra. Ciò può essere utile là dove sia auspicabile (per motivi di convenienza e/o per la presenza di vincoli di vario genere) evitare la rotazione dell’anta 2 verso l’interno del vano delimitato dall’anta 2 medesima. L’elemento di battuta 171 facilita il mutuo riallineamento delle due semitraverse 17 quando si vuole riportare le due semiante 16 in condizione di complanarità . Nello specifico, l’elemento di battuta 171 consente il riallineamento reciproco della porzione di estremità 17a di una delle due semitraverse 17 con la porzione centrale 17b dell’altra delle due semitraverse 17. La presenza dell’elemento di battuta 171 può facilitare il ritrovamento della posizione di chiusura dell’anta 2, in particolare quando si fosse aperta solo una delle due semiante 16. L’elemento di battuta 171 si trova su una delle due semitraverse 17 ed à ̈ quindi collocato in una posizione che, quando l’anta 2 à ̈ collocata nel serramento 7 (in particolare nell’inferriata 27), non ingombra la banchina (nel caso di una finestra o simile) o il piano di calpestio (nel caso di una porta). È quindi minimo il rischio che l’utente possa inciamparvi, in particolare con un piede. In una forma realizzativa, una sola delle coppie di semitraverse 17 aventi una rispettiva cerniera 18 in comune à ̈ dotata di un relativo elemento di battuta 171. In una forma realizzativa, più di una coppia di semitraverse 17 aventi una rispettiva cerniera 18 in comune à ̈ dotata di un rispettivo elemento di battuta 171. In una ulteriore forma realizzativa tutte le coppie di semitraverse 17 aventi una rispettiva cerniera 18 in comune sono dotate di un relativo elemento di battuta 171.
Il serramento 7, in particolare l’inferriata 27, può comprendere due o più ante 2 basculanti secondo una qualsiasi delle forme realizzative sopra descritte. Nelle allegate figure 1 e 2 à ̈ illustrata una forma realizzativa con una coppia di ante 2 basculanti, rotanti attorno a cardini disposti da parti opposte del serramento 7 rispetto ad una linea ideale di mezzeria del serramento 7 parallela ai montanti 4 delle ante 2 basculanti.
La presente invenzione raggiunge lo scopo proposto. Infatti, poiché i mezzi di avanzamento del perno sono reversibili, essi permettono di smontare l’anta senza dover rompere il perno che agisce da cardine, quindi garantendo una semplicità analoga al montaggio. Allo stesso tempo à ̈ mantenuta la sicurezza dell’anta, in quanto lo smontaggio à ̈ possibile solamente quando l’anta stessa à ̈ aperta, ed à ̈ impedito quando l’anta à ̈ nella posizione di chiusura. Questo ostacola eventuali tentativi di effrazione.
Claims (18)
- RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di collegamento (1) per ante (2) basculanti, comprendente un perno (3) almeno in parte inseribile in un montante (4) di detta anta (2) ed inseribile in un foro (5) di una porzione fissa (6) di un serramento (7) per definire un cardine di detta anta (2); mezzi di avanzamento (8) attivi su detto perno (3) per spingerlo in detto foro (5); caratterizzato dal fatto che detti mezzi di avanzamento (8) sono reversibili per accoppiare/disaccoppiare ripetutamente detto perno (3) con detto foro (5).
- 2. Dispositivo di collegamento (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di avanzamento comprendono un cursore (9) fissato al perno (3) e scorrevole rispetto a detto montante (4) per trascinare detto perno (3); un dispositivo di azionamento (10) associato al cursore (9) per comandarne il movimento.
- 3. Dispositivo di collegamento (1) secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che detto perno (3) e detto dispositivo di azionamento (10) sono complanari.
- 4. Dispositivo di collegamento (1) secondo la rivendicazione 2 o 3 caratterizzato dal fatto che ad anta (2) chiusa detto dispositivo di azionamento (10) Ã ̈ destinato ad essere coperto da detta porzione fissa (6) del serramento (7).
- 5. Dispositivo di collegamento (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di azionamento (10) comprende una vite (11) avvitata nel cursore (9) per muoverlo rispetto al montante (4).
- 6. Dispositivo di collegamento (1) secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detta vite (11) Ã ̈ parallela a detto perno (3).
- 7. Dispositivo di collegamento (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 2 alla 6, caratterizzato dal fatto di comprendere un supporto (13) collegabile a detto montante (4), detto perno (3) e detto dispositivo di azionamento (10) essendo inseriti almeno in parte in detto supporto (13) .
- 8. Dispositivo di collegamento (1) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto supporto (13) Ã ̈ di materiale polimerico.
- 9. Anta (2) basculante, comprendente un montante (4) ed un dispositivo di collegamento (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, detto dispositivo di collegamento (1) essendo inserito in detto montante (4) per collegare detta anta (2) ad una porzione fissa (6) di un serramento (7).
- 10. Inferriata (27) caratterizzata dal fatto di comprendere un’anta (2) basculante secondo la rivendicazione 9 e presentante una porzione fissa (6); detta porzione fissa (6) presentando un foro (5); detto perno (3) essendo inserito in detto foro (5) e definendo un cardine di detta anta (2).
