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ITPD20130053U1 - Segnalatore luminoso - Google Patents

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Info

Publication number
ITPD20130053U1
ITPD20130053U1 IT000053U ITPD20130053U ITPD20130053U1 IT PD20130053 U1 ITPD20130053 U1 IT PD20130053U1 IT 000053 U IT000053 U IT 000053U IT PD20130053 U ITPD20130053 U IT PD20130053U IT PD20130053 U1 ITPD20130053 U1 IT PD20130053U1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
light
leds
lens
elongated body
light indicator
Prior art date
Application number
IT000053U
Other languages
English (en)
Inventor
Giovine Vincenzo Di
Original Assignee
Giovine Vincenzo Di
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Giovine Vincenzo Di filed Critical Giovine Vincenzo Di
Priority to IT000053U priority Critical patent/ITPD20130053U1/it
Priority to EP14187818.1A priority patent/EP2860446B1/en
Priority to US14/506,707 priority patent/US9483919B2/en
Priority to DK14187818.1T priority patent/DK2860446T3/en
Priority to ES14187818.1T priority patent/ES2590921T3/es
Priority to PL14187818T priority patent/PL2860446T3/pl
Publication of ITPD20130053U1 publication Critical patent/ITPD20130053U1/it

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    • GPHYSICS
    • G08SIGNALLING
    • G08BSIGNALLING OR CALLING SYSTEMS; ORDER TELEGRAPHS; ALARM SYSTEMS
    • G08B5/00Visible signalling systems, e.g. personal calling systems, remote indication of seats occupied
    • G08B5/22Visible signalling systems, e.g. personal calling systems, remote indication of seats occupied using electric transmission; using electromagnetic transmission
    • G08B5/36Visible signalling systems, e.g. personal calling systems, remote indication of seats occupied using electric transmission; using electromagnetic transmission using visible light sources
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F21LIGHTING
    • F21VFUNCTIONAL FEATURES OR DETAILS OF LIGHTING DEVICES OR SYSTEMS THEREOF; STRUCTURAL COMBINATIONS OF LIGHTING DEVICES WITH OTHER ARTICLES, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • F21V17/00Fastening of component parts of lighting devices, e.g. shades, globes, refractors, reflectors, filters, screens, grids or protective cages
    • F21V17/005Fastening of component parts of lighting devices, e.g. shades, globes, refractors, reflectors, filters, screens, grids or protective cages with keying means, i.e. for enabling the assembling of component parts in distinctive positions, e.g. for preventing wrong mounting
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F21LIGHTING
    • F21VFUNCTIONAL FEATURES OR DETAILS OF LIGHTING DEVICES OR SYSTEMS THEREOF; STRUCTURAL COMBINATIONS OF LIGHTING DEVICES WITH OTHER ARTICLES, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • F21V31/00Gas-tight or water-tight arrangements
    • F21V31/04Provision of filling media
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F21LIGHTING
    • F21VFUNCTIONAL FEATURES OR DETAILS OF LIGHTING DEVICES OR SYSTEMS THEREOF; STRUCTURAL COMBINATIONS OF LIGHTING DEVICES WITH OTHER ARTICLES, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • F21V5/00Refractors for light sources
    • F21V5/04Refractors for light sources of lens shape
    • F21V5/043Refractors for light sources of lens shape the lens having cylindrical faces, e.g. rod lenses, toric lenses
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F21LIGHTING
    • F21WINDEXING SCHEME ASSOCIATED WITH SUBCLASSES F21K, F21L, F21S and F21V, RELATING TO USES OR APPLICATIONS OF LIGHTING DEVICES OR SYSTEMS
    • F21W2111/00Use or application of lighting devices or systems for signalling, marking or indicating, not provided for in codes F21W2102/00 – F21W2107/00
    • F21W2111/06Use or application of lighting devices or systems for signalling, marking or indicating, not provided for in codes F21W2102/00 – F21W2107/00 for aircraft runways or the like
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F21LIGHTING
    • F21YINDEXING SCHEME ASSOCIATED WITH SUBCLASSES F21K, F21L, F21S and F21V, RELATING TO THE FORM OR THE KIND OF THE LIGHT SOURCES OR OF THE COLOUR OF THE LIGHT EMITTED
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F21LIGHTING
    • F21YINDEXING SCHEME ASSOCIATED WITH SUBCLASSES F21K, F21L, F21S and F21V, RELATING TO THE FORM OR THE KIND OF THE LIGHT SOURCES OR OF THE COLOUR OF THE LIGHT EMITTED
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Description

SEGNALATORE LUMINOSO
DESCRIZIONE
Campo di applicazione
Il presente trovato si riferisce ad un segnalatore luminoso, secondo il preambolo della rivendicazione indipendente numero 1.
Il segnalatore luminoso di cui trattasi si inserisce nel settore industriale della produzione di apparecchi ed impianti di segnalazione dotati di sorgenti luminose di tipo LED, ed è destinato ad essere vantaggiosamente impiegato in ambienti ad elevato rischio di incendio o di esplosione (quali ad esempio impianti petrolchimici, impianti minerari, depositi di lubrificanti, silos, ecc.) in particolare per evidenziare a veicoli aerei la presenza di strutture elevate, quali ciminiere, ponti, ecc.
Stato della tecnica
È diffuso, come è noto, l’impiego di segnalatori luminosi, montati ad esempio su torri, su ciminiere o su edifici di fabbriche e di impianti industriali, ovvero su ponti, tralicci, ecc., per segnalare la presenza di ostacoli aerei a veicoli quali aeroplani ed elicotteri.
