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IT202200026916A1 - Apparecchiatura e procedimento per chiudere automaticamente contenitori. - Google Patents

Apparecchiatura e procedimento per chiudere automaticamente contenitori. Download PDF

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Publication number
IT202200026916A1
IT202200026916A1 IT102022000026916A IT202200026916A IT202200026916A1 IT 202200026916 A1 IT202200026916 A1 IT 202200026916A1 IT 102022000026916 A IT102022000026916 A IT 102022000026916A IT 202200026916 A IT202200026916 A IT 202200026916A IT 202200026916 A1 IT202200026916 A1 IT 202200026916A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
reference surface
containers
transport
cap
selectively
Prior art date
Application number
IT102022000026916A
Other languages
English (en)
Inventor
Claudio Trebbi
Alessandro Farne'
Gianluca Zauli
Daniele Ricciardi
Filippo Mearini
Sergio Manera
Annalisa Malfatto
Original Assignee
Ima Spa
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Ima Spa filed Critical Ima Spa
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Priority to PCT/IT2023/050279 priority patent/WO2024142124A1/en
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    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65BMACHINES, APPARATUS OR DEVICES FOR, OR METHODS OF, PACKAGING ARTICLES OR MATERIALS; UNPACKING
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    • B65B3/003Filling medical containers such as ampoules, vials, syringes or the like
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  • Mechanical Engineering (AREA)
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Description

"APPARECCHIATURA E PROCEDIMENTO PER CHIUDERE AUTOMATICAMENTE CONTENITORI"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un?apparecchiatura e ad un procedimento per chiudere, o tappare, automaticamente contenitori, in particolare di piccole dimensioni, ad esempio flaconi, boccette, fiale, o similari, che sono riempiti con prodotti fluidi, solidi, in polvere, o gel, utilizzando elementi di chiusura, quali tappi, ghiere, tappi-ghiere, o similari. A titolo esemplificativo e non limitativo, l?apparecchiatura e il procedimento secondo il presente trovato possono trovare applicazione nei campi, o settori, farmaceutico, cosmetico, sanitario, chimico e/o alimentare, per esempio come parte integrante di una macchina pi? complessa per il confezionamento automatico dei suddetti prodotti.
STATO DELLA TECNICA
Nei settori farmaceutico, cosmetico, sanitario, chimico e/o alimentare sono noti diversi procedimenti e apparecchiature per confezionare automaticamente prodotti all?interno di contenitori, per esempio, ma non solo, di piccole dimensioni, come flaconi, boccette, fiale, o similari, che prevedono l?utilizzo di motori planari, ben noti agli esperti del ramo. Nei suddetti settori sono sempre pi? richieste apparecchiature e procedimenti che possano confezionare i prodotti in un ambiente sicuro ed asettico, ecologicamente sostenibile e silenzioso, senza generare inquinanti ed agenti che potrebbero contaminare i prodotti e i loro contenitori, ed in cui l?intervento umano per svolgere le diverse operazioni di confezionamento sia ridotto al minimo, se non addirittura azzerato. La stessa Richiedente negli ultimi anni ha progettato e sviluppato diversi procedimenti e apparecchiature automatiche che prevedono l?utilizzo di motori planari, tant?? che alcune soluzioni tecniche nuove e originali sono state protette mediante il deposito di diverse domande di brevetto, alcune delle quali sono state pubblicate, per esempio le domande di brevetto internazionali WO 2020/240601, WO 2016/001863, WO 2016/014476 e WO 2022/201507.
? noto che i motori planari comprendono mezzi magnetici, ad esempio magneti permanenti, che cooperano con mezzi elettrici di energizzazione associati operativamente ad essi e configurati per generare selettivamente uno o pi? campi magnetici per influenzare i suddetti mezzi magnetici. In alcune forme di realizzazione, i suddetti mezzi magnetici sono montati su un organo di trasporto, noto agli esperti del ramo con il termine inglese ?mover?, mentre i mezzi elettrici di energizzazione, ad esempio comprendenti bobine, sono incorporati all?interno di una piastra di base avente un superficie di riferimento fissa, rispetto alla quale l?organo di trasporto pu? muoversi, vantaggiosamente senza contattarla, grazie al campo elettromagnetico controllato, che ? generato selettivamente tra i suddetti mezzi magnetici e i suddetti mezzi elettrici di energizzazione. Di solito, ciascun organo di trasporto pu? muoversi in modo indipendente dagli altri rispetto alla superficie di riferimento fissa, mantenendosi ad una distanza da quest?ultima dell?ordine di alcuni millimetri, ad esempio da 1 a 4 mm, con velocit? anche elevate, dell?ordine di alcuni metri al secondo, ad esempio 4 m/s, con accelerazioni notevoli, anche superiori a G o a 2 G, e con una precisione nel posizionamento di alcuni micron. Inoltre, i motori planari attualmente disponibili in commercio risultano essere molto versatili e consentono di seguire traiettorie e percorsi i pi? vari, non solamente rettilinei, o curvi, e non solo orizzontali, rispetto alla suddetta superficie di riferimento, comandando in modo opportuno i suddetti mezzi elettrici di energizzazione, ad esempio utilizzando software, anche complessi, disponibili in commercio.
