ITCR20090024A1 - Lampadina a led - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

dell’Invenzione Industriale dal titolo:

LAMPADINA A LED

DESCRIZIONE

L’invenzione di rivolge al settore dell’illuminazione: in particolare, il trovato riguarda una lampadina a LED associabile a qualsiasi dispositivo di illuminazione, indifferentemente per ambienti interni o esterni, sostituendo la lampadina tradizionale di tipo noto.

Si definisce lampadina un dispositivo elettrico specificamente progettato per produrre luce, con il possibile impiego di diverse tecnologie.

Tradizionalmente una lampadina è realizzata da un bulbo, in materiale almeno parzialmente trasparente alla luce, e da un attacco, con virola a vite o a baionetta, per la connessione elettrica.

La lampadina più utilizzata è quella ad incandescenza, con attacco a vite tipo Edison E14 o E27 o con attacco a Baionetta B22, in cui la luce viene prodotta dal riscaldamento (fino a circa 2700 K) di un filamento di tungsteno attraverso cui viene fatta passare corrente elettrica.

Questa tipologia di lampadina lavora in alta tensione (220V) e il bulbo di vetro deve necessariamente contenere un gas inerte a bassa pressione, di solito Argon, Azoto, ecc... per ridurre i rischi di ossidazione del filamento, limitarne l’evaporazione e prolungarne la vita.

Nonostante questi accorgimenti, le lampadine ad incandescenza mantengono alcuni limiti e svantaggi: il filamento raggiunge temperature molto elevate ed è quindi soggetto a facile usura e durata limitata; conseguentemente anche il bulbo è sottoposto a surriscaldamento e quindi l’unico materiale con cui può essere realizzato è il vetro, svantaggiosamente molto fragile.

Inoltre il consumo energetico è molto elevato, e così anche i relativi costi di gestione e manutenzione.

Scopo del trovato è di eliminare tali inconvenienti, migliorando le prestazioni tecniche e funzionali rispetto ad una lampadina tradizionale, ed ottimizzare la resa rispetto ai consumi.

In particolare l’invenzione si propone di mantenere la forma, la struttura e la modalità di attacco di una tradizionale lampadina ad incandescenza, sostituendo il filamento con un dispositivo più duraturo, atto a produrre luce in bassa tensione, garantendo un notevole risparmio energetico ed un’elevata efficienza.

Lo scopo è raggiunto con una lampadina a LED, comprendente un bulbo in materiale almeno parzialmente trasparente alla luce attacco per la connessione elettrica, caratterizzata dal fatto che detto bulbo alloggia al suo interno almeno un LED e mezzi trasformatori di tensione ed è provvisto di un condotto di areazione che lo attraversa integralmente.

Secondo un aspetto del trovato, detto bulbo è realizzato dall’unione di due semi-gusci.

Secondo ulteriori aspetti preferiti detto bulbo è una lente in vetro o materiale plastico, ad esempio metacrilato, e può avere superficie esterna bugnata.

Secondo una possibile variante realizzativa detto bulbo alloggia al suo interno una pluralità di LED appartenenti a piani orientati secondo diverse inclinazioni.

Secondo un ulteriore aspetto del trovato detto condotto attraversa diagonalmente detto bulbo e integralmente detti mezzi trasformatori di tensione.

L’invenzione presenta numerosi vantaggi.

La presenza di uno o più LED, anziché un solo filamento incandescente, assicura alla lampadina una migliore resa luminosa e una lunga durata, e riduce ulteriormente la necessità di interventi di manutenzione.

I LED sono infatti noti per gli innumerevoli vantaggi:

lunga durata di funzionamento (LED ad alta emissione arrivano a circa 50.000 ore di vita);

durata non influenzata dal numero di accensioni/spegnimenti; assenza di costi di manutenzione;

elevato rendimento (se paragonato a lampade ad incandescenza e alogene);

facilità di realizzazione di ottiche efficienti anche in materiale plastico, come metacrilato;

colori saturi e possibilità di un forte effetto spot, producendo una sorgente quasi puntiforme ad elevato impatto estetico; funzionamento in sicurezza a bassissima tensione (normalmente tra i 3 e i 24 Vdc) con conseguente risparmio economico;

insensibilità a umidità e vibrazioni e quindi possibile installazione in qualsiasi condizione e ambientazione.

Il condotto di areazione che attraversa integralmente, con asse inclinato, il bulbo della lampadina agevola la fuoriuscita dal basso verso l’alto del calore prodotto dai LED per un effetto camino.

La posizione diagonale e inclinata del condotto è garantita per qualsiasi modalità di montaggio ed orientamento della lampadina, in associazione ai più svariati corpi luce, garantendo comunque l’instaurarsi dell’effetto camino.