In particolare, è sempre maggiore l’esigenza di impiegare segnalatori luminosi su strutture elevate di impianti industriali con ambienti ad elevato rischio di esplosione, cioè con ambienti in cui sono presenti nell’aria sostanze infiammabili durante le normali condizioni operative dell’impianto, ovvero anche solo durante condizioni operative eccezionali come ad esempio in caso di gusti o di malfunzionamento dell’impianto. Tali sostanze infiammabili possono essere costituite da gas infiammabili o combustibili (presenti ad esempio negli impianti petrolchimici, negli impianti per l’estrazione di gas naturale, nelle raffinerie, ecc.), ovvero da polveri combustibili (presenti ad esempio nelle industrie per la produzione di materiali plastici, nelle industrie farmaceutiche, negli impianti minerari, ecc.), ovvero da fibre infiammabili (presenti ad esempio nelle industrie di prodotti tessili).
Come è noto, i segnalatori destinati ad operare in ambienti ad elevato rischio di esplosione comprendono un corpo di contenimento ermeticamente sigillato ed antideflagrante, in cui alloggiano i componenti elettrici ed elettronici del segnalatore. Tale corpo di contenimento impedisce che le sostanze infiammabili presenti nell’ ambiente vengano a contatto con i componenti elettrici ed elettronici del segnalatore, in quanto questi ultimi sono suscettibili di generare durante il loro funzionamento scintille o archi elettrici che potrebbero innescare l’esplosione delle sostanze infiammabili.
Inoltre, il corpo di contenimento impedisce la propagazione nell’ambiente esterno di eventuali esplosioni che si verifichino comunque all’interno del segnalatore luminoso, a causa della penetrazione delle sostanze infiammabili nel corpo di contenimento ad esempio durante operazioni di manutenzione del segnalatore che richiedano di aprire il corpo di contenimento medesimo.
Più in dettaglio, il corpo di contenimento dei segnalatori luminosi di tipo noto per ambienti a rischio di esplosione comprende tipicamente una base metallica, di forma circolare, sulla quale sono montate sorgenti luminose di tipo LED ed i circuiti elettrici ed elettronici per l’alimentazione ed il controllo dei LED medesimi. La suddetta base metallica è chiusa superiormente da una calotta trasparente, la quale è fissata a tenuta sulla base metallica medesima.
La calotta trasparente è realizzata in materiale trasparente e antideflagrante ed è dotata di un bordo periferico inferiore fissato, mediante ad esempio collanti plastici, ad una lamina tubolare fissata a tenuta ed in appoggio su un bordo periferico della base di supporto. Più in dettaglio, la lamina tubolare della calotta di chiusura è avvitata mediante una propria parete filettata ad una bocca contro filettata del bordo periferico della base metallica.
Il principale inconveniente dei segnalatori luminosi di tipo noto sopra brevemente descritti risiede nel fatto che il corpo di contenimento per impedire Γ infiltrazione dei gas esplosive rende tali segnalatori costruttivamente complessi e costosi da realizzare. Un ulteriore inconveniente è dovuto al fatto che il corpo di contenimento dei segnalatori di tipo noto presenta un ingombro e dimensioni notevoli, rendendo particolarmente difficili e scomode le operazioni di installazione, le quali di solito sono effettuate in ambienti di difficile accesso quali la cima di torri, di ciminiere, ecc.
Un ulteriore inconveniente è dovuto al fatto che il corpo di contenimento deve essere comunque dotato di fori per il passaggio dei cavi elettrici di alimentazione dei LED, richiedendo l’impiego di specifici pressacavi inseriti all’ interno dei suddetti fori e stretti a tenuta attorno ai corrispondenti cavi elettrici di alimentazione, con conseguente ulteriore aumento dei costi di produzione.
Presentazione del trovato
In questa situazione scopo essenziale del presente trovato è pertanto quello di ovviare agli inconvenienti manifestati dalle soluzioni di tipo noto, mettendo a disposizione un segnalatore luminoso per ambienti ad elevato rischio di esplosione che sia costruttivamente semplice ed economico da realizzare.
Ulteriore scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione un segnalatore luminoso che sia in grado di funzionare in maniera efficiente ed affidabile in ambienti ad elevato rischio di esplosione.
Ulteriore scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione un segnalatore luminoso di dimensioni e peso contenuti.
Ulteriore scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione un segnalatore luminoso che sia in grado di smaltire efficientemente il calore generato dai LED.
Breve descrizione dei disegni
Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento agli uniti disegni, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:
- la figura 1 mostra una vista in prospettiva del segnalatore luminoso oggetto del presente trovato;
- la figura 2 mostra il segnalatore luminoso illustrato in figura 1 con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
- la figura 3 mostra una vista in prospettiva di un particolare del segnalatore oggetto del presente trovato, relativo alle sedi in cui sono montati i LED e le lenti;
- la figura 4 mostra una vista laterale del particolare del segnalatore illustrato in figura 3, in cui alcune parti sono state asportate per meglio evidenziarne altre;
- le figure 5 e 6 mostrano rispettivamente una vista in prospettiva frontale ed una vista in prospettiva posteriore di un particolare del segnalatore luminoso oggetto del presente trovato, relativo ad una fila di LED con associata la corrispondente lente di collimazione della luce;
- la figura 7 mostra una vista in prospettiva posteriore di una lente di collimazione del segnalatore oggetto del presente trovato;
- la figura 8 mostra una vista in pianta e posteriore della lente illustrata in figura 7; - la figura 9 mostra una vista in sezione della lente illustrata in figura 8 secondo la traccia IX - IX della figura 8 medesima;
- la figura 10 mostra un particolare del segnalatore luminoso oggetto del presente trovato, relativo ad una vaschetta definente al suo interno la sede in cui sono alloggiati i LED e le lenti del segnalatore medesimo.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferita Con riferimento agli uniti disegni è stato indicato nel suo complesso con 1 il segnalatore luminoso oggetto della presente invenzione.
