ITMI20130665A1 - Imbarcazione con portellone poppiero con doppia possibilita' di apertura - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Forma oggetto del presente trovato una imbarcazione secondo il preambolo della rivendicazione principale.

Sono note da tempo le imbarcazioni presentanti un vano poppiero provvisto di almeno un proprio portellone poppiero di chiusura. Tale vano, ad esempio, à ̈ utilizzato per contenere una piccola barca o tender. E’ anche noto che nella parte poppiera, molte imbarcazioni di prestigio presentano una plancetta di poppa definita da un piano sporgente atto a fungere da “spiaggetta†per i passeggeri dell’imbarcazione.

La presenza di questa spiaggetta, tuttavia può essere di impedimento all’accesso nel vano poppiero direttamente dal mare; infatti, pur permettendone la presenza, non consente la realizzazione di un vano poppiero allagabile. Viceversa, nelle imbarcazioni sprovviste di plancetta di poppa la presenza del portellone mobile permette che il vano sia allagato e che il tender possa essere facilmente varato.

Scopo del presente trovato à ̈ quello di offrire una imbarcazione che presenti un vano poppiero allagabile e che nel contempo presenti la “spiaggetta†posteriore.

In particolare, scopo del trovato à ̈ quello di offrire una imbarcazione in cui lo stesso portellone poppiero sia in grado di svolgere la doppia funzione di chiusura del vano poppiero e di piano di appoggio o spiaggetta posteriore, detto portellone essendo ovviamente mobile così da consentire l’apertura del e l’accesso al vano poppiero.

Un altro scopo à ̈ quello di offrire una imbarcazione del tipo citato in cui il portellone poppiero possa essere utilizzato in modo affidabile in ogni sua posizione assunta rispetto allo scafo.

Questi ed altri scopi che risulteranno evidenti all’esperto del ramo vengono raggiunti da una imbarcazione secondo le unite rivendicazioni.

Per una miglior comprensione del presente trovato si allegano a titolo puramente esemplificativo, ma non limitativo, i seguenti disegni, in cui:

la figura 1 mostra la poppa di una imbarcazione ottenuta secondo il trovato con portellone poppiero chiuso;

la figura 2 mostra la poppa dell’imbarcazione di figura 1 con portellone aperto verso l’alto;

la figura 3 mostra la poppa dell’imbarcazione di figura 1 con portellone aperto verso il basso; la figura 4 mostra la poppa dell’imbarcazione in una modalità di utilizzo in cui viene aperto un vano poppiero dello scafo;

la figura 5 mostra una vista del portellone senza una sua parete esterna in una disposizione atta a consentirne la movimentazione secondo le figure 2 e 4;

la figura 6 mostra una vista analoga a quella di figura 5, ma del portellone usato secondo la figura 3; e

la figura 7 mostra una vista prospettica del portellone nella disposizione d’uso della figura 5.

Con riferimento alle citate figure, una imbarcazione 1 à ̈ mostrata (parzialmente e solo nella sua parte poppiera) come presentante uno scafo 2 avente un portellone poppiero 3 atto a richiudere un vano poppiero 4 atto a contenere una piccola imbarcazione come un gommone o un tender (non mostrato). Tale vano 4 presenta pareti laterali contrapposte 6 a cui sono incernierati attuatori idraulici e/o pneumatici 7 atti a consentire la apertura del portellone 3. In particolare, tali attuatori 7 sono associati ciascuno ad una parete 6 tramite una loro prima estremità 8, la loro seconda estremità 9 essendo incernierata ad una parete interna 10 del portellone attraverso occhielli 11 fissati a tale parete.

Il portellone poppiero 3 presenta una parete esterna 15 (generalmente in vetroresina come la parte dello scafo), posta a distanza dalla parete 10 e connessa ad essa tramite fianchi laterali 16 e 17 e bordi superiori ed inferiori 20 e 21; tali pareti 10, 15, detti bordi 16 e 17 e lati 20 e 21 definiscono un corpo 25 del portellone. In prossimità di detti fianchi 16 essendo incernierati gli attuatori 7.

La parete esterna 15 à ̈ atta a disporsi complanare con una parete di poppa 26 dell’imbarcazione 1 quando il portellone à ̈ richiuso. A tale fine, sono presenti sul portellone 3 degli organi di registro, non mostrati, atti a permettere la regolazione della posizione del portellone rispetto alla parete 26 sia secondo un piano parallelo a quest’ultima (ovvero secondo un movimento del portellone parallelamente a sé stesso) che secondo un asse (di rotazione) incidente in tale piano (ad esempio come l’asse mediano del portellone). Con quest’ultimo movimento si possono compiere minime rotazioni del portellone attorno a tale asse così da disporlo nella posizione opportuna rispetto alla parete 26.

