ITMI20131627A1 - Metodo di tensionamento per sistema a cinghia, e relativo sistema. - Google Patents
Metodo di tensionamento per sistema a cinghia, e relativo sistema.Info
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Description
DESCRIZIONE dell’invenzione avente per titolo:
”Metodo di tensionamento per sistema a cinghia, e relativo sistema”.
La presente invenzione concerne il campo delle cinghie di trasmissione, ed in particolare riguarda un metodo per il tensionamento di cinghie, quando queste devono essere montate sulle relative pulegge.
Come è noto, i sistemi a cinghia comprendono, oltre alla cinghia, delle pulegge mobili attorno a dei relativi alberi. Uno di questi alberi è solitamente collegato ad un motore, e trascina la relativa puleggia, che a sua volta pone in movimento la cinghia. La cinghia è posta a contatto con le restanti pulegge del sistema, che sono generalmente folli attorno ad un relativo albero, in modo da trasmettere a queste un movimento di rotazione.
È possibile utilizzare un elemento per vincolare la puleggia al relativo albero. Tale elemento, a forma generalmente di manicotto, è noto nella tecnica come bussola, e viene interposto in modo coassiale tra albero e puleggia.
Un fattore importante per il buon rendimento della trasmissione del movimento dell’albero motore vincolato alla puleggia motrice alle pulegge folli risulta essere la tensione cui è sottoposta la cinghia durante l’uso. Sono noti nella tecnica diversi metodi per porre in tensione la cinghia prima dell’uso e/o per regolare la tensione della cinghia durante le operazioni della stessa.
Ad esempio sono noti dei sistemi idraulici per montare la bussola sulla puleggia, e per permettere il tensionamento della cinghia. Tali sistemi, se pur efficaci, si rilevano costosi e complessi.
Sono altresì noti dei sistemi in cui almeno uno degli alberi attorno a cui ruota un relativo accoppiamento bussola e puleggia è traslabile, in modo da regolare la tensione della cinghia. Tali metodi prevedono cinematismi complessi, e necessitano lo spostamento di almeno uno degli alberi del sistema.
Scopo della presente invenzione è la realizzazione di un sistema e di un metodo che permettano in modo semplice ed economico di operare il tensionamento di una cinghia in un sistema a cinghia.
Ulteriore scopo della presente invenzione, è la realizzazione di un sistema e relativo metodo che permettano di operare tale tensionamento senza operare delle traslazioni sugli alberi che portano le bussole e le pulegge.
Questi ed altri scopi sono ottenuti dalla presente invenzione per mezzo di un metodo secondo la rivendicazione 1, un sistema a cinghia per il trasferimento del moto da una puleggia motrice ad almeno una puleggia condotta secondo la rivendicazione 6 ed una bussola per una puleggia di un sistema a cinghia secondo la rivendicazione 11. Aspetti particolari della presente invenzione sono definiti nelle relative rivendicazioni dipendenti.
Il sistema a cinghia, in particolare, comprende almeno una bussola vincolabile ad una puleggia dello stesso sistema a cinghia, e dei mezzi di accoppiamento almeno in rotazione tra bussola e puleggia, atti a definire almeno una prima posizione disassata tra puleggia e bussola ed almeno una seconda posizione di sostanziale allineamento assiale tra le stesse. Ulteriormente il sistema comprende dei mezzi di vincolo stabile tra puleggia e bussola.
Secondo l’invenzione è possibile utilizzare il succitato sistema a cinghia per eseguire le fasi di:
� vincolare in modo disassato ed almeno ruotabile la bussola alla relativa puleggia;
� montare almeno una porzione della cinghia del sistema a cinghia sulla suddetta puleggia;
� operare una rotazione relativa tra bussola e puleggia, sino al raggiungimento della citata seconda posizione di sostanziale allineamento assiale tra bussola e puleggia, in modo da porre in tensione la cinghia; � vincolare in modo stabile, per mezzo dei mezzi di vincolo, la bussola alla puleggia
Risulta evidente al tecnico del settore che i termini “disassato” e “sostanziale allineamento degli assi” sono riferiti agli assi di simmetria della bussola e della puleggia. Grazie alla presente invenzione, non sono necessari meccanismi o cinematismi esterni in aggiunta a bussola e puleggia per porre in tensione la cinghia, poiché la sola conformazione dell’accoppiamento tra bussola e puleggia permette di montare e tensionare la cinghia in modo semplice ed efficace.