II segnalatore luminoso 1 di cui trattasi è destinato ad essere vantaggiosamente impiegato in ambienti ad elevato rischio di esplosione, quali ad esempio impianti petrolchimici, impianti per Γ estrazione di gas naturale, raffinerie, industrie di prodotti tessili, industrie di materiali plastici, industrie farmaceutiche, miniere.
In particolare, il segnalatore luminoso 1 è destinato ad essere montato su strutture elevate (quali ad esempio torri, ciminiere, ecc.) degli impianti industriali, per segnalare la presenza di ostacoli aerei a veicoli quali aeroplani ed elicotteri.
Con riferimento alle allegate figure, il segnalatore luminoso 1 comprende una struttura di supporto 2 dotata di almeno una sede 3 concava e delimitata sul fondo da una superficie di base 4 almeno parzialmente piana, ed almeno una fila di LED 5 montati sulla suddetta superficie di base 4.
Più in dettaglio, i LED 5 della corrispondente fila sono disposti tra loro sostanzialmente allineati lungo una direzione di allineamento X parallela alla superficie di base 4, e dotati ciascuno di un proprio asse di emissione della luce Y ortogonale alla superficie di base 4 medesima.
In accordo con la forma realizzativa illustrata nelle figure 1 - 3, il segnalatore luminoso 1 comprende più file di LED 5 (ad esempio due) disposte all’ interno di ciascuna sede 3 della struttura di supporto 2. Ovviamente, senza per questo uscire dall’ambito di tutela della presente privativa, il segnalatore luminoso 1 può comprende anche una sola fila di LED 5 disposta in ciascuna sede 3, ovvero più di due file di LED 5 disposte in ciascuna sede 3.
Vantaggiosamente, in accordo con la forma realizzativa illustrata nelle allegate figure, la struttura di supporto 2 del segnalatore luminoso 1 comprende un corpo di sostegno 6 ed una o più vaschette 7, ciascuna delle quali delimita al suo interno la corrispondente sede 3 in cui sono alloggiati i LED 5. Più in dettaglio, con riferimento alla forma realizzativa illustrata nelle figure 3, 4 e 10, ciascuna vaschetta 7 comprende una parete di fondo 8 dotata di una faccia interna 9 fissata al corpo di sostegno 6 e di una faccia esterna 10 sulla quale sono fissati i LED 5. Inoltre, ciascuna vaschetta 7 comprende preferibilmente altresì più pareti laterali 11 sviluppantesi ad angolo dalla parete di fondo 8 e definenti anteriormente un’apertura frontale della corrispondente sede 3 per consentire il passaggio della luce emessa dai LED 5 verso l’esterno del segnalatore 1. Vantaggiosamente, con riferimento alla forma realizzativa particolare illustrata nelle figure 1 e 2, il corpo di sostegno 6 ha forma sostanzialmente tubolare (in particolare con sezione poligonale ad esempio esagonale) ed è dotato di una superficie esterna 12 sulla quale sono fissate le suddette vaschette 7. In particolare, il corpo di sostegno 6, realizzato preferibilmente in materiale metallico (ad esempio alluminio), si sviluppa longitudinalmente con asse preferibilmente verticale tra un suo bordo superiore 13 ed un suo bordo inferiore 14, tra i quali si estende la suddetta superficie esterna 12, ed è dotato inoltre di una superficie interna 15, la quale definisce un canale interno 16 del corpo di sostegno 6 medesimo.
Sempre con riferimento alla forma realizzativa illustrata nelle figure 1 e 2, il segnalatore luminoso 1 comprende una sola fila di vaschette 7 disposte attorno alla superficie esterna 12 del corpo di sostegno 6. Ovviamente, il segnalatore luminoso 1 in oggetto potrà comprendere anche due o più file di vaschette 7, disposte le une sopra le altre lungo lo sviluppo longitudinale del corpo di sostegno 6, senza per questo uscire dall’ ambito di tutela della presente privativa.
Vantaggiosamente, ciascuna vaschetta 7 è dotata di più appendici di fissaggio 17 sporgenti esternamente dalle pareti laterali parallelamente alla parete di fondo, e dotate ciascuna di almeno un’apertura passante 18 nella quale è inserita una corrispondente prima vite di fissaggio 19 avvitata con il suo gambo in un corrispondente foro filettato ricavato sulla superficie esterna 12 del corpo di sostegno 6.
Preferibilmente, ciascuna appendice di fissaggio 17 di ciascuna vaschetta 7 ha una forma sostanzialmente ad U, con due bracci paralleli 17’ che delimitano tra di loro la corrispondente apertura passante 18 nella quale è inserito il gambo della corrispondente prima vite di fissaggio 19.
Preferibilmente, in accordo con la forma realizzativa illustrata in figura 1, la struttura di supporto 2 del segnalatore luminoso 1 comprende una flangia anulare superiore 20 ed una flangia anulare inferiore 21, le quali sono fissate rispettivamente al bordo superiore 13 ed al bordo inferiore 14 del corpo di sostegno 6, in particolare mediante viti di trattenimento 22, e sono dotate ciascuna di una corrispondente aperture centrale allineata con il canale interno 16 del corpo di sostegno 6 medesimo.