Gli organi di registro possono essere i più disparati e noti e pertanto non verranno ulteriormente descritti.

Dalla parete di poppa 26 inferiormente, sporge una plancetta da poppa 27 atta a definire un prolungamento laterale posteriore dell’imbarcazione. Preferibilmente, una parte 29 di tale plancetta, posta in corrispondenza del portellone 3, à ̈ mobile così da consentire l’ingresso di acqua nel vano poppiero 4, che così à ̈ allagabile.

Secondo il trovato, il portellone 3 à ̈ selettivamente incernierabile alle pareti laterali 6 in posizioni tali da poter alternativamente ruotare verso l’alto (rispetto alla “bocca†6A del vano 4) o verso il basso, pur restando ovviamente accoppiato allo scafo 2 nei “punti†di cerniera. Nel primo caso, viene liberato l’accesso al vano suddetto (accesso che viene ulteriormente facilitato dal movimento della parte 29 verso il basso rispetto alla bocca 6A del vano) per un gommone o tender (figure 2 e 4); nel secondo caso (figura 3) si crea un piano di appoggio (o “spiaggetta†) sporgente dallo scafo 2 ad uso dei passeggeri del natante.

Al fine di avere tale doppia possibile movimentazione del portellone, nel suo corpo 25, tra le pareti 10 e 15, à ̈ posto un dispositivo 40 atto a muovere selettivamente coppie di perni 31, 32 e 33, 34 (definenti mezzi di cerniera che vincolano sempre il portellone 3 allo scafo 2) posti rispettivamente in prossimità del bordo superiore 20 e di quello inferiore 21 di detto corpo 25, detti perni essendo atti a fuoriuscire dai fianchi 16 e 17 corrispondenti per cooperare con fori o sedi (solo una, indicata con 6K à ̈ mostrata in figura 3) nelle pareti 6 del vano 4 poste in prossimità della bocca 6A e delle pareti superiore 37 ed inferiore 38 di quest’ultima.

Ovviamente, à ̈ chiaro che nel presente testo, i termini superiore, inferiore sono da intendersi con riferimento alle figure 1-4 ovvero con riferimento allo scafo dell’imbarcazione. I termini “destra, sinistra†sono da considerarsi con riferimento alle figure 1-4.

Il dispositivo 40 presenta porzioni comandate 41 e 42 identiche ed accoppiate, rispettivamente, ad ogni coppia di perni (o cerniere 31, 32; 33, 34). Tali porzioni sono interconnesse da una porzione attuatrice 44 interposta tra esse. Poiché le porzioni 41 e 42 sono identiche, solo una prima di esse verrà descritta, gli elementi dell’altra porzione essendo indicati sui disegni con gli stessi riferimenti numerici di tale prima porzione con l’aggiunta della lettera A.

La porzione 41 comprende un elemento trasversale 45 collegante i fianchi laterali 16 e 17 del portellone 3. Tale porzione comprende prime estremità 46 di una coppia di prime bielle arcuate 47 con concavità rivolta verso il fianco 16 o 17 corrispondente. Seconde estremità 48 di tali bielle 47 sono incernierate a corrispondenti seconde bielle 49 incernierate ad una loro prima estremità 50 a tale elemento trasversale 45 e ad una loro seconda estremità 52 a aste 54 portanti i perni 31, 32. Questi fuoriescono da aggetti tubolari corrispondenti 55 associati ai fianchi 16 e 17 del portellone 3.

Anche le bielle 49 sono ricurve verso il fianco ad esse prossime come le bielle 47. Tale conformazione, oltre che a ridurre le dimensioni delle parti meccaniche (al fine di consentirne il posizionamento nel corpo 25 del portellone 3) consente di avere il movimento dei perni 31 e 32 con brevi movimenti delle bielle.

Ovviamente l’elemento trasversale 45 può essere sostituito, nel vincolo delle seconde bielle 49, da parti direttamente associate ad almeno una delle pareti 10 e 15 del portellone 3 così da creare un vincolo delle prime estremità 50 di dette bielle al corpo 25 sopra citato.

