ITBO20110149A1 - Metodo per la preparazione di prodotti farmaceutici - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del Brevetto per Invenzione Industriale dal titolo:

"MACCHINA PER LA PREPARAZIONE DI PRODOTTI FARMACEUTICI"

La presente invenzione è relativa ad un metodo per la preparazione di prodotti farmaceutici.

Nel settore della preparazione di prodotti farmaceutici, è noto realizzare una macchina comprendente un magazzino per lo stoccaggio di flaconi contenenti un farmaco liofilizzato o in polvere; una stazione di diluizione del farmaco liofilizzato o in polvere contenuto nei flaconi; ed un dispositivo di presa e trasporto per trasferire i flaconi tra il magazzino e la stazione di diluizione.

Generalmente, il farmaco viene diluito con un diluente alimentato all'interno del flacone tramite un ago inserito all'interno del flacone stesso.

Una volta alimentato il diluente all'interno del flacone, l'ago viene in primo luogo estratto dal flacone, viene quindi inserito all'interno di una vasca di raccolta del diluente, e viene infine risciacquato con il diluente per eliminare eventuali residui del farmaco liofilizzato o in polvere presenti sull'ago stesso.

Le macchine per la preparazione di prodotti farmaceutici note del tipo sopra descritto presentano alcuni inconvenienti principalmente discendenti dal fatto che la vasca di raccolta deve essere lavata e sterilizzata dopo ogni fase di risciacquo dell'ago in modo da evitare qualsiasi trasferimento di farmaco da un flacone all'altro.

Scopo della presente invenzione è di fornire un metodo per la preparazione di prodotti farmaceutici che sia esente dagli inconvenienti sopra esposti e che sia di semplice ed economica attuazione.

Secondo la presente invenzione viene fornito un metodo per la preparazione di prodotti farmaceutici come rivendicato nelle rivendicazioni allegate.

La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

la figura 1 è una vista prospettica schematica, con parti asportate per chiarezza, di una preferita forma di attuazione della macchina della presente invenzione;

la figura 2 è una vista prospettica schematica, con parti asportate per chiarezza, di un primo particolare della macchina della figura 1;

la figura 3 è una vista prospettica schematica, con parti asportate per chiarezza, di un particolare della figura 2;

la figura 4 è una vista prospettica schematica, con parti asportate per chiarezza, di un secondo particolare della macchina della figura 1;

la figura 5 è una vista prospettica schematica, con parti asportate per chiarezza, di un terzo particolare della macchina della figura 1;

la figura 6 è una vista prospettica schematica, con parti asportate per chiarezza, di un particolare della figura 5;

la figura 7a è una vista prospettica schematica, con parti asportate per chiarezza, di un quarto particolare della macchina della figura 1;

la figura 7b è una vista prospettica schematica di un particolare della figura 7a;

la figura 8 è una vista prospettica schematica, con parti ingrandite e parti asportate per chiarezza, di un quinto particolare della macchina della figura 1;

la figura 9 è una vista frontale schematica, con parti asportate per chiarezza, del particolare della figura 8; la figura 10 è una vista prospettica schematica, con parti asportate per chiarezza, di un sesto particolare della macchina della figura 1;

la figura 11 è una vista prospettica schematica, con parti asportate per chiarezza, di un settimo particolare della macchina della figura 1;

la figura 12 illustra schematicamente il principio di funzionamento del particolare della figura il;

la figura 13 è una vista prospettica schematica, con parti asportate per chiarezza, di un ottavo particolare della macchina della figura 1 illustrato in due differenti posizioni operative;

la figura 14 illustra schematicamente il principio di funzionamento del particolare della figura 13; e

la figura 15 è una vista prospettica schematica, con parti asportate per chiarezza, di un nono particolare della macchina della figura 1.

Con riferimento alla figura 1, con 1 è indicata, nel suo complesso, una macchina per la preparazione di prodotti farmaceutici comprendente un telaio 2 scatolato di contenimento di forma sostanzialmente parallelepipeda definente una camera 3 interna, la quale viene mantenuta in condizioni di sostanziale sterilità tramite un dispositivo pneumatico di tipo noto conformato in modo da alimentare un flusso di aria sterile attraverso la camera 3 ed impedire l'ingresso di aria proveniente dall'ambiente esterno nella camera 3.