Vantaggiosamente, la superficie esterna del bulbo può essere una lente liscia od opportunamente lavorata, ad esempio con bugnata in rilievo, per creare particolari giochi luminosi e diffondere, o modulare, a 360° i fasci di luce prodotti dai LED.

Per facilitare l’inserimento in corpi luce esistenti, la lampadina è vantaggiosamente realizzata con dimensioni standard, tipicamente pari a quelle della lampadina incandescente, con attacchi di tipo tradizionale.

Questi ed ulteriori vantaggi dell’invenzione saranno maggiormente evidenti nel seguito, in cui viene descritta una modalità preferita di realizzazione, a titolo esemplificativo e non limitativo, e con l’aiuto delle figure dove:

la Figura 1 rappresenta, in sezione secondo un piano assiale, una lampadina a LED realizzata secondo il trovato;

la Figura 2 rappresenta, in sezione secondo un piano parallelo a quello assiale di Fig. 1, una lampadina a LED realizzata secondo il trovato

le Figure 3 e 4 rappresentano, in vista frontale e assonometrica, due possibili varianti realizzative della lampadina a LED secondo il trovato.

Riferendosi alle Figure 1 e 2, la lampadina 1 a LED comprende un bulbo 2 in metacrilato, materiale plastico trasparente alla luce, e un attacco 3, del tipo a vite, per la connessione elettrica.

Detto bulbo 2 è realizzato dall’unione di due semi-gusci 2’ e 2”, associati tra loro per mezzo di appositi collanti.

All’interno di detto bulbo 2 sono alloggiati, su un’apposita struttura prismatica, una pluralità di LED L appartenenti a schede elettroniche giacenti su piani orientati secondo diverse inclinazioni.

A detta pluralità di LED L sono associati opportuni mezzi trasformatori di tensione 4, anch’essi contenuti in detto bulbo 2.

Detto bulbo 2 è ulteriormente provvisto di un condotto 5 di areaziond che lo attraversa integralmente.

Detto condotto 5 attraversa integralmente anche detti mezzi trasformatori di tensione 4 associati alla pluralità di LED L.

Il diametro di detto condotto 5 può assumere diverse dimensioni in relazione al numero e alla potenza dei LED L installati all’interno del bulbo 2.

Con riferimento alla Figura 3 è illustrata una lampadina 1 a LED con bulbo avente come superficie esterna una lente liscia in metacrilato.

Con riferimento alla Figura 4 è illustrata una possibile tipologia di bugnatura con cui può essere lavorata in rilievo la superficie esterna del bulbo 2 della lampadina 1 a LED .

La base delle protuberanze costituenti la bugnatura ha generalmente forma circolare, ma può facilmente assumere forma la di un poligono a quattro, sei o otto lati per migliori effetti luminosi.

La sommità delle protuberanze costituenti la bugnatura può essere spianata o a punta, a seconda delle angolazioni e degli orientamenti che si vogliono far assumere ai fasci di luce prodotti dai led.

Le pareti laterali della protuberanze costituenti la bugnatura possono essere raccordate con curvature o con spigoli vivi, a seconda del grado di omogeneità e uniformità con cui si vogliono diffondere i fasci di luce.

Come è evidente al tecnico del ramo, l’invenzione è ovviamente realizzabile in numerose varianti di forme, dimensioni e lavorazioni, costituendo quindi uno strumento originale e creativo, sempre raggiungendo i vantaggi che sono stati più sopra evidenziati

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Lampadina (1) a LED, comprendente un bulbo (2) in materiale almeno parzialmente trasparente alla luce e un attacco (3) per la connessione elettrica, caratterizzata dal fatto che detto bulbo (2) alloggia al suo interno almeno un led (L) e mezzi trasformatori di tensione (4) ed è provvisto di un condotto (5) di areazione che lo attraversa integralmente.
2. 2. Lampadina (1) a LED secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto bulbo (2) è realizzato dall’unione di due semigusci (2’, 2”).
3. 3. Lampadina (1) a LED secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto bulbo (2) è una lente.
4. 4. Lampadina (1) a LED secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto bulbo (2) ha superficie esterna bugnata.
5. 5. Lampadina (1) a LED secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto bulbo (2) alloggia una pluralità di led (L) appartenenti a piani orientati secondo diverse inclinazioni.
6. 6. Lampadina (1) a LED secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto condotto (5) attraversa diagonalmente detto bulbo (2).
7. 7. Lampadina a LED secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto condotto (5) attraversa integralmente detti mezzi trasformatori di tensione (4).