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ITNA20090017A1 - Tecnica per la creazione di una capsula autologa di radiorequenza per il contenimento di soluzioni riempitive - Google Patents

Tecnica per la creazione di una capsula autologa di radiorequenza per il contenimento di soluzioni riempitive Download PDF

Info

Publication number
ITNA20090017A1
ITNA20090017A1 IT000017A ITNA20090017A ITNA20090017A1 IT NA20090017 A1 ITNA20090017 A1 IT NA20090017A1 IT 000017 A IT000017 A IT 000017A IT NA20090017 A ITNA20090017 A IT NA20090017A IT NA20090017 A1 ITNA20090017 A1 IT NA20090017A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
technique
radiofrequency
filling
needle
area
Prior art date
Application number
IT000017A
Other languages
English (en)
Inventor
Annamaria Forenza
Rossa Manila La
Valerio Matano'
Antonella Savoia
Egidio Tranfaglia
Fulvio Vannini
Original Assignee
Promoitalia Group Spa
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Promoitalia Group Spa filed Critical Promoitalia Group Spa
Priority to IT000017A priority Critical patent/ITNA20090017A1/it
Priority to US12/461,108 priority patent/US20100262068A1/en
Publication of ITNA20090017A1 publication Critical patent/ITNA20090017A1/it

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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61NELECTROTHERAPY; MAGNETOTHERAPY; RADIATION THERAPY; ULTRASOUND THERAPY
    • A61N1/00Electrotherapy; Circuits therefor
    • A61N1/40Applying electric fields by inductive or capacitive coupling ; Applying radio-frequency signals
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61BDIAGNOSIS; SURGERY; IDENTIFICATION
    • A61B18/00Surgical instruments, devices or methods for transferring non-mechanical forms of energy to or from the body
    • A61B18/04Surgical instruments, devices or methods for transferring non-mechanical forms of energy to or from the body by heating
    • A61B18/12Surgical instruments, devices or methods for transferring non-mechanical forms of energy to or from the body by heating by passing a current through the tissue to be heated, e.g. high-frequency current
    • A61B18/1206Generators therefor

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  • Management, Administration, Business Operations System, And Electronic Commerce (AREA)
  • Medicines Containing Material From Animals Or Micro-Organisms (AREA)

Description

Descrizione dell’ invenzione industriale dal titolo:
Tecnica per la creazione di una capsula autologa di radiofrequenza per il contenimento di soluzioni riempitive
Testo della descrizione
Storia della tecnologia
Le terapie “antiaging”, di lifting , di filling e
si avvalgono di molteplici possibilità:
· iniezione intradermiche di soluzioni a base di acido ialuronico
• iniezioni sottocute di prodotti biorivitalizzanti
• emissione intradermiche di un’onda di radiofrequenza.
• utilizzo in combinazione di Ac. ialuronico o prodotti similari e di Radiofrequenza • tecniche di riempimento invasive delle zone dei “grandi volumi”
· tecniche per l’aumento circonferenziale del pene
• tecniche per il trattamento delle teleangiectasie
Le soluzioni riempitive, "filiere", sono iniettate per riempire rughe, depressioni, cicatrici, o per aumentare il volume di piccole e grandi aree. Tra i Filler più diffusi vi è l'acido ialuronico, c omponente del derma, che dona alla pelle elasticità e morbidezza.
La cosiddetta “Biorivitalizzazione" è un trattamento medico finalizzato ad integrare nel derma sostanze che il nostro organismo non riesce più a produrre in forma adeguata e nel quale all'iniezione di acido ialuronico (o di altri componenti base per filler riassorbibili) vengono aggiunti sempre più spesso prodotti come vitamine e coenzimi.
Tra le tecniche note vi è, inoltre, quello di una sonda che emette radiofrequenza invasiva o non invasiva. Le onde rilasciano calore ai tessuti. Questo innalzamento determina la denaturazione delle fibre collagene con contrazione immediata e una stimolazione dell'attività dei fibroblasti con aumento della densità dermica. Una tecnica antiaging è quella che prevede la possibilità di un utilizzo contemporaneo di Filler riassorbibile e di radiofrequenza che genera un'ablazione finissima con danno termico e distruzione di un volume di tessuto in maniera controllata e riproducibile.