Il segnalatore luminoso 1 comprende altresì una lastra cilindrica 23 di materiale permeabile alla luce la quale è posta attorno alla superficie esterna 12 del corpo di sostegno 6 ed è chiusa superiormente ed inferiormente rispettivamente dalla flangia anulare superiore 20 ed inferiore 21 della struttura di supporto 2.
Secondo il presente trovato, il segnalatore luminoso 1 comprende almeno un circuito di abmentazione 24 posizionato nella corrispondente sede 3 ed elettricamente collegato ai corrispondenti LED 5 per fornire a questi ultimi alimentazione elettrica.
Vantaggiosamente, ciascun circuito di alimentazione 24 è collegato, preferibilmente mediante uno o più cavi elettrici di collegamento 25, ad un’unità elettronica di controllo (non illustrata) del segnalatore luminoso 1 atta a controllare il funzionamento dei LED 5, preferibilmente in accordo con modalità operative programmate.
L’unità di controllo è vantaggiosamente collegata ad una sorgente di energia elettrica (non illustrata) dalla quale riceve la corrente elettrica per alimentare i LED 5 del segnalatore luminoso 1.
Vantaggiosamente, ciascun circuito di alimentazione 24 del segnalatore luminoso 1 comprende una scheda elettrica 26 posta all’ interno della corrispondente sede 3, dotata di una faccia posteriore 27 fissata al corpo di sostegno 6, e di una faccia anteriore 28 su cui sono fissati i corrispondenti LED 5.
Preferibilmente, in accordo con la forma realizzativa illustrata nelle allegate figure, la faccia posteriore 27 di ciascuna scheda elettrica 26 è fissata alla faccia interna 9 della parete di fondo 8 della corrispondente vaschetta 7, mediante preferibilmente seconde viti di fissaggio 29.
In accordo con la forma realizzativa illustrata nelle figure 2 e 3, ciascuna vaschetta 7 alloggia al proprio interno più schede elettriche 26 su ciascuna delle quali è montata la corrispondente fila di LED 5. Diversamente, in accordo con una differente forma realizzativa non illustrata, in ciascuna vaschetta 7 è disposta un’unica scheda elettrica 26 su cui sono montate più file di LED 5 disposti in tale vaschetta 7.
Vantaggiosamente, la faccia anteriore 28 di ciascuna scheda elettrica 26 definisce almeno parzialmente la superficie di base 4 della corrispondente sede 3, sulla quale superficie 4 sono montati i corrispondenti LED 5. In particolare, in accordo con la forma realizzativa illustrata nelle figure 2 e 3, la suddetta superficie di base 4 di ciascuna sede 3 è definita, in parte dalla faccia anteriore 28 delle schede elettriche 26 disposte in tale sede 3, ed in parte dalla porzione (non coperta da tali schede elettriche 26) della faccia interna 9 della parete di fondo 8 della corrispondente vaschetta 7 che delimita la sede 3 medesima.
Vantaggiosamente, ciascuna scheda elettrica 26 comprende un circuito stampato, in particolare del tipo metalcore, sul quale sono preferibilmente realizzate piste metalliche (non illustrate) atte a collegare i LED 5 montati sulla scheda elettrica 26 ai cavi elettrici di collegamento 25 per consentire Γ alimentazione dei LED 5 medesimi.
Vantaggiosamente, ciascuna vaschetta 7 è realizzata in materiale metallico, in particolare in alluminio, al fine di smaltire in maniera efficiente il calore generato dai corrispondenti LED 5 durante il loro funzionamento. In particolare, i LED 5 cedono il calore da essi generato al circuito stampato della corrispondente scheda elettrica 26, il quale cede a sua volta tale calore alla vaschetta 7 che trasmette il calore per conduzione al corpo di sostegno 6. Quest’ultimo trasmette il calore aH’aria presente nel canale interno 16 del corpo di sostegno 6 medesimo. L’aria così riscaldata genera un flusso d’aria ascendente che trasporta per convezione il calore ricevuto dal corpo di sostegno 6 all’ esterno del segnalatore luminoso 1.
Secondo il presente trovato, il segnalatore luminoso 1 comprende una lente di collimazione 30 disposta nella corrispondente sede 3 e posizionata davanti alla corrispondente fila di LED 5 ad intercettazione degli assi di emissione della luce Y dei LED 5 medesimi per collimare la luce emessa da questi ultimi.
Preferibilmente, come descritto in dettaglio nel seguito, ciascuna lente 30 è fissata sulla faccia anteriore 28 della scheda elettrica 26 su cui è montata la corrispondente fila di LED 5.
Inoltre, il segnalatore luminoso 1 comprende almeno uno strato di materiale isolante 51 depositato in ciascuna sede 3 a copertura del corrispondente circuito di alimentazione 24 per isolare quest’ultimo dai gas infiammabili dell’atmosfera esterna.
In particolare, tale strato di materiale isolante 51, comprendente preferibilmente un gel siliconico, è depositato all’interno di ciascuna vaschetta 7 ricoprendo i componenti elettrici ed elettronici delle corrispondenti schede elettriche 26, in modo tale che tali componenti non generino scintille che possano innescare i gas infiammabili presenti nell’ atmosfera dell’ ambiente in cui è installato il segnalatore luminoso 1.
Vantaggiosamente, il segnalatore luminoso 1 comprende in ciascuna sede 3 almeno due strati di materiale isolante 51 disposti uno sopra l’altro, di cui almeno uno strato inferiore più viscoso in grado di aderire al circuito di alimentazione 24, ed uno strato superiore più rigido per proteggere lo strato inferiore.
