ITAN20130099A1 - Attrezzatura modulare per la realizzazione di intelaiature portanti. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

“ATTREZZATURA MODULARE PER LA REALIZZAZIONE DI INTELAIATURE PORTANTI†.

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un’attrezzatura modulare per la realizzazione di intelaiature portanti, bidimensionali e tridimensionali, a partire dalle quali diventa possibile allestire scaffalature, pannellature, pareti divisorie, banchi di lavoro , armadi , mobili ed complementi di arredo in genere .

In altre parole dette intelaiature portanti potrebbero essere definite come strutture reticolari, nei cui nodi convergono almeno due ed un massimo di sei aste , perpendicolari fra loro, prese due e a due.

Sono già note attrezzature modulari di questo genere, rispetto alle quali , però, l’invenzione costituisce una nuova versione evolutiva, che nasce con l’intento di introdurre perfezionamenti atti a migliorarne la versatilità di impiego, l’affidabilità, la facilità di montaggio e smontaggio, nonché atti ad accrescere le possibilità di estensione planare o spaziale a partire da una prima e qualsivoglia intelaiatura portante primaria e primogenita.

Tutti questi obiettivi sono stati raggiunti dalla attrezzatura modulare secondo il trovato , le cui caratteristiche peculiari sono puntualizzate nella prima ed indipendente della serie di rivendicazioni con cui si conclude la presente descrizione, mentre nelle successive rivendicazioni secondarie, dipendenti dalla prima, sono state confinate le caratteristiche secondarie dell’invenzione .

I componenti modulari principali dell’attrezzatura secondo il trovato sono i seguenti :

- un’asta tubolare , con cui realizzare tutti i correnti , sia quelli orizzontali , sua quelli verticali, dell’intelaiatura portante .

- un primo giunto, a sei uscite, con cui realizzare i nodi dell’intelaiatura portante .

- un secondo giunto, a due uscite, allineate coassialmente fra loro,con cui realizzare il collegamento fra ciascuna asta ed il primo giunto.

Ciascuna asta tubolare presenta un condotto interno recante una o più, preferibilmente quattro, scanalature longitudinali e rettilinee equidistanti, mentre la superficie esterna di ciascuna asta tubolare à ̈ solcata da quattro identiche scanalature longitudinali, rettilinee, regolarmente intervallate .

Il primo giunto a sei uscite presenta un corpo attraversato da tre fori passanti, internamente filettati, i cui assi sono perpendicolari fra loro, come i tre assi cartesiani dello spazio; le anzidette sei uscite del primo giunto coincidono con la terna di coppie contrapposte di imboccature dei tre fori filettati.

Il secondo giunto comprende un manicotto, internamente filettato , avvitato sul gambo di un bullone , la cui testa à ̈ posta all’esterno del manicotto e risulta profilata per essere esattamente infilata entro l’estremità di ciascuna asta filettata . Il gambo filettato di detto bullone à ̈ ,a sua volta, dimensionato in maniera tale da potersi avvitare nei fori filettati del primo giunto a sei vie.

Detto manicotto , infine , reca un superficie esterna conforme a quella di ciascuna asta tubolare e per di più solcata da quattro identiche scanalature longitudinali, rettilinee, regolarmente intervallate , conformi a quelle presenti sulla superficie esterna di ciascuna asta .

Si precisa infine che ogni asta tubolare viene ricavata a partire da una conforme barra di profilato estruso , che l’utente taglia di volta in volta a misura a seconda delle dimensioni dell’intelaiatura che intende realizzare .

La configurazione strutturale dei vari elementi modulari dell’attrezzatura secondo il trovato e le loro modalità di assemblaggio risulteranno più chiari con il prosieguo della presente descrizione, che d’ora in poi continuerà facendo riferimento alle tavole di disegno allegate, aventi solo valore illustrativo e non certo limitativo, in cui à ̈ stata illustrata una preferita forma di attuazione dell’invenzione.

