ITBO20070002A1 - Metodo e unita' di controllo in retroazione di un sistema servocomandato che influisce sullo stato psico-fisico di un utente - Google Patents
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Description
D E S C R I Z IO N E
SETTORE DELLA TECNICA
La presente invenzione è relativa ad un metodo e ad una unità di controllo in retroazione di un sistema servocomandato che influisce sullo stato psico-fisico di un utente.
La presente invenzione trova vantaggiosa applicazione ad una automobile, cui la descrizione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere di generalità.
ARTE ANTERIORE
Nelle moderne automobili di alta gamma sono presenti sempre più sistemi servocomandati che influiscono sullo stato psico-fisico dei passeggeri; il più comune di tali sistemi servocomandati è il sistema di climatizzazione, il quale è in grado di operare in modo automatico per garantire all'interno dell'abitacolo la temperatura richiesta dai passeggeri. Un altro esempio di tali sistemi servocomandati è lo specchietto retrovisore interno provvisto di anti-abbagliamento per ridurre automaticamente la quantità di luce riflessa in caso di forte luce posteriore. Un ulteriore esempio di tali sistemi servocomandati è la regolazione servo comandata della posizione, della configurazione o della temperatura dei sedili.
Normalmente, un sistema servocomandato di una automobile presenta un dispositivo di comando, mediante il quale l'utente (cioè il guidatore o un passeggero) invia al sistema servocomandato stesso i propri desideri (ad esempio la temperatura desiderata nel caso dell'sistema di climatizzazione); successivamente, il sistema servocomandato cerca di rispondere ai desideri dell'utente con una logica di controllo ad anello aperto (nel caso dei sistemi servocomandati più semplici e/o meno raffinati) o con una logica di controllo ad anello chiuso o in retroazione (nel caso dei sistemi servocomandati più complessi e/o più raffinati).
Nel caso di una logica di controllo ad anello chiuso o in retroazione, viene individuata almeno una grandezza fisica di retroazione misurabile, la quale è correiabile direttamente o indirettamente ad un desiderio espresso dall'utente (ad esempio la temperatura dell'abitacolo e/o l'umidità dell'abitacolo nel caso dell 'sistema di climatizzazione). In uso, in funzione del desiderio espresso dall'utente viene determinato un valore ottimo desiderato della grandezza fisica di retroazione (fisso o variabile nel tempo) ed il sistema servocomandato viene pilotato per inseguire tale valore ottimo desiderato; cioè, il sistema servocomandato viene pilotato per fare in modo che il valore effettivo misurato della grandezza fisica di retroazione sia pari al valore ottimo desiderato.
Il limite maggiore della sopra descritta logica di controllo ad anello chiuso o in retroazione è costituito dal fatto che spesso l'utente non è in grado di esprimere correttamente i propri desideri e quindi il sistema servocomandato determina ed insegue un valore ottimo desiderato che in realtà non corrisponde ai desideri reali e male espressi dell'utente. Facendo un esempio pratico applicato al sistema di climatizzazione, il desiderio reale dell'utente è di stare bene, cioè di non avvertire alcun tipo di malessere (caldo, freddo, eccessiva umidità, aria troppo secca, aria viziata, odori sgradevoli) derivante dal clima dell'abitacolo, ma spesso non è in grado di esprimere correttamente tale desiderio se non in termini molto vaghi (ho caldo, ho freddo, non sono a mio agio) e quasi mai è in grado di tradurre correttamente tale desiderio in un valore numerico di una grandezza fisica di retroazione (cioè quanti gradi di temperatura e che percentuale di umidità) .
Inoltre, nel caso di un sistema servocomandato complesso, cioè dotato di più servocomandi, è possibile compiere diverse azioni che devono venire tra loro coordinate per ottenere un effetto finale mirato ad un utente medio che potrebbe essere molto diverso dall'utente effettivamente presente. Ad esempio, nel caso di un sistema di climatizzazione è possibile regolare la temperatura dell'aria, regolare la umidità dell'aria, regolare la portata di immissione dell'aria, regolare il numero e la posizione delle bocchette di uscita dell'aria e regolare la percentuale di ricircolo dell'aria,· d'estate un utente medio potrebbe trovare benefico un flusso di aria fresca diretto verso le gambe, ma l'utente effettivamente presente potrebbe essere afflitto da artrosi e quindi non sopportare tale flusso di aria fresca diretto verso le gambe.
