ITFI20080038A1

ITFI20080038A1 - "materiale plurivelo in carta goffrata e macchina per la sua produzione"

Info

Publication number: ITFI20080038A1
Application number: IT000038A
Authority: IT
Inventors: Emi Stefani
Original assignee: Delicarta Spa
Priority date: 2008-02-27
Filing date: 2008-02-27
Publication date: 2009-08-28
Also published as: ES2365452T3; EP2095935B1; HRP20110585T1; ES2365452T5; SI2095935T1; DK2095935T3; SI2095935T2; ATE511984T1; HRP20110585T4; PL2095935T5; EP2095935B2; PL2095935T3; EP2095935A1; CY1111731T1

Description

“MATERIALE MULTIVELO IN CARTA GOFFRATA E MACCHINA PER LA SUA PRODUZIONE”

DESCRIZIONE

Campo tecnico

La presente invenzione riguarda perfezionamenti ai materiali multivelo in carta, in particolare in carta cosiddetta tissue, ad esempio per la produzione di articoli assorbenti, carta igienica, carta asciugatutto o simili.

Stato della tecnica

Nel settore della produzione e trasformazione della carta tissue è noto realizzare prodotti plurivelo, in cui due o più veli di carta tissue goffrati vengono fra loro accoppiati tramite laminazione ed incollaggio secondo varie tecniche.

Ad esempio in US-A-3961119 è descritto un materiale a due veli che vengono goffrati separatamente con motivi elicoidali ad inclinazioni diverse ed accoppiati nell'intersezione dei motivi elicoidali.

In US-A-6470945 è descritta una macchina per goffrare veli che, tra loro accoppiati, formano un materiale nastriforme con veli accoppiati punta-punta o annidati rispettivamente. Per accoppiamento punta-punta si intende un accoppiamento in cui le protuberanze di un velo si trovano almeno in parte in corrispondenza di protuberanze dell'altro velo. Per accoppiamento annidato, viceversa, si intende un accoppiamento in cui le protuberanze di un velo si annidano tra le protuberanze dell'altro.

Altri prodotti multivelo goffrati e rispettivi dispositivi per la loro produzione sono descritti ed illustrati ad esempio in US-A-6261666, US-A-6109326, US-A-2003/0102096, US-A-6136413, WO-A-00/78533, US-A-6681826, US-A-3414459, US-A-5173351, US-A-6032712, US-A-6245414.

US-A-4,320,162 descrive un prodotto multistrato in due veli goffrati con goffrature uguali sulle due facce, cioè sui due veli. Le goffrature sono disposte punta-punta e sono costituite da grosse protuberanze di elevata superficie frontale, tra le quali sono posizionate protuberanze di minore altezza e minore dimensione.

I materiali cartacei multivelo goffrati devono soddisfare una molteplicità di requisiti spesso tra loro in contrasto, quali in particolare: la morbidezza, la capacità di assorbimento, lo spessore, la resistenza meccanica anche quando sono imbevuti di liquido, la capacità di asportare materiali da superfici deterse tramite l'utilizzo della carta goffrata ed altri ancora.

Vi è una costante ricerca per individuare tecniche di goffratura, laminazione ed accoppiamento di veli che consentano di ottimizzare la resa di questi materiali sotto vari punti di vista tra loro anche contrastanti.

Sommario dell’invenzione

Secondo un aspetto l'invenzione si prefigge di fornire un materiale nastriforme cartaceo plurivelo, in specie costituito da una pluralità di veli di materiale in carta tissue goffrata, che presenti caratteristiche migliorative rispetto ai prodotti tradizionali, almeno per uno od alcuni aspetti.