In particolare, tale metodo si applica in modo particolarmente efficace ai sistema a cinghia ad interasse fisso, in cui gli alberi che portano bussole e pulegge non possono essere traslati; in altre parole, la reciproca distanza tra gli alberi di un sistema a cinghia ad interasse fisso non può essere variata. In questi sistemi, secondo la presente invenzione, durante la fase di rotazione relativa tra bussola e puleggia, la sola puleggia viene ruotata attorno alla bussola, mentre la bussola rimane solidale all’albero, senza dunque essere sottoposta a traslazioni. Poiché tale rotazione della puleggia attorno alla bussola avviene in modo eccentrico (se considerato in pianta), la puleggia cambia la propria posizione nello spazio, comportando un tensionamento della cinghia.
In una forma di realizzazione preferita della presente invenzione, i mezzi di accoppiamento comprendono un’asola, entro cui sono almeno scorribili dei mezzi di vincolo tra detta bussola e detta puleggia. Tipicamente tali mezzi di vincolo sono delle comuni viti, bulloni o simili elementi.
Secondo un aspetto della presente invenzione, precedentemente almeno alla fase di rotazione relativa, la bussola è vincolata ad un albero motore.
Con riferimento alle allegate Figure, viene ora descritta una forma esemplificativa e non limitativa della presente invenzione, in cui:
‐ le Figure 1A, 1B ed 1C sono rispettivamente una vista frontale, prospettica anteriore e prospettica posteriore di una bussola secondo la presente invenzione;
‐ la Figura 2 è una vista frontale di un sistema a cinghia secondo la presente invenzione, in una prima posizione operativa;
‐ la Figura 3 è una vista frontale di un sistema a cinghia secondo la presente invenzione, in una seconda posizione operativa.
Con riferimento alle Figure, il sistema a cinghia 13 per la trasmissione del moto da una puleggia motrice ad almeno una puleggia condotta, secondo la presente invenzione, comprende una puleggia 4 vincolabile ad una bussola 1, la quale è dotata di mezzi 2, 7a, 3, 7b di accoppiamento, almeno in rotazione, alla relativa puleggia 4. Tali mezzi di accoppiamento 2, 7a, 3, 7b vantaggiosamente permettono, come sarà meglio specificato in seguito, di definire almeno una prima posizione disassata tra puleggia 4 e bussola 1, posizione visibile in Figura 2, ed almeno una seconda posizione di sostanziale allineamento assiale tra le stesse, posizione visibile in Figura 3.
Si osservi che, come noto, sia la bussola 1, sia la puleggia 4 hanno geometria sostanzialmente cilindrica, con asse di simmetria centrale e con direttrici (basi) circolari. E dunque, si avrà una posizione disassata tra bussola 1 e puleggia 4 quando gli assi di simmetria di tali componenti non sono tra loro allineati e si avrà invece una posizione coassiale quanto tali assi di simmetria di bussola 1 e puleggia 4 sono allineati e coincidenti. La bussola 1, come noto nella tecnica, presenta una generica conformazione cilindrica, ed è dotata di una cavità di montaggio 6 centrale per l'accoppiamento con un albero, non mostrato nelle Figure, del sistema a cinghia 13 per trasferire moto tra una puleggia motrice ed almeno una puleggia condotta.
Su una delle due facce della bussola 1, è inoltre presente una protrusione cilindrica cava 5, atta a permettere l'accoppiamento, esternamente, con una puleggia 4, ed internamente con un albero del sistema a cinghia 13, non mostrato nelle figure. La cavità di montaggio 6, nella forma di realizzazione della invenzione qui mostrata, attraversa la protrusione cilindrica 5. Così, come visibile nelle figure, in definitiva la bussola 1 è geometricamente costituita da un base circolare, a forma di disco, da cui centralmente si estende la suddetta protrusione cilindrica 5, dotata della cavità di montaggio 6. La protrusione cilindrica 5 della bussola 1, in particolare, è atta ad inserirsi in una sede complementare 9 ricavata centralmente nella puleggia 4, in modo che tale sede 9 funga da femmina, mentre tale protrusione 5 funga da maschio nell’accoppiamento della puleggia 4 con la bussola 1.