Il riempimento dei glutei, del seno e delle zone di depressione post-liposuzione si attua prevalentemente o con l' inserimento di protesi o con l'iniziale prelievo di grasso e successivo inserimento dello stesso nelle zone da riempire; o con l'infiltrazione di un tipo particolare di gel biocompatibile.
L’aumento circonferenziale del pene, invece, si può ottenere:o con un intervento chirurgico che taglia il legamento sospensore del pene;con una lipopenescultura, consistente nell'aspirazione del grasso autologo successivamente trapiantatoio con l'impiego dell’allungatore del pene dotato di due piccole aste telescopiche ; o con nell'infiltrazione di gel biocompatibile.
Infine, tra le tecniche di eliminazione degli inestetismi si segnalano: iniezioni sclerosanti e Laser “vascolari” per le teleangiectasie.
Svantaggi della tecniche precedenti
Nonostante le tecniche sopra illustrate siano oggi ampiamente utilizzate, l'impiego di ciascuna di dette tecniche comporta numerosi ed evidenti svantaggi. Per quanto concerne l'impiego del solo filler, si osserva che hanno una durata limitata nel tempo. Il riassorbimento infatti dipende dalla rapidità delle ialuronidasi, nonché dallo stile di vita e porta alla necessità di ripetere periodicamente l'intervento. In ordine alla sola iniezione di soluzione biorivitalizzante si osserva che ha un’efficacia e una durata limitata, poiché provoca una scarsa attivazione di fibroblasti, e perché le soluzioni contenenti acido ialuronico più vitamine e/o aminoacidi e altri antiossidanti spesso tendono a spostarsi facilmente. La sola emissione delle onde di radiofrequenza, rispetto al filler, non ha un effetto immediato in quanto alla denaturazione di fibre collegene fa seguito, in un arco di tempo di circa tre settimane, la stimolazione dei fibroblasti e la formazione di nuovo collagene. Inoltre i range di potenza e di frequenza solitamente utilizzati spesso causano effetti collaterali traumatici: edema, arrossamento, eritemi , discromie postoperatorie, esisti cicatriziali, sensazione di calore misto a parestesia della zona trattata. Anche la combinazione del contemporaneo utilizzo dell’onda di radiofrequenza e dell’acido ialuronico, così come attualmente sul mercato, presenta anch’essa dei chiari svantaggi. L"utilizzo di potenze a potenze elevate crea un danno termico che porterà, nel tempo, alla creazione di un canale fibrotico. Questo canale fibrotico non è assolutamente utile al posizionamento del filler perché ne facilita la più rapida degradazione Inoltre i parametri utilizzati in tali dispositivi provocano un danno termico con un riscaldamento eccessivo che può portare ad un'importante denaturazione proteica rendendo inefficace la procedura. Oltre che per i motivi menzionati, questi svantaggi si ottengono anche per l’uso “contemporaneo" dell’onda di radiofrequenza e dell'iniezione del filler, che annulla la possibile sinergia dei due dispositivi. Inoltre, pure le sopradescritte tecniche attualmente impiegate di chirurgia estetica per il riempimento dei grandi volumi presentano una serie di svantaggi. In particolare, l'inserimento di protesi è sempre un intervento chirurgico molto invasivo e presenta anche una lunga degenza post-operatoria ed effetti collaterali imponenti. L’inserimento di grasso autologo nelle zone da riempire richiede come condizione necessaria il possedere il grasso in eccesso in zone ove può essere facilmente prelevato, e può anche presentare granulosità. In ultimo, nella sola infiltrazione di un gel biocompatibile, i risultati hanno una durata piuttosto limitata e necessitano pertanto di frequenti ritocchi. Una serie di svantaggi vi sono anche nelle tecniche attualmente impiegate nell’aumento circonferenziale del pene. In particolare, l’intervento sul legamento sospensore del pene è sempre un intervento chirurgico molto invasivo e presenta anche una lunga degenza post-operatoria ed effetti collaterali imponenti. L’inserimento di grasso autologo nelle zone da riempire richiede come condizione necessaria il possedere il grasso in eccesso in zone ove può essere facilmente prelevato, e può anche presentare granulosità. . Per quanto concerne l’applicazione di due piccole aste telescopiche ai lati del pene, si tratta di una tecnica che prevede che il soggetto indossi il dispositivo per svariate ore al giorno per 12-24 mesi. In ultimo, nella sola infiltrazione di gel biocompatibile i risultati hanno una durata piuttosto limitata e necessitano pertanto di frequenti ritocchi. Infine, si segnala che anche le tecniche attualmente impiegate per le teleangiectasie presentano una serie di svantaggi. In particolare, le iniezioni sclerosanti presentano spesso come effetto collaterale una iperpigmentazione post sclerotica. Il laser, invece, è indicato solo per capillari e le venule fino a 1,5-2mm di diametro . Oltre questo ordine di grandezza il trattamento laser richiede fluenze e spot che lo rendono troppo doloroso. Il laser provoca una endotelite fìsica , anziché chimica e nulla può fare sulla ricorrenza dei capillari nuovi. Inoltre il laser danneggia l'epidermide sovrastante il vaso trattato e causa i ipocromie cutanee.
