ITMI20060890A1 - Dispositivo antifurto per occhiali - Google Patents
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Description
Descrizione dell’Invenzione avente per titolo:
“DISPOSITIVO ANTIFURTO PER OCCHIALI”
La presente invenzione concerne un dispositivo antifurto per occhiali, in particolare concerne un dispositivo antifurto per occhiali esposti al pubblico.
Sono da tempo disponibili diversi dispositivi antifurto applicabili agli occhiali esposti al pubblico, dispositivi che pur limitando le possibilità di taccheggio consentono al potenziale cliente di provare gli occhiali.
Recentemente si sono imposti sul mercato dispositivi antifurto comprendenti un corpo serrabile su una delle due stanghette di un paio di occhiali, in prossimità della relativa cerniera. Il corpo può essere formato in un unico pezzo, oppure può comprendere due porzioni accoppiabili una all'altra. Il dispositivo è provvisto di un'estremità distale che, in fase di montaggio del dispositivo antifurto sul relativo paio di occhiali, e prima del suo fissaggio, viene portata in battuta contro una lente. In questa configurazione la stanghetta sulla quale il dispositivo è serrato non può essere ruotata verso le lenti, in posizione di chiusura. In altre parole, la stanghetta sulla quale è operativo il dispositivo antifurto resta in posizione aperta, rendendo difficoltoso il furto degli occhiali, che risultano difficili da nascondere. La forma del dispositivo è tale da consentire al potenziale cliente di indossare gli occhiali, per prova. Il corpo del dispositivo antifurto resta interposto tra la tempia dell'indossatore e la stanghetta degli occhiali. Spesso i dispositivi antifurto sono associati ad altri dispositivi elettronici quali, ad esempio, codici a barre, etichette RFID (Radio Frequency Identity tag), inserti magnetici, ecc., che possono essere rilevati da appositi lettori installati in corrispondenza degli ingressi degli spazi dove gli occhiali sono esposti. Tali dispositivi elettronici costituiscono un ulteriore deterrente contro il furto degli occhiali.
La domanda di brevetto europeo EP-A-0225255, a nome Hennert, descrive un tradizionale dispositivo antifurto per occhiali. Il dispositivo comprende un corpo avitabile su una stanghetta di un paio di occhiali. In particolare, durante l'applicazione del dispositivo, la stanghetta aperta è inseribile in modo scorrevole in un'apposita scanalatura ricavata nel corpo del dispositivo. Un'estremità distale del dispositivo è provvista di una superficie di battuta che viene portata in contatto con la lente dell'occhiale. In questa configurazione il dispositivo è nella posizione operativa, in prossimità della cerniera, e viene bloccato sulla stanghetta per mezzo di una vite. Il dispositivo non può essere movimentato rispetto alla stanghetta senza prima agire sulla vite di fissaggio. La cerniera della stanghetta non può essere ruotata.
La domanda di brevetto europeo EP-A-1041423, a nome della Richiedente, descrive un dispositivo antifurto simile al precedente, ma provvisto di una guarnizione avente la funzione di impedire che il dispositivo stesso possa graffiare o scalfire la lente degli occhiali e la stanghetta sulla quale è applicato.
I dispositivi antifurto possono essere applicati agli occhiali in qualunque momento. Di solito tali dispositivi sono applicati dal rivenditore degli occhiali, prima della loro esposizione al pubblico. Questa operazione richiede però tempi non trascurabili, specialmente se il numero di occhiali da attrezzare è elevato, e deve essere svolta con attenzione, per evitare di danneggiare gli occhiali. Lo stesso rivenditore provvede a separare il dispositivo dal relativo occhiale al momento dell'acquisto da parte del cliente, agendo sulla vite di fissaggio o sui sistemi di fissaggio equivalenti previsti dal dispositivo.
Negli ultimi tempi è cresciuta la richiesta, da parte dei rivenditori, per dispositivi antifurto applicati agli occhiali direttamente dal costruttore degli stessi occhiali o dal distributore. In altre parole, il mercato si è recentemente orientato verso una soluzione differente, che prevede la spedizione degli occhiali dal costruttore, o dal distributore, al rivenditore con i dispositivi antifurto già applicati ad una stanghetta. Gli occhiali sono trasportati con una delle due stanghette in posizione aperta (la stanghetta munita del relativo dispositivo antifurto), con evidenti svantaggi per quanto concerne gli ingombri e le esigenze di imballaggio.