Tuttavia, le apparecchiature e i procedimenti noti non prevedono di utilizzare i motori planari anche per effettuare la fase di ?tappatura?, intesa come copertura di un contenitore, mediante un elemento di chiusura idoneo, come ad esempio un tappo, o un coperchio, e di una eventuale successiva fase di ?ghieratura?, intesa come posa di una ghiera di sicurezza, ad esempio metallica, sull?elemento di chiusura. Infatti, finora, nella tecnica anteriore, per tali fasi sono sempre stati usati motori elettrici rotanti, di solito abbinati a meccanismi meccanici di avanzamento, con gli inconvenienti insiti nell?utilizzo di tali motori/meccanismi meccanici in un ambiente sterilizzato come quello dei suddetti settori farmaceutico, cosmetico, sanitario, chimico e/o alimentare.
Esiste pertanto la necessit? di realizzare un?apparecchiatura e mettere a punto un procedimento per chiudere automaticamente contenitori, e completare cos? la confezione di prodotti, soprattutto quelli molto delicati, ad esempio nei settori farmaceutico, cosmetico, sanitario, chimico e/o alimentare, che possano superare almeno il suddetto inconveniente presente nella tecnica anteriore.
Per fare ci? ? necessario risolvere il problema tecnico di realizzare un?apparecchiatura e mettere a punto un procedimento per chiudere automaticamente contenitori, in cui tutte le fasi di lavorazione siano eseguite senza il rischio di produrre e disperdere nell?ambiente di lavoro, nemmeno in minime quantit?, particelle e/o polveri che possano contaminare il prodotto contenuto nei contenitori e i contenitori stessi. In particolare, uno scopo del presente trovato ? quello di realizzare un?apparecchiatura e mettere a punto un procedimento per chiudere e sigillare automaticamente contenitori, che siano sicuri e garantiscano standard di igiene e pulizia che li rendano adatti ad essere utilizzati anche in macchine per i settori farmaceutico, cosmetico, sanitario, chimico e/o alimentare, che come previsto dalle normative in vigore nella maggioranza degli stati, richiedono un ambiente di lavoro asettico e privo di agenti contaminanti.
Un altro scopo del presente trovato ? quello di realizzare un?apparecchiatura e mettere a punto un procedimento per chiudere e sigillare automaticamente contenitori, che siano affidabili ed altamente efficienti, e che permettano di avere un?elevata produttivit?, ad esempio dell?ordine di diverse decine di migliaia di operazioni di chiusura, compresa una perfetta ghieratura, all?ora.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato ? espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell?idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi e per risolvere il suddetto problema tecnico in modo nuovo ed originale, ottenendo anche notevoli vantaggi rispetto allo stato della tecnica anteriore, un?apparecchiatura secondo il presente trovato per chiudere automaticamente uno o pi? contenitori ognuno mediante un corrispondente elemento di chiusura, comprende una piastra di base provvista di una superficie di riferimento, uno o pi? organi di trasporto configurati per muoversi in modo coordinato rispetto alla suddetta superficie di riferimento, una zona di chiusura ed un organo di ghieratura.
In accordo con un aspetto del presente trovato, l?apparecchiatura comprende, inoltre, mezzi elettrici associati a o presenti nella piastra di base ed energizzabili selettivamente per generare uno o pi? campi magnetici almeno al disopra della superficie di riferimento; inoltre, ciascuno dei suddetti uno o pi? organi di trasporto ? provvisto di mezzi magnetici configurati per interagire con i suddetti uno o pi? campi magnetici, in modo che la selettiva energizzazione dei suddetti mezzi elettrici causi lo spostamento, inteso come spostamento lineare e/o rotazione, di ciascuno dei suddetti uno o pi? organi di trasporto rispetto alla suddetta superficie di riferimento per spostarli selettivamente rispetto alla o nella suddetta zona di chiusura; inoltre, i suddetti uno o pi? organi di trasporto comprendono almeno primi organi di trasporto configurati per supportare ognuno almeno uno dei suddetti contenitori) ed eventualmente anche secondi organi di trasporto configurati per supportare il suddetto organo di ghieratura.
In accordo con un altro aspetto del presente trovato, l?apparecchiatura comprende, inoltre, un?unit? di controllo configurata per controllare selettivamente l?energizzazione dei suddetti mezzi elettrici per causare gli spostamenti dei suddetti uno o pi? organi di trasporto, oppure per eventualmente bloccarli selettivamente ognuno contro la suddetta superficie di riferimento.
In accordo con un altro aspetto del presente trovato, la suddetta zona di chiusura comprende un primo asse perpendicolare alla suddetta superficie di riferimento e il suddetto elemento di chiusura comprende sia un tappo, sia una ghiera avente sia la forma di un cappuccio cilindrico configurato per contenere al suo interno il tappo, sia la funzione di sigillare e rendere ermetica la chiusura di uno dei suddetti contenitori; inoltre, il tappo e la ghiera sono configurati per essere disposti coassiali al suddetto primo asse, con la ghiera sopra al tappo.