La puleggia 4, in questo modo, risulta essere un cilindro con base circolare, dotato di un foro assiale, anch’esso circolare, costituente la suddetta sede 9. La protrusione cilindrica 5 e la sede complementare 9 sono tipicamente dimensionate in modo tale da consentire un accoppiamento con un certo gioco tra i due componenti, sufficiente almeno da permettere la rotazione eccentrica (quando vista lungo l’asse di simmetria di tali componenti) tra bussola 1 e puleggia 4, come verrà descritto meglio nel seguito.
La cavità 6 è un possibile esempio di mezzi per vincolare la bussola 1 ad un albero, preferibilmente, ma non esclusivamente, ad un albero motore del sistema a cinghia 13, mentre la protrusione 5, con la suddetta sede 9 della relativa puleggia 4, è parte dei mezzi per accoppiare almeno in modo girevole la bussola 1 alla puleggia 4. Differenti conformazioni di tali mezzi, noti nella tecnica, possono essere utilizzati con una bussola 1 caratterizzata secondo la presente invenzione, e rientrano dunque nell'ambito di tutela qui richiesto, purché consentano una rotazione relativa tra bussola 1 e puleggia 4. Secondo un aspetto particolare della presente invenzione, la puleggia 4 e la bussola 1 vengono tra loro accoppiati non solo tramite l’impegno della sede 9 della puleggia 4 con la protrusione cilindrica 5 della bussola 1, ma altresì tramite i suddetti mezzi di accoppiamento 2, 7a, 3, 7b, e vengono poi reciprocamente fissati tramite dei mezzi di fissaggio stabile.
I mezzi di accoppiamento 2, 7a, 3, 7b, nella forma realizzativa dell’invenzione qui mostrata, si dividono preferibilmente in mezzi di imperniamento 2, 7a che permettono almeno la rotazione relativa tra puleggia 4 e bussola 1, almeno tra una prima posizione disassata di questi componenti 1, 4 ed una seconda posizione in cui tali componenti 1, 4 sono sostanzialmente allineati assialmente, ossia sono coassiali, e in mezzi di guida 3, 7b che sono atti a definire almeno la succitata seconda posizione in cui la bussola 1 e la puleggia 4 sono coassiali, pur se preferibilmente sono preposti a definire entrambe le suddette posizioni.
In particolare, i mezzi di imperniamento 2, 7a definiscono almeno un asse (centro) di rotazione relativa eccentrica tra bussola 1 e puleggia 4 che è parallelo, ma distante, o comunque disgiunto da entrambi gli assi di simmetria di tali componenti, mentre i mezzi di guida 3, 7b definiscono una guida per lo spostamento relativo tra bussola 1 e puleggia 4 che è dotata almeno di un arresto di fine corsa per definire la suddetta seconda posizione in cui la bussola 1 e la puleggia 4 sono tra loro sostanzialmente allineati assialmente.
Con il termine “distante” si intende in generale che l’asse di rotazione relativa non coincide con nessuno tra gli assi di simmetria tra bussola e puleggia, ed è situato ad una distanza da questi tale da permettere una rotazione sensibilmente eccentrica tra bussola 1 e puleggia 4.
Nella forma di realizzazione dell’invenzione qui mostrata, i mezzi di imperniamento 2, 7a comprendono almeno un foro periferico 2, ossia ricavato sulla bussola 1 in posizione distale rispetto all’asse di simmetria della stessa bussola 1, e dei primi mezzi di vincolo 7a, fissati o vincolati alla puleggia 4, che permettono, almeno in una loro conformazione, la rotazione relativa della puleggia 4 rispetto alla bussola 1, mentre i suddetti mezzi di guida 3 sono conformati come un’asola 3, anch’essa ricavata sulla bussola 1, entro cui scorrono dei secondi mezzi di vincolo 7b, anch’essi vincolati alla puleggia 4.
Più in dettaglio, il foro periferico 2, pur parallelo all’asse di simmetria della bussola 1, è ricavato preferibilmente in posizione periferica sulla stessa bussola 1, ovvero lungo il bordo esterno della sua base circolare, ed è parte di una pluralità di fori 20, ricavati sulla periferia della base della bussola 1, che, come si vedrà, contribuirà a consentire il fissaggio stabile tra puleggia 4 e la stessa bussola 1.