Uno dei principali inconvenienti è dato dal fatto che il trasporto degli occhiali attrezzati con i dispositivi antifurto tradizionali non è agevole e, secondo stime riguardanti il mercato europeo, comporta un aumento dei costi pari a circa il 20% rispetto ai costi relativi al trasporto degli stessi occhiali in configurazione chiusa, cioè con entrambe le stanghette ripiegate. Inoltre durante il trasporto, gli occhiali con una stanghetta bloccata in posizione aperta possono danneggiarsi più facilmente rispetto agli occhiali trasportati in configurazione chiusa. Per queste ragioni è da tempo sentita la necessità di poter disporre di dispositivi antifurto per occhiali che permettano una facile e agevole movimentazione degli occhiali prima della loro esposizione o vendita al pubblico.
Un altro inconveniente è dato dalla necessità di dover dotare i dispositivi antifurto tradizionali di guarnizioni aventi la funzione di proteggere gli occhiali contro i danni che la vite di fissaggio, o l'estremità distale, potrebbero causare.
Scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un dispositivo antifurto per occhiali che risolva in modo semplice ed efficace gli inconvenienti dei dispositivi tradizionali.
E' un ulteriore scopo della presente invenzione quello di mettere a disposizione un dispositivo antifurto per occhiali che sia applicabile con estrema facilità agli occhiali prima del loro trasporto, e che al tempo stesso permetta di minimizzare gli ingombri degli occhiali.
E' uno scopo della presente invenzione quello di mettere a disposizione un dispositivo antifurto per occhiali che risulti semplice da utilizzare anche da parte di personale con dotato di poca esperienza.
E' ancora uno scopo della presente invenzione quello di mettere a disposizione un dispositivo antifurto per occhiali che permetta di mantenere al minimo i rischi di danneggiamento, sia durante il trasporto, sia quando l'occhiale è esposto al pubblico.
Questi ed altri scopi sono raggiunti dalla presente invenzione che concerne un dispositivo antifurto per occhiali comprendente un corpo fissabile ad una stanghetta di un paio di occhiali e provvisto di una superficie di battuta per il contatto con una lente dello stesso paio di occhiali, caratterizzato dal fatto che detta superfìcie di battuta è movibile rispetto a detto corpo per essere portata a contatto con detta lente in un momento successivo al fissaggio di detto corpo sulla stanghetta.
Il dispositivo antifurto secondo la presente invenzione può essere fissato ad un paio di occhiali, ad esempio direttamente dal costruttore o dal distributore, con il corpo del dispositivo in posizione tale da consentire la chiusura della relativa stanghetta. In questo modo l'imballaggio ed il trasporto degli occhiali risultano agevoli, pratici ed economici. Il rivenditore che riceve gli occhiali già attrezzati col dispositivo dell'invenzione semplicemente provvede a ruotare la stanghetta in posizione di apertura e, muovendo la superficie di battuta del dispositivo verso la lente corrispondente, provvede a configurare il dispositivo stesso, cioè a renderlo operativo.
La superfìcie di battuta è movibile, rispetto al corpo del dispositivo, esclusivamente in una prima direzione, cioè verso la lente prossima alla stanghetta sulla quale il corpo del dispositivo è fissato.
In alternativa, la superficie di battuta è movibile (preferibilmente mediante azione di sblocco ad opera di un apposito strumento o chiave) anche in senso opposto rispetto a detta prima direzione, per consentire la chiusura della stanghetta e quindi dell'occhiale, quando necessario.
II corpo del dispositivo può essere fissato alla stanghetta in una posizione che ne consente l'apertura e la chiusura della stessa stanghetta, cioè una posizione arretrata rispetto alla cerniera. In questa prima configurazione il dispositivo antifurto non è operativo.
Per azionare il dispositivo è sufficiente portare la stanghetta in posizione di apertura e agire sulla superficie di battuta per spingerla a contatto con la lente degli occhiali. In questa seconda configurazione il dispositivo è operativo, la superficie di battuta non può essere separata dalla lente sulla quale si appoggia, e la chiusura della stanghetta è impedita.