La camera 3 alloggia al proprio interno un magazzino 4 per lo stoccaggio di siringhe 5; un magazzino 6 per lo stoccaggio di flaconi 7; un magazzino 8 anulare per lo stoccaggio di sacche 9 per infusione; ed un dispositivo 10 robotizzato di presa e trasporto delle siringhe 5 e/o dei flaconi 7.

Ciascuna siringa 5 (figura 3) presenta un asse il longitudinale, e comprende un cilindro 12 provvisto di una flangia 13 di estremità ortogonale all'asse il, un ago (non illustrato) agganciato al cilindro 12, un cappuccio 14 di chiusura montato per proteggere l'ago (non illustrato) da eventuali contaminazioni, ed un pistone 15, il quale è impegnato in maniera scorrevole nel cilindro 12, ed è provvisto di una testa 16 di estremità perpendicolare all'asse il.

Ciascuna sacca 9 è provvista di un organo 17 adattatore di tipo noto, il quale comprende due ganasce 18 sagomate mobili tra una posizione di serraggio ed una posizione di rilascio di un bordo superiore della sacca 9, e presenta un perno 19 di trascinamento sporgente verso l'alto da una delle ganasce 18 (figura 5).

Secondo quanto illustrato nelle figure 1, 3, e 4, il dispositivo 10 è montato all'interno del magazzino 8, comprende una pluralità di bracci 20 snodati incernierati fra loro, ed è provvisto di una pinza 21 di presa, la quale è montata sull'estremità libera dei bracci 20, ed è definita da due ganasce 22 mobili tra una posizione di serraggio ed una posizione di rilascio di una siringa 5 o di un flacone 7.

Con riferimento alla figura 2, ciascun magazzino 4, 6 comprende due convogliatori 23 a cinghia fra loro paralleli, ciascuno dei quali si estende in una direzione A sostanzialmente verticale, è affacciato all'altro convogliatore 23, ed è avvolto ad anello attorno ad una coppia di pulegge (non illustrate), che sono coassiali alle pulegge (non illustrate) dell'altro convogliatore 23, e sono montate per ruotare in maniera intermittente attorno a rispettivi assi 24 di rotazione orizzontali paralleli fra loro e trasversali alla direzione A.

Ciascun magazzino 4, 6 comprende, inoltre, una pluralità di culle 25 di trasporto, le quali si estendono tra i convogliatori 23, sono agganciate ai convogliatori 23 per oscillare, rispetto ai convogliatori 23, attorno a rispettivi assi 26 di fulcro orizzontali paralleli fra loro ed agli assi 24, e sono uniformemente distribuite lungo i convogliatori 23 stessi.

Secondo quanto illustrato nella figura 3, ciascuna culla 25 del magazzino 4 (nel seguito indicata con 25a) presenta una sezione trasversale sostanzialmente conformata a V, è disposta con un proprio asse 27a longitudinale parallelo agli assi 24, 26, è provvista di una prima feritoia 28 atta a ricevere la flangia 13 di una siringa 5 per garantire il corretto posizionamento longitudinale della siringa 5 nella culla 25a, e presenta, inoltre, una seconda feritoia 29 atta ad essere impegnata dalle ganasce 22 per consentire al dispositivo 10 di prelevare la siringa 5 dalla culla 25a stessa.

Con riferimento alla figura 4, ciascuna culla 25 del magazzino 6 (nel seguito indicata con 25b) presenta una sezione trasversale sostanzialmente conformata a V, è disposta con un proprio asse 27b longitudinale inclinato rispetto agli assi 24, 26, ed è provvista di una feritoia 30, la quale è ricavata in prossimità della estremità inferiore della culla 25b, consente di posizionare correttamente un flacone 7 con la sua concavità rivolta verso il basso, e permette alle ganasce 22 di prelevare il flacone 7 stesso.

Dal momento che ciascun magazzino 4, 6 si estende attraverso una stazione di carico ricavata attraverso il telaio 2 per permettere all'operatore di caricare le siringhe 5 o i flaconi 7 nelle relative culle 25a, 25b ed attraverso un'unica stazione di prelievo, in corrispondenza della quale le siringhe 5 o i flaconi 7 vengono prelevati dalle relative culle 25a, 25b tramite il dispositivo 10, il dispositivo 10 è relativamente semplice ed economico.