In accordo con un altro aspetto del presente trovato, il suddetto organo di ghieratura comprende almeno una lamina, o uno o pi? dischi, in cui l?almeno una lamina e gli uno o pi? dischi sono configurati ognuno per contattare la parte inferiore della ghiera per spingerla selettivamente verso uno dei suddetti contenitori e piegarla contro uno spallamento anulare di quest?ultimo.
In accordo con un altro aspetto del presente trovato, la lamina ? disposta in una posizione fissa, ad una determinata distanza dalla suddetta superficie di riferimento.
In accordo con un altro aspetto del presente trovato, la lamina ? circolare ed ? montata girevole su uno dei suddetti secondi organi di trasporto.
In accordo con un altro aspetto del presente trovato, i suddetti dischi sono due ed ognuno di essi ? girevole su un corrispondente perno montato su uno dei suddetti secondi organi di trasporto.
In accordo con un altro aspetto del presente trovato, la lamina ? rettilinea ed ? montata su mezzi di regolazione a loro volta montati su una coppia dei suddetti secondi organi di trasporto e configurati per regolare selettivamente la distanza della lamina dalla suddetta superficie di riferimento.
In accordo con un altro aspetto del presente trovato, nella suddetta zona di chiusura ? presente un organo pressore coassiale a suddetto primo asse e configurato per cooperare con la ghiera con all?interno il tappo per spingerli contro uno dei suddetti contenitori.
In accordo con un altro aspetto del presente trovato, ciascuno dei suddetti primi organi di trasporto comprende un organo di contenimento provvisto di una sede avente un asse centrale parallelo al suddetto primo asse e nella quale ? inseribile con precisione, o con un leggero gioco, uno dei suddetti contenitori.
In accordo con un altro aspetto del presente trovato, un procedimento per chiudere automaticamente uno o pi? contenitori, ognuno mediante un corrispondente elemento di chiusura, utilizzando un?apparecchiatura secondo uno o pi? degli aspetti sopra esposti, comprende almeno una fase di energizzazione in cui i suddetti mezzi elettrici sono energizzati selettivamente per generare i suddetti uno o pi? campi magnetici, per causare il selettivo spostamento di ciascuno dei suddetti uno o pi? organi di trasporto rispetto alla suddetta superficie di riferimento per spostarli selettivamente rispetto alla suddetta zona di chiusura.
In accordo con un altro aspetto del presente trovato, la suddetta fase di energizzazione comprende almeno una fase di posizionamento iniziale in cui, energizzando opportunamente i suddetti mezzi elettrici, uno dei suddetti primi organi di trasporto, con a bordo uno dei suddetti contenitori, ? portato in una determinata posizione della suddetta zona di chiusura. In accordo con un altro aspetto del presente trovato, la suddetta fase di energizzazione comprende almeno una fase di tappatura in cui un tappo ? inserito dall?alto su uno dei suddetti dei suddetti contenitori.
In accordo con un altro aspetto del presente trovato, la suddetta fase di energizzazione comprende anche una successiva fase di ghieratura in cui prima una ghiera ? inserita a copertura del tappo e poi una parte inferiore della stessa ghiera ? piegata contro uno spallamento anulare di uno dei suddetti dei suddetti contenitori.
In accordo con un altro aspetto del presente trovato, durante almeno fase di ghieratura detti mezzi elettrici sono energizzati selettivamente per bloccare detti uno o pi? organi di trasporto contro detta superficie di riferimento.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno chiari dalla seguente descrizione di alcune forme di realizzazione, fornite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 ? una vista laterale, schematizzata e parzialmente sezionata, di una generica apparecchiatura secondo il presente trovato per chiudere automaticamente un contenitore, in accordo con una prima forma di realizzazione, con alcune parti rappresentate distanziate fra loro, per una migliore comprensione della stessa apparecchiatura e del suo funzionamento;
- la fig. 2 ? una vista laterale, schematizzata e in scala ingrandita, di un esempio di contenitore che pu? essere chiuso automaticamente dall?apparecchiatura secondo il presente trovato;
- la fig. 3 ? una vista dall?alto e schematizzata di un?apparecchiatura secondo il presente trovato, in accordo con una seconda forma di realizzazione;
- la fig. 4 ? una vista prospettica e schematizzata di un?apparecchiatura secondo il presente trovato, per chiudere automaticamente un contenitore, in accordo con una terza forma di realizzazione;
- la fig. 5 ? una vista prospettica e schematizzata di un?apparecchiatura secondo il presente trovato, per chiudere automaticamente un contenitore, in accordo con una quarta forma di realizzazione;
- la fig.6 ? una vista dall?alto dell?apparecchiatura di fig. 5;
- la fig. 7 ? una vista laterale, schematizzata e parzialmente sezionata, dell?apparecchiatura di fig. 5, con alcune parti rappresentate distanziate fra loro, come in fig. 1; e
- la fig. 8 ? una vista simile a quella di fig. 7, ma con le medesime parti rappresentate in una posizione di chiusura del contenitore di fig. 2.