Preferibilmente la superficie di battuta appartiene ad una linguetta del dispositivo, linguetta vincolata in modo movibile al corpo. La linguetta è scorrevole, esclusivamente verso la lente degli occhiali, in un'apposita guida ricavata nel corpo del dispositivo. Ad esempio, la guida si estende parallelamente alla stanghetta degli occhiali alla quale il corpo del dispositivo è fissato.
La linguetta è provvista di mezzi per impegnare la relativa guida con movimento unidirezionale in una o più posizioni predefinite.
Preferibilmente la guida è provvista di almeno una superficie seghettata impegnabile da un elemento ad arpione della linguetta. Ad esempio la linguetta è provvista di alette flessibili che scorrono sui denti della guida quando la linguetta si muove nella direzione consentita, e che impegnano tali denti quando la linguetta è spinta in direzione opposta, cioè nella direzione non consentita, di fatto bloccando lo spostamento della stessa linguetta. In alternativa la superficie sagomata a denti di sega può essere prevista sulla linguetta e l'elemento ad arpione sul corpo del dispositivo, in corrispondenza della guida.
Il rivenditore degli occhiali può azionare il dispositivo in tempi rapidi e con grande semplicità. La linguetta può essere portata in battuta contro la lente degli occhiali semplicemente applicando manualmente una spinta sulla linguetta stessa. Per evitare di danneggiare la lente, la linguetta o la sua superficie di battuta possono essere realizzate in un materiale antigraffio, oppure possono essere rivestite con una guarnizione in gomma, ecc..
Secondo la realizzazione preferita della presente invenzione, la linguetta ha un profilo arcuato per assecondare la forma della maggior parte degli occhiali in commercio, in particolare la forma della lente contro la quale si porta in battuta. In altre parole, la linguetta è curvata in corrispondenza della superficie di battuta per massimizzare l'area di contatto con la lente ed eventualmente evitare il contatto con la cerniera interposta tra la stanghetta e la lente. In pratica quando il dispositivo antifurto è operativo, la linguetta si estende in gran parte parallelamente alla stanghetta degli occhiali e la superfìcie di battuta è curvata verso la porzione centrale della lente.
La linguetta può essere provvista centralmente di una scanalatura, oppure uno smanco o un'apertura, per l'alloggiamento scorrevole, con gioco, della cerniera della stanghetta, indipendentemente dalle dimensioni della cerniera. Tale scanalatura consente di evitare il contatto tra la linguetta e la cerniera degli occhiali e, quindi, permette di evitare che la stessa cerniera possa essere rovinata dal contatto con la linguetta spinta verso la lente.
Al momento della vendita degli occhiali, il rivenditore, con un apposito strumento o chiave, svincola il dispositivo dalla stanghetta.
Il corpo del dispositivo può essere avvitato sulla stanghetta degli occhiali, come previsto nei dispositivi tradizionali. In alternativa il corpo del dispositivo può essere formato da due metà serrabili sulla stanghetta e accoppiabili per incastro.
Preferibilmente il sistema di fissaggio del dispositivo agli occhiali comprende almeno una vite serrabile contro una porzione di un paio di occhiali, ed è caratterizzato dal fatto che detta vite comprende una prima porzione filettata accessibile da un utensile per l'avvitamento, ed una seconda porzione vincolata in modo ruotabile alla prima porzione e destinata ad entrare in contatto con detti occhiali.
In altre parole il corpo del dispositivo è avvitabile su una stanghetta degli occhiali e la vite ha la struttura sopra descritta. Il corpo del dispositivo ha una struttura a ponte e la stanghetta è inseribile nello suo spazio interno. La vite ingrana un apposito foro ricavato sulla porzione superiore del ponte, portandosi in battuta sulla stanghetta degli occhiali e comprimendola contro una superficie inferiore del corpo del dispositivo, sottostante la porzione a ponte.