Inoltre il carico e lo scarico delle siringhe 5 e dei flaconi 7 nelle, e rispettivamente dalle, relative culle 25a, 25b non comporta alcun arresto della macchina 1.

Secondo quanto illustrato nelle figure 5 e 6, il magazzino 8 comprende una ruota 31 a stella di forma anulare, la quale si estende attorno al dispositivo 10, è montata per ruotare in maniera intermittente, rispetto al telaio 2 e sotto la spinta di un dispositivo di azionamento noto e non illustrato, attorno ad un asse 32 di rotazione sostanzialmente verticale, e presenta una pluralità di tasche 33, che sono ricavate lungo un bordo perimetrale della ruota 31, sono aperte radialmente verso l'esterno, e sono atte a ricevere e trattenere, ciascuna, una rispettiva sacca 9 per infusione.

Le tasche 33 vengono avanzate dalla ruota 31 attorno all'asse 32 e lungo un percorso P circolare estendentesi attraverso una stazione 34 di carico e scarico delle sacche 8 nel, e rispettivamente dal, magazzino 8, una stazione 35 di pesatura delle sacche 9, ed una stazione 36 di dosaggio per l'iniezione di una quantità determinata di farmaco all'interno delle sacche 9 stesse.

Ciascuna stazione 34, 35, 36 è provvista di un dispositivo 37 di trasferimento lineare comprendente una guida 38 rettilinea parallela ad una direzione 39 orizzontale trasversale all'asse 32, una slitta 40 accoppiata in maniera scorrevole alla guida 38 per compiere spostamenti rettilinei lungo la guida 38 nella direzione 39, ed una forcella 41 di presa accoppiata in maniera scorrevole alla slitta 40 per spostarsi, rispetto alla slitta 40 e trasversalmente alla direzione 39, tra una posizione di aggancio ed una posizione di rilascio del perno 19 di un relativo organo 17 adattatore.

Il dispositivo 37 della stazione 34 coopera con una guida 42, la quale è parallela alla relativa guida 38, è allineata radialmente alla tasca 33 disposta di volta in volta nella stazione 34 per essere impegnata in maniera scorrevole dall'organo 17 di una relativa sacca 9, e si estende tra il magazzino 8 ed una apertura 43 ricavata attraverso il telaio 2 per consentire ad un operatore di caricare le sacche 9 sulla guida 42 e di prelevare le sacche 9 dalla guida 42 stessa.

Con riferimento alle figure 7a e 7b, il dispositivo 37 della stazione 35 coopera con un dispositivo 44 di pesatura comprendente un organo 45 di supporto mobile, il quale è accoppiato in modo noto ad una parte fissa del dispositivo 44 per spostarsi verticalmente sotto il peso delle sacche 9, presenta la forma di una forcella, e definisce una guida 46 allineata radialmente alla tasca 33 disposta di volta in volta nella stazione 35 per essere impegnata in maniera scorrevole dall'organo 17 di una relativa sacca 9.

Il dispositivo 37 della stazione 36 coopera con una guida (non illustrata), la quale è parallela alla relativa guida 38, è allineata radialmente alla tasca 33 disposta di volta in volta nella stazione 36 per essere impegnata in maniera scorrevole dall'organo 17 di una relativa sacca 9, ed è atta ad arrestare la sacca 9 stessa al disotto di una siringa 5, che viene trasferita dal dispositivo 10 tra il magazzino 4 ed un gruppo 47 di presa ed azionamento della siringa 5 stessa.

Secondo quanto illustrato nelle figure 8 e 9, il gruppo 47 comprende un blocco 48 di supporto, il quale è montato per ruotare attorno ad un asse 49 di rotazione orizzontale e trasversale all'asse 32, e supporta un dispositivo 50 di presa del cilindro 12 ed un dispositivo 51 di presa del pistone 15.

Il dispositivo 50 comprende due pinze 52, le quali sono allineate fra loro in una direzione 53 il cui orientamento dipende dalla posizione del blocco 48 attorno all'asse 49, e comprendono, ciascuna, due rispettive ganasce 54, che sono accoppiate in maniera scorrevole al blocco 48 per spostarsi, rispetto al blocco 48 stesso, trasversalmente alla direzione 53, e vengono normalmente mantenute in una posizione di serraggio del cilindro 12 da rispettive molle 55 interposte tra il blocco 48 e le ganasce 54 e caricate in modo da consentire lo spostamento assiale della siringa 5 attraverso le pinze 52.