DESCRIZIONE DELLA INVENZIONE
Scopo della presente invenzione è di fornire un metodo ed una unità di controllo in retroazione di un sistema servocomandato che influisce sullo stato psico- fisico di un utente, i quali metodo e sistema servocomandato siano esenti dagli inconvenienti sopra descritti e siano, nel contempo, di semplice ed economica implementazione.
In accordo con la presente invenzione, vengono forniti un metodo ed una unità di controllo in retroazione di un sistema servocomandato che influisce sullo stato psico-fisico di un utente secondo quanto stabilito nelle rivendicazioni allegate .
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento al disegno annesso, che ne illustra un esempio di attuazione non limitativo; in particolare nel disegno annesso viene illustrata una vista schematica dell'abitacolo di una automobile provvista dell'unità di controllo oggetto della presente invenzione .
FORME DI ATTUAZIONE PREFERITE DELL'INVENZIONE Nella figura 1, è indicato con il numero 1 un veicolo stradale, in particolare una automobile, provvista di un abitacolo 2 che accoglie un utente 3 (in particolare un guidatore o un passeggero). L'abitacolo 2 è provvisto di un sistema 4 di climatizzazione servocomandato che regola il clima dell'abitacolo 2; in particolare, il sistema 4 di climatizzazione è in grado di modificare la temperatura e/o l'umidità dell'abitacolo 2 per cercare di massimizzare il benessere dell'utente 3.
IL sistema 4 di climatizzazione comprende una unità 5 di trattamento aria servocomandata atta a trattare (riscaldare, raffreddare, deumidificare e/o filtrare) dell'aria che deve venire immessa nell'abitacolo 2. All'unità 5 di trattamento aria sono collegate una pluralità di bocchette 6 di aerazione, le quali hanno la funzione di immettere nell'abitacolo 2 l'aria trattata dall'unità 5 di trattamento aria, sono distribuite all'interno dell'abitacolo 2, e sono disposte a diversi livelli per potere immettere l'aria in diverse zone dell'abitacolo 2 stesso. L'unità 5 di trattamento aria ha la possibilità di effettuare numerose azioni servocomandate per influire sul clima dell'abitacolo 2; ad esempio, l'unità 5 di trattamento può regolare la temperatura dell'aria, può regolare la umidità dell'aria, può regolare la portata di immissione dell'aria, può regolare il numero e la posizione delle bocchette di uscita dell'aria e può regolare la percentuale di ricircolo dell'aria.
Inoltre, il sistema 4 di climatizzazione comprende una unità 7 di controllo in retroazione, la quale pilota in retroazione l'unità 5 di trattamento aria per cercare di massimizzare il benessere dell'utente 3. L'unità 7 di controllo comprende una interfaccia 8 attraverso la quale l'utente 3 comunica all'unità 7 di controllo le proprie richieste sul controllo del clima all'interno dell'abitacolo 2 (normalmente, l'utente 3 imposta mediante la interfaccia 8 la temperatura desiderata).
Durante la fase di progettazione dell'unità 7 di controllo viene individuata almeno una grandezza fisica di retroazione ambientale legata all'ambiente che circonda l'utente 3; normalmente, tale grandezza fisica di retroazione ambientale è la temperatura ed, eventualmente, l'umidità dell'aria. In uso, in funzione delle richieste formulate dall'utente 3 attraverso l'interfaccia 8 l'unità 7 di controllo determina un valore ottimo desiderato o un intervallo di valori ottimi desiderati della temperatura e/o della umidità {cioè della grandezza fisica di retroazione ambientale); successivamente, l'unità 7 di controllo misura ciclicamente un valore della temperatura e/o della umidità (cioè della grandezza fisica di retroazione ambientale) mediante una misurazione effettuata nell'abitacolo 2 e pilota ciclicamente l'unità 5 di trattamento aria del sistema 4 di climatizzazione per inseguire il valore ottimo desiderato della grandezza fisica di retroazione ambientale.