Si precisa che nella presente descrizione la fraseologia e la terminologia utilizzata, nonch? le figure dei disegni allegati anche per come descritti hanno la sola funzione di illustrare e spiegare meglio il presente trovato avendo una funzione esemplificativa non limitativa del trovato stesso, essendo l?ambito di protezione definito dalle rivendicazioni allegate. Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente combinati o incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI ALCUNE FORME DI REALIZZAZIONE DEL
PRESENTE TROVATO
Con riferimento alla fig. 1, un?apparecchiatura 10 secondo il presente trovato per chiudere automaticamente uno o pi? contenitori 11, ognuno mediante un corrispondente elemento di chiusura 12, comprende, come componenti comuni a tutte le forme di realizzazione: una piastra di base 13 provvista di una superficie di riferimento 15, vantaggiosamente fissa e ad esempio orizzontale; uno o pi? organi di trasporto 16, o mover, configurati per muoversi in modo coordinato rispetto alla superficie di riferimento 15; ed una zona di chiusura 19 avente un primo asse X perpendicolare alla superficie di riferimento 15 ed eventualmente un secondo asse Y (figure 5 e 6) perpendicolare al primo asse X ed un terzo asse Z (figure da 5 a 8) perpendicolare sia al primo asse X, sia al secondo asse Y.
In particolare, gli organi di trasporto 16 comprendono almeno primi organi di trasporto 16A (figure 1 e da 3 a 8) configurati per supportare ognuno almeno un contenitore 11 ed eventualmente, in alcune forme di realizzazione del presente trovato (figure da 3 a 8), anche secondi organi di trasporto 16B, simili ai primi organi di trasporto 16A e configurati per supportare un organo di ghieratura 20, che sar? descritto pi? avanti in dettaglio.
I contenitori 11 (fig. 2) posso essere di qualunque tipo, in particolare di piccole dimensioni, come flaconi, boccette, fiale, o similari, utilizzati comunemente nei settori farmaceutico, cosmetico, sanitario, chimico e/o alimentare ed idonei ad essere riempiti con i prodotti pi? diversi, che possono essere fluidi, solidi, in polvere, o gel. A titolo di esempio, ogni contenitore 11 comprende un corpo 21 cavo internamente, un collo 22 provvisto di un foro centrale 23 e, in corrispondenza dell?estremit? superiore del collo 22, un anello 25, o sporgenza anulare, avente uno spessore S1, ad esempio di alcuni millimetri. L?anello 25 definisce nella sua parte inferiore uno spallamento anulare 26, anch?esso ad esempio di alcuni millimetri, che pu? essere perpendicolare all?asse centrale del contenitore 11, oppure leggermente inclinato verso il basso e/o raccordato con la parete cilindrica del collo 22.
Nell?esempio qui fornito, ciascun elemento di chiusura 12 comprende sia un tappo 27 (fig. 1), sia una ghiera 29. Ad esempio, il tappo 27 pu? essere in materiale plastico ed idoneo a essere inserito con precisione nel foro centrale 23 per tappare il contenitore 11, dopo che in quest?ultimo ? stato inserito adeguatamente il prodotto da confezionare. Il tappo 27 pu? comprendere vantaggiosamente una parte superiore 30 avente un diametro esterno sostanzialmente uguale a quello dell?anello 25 ed uno spessore S2, anch?esso ad esempio di alcuni millimetri. La ghiera 29 pu? essere metallica, ad esempio in alluminio, ha la forma di un cappuccio cilindrico configurato per contenere al suo interno il tappo 27 ed ha la funzione di sigillare e rendere ermetica la chiusura del contenitore 11. L?altezza A (figure 1 e 7) della ghiera 29 ? sostanzialmente uguale, o di poco inferiore, alla somma dello spessore S1 dell?anello 25, dello spessore S2 della parte superiore 30 e dello spallamento anulare 26.
Altri componenti comuni a tutte le forme di realizzazione del presente trovato sono mezzi elettrici 31 (figure 1 e da 6 a 8), per esempio costituiti o comprendenti bobine di tipo noto e non rappresentate nei disegni, i quali sono associati a, o presenti nella piastra di base 13 ed energizzabili selettivamente per generare uno o pi? campi magnetici almeno al disopra della superficie di riferimento 15. Inoltre, ciascuno degli organi di trasporto 16 ? provvisto di mezzi magnetici 32, per esempio costituiti o comprendenti magneti 33, ad esempio permanenti, di tipo noto, configurati per interagire con i suddetti uno o pi? campi magnetici, in modo che la selettiva energizzazione dei mezzi elettrici 31 causi lo spostamento, inteso come spostamento lineare e/o rotazione, anche micrometrico, di uno o pi? degli organi di trasporto 16 rispetto alla superficie di riferimento 15, senza contattarla, per spostarli selettivamente rispetto alla o nella zona di chiusura 19. Durante il suddetto spostamento gli organi di trasporto 16 sono mantenuti ad una distanza D (figure 7 e 8) dalla superficie di riferimento 15, variabile fra alcuni decimi di millimetro ed alcuni millimetri.
In altre parole, i mezzi elettrici 31 e i mezzi magnatici 32 costituiscono veri e propri motori planari. L?idea inventiva ? infatti quella di utilizzare questi ultimi nell?apparecchiatura 10 secondo il presente trovato per realizzare la tappatura e la ghieratura dei contenitori 11.
Ulteriori elementi comuni a tutte le forme di realizzazione del presente trovato sono i seguenti.