I suddetti primi mezzi di vincolo 7a, nella realizzazione dell’invenzione qui mostrata, sono preferibilmente costituiti da un primo elemento astiforme che è conformato, almeno in parte, a guisa di perno di rotazione atto ad essere vincolato sia al foro 2 della bussola 1, sia ad un corrispondente foro 8 ricavato nella puleggia 4, in modo tale da permettere almeno un grado di libertà in rotazione alla puleggia 4 rispetto alla bussola 1.
In particolare, l’elemento a perno di rotazione 7a può essere conformato come un bullone, o una vite, che è fissato ai fori 2 ed 8, e che è girevole almeno entro il foro 2, così da consentire la rotazione relativa tra bussola 1 e puleggia 4 attorno al proprio asse, fungendo dunque da perno di rotazione per la puleggia 4 rispetto alla bussola 1. Si osservi che il foro 8 della puleggia 4, nella realizzazione qui mostrata, è ricavato sul bordo interno dell’apertura centrale costituente la succitata sede 9 della stessa puleggia 4 e può essere parte di una pluralità di fori 80 che ha la funzione, come si vedrà, di permettere il fissaggio stabile della bussola 1 alla puleggia 4.
Nella forma realizzativa mostrata nelle figure, i mezzi di accoppiamento 2, 7a, 3, 7b comprendono anche i suddetti mezzi di guida 3, 7b costituiti da una asola 3 ricavata sulla bussola 1, entro cui dei secondi mezzi di vincolo 7b, vincolati anche alla puleggia 4, possono scorrere.
In particolare, i secondi mezzi di vincolo 7b possono essere costituiti da un elemento astiforme a guisa di perno inseguitore, ad esempio un bullone o una vite, conformato per essere vincolato, e al limite fissato, alla puleggia 4, ed altresì per essere vincolato in modo scorrevole entro l’asola 3 della bussola 1. Tale elemento a perno inseguitore 7b può essere vincolato, o fissato, ad un opportuno foro appartenente alla suddetta pluralità di fori 80 della puleggia 4, scelto in modo tale da permettere l’inserimento di tale secondo elemento 7b nell’asola 3, oppure può essere vincolato ad un foro, o ad una sede, ricavata ad hoc sulla puleggia 4, in modo tale che tale elemento a perno inseguitore 7b possa essere inserito e scorrere nell’asola 3, quando l’elemento a perno di rotazione 7a è vincolato ai fori 2 e 8. L’asola 3 permette di definire almeno la seconda posizione di sostanziale allineamento assiale tra bussola 1 e puleggia 4. In particolare, una delle due estremità 3a dell’asola 3 funge da fine corsa per lo scorrimento dell’elemento a perno inseguitore 7b entro l’asola 3, limitando dunque la rotazione relativa tra bussola 1 e puleggia 4, in modo tale da fermare la stessa puleggia 4 nella seconda posizione di allineamento assiale, o posizione coassiale, precedentemente citata. Così l’asola 3, secondo un aspetto peculiare dell’invenzione qui illustrato, costituisce i suddetti mezzi di guida e la sua estremità 3a funge da arresto per definire la suddetta seconda posizione di sostanziale allineamento assiale tra bussola 1 e puleggia 4.
Nella forma di realizzazione qui mostrata, l’asola 3 presenta una conformazione ad arco di circonferenza e definisce entrambe le suddette prima posizione disassata e seconda posizione coassiale della puleggia 4 rispetto alla bussola 1. Il raggio di tale arco di circonferenza è generalmente differente dal raggio della base della bussola 1, così da consentire la succitata rotazione eccentrica della puleggia 4 rispetto alla bussola 1. In particolare l’arco di circonferenza dell’asola 3 è preferibilmente conformato in modo tale che il centro di tale circonferenza sia posizionato sostanzialmente in corrispondenza del foro 2. Si osservi che, nella forma di realizzazione dell’invenzione qui illustrata, mentre il foro 2 ricavato sulla bussola deve essere un foro ben definito della pluralità di fori 20, ossia quel foro che è centro di rotazione per l’elemento a perno inseguitore 7b entro l’asola 3, il foro 8 della puleggia 4 per l’elemento a perno di rotazione 7a, quando il relativo foro della puleggia 4 per l’elemento a perno inseguitore 7b può essere individuato entro la pluralità di fori 80, può essere scelto arbitrariamente.