Durante la fase di progettazione dell'unità 7 di controllo viene individuato almeno un parametro di retroazione psico-fisico dell'utente 3 correlato con la percezione che ha l'utente 3 della temperatura e/o della umidità (cioè della caratteristica dell'ambiente regolata dal sistema 4 di climatizzazione) ; inoltre, durante la fase di progettazione dell'unità 7 di controllo vengono determinati un valore ottimo desiderato o un intervallo di valori ottimi desiderati del parametro di retroazione psico-fisico. In uso, l'unità 7 di controllo stima ciclicamente un valore effettivo del parametro di retroazione psico-fisico dell'utente 3 mediante almeno una misurazione effettuata direttamente sull'utente 3 e quindi pilota ciclicamente l'unità 5 di trattamento aria del sistema 4 di climatizzazione per inseguire il valore ottimo desiderato del parametro di retroazione psicofisico.
Di conseguenza, l'unità 7 di controllo comprende: un dispositivo di memoria in cui è memorizzato un valore ottimo desiderato o un intervallo di valori ottimi desiderati del parametro di retroazione psico-fisico, un dispositivo di stima per stimare ciclicamente un valore effettivo del parametro di retroazione psico-fisico mediante almeno una misurazione effettuata direttamente sull'utente 3, ed un dispositivo di pilotaggio per pilotare ciclicamente il sistema 4 servocomandato per inseguire il valore ottimo desiderato del parametro di retroazione psico-fisico.
E' importante osservare che l'unità 7 di controllo potrebbe operare utilizzando unicamente l'anello di controllo basato sulla temperatura e/o sulla umidità (cioè sulla grandezza fisica di retroazione ambientale), oppure potrebbe operare utilizzando unicamente l'anello di controllo basato sul parametro di retroazione psico-fisico. Tuttavia, una preferita forma di attuazione prevede che l'unità 7 di controllo operi utilizzando sia l'anello di controllo basato sulla temperatura e/o sulla umidità (cioè sulla grandezza fisica di retroazione ambientale), sia l'anello di controllo basato sul parametro di retroazione psico-fisico; in altre parole, l'unità 7 di controllo pilota ciclicamente l'unità 5 di trattamento aria del sistema 4 di climatizzazione per inseguire sia il valore ottimo desiderato del parametro di retroazione psico-fisico, sia il valore ottimo desiderato della temperatura e/o della umidità (cioè della grandezza fisica di retroazione ambientale). In questo modo l'unità 7 di controllo tiene conto sia dei desideri espressi esplicitamente dall'utente 3 attraverso l'interfaccia 7 di controllo, sia della percezione inconscia che il corpo dell'utente 3 manifesta rispetto al clima presente nell'abitacolo 2; così operando si evita che una cattiva scelta dell'utente 3 oppure una errata interpretazione dei segnali emessi dal corpo dell'utente 3 possano condizionare troppo pesantemente il benessere dell'utente 3 stesso.
Per coordinare gli interventi di entrambi gli anelli di controllo sono possibili diverse strategie per gestire i casi di conflitto, cioè i casi in cui i due anelli di controllo richiedono interventi di tipo opposto da parte della unità 5 di trattamento aria del sistema 4 di climatizzazione (ad esempio l'anello di controllo basato sulla temperatura e/o sulla umidità richiede un aumento della temperatura mentre l'anello di controllo basato sul parametro di retroazione psico-fisico richiede una diminuzione della temperatura). Una possibile soluzione è quella di mantenere la differenza tra il valore ottimo desiderato ed il valore effettivo misurato della temperatura e/o sulla umidità (cioè della grandezza fisica di retroazione ambientale) inferiore ad una soglia predeterminata indipendentemente dalla differenza esistente tra il valore ottimo desiderato ed il valore stimato del parametro di retroazione psico-fisico; in altre parole, all'anello di controllo basato sul parametro di retroazione psicofisico viene permesso di correggere l'azione dell'anello di controllo basato sulla temperatura e/o sulla umidità (cioè sulla grandezza fisica di retroazione ambientale) entro un margine predeterminato .