Ciascun primo organo di trasporto 16A comprende un organo di contenimento 35 (figure 1, 7 e 8), a forma di bicchiere, o tazza, noto agli esperti del ramo anche con il termine francese ?godet?, provvisto di una sede 36 avente un asse centrale parallelo al primo asse X e costituita, ad esempio, da una cavit? cieca, nella quale ? inseribile con precisione, o con un leggero gioco, il corpo 21 di un contenitore 11.
Inoltre, nella zona di chiusura 19 ? presente un organo pressore 39, o di contrasto, sostanzialmente parallelo al, o coincidente con il primo asse X ed avente una sede inferiore 40 cava, configurata per accogliere la parte superiore della ghiera 29. L?organo pressore 39 pu? essere disposto in una posizione fissa rispetto alla superficie di riferimento 15, oppure essere mobile rispetto a quest?ultima, nelle fasi di tappatura e ghieratura, ad esempio solo assialmente rispetto ad un corrispondente primo organo di trasporto 16A, oppure anche insieme a quest?ultimo parallelamente al secondo asse Y e/o al terzo asse Z, o con una combinazione di essi, come sar? pi? avanti descritto in dettaglio.
Inoltre, l?apparecchiatura 10 comprende un?unit? di controllo 41 (fig.
1), ad esempio di tipo elettronico e programmabile, configurata per energizzare selettivamente i mezzi elettrici 31 ed eventualmente comandare anche l?attuazione dell?organo pressore 39.
Forme di realizzazione del presente trovato possono prevedere che l?organo pressore 39 sia motorizzato, in modo noto, per farlo ruotare selettivamente attorno al primo asse X, sotto il controllo dell?unit? di controllo 41. In questo caso, opzionalmente, sul fondo alla sede 36 dell?organo di contenimento 35 pu? essere previsto un cuscinetto flangiato, di tipo noto e non rappresentato nei disegni, che permetta al contenitore 11 di ruotare attorno al primo asse X per seguire l?eventuale rotazione dell?organo pressore 39.
L?apparecchiatura 10 secondo il presente trovato pu? essere parte di una macchina pi? complessa, di tipo noto, o che sar? sviluppata in futuro, per il confezionamento automatizzato di prodotti nei contenitori 11.
In accordo con una prima forma di realizzazione dell?apparecchiatura 10, molto semplificata, raffigurata schematicamente in fig. 1, l?organo di ghieratura 20 comprende una lamina 42 fissa, avente per esempio un profilo rettilineo e disposta nella zona di chiusura 19, o nelle sue prossimit?, la quale ? sostanzialmente parallela alla superficie di riferimento 15 e disposta ad una determinata distanza H da quest?ultima. In questo caso il funzionamento dell?apparecchiatura 10, che corrisponde a uno dei procedimenti per la chiusura di contenitori 11 secondo il presente trovato, ossia per la loro tappatura e ghieratura, comprende le seguenti fasi, coordinate e comandate dall?unit? di controllo 41:
- una fase di predisposizione in cui il tappo 27 e la ghiera 29 sono posizionati coassiali all?organo pressore 39 nella zona di chiusura 19, con la ghiera 29 sopra il tappo 27; questa fase di predisposizione pu? avvenire in qualunque modo noto agli esperti del ramo e perci? non ? descritta in dettaglio;
- una fase di energizzazione, che comprende a sua volta:
a) una fase di posizionamento iniziale in cui, energizzando opportunamente i mezzi elettrici 31, un primo organo di trasporto 16A, con a bordo un contenitore 11, ossia inserito nella sede 36, gi? contenente il prodotto da confezionare, ? portato in una determinata posizione della zona di chiusura 19, in modo che lo stesso contenitore 11 sia coassiale con il primo asse X e quindi con l?organo pressore 39;
b) una fase di tappatura in cui l?organo pressore 39 ? attuato, per esempio per essere abbassato, ed i mezzi elettrici 31 sono eventualmente energizzati, o de-energizzati, in modo idoneo affinch? il primo organo di trasporto 16A sia mantenuto fermo contro la superficie di riferimento 15, per contrastare meglio l?azione verso la piastra di base 13 dell?organo pressore 39, e ci? per fare s? che il tappo 27 entri nel foro centrale 23 del contenitore 11, fino a che la parte superiore 30 del tappo 27 va a contatto con l?anello 25, e contemporaneamente la ghiera 29 va a coprire il tappo 27 e sporge con la sua parte inferiore, ancora in posizione verticale, al disotto dello spallamento anulare 26; e
c) una fase di ghieratura in cui i mezzi elettrici 31 sono energizzati in modo che il primo organo di trasporto 16A, con a bordo il contenitore 11 appena tappato con il tappo 27 e provvisto della ghiera 29, sia portato gradualmente contro la lamina 42 con un movimento parallelo al terzo asse Z, eventualmente alternato, ossia in avvicinamento a e in allontanamento da essa, e una contemporanea rotazione attorno al primo asse X, in modo tale che dopo uno o pi? giri completi, ad esempio tre, ossia in modo da descrivere una spirale regolare partendo dalla periferia della ghiera 29 verso l?asse centrale del contenitore 11, la parte inferiore della ghiera 29 sia completamente piegata contro lo spallamento anulare 26 dell?anello 25; eventualmente, qualora il profilo dello spallamento anulare 26 fosse inclinato e/o raccordato, i mezzi elettrici 31 sono energizzati in modo da fare compiere al primo organo di trasporto 16A anche un movimento assiale, ossia parallelamente al primo asse X, per seguire con precisione tale profilo. In altre parole, la traiettoria a spirale, pu? non essere descritta solo su un piano, ma vantaggiosamente pu? anche scendere, o salire, per seguire il profilo dello spallamento anulare 26. In alternativa alla rotazione del primo organo di trasporto 16A attorno al primo asse X, pu? essere prevista la rotazione dell?organo pressore 39 per portare in rotazione il contenitore 11 rispetto all?organo di contenimento 35, o una combinazione dei due movimenti rotatori del primo organo di trasporto 16A e dell?organo pressore 39.