Secondo il presente trovato, ciascuna lente 30 comprende un corpo allungato 31, il quale è si sviluppa longitudinalmente tra due sue opposte estremità 32 secondo una direzione di sviluppo Z parallela alla direzione di allineamento X della corrispondente fila di LED 5. Inoltre, il corpo allungato 31 di ciascuna lente 30 è dotato posteriormente di una porzione di appoggio 33 fissata sulla superficie di base 4 della corrispondente sede 3 e dotata di una scanalatura posteriore 34 parallela alla direzione di sviluppo Z e alloggiante al suo interno la corrispondente fila di LED 5.
La suddetta porzione di appoggio 33 del corpo allungato 31 di ciascuna lente 30 comprende due pareti longitudinali 35 tra loro parallele, le quali si sviluppano parallelamente alla direzione di sviluppo Z e delimitano tra di loro trasversalmente la corrispondente scanalatura posteriore 34, e due pareti trasversali 36 poste a chiusura longitudinale della scanalatura posteriore 34 medesima e disposte preferibilmente ortogonali alle pareti longitudinali 35.
Le suddette pareti longitudinali 35 e trasversali 36 della porzione di appoggio 33 definiscono un bordo posteriore 37, il quale delimita un’apertura della corrispondente scanalatura posteriore 34 ed aderisce sulla superficie di base 4 della corrispondente sede 3 chiudendo la suddetta apertura della scanalatura posteriore 34, per impedire al materiale isolante 51 di penetrare nella scanalatura posteriore 34 medesima.
La porzione di appoggio 33 di ciascuna lente 30 del segnalatore luminoso 1 secondo il presente trovato consente di proteggere l’intera fila di LED 5 disposti nella scanalatura posteriore 34 dal materiale isolante 51 disposto nella sede 3 per ricoprire il circuito di alimentazione 24. In particolare, in fase di deposito del materiale isolante 51, quando quest’ultimo è versato allo stato liquido all’intemo della sede 3 per ricoprire il circuito di alimentazione 24, le pareti 35, 36 della porzione di appoggio 33 del corpo allungato 31 di ciascuna lente 30 impediscono al materiale isolante 51 di penetrare nella scanalatura posteriore 34 della lente 30 in cui è alloggiata la fila di LED 5, e quindi di depositarsi sopra ai LED 5 medesimi distorcendo i raggi luminosi emessi da questi ultimi.
Vantaggiosamente, con riferimento alla forma realizzativa illustrata nelle figure 1 - 6, il bordo posteriore 37 della porzione di appoggio 33 del corpo allungato 31 di ciascuna lente 30 è fissato in aderenza sulla faccia anteriore 28 della scheda elettrica 26 su cui è montata la corrispondente fila di LED 5.
Diversamente, in accordo con una forma realizzativa non illustrata nelle allegate figure, il bordo posteriore di ciascuna lente aderisce alla faccia interna della parete di fondo della corrispondente vaschetta, con la scanalatura posteriore della lente che alloggia preferibilmente al suo interno l’intera scheda elettrica della corrispondente fila di LED. Vantaggiosamente, con riferimento alla forma realizzativa illustrata nelle figure 7 - 9, le pareti trasversali 36 della porzione di appoggio 33 sono posizionate ciascuna in corrispondenza della rispettiva estremità 32 del corpo allungato 31 della corrispondente lente 30.
In particolare, ciascuna parete trasversale 36 è posta distanziata dalla rispettiva estremità 32 del corpo allungato 31 della lente 30, in posizione leggermente rientrante rispetto a tale estremità 32. Diversamente, in accordo con una differente forma realizzativa non illustrata nelle allegate figure, le pareti trasversali sono disposte a filo delle corrispondenti estremità del corpo allungato della lente.
Vantaggiosamente, ciascuna lente 30 è realizzata in materiale plastico, in particolare PMMA, ed è preferibilmente ottenuta mediante stampaggio.
Sempre con riferimento alla forma realizzativa illustrata nelle figure 7 - 9, il corpo allungato 31 di ciascuna lente 30 è dotato di una superficie posteriore 38, rivolata verso la corrispondente fila di LED 5 ed attraverso la quale la lente 30 riceve in ingresso la luce emessa dai LED 5, e di una superficie frontale 39, rivolata in verso opposto a quella posteriore 38 ed attraverso la quale la lente 30 emette fasci di raggi luminosi collimati.
Vantaggiosamente, la superficie posteriore 38 del corpo allungato 31 di ciascuna lente 30 delimita il fondo della corrispondente scanalatura posteriore 34 in cui è alloggiata la corrispondente fila di LED 5.
Preferibilmente, il corpo allungato di ciascuna lente comprende due superfici longitudinali 40, poste a collegamento tra le superficie frontale 39 e quella posteriore 38, e in particolare di forma sostanzialmente arcuata.
Le due estremità 32 del corpo allungato 31 di ciascuna lente 30 sono chiuse da due rispettive superfici laterali 41, preferibilmente piane, e disposte ortogonali alla direzione di sviluppo Z del corpo allungato 31 medesimo.