Secondo una possibile forma di attuazione, per inseguire il valore ottimo desiderato del parametro di retroazione psico-fisico l'anello di controllo basato sul parametro di retroazione psico-fisico modifica almeno una prima variabile di pilotaggio del sistema 4 di climatizzazione e quindi verifica se la differenza esistente tra il valore ottimo desiderato ed il valore stimato del parametro di retroazione psico-fisico presenta delle variazioni significative dopo la modifica della prima variabile di pilotaggio. Se la differenza esistente tra il valore ottimo desiderato ed il valore stimato del parametro di retroazione psico-fisico non presenta delle variazioni significative dopo la modifica della prima variabile di pilotaggio allora viene effettuata una ulteriore modifica più energica sulla prima variabile di pilotaggio; in alternativa, se la differenza esistente tra il valore ottimo desiderato ed il valore stimato del parametro di retroazione psicofisico non presenta delle variazioni significative dopo la modifica della prima variabile di pilotaggio allora viene effettuata una modifica di una seconda variabile di pilotaggio del sistema servocomandato.
Secondo una possibile forma di attuazione, il parametro di retroazione psico-fisico è lo stato di sudorazione dell'utente 3, il quale può venire determinato otticamente mediante una telecamera 9 che riprende il volto dell'utente 3, oppure può venire determinato mediante almeno un sensore 10 che rileva l'umidità della epidermide dell'utente 3; tale sensore 10 potrebbe misurare la conducibilità superficiale della epidermide dell'utente 3 e potrebbe essere inserito in un volante del veicolo 1 oppure in un capo di abbigliamento indossato dall'utente 3.
Secondo una diversa forma di attuazione, il parametro di retroazione psico-fisico è la temperatura corporea dell'utente 3 ed in particolare la temperatura corporea esterna dell'utente 3 misurata sulla epidermide dell'utente 3 stesso. La temperatura corporea esterna dell'utente potrebbe venire misurata rilevando l'irradiazione infrarossa dell'utente 3 mediante una telecamera 10 sensibile agli infrarossi che effettua una termografia, oppure potrebbe venire misurata mediante un sensore 10 inserito in un volante del veicolo 1 oppure in un capo di abbigliamento indossato dall'utente 3.
Secondo una ulteriore forma di attuazione, il parametro di retroazione psico-fisico è la frequenza delle pulsazioni cardiache dell'utente 3 la quale potrebbe venire misurata mediante un sensore 10 inserito in un volante del veicolo 1 oppure in un capo di abbigliamento indossato dall'utente 3.
E' importante osservare che i sopra descritti parametri di retroazione psico-fisici sono solo alcuni esempi e quindi possono venire utilizzati ulteriori parametri di retroazione psico-fisici non suggeriti in questa descrizione. Inoltre, i migliori risultati vengono raggiunti quando il parametro di retroazione psico-fisico non è fornito da ima unica misurazione (ad esempio solo lo stato di sudorazione o solo la temperatura corporea esterna), ma viene fornito da una sintesi di più misurazioni in modo tale da potere avere una migliore panoramica dell'effettivo stato psico-fisico dell'utente 3. In altre parole, il valore effettivo del parametro di retroazione psico-fisico viene ottenuto combinando insieme in modo opportuno i risultati di più misurazioni effettuate sull'utente 3.