La vite si compone di almeno due porzioni, una prima porzione filettata, avvitabile nell'apposito foro del corpo del dispositivo, e una seconda porzione non filettata, vincolata in modo ruotabile alla prima porzione e adatta a comprimere la stanghetta degli occhiali. Ad esempio, la seconda porzione è imperniata alla prima porzione, in corrispondenza della sua base, in modo tale da rimanere interposta tra la stanghetta degli occhiali e la prima porzione.
Preferibilmente la seconda porzione è una guarnizione realizzata in un materiale sufficientemente elastico da non danneggiare la stanghetta quando la vite viene serrata sulla stessa.
Quando la prima porzione della vite viene awitata nel corpo del dispositivo e la seconda porzione si porta in battuta sulla stanghetta degli occhiali, la stessa seconda porzione, in materiale elastico, si adatta al profilo della stanghetta. La rotazione della seconda porzione della vite è impedita dalla forza d'attrito che si genera con la superficie della stanghetta. Avvitando ulteriormente la prima porzione della vite, la stanghetta viene serrata nel corpo del dispositivo, senza rischi di danneggiamento degli occhiali.
Lo strumento per l'avvitamento è una chiave meccanica che impegna la superfìcie superiore della vite con un accoppiamento di forma. Ad esempio sulla superfìcie superiore della vite sono presenti tre sporgenze disposte a 120° e la chiave meccanica è provvista di tre tacche complementari alle sporgenze e calzabili sulle stesse. La chiave meccanica è in dotazione al rivenditore degli occhiali che provvede a svitare il dispositivo dalla relativa stanghetta al momento della vendita.
II dispositivo secondo la presente invenzione è associabile ad altri dispositivi elettronici antitaccheggio quali, ad esempio, codici a barre, elementi magnetici, etichette RFID, ecc.. Tali dispositivi elettronici possono essere vincolati al corpo del dispositivo antifurto, oppure direttamente ad una stanghetta degli occhiali per mezzo del sistema di fissaggio dell'invenzione, in modo da risultare visibili, in questo modo agendo come ulteriore deterrente contro il furto degli occhiali.
Il dispositivo secondo la presente invenzione permette di movimentare gli occhiali con estrema semplicità ed economicità di spazi. Il dispositivo è applicabile ad una stanghetta di un paio di occhiali direttamente dal costruttore, in una configurazione non operativa ma utile per il trasporto degli stessi occhiali con entrambe le stanghette chiuse. In un momento successivo il dispositivo può essere portato nella sua configurazione operativa con estrema facilità, senza dover agire sul sistema di fissaggio del corpo del dispositivo alla stanghetta. Questa operazione può essere eseguita dal personale addetto alla vendita degli occhiali negli spazi espositivi, semplicemente aprendo la stanghetta attrezzata con il dispositivo e spingendo la linguetta in battuta contro la lente degli occhiali. La corsa della linguetta, cioè la distanza che la linguetta può coprire a partire dalla sua posizione iniziale, è predisposta per consentire all'operatore di portare la superficie di battuta in contatto con la lente degli occhiali, indipendentemente dalla loro forma. Spingendo la linguetta verso la lente degli occhiali, cioè estraendo la linguetta dal corpo del dispositivo antifurto, l'operatore è in grado di regolare l'escursione della linguetta e la distanza della superficie di battuta dalla lente, oppure la pressione che tale superficie esercita sulla lente.
La superficie di battuta della linguetta è realizzata, o rivestita, con un materiale adatto ad evitare danneggiamenti degli occhiali. Anche la vite di fissaggio è realizzata in modo da evitare graffi o scalfitture della stanghetta sulla quale è serrata. La seconda porzione della vite, una guarnizione, impedisce alla prima porzione di graffiare gli occhiali ruotando sulla relativa superficie.