Vantaggiosamente, il corpo allungato 31 di ciascuna lente 30 è dotato sulla sua superficie frontale 39 di almeno una scanalatura frontale 42 sviluppantesi tra le due estremità 32 del corpo allungato 31 medesimo parallelamente alla direzione di sviluppo Z, e posta preferibilmente centralmente rispetto alla superficie frontale 39 medesima. In particolare, suddetta la scanalatura frontale 42 è chiusa sul fondo da una porzione arcuata e convessa della superficie frontale 39, e le rimanenti porzioni della superficie frontale 39 del corpo allungato 31 della lente 30, disposte lungo di due lati longitudinali della scanalatura frontale 42, presentano una forma piana.
Preferibilmente, la porzione di appoggio 33 del corpo allungato 31 di ciascuna lente 30 si sviluppa in aggetto dalle superfici longitudinali 40 del corpo allungato 31 e vantaggiosamente si estende rastremandosi verso il corrispondente bordo posteriore 37. In particolare, ciascuna parete longitudinale 35 e trasversale 36 della porzione di appoggio 33 è dotata di un corrispondente lato esterno inclinato verso il centro della lente 30.
La forma rastremata della porzione di appoggio 34 del corpo allungato 31 di ciascuna lente 30 consente di limitare notevolmente il numero delle insenature ad angolo retto degli stampi per la produzione della lente 30 medesima, in corrispondenza delle quali insenature, come è noto al tecnico del settore, sono suscettibili di rimanere bolle d’aria durante il procedimento di stampaggio. Ciò pertanto comporta una maggiore efficienza del procedimento produttivo delle lenti 30.
Vantaggiosamente, il segnalatore luminoso 1 comprende almeno due corpi di aggancio 43 disposti ciascuno in corrispondenza della rispettiva estremità 32 del corpo allungato 31 di ciascuna lente 30 per trattenere quest’ultima solidale alla corrispondente scheda elettrica 26 su cui è montata.
Più in dettaglio, con riferimento alla forma realizzativa illustrata nelle figure 5 e 6, ciascun corpo di aggancio 43 si sviluppa tra due suoi estremi 44’, 44” in corrispondenza dei quali è dotato di rispettive porzioni ripiegate 45, 46, di cui una prima porzione ripiegata 45 è impegnata alla superficie frontale 39 della corrispondente lente 30, ed una seconda porzione ripiegata 46 è impegnata alla faccia posteriore 27 della corrispondente scheda elettrica 26.
Preferibilmente, la prima porzione ripiegata 45 di ciascun corpo di aggancio 43 è inserita nella scanalatura frontale 42 del corpo allungato 31 della rispettiva lente 30 in corrispondenza della rispettiva estremità 32 del corpo allungato 31 medesimo. La scanalatura frontale 42 è vantaggiosamente aperta in corrispondenza delle estremità 32 del corpo allungato 31 per consentire Γ inserimento delle prime porzioni ripiegate 45 dei corpi di aggancio 43.
In particolare, la prima porzione ripiegata 45 di ciascun corpo di aggancio 43 è inserita nella scanalatura frontale 42 del corpo allungato 31 dalla corrispondente estremità 32 di quest’ultimo, ancorandosi sulla porzione della superficie frontale 39 del corpo allungato 3 1 che delimita il fondo della scanalatura frontale 42 medesima.
Vantaggiosamente, con riferimento alla forma realizzativa illustrata nelle figure 5 e 6, ciascun corpo di aggancio 43 è dotato di una porzione centrale 47 posta a collegamento tra le sue due porzioni ripiegate 45, 46. Tale porzione centrale 47 è dotata di un lato interno rivolto verso la corrispondente estremità 32 del corpo allungato 31 della lente 30 e dal quale di sviluppano in sporgenza le due porzioni ripiegate 45, 46, e di un lato esterno rivolto in verso opposto a quello interno.
Vantaggiosamente, ciascun corpo di aggancio 43 è realizzato in materiale elasticamente flessibile ed è ottenuto in particolare con una lamina metallica piegata in corrispondenza dei suoi estremi 44’, 44”. Preferibilmente, ciascuna porzione ripiegate 45, 46 del corpo di aggancio 43 delimita con il lato interno della porzione centrale 47 un angolo minore o uguale a 90°, al fine di consentire alla prima ed alla seconda porzione ripiegata 45, 46 di agganciarsi rispettivamente alla lente 30 ed alla scheda elettrica 26.
Preferibilmente, la prima e la seconda porzione ripiegata 45, 46 di ciascun corpo di aggancio 43 sono elasticamente deformate in allontanamento l’una dall’altra rispettivamente dalla superficie frontale 39 del corpo allungato 31 della lente 30 e dalla faccia posteriore 27 della scheda elettrica 26.
In questo modo vantaggiosamente, la prima e la seconda porzione ripiegata 45, 46 del corpo di aggancio 43, quando sono impegnate alla corrispondente lente 30, sono soggette ciascuna ad una forza elastica di reazione che tende spingerle rispettivamente contro la superficie frontale 39 del corpo allungato 31 e la faccia posteriore 27 della scheda elettrica 26, trattenendo in questo modo la lente 30 solidale alla scheda elettrica 26 medesima.
Vantaggiosamente, ciascuna porzione ripiegata 45, 46 di ciascun corpo di aggancio 43 comprende due corrispondenti appendici tra loro parallele e distanziate, e sviluppantisi in corrispondenza lungo i due profili longitudinali opposti del corpo di aggancio 43 medesimo.
Vantaggiosamente, con riferimento alla forma realizzativa illustrata in figura 10, la faccia interna 9 della parete di fondo 8 di ciascuna vaschetta 7 del segnalatore luminoso 1 è dotata di più cavità di alloggiamento 48 disposte in corrispondenza del bordo di ciascuna scheda elettrica 26, estendentisi almeno parzialmente dietro alla faccia posteriore 27 della scheda elettrica 26 medesima, per alloggiare le seconde porzioni ripiegate 46 dei corpi di aggancio 43.