Secondo una possibile forma di attuazione, l'unità 7 di controllo determina anche il contesto (ad esempio guida in città nel traffico, guida rilassata lungo strade extraurbane o in autostrada, guida sportiva lungo strade extraurbane o in autostrada, guida sportiva in circuito) in cui avviene la conduzione del veicolo 1 e la stima ciclica del valore effettivo del parametro di retroazione psico-fisico viene pesata in funzione del contesto in cui avviene la conduzione del veicolo 1. In altre parole, è stato osservato che il contesto in cui avviene la conduzione del veicolo 1 può avere delle influenze rilevanti sullo stato psico-fisico dell' utente 3. Ad esempio una situazione di leggero stress (aumento della temperatura esterna e/o delle pulsazioni cardiache) è normale nel caso di guida nel traffico cittadino, ma non dovrebbe essere presente nel caso di guida rilassata lungo strade extraurbane o in autostrada; inoltre, una situazione di stress è normale immediatamente dopo una manovra di emergenza (ad esempio una frenata molto brusca durante la guida rilassata lungo strade extraurbane), o in caso di coda prolungata in autostrada, oppure uno stato di estrema vigilanza è normale in caso di guida sportiva in circuito ma non è normale nel caso di guida rilassata lungo strade extraurbane o in autostrada. In altre parole, conoscere il contesto in cui avviene la conduzione del veicolo 1 permette di valutare in modo più corretto il risultato delle misurazioni effettuate sull'utente 3.
Il contesto in cui avviene la conduzione del veicolo 1 viene determinato in funzione dell'andamento temporale delle prestazioni del veicolo l e/o della posizione del veicolo 1, le quali prestazioni e/o posizione vengono rilevati dalla unità 7 di controllo. In altre parole, conoscendo la posizione del veicolo 1 (in città, in strada extraurbana, in autostrada, in circuito...) e le sue prestazioni (guida lenta, guida veloce, guida competitiva, in coda...) è possibile determinare con precisione il contesto in cui avviene la conduzione del veicolo 1 stesso; a titolo di esempio, una frenata molto violenta seguita da un prolungato arresto del veicolo 1 è un chiaro indice di una situazione di emergenza che molto facilmente determina un notevole stress sull'utente 3.
Da quanto sopra descritto, appare chiaro che in accordo con la presente invenzione viene controllato in retroazione di un sistema 4 servocomandato che agisce sull'ambiente circondante un utente 3 per regolare almeno una caratteristica dell'ambiente che ha un effetto sullo stato psico-fisico dell'utente 3; il controllo in retroazione prevede di:
individuare, durante una fase di progettazione, almeno un parametro di retroazione psico-fisico dell'utente 3 correlato con la percezione che ha l'utente 3 della caratteristica dell'ambiente regolata dal sistema 4 servocomandato,· determinare, durante una fase di progettazione, un valore ottimo desiderato o un intervallo di valori ottimi desiderati del parametro di retroazione psicofisico;
stimare ciclicamente un valore effettivo del parametro di retroazione psico-fisico dell'utente 3 mediante almeno una misurazione effettuata direttamente sull'utente 3; e
pilotare ciclicamente il sistema 4 servo comandato per inseguire il valore ottimo desiderato del parametro di retroazione psico-fisico.
Secondo la forma di attuazione illustrata nelle figure allegate, il sistema 4 servocomandato è il sistema 4 di climatizzazione dell'abitacolo 2 del veicolo 1.
Secondo una diversa forma di attuazione non illustrata, il sistema servocomandato è un sistema di seduta che regola la posizione e/o la della configurazione di un sedile che accoglie l'utente 3; in questo caso il parametro di retroazione psicofisico potrebbe essere correlato con l'indolenzimento dei muscoli posturali dell'utente 3 e potrebbe venire misurato mediante un elettromiogramma.
Secondo una ulteriore forma di attuazione non illustrata, il sistema servocomandato è un sistema di attenuazione e/o soppressione del rumore; in questo caso il parametro di retroazione psico-fisico è correlato con la percezione del rumore da parte dell'utente 3.
Secondo ulteriori forme di attuazione, il sistema servocomandato è avulso dal contesto automobilistico e potrebbe, ad esempio, venire applicato al controllo della climatizzazione di un ambiente di lavoro in cui opera l'utente.