Ulteriori aspetti e vantaggi della presente invenzione risulteranno più chiari dalla descrizione che segue, fatta a titolo illustrativo e non limitativo con riferimento ai disegni schematici allegati, nei quali:
- la figura 1 è una vista in prospettiva, posteriore, di un dispositivo antifurto secondo la presente invenzione;
la figura 2 è una vista in prospettiva, frontale, del dispositivo mostrato in figura 1 ;
la figura 3 è una vista in sezione longitudinale del dispositivo mostrato in figura 1 ;
la figura 4 è una vista in prospettiva di un particolare del dispositivo mostrato in figura 1 ;
la figura 5 è una vista frontale del dispositivo mostrato in figura 1 ; la figura 6 è una vista in sezione trasversale del dispositivo mostrato in figura 1 , montato su un paio di occhiali;
la figura 7 è una vista in prospettiva del dispositivo mostrato in figura 6;
la figura 8 è una vista in prospettiva del dispositivo mostrato in figura 6;
- la figura 9 è una vista in prospettiva di un particolare del dispositivo mostrato in figura 1 ;
la figura 10 è una vista in sezione trasversale del particolare mostrato in figura 9;
la figura 11 è una vista in prospettiva, dall'alto del particolare mostrato in figura 9.
Con riferimento alle figure 1-3, è mostrato un dispositivo antifurto 1 per occhiali secondo la presente invenzione comprendente un corpo 2, fissabile in modo non permanente ad una delle due stanghette di un paio di occhiali, ed una superficie 3, avente la funzione di portarsi in battuta contro la lente dell'occhiale.
Nei dispositivi antifurto secondo l'arte nota la superficie di battuta 3 è fissa rispetto al corpo 2. Solitamente, come ad esempio descritto in EP-A-0225255, tale superficie di battuta 3 è una porzione del corpo 2, cioè è realizzata di pezzo con esso. Secondo la tecnica nota, il corpo 2 è spinto contro la lente degli occhiali durante la fase di montaggio del dispositivo sulla stanghetta.
Vantaggiosamente, nel dispositivo 1 secondo la presente invenzione la superficie di battuta 3 è movibile rispetto al corpo 2 fissato ad un paio di occhiali.
II corpo 2 del dispositivo è provvisto di mezzi 4 di fissaggio ad una stanghetta di un paio di occhiali, preferibilmente una vite 4. La superfìcie di battuta 3 è scorrevole rispetto al corpo 2 in una prima direzione X. In particolare la superficie di battuta 3 è movibile nel verso della freccia F, per distanziarsi dal corpo 2.
Secondo la realizzazione preferita della presente invenzione, la superficie di battuta 3 appartiene ad una linguetta T vincolata al corpo 2, scorrevole in modo unidirezionale in un'apposita guida 21. La figura 4 mostra in dettaglio il corpo 2 del dispositivo.
Il corpo 2 comprende una porzione a ponte 23 che sovrasta una basetta 20, lasciando uno spazio 22 per l'inserimento di una stanghetta di occhiali. La guida 21 per la linguetta T è prevista in corrispondenza della basetta 20, come mostrato nelle figure 4 e 5. Sulla porzione a ponte è previsto un foro filettato 24 per l'impegno della vite 4 (figura 5).
La vite 4 è mostrata in figura 5 completamente avvitata nel corpo 2, cioè con la porzione inferiore in battuta sulla basetta 20. Quando il dispositivo 1 è montato su un paio di occhiali, la stanghetta è compressa tra la vite 4 e la basetta 20.
La figura 6 mostra, in sezione trasversale, il dispositivo 1 montato sulla stanghetta destra 7 di un paio di occhiali. La lente destra degli stessi occhiali è indicata con la lettera di riferimento G. Il corpo 2 è fissato in modo stabile alla stanghetta 7, che resta serrata tra la vite 4 e la basetta 20. In pratica la stanghetta 7, in posizione aperta, viene inserita nello spazio 22 del corpo 2, fino a quando lo stesso corpo 2 si trova in corrispondenza della cerniera 71, e successivamente la vite 4 viene avvitata per bloccare il corpo 2 in questa posizione. Le figure 7 ed 8 mostrano il dispositivo 1 nella sua posizione operativa.
Il corpo 2 del dispositivo può essere alla stanghetta 7 con la linguetta T nella sua posizione iniziale, ritratta, mostrata nelle figure 1-3. In questa configurazione il dispositivo 1 non blocca la rotazione della stanghetta 7. In altre parole il dispositivo 1 con la linguetta T ritratta non è operativo, ma consente l'apertura/chiusura della stanghetta 7, con evidenti vantaggi per quanto concerne la semplicità e l'economicità dell'imballaggio e della spedizione degli occhiali.