Scopi dell'invenzione
Scopo della presente invenzione è quello di eliminare gli inconvenienti sopra menzionati con riferimento alle tecniche note, fornendo una tecnica di medicina estetica come sostanzialmente descritto nella rivendicazione 1. Ulteriori caratteristiche del sistema sono definite nelle corrispondenti rivendicazioni dipendenti.
Vantaggi dell'invenzione
La presente invenzione, superando le problematiche delle tecniche note, comporta numerosi ed evidenti vantaggi. I vantaggi della soluzione che si descrive sono numerosi. Infatti, a differenza delle tecniche tradizionali: si ottiene un’ azione di microriscaldamento, senza danno termico, né termolisi; si attua un processo reattivo tale da determinare una reazione “cicatriziale” riparativa, e che successivamente crea una ‘capsula’ autoioga di contenimento per il materiale riempitivo. (NO Fibrosi); si attua un utilizzo combinato ma non contemporaneo dell’onda di radiofrequenza e del filler, in maniera da consentire l’iniziale processo riparativo con la successiva creazione di una capsula di contenimento; si ottiene una notevole riduzione degli effetti collaterali delle metodiche tradizionali sopradescritte grazie all’utilizzo di frequenze media (PRFR) e di potenze non superiori ai 12 watt; si prolunga la durata del filler e dei biorivitalizzanti; - si utilizza una quantità di filler e di biorivitalizzante notevolmente inferiore; e si sommano sinergicamente con effetto immediato gli effetti del filler o del biorivitalizzante e della radiofrequenza. Nel caso di tecniche di riempimento di “grandi volumi” e del pene la tecnica proposta consente un risultato “long lasting" con una tecnica mini invasiva, l’assenza pressoché totale di effetti collaterali, l’assenza di alcun tipo di granulosità nonché un notevole risparmio di prodotto utilizzato. Inoltre si tratta di una metodica naturale, che presenta facilità di impianto, assenza di chirurgia invasiva, e di cicatrici. Nel caso delle teleagiectasie la tecnica proposta consente di attuare trattamenti molto più efficaci in quanto combina sinergicamente radiofrequenza focalizzata e scleroterapia. La scleroterapia chiude il sistema dei vasi di maggior calibro a monte, mentre la Radio frequenza sigilla efficacemente i vasi più piccoli e superficiali e previene le picccole emorragie con conseguente formazione delle macchie brune. L'utilizzo di un agoelettrodo direttamente nel lume capillare consente una coagulazione molto più selettiva rispetto al laser e pertanto evita di danneggiare l'epidermide sovrastante il vaso trattato e la formazione di ipocromie cutanee. L'erogazione della radiofrequenza avviene attraverso l'utilizzo di un ago/elettrodo connesso alla siringa contenente la soluzione riempitiva e alla placca e collegato ad un generatore di radiofrequenza. Tale agoelettrodo, inserito all’Interno dell’area da trattare, emette un flusso elettronico alternato, concentrato sulla punta, il quale crea un debole campo elettromagnetico irradiato per pochi millimetri ( 2 ai 3 mm) all’interno della zona trattata. L'agoelettrodo, generando minute oscillazioni elettriche nel tessuto, realizza un meccanismo fisico di trasferimento energetico. L’onda elettrica bipolare, viaggia attraverso un circuito i cui poli sono posti uno sulla punta dell’ago e l’altro su di una placca, da posizionare a pochi centimetri di distanza dall' area, e che garantisce un flusso bidirezionale della corrente. Tale onda è emessa con una Potenza variabile non superiore ai 30 W e in due differenti frequenze : una di 1134 KHz ed un’altra di 1769 KHz. Tale onda di RFR emessa colpisce il tessuto determinando un trasporto energetico ad alta concentrazione su una microarea. Si genera in tal modo un microriscaldamento, senza termolisi né danno termico, capace di creare un processo reattivo tale da determinare una reazione “cicatriziale" riparativa. Tale