Il metodo di controllo in retroazione sopra descritto presenta numerosi vantaggi, in quanto è di semplice ed economica implementazione e nel contempo permette di regolare le caratteristiche dell'ambiente che circonda l'utente 3 seguendo in modo preciso le sensazioni corporali dell'utente 3 stesso; in altre parole, il metodo di controllo in retroazione sopra descritto non utilizza un fantomatico utente medio che potrebbe essere molto diverso dall'utente 3 effettivamente presente, ma insegue il benessere psico-fisico dell'utente 3 effettivamente presente rilevando direttamente le sensazioni corporali dell'utente 3 stesso.
Claims (20)
- R IV END ICA Z ION I 1) Metodo di controllo in retroazione di un sistema (4) servocomandato che agisce sull'ambiente circondante un utente (3) per regolare almeno una caratteristica dell'ambiente che ha un effetto sullo stato psico-fisico dell'utente (3); il metodo comprende le fasi di: individuare almeno un parametro di retroazione psico-fisico dell'utente (3) correlato con la percezione che ha l'utente (3) della caratteristica dell'ambiente regolata dal sistema (4) servocomandato determinare un valore ottimo desiderato o un intervallo di valori ottimi desiderati del parametro di retroazione psico-fisico; stimare ciclicamente un valore effettivo del parametro di retroazione psico-fisico dell'utente (3) mediante almeno una misurazione effettuata direttamente sull'utente (3); e pilotare ciclicamente il sistema (4) servocomandato per inseguire il valore ottimo desiderato del parametro di retroazione psico-fisico.
- 2) Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui il parametro di retroazione psico-fisico è fornito da una sintesi di più misurazioni effettuate sull'utente (3).
- 3) Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, comprendente le fasi di: individuare almeno una grandezza fisica di retroazione ambientale legata all'ambiente che circonda l'utente (3); determinare un valore ottimo desiderato o un intervallo di valori ottimi desiderati della grandezza fisica di retroazione ambientale,· misurare ciclicamente un valore della grandezza fisica di retroazione ambientale mediante una misurazione effettuata nell'ambiente; e pilotare ciclicamente il sistema (4) servocomandato per inseguire sia il valore ottimo desiderato del parametro di retroazione psico-fisico, sia il valore ottimo desiderato della grandezza fisica di retroazione ambientale.
- 4) Metodo secondo la rivendicazione 3, in cui la fase di pilotare ciclicamente il sistema (4) servocomandato prevede che un anello di controllo basato sul parametro di retroazione psico-fisico corregga l'azione dell'anello di controllo basato sulla grandezza fisica di retroazione ambientale entro un margine predeterminato.
- 5) Metodo secondo la rivendicazione 4, in cui la fase di pilotare ciclicamente il sistema (4) servocomandato prevede di mantenere la differenza tra il valore ottimo desiderato ed il valore effettivo misurato della grandezza fisica di retroazione ambientale inferiore ad una soglia predeterminata indipendentemente dalla differenza esistente tra il valore ottimo desiderato ed il valore stimato del parametro di retroazione psico-fisico.
- 6) Metodo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui la fase di pilotare ciclicamente il sistema (4) servocomandato comprende le ulteriori fasi di: modificare almeno una prima variabile di pilotaggio del sistema (4) servocomandato; e verificare se la differenza esistente tra il valore ottimo desiderato ed il valore stimato del parametro di retroazione psico-fisico presenta delle variazioni significative dopo la modifica della prima variabile di pilotaggio.
- 7) Metodo secondo la rivendicazione 6, in cui se la differenza esistente tra il valore ottimo desiderato ed il valore stimato del parametro di retroazione psico-fisico non presenta delle variazioni significative dopo la modifica della prima variabile di pilotaggio, allora viene effettuata una ulteriore modifica più energica sulla prima variabile di pilotaggio.
- 8) Metodo secondo la rivendicazione 6, in cui se la differenza esistente tra il valore ottimo desiderato ed il valore stimato del parametro di retroazione psico-fisico non presenta delle variazioni significative dopo la modifica della prima variabile di pilotaggio allora viene effettuata una modifica di una seconda variabile di pilotaggio del sistema (4) servocomandato.