L'operazione di bloccare il dispositivo 1 non operativo sulla stanghetta 7 può essere effettuata dal costruttore degli occhiali, ad esempio in fabbrica durante la produzione.
Il dispositivo 1 può essere reso operativo in qualunque momento, semplicemente agendo sulla linguetta T e traslandola verso la lente G, cioè portando la linguetta T nella sua posizione finale, estratta, mostrata nelle figure 6-8. In questa seconda posizione la linguetta T è in battuta sulla lente G in corrispondenza della superficie 3 e la stanghetta 7 non è ruotabile in chiusura.
La linguetta T è movibile esclusivamente nel verso della freccia F. Nella pratica la linguetta T impegna la guida 21 del dispositivo 1 per mezzo di una accoppiamento unidirezionale, ad esempio con arpionismi, ecc..
La guida 21 del corpo 2 è dentata, cioè almeno una superficie a contatto con la linguetta T è provvista di una pluralità di denti. La linguetta T è provvista di elementi di impegno con tali denti nella sola direzione F. In questo modo si rende irreversibile il movimento della linguetta T rispetto al corpo 2 e, una volta traslata nella sua seconda posizionala, linguetta T resta fissa, rendendo operativo il dispositivo 1.
Con riferimento alla figura 6, la linguetta T è provvista di alette flessibili T1. Quando la linguetta T è spinta verso la lente G, le alette T1 scorrono liberamente sui denti della guida 21. Al contrario, un movimento in direzione opposta della linguetta T porta le alette T1 ad impegnare l'incavi tra due denti adiacenti della guida 21, e la linguetta T viene bloccata. In alternativa la linguetta T può essere provvista di superfici dentate e la guida 21 può essere provvista di alette flessibili per l'impegni unidirezionale con tali superfici.
Risulterà chiaro al tecnico del ramo che il dispositivo 1 può prevedere altri accoppiamenti tra la linguetta T ed il corpo 2. Ciò che importa è che la stessa linguetta T possa muoversi unicamente verso la lente G, ma non in direzione opposta.
In alternativa, la linguetta T può essere priva di alette di impegno o arpionismi, in tal modo consentendo di realizzare un movimento non più unidirezionale verso la lente, ma un movimento bidirezionale nei due versi.
Secondo un’altra forma preferita, la linguetta T può essere realizzata in modo da prevedere lo sblocco delle alette flessibili o arpionismi per mezzo di una adatto strumento o chiave, nel caso si renda necessario il movimento bidirezionale.
La dentatura della guida 21 può essere tale da consentire un movimento quasi continuo della linguetta T e un numero elevato di posizioni di fermo, oppure un movimento a scatti della linguetta T e un numero limitato di posizioni di fermo predefinite.
L'operazione di rendere operativo il dispositivo 1, portando la linguetta T nella sua seconda posizione, può essere effettuata con facilità dal rivenditore degli occhiali. Il dispositivo 1 risulta semplice da utilizzare anche dal personale addetto alle vendite negli spazi nei quali gli occhiali sono esposti.
La corsa della linguetta T, cioè l'escursione che la porta dalla prima alla seconda posizione, è variabile per consentire la compatibilità del dispositivo con occhiali G aventi forme differenti. In altre parole, la persona che provvede ad azionare la linguetta T può decidere se estrarre completamente la linguetta, portandola in battuta contro la lente G e con quale pressione, oppure può decidere se estrarre solo in parte la linguetta T, portandola a minima distanza dalla lente G, consentendo in questo modo una minima rotazione della stanghetta 7 attorno alla cerniera 71.
Il dispositivo 1 può essere separato dalla stanghetta 7 agendo sulla vite 4. La figura 8 mostra uno strumento per l'avvitamento 8, cioè una chiave meccanica, adatta ad impegnare la vite 4. La chiave meccanica 8 è lasciata in dotazione al rivenditore degli occhiali. Al momento dell'acquisto degli occhiali da parte del cliente, il rivenditore svita la vite 4, separando il dispositivo 1 dalla stanghetta 7.