Preferibilmente, come sopra accennato, il foro 2 e i fori periferici 20 sono disposti lungo una circonferenza sulla base della bussola 1, e l’estremità 3a dell’asola 3, che come detto definisce la seconda posizione coassiale della puleggia 4 rispetto alla bussola 1, è a sua volta disposta su tale circonferenza. Questo aspetto è mostrato in particolare in Figura 1a.
In generale, secondo la forma di realizzazione dell’invenzione qui mostrata, i mezzi di imperniamento 2, 7a dei mezzi di accoppiamento tra bussola 1 e puleggia 4 comprendono genericamente un foro 2 ed un relativo elemento a perno di rotazione 7a atti a definire un asse di rotazione relativa eccentrica per questi ultimi, mentre i mezzi di guida 3, 7b comprendono genericamente un elemento a perno inseguitore accoppiato scorrevolmente ad un’asola 3, dotata di arresto di fine corsa per definire almeno la suddetta seconda posizione in cui la bussola 1 e la puleggia 4 sono coassiali. Si noti che, pur se si è sopra descritto il caso in cui il foro 2 e l’asola 3 sono realizzati sulla bussola 1 e gli elementi 7a, 7b sono conseguentemente vincolati alla puleggia 4, oltre che al foro 2 e all’asola 3, qualsiasi altra disposizione di tali componenti sulla bussola 1 e sulla puleggia 4 è naturalmente possibile e rientra nelle comuni conoscenze del tecnico del settore.
Il sistema a cinghia 13, come detto, comprende altresì dei mezzi per consentire il fissaggio stabile della puleggia 4 alla bussola 1, almeno quando tale puleggia 4 si trova nella sua seconda posizione di allineamento assiale (coassialità) con la bussola 1. Nella peculiare conformazione dell’invenzione qui mostrata, è possibile fissare o serrare sia i primi mezzi di vincolo 7a (elemento a perno di rotazione) che i secondi mezzi di vincolo 7b (elemento a perno inseguitore) con i fori 2 e 8, rispettivamente della bussola 1 e della puleggia 4, per rendere stabile l’accoppiamento tra la puleggia 4 e la bussola 1, una volta che sia stata eseguita la rotazione eccentrica tra puleggia 4 e bussola 1, e quindi il sistema a cinghia 13 sia stato posto in tensione, come meglio specificato in seguito. I mezzi di vincolo 7a, 7b, nella particolare forma di realizzazione dell’invenzione qui mostrata, agiscono dunque sia da mezzi di accoppiamento in rotazione, sia da mezzi di fissaggio stabile tra puleggia e bussola 1.
Ad esempio, i mezzi di vincolo 7a, 7b possono essere costituiti da bulloni, inseriti nei succitati fori 2 e 8 e nell’asola 3, dimensionati in modo tale che prima del loro rispettivo serraggio consentano la rotazione relativa tra puleggia 4 e bussola 1, in particolare permettendo rispettivamente la rotazione attorno all’asse del foro 2 e lo scorrimento entro l’asola 3, e che, a seguito del loro serraggio, permettano un fissaggio stabile, pur se preferibilmente reversibile, tra puleggia 4 e bussola 1.
Si osservi che nella forma di realizzazione dell’invenzione qui mostrata, quando la bussola 1 e la puleggia 4 si trovano, a seguito della relativa rotazione eccentrica, nella loro seconda posizione coassiale, i fori 20 e i fori 80, rispettivamente ricavati sulla bussola 1 e sulla puleggia 4, vengono a trovarsi tra loro allineati, così da permettere l’inserimento al loro interno di ulteriori mezzi di vincolo, preferibilmente del tipo filettato, quali bulloni o viti, che una volta serrati contribuiscono al fissaggio della puleggia 4 alla bussola 1.
In una forma di realizzazione della presente invenzione qui non mostrata, tali fori 20, 80, con i relativi mezzi di vincolo, possono costituire i soli mezzi per il fissaggio stabile, pur preferibilmente reversibile, tra bussola 1 e puleggia 4, mentre i mezzi di vincolo 7a e 7b possono agire solo da mezzi di accoppiamento, ossia da perni, che non consentono di fissare tra loro la bussola 1 e la puleggia 4.
Inoltre, pur se i mezzi di vincolo 7a, 7b sono mostrati essere della medesima tipologia sia per il foro 2 che per l'asola 3, non si esclude comunque l’utilizzo di due differenti tipologie di mezzi di vincolo.