Le prime estremità 46 delle prime bielle arcuate 47 sono associate ad un carrello 60 della porzione attuatrice 44 soggetto ad un organo attuatore 61, ad esempio un gruppo motorecremagliera, un pistone idraulico e/o un pneumatico disposto in corrispondenza di un supporto 62 di tale porzione disposto tra gli elementi trasversali 45 e 45A e fissato al portellone 3. L’attuatore agisce su uno di tali carrelli 60, 60A che sono collegati tra loro tramite aste 66 e 67 poste sui fianchi dell’attuatore stesso, il movimento fine a finecorsa (ovvero fino a che dette aste toccano un riscontro fisso 68, 68A posto alle estremità del supporto 62 prossime alle porzioni 41 e 42, rispettivamente) di un carrello portando ad una fuoriuscita dei rispettivi perni 31-34 dai fianchi 16 e 17 del portellone e la possibilità di ruotare il portellone verso l’alto (figure 2 e 4) o verso il basso (figura 3). Ciò perché tale movimento a finecorsa di un carrello (ad esempio quello 60 in figura 5) porta ad un corrispondente movimento dell’altro carrello (60A) verso l’organo 61 (fisso) con conseguente rientro dei perni 33 e 34 nei fianchi 16, 17 del portellone. Ciò consente la rotazione del portellone 3 attorno ai perni o cerniere 31 e 32 verso l’alto dello scafo 2 (figure 2 e 4) mossi dagli unici e soli attuatori 7. Questi ultimi sono gli unici e soli mezzi attuatori atti a movimentare il portellone 3 nelle sue due posizioni di apertura, ovvero la prima posizione delle figure 2 e 4 in cui si apre verso l’alto dello scafo 2 e la seconda posizione di apertura in cui esso si apre verso il basso.

Da notare che le aperture sono “equivalenti†tra loro e l’indicazione di “prima apertura†e di “seconda apertura†à ̈ data solo a fini descrittivi.

Una posizione equidistante di detti carrelli 60 e 60A da detti riscontri 68, 68A o finecorsa consente che entrambe le coppie di perni 31-34 sporgano da tali fianchi, permettendo la chiusura del portellone sulla bocca del vano poppiero 6. Non à ̈ invece possibile che tutti i perni 31-34 rientrino nel corpo 25 del portellone ovvero entro i suoi fianchi 16 e 17.

Infine, la porzione attuatrice 44 comprende mezzi per comandare manualmente l’attuatore 61 e/o per attivare manualmente le porzioni comandate 41 e 42. Tali mezzi di comando manuale possono comprendere rotismi, cremagliere o altro attivabili dall’esterno del portellone 3 (ad esempio da almeno una delle sue pareti interna ed esterna).

Grazie al trovato, il portellone poppiero 3 può essere utilizzato come portellone di chiusura del vano poppiero 4 oppure come “spiaggetta†. Il passaggio da una posizione all’altra à ̈ ottenibile, come detto, sempre solo con una sola coppia di attuatori 7 e tramite opportuno azionamento dell’attuatore 61 della porzione attuatrice 44.