Come mostrato nelle figure 3, 6 e 7 la linguetta T è curvata per distanziarsi almeno in parte dalla cerniera 71 quando il dispositivo 1 è operativo. Con particolare riferimento alla figura 6, l’estremità distale della linguetta T, cioè l'estremità con la superficie di battuta 3, è curvata verso il centro della lente G. Questa caratteristica permette di montare il dispositivo 1 anche su occhiali provvisti di cerniere 71 ingombranti o particolarmente sporgenti dalla stanghetta 7 o dal telaio degli occhiali.
Come mostrato nelle figure 1-4, la linguetta T può essere provvista di uno smanco T2 atto ad alloggiare con gioco, e in modo scorrevole, la cerniera 71.
Quando la linguetta T è spinta contro la lente G, la cerniera 71 non entra in contatto con questa. In questo modo si evita il rischio di graffiare gli occhiali in corrispondenza della cerniera 71.
Il dispositivo 1 può essere associato ad altri dispositivi antifurto di tipo elettronico. Ad esempio, il dispositivo 1 può essere associato ad etichette magnetiche o provviste di tag RFID, oppure può essere associato ad un codice a barre, un dispositivo magnetico, ecc.. Tali dispositivi elettroni (o ottici) co-operano con il dispositivo 1 come deterrente contro il furto degli occhiali.
La figura 9 mostra in prospettiva la vite 4, che può essere utilizzata per fissare il dispositivo 1 alla stanghetta 7, oppure per fissare altri oggetti agli occhiali.
La vite 4 comprende almeno una prima porzione 41, filettata, ingranabile nel foro 24 previsto sul ponte 23 del corpo 2, ed almeno una seconda porzione 42 non filettata, vincolata in modo ruotabile alla prima porzione 41.
La seconda porzione 42 ha la funzione di separare la stanghetta 7 degli occhiali dalla prima porzione 41 della vite 4. La seconda porzione 42 è realizzata in un materiale antigraffio per evitare che, avvitando la vite 4 nel corpo 2 del dispositivo 1 , la stanghetta 7 possa essere danneggiata.
Preferibilmente la seconda porzione 42 è una guarnizione imperniata alla prima porzione 41. Ad esempio, la prima porzione 41 può essere realizzata in plastica dura (teflon, ABS, PVC, ecc.) e la seconda porzione 42 è realizzata in silicone.
La figura 10 mostra un possibile accoppiamento tra la porzione 42 e la porzione 41. La prima porzione 41 è provvista di una sporgenza fungiforme 411 che impegna come un perno una cavità 421 della seconda porzione. Ad esempio la sporgenza 411 è inseribile a scatto nella cavità 421.
Quando la vite 4 è serrata contro la stanghetta 7 degli occhiali, come mostrato in figura 6, la guarnizione 42 resta interposta tra la stessa stanghetta 7 e la prima porzione. La guarnizione 42 si adatta almeno in parte alla forma della stanghetta 7. L'attrito che si genera tra la guarnizione 42 e la stanghetta 7 impedisce alla guarnizione 42 di ruotare quando la porzione 41 è ruotata dall'utensile 8. In questo modo la vite 4, pur consentendo il corretto fissaggio della stanghetta 7, non danneggia le superfici degli occhiali.
La figura 11 mostra in dettaglio la porzione di testa della vite 4, cioè la superficie superiore della prima porzione 41. Preferibilmente, come mostrato in questa figura, la vite 4 è provvista di tre sporgenze 43 disposte a 120° in un incavo 44. L'utensile 8 è provvisto di tre tacche complementari alle sporgenze 43 e calzabili sulle stesse. In altre parole l'utensile 8, una speciale chiave meccanica, è almeno in parte inseribile nell'incavo 44 e si accoppia per forma alle sporgenze 43.
Risulta evidente che la vite 4 può essere utilizzata nei sistemi di fissaggio di oggetti agli occhiali, ad esempio dispositivi antifurto, targhette, ecc..
Il dispositivo 1 presenta diversi vantaggi rispetto ai tradizionali dispositivi antifurto per occhiali. Può essere inizialmente predisposto non operativo sugli occhiali per facilitarne il trasporto, e può essere reso operativo in qualunque momento agendo sulla linguetta T, ad esempio quando l'occhiale deve essere esposto al pubblico.