Secondo una forma di realizzazione il materiale multivelo in carta tissue goffrata secondo l'invenzione comprende almeno un primo velo esterno ed almeno un secondo velo esterno fra loro accoppiati in corrispondenza di prime protuberanze realizzate sull'uno e sull'altro dei detti veli ed orientate verso l'interno. L'accoppiamento è di tipo punta-punta, cioè in cui le protuberanze realizzate su un primo velo si trovano in corrispondenza di protuberanze realizzate sull'altro. Preferibilmente, tra i due veli esterni sono compresi due veli interni, uno od entrambi i quali sono a loro volta preferibilmente goffrati. Contrariamente a quanto prevedono i prodotti tradizionali di tipo puntapunta, secondo l'invenzione - oltre ad una prima serie di protuberanze realizzate sia sul primo che sul secondo velo esterno, ed aventi uno sviluppo lineare per formare motivi decorativi di ampia estensione superficiale, accoppiate punta-punta - i due veli esterni prevedono anche ciascuno una seconda serie di protuberanze rivolte anch'esse verso l'interno e definenti un motivo di fondo, preferibilmente costituito da una pluralità di protuberanze di forma geometrica semplice, come ad esempio ed in particolare troncopiramidali o tronco-coniche.

I veli sono tra loro accoppiati per incollaggio e laminazione in corrispondenza almeno delle protuberanze a sviluppo lineare del primo e del secondo velo.

Secondo una vantaggiosa forma di realizzazione le protuberanze tronco-piramidali, tronco-coniche o comunque di forma geometrica semplice definenti il motivo di goffratura di fondo presentano una superficie frontale delle protuberanze pari od inferiore a 4,00 mm<2>.

Preferibilmente le protuberanze di fondo hanno una densità compresa fra 2 e 25 e più preferibilmente fra 3 e 8 protuberanze/cm<2>.

Secondo alcune vantaggiose forme di realizzazione le prime protuberanze di goffratura od almeno alcune di esse, sia sul primo che sul secondo velo esterno definiscono preferibilmente linee chiuse all'interno delle quali sono delimitate aree o porzioni dei rispettivi veli prive o sostanzialmente prive di goffratura, cioè aree lisce. Queste aree preferibilmente formano dei rigonfiamenti rivolti verso l'esterno del materiale multivelo.

Preferibilmente, secondo alcune forme di realizzazione almeno il terzo velo e preferibilmente sia il terzo velo che il quarto velo interni del materiale multivelo sono goffrati.

Le goffrature realizzate sul terzo e/o sul quarto velo interno sono costituite da protuberanze rivolte verso l'esterno, cioè rispettivamente verso il primo e verso il secondo velo esterno del materiale multivelo.

Al fine di ottenere un prodotto di maggiore spessore che non tenda a schiacciarsi od a collassare durante il confezionamento, ad esempio durante l'avvolgimento in rotoli, preferibilmente le protuberanze geometriche del terzo velo e del quarto velo disposti all'interno del primo velo esterno e del secondo velo esterno si dispongono, almeno in alcune delle zone o aree prive di goffratura delimitate dalle protuberanze lineari di goffratura del primo velo e del secondo velo, in modo da sostenere queste zone prive di goffratura e mantenerle gonfie e sporgenti verso l'esterno del materiale multivelo.

Si ottiene in questo modo un materiale particolarmente morbido di elevato spessore apparente e con un notevole pregio estetico conferito dagli ampi disegni di goffratura delimitati dalle protuberanze a sviluppo lineare dei due veli esterni. Lo spessore del materiale viene mantenuto anche quando questo viene avvolto ad esempio per formare rotoli di carta asciugatutto, grazie alla presenza delle protuberanze geometriche dei due veli interni che si cioè si dispongono all'interno delle aree non goffrate delimitate dalle protuberanze lineari dei due veli esterni, cioè si annidano tra dette protuberanze lineari.

Ulteriori vantaggiose caratteristiche e forme di realizzazione di un materiale multivelo secondo l'invenzione sono indicate nelle allegate rivendicazioni e verranno descritte in maggiore dettaglio nel seguito con riferimento ad alcuni esempi di realizzazione non limitativi dell'invenzione.

Secondo un ulteriore aspetto l'invenzione riguarda una macchina o gruppo goffratore per la produzione di materiale nastriforme come sopra definito.