- 11. Inferriata (27) secondo la rivendicazione 10 caratterizzata dal fatto che quando detta anta (2) Ã ̈ chiusa detto dispositivo di azionamento (10) Ã ̈ coperto da detta porzione fissa (6).
- 12. Anta (2) basculante, comprendente due semiante (16) ciascuna comprendente un montante (4) e due semitraverse (17); una cerniera (18) associata a due semitraverse (17) di due rispettive semiante (16); detta cerniera (18) collegando due porzioni di estremità (17a) di dette semitraverse (17); caratterizzata dal fatto che ciascuna porzione di estremità (17a) comprende una sporgenza (19) ed un incavo (20) in cui à ̈ inseribile la sporgenza (19) dell’altra porzione di estremità (17a), detto incavo (20) essendo controsagomato a detta sporgenza (19) e preferibilmente avente lo stesso volume di detta sporgenza (19); ciascuna sporgenza definendo l’incavo (20) della rispettiva porzione di estremità (17a).
- 13. Anta (2) secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che dette semitraverse (17) comprendono rispettive porzioni centrali (17b) presentanti ciascuna uno spessore uguale alla somma degli spessori di dette porzioni di estremità (17a).
- 14. Anta (2) secondo la rivendicazione 12 o 13, caratterizzata dal fatto che in almeno una coppia di semitraverse (17) aventi una cerniera (18) in comune, una delle due semitraverse (17) comprende un elemento di battuta (171) per l’altra semitraversa (17), detto elemento di battuta (171) limitando la rotazione relativa delle due semitraverse (17), attorno alla cerniera (18), ad uno solo (S1) di due semispazi (S1, S2) separati dal piano che à ̈ definito dalle due semiante (16) quando le due semiante (16) sono complanari.
- 15. Anta (2) secondo la rivendicazione 12 o 13 o 14, caratterizzata dal fatto che dette porzioni di estremità (17a) sono accoppiate in corrispondenza di rispettive superfici di contatto (21); una di dette porzioni di estremità (17a) presentando almeno un rilievo (23) sulla propria superficie di contatto (21), l’altra porzione di estremità presentando almeno una concavità (23’), detta concavità (23’) essendo complementare a detto rilievo (23) per bloccare detta cerniera (18) almeno quando dette semiante (16) sono complanari.
- 16. Anta (2) secondo la rivendicazione 15, caratterizzata dal fatto che detta cerniera (18) comprende un fulcro (26), una di dette porzioni di estremità (17a) presentando una pluralità di detti rilievi (23) sulla propria superficie di contatto (21), l’altra porzione di estremità (17a) presentando una pluralità di dette concavità (23’), detti rilievi (23) e dette concavità (23’) essendo disposti ad uguale distanza da detto fulcro (26) ed essendo inoltre angolarmente equispaziati.
- 17. Anta (2) secondo la rivendicazione 15 o 16, caratterizzata dal fatto che dette porzioni di estremità (17a) comprendono ciascuna un rispettivo elemento di connessione (24) per potersi sovrapporre fra loro in corrispondenza di dette superfici di contatto (21), detti elementi di connessione (24) essendo sagomati ad “L†.
- 18. Anta (2) secondo la rivendicazione 17, caratterizzata dal fatto che detti elementi di connessione (24) presentano ciascuno un rispettivo lato interno (24a), detti lati interni (24a) definendo ciascuno una rispettiva superficie di contatto (21) delle rispettive porzioni di estremità (17a).
Priority Applications (1)
Application Number | Priority Date | Filing Date | Title |
---|---|---|---|
IT000029A ITRN20110029A1 (it) | 2011-04-08 | 2011-04-08 | Dispositivo di collegamento per ante basculanti e anta basculante |
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IT000029A ITRN20110029A1 (it) | 2011-04-08 | 2011-04-08 | Dispositivo di collegamento per ante basculanti e anta basculante |
Publications (1)
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ITRN20110029A1 true ITRN20110029A1 (it) | 2012-10-09 |
Family
ID=44120430
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IT000029A ITRN20110029A1 (it) | 2011-04-08 | 2011-04-08 | Dispositivo di collegamento per ante basculanti e anta basculante |
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IT (1) | ITRN20110029A1 (it) |
Citations (4)
Publication number | Priority date | Publication date | Assignee | Title |
---|---|---|---|---|
DE939074C (de) * | 1953-03-26 | 1956-02-16 | Glasbau Heinrich Hahn | Wahlweise um eine lotrechte Achse schwenkbare oder um eine waagerechte Achse klappbare Fluegel fuer Tueren, Laeden od. dgl. |
US3964207A (en) * | 1975-03-24 | 1976-06-22 | C. Hager & Sons Hinge Manufacturing Company | Pivot arrangement for transferring pressurized air into a pivot door |
EP0458022A1 (de) * | 1990-05-23 | 1991-11-27 | Otto, Wulf Markus | Möbel, insbesondere Messestand, Vitrine, Tisch und dergleichen |
US6526695B1 (en) * | 1999-07-13 | 2003-03-04 | The Stanley Works | Breakout capable sliding door assembly with pivot connection for transmitting load to top rail |
-
2011
- 2011-04-08 IT IT000029A patent/ITRN20110029A1/it unknown
Patent Citations (4)
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