La linguetta T è realizzata, o rivestita, con un materiale antigraffio per non rovinare gli occhiali. Inoltre la stessa linguetta può essere curvata e può presentare uno smanco centrale per evitare il contatto con la cerniera 71 della stanghetta 7 sulla quale il dispositivo 1 è fissato.
L'escursione della linguetta T è regolabile dall'operatore per assecondare le diverse forme degli occhiali in commercio.
Il sistema di fissaggio comprende una vite 4 dotata di una guarnizione 42 antigraffio. La guarnizione 42 è montata ruotabile sul corpo 41 della vite 4.
Claims (17)
- RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo antifurto (1) per occhiali comprendente un corpo (2) fissabile ad una stanghetta (7) di un paio di occhiali e provvisto di una superficie di battuta (3) per il contatto con una lente (G) dello stesso paio di occhiali, caratterizzato dal fatto che detta superficie di battuta (3) è movibile rispetto a detto corpo (2) per essere portata a contatto con detta lente (G) anche in un momento successivo al fissaggio di detto corpo (2) sulla stanghetta (7).
- 2. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta superficie di battuta (3) è traslabile rispetto a detto corpo (2), esclusivamente in una prima direzione (F) verso detta lente (G).
- 3. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta superficie di battuta (3) è traslabile rispetto a detto corpo (2), in una prima direzione (F) verso detta lente (G) e nel senso opposto a detta direzione (F).
- 4. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che detta superficie di battuta (3) appartiene ad una linguetta (T) accoppiabile in modo movibile a detto corpo (2).
- 5. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta linguetta (T) è scorrevole in una guida (21) di detto corpo (2), parallelamente alla stanghetta (7).
- 6. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detta linguetta (T) è provvista di mezzi di impegno con detta guida (21), in una o più posizioni predefinite.
- 7. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta guida (21) è provvista di una o più superfici sagomate a denti di sega e detta linguetta (T) è provvista di alette flessibili (T1), scorrevoli sui denti per consentire il movimento della linguetta (T) in detta prima direzione (F) e impegnabili tra i denti della guida per bloccare il movimento della linguetta (T) in direzione opposta.
- 8. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta linguetta (T) è provvista di una o più superfici sagomate a denti di sega e detta guida (21) è provvista di alette flessibili (T1), scorrevoli su detti denti per consentire il movimento della linguetta (T) in detta prima direzione (F) e impegnabili tra i denti per bloccare il movimento della linguetta (T) in direzione opposta.
- 9. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni dalla 4 alla 8, caratterizzato dal fatto che detta linguetta (T) ha un profilo arcuato.
- 10. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni dalla 4 alla 9, caratterizzato dal fatto che detta linguetta (T) è provvista di una scanalatura/apertura atta ad alloggiare in modo scorrevole e con gioco la cerniera (71) di detta stanghetta (7).
- 11. Sistema di fissaggio di oggetti ad occhiali, del tipo comprendente almeno una vite (4) serrabile contro una porzione (7) di un paio di occhiali, caratterizzato dal fatto che detta vite comprende una prima porzione filettata (41 ) accessibile da un utensile (8) per l'avvitamento, ed una seconda porzione (42) vincolata in modo ruotabile alla prima porzione (41) e destinata ad entrare in contatto con detti occhiali.
- 12. Sistema di fissaggio secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detta seconda porzione (42) è una guarnizione realizzata in un materiale elastico.
- 13. Sistema di fissaggio secondo la rivendicazione 11 o la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detta seconda porzione (42) è realizzata in silicone.
- 14. Sistema di fissaggio secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni 11-13, caratterizzato dal fatto che detta seconda porzione (42) è imperniata a detta prima porzione.
- 15. Sistema di fissaggio secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni dalla 11 alla 14, caratterizzato dal fatto che la rotazione di detta seconda porzione (42) è impedita dall'attrito con la superficie (7) di detti occhiali e detta prima porzione (41 ) è ruotata da detto utensile (8).
- 16. Uso del sistema di fissaggio secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni dalla 11 alla 15 per applicare un dispositivo antifurto a occhiali.
- 17. Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni dalla 1 alla 10, caratterizzato dal fatto di comprendere il sistema di fissaggio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 11 alla 15.
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