- La fig. 1 mostra , con una rappresentazione assonometrica e schematica, un esempio di composizione di armadi chiusi , scrivanie, pannelli schermanti, scaffalature, realizzata a partire dall’attrezzatura modulare secondo il trovato;

- la fig. 2 mostra, con una rappresentazione tridimensionale, l’asta tubolare anzidetta , con cui realizzare tutti i correnti , sia quelli orizzontali , sia quelli verticali, dell’intelaiatura portante; - la fig. 3 mostra, con una rappresentazione tridimensionale, il primo giunto anzidetto, con cui realizzare i nodi dell’intelaiatura portante ;

- la fig. 4 mostra, con una rappresentazione tridimensionale, il secondo giunto anzidetto, con cui realizzare il collegamento fra ciascuna asta tubolare e detto primo giunto ;

- la fig. 5 mostra, con una rappresentazione tridimensionale ed in esploso, detto secondo giunto , illustrato in fig. 4;

- la fig. 6 mostra , con una rappresentazione tridimensionale, un’ulteriore forma costruttiva dell’asta tubolare anzidetta ; - la fig. 7 mostra , con una rappresentazione tridimensionale, un’ulteriore forma costruttiva di detto primo giunto .

- la fig. 8 mostra una particolare forma costruttiva di detto primo giunto, caratterizzata da parti amovibili .

In fig. 1 à ̈ stato illustrato schematicamente un esempio di composizione di armadi chiusi (A), scrivanie (B), pannelli schermanti (C), scaffalature (D), realizzate a partire dall’attrezzatura modulare secondo il trovato.

Con riferimento alle figure da 2 a 4, i componenti modulari principali dell’attrezzatura secondo il trovato sono i seguenti : - un’asta tubolare (10) , con cui realizzare tutti i correnti (T) , sia quelli orizzontali, sia quelli verticali, dell’intelaiatura portante .

- un primo giunto (20) , a sei uscite, con cui realizzare i nodi (N) dell’intelaiatura portante .

- un secondo giunto (30) , a due uscite, allineate coassialmente fra loro,con cui realizzare il collegamento fra ciascuna asta (10) ed il primo giunto (20).

Ciascuna asta tubolare (10) presenta un condotto interno (11) recante quattro scanalature longitudinali (12), rettilinee ed equidistanti, così come la superficie esterna di ciascuna asta tubolare (10) à ̈ solcata da quattro identiche scanalature longitudinali (13) , rettilinee e regolarmente intervallate.

Il primo giunto (20) a sei uscite presenta un corpo attraversato da tre fori passanti (21) , internamente filettati, i cui assi sono perpendicolari fra loro, come i tre assi cartesiani dello spazio; le anzidette sei uscite del primo giunto coincidono con la terna di coppie contrapposte di imboccature (21a) dei tre fori filettati (21).

Con particolare riferimento alla figg. 4 e 5 , il secondo giunto (30) comprende un manicotto (31) , internamente filettato , avvitato sul gambo (32a) di un bullone (32) , la cui testa (32b) à ̈ posta all’esterno del manicotto (32) e risulta profilata per essere esattamente accoppiata , a maschio e femmina, con l’estremità di ciascuna asta tubolare (10).

Più precisamente la testa (32b) del bullone (32) reca quattro nervature longitudinali (32c), rettilinee ed equidistanti, atte a coniugarsi esattamente con le anzidette quattro scanalature interne (12) dell’asta (10).

Il gambo filettato (32a) di detto bullone (32) Ã ̈, a sua volta, dimensionato in maniera tale da potersi avvitare nei fori filettati (21) del primo giunto (20) .

Detto manicotto (31), infine, reca una superficie esterna conforme a quella di ciascuna asta tubolare (10) e per di più solcata da quattro identiche scanalature longitudinali (33) , rettilinee, regolarmente intervallate, conformi a quelle (13) presenti sulla superficie esterna di ciascuna asta tubolare (10). Sul gambo filettato (32a) à ̈ infilato un anello di gomma (34) , la cui configurazione esterna à ̈ conforme, per profilo e dimensioni, a quella della testa (32b) del bullone (32) .

Vengono ora descritte le modalità di assemblaggio di questi tre elementi modulari principali ( 10,20,30) .

Per semplicità e sinteticità espositiva , d’ora in poi il primo giunto (20) verrà denominato “ giunto-nodo†, mentre il secondo giunto (30) verrà denominato “ giunto-asta†.