Infine, differenti conformazioni dei mezzi di accoppiamento 2, 7a, 3, 7b rispetto a quanto mostrato nelle figure sono possibili.
Ad esempio, la bussola potrebbe essere dotata sulla propria faccia rivolta verso la puleggia di una protrusione atta ad inserirsi entro una relativa sede sulla puleggia stessa, in modo da fungere da perno e da permettere quindi un movimento relativo rotatorio tra i due pezzi. Analogamente, la puleggia potrebbe essere dotata di una ulteriore protrusione, atta ad inserirsi entro un asola analoga all’asola 3 descritta.
In tal modo non sarebbe necessario l’utilizzo di mezzi di vincolo 7a, 7b in collaborazione con i mezzi di accoppiamento 2, 3, poiché la loro funzione verrebbe svolta direttamente da bussola e puleggia.
Ulteriormente, l’asola 3 potrebbe non essere “passante”, ovvero potrebbe non attraversare da una faccia all’altra la bussola, ma essere ricavata come un incavo sulla superficie della bussola rivolta verso la puleggia. In tal caso la puleggia dovrebbe essere dotata di un elemento protrudente di lunghezza limitata, atto ad inserirsi ed a scorrere entro tale incavo della bussola.
Ulteriormente, è possibile prevedere un’asola che, differentemente dall’asola 3 qui mostrata, sia dotata di una sola estremità chiusa, corrispondente all’estremità 3a qui descritta, atta a definire una posizione di allineamento assiale tra bussola e puleggia, mentre l’altra estremità potrebbe essere aperta, sino quindi a raggiungere il bordo esterno della bussola.
Infine, se pur se si è descritto un foro 2, è possibile che questo sia sostituito da un asola, in modo da permettere un movimento di rototraslazione tra bussola e puleggia. In generale, rientrano nello scopo e nell’ambito di tutela della presente invenzione dei mezzi di accoppiamento almeno in rotazione che permettono di definire almeno una prima posizione disassata tra detta puleggia e detta bussola, ed almeno una seconda posizione di sostanziale allineamento assiale tra puleggia e bussola.
Nelle figure si notano ulteriormente dei mezzi di allineamento 10, 11, posti rispettivamente su bussola 2 e puleggia 4, atti a cooperare con un utensile esterno, quale ad esempio una chiave a compasso con aste regolabili, non mostrata nelle figure, durante la fase di tensionamento del sistema a cinghia 13, come descritto in seguito. Nella forma di realizzazione qui mostrata i mezzi di allineamento 10, 11 sono conformati come dei fori.
Il metodo di funzionamento della forma di realizzazione della presente invenzione mostrata nelle figure è di seguito presentato. Il funzionamento delle possibili varianti della presente invenzione sopra citate sono immediatamente desumibili da quanto segue.
Inizialmente la bussola 1 e la puleggia 4 vengono assemblati in modo ruotabile tra di loro. In particolare, dopo aver accoppiato la sede 9 della puleggia 4 con la protuberanza cilindrica 5 della bussola 1, il foro 2 della bussola 1 ed un foro 8 della puleggia 4 vengono allineati in modo da permettere l’inserimento dei primi mezzi di vincolo 7a nei fori 2 e 8, e l’inserimento dei secondi mezzi di vincolo 7b entro l’asola 3 della bussola 1 ed un corrispondente foro della puleggia 4. La puleggia 4 e la bussola 1 possono quindi ruotare tra di loro sostanzialmente attorno all’asse dei primi mezzi di vincolo 7a, ossia all’asse del foro 2. L’insieme costituito da bussola 1 e puleggia 4, viene quindi montato su un albero del sistema 13 a cinghia. Alternativamente è possibile montare la sola bussola 4 sull’albero precedentemente alla fase di vincolo della puleggia 4 alla bussola 1 sopra descritta. Nella forma di realizzazione qui mostrata, la bussola 1 viene montata, grazie alla cavità di montaggio 6, sull’albero motore del sistema a cinghia 13. Degli appositi mezzi 6a, conformati come una rientranza nella forma di realizzazione qui illustrata, permettono l’accoppiamento solidale in rotazione tra bussola 1 ed albero motore. Una volta che la bussola 1 è vincolata alla puleggia 4, e l’insieme bussola 1 ‐ puleggia 4 è stato inserito sull’albero del sistema a cinghia 13, è possibile montare una porzione della cinghia 12 del sistema a cinghia 13 attorno alla puleggia 4.