- 9) Metodo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 8, in cui il sistema (4) servocomandato è un sistema (4) di climatizzazione che regola la temperatura e/o l'umidità dell'ambiente circondante 1'utente (3).
- 10) Metodo secondo la rivendicazione 9, in cui il parametro di retroazione psico-fisico è lo stato di sudorazione dell'utente (3).
- 11) Metodo secondo la rivendicazione 9, in cui il parametro di retroazione psico-fisico è la temperatura corporea dell'utente (3).
- 12) Metodo secondo la rivendicazione 11, in cui il parametro di retroazione psico-fisico è la temperatura corporea esterna dell'utente (3) misurata sulla epidermide dell'utente (3) stesso.
- 13) Metodo secondo la rivendicazione 12, in cui la temperatura corporea esterna dell'utente (3) viene misurata rilevando l'irradiazione infrarossa dell'utente (3) mediante una telecamera (9) sensibile agli infrarossi che effettua una termografia.
- 14) Metodo secondo la rivendicazione 9, in cui il parametro di retroazione psico-fisico è la frequenza delle pulsazioni cardiache dell'utente (3).
- 15) Metodo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 8, in cui il sistema (4) servocomandato è un sistema (4) di seduta che regola la posizione e/o la della configurazione di un sedile che accoglie 1 'utente (3).
- 16) Metodo secondo la rivendicazione 15, in cui il parametro di retroazione psico-fisico è correlato con l'indolenzimento dei muscoli posturali dell'utente (3).
- 17) Metodo secondo la rivendicazione 16, in cui il parametro di retroazione psico-fisico viene misurato mediante un elettromiogramma.
- 18) Metodo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 8, in cui il sistema (4) servocomandato è un sistema (4) di attenuazione e/o soppressione del rumore; il parametro di retroazione psico-fisico è correlato con la percezione del rumore da parte dell ' utente (3 ) .
- 19) Metodo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 18, in cui l'utente (3) è un passeggero di un veicolo (1) e l'ambiente che circonda l'utente (3) è l'abitacolo (2) del veicolo (1).
- 20) Metodo secondo la rivendicazione 19 e comprendente le ulteriori fasi di: determinare il contesto in cui avviene la conduzione del veicolo (1) pesare la stima ciclica del valore effettivo del parametro di retroazione psico-fisico in funzione del contesto in cui avviene la conduzione del veicolo (1) 21) Metodo secondo la rivendicazione 20, e comprendente la ulteriore fase di rilevare l'andamento temporale delle prestazioni del veicolo (1) e/o della posizione del veicolo (1) ; il contesto in cui avviene la conduzione del veicolo (1) viene determinato in funzione dell'andamento temporale delle prestazioni del veicolo (1) e/o della posizione del veicolo (1). 22) Metodo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 21, in cui il valore effettivo del parametro di retroazione psico-fisico dell'utente (3) viene stimato mediante almeno un sensore (10) inserito in un capo di abbigliamento indossato dall'utente (3) stesso. 23) Unità (7) di controllo in retroazione di un sistema (4) servocomandato che agisce sull'ambiente circondante un utente (3) per regolare almeno una caratteristica dell'ambiente che ha un effetto sullo stato psico-fisico dell'utente (3); l'unità (7) di controllo comprende: un dispositivo di memoria in cui è memorizzato un valore ottimo desiderato o un intervallo di valori ottimi desiderati di un parametro di retroazione psico-fisico dell'utente (3) correlato con la percezione che ha l'utente (3) della caratteristica dell'ambiente regolata dal sistema (4) servocomandato ; un dispositivo di stima per stimare ciclicamente un valore effettivo del parametro di retroazione psico-fisico dell'utente (3) mediante almeno una misurazione effettuata direttamente sull'utente (3); ed un dispositivo di pilotaggio per pilotare ciclicamente il sistema (4) servocomandato per inseguire il valore ottimo desiderato del parametro di retroazione psico-fisico. 