Sono state descritte e citate varie forme di realizzazione del trovato. Altre ancora sono tuttavia possibili alla luce della descrizione che precede e sono da ritenersi ricadere nell’ambito delle rivendicazioni che seguono. Ad esempio gli organi di cerniera 31-34 possono essere perni autonomi mossi da motori elettrici o da motori magnetici corrispondenti, tale movimento essendo comandato e controllato da opportuni organi di controllo centralizzato che comandano il movimento di tali perni a coppia, analogamente a quanto precedentemente descritto. Anche queste soluzioni sono da ritenersi ricadere nelle rivendicazioni che seguono.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1. Imbarcazione (1) comprendente uno scafo (2) provvisto di un portellone posteriore poppiero (3) posto in corrispondenza di un vano poppiero interno (4) dello scafo (2) suddetto, detto portellone (3) avendo un corpo (25) con fianchi o lati contrapposti (16, 17) incernierati allo scafo (2) e bordi superiore (20) ed inferiore (21), caratterizzata dal fatto che il portellone (3) comprende mezzi di cerniera (31, 32; 33, 34) associati ai fianchi o lati (16, 17) suddetti in prossimità del bordo superiore (20) ed in prossimità del bordo inferiore (21), detti mezzi di cerniera (31, 32; 33, 34) essendo mobili verso l’interno e verso l’esterno di tali fianchi (16, 17) così da poter fuoriuscire da o essi congiuntamente o in modo alternativo tra loro, ciò consentendo al portellone (3) di assumere alternativamente una posizione in cui à ̈ richiuso su detto vano, una prima posizione di apertura verso una parte superiore dello scafo ed una seconda posizione di apertura verso una parte inferiore allo scafo (2).
2. 2. Imbarcazione di cui alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i mezzi di cerniera comprendono due coppie di organi di cerniera (31, 32; 33, 34), una prima coppia (31, 32) essendo associata ai fianchi (16, 17) suddetti in prossimità del bordo superiore (20) ed una seconda coppia (33,34) associata a tali fianchi (16, 17) in prossimità del bordo inferiore (21), detto coppie di organi (31, 32; 33, 34) essendo mobili verso l’interno e verso l’esterno di tali fianchi (16, 17) così da poter fuoriuscire congiuntamente o alternativamente da essi per consentire la chiusura del portellone (3) o la sua apertura.
3. 3. Imbarcazione di cui alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che si prevede, entro il corpo (25) del portellone (3), un dispositivo (40) per il movimento selettivo di detti mezzi di cerniera (31, 32; 33, 34), detto dispositivo comprendendo porzioni comandate (41, 42) collegate a tali mezzi di cerniera (31, 32; 33, 34) e soggette all’azione di una porzione attuatrice (44).
4. 4. Imbarcazione di cui alla rivendicazione 2 e 3, caratterizzata dal fatto che dette porzioni comandate (41, 42) comprendono bielle (47, 49; 47A, 49A) incernierate tra loro e connesse ad aste (54, 54A) collegate agli organi di cerniera (31, 32; 33, 34), prime bielle (47; 47A) essendo soggette all’azione della porzione attuatrice (44).
5. 5. Imbarcazione di cui alla rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che le porzioni comandate (41, 42) comprendono seconde bielle (49, 49A) incernierate al portellone (3) e connesse alle asta (54, 54A) collegate agli organi di cerniera.
6. 6. Imbarcazione di cui alla rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che la porzione attuatrice (44) comprende un organo attuatore (61) fissato al portellone agente su elementi mobili (60, 60A) funzionalmente associati alle prime bielle (47, 47A) delle porzioni comandate (41, 42).
7. 7. Imbarcazione di cui alla rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detto organo attuatore à ̈ scelto tra un motore elettrico agente su rotismi e/o cremagliere, un attuatore idraulico e/o pneumatico.
8. 8. Imbarcazione di cui alla rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che almeno una coppia di organi di cerniera (31, 32, 33, 34) sporge lateralmente dai fianchi (16, 17) del portellone (3).
9. 9. Imbarcazione di cui alla rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che l’organo attuatore (61) à ̈ atto a disporre l’elemento mobile (60, 60A) funzionalmente associato alle porzioni comandate (41, 42) in una delle seguenti posizioni: - una posizione in cui solo gli organi di cerniera (31, 32) della prima coppia di organi di cerniera fuoriescono lateralmente dal portellone (3), gli organi di cerniera (33, 34) della seconda coppia essendo in tale caso interni a detto portellone; - una posizione in cui solo gli organi di cerniera (33, 34) della seconda coppia di organi di cerniera fuoriescono lateralmente dal portellone (3), gli organi di cerniera (31, 32) della prima coppia di organi essendo in tal caso interni a detto portellone; - una posizione in cui tutti gli organi di cerniera (31, 32, 33, 34) di dette prima e seconda coppia di cerniere fuoriescono lateralmente dal portellone, detta posizione consentendo la chiusura di quest’ultimo sul vano poppiero (4) dello scafo (2).
10. 10. Imbarcazione di cui alla rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che le bielle (47, 49; 47A, 49A) di dette porzioni comandate (41, 42) sono arcuate con concavità rivolte verso il fianco (16, 17) del portellone (3) adiacente.
11. 11. Imbarcazione di cui alla rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detti organi di cerniera sono perni (31, 32, 33,34) mobili rispetto ai fianchi (16, 17) del portellone (3).
12. 12. Imbarcazione di cui alla rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detto portellone (3) comprende una parete interna (10) ed una esterna (15) collegate ai fianchi (16, 17) ed ai bordi superiore ed inferiore (20, 21), tra dette pareti e fianchi essendo disposto il dispositivo (40) per il movimento selettivo dei mezzi di cerniera (31, 32; 33, 34).
13. 13. Imbarcazione di cui alla rivendicazione 1, comprendente mezzi attuatori dell’apertura del portellone (3) ed atti a portare quest’ultimo nella prima posizione di apertura o nella seconda posizione di apertura, caratterizzata dal fatto che detti mezzi attuatori sono almeno un attuatore idraulico e/o pneumatico connesso ad un lato ad una parete (6) del vano poppiero (4) e dall’altro al portellone (3).
14. 14. Imbarcazione di cui alla rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto che tali mezzi attuatori sono solo una coppia di attuatori idraulici e/o pneumatici (7), ciascuno di questi ultimi essendo incernierato tramite una prima estremità (8) ad una parete (6) del vano poppiero (4) e tramite una seconda estremità (9) al portellone (3), ad un corrispondente fianco (16, 17) di quest’ultimo essendo incernierata tale seconda estremità (9).