Vantaggiosamente, ciascuna di tali cavità di alloggiamento 48 si estende all’ esterno del bordo della scheda elettrica 26 per consentire rinserimento della seconda porzione ripiegata 46 del corrispondente corpo di aggancio 43 nella cavità 48 medesima.
Tali cavità di alloggiamento 48 consentono vantaggiosamente impegnare le seconde porzioni ripiegate 46 dei corpi di aggancio 43 alla faccia posteriore 27 della scheda elettrica 26 permettendo al contempo di far aderire tale faccia posteriore 27 alla faccia interna 9 della parete di fondo 8 della corrispondente vaschetta 7, in modo tale da favorire la trasmissione termica del calore (prodotto dai LED 5) tra scheda elettrica 26 e vaschetta 7 con un conseguente efficiente smaltimento del calore.
Operativamente, per montare i LED 5 e le lenti 30 sul segnalatore luminoso 1, l’operatore preferibilmente fissa ciascuna scheda elettrica 26 (con montati i corrispondenti LED 5) alla faccia interna 9 della parete di fondo 8 della corrispondente vaschetta 7 mediante le prime viti di fissaggio 19, e successivamente inserisce le seconde estremità 32 dei corpi di aggancio 43 nelle corrispondenti cavità di alloggiamento 48.
In seguito, l’operatore piega la porzione centrale 47 di ciascun corpo di aggancio 43 verso il suo lato esterno e dispone la lente 30 sulla scheda elettrica 26 davanti alla corrispondente fila di LED 5. Quindi, l’operatore rilascia la porzione centrale 47 dei corpi di aggancio 43 che per ritorno elastico porta la corrispondete prima porzione ripiegata 45 in battuta sulla superficie frontale 39 del corpo allungato 31 della lente 30, inserendo tale prima porzione ripiegata 45 dentro la scanalatura frontale 42 del corpo allungato 31 della lente 30, per trattenerla solidale alla scheda elettrica 26.
Vantaggiosamente, la porzione di appoggio 33 del corpo allungato 31 di ciascuna lente 30 è dotato di spine sporgenti 49 inserite in corrispondenti fori 50 della scheda elettrica 26 per posizionare la lente 30 con il suo asse di sviluppo Z parallelo alla direzione di allineamento X della corrispondente fila di LED 5.
Il trovato così concepito raggiunge pertanto gli scopi prefissi.

Claims (19)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Segnalatore luminoso (1), il quale comprende: - una struttura di supporto (2) dotata di almeno una sede (3) concava e delimitata sul fondo da una superficie di base (4) almeno parzialmente piana; - almeno una fila di LED (5) montati su detta superficie di base (4), disposti tra loro sostanzialmente allineati lungo una direzione di allineamento (X) sostanzialmente parallela a detta superficie di base (4), e dotati ciascuno di un proprio asse di emissione della luce (Y) sostanzialmente ortogonale a detta superficie di base (4); - almeno un circuito di alimentazione (24) posizionato in detta sede (3) ed elettricamente collegato a detti LED (5) per fornire a questi ultimi alimentazione elettrica; - almeno una lente di collimazione (30) disposta almeno parzialmente in detta sede (3) e posizionata davanti a detta fila di LED (5) ad intercettazione degli assi di emissione della luce (Y) di detti LED (5) per collimare la luce emessa da questi ultimi; - almeno uno strato di materiale isolante (51) depositato in detta sede (3) a copertura di detto circuito di alimentazione (24); detta lente (30) comprendendo un corpo allungato (31), il quale si sviluppa longitudinalmente tra due sue opposte estremità (32) secondo una direzione di sviluppo (Z) parallela a detta direzione di allineamento (X) della fila di detti LED (5), ed è dotato posteriormente di una porzione di appoggio (33) fissata su detta superficie di base (4) e dotata di una scanalatura posteriore (34) parallela a detta direzione di sviluppo (Z) e alloggiante al suo interno detta fila di LED (5); detta porzione di appoggio (33) comprendendo due pareti longitudinali (35) tra loro sostanzialmente parallele, le quali si sviluppano parallelamente a detta direzione di sviluppo (Z) e delimitano tra di loro detta scanalatura posteriore (34), e due pareti trasversali (36) poste a chiusura longitudinale di detta scanalatura posteriore (34); dette pareti longitudinali (35) e trasversali (36) definendo un bordo posteriore (37), il quale delimita un’apertura di detta scanalatura posteriore (34) ed aderisce a detta superficie di base (4) chiudendo l’apertura di detta scanalatura posteriore (34) per impedire a detto materiale isolante (51) di penetrare in detta scanalatura posteriore (34).
  2. 2. Segnalatore luminoso (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le pareti trasversali (36) di detta porzione di appoggio (33) sono posizionate ciascuna in corrispondenza della rispettiva estremità (32) di detto corpo allungato (31).
  3. 3. Segnalatore luminoso (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detta porzione di appoggio (33) si estende rastremandosi verso detto bordo posteriore (37).
  4. 4. Segnalatore luminoso (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta struttura di supporto (2) comprende un corpo di sostegno (6) ed almeno una vaschetta (7), la quale delimita al suo interno detta sede (3) e comprende una parete di fondo (8) dotata di una faccia esterna (10) fissata a detto corpo di sostegno (6) e di una faccia interna (9) sulla quale sono fissati detti LED (5).