La bussola 1 e la puleggia 4 si trovano quindi in una prima posizione disassata, mostrata in Figura 2, e la cinghia è disposta parzialmente lasca sul sistema a cinghia 13, che, nella forma di realizzazione mostrata, prevede un secondo accoppiamento 14 tra una seconda bussola – ed una seconda puleggia. L’accoppiamento 14 è folle ed è trascinato in rotazione dall’accoppiamento bussola 1 – puleggia 4, che è montato sull’albero motore del sistema.
Da questa posizione è possibile operare una rotazione relativa, sostanzialmente eccentrica, tra la bussola 1 e la puleggia 4 attorno ai primi mezzi di vincolo 7a, agenti da perno di rotazione attorno al foro 2, ad esempio utilizzando una chiave a compasso, puntandone le estremità delle aste entro i fori 10, 11, e avvicinando le aste della chiave tra di loro. Tale metodo di rotazione è ovviamente solo un possibile esempio delle possibili operazioni che permettono la rotazione relativa tra la bussola 1 e la puleggia 4. Tale rotazione relativa eccentrica avviene sino a quando i secondi mezzi di vincolo 7b, a guisa di perno, raggiungono il proprio fine corsa, ovvero l’estremità 3a dell’asola 3. A tal punto la bussola 1 e la puleggia 4 si trovano nella posizione di figura 3, ovvero in una posizione di sostanziale allineamento tra l’asse della puleggia 4 e l’asse della bussola 1. Si fa qui notare che quando ci si riferisce agli assi di bussola 1 e puleggia 4 si vogliono intendere i relativi assi di simmetria, ossia quegli assi che costituiranno gli assi di rotazione della puleggia e della bussola nel sistema a cinghia 13.
Il sistema 13 mostrato è ad interasse fisso, per cui la distanza tra l’albero motore, vincolato entro la cavità di montaggio 6, ed il secondo accoppiamento 14 bussolapuleggia del sistema a cinghia 13 non può essere variata. Durante la rotazione relativa tra bussola 1 e puleggia 4, dunque, la bussola 1 mantiene invariata la propria posizione nello spazio, mentre la puleggia 4 viene ruotata attorno ai primi mezzi di vincolo 7a. Grazie a tale movimento, la puleggia 4 subisce uno spostamento, verso sinistra nelle Figure, in allontanamento dall’accoppiamento 14 bussola‐puleggia del sistema 13, e causa in tale modo il tensionamento della cinghia 12.
In seguito a tale fase, è possibile, in maniera nota nella tecnica, vincolare in modo stabile la bussola 1 alla puleggia 4, sia eventualmente serrando i suddetti mezzi di vincolo 7a, 7b, quando ad esempio costituiti da bulloni, sia tramite dei mezzi di fissaggio stabile (non mostrati), ad esempio costituiti da elementi filettati (bulloni o viti), che possono inserirsi nei fori 20 e 80, rispettivamente della bussola 1 e della puleggia 4, i quali si trovano convenientemente allineati, quando tali componenti 1 e 4 sono nella loro posizione di allineamento assiale. Nella forma di realizzazione delle figure viene utilizzata la stessa tipologia dei mezzi di vincolo 7a, 7b per vincolare in modo stabile, e preferibilmente reversibile, la bussola 1 alla puleggia 4. Si vuole comunque notare che, se pure si è descritto un sistema a cinghia ad interasse fisso, la presente invenzione può essere utilizzata anche nel caso di alberi traslabili tra loro. Ulteriormente, se pur nella forma di realizzazione qui descritta e mostrata nelle Figure è visibile un sistema 13 avente due sole pulegge, la presente invenzione può applicarsi ugualmente a sistemi a cinghia con un numero maggiore di pulegge.