24) Metodo di controllo in retroazione di un sistema (4) di climatizzazione servocomandato di un veicolo (1) che agisce sull'ambiente di un abitacolo (2) del veicolo (1) circondante un utente (3) per regolare la temperatura e/o l'umidità; il metodo comprende le fasi di: individuare almeno un parametro di retroazione psico-fisico dell'utente (3) correlato con la percezione che ha l'utente (3) della temperatura e/o dell 'umidità; determinare un valore ottimo desiderato o un intervallo di valori ottimi desiderati del parametro di retroazione psico-fisico,· stimare ciclicamente un valore effettivo del parametro di retroazione psico-fisico dell'utente (3) mediante almeno una misurazione effettuata direttamente sull'utente (3); e pilotare ciclicamente il sistema (4) servocomandato per inseguire il valore ottimo desiderato del parametro di retroazione psico-fisico. 25) Metodo secondo la rivendicazione 24, in cui il parametro di retroazione psico-fisico è fornito da una sintesi di più misurazioni effettuate sull'utente (3). 26) Metodo secondo la rivendicazione 24 o 25 e comprendente le fasi di: determinare un valore ottimo desiderato o un intervallo di valori ottimi desiderati della temperatura e/o dell'umidità; misurare ciclicamente un valore della temperatura e/o dell'umidità mediante una misurazione effettuata nell'abitacolo (2); e pilotare ciclicamente il sistema (4) servocomandato per inseguire sia il valore ottimo desiderato del parametro di retroazione psico-fisico, sia il valore ottimo desiderato della temperatura e/o dell 'umidità. 27) Metodo secondo la rivendicazione 26, in cui la fase di pilotare ciclicamente il sistema (4) servocomandato prevede di mantenere la differenza tra il valore ottimo desiderato ed il valore effettivo misurato della temperatura e/o dell'umidità inferiore ad una soglia predeterminata indipendentemente dalla differenza esistente tra il valore ottimo desiderato ed il valore stimato del parametro di retroazione psico-fisico . 28) Metodo secondo la rivendicazione 24, 26 o 27, in cui il parametro di retroazione psico-fisico è lo stato di sudorazione dell'utente (3). 29) Metodo secondo la rivendicazione 24, 26 o 27, in cui il parametro di retroazione psico-fisico è la temperatura corporea dell'utente (3). 30) Metodo secondo la rivendicazione 29, in cui il parametro di retroazione psico-fisico è la temperatura corporea esterna dell'utente (3) misurata sulla epidermide dell'utente (3) stesso. 31) Metodo secondo la rivendicazione 30, in cui la temperatura corporea esterna dell'utente (3) viene misurata rilevando l'irradiazione infrarossa dell'utente (3) mediante una telecamera (9) sensibile agli infrarossi che effettua una termografia. 32) Metodo secondo una delle rivendicazioni da 26 a 31, in cui il valore effettivo del parametro di retroazione psico-fisico dell'utente (3) viene stimato mediante almeno un sensore (10) inserito in un capo di abbigliamento indossato dall'utente (3) stesso . 33) Unità (7) di controllo in retroazione di un sistema (4) di climatizzazione servocomandato di un veicolo (1) che agisce sull'ambiente di un abitacolo (2) del veicolo (1) circondante un utente (3) per regolare la temperatura e/o l'umidità,· l'unità (7) di controllo comprende: un dispositivo di memoria in cui è memorizzato un valore ottimo desiderato o un intervallo di valori ottimi desiderati di un parametro di retroazione psico-fìsico dell'utente (3) correlato con la percezione che ha l'utente (3) della temperatura e/o dell'umidità; un dispositivo di stima per stimare ciclicamente un valore effettivo del parametro di retroazione psico-fisico dell'utente {3) mediante almeno una misurazione effettuata direttamente sull'utente (3); ed un dispositivo di pilotaggio per pilotare ciclicamente il sistema (4) servocomandato per inseguire il valore ottimo desiderato del parametro di retroazione psico-fisico.
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