ITMI980862A1 - Umidificatore attivo monouso per la ventilazione meccanica di un paziente - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Il presente trovato si riferisce ad un umidificatore attivo monouso per la ventilazione meccanica di un paziente.

Come à noto, nella ventilazione meccanica dei pazienti si utilizzano gas secchi che vengono umidificati prima di essere inspirati dal paziente. La maggior parte dei sistemi presenti sul mercato si basano sul principio del lambimento dei gas direttamente sull'acqua contenuta in un contenitore riscaldato.

La soluzione tradizionale presenta un inconveniente, costituito dal volume relativamente elevato della cartuccia che viene a costituire un volume addizionale; si tenga conto che è molto importante ridurre i volumi in quanto nella ventilazione meccanica, dove la pressione del ventilatore distende i polmoni del paziente per ventilarlo, uno spazio comprimibile in più è senz’altro un elemento negativo.

Il compito che si propone il trovato è appunto quella di eliminare gli inconvenienti precedentemente elencati propri dei sistemi tradizionali (inquinamenti batterici ed elevato volume comprimibile), realizzando un umidificatore attivo monouso per la ventilazione meccanica di un paziente che presenti un volume estremamente ridotto ed in particolare che venga ad essere come un segmento integrato nel circuito di ventilazione, che in pratica quindi non incrementa il volume di aria comprimibile.

Nell'ambito del compito sopra esposto, uno scopo particolare del trovato è quello di realizzare un umidificatore attivo monouso che possa essere predisposto in una confezione sterile che può essere connessa una sola volta al paziente senza dover richiedere ulteriori manipolazioni con rischio di contaminazione batterica.

Ancora uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un umidificatore attivo in cui l’acqua rimanga confinata all'interno della cartuccia con una alimentazione in continuo che viene in pratica a realizzare un circuito chiuso senza necessità di connessione con l'esterno.

Non ultimo scopo del presente trovato è quello di realizzare un umidificatore attivo monouso che, per le sue peculiari caratteristiche realizzative, sia in grado di dare le più ampie garanzie di affidabilità e sicurezza nell'uso.

Il compito sopra esposto, nonché gli scopi accennati ed altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un umidificatore attivo monouso per la ventilazione meccanica di un paziente, secondo il trovato, caratterizzato dal fatto di comprendere una cartuccia definente una camera di umidificazione delimitata da un imbocco di entrata e da un imbocco di uscita ed interponibile su un circuito ventilatorio, detta cartuccia presentando una intercapedine delimitata, esternamente, da una superficie di scambio termico e, internamente, da una membrana idrofobica circondante detta camera di umidificazione, in detta intercapedine essendo introducibile un fluido di umidificazione.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, illustrata a titolo indicativo e non limitativo con l’ausilio degli uniti disegni in cui:

la figura 1 rappresenta schematicamente, visto in sezione, un umidificatore attivo monouso, secondo il trovato;

la figura 2 rappresenta schematicamente l'umidificatore attivo inserito su un circuito ventilatorio.

Con riferimento alle citate figure, l'umidificatore attivo monouso per la ventilazione meccanica di un paziente comprende una cartuccia, indicata globalmente con il numero di riferimento 1, la quale definisce al suo interno una camera di umidificazione 2 che risulta delimitata da un imbocco di entrata 3 e da un imbocco di uscita 4 definiti su rispettivi’ cappellotti 5 e 6 che sono opposti alle estremità assiali della camera di umidificazione 2.

La cartuccia 1 presenta esternamente una superficie di scambio termico, che vantaggiosamente è costituita da un involucro tubolare in alluminio 10, la quale delimita una intercapedine 11 che risulta definita da una membrana idrofobica 12 che delimita la camera di umidificazione 2.

All'interno della camera di umidificazione 2 risulta previsto un diffusore 20 che ha la funzione di spingere il flusso di aria entrante a lambire la membrana 12 in modo tale da facilitare la cessione di umidità attraverso la membrana idrofobica 12 che delimita l'intercapedine 11, al cui interno viene introdotta dell’acqua mediante un imbocco di immissione 30, al quale può essere connessa una semplice sacca o bottiglia che immette in continuazione l’acqua nella intercapedine in modo tale che, tramite la membrana idrofobica, possa essere garantito il voluto grado di umidità dell'aria.