Al termine della fase di ghieratura i mezzi elettrici 31 sono energizzati in modo che il primo organo di trasporto 16A contenente il contenitore 11 gi? tappato e sigillato con la ghiera 29 sia spostato lontano dalla zona di chiusura 19, cos? che un altro primo organo di trasporto 16A contenente un altro contenitore 11 possa essere portato su quest?ultima per ripetere le operazioni sopra descritte.
Il tempo ciclo per completare un?operazione di chiusura del contenitore 11, inclusa la sua tappatura e ghieratura, ? molto breve, dell?ordine dei decimi di secondo, per cui la produttivit? dell?apparecchiatura 10 secondo il presente trovato ? molto elevata, dell?ordine di diverse migliaia di operazioni all?ora.
Le suddette fasi di predisposizione, di posizionamento iniziale e di tappatura sono comuni anche per le altre forme di realizzazione del presente trovato che sono descritte qui di seguito.
In accordo con una seconda forma di realizzazione dell?apparecchiatura 10, raffigurata schematicamente nella fig. 3, l?organo di ghieratura 20, anzich? la lamina 42 fissa, comprende un secondo organo di trasporto 16B su cui ? montato un perno 43, sul quale ? libera di ruotare una ruota 45 avente perifericamente una lamina circolare 46 configurata per piegare la parte inferiore della ghiera 29 verso lo spallamento anulare 26. L?asse centrale del perno 43, e quindi della ruota 45, ? parallelo al primo asse X. In questa seconda forma di realizzazione la fase di ghieratura prevede che i mezzi elettrici 31 siano energizzati in modo che il primo organo di trasporto 16A, con a bordo il contenitore 11 appena tappato con il tappo 27 e provvisto della ghiera 29, sia mantenuto fermo contro la superficie di riferimento 15, e che, simultaneamente, il secondo organo di trasporto 16B sia fatto ruotare attorno al primo organo di trasporto 16A, ossia attorno al primo asse X. Si fa notare che, per fare ci?, il diametro esterno della lamina circolare 46 deve essere sufficientemente grande in modo che non ci sia alcuna interferenza fra il secondo organo di trasporto 16B, che si muove, e il primo organo di trasporto 16 che rimane fermo e che mantiene il contenitore 11 gi? tappato e la ghiera 29 coassiali al primo asse X.
In particolare, i mezzi elettrici 31 sono energizzati in modo che, mentre il secondo organo di trasporto 16B ruota attorno al primo organo di trasporto 16A, la lamina circolare 46 si avvicini gradualmente a quest?ultimo descrivendo cos? una traiettoria a spirale, per esempio con tre giri completi, via via sempre pi? in accostamento verso il contenitore 11, ossia verso il primo asse X, fino a che la stessa lamina circolare 46 arriva a ribadire completamente la ghiera 29 contro lo spallamento anulare 26, in modo simile a quanto descritto sopra per la prima forma di realizzazione.
In accordo con una terza forma di realizzazione dell?apparecchiatura 10, raffigurata schematicamente nella fig. 4 e per molti aspetti simile alla seconda forma di realizzazione descritta sopra, l?organo di ghieratura 20, anzich? comprendere l?unica ruota 45, comprende due dischi 47 uguali e complanari fra loro, nonch? paralleli alla superficie di riferimento 15. Ogni disco 47 ? montato girevole liberamente attorno ad un proprio perno 49 supportato all?estremit? di un braccio 50 montato su un secondo organo di trasporto 16B. Il diametro esterno dei due dischi 47 e il loro interasse ? scelto in modo che essi contattino contemporaneamente la ghiera 29 in due punti diametralmente opposti, o quasi, di quest?ultima.
Inoltre, al disotto del braccio 50 e parallelo a questo pu? essere prevista opzionalmente una forcella di guida 51 configurata per contattare l?organo di contenimento 35 che contiene il contenitore 11. Ci? ha il vantaggio di ridurre notevolmente l?ingombro e il peso della parte montata sul secondo organo di trasporto 16B.
Il funzionamento dell?apparecchiatura 10 in accordo con la terza forma di realizzazione, in particolare la fase di ghieratura, ? simile a quello della seconda forma di realizzazione descritta sopra, con la differenza che essendoci i due dischi 47 a contatto con la ghiera 29, ci? permette di avere un minore tempo ciclo per compiere l?una o pi? rotazioni, ad esempio tre, attorno alla ghiera 29, necessarie a effettuare una ghieratura eseguita a regola d?arte.