Sostanzialmente, in una forma di realizzazione la macchina comprende un primo rullo goffratore ed un secondo rullo goffratore cooperanti con un rispettivo primo rullo di pressione e secondo rullo di pressione e corredato ciascuno di prime protuberanze a sviluppo lineare, le prime protuberanze del primo e del secondo rullo essendo disposte in assetto punta-punta. Il primo ed il secondo rullo goffratore comprendono ciascuno seconde protuberanze definenti un disegno di fondo.

Breve descrizione dei disegni

L'invenzione verrà meglio compresa seguendo la descrizione e l'unito disegno, il quale mostra pratiche forme di realizzazione non limitative dell'invenzione. Più in particolare con riferimento alle figure allegate mostrano: la Fig.1 una vista in pianta di una porzione di un materiale nastriforme secondo l'invenzione; la

Fig.2 una sezione schematica fortemente ingrandita secondo la linea II-II di Fig.1; la

Fig.3 uno schema di una macchina o gruppo goffratore per la produzione di un materiale nastriforme del tipo illustrato nella Fig.1 e 2.

Descrizione dettagliata di forme di attuazione dell’invenzione

In Fig.1 è mostrata in una vista in pianta una porzione di un materiale multivelo secondo l'invenzione, complessivamente indicato con 1. La Fig.2 mostra una sezione trasversale fortemente ingrandita e schematica, secondo la linea II-II di Fig.1 del materiale 1 da cui risulta che esso è costituito da quattro veli e precisamente: un primo velo esterno V1, un secondo velo esterno V2, un terzo velo V3 interno disposto tra i veli V1 e V2 ed un quarto velo V4 interno ancora disposto tra i veli V1 e V2. Più precisamente il velo V3 si trova tra i veli V1 e V4 e il velo V4 si trova tra il velo V3 ed il velo V2.

Secondo una vantaggiosa forma di realizzazione i veli esterni V1 e V2 sono goffrati con un motivo punta-punta, cioè tale per cui le protuberanze del velo V1 hanno la stessa forma o sostanzialmente la stessa forma delle protuberanze del velo V2 e si corrispondono l'una con l'altra, in una disposizione in cui le superfici frontali delle protuberanze di un velo si trovano in corrispondenza delle superfici frontali delle protuberanze di uguale forma dell'altro velo.

Secondo una vantaggiosa forma di realizzazione, sia sul velo V1 che sul velo V2 sono previste prime protuberanze indicate con 5 e 7 rispettivamente per i veli V1 e V2, le quali hanno uno sviluppo lineare, cioè una estensione di dimensioni maggiori rispetto alla dimensione trasversale. In alcune forme di realizzazione ciascuna protuberanza 5, 7 presenta una lunghezza di almeno 10 volte e preferibilmente di almeno 20 volte ed ancora più preferibilmente di almeno 50 volte superiore rispetto alla dimensione trasversale in larghezza della protuberanza stessa.

Secondo alcune preferite forme di realizzazione le protuberanze 5 e le corrispondenti protuberanze 7 od almeno alcune di esse hanno un andamento chiuso, cioè tale da definire aree indicate con A in Fig.1 interamente o quasi interamente circondate da rispettive protuberanze lineari 5, 7. In alcune forme di realizzazione le aree A così delimitate sono prive di goffratura, cioè sostanzialmente lisce, ovvero prive di protuberanze. Esse sono preferibilmente rigonfie, cioè sporgono verso l'esterno del materiale multivelo 1 formando una sorta di sporgenze, bolle o rigonfiamenti, mentre le protuberanze 5 e 7 sono rivolte verso l'interno del materiale multivelo 1.

Oltre alle sporgenze o protuberanze lineari 5, 7 ciascun velo V1, V2 presenta ulteriori protuberanze 9, 11 anch'esse disposte in un assetto preferibilmente punta-punta e, come mostrato in Fig.1, di forma geometrica semplice. In alcune forme di realizzazione le protuberanze 9, 11, ancora rivolte verso l'interno del materiale multivelo 1, presentano forme tronco-piramidali o tronco-coniche con una superficie frontale preferibilmente inferiore a 4,00 mm<2>.