reazione servirà successivamente a contenere il filler o il biorivitalizzante iniettato successivamente all’emissione dell’onda, dal medesimo elettrodo creando così una ‘capsula’ autoioga di contenimento per il materiale riempitivo. L'organismo risponde alla scarica elettrica, dando origine ad un’attivazione chemiotattica leucocitaria che diviene un'importantissima fonte di mediatori chimici preformati o di neosintesi, ma anche di fattori di crescita e di enzimi. I neutrofili producono inoltre citochine, chemiochine e fattori di crescita per le cellule connettivali tra cui il fattore di crescita per fibroblasti (FGF)1, 2 e 5, il cui livello di espressione aumenta circa 10 volte nel tessuto di riparazione. La fase riparativa è potenziata ulteriormente daN'arrivo dei macrofagi, cellule ancora più importanti dei neutrofili perché oltre ad essere una fonte di crescita e di modulazione cellulare, producono il TGF-b, il PDGF ed il fattore di crescita insulino simile. Di questi fattori di crescita, il TGF-b è probabilmente il più importante nel processo di riparazione, per i suoi potenti effetti su quasi tutte le cellule coinvolte in tale processo e non solo sui fibroblasti, stimolandone così la proliferazione e promuovendo la formazione del tessuto di granulazione dal quale poi originerà la capsula di contenimento della soluzione riempitiva. Un altro fattore chiave sono le metallo-proteasi della matrice un insieme di enzimi degradanti il connettivo con un ruolo chiave nell'infiammazione e nella riparazione tissutale. Nel corso del processo, questi enzimi sono sottoposti ad un accurato processo di attivazione/disattivazione per permettere il rimodellamento del tessuto neoformato e la formazione del canale di contenimento.
Breve descrizione dei disegni
Il trovato sarà meglio compreso nella descrizione dettagliata che segue, facendo riferimento alle allegate tavole di disegni che illustrano le diverse fasi della tecnica in questione :
la figura n. 1 mostra l' ago/elettrodo
la figura n.2, raffigurano l’operazione relativa alla rotazione di 360° nel riempimento delle rughe del viso
Le figure 3 e 4 illustrano le operazioni relative al riempimento degli zigomi attraverso la mappatura detta F 3 ST
La figura 5 illustra le operazioni relative al riempimento del seno e dei glutei con il tragitto detto “a paracadute con creazione di raggi”
La figura 6 mostra gli step relativi al riempimento dei polpacci e delle aree depresse post liposuzione con il tragitto detto “a doppio tunnel”
- La figura 7 raffigura i passaggi relativi al riempimento del pene o della biorivitalizzazione con il tragitto detto MIIT
Descrizione dettagliata dei disegni
Con riferimento alle figure, verranno ora esaminate le singole fasi e operazioni seguite nelle tecnica inventata a seconda dell’inestetismo da trattare,
La figura n. 1 mostra l' ago/elettrodo connesso alla siringa contenente la soluzione riempitiva e la placca da applicare al paziente e collegato al generatore di radiofrequenza.
La figura n. 2 mostra la rotazione a 360° dell’agolettrodo adoperato per il riempimento della ruga . Infatti, dopo l'applicazione della placca al paziente vi è lo step relativo alla sola Radiofrequenza , attraverso l'inserimento ed il procedere dell’ago lungo l’iniziale decorso della zona trattata per il riempimento delle rughe del viso con un filler . L’ agoelettrodo, una volta completato il decorso lungo la zona trattata, compie una rotazione a 360° in modo da creare un canale virtuale per il riempimento del viso e questa rotazione a 360° si ripete in maniera puntiforme lungo tutto il decorso della senza mai uscire dal sito d'iniezione, l’agoelettrodo ripercorre il tragitto e rilascia acido ialuronico con tecnica lineare retrograda. A seconda della profondità della ruga si utilizzano diversi parametri che vengono indicati nella rivendicazione n. 3 .