A quanto detto va anche aggiunto che, vantaggiosamente, il diffusore presenta sporgenze a spiovente conico 21 che facilitano l'invio del flusso d'aria contro la membrana che realizza una barriera nei confronti dei batteri, per cui il sistema può essere alimentato con semplice acqua distillata, riducendo così i costi di utilizzo.

La cartuccia 1 può essere agevolmente utilizzata in un circuito ventilatorio, schematicamente indicato con 40 nel disegno, in cui è previsto un apparecchio di riscaldamento 41 che definisce la sede di accoglimento dell'involucro esterno della cartuccia.

Da quanto sopra illustrato si vede quindi come il trovato raggiunga gli scopi proposti ed in particolare si sottolinea il fatto che la particolare struttura dotata consente di realizzare un umidificatore attivo monouso che in pratica non incrementa il volume di aria presente nel circuito ventilatorio, in quanto realizza un semplice segmento che si interpone sul circuito ventilatorio stesso.

Inoltre, il nuovo umidificatore attivo è basato su un principio innovativo e diverso dagli altri sistemi presenti sul mercato poiché basa il suo principio di umidificazione sulla vaporizzazione dell'acqua invece del lambimento dell'acqua presente in un contenitore riscaldato.

Il presente sistema utilizza una cartuccia umidificante integrata nel circuito respiratorio termoregolato che per vaporizzazione carica di umidità i gas secchi sulla linea inspiratoria del paziente.

Grazie al circuito termoregolato di P.V.C. che ha la resistenza riscaldante inglobata nella spirale esterna di rinforzo, l’umidità ceduta dalla cartuccia umidificante non si condensa lungo la linea inspiratoria ma viene interamente trasmessa al paziente.

La cartuccia dall'umidificatore (vedi disegno figura 1) é costituita da un corpo esterno metallico (alluminio) che funge da interfaccia con l'elemento riscaldante dell'umidificatore. All'interno della cartuccia è posizionata una membrana idrofobica che crea l'interfaccia tra liquido e la fase vapore della linea inspiratoria.

La membrana idrofobica permette il passaggio del vapore che si forma in seguito al riscaldamento dell'acqua contenuta all'interno della cartuccia.

Il sistema può essere alimentato con semplice acqua sterile/bidistillata.

L’innovazione del sistema è quello di utilizzare una cartuccia integrata nel circuito (vedi disegno in allegato figura 2) preassemblata con le connessioni predisposte al ventilatore.

Contrariamente ai sistemi umidificanti a lambimento, il presente sistema annulla il contatto dell'acqua di alimentazione con l'ambiente esterno, evitando rischi di contaminazione esogena al paziente e mantenendo il sistema asciutto senza formazioni di condensa nel circuito respiratorio .

Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.

Inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica i materiali impiegati, nonché le dimensioni e le forme contingenti potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Umidificatore attivo monouso per la ventilazione meccanica di un paziente, caratterizzato dal fatto di comprendere una cartuccia definente una camera di umidificazione delimitata da un imbocco di entrata e da un imbocco di uscita ed interponibile su un circuito ventilatorio, detta cartuccia presentando una intercapedine delimitata, esternamente,-da una superficie di scambio termico ed, internamente, da una membrana idrofobica circondante detta camera di umidificazione, in detta intercapedine essendo introducibile un fluido di umidificazione.
2. 2. Umidificatore attivo monouso, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta camera di umidificazione presenta una conformazione sostanzialmente cilindrica e realizza un segmento di detto circuito ventilatorio.
3. 3. Umidificatore attivo monouso, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto imbocco di uscita e detto imbocco di entrata sono definiti da rispettivi cappellotti delimitanti assialmente detta intercapedine e detta camera di umidificazione.
4. 4. Umidificatore attivo monouso, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere assialmente, all’interno di detta camera di umidificazione, un diffusore atto a convogliare il flusso di aria del circuito ventilatorio contro detta membrana idrofobica.
5. 5. Umidificatore attivo monouso, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta intercapedine presenta un imbocco di immissione per la connessione ad una bottiglia o sacca di fluido.
6. 6. Umidificatore attivo monouso, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto diffusore presenta anelli a spioventi atti a fungere da deviatori del flusso verso detta membrana idrofobica.
7. 7. Umidificatore attivo monouso per la ventilazione meccanica di un paziente, caratterizzato dal fatto di comprendere una o più delle caratteristiche descritte e/o illustrate.