In alcune forme di realizzazione, come mostrato nelle Figg.1 e 2, i veli interni V3 e V4 sono corredati di rispettive protuberanze 13, 15 orientate verso l'esterno, cioè le protuberanze 13 realizzate sul velo V3 rivolte verso il velo esterno V1 e le protuberanze 15 realizzate sul velo V4 rivolte verso il velo esterno V2. In alcune forme di realizzazione le protuberanze dei veli V3 e V4 presentano altezze variabili, come mostrato ad esempio nella forma di realizzazione di Fig.2. In questo caso sul velo V3 sono presenti sporgenze o protuberanze 13 e protuberanze 13X di altezza rispettivamente H ed h e sul velo V4 sono disposte protuberanze 15X e 15 di altezza H e h.

In alcune forme di realizzazione una pluralità di protuberanze 13 del velo V3 e di protuberanze 15 del velo V4 sono disposte in corrispondenza delle aree A dei veli V1 e V2 delimitate da protuberanze lineari 5, 7. In questo modo i rigonfiamenti formati nelle zone o aree A delimitate dalle protuberanze lineari 5,7 sono sostenuti dalle protuberanze 13, 15 formate dai veli interni V3, V4 e orientate verso l'esterno, disposte in assetto annidato all'interno delle protuberanze lineari 5, 7. Questo favorisce il mantenimento dello spessore complessivo, indicato S, del materiale multivelo 1 anche quando questo viene rotolato per formare ad esempio un rotolo di carta asciugatutto, carta igienica o simili.

Per semplicità di disegno, in Fig.2 le protuberanze 13X non sono visibili, altro che nella di angolo in basso a destra, dove il velo V1 è stato sollevato per mostrare la struttura goffrata sottostante. Viceversa, nelle zone A lisce circondate dalle protuberanze 5 le protuberanze 13 del velo sottostante sono mostrate a tratteggio, per mostrare come esse si dispongono a sostenere le porzioni di velo nelle aree A prive di goffratura.

Le protuberanze 13X, 15X possono avere un'altezza minore rispetto alle protuberanze 13, 15, come mostrato in Fig.1, non dovendo assolvere ad una particolare funzione di supporto. Non si esclude peraltro la possibilità che anche le sporgenze o protuberanze 13X, 15X abbiano altezza pari all'altezza H delle protuberanze 13, 15.

In definitiva, con una configurazione di questo tipo, si ottiene un materiale di elevato spessore ed elevata morbidezza, resistente allo schiacciamento od al collassamento, con capacità detergenti spiccate grazie alla presenza di protuberanze 5, 7 ad andamento lineare che definiscono, sulla superficie esterna del materiale in velo 1, cavità lineari di raccolta delle impurezze, come ad esempio polvere, liquido od altro, raccolte sulle superfici che vengono deterse con il materiale 1.

Vantaggiosamente, i veli V1 e V2 sono tra loro incollati per laminazione in corrispondenza delle protuberanze 5, 7 e 9, 11 in assetto punta-punta, avendo queste protuberanze tutte la stessa altezza od almeno le protuberanze 5, 9 altezza uguale tra loro e analogamente le protuberanze 7 e 11 avendo altezza uguale tra loro. In una variante di realizzazione l'altezza delle protuberanze 9, 11 può essere diversa, ed in particolare minore, rispetto all'altezza delle protuberanze 5, 7.

Le protuberanze 13, 15 possono essere distribuite con una densità variabile, ad esempio le protuberanze 13, 15 con una densità maggiore rispetto alle protuberanze 13X, 15X, così da costituire un supporto più efficace per le aree rigonfie A.

In alcune forme di realizzazione le protuberanze 13, 15 e/o le protuberanze 13X, 15X possono avere una densità compresa tra 5 e 10 protuberanze/cm<2>.