La figura n. 9 mostra gli start e gli end point dei tragitti utilizzati per la correzione degli zigomi che non presentano una eccessiva lassità cutanea, attraverso la mappatura detta F 3 ST (acronimo per FORENZA 3 STEP TRIANGLE). Le linee a spirale sono relative alla sola emissione di radiofrequenza, la linea tratteggiata, invece, riguarda il solo rilascio di acido ialuronico. Dopo il posizionamento della placca, si ha la fase relativa alla sola radiofrequenza dove viene inserita un ’elettrocannula a punta smussa con un diametro massimo di 14 G nel punto d’iniezione ( lettera A) e si tracciano, attraverso una rotazione a 360°, dei canali a spirale (lett. B e C ) che formano i due cateti di un triangolo virtuale. Successivamente, senza mai uscire dal foro di iniezione, vi è il rilascio con tecnica lineare retrograda del prodotto lungo tutta l’area compresa nel triangolo virtuale tratteggiata e indicata con la lettera D. La figura 10 mostra la tecnica utilizzata nel caso di zigomi che presentano una eccessiva lassità cutanea vi è la chiusura del triangolo virtuale con il canale spirale raffigurato alla lettera E. La Figura n. 11 mostra il tragitto utilizzato per il riempimento del quadrante superiore del seno o dei glutei , detto “A PARACADUTE CON CREAZIONE DI RAGGI” . Dopo il posizionamento della placca in prossimità dell’area da trattare, si esegue la fase relativa alla sola emissione di radiofrequenza dove un’elettrocannula a punta smussa viene inserita in preciso punto e si tracciano con la sola emissione della sola scarica di Radiofrequenza) e con una rotazione a 360° gradi delle linee a spirale che vengono a formare dei raggi di un ipotetico paracadute . Successivamente, senza mai uscire dal foro di iniezione, vi è il rilascio del prodotto con tecnica lineare retrograda lungo gli spazi tra i raggi. Si utilizzano diversi parametri indicati nella rivendicazione n. 3.
La figura n. 12 mostra il percorso seguito per la correzione de polpacci e delle zone di depressione post-liposuzione , detta “ dei tunnel paralleli” . Dopo il posizionamento della placca in prossimità dell'area da trattare, si esegue la fase relativa alla sola emissione di radiofrequenza dove si inserisce l’ago dell'elettrocannula in preciso e si traccia con rotazione a 360° gradi un ipotetico tunnel. Successivamente senza mai uscire dal foro di iniezione si crea un secondo tunnel parallelo al precedente . Dopo, senza mai uscire dal foro di iniezione, si rilascia il filler nello spazio creato tra i due tunnel con tecnica lineare retrograda. Si utilizzano diversi parametri che vengono indicati nella rivendicazione n. 3 .
Le figure 13 e 14 mostrano le operazioni per la biorivitalizzazione, attraverso la MIIT ( acronimo per MICRO INTRADERMAL INJECTION TECNIQUE) . La MIIT prevede dapprima il posizionamento della placca e l’emissione della RF con tecnica lineare retrograda . In seguito, dopo essere ritornati indietro con l’ago lungo il precedente tragitto con la stessa tecnica lineare retrograda si rilascia la soluzione , con iniezioni seriali. La MIIT si applica anche nel trattamento del pene. In tale caso dapprima vi è il posizionamento della placca e l'Emissione della sola scarica di Radiofrequenza nell’apice dei foglietti prepuziali, sì da simulare un funghetto con tecnica MIIT. Dopo essere ritornati indietro con l'ago lungo il precedente tragitto con la stessa tecnica lineare retrograda si rilascia la soluzione. Si utilizzano diversi parametri indicati nella rivendicazione n. 3.