Il dispositivo 50 comprende, inoltre, una pinza 56 intermedia, la quale si estende tra le pinze 52, e comprende, a sua volta, due ganasce 57 accoppiate in maniera scorrevole al blocco 48 per spostarsi, rispetto al blocco 48 e sotto la spinta di un dispositivo di azionamento noto e non illustrato, trasversalmente alla direzione 53 tra una posizione di serraggio ed una posizione di rilascio del cilindro 12 di una siringa 5.

A proposito di quanto sopra esposto è opportuno precisare che le ganasce 57 sono conformate in modo da consentire ad una delle ganasce 57 di inserirsi all'interno dell'altra ganascia 57 e di serrare anche siringhe 5 di diametro relativamente ridotto.

Il dispositivo 51 comprende due ganasce 58, le quali sono accoppiate in maniera scorrevole al blocco 48 per spostarsi, rispetto al blocco 48 e sotto la spinta di un dispositivo di azionamento noto e non illustrato, trasversalmente alla direzione 53 tra una posizione di serraggio ed una posizione di rilascio della testa 16 di una siringa 5, e sono accoppiate, inoltre, in maniera scorrevole al blocco 48 per compiere, rispetto al blocco 48 e sotto la spinta di un dispositivo di azionamento noto e non illustrato, spostamenti rettilinei nella direzione 53 stessa. Ciascuna ganascia 58 presenta una pluralità di scanalature 59 (nella fattispecie due scanalature 59) sovrapposte una all'altra nella direzione 53 per consentire al dispositivo 51 di ricevere e trattenere le teste 16 di siringhe 5 di dimensioni differenti.

Il funzionamento del gruppo 47 verrà ora descritto a partire da un istante in cui le ganasce 57 e le ganasce 58 sono disposte nelle loro posizioni di rilascio e la siringa 5 viene inserita dal dispositivo 10 all'interno delle ganasce 54 contro l'azione delle molle 55.

Una volta inserita la siringa 5 all'interno delle pinze 52, le ganasce 58 vengono in primo luogo chiuse al disopra della testa 16 e vengono quindi abbassate nella direzione 53 in modo da spostare la siringa 5 attraverso le pinze 52, disporre la flangia 13 a contatto della pinza 52 superiore, e, eventualmente, spingere completamente il pistone 15 all'interno del cilindro 12.

La sequenza operativa sopra descritta consente di posizionare correttamente la siringa 5 nella direzione 53 e di garantire un corretto e costante posizionamento di tutte le siringhe 5 indipendentemente dalle loro dimensioni, dalla posizione iniziale dei pistoni 15 lungo i relativi cilindri 12, e dalle posizioni assiali ed angolari iniziali delle siringhe 5 all'interno delle pinze 52.

Infine, le ganasce 57 vengono spostate nella loro posizione di serraggio della siringa 5 all'interno del gruppo 47, e le ganasce 58 vengono spostate nella loro posizione di serraggio della testa 16 per comandare lo spostamento del pistone 15 durante le fasi di aspirazione ed iniezione del farmaco.

Con riferimento alla figura 10, la macchina 1 comprende, inoltre, un dispositivo 60 agitatore per miscelare fra loro un farmaco liofilizzato o in polvere ed un diluente contenuti in un flacone 7.

Il dispositivo 60 comprende un piatto 61 rotante, il quale è montato per ruotare in maniera alternativa attorno ad un asse 62 di rotazione sostanzialmente orizzontale, ed è provvisto di una coppia di ganasce 63 accoppiate in modo noto al piatto 61 per spostarsi, rispetto al piatto 61, trasversalmente all'asse 62 tra una posizione di serraggio ed una posizione di rilascio di un flacone 7. Ciascuna ganascia 63 è conformata in modo da presentare, nella fattispecie, una coppia di sedi 64, le quali cooperano con le corrispondenti sedi 64 dell'altra ganascia 63 per consentire alle ganasce 63 di trattenere flaconi 7 di dimensioni differenti.