Le dimensioni delle protuberanze 13, 15 e 13X, 15X possono essere tali da definire aree superficiali sulle estremità superiori (cioè quelle rivolte verso l'esterno) delle protuberanze stesse pari o inferiore a 4,00 mm<2>.

Un materiale multivelo 1 del tipo sin qui descritto può essere ottenuto ad esempio con una macchina o gruppo goffratore del tipo rappresentato schematicamente in Fig.3 e indicato complessivamente con 20. In alcune forme di realizzazione il gruppo goffratore comprende un primo rullo goffratore 21 ed un secondo rullo goffratore 23 corredati di incisioni speculari così da goffrare in un assetto punta-punta e laminare fra loro il primo velo V1 ed il secondo velo V2 esterni del materiale nastriforme multivelo 1.

La configurazione superficiale dei rulli 21 e 23 riproduce sostanzialmente la conformazione delle protuberanze 5, 9 per uno dei rulli e 7, 11 per l'altro.

I rulli goffratori 21 e 23 cooperano con rispettivi rulli di pressione 25, 27, ad esempio rivestiti in gomma od altro materiale elasticamente cedevole per goffrare separatamente l'uno dall'altro i veli V1 e V2 alimentati lungo i rispettivi percorsi di alimentazione attorno ai rulli 25, 27 di pressione e nella gola tra i rulli 25, 21 e 27, 23 rispettivamente.

Fra i rulli goffratori 21 e 23 è definita una gola di laminazione 29, attraverso la quale passano i veli goffrati V1, V2 e in corrispondenza della quale detti veli vengono tra loro laminati incollandoli grazie al collante applicato dall'uno o dall'altro di due gruppi erogatori di collante 31, 33.

Il gruppo goffratore 20 comprende, oltre alle coppie di rulli goffratori e di pressione 21, 25 e 23, 27, un ulteriore terzo rullo goffratore 35 ed un quarto rullo goffratore 37, cooperanti rispettivamente con un terzo rullo di pressione 39 ed un quarto rullo di pressione 41, rivestiti in materiale elasticamente cedevole, come gomma od altro.

Lungo rispettivi percorsi vengono alimentati dal gruppo goffratore 20 il terzo velo V3 ed il quarto velo V4 che vengono goffrati l'uno separatamente dall'altro nelle gole definite rispettivamente tra il rullo di pressione 39 ed il rullo goffratore 35 e tra il rullo di pressione 41 ed il rullo di pressione 37. I rulli goffratore 35, 37 presentano incisioni con sporgenze corrispondenti alle protuberanze 13, 13X e 15, 15X impresse dai rulli stessi ai veli interno V3 e V4. Come si osserva dallo schema di Fig.3, la disposizione dei rulli è tale che le sporgenze dei rulli 35 e 37 generano sui veli V3 e V4 corrispondenti protuberanze rivolte verso i veli V1 e V2 nella gola fra le coppie dei rulli 21, 35 e 23, 37. In questo modo le protuberanze 13, 13X generate dal rullo goffratore 35 e 15, 15X generate dal rullo goffratore 37 vengono a trovarsi orientate verso l'esterno del materiale multivelo 1.

La disposizione di due gruppi erogatore di collante 31, 33 consente di applicare il collante sulle protuberanze 5, 9 prodotte sul velo V1 tramite il gruppo erogatore 31 e sulle protuberanze 7, 11 generate sul velo V2 dal rullo goffratore 23 tramite il gruppo erogatore 33, così da avere un quantitativo sufficiente di collante per incollare tramite laminazione nella gola 29 i quattro veli V1, V2, V3, V4 tra loro.

E' inteso che il disegno non mostra che una esemplificazione data solo quale dimostrazione pratica dell'invenzione, la quale può variare nelle forme e disposizioni senza peraltro uscire dall'ambito del concetto alla base dell'invenzione.