Nelle teleangectasie, invece, dopo il posizionamento della placca sulla cute, si esegue l inserimento di un ago da 30 G all'interno del capillare, emissione della RF1769 KHz e potenza di max 4 w, ‘-emissione della microgoccia di sclerosante e ,infine, l’emissione costante di radiofrequenza lungo il decorso del capillare

Claims (1)

  1. Rivendicazioni dell’ invenzione industriale dal titolo: Tecnica per la creazione di una capsula autologa di radiofrequenza per il contenimento di soluzioni riempitive Testo delle rivendicazioni Tecnica che, attraverso un utilizzo combinato di radiofrequenza bipolare e di soluzione riempitiva o biorivitalizzante a base di acido ialuronico o prodotti similari, consente di creare una capsula autoioga di contenimento che prolunga e potenzia l’effetto dei biorivitalizzanti e dei filler nel riempimento del viso, del seno, dei glutei, delle zone di depressione post-liposuzione e del pene e non provoca danno termico e termolisi 2) Tecnica di medicina estetica, come alla rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che si utilizza un generatore di radiofrequenza che emette una potenza massima di 30 watt e due differenti frequenze, una di 1134 KHz ed un’altra di 1769 KHz, attraverso un connettore a due uscite collegato con mezzi filari da un lato alla placca posizionata sul paziente e dall’altro ad un ago/elettrodo ( o un elettrocannula) e che eroga radiofrequenza, rilasciando la soluzione riempitiva contenuta in una siringa a cui è connesso. 3) Tecnica di medicina estetica come alle rivendicazioni n.1 e n. 3 caratterizzata dal fatto che si utilizzano i seguenti parametri che variano a seconda della profondità deH'inestetismo cutaneo, del prodotto utilizzato e della zona trattata: 9 frequenza di 1134 KHz, agoelettrodo da 22 G, max 12 watt , filler con viscosità alta per rughe e cicatrici profonde, o per il rimodellamento dei tessuti molli ; • frequenza di 1134 Khz, potenza max 8-10 watt variabile a seconda della struttura del tessuto del/della paziente; agoelettrodo da 25-26 G, filler con viscosità media per rughe e cicatrici di media profondità; • frequenza 1769 KHz, agoelettrodo da 30 G, max 6 - 8 watt , filler di lieve viscosità per il trattamento di rughe sottili • frequenza 1769 KHz, agoelettrodo da 30 G, max 4 - 6 watt , filler di lieve viscosità per il trattamento della biorivitalizzazione • frequenza 1769 KHz, elettrocannula da 16 G, max 10 watt , filler di viscosità alta per il riempimento degli zigomi · frequenza 1769 KHz, elettrocannula da 19 G, max 2 - 4 watt , filler di viscosità molto alta per il riempimento del pene • frequenza 1134 KHz, elettrocannula da 14 W , max 15 watt , filler di viscosità molto alta per il riempimento del seno frequenza 1134 KHz, elettrocannula da 12-14 W , max 30 watt , filler di viscosità estremamente alta per il riempimento dei glutei • frequenza 1769 KHz, elettrocannula da 14 G , max 12 watt , filler di viscosità alta per il riempimento delle zone dei polpacci • frequenza 1769 KHz, elettrocannula da 20-22 G , max 5 watt , filler di viscosità alta per il riempimento delle zone di depressione post-liposuzione 4) Tecnica di medicina estetica come alla rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che, nel caso di trattamenti che interessino le rughe del viso, la scarica elettrica di radiofrequenza e l'iniezione di acido ialuronico sono applicate mediante le seguenti operazioni: • Posizionamento della placca sulla cute in prossimità dell’area da trattare · inserimento dell'ago lungo il decorso dell'area da trattare all’interno del derma, a profondità variabile a seconda del tipo di indicazione terapeutica • erogazione della scarica di radiofrequenza e coevo compimento di una rotazione dell’ago a 360° in modo da creare un canale virtuale • ripetizione della rotazione dell’ago a 360° in maniera puntiforme lungo tutto il decorso dell'area da trattare e coeva erogazione della scarica di radiofrequenza • Senza mai uscire dal sito d'iniezione, si interrompe la scarica di radiofrequenza e si riposiziona l’ago lungo il tragitto dell’area da trattare • Completato il decorso dell’area da trattare, con tecnica lineare retrograda si rilascia la soluzione riempitiva utilizzando la siringa collegata. 