Un volta tagliate a misura tutte le aste (10) occorrenti all’uopo, il montaggio dell’attrezzatura modulare secondo il trovato prevede innanzitutto che ad ogni estremità di ciascuna asta tubolare (10) venga innestato un esemplare dell’anzidetto giunto-asta (30); in questa fase operativa si infila in profondità la testa sagomata (32b) del bullone (32) del giunto-asta (30) entro il condotto conforme (11) dell’asta tubolare (10), per poi avvitare il manicotto (31) anzidetto sul gambo filettato (32a), senza però far uscire il gambo filettato (32a) dal manicotto medesimo (31)..

Il collegamento dell’asta tubolare (10), così predisposta, ad un esemplare di giunto-nodo (20) presuppone che detta asta (10) venga dapprima allineata con un foro (21) prescelto dei tre fori filettati (21) del giunto-nodo (20) , per poi porre in rotazione il manicotto (31) del giunto-asta (30), trattenendo ferma l’asta tubolare (10), in maniera tale da provocare indirettamente la traslazione del gambo filettato (32a) del bullone (32) anzidetto all’interno del manicotto (31), fino a quando la punta del bullone (32) - una volta fuoriuscita dal manicotto (31) -comincia ad impegnarsi sull’imboccatura (21a) del foro prescelto (21) dei tre fori filettati (21) del giunto-nodo (20). A questo punto bisogna continuare a girare il manicotto (31) solidalmente con l’asta tubolare (10), così da determinare indirettamente il progressivo avvitamento del gambo filettato (32a) del bullone (32) nel foro (21) prescelto del giunto-nodo (20).

Si richiama l’attenzione sul fatto che durante la prima rotazione del manicotto (31) - allorquando la asta tubolare (10) viene trattenuta ferma - si determina anche la dilatazione radiale per schiacciamento assiale, ad opera del bullone (32), dell’anello di gomma (34) .

In ogni caso, la rotazione del manicotto (31) rispetto all’asta tubolare (10) va interrotta solo quando le scanalature (13) dell’asta tubolare (10) si allineano con le scanalature (33) del manicotto (31) .

Nella preferita forma di attuazione del giunto-nodo (20), quest’ultimo reca un corpo (22) da cui aggettano tre coppie di boccagli contrapposti (23), attraversati dagli anzidetti tre fori filettati (21).

Detti boccagli (23) recano una superficie esterna solcata da quattro identiche scanalature longitudinali (24) , rettilinee, regolarmente intervallate , conformi a quelle (33) presenti sulla superficie esterna del manicotto (31) .

Ciò premesso va detto che la rotazione del manicotto (31) solidalmente all’asta tubolare (10) va interrotta solo quando le scanalature (33) del manicotto (31) si allineano con le scanalature (24) dei boccaglio (23).

Preferibilmente detti boccagli (23) presentano una sezione dal profilo esterno circolare , come mostrato in fig. 3, ma nulla vieta che gli stessi possano assumere forma diversa, come quella mostrata in fig. 7, dove detti boccagli (23) hanno, ad esempio, una sezione dal profilo esterno quadrato.

In una simile evenienza anche l’asta tubulare (10) – da associare al con il giunto-nodo (20) di fig. 7 - avrebbe una sezione dal profilo esterno quadrato, come mostrato in fig.6, anzichà ̈ circolare, come mostrato in fig. 2 ; altrettanto dicasi del manicotto (31) da associare al con il giunto-nodo (20) di fig. 7.

In ogni caso va detto che dette scanalature (13) della asta tubolare (10), principalmente , e dette scanalature (33 e 24), sussidiaramente , costituiscono la sede di presa per il fissaggio dei mezzi di sostegno dei pannelli con cui vengono realizzati i ripiani , le pareti ed i sportelli dei mobili, piuttosto che i piani di lavoro o di schermatura .

Va detto infine che nella preferita forma di realizzazione del giunto-nodo (20) à ̈ previsto che uno (23’) di detti sei boccagli (23) sia amovibile , come evidenziato in fig.8, dove si ipotizzato che detto boccaglio amovibile (23’) sia svitabile dal corpo (22) , per poter essere sostituito da un piccolo tappo (25), di rifinitura, con cui occludere il foro (21) lasciato scoperto dal boccaglio (23’) rimosso.