  5. 5. Segnalatore luminoso (1) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto corpo di sostegno (6) ha forma sostanzialmente tubolare ed è dotato di una superficie esterna (12) sulla quale sono fissate più dette vaschette (7).
  6. 6. Segnalatore luminoso (1) secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzato dal fatto che detta vaschetta (7) comprende più pareti laterali (11) sviluppantisi ad angolo da detta parete di fondo (8), e comprende inoltre appendici di fissaggio (17) sporgenti esternamente da almeno una di dette pareti laterali (11) parallelamente a detta parete di fondo (8), e dotate ciascuna di almeno un’apertura passante (18) nella quale è inserita una corrispondente prima vite di fissaggio (19) avvitata con il suo gambo in un corrispondente foro filettato ricavato su detto corpo di sostegno (6).
  7. 7. Segnalatore luminoso (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti dalla 4 alla 6, caratterizzato dal fatto che detta vaschetta (7) è realizzata in materiale metallico, in particolare in alluminio.
  8. 8. Segnalatore luminoso (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto circuito di alimentazione (24) comprende una scheda elettrica (26), dotata di una faccia posteriore (27) fissata a detto corpo di sostegno (6) aH’intemo di detta sede (3), e di una faccia anteriore (28) su cui sono fissati detti LED (5); detta faccia anteriore (28) definendo almeno parzialmente detta superficie base (4).
  9. 9. Segnalatore luminoso (1) secondo la rivendicazione 8 ed una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 4 alla 7, caratterizzato dal fatto che la faccia posteriore (27) di detta scheda elettrica (26) è fissata alla faccia interna (9) della parete di fondo (8) di detta vaschetta (7).
  10. 10. Segnalatore luminoso (1) secondo la rivendicazione 8 o 9, caratterizzato dal fatto che il bordo posteriore (37) della porzione di appoggio (33) del corpo allungato (31) di detta lente (30) è fissato in aderenza sulla faccia anteriore (28) di detta scheda elettrica (26).
  11. 11. Segnalatore luminoso (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 8 alla 10, caratterizzato dal fatto che detta scheda elettrica (26) comprende almeno un circuito stampato.
  12. 12. Segnalatore luminoso (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti dalla 8 alla 11, caratterizzato dal fatto che il corpo allungato (31) di detta lente (30) è dotato di una superficie posteriore (38) rivolata verso detti LED (5) e di una superficie frontale (39) rivolta in verso opposto a detta superficie posteriore (38); detto segnalatore luminoso (1) comprendendo almeno due corpi di aggancio (43) disposti ciascuno in corrispondenza della rispettiva estremità (32) del corpo allungato (31) di detta lente (30) per trattenere quest’ ultima solidale a detta scheda elettrica (26); ciascun detto corpo di aggancio (43) sviluppandosi tra due suoi estremi (44’, 44”) in corrispondenza dei quali è dotato di porzioni ripiegate (45, 46), di cui una prima porzione ripiegata (45) è impegnata alla superficie frontale (39) di detta lente (30), ed una seconda porzione ripiegata (46) è impegnata alla faccia posteriore (27) di detta scheda elettrica (26).
  13. 13. Segnalatore luminoso (1) secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che il corpo allungato (31) di detta lente (30) è dotato su detta superficie frontale (39) di almeno una scanalatura frontale (42) sviluppantesi tra le due estremità (32) di detto corpo allungato (31) parallelamente a detta direzione di sviluppo (Z); la prima porzione ripiegata (45) di ciascun detto corpo di aggancio (43) essendo inserita in detta scanalatura frontale (42) in corrispondenza della rispettiva estremità (32) di detto corpo allungato (31).
  14. 14. Segnalatore luminoso (1) secondo la rivendicazione 12 o 13, caratterizzato dal fatto che detto corpo di aggancio (43) è dotato di una porzione centrale (47) la quale è posta a collegamento tra dette porzioni ripiegate (45, 46), e è dotata di un lato interno rivolto verso la rispettiva estremità (32) del corpo allungato (31) di detta lente (30) e dal quale si sviluppano in sporgenza dette porzioni ripiegate (45, 46).
  15. 15. Segnalatore luminoso (1) secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che ciascuna porzione ripiegata (45, 46) di detto corpo di aggancio (43) delimita con il lato interno di detta porzione centrale (47) un angolo minore o uguale a 90°.
  16. 16. Segnalatore luminoso (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazione dalla 12 alla 15, caratterizzato dal fatto che ciascun detto corpo di aggancio (43) è realizzato in materiale elasticamente flessibile.
  17. 17. Segnalatore luminoso (1) secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che ciascun detto corpo di aggancio (43) è ottenuto con una lamina metallica piegata in corrispondenza di detti estremi (44’, 44”).
  18. 18. Segnalatore luminoso (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti dalla 12 alla 17, caratterizzato dal fatto che ciascuna detta porzione ripiegata (45, 46) comprende almeno due corrispondenti appendici tra loro parallele e distanziate.
  19. 19. Segnalatore luminoso (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti dalla 9 alla Il e secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti dalla 12 alla 18, caratterizzato dal fatto che la faccia interna (9) della parete di fondo (8) di detta vaschetta (7) è dotata di almeno due cavità di alloggiamento (48) disposte in corrispondenza del bordo di detta scheda elettrica (26) ed estendentisi almeno parzialmente sotto alla faccia posteriore (27) di detta scheda elettrica (26); in ciascuna di dette cavità di alloggiamento (48) essendo inserita la seconda porzione ripiegata (46) del corrispondente detto corpo di aggancio (43).
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