5) Tecnica di medicina estetica come alla rivendicazione precedente caratterizzata dal fatto che, nel caso di trattamenti che interessino il riempimento degli zigomi del viso la scarica elettrica di radiofrequenza e l'iniezione di acido ialuronico sono applicate attraverso la tecnica, denominata F 3 ST (acronimo per FORENZA 3 STEP TRIANGLE) mediante le seguenti operazioni: · Posizionamento della placca sulla cute in prossimità dell’area da trattare • Inserimento dell’ago in un preciso punto ( Lett. A della figura 3) • si tracciano, attraverso una rotazione a 360° e con la sola emissione della radiofrequenza , dei canali a spirale (lett. B e C della figura 3 ) che formano i due cateti di un triangolo virtuale. · Successivamente, senza mai uscire dal foro di iniezione, vi è il rilascio con tecnica lineare retrograda del prodotto lungo tutta l’area compresa nel triangolo virtuale ( zona tratteggiata indicata con la lettera D nella figura 3) . Nel caso di zigomi che presentano una eccessiva lassità cutanea vi è la chiusura del triangolo virtuale con una base a spirale (lett. E della figura 4) . 6) Tecnica di medicina estetica come alla rivendicazione n. 1, 2 e 3 caratterizzata dal fatto che la scarica elettrica di radiofrequenza e l’iniezione di filler per il riempimento del seno e dei glutei sono applicati mediante il tragitto a paracadute con la creazione di raggi consistente nelle seguenti operazioni: Si posizione placca sulla cute in prossimità dell’area da trattare Si inserisce l’ago dell’elettrocannula in preciso punto Si tracciano con la sola emissione della sola scarica di Radiofrequenza con una rotazione a 360° gradi della punta dell’ago delle linee a spirale che vengono a formare dei raggi di un ipotetico paracadute · Successivamente senza mai uscire dal foro di iniezione vi è il rilascio del prodotto con tecnica lineare retrograda lungo gli spazi tra i raggi . (figura 5) 7) Tecnica di medicina estetica come alla rivendicazione n. 2 caratterizzata dal fatto che la scarica elettrica di radiofrequenza e l'iniezione di filler per il riempimento dei polpacci e delle zone di depressione post-liposuzione sono applicati mediante il tragitto dei tunnel paralleli consistente nelle seguenti operazioni illustrate alla figura n. 6 : ■ Si posizione placca sulla cute in prossimità dell'area da trattare Si inserisce l’ago dell'elettrocannula in preciso punto Si tracciano con la sola emissione della sola scarica di Radiofrequenza con tecnica di rotazione a 360° gradi un ipotetico tunnel Successivamente senza mai uscire dal foro di iniezione si crea un secondo tunnel parallelo al precedente Successivamente senza mai uscire dal foro di iniezione si rilascia il filler nello spazio creato tra i due tunnel con tecnica lineare retrograda Nelle zone di post-liposuzione si attua microtecnica dei tunnel paralleli 8) Tecnica di medicina estetica come alla rivendicazione n. 2 caratterizzata dal fatto che la scarica elettrica di radiofrequenza e l’iniezione di prodotti biorivitalizzanti sono applicati mediante la MIIT consistente nelle seguenti operazioni illustrate alle figura 7: Posizionamento della placca sulla cute in prossimità dell’area da trattare ed emissione della sola RF con tecnica lineare retrograda • Dopo essere ritornati indietro con l’ago lungo il precedente tragitto con la stessa tecnica lineare retrograda si rilascia la soluzione con iniezioni seriali. Nel riempimento del pene il tragitto MIIT viene seguito attraverso tali tappe : • Posizionamento della placca sulla cute in prossimità dell'area da trattare • Emissione della sola scarica di Radiofrequenza nell’apice dei foglietti prepuziali, sì da simulare un funghetto con tecnica MIIT • Dopo essere ritornati indietro con l’ago lungo il precedente tragitto con la stessa tecnica lineare retrograda si rilascia la soluzione 9) Tecnica che, attraverso un utilizzo sinergico o di radiofrequenza bipolare e di soluzione sclerosante, consente di eliminare le teleangiectasie di calibro variabile, senza danneggiare l’epidermide circostante e senza sviluppare iperpigmentazione postsclerotica e nella quale si ha prima la radiofrequenza prima e poi l’iniezione di prodotti sclerosanti mediante le seguenti operazioni: • Posizionamento della placca sulla cute in prossimità dell’area da trattare • inserimento dell'ago da 30 G all'interno del capillare con emissione della RF1769 KHz e potenza di max 4 w • emissione della microgoccia di sclerosante · successiva lungo il decorso del capillare 10) Tecnica di medicina estetica come sostanzialmente descritta ed illustrata negli allegata disegni
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