Questo accorgimento consente una miglior finitura esteriore di quei nodi (N) posti lungo il perimetro esterno dell’intelaiatura portante, in corrispondenza dei quali confluiscono un numero di aste inferiori a sei, fermo restando che , all’occorrenza, detto tappo di rifinitura (25) può essere rimosso e sostituito con il boccaglio amovibile (23’) sul quale innestare una nuova asta tubolare (10) per realizzare un’ estensione di prolungamento planare o spaziale dell’intelaiatura portante già esistente e funzionante .

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1) Attrezzatura modulare per la realizzazione di intelaiature portanti caratterizzata per il fatto di comprendere i seguenti componenti modulari principali: un’asta tubolare (10) , con cui realizzare tutti i correnti (T) , sia quelli orizzontali , sia quelli verticali, dell’intelaiatura portante , un primo giunto (20) , a sei uscite, con cui realizzare i nodi (N) dell’intelaiatura portante , un secondo giunto (30) , a due uscite, allineate coassialmente fra loro, con cui realizzare il collegamento fra ciascuna asta (10) e detto primo giunto (20), dove : - ciascuna asta tubolare (10) presenta un condotto interno (11) recante una o più scanalature longitudinali (12), rettilinee ed equidistanti, così come la superficie esterna di ciascuna asta tubolare (10) à ̈ solcata da una o più scanalature longitudinali (13) , rettilinee e regolarmente intervallate ; - detto primo giunto (20) presenta un corpo (22) attraversato da tre fori passanti (21), internamente filettati, i cui assi sono perpendicolari fra loro; - detto secondo giunto (30) comprende un manicotto (31) , internamente filettato, avvitato sul gambo (32a) di un bullone (32), la cui testa (32b) à ̈ posta all’esterno del manicotto (32) e risulta profilata per essere esattamente accoppiata , a maschio e femmina, con il condotto interno (11) di ciascuna asta tubolare (10).
2. 2) Attrezzatura modulare per la realizzazione di intelaiature portanti secondo la rivendicazione precedente , in cui detta testa (32b) del bullone (32) reca esternamente un numero di nervature longitudinali (32c), rettilinee ed equidistanti, atte a coniugarsi esattamente con le anzidette scanalature longitudinali (12), mentre il gambo filettato (32a) di detto bullone (32) Ã ̈, a sua volta, dimensionato in maniera tale da potersi avvitare nei fori filettati (21) del primo giunto (20) .
3. 3) Attrezzatura modulare per la realizzazione di intelaiature portanti secondo la rivendicazione precedente , in cui detto manicotto (31) reca una superficie esterna conforme a quella di ciascuna asta tubolare (10) e solcata da un numero di identiche scanalature longitudinali (33), rettilinee, regolarmente intervallate, conformi alle scanalature (13) presenti sulla superficie esterna di ciascuna asta tubolare (10).
4. 4) Attrezzatura modulare per la realizzazione di intelaiature portanti secondo una delle rivendicazioni precedenti , in cui su detto gambo (32a) à ̈ infilato un anello di gomma (34) , la cui configurazione esterna à ̈ conforme, per profilo e dimensioni, a quella della testa (32b) del bullone (33) .
5. 5) Attrezzatura modulare per la realizzazione di intelaiature portanti secondo una delle rivendicazioni precedenti , in cui detto primo giunto (20) presenta un corpo (22) da cui aggettano tre coppie di boccagli contrapposti (23), attraversati dagli anzidetti tre fori filettati (21).
6. 6) Attrezzatura modulare per la realizzazione di intelaiature portanti secondo la rivendicazione precedente, in cui uno (23’) di detti sei boccagli (23) à ̈ amovibile, essendo previsto un piccolo tappo (25), di rifinitura, con cui occludere il foro (21) lasciato scoperto dal boccaglio (23’) rimosso.
7. 7) Attrezzatura modulare per la realizzazione di intelaiature portanti secondo la rivendicazione precedente, in cui detti boccagli (23) recano una superficie esterna solcata da un numero di scanalature longitudinali (24), rettilinee, regolarmente intervallate , conformi a quelle (33) presenti sulla superficie esterna del manicotto (31) .