Claims (1)
- RIVENDICAZIONI 1. Metodo per il tensionamento di una cinghia di un sistema a cinghia comprendente almeno una bussola vincolabile ad una puleggia di detto sistema a cinghia, detto sistema comprendendo dei mezzi di accoppiamento almeno in rotazione tra detta bussola e detta puleggia, atti a definire almeno una prima posizione disassata tra detta puleggia e detta bussola ed almeno una seconda posizione di sostanziale allineamento assiale tra detta puleggia e detta bussola, e mezzi di fissaggio stabile tra detta puleggia e detta bussola, detto metodo comprendendo le fasi di: a. vincolare in modo disassato ed almeno ruotabile detta bussola a detta puleggia, tramite detti mezzi di accoppiamento almeno in rotazione; b. montare almeno una porzione della cinghia di detto sistema a cinghia su detta puleggia; c. operare una rotazione relativa tra detta bussola e detta puleggia, sino al raggiungimento di detta seconda posizione di sostanziale allineamento assiale tra detta bussola e detta puleggia, in modo da porre in tensione detta cinghia; d. vincolare in modo stabile, per mezzo di detti mezzi di fissaggio, detta bussola a detta puleggia; 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui detta fase d) comprende l’operazione di fissare detta bussola a detta puleggia in modo stabile e reversibile, tramite detti mezzi di fissaggio. 3. Metodo secondo una delle precedenti rivendicazioni, in cui detti mezzi di accoppiamento comprendono mezzi di imperniamento che definiscono almeno un asse di rotazione eccentrica distante dall’asse di detta bussola e di detta puleggia, caratterizzato dal fatto che detta fase c) comprende l’operazione di ruotare detta puleggia relativamente a detta bussola attorno a detto asse di rotazione. 4. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di accoppiamento comprendono dei mezzi di guida dotati di almeno un arresto di fine corsa che definisce detta seconda posizione di sostanziale allineamento assiale tra bussola e puleggia, caratterizzato dal fatto che detta fase c) comprende l’operazione di spostare detta puleggia rispetto a detta bussola mediante detti mezzi di guida fino a raggiungere detto almeno un arresto di fine corsa. 5. Metodo secondo una delle precedenti rivendicazioni, in cui, precedentemente almeno a detta fase b), viene operata la fase di vincolare detta bussola ad un albero motore. 6. Sistema a cinghia per il trasferimento di moto da una puleggia motrice ad almeno una puleggia condotta, comprendente almeno una bussola vincolabile ad una puleggia di detto sistema a cinghia, comprendente dei mezzi di accoppiamento almeno in rotazione tra detta bussola e detta puleggia, atti a definire almeno una prima posizione disassata tra detta puleggia e detta bussola ed almeno una seconda posizione di sostanziale allineamento assiale tra detta puleggia e detta bussola, e mezzi di fissaggio stabile tra detta puleggia e detta bussola. 7. Sistema secondo la rivendicazione 6, in cui detto sistema a cinghia è ad interasse fisso. 8. Sistema secondo la rivendicazione 6 o 7, in cui detti mezzi di accoppiamento comprendono mezzi di guida comprendenti un’asola ed un relativo elemento a perno inseguitore, detta asola comprendendo almeno un arresto di fine corsa per detto perno inseguitore corrispondente alla detta seconda posizione di sostanziale allineamento assiale tra detta puleggia e detta bussola. 9. Sistema secondo una delle precedenti rivendicazioni da 6 a 8, in cui detti mezzi di accoppiamento comprendono mezzi di imperniamento comprendenti almeno un foro periferico ed un relativo elemento a perno di rotazione che definiscono un asse di rotazione relativa eccentrica tra detta puleggia e detta bussola. 10. Sistema secondo una delle precedenti rivendicazioni da 6 a 9, in cui detta bussola è vincolata ad un albero motore di detto sistema. 11. Bussola per puleggia di un sistema a cinghia, comprendente dei mezzi di accoppiamento almeno in rotazione tra detta bussola e detta puleggia, atti a definire almeno una prima posizione disassata tra una puleggia di un sistema a cinghia e detta bussola, ed almeno una seconda posizione di sostanziale allineamento assiale, tra detta puleggia e detta bussola. 12. Bussola secondo la rivendicazione 11, in cui detti mezzi di accoppiamento comprendono mezzi di guida comprendenti un’asola entro cui è montabile in modo scorrevole almeno un elemento a perno inseguitore vincolato a detta puleggia. 13. Bussola secondo la rivendicazione 11 o 12, in cui detti mezzi di accoppiamento comprendono mezzi di imperniamento comprendenti almeno un foro periferico con asse distante dall’asse di detta bussola, entro cui è montabile almeno un elemento a perno di rotazione vincolato a detta puleggia. 14. Bussola secondo la rivendicazione 11, 12 o 13, caratterizzata dal fatto di comprendere fori per il fissaggio stabile della bussola a detta puleggia.
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