Secondo quanto illustrato nelle figure 11 e 12, il percorso P si estende, inoltre, attraverso una stazione 65 di prelievo di una quantità determinata di liquido dalle sacche 9. Il prelievo di liquido dalle sacche 9 si rende necessario quando il peso complessivo del farmaco e del diluente contenuti nella sacca 9 una volta iniettato il farmaco deve essere pari ad un valore determinato inferiore al peso del solo diluente inizialmente contenuto nella sacca 9 stessa.

La stazione 65 presenta un gruppo 66 di aspirazione comprendente un dispositivo 67 di presa atto a ricevere e trattenere un ago 68 di estrazione, il quale è collegato con un circuito 69 idraulico di aspirazione, viene trasferito dal dispositivo 10 nel dispositivo 67 dopo essere stato separato da un suo cappuccio di protezione noto e non illustrato, e viene spostato dal dispositivo 67 nella direzione A tra una posizione di riposo sollevata, in cui l'ago 68 è disposto all'esterno della sacca 9, ed una posizione operativa abbassata, in cui l'ago 68 sporge all'interno della sacca 9 al disopra del diluente contenuto nella sacca 9 stessa.

Il circuito 69 comprende una pompa 70 di estrazione, nella fattispecie una pompa peristaltica, presentante un ingresso collegato idraulicamente con l'ago 68 tramite un primo condotto 71 ed una uscita collegata idraulicamente con un serbatoio 72 di raccolta del diluente prelevato dalle sacche 9 tramite un secondo condotto 73.

Dal momento che le sacche 9 contengono al loro interno una quantità determinata di aria, il condotto 71 è provvisto di un sensore 74 di flusso, nella fattispecie un sensore capacitivo il quale consente di discriminare il passaggio di aria e di liquido lungo il condotto 71 e quindi, di calcolare correttamente il volume di liquido aspirato dalle sacche 9 tramite la pompa 70. In altre parole, il volume di liquido aspirato dalle sacche 9 viene calcolato unicamente a partire dall'istante in cui il sensore 74 rileva il passaggio di liquido lungo il condotto 71.

Con riferimento alle figure 13 e 14, la macchina 1 comprende, inoltre, un dispositivo 75 di alimentazione per alimentare un diluente all'interno di un flacone 7 contenente un farmaco liofilizzato o in polvere.

Il dispositivo 75 comprende, nella fattispecie, due gruppi 76 di alimentazione, ciascuno dei quali comprende, a sua volta, un serbatoio 77 di alimentazione (per esempio una sacca 9) per il diluente; un ago 78 di alimentazione agganciato al telaio 2 e collegato idraulicamente con il serbatoio 77 tramite un condotto 79; ed un dispositivo di pompaggio definito, nella fattispecie, da una siringa 80, la quale è collegata con un punto intermedio del condotto 79, e viene azionata in modo noto per aspirare una quantità determinata di diluente dal serbatoio 77 e alimentare il diluente stesso nel flacone 7.

Il collegamento tra il condotto 79 e la siringa 80 divide il condotto 79 in due tratti 79a, 79b, i quali sono disposti in successione e nell'ordine tra il serbatoio 77 e l'ago 78, e sono provvisti di rispettive valvole 81a, 81b di non ritorno, di cui la valvola 81a evita il riflusso del diluente nel tratto 79a durante l'alimentazione del diluente all'ago 78 e la valvola 81b evita il riflusso del diluente dal tratto 79b durante l'aspirazione del diluente dal serbatoio 77.

Il dispositivo 75 comprende, inoltre, una vasca 82 di raccolta, la quale si estende al disotto degli aghi 78, è accoppiata in modo noto al telaio 2 per spostarsi, rispetto al telaio 2, nella direzione A tra una posizione di riposo abbassata (figura 13b) ed una posizione operativa sollevata (figura 13a), ed è collegata idraulicamente con un collettore 83 di raccolta del diluente. La vasca 82 presenta, inoltre, una coppia di cannotti 84, ciascuno dei quali sporge verso l'alto da una parete di fondo della vasca 82, è sostanzialmente coassiale al relativo ago 78, ed alloggia al proprio interno un cappuccio 85 di protezione dell'ago 78 stesso disposto nel cannotto 84 con la propria concavità rivolta verso l'alto.