Claims

Rivendicazioni 1. Un materiale multivelo in carta tissue comprendente almeno un primo velo esterno ed almeno un secondo velo esterno, in cui detto primo e detto secondo velo esterno sono goffrati con prime protuberanze a sviluppo lineare rivolte verso l'interno del materiale e disposte punta-punta, e con seconde protuberanze rivolte verso l'interno del materiale e definenti un motivo di fondo, ed in cui tra detto primo velo esterno e detto secondo velo esterno sono disposti un terzo velo ed un quarto velo.
2. Materiale come da rivendicazione 1, in cui le seconde protuberanze del primo e secondo velo esterno sono disposte in assetto punta-punta.
3. Materiale come da rivendicazione 1 o 2, in cui detti due veli esterni sono accoppiati per incollaggio in corrispondenza almeno di dette prime protuberanze lineari.
4. Materiale come da rivendicazione 1, 2 o 3, in cui dette seconde protuberanze hanno conformazione troncoconica o tronco-piramidale con una superficie frontale alla sommità pari o inferiore a 4,00 mm<2>.
5. Materiale come da una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui alcune almeno delle prime protuberanze di detto primo e secondo velo esterno definiscono linee almeno parzialmente chiuse, entro cui sono definite corrispondenti aree sostanzialmente non goffrate del rispettivo velo esterno.
6. Materiale come da rivendicazione 5, in cui dette aree sostanzialmente non goffrate formano rigonfiamenti sporgenti verso l'esterno del rispettivo velo esterno.
7. Materiale come da una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui le seconde protuberanze dei veli esterni hanno una densità compresa fra 1 e e 25 protuberanze/cm<2>e preferibilmente fra 3 e 8 protuberanze/cm<2>.
8. Materiale come da una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detti terzo e quarto velo sono goffrati con un motivo di fondo, preferibilmente costituito da protuberanze di goffratura rivolte verso i rispettivi veli esterni.
9. Materiale come da rivendicazione 8, in cui una pluralità di protuberanze di goffratura di ciascuno di detti terzo e quarto velo sono disposte all'interno di aree non goffrate definite da corrispondenti protuberanze a sviluppo lineare del rispettivo velo esterno, costituendo elementi di rinforzo per prevenire o ridurre lo schiacciamento delle aree delimitate da dette protuberanze lineari.
10. Materiale come da rivendicazione 9, in cui dette protuberanze del terzo e del quarto velo hanno almeno due altezze diverse, le protuberanze di maggiore altezza essendo preferibilmente disposte all'interno di dette aree non goffrate definite da dette protuberanze lineari del rispettivo primo e secondo velo esterno.
11. Materiale come da una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detti veli sono incollati con un collante colorato.
12. Una macchina per la produzione di un materiale multivelo in carta tissue, comprendente un primo rullo goffratore ed un secondo rullo goffratore cooperanti con un rispettivo primo rullo di pressione e secondo rullo di pressione e corredato ciascuno di prime protuberanze a sviluppo lineare, le prime protuberanze del primo e del secondo rullo essendo disposte in assetto punta-punta, ed in cui detto primo e detto secondo rullo goffratore comprendono ciascuno seconde protuberanze definenti un disegno di fondo.
13. Macchina come da rivendicazione 12, in cui dette seconde protuberanze hanno una dimensione frontale pari o inferiore a 4,00 mm<2>.
14. Macchina come da rivendicazione 12 o 13, comprendente un terzo rullo goffratore ed un quarto rullo goffratore, cooperanti con un rispettivo terzo rullo di pressione e quarto rullo di pressione, detti terzo e quarto rullo goffratore essendo corredati di protuberanze disposte in modo tale che le goffrature generate dal terzo e quarto rullo goffratore su rispettivi terzo e quarto velo si dispongono in corrispondenza di aree delimitate da protuberanze lineari formate dalle protuberanze lineari sul primo e secondo rullo goffratore su un primo e secondo velo.
15. Macchina come da rivendicazione 14, comprendente due gruppi di incollaggio.