In uso, la vasca 82 viene spostata, unitamente ai cappucci 85 degli aghi 78, nella sua posizione abbassata di riposo per consentire l'inserimento di due flaconi 7 al disotto degli aghi 78 e l'alimentazione del diluente nei flaconi 7 stessi.

Dal momento che gli aghi 78 possono presentare, quando estratti dai relativi flaconi 7, residui del farmaco liofilizzato o in polvere contenuto nei flaconi 7 stessi, al termine di ciascun ciclo operativo di iniezione del dispositivo 75 di alimentazione, la vasca 82 viene spostata nella sua posizione operativa sollevata in modo da calzare i cappucci 85 sui relativi aghi 78, e le siringhe 80 vengono azionate per eseguire il lavaggio degli aghi 78 con il diluente contenuto nei serbatoi 77.

Il diluente alimentato attraverso gli aghi 78 fluisce in primo luogo nei relativi cappucci 85 e, quindi, nella vasca 82 e nel collettore 83. A questo proposito è opportuno precisare che:

la quantità di diluente utilizzata per eseguire il lavaggio degli aghi 78 consente di eseguire anche il lavaggio dei cappucci 85;

i cappucci 85 sono, al pari degli aghi 78, inizialmente sterili e possono quindi essere utilizzati per eseguire il lavaggio dei relativi aghi 78 al termine di tutti i cicli operativi di iniezioni programmati in una sessione di lavoro della macchina 1; e

la conclusione della sessione di lavoro della macchina 1 comporta unicamente la sostituzione degli aghi 78 e dei relativi cappucci 85 e non richiede la sterilizzazione della vasca 82.

Secondo quanto illustrato nella figura 15, la macchina 1 è provvista, inoltre, di un dispositivo 86 di raccolta degli scarti di lavorazione (per esempio siringhe 5, flaconi 7, aghi 78, e cappucci 85) alloggiato all'interno del telaio 2 al disotto del magazzino 8 e comprendente, nella fattispecie, due contenitori 87 di raccolta, di cui uno (nel seguito indicato con 87a) comunica con la camera 3 tramite una coppia di scivoli 88 e l'altro (nel seguito indicato con 87b) comunica con la camera 3 stessa tramite un solo scivolo 89.

In uso, i differenti scarti di lavorazione vengono alimentati selettivamente dal dispositivo 10 ai differenti scivoli 88, 89 e, quindi, ai differenti contenitori 87a, 87b consentendo, quindi, di eseguire una raccolta differenziata degli scarti di lavorazione.

Il funzionamento della macchina 1 è facilmente desumibile da quanto sopra esposto e non necessita di ulteriori spiegazioni.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1.- Metodo per la preparazione di prodotti farmaceutici comprendente le fasi di: avanzare un contenitore (7) contenente un farmaco liofilizzato o in polvere in una stazione di diluizione (75); inserire un ago (78) nel contenitore (7); alimentare un diluente nel contenitore (7) tramite 1'ago (78); e estrarre l'ago (78) dal contenitore (7); e caratterizzato dal fatto di comprendere, inoltre, le fasi di: inserire l'ago (78) all'interno di un suo cappuccio di protezione (85); e alimentare il diluente attraverso l'ago (78) e nel suo cappuccio di protezione (85) per risciacquare l'ago (78) stesso. 2.- Metodo secondo la rivendicazione 1 e comprendente, inoltre, la fase di: inserire il cappuccio di protezione (85) in una vasca di raccolta (82) del diluente alimentato attraverso l'ago (78). 3.- Metodo secondo la rivendicazione 2 e comprendente, inoltre, la fase di: scaricare il diluente dalla vasca di raccolta (82) in un collettore di raccolta (83). 4.- Metodo secondo la rivendicazione 3 e comprendente, inoltre, le fasi di: abbassare la vasca di raccolta (83) per disimpegnare l'ago (78) dal cappuccio di protezione (85); e sollevare la vasca di raccolta (83) per impegnare l'ago (78) nel cappuccio di protezione (85). 5.- Metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni e comprendente, inoltre, le fasi di: aspirare il diluente da un serbatoio di contenimento (77) tramite una siringa (80); e alimentare il diluente all'ago (78) tramite la siringa (80) stessa. 6.- Metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni e comprendente, inoltre, la fase di: risciacquare l'ago (78) con una quantità di diluente sufficiente a risciacquare anche il cappuccio di protezione (85) .