In accordo con una quarta forma di realizzazione dell?apparecchiatura 10, raffigurata schematicamente nelle figure da 5 a 8, l?organo di ghieratura 20 comprende una singola lamina rettilinea 52, che ha la stessa funzione della lamina 42, ma che anzich? essere fissa, ? montata su mezzi di regolazione 53 configurati per regolare selettivamente la distanza H (fig.
7) della stessa lamina rettilinea 52 dalla superficie di riferimento 15. I mezzi di regolazione 53 comprendono un braccio 55 (figure da 5 a 8) che ? parallelo alla superficie di riferimento 15, ha un?estremit? su cui ? fissata la lamina rettilinea 52 ed un?estremit? opposta articolata su due leve 56 uguali fra loro e imperniate alla loro base ognuna su un secondo organo di trasporto 16B, formando cos? un meccanismo a ginocchiera.
Nella quarta forma di realizzazione qui illustrata la lunghezza della lamina rettilinea 52 ? almeno uguale ad un multiplo della circonferenza esterna della ghiera 29, in cui vantaggiosamente tale multiplo intero ? tre, per effettuare una ghieratura a spirale con tre giri concentrici.
Il funzionamento dell?apparecchiatura 10 secondo la quarta forma di realizzazione, in particolare la fase di ghieratura, prevede una prima sottofase in cui i mezzi elettrici 31 sono energizzati in modo che, i due secondi organi di trasporto 16B si avvicinino o si allontanino fra loro affinch? la lamina rettilinea 52, grazie all?articolazione formata dalle leve 55 con il braccio 53, sia portata alla distanza H voluta dalla superficie di riferimento 15; distanza H che pu? essere cambiata inizialmente in funzione delle dimensioni del contenitore 11 da chiudere, oppure anche durante la fase di ghieratura, in particolare per seguire il profilo dello spallamento anulare 26 come descritto sopra per le altre forme di realizzazione.
La fase di ghieratura comprende anche una seconda sottofase, che pu? essere effettuata in uno dei seguenti tre modi:
a) in accordo con un primo modo, la ghieratura ? effettuata energizzando i mezzi elettrici 31 in modo che i due secondi organi di trasporto 16B, si dirigano insieme verso il contenitore 11, ossia verso il primo asse X, ed effettuino un movimento alternato, avanti e indietro, parallelamente al terzo asse Z, imitando il movimento di una sega alternativa, toccando via via la ghiera 29; contemporaneamente i mezzi elettrici 31 sono energizzati in modo che il primo organo di trasporto 16A si sposti linearmente parallelamente al secondo asse Y; durante tale spostamento lineare non ? vantaggioso che il contenitore 11 resti bloccato all?interno dell?organo di contenimento 35, ma ? preferibile che esso assecondi il verso del contatto e il movimento della lamina rettilinea 52, rotolando sul profilo di quest?ultima per permettere cos? una perfetta ghieratura su tutta la circonferenza della ghiera 29; per effettuare ci?, pu? essere vantaggioso portare adeguatamente in rotazione l?organo pressore 39, cos? che anche il contenitore 11 e la ghiera 29 ruotino con esso;
b) in accordo con un secondo modo, la ghieratura ? effettuata energizzando i mezzi elettrici 31 in modo che il primo organo di trasporto 16A, con a bordo il contenitore 11 appena tappato con il tappo 27 e provvisto della ghiera 29, sia portato gradualmente contro la lamina 42 con un movimento parallelo al terzo asse Z, eventualmente alternato, ossia in avvicinamento a e in allontanamento da essa, e contemporaneamente sia spostato linearmente parallelamente al secondo asse Y e anche fatto ruotare attorno al primo asse X, affinch? dopo uno o pi? giri completi, ad esempio tre, ossia in modo da descrivere una spirale regolare partendo dalla periferia della ghiera 29 verso l?asse centrale del contenitore 11, la parte inferiore della ghiera 29 sia completamente piegata contro lo spallamento anulare 26 dell?anello 25; anche in questo caso, qualora il profilo dello spallamento anulare 26 fosse inclinato e/o raccordato, i mezzi elettrici 31 sono energizzati in modo da fare compiere al primo organo di trasporto 16A, e/o ai secondi organi di trasporto 16B anche un movimento assiale parallelamente al primo asse X per seguire con precisione tale profilo; e c) in accordo con un terzo modo, la ghieratura ? effettuata come previsto nella prima forma di realizzazione sopra descritta, ossia con la lamina rettilinea 52 che rimane ferma alla distanza H raggiunta nella prima sottofase e con la ghiera 29 che ? fatta girare dal primo organo di trasporto 16A attorno al primo asse X; in questo caso la lunghezza della lamina rettilinea 52 potrebbe essere anche molto corta.
Alle persone esperte del ramo risulter? evidente che la soluzione nuova e originale di utilizzare motori planari, costituiti dai mezzi elettrici 31 e dai mezzi magnetici 32, per effettuare la chiusura automatica dei contenitori 11 porta notevoli vantaggi in termini di affidabilit?, produttivit? e pulizia, perch? essi non producono alcun agente inquinante. ? chiaro che all?apparecchiatura 10 e ai procedimenti di chiusura fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti o fasi, senza per questo uscire dall?ambito del presente trovato come definito dalle rivendicazioni.
? anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, un esperto del ramo potr? realizzare altre forme equivalenti di apparecchiature e procedimenti per chiudere automaticamente contenitori, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell?ambito di protezione da esse definito.
Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti tra parentesi hanno il solo scopo di facilitarne la lettura e non devono essere considerati come fattori limitativi dell?ambito di protezione definito dalle rivendicazioni stesse.

Claims (15)

RIVENDICAZIONI
1. Apparecchiatura (10) per chiudere automaticamente uno o pi? contenitori (11) ognuno mediante un corrispondente elemento di chiusura (12), comprendente una piastra di base (13) provvista di una superficie di riferimento (15), uno o pi? organi di trasporto (16) configurati per muoversi in modo coordinato rispetto a detta superficie di riferimento (15), una zona di chiusura (19) ed un organo di ghieratura (20), caratterizzata dal fatto che comprende, inoltre, mezzi elettrici (31) associati a, o presenti in, detta piastra di base (13) ed energizzabili selettivamente per generare uno o pi? campi magnetici almeno al disopra di detta superficie di riferimento (15), che ciascuno di detti uno o pi? organi di trasporto (16) ? provvisto di mezzi magnetici (32) configurati per interagire con detti uno o pi? campi magnetici, in modo che la selettiva energizzazione di detti mezzi elettrici (31) causi lo spostamento di ciascuno di detti uno o pi? organi di trasporto (16) rispetto a detta superficie di riferimento (15) per spostarli selettivamente rispetto a, o in, detta zona di chiusura (19), e che detti uno o pi? organi di trasporto (16) comprendono almeno primi organi di trasporto (16A) configurati per supportare ognuno almeno uno di detti contenitori (11) ed eventualmente anche secondi organi di trasporto (16B) configurati per supportare detto organo di ghieratura (20).
2. Apparecchiatura (10) come nella rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che comprende, inoltre, un?unit? di controllo (41) configurata per controllare selettivamente l?energizzazione di detti mezzi elettrici (31) per causare gli spostamenti di detti uno o pi? organi di trasporto (16), oppure per eventualmente bloccarli selettivamente ognuno contro detta superficie di riferimento (15).
3. Apparecchiatura (10) come nella rivendicazione 1 o 2, in cui detta zona di chiusura (19) comprende un primo asse (X) perpendicolare a detta superficie di riferimento (15), caratterizzata dal fatto che detto elemento di chiusura (12) comprende sia un tappo (27), sia una ghiera (29) avente sia la forma di un cappuccio cilindrico configurato per contenere al suo interno detto tappo (27), sia la funzione di sigillare e rendere ermetica la chiusura di uno di detti contenitori (11), in cui detto tappo (27) e detta ghiera (29) sono configurati per essere disposti coassiali a detto primo asse (X), con detta ghiera (29) sopra a detto tappo (27).
4. Apparecchiatura (10) come nella rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detto organo di ghieratura (20) comprende almeno una lamina (42, 46, 52), o uno o pi? dischi (47), in cui detta almeno una lamina (42, 46, 52) e detti uno o pi? dischi (47) sono configurati ognuno per contattare la parte inferiore di detta ghiera (29) per spingerla selettivamente verso uno di detti contenitori (11) e piegarla contro uno spallamento anulare (26) di quest?ultimo.
5. Apparecchiatura (10) come nella rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detta lamina (42) ? disposta in una posizione fissa, ad una determinata distanza (H) da detta superficie di riferimento (15).
6. Apparecchiatura (10) come nella rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detta lamina (46) ? circolare ed ? montata girevole su uno di detti secondi organi di trasporto (16B).
7. Apparecchiatura (10) come nella rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detti dischi (47) sono due e che ognuno di essi ? girevole su un corrispondente perno (49) montato su uno di detti secondi organi di trasporto (16B).
8. Apparecchiatura (10) come nella rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detta lamina (52) ? rettilinea ed ? montata su mezzi di regolazione (53) a loro volta montati su una coppia di detti secondi organi di trasporto (16B) e configurati per regolare selettivamente la distanza (H) di detta lamina (52) da detta superficie di riferimento (15).
9. Apparecchiatura (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 8, caratterizzata dal fatto che in detta zona di chiusura (19) ? presente un organo pressore (39) coassiale a detto primo asse (X) e configurato per cooperare con detta ghiera (29) con all?interno detto tappo (27) per spingerli contro uno di detti contenitori (11).
10. Apparecchiatura (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 9, caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti primi organi di trasporto (16A) comprende un organo di contenimento (35) provvisto di una sede (36) avente un asse centrale parallelo a detto primo asse (X) e nella quale ? inseribile con precisione, o con un leggero gioco, uno di detti contenitori (11).
11. Procedimento per chiudere automaticamente uno o pi? contenitori (11) ognuno mediante un corrispondente elemento di chiusura (12), utilizzando un?apparecchiatura (10) avente una piastra di base (13) provvista di una superficie di riferimento (15), uno o pi? organi di trasporto (16) configurati per muoversi in modo coordinato rispetto a detta superficie di riferimento (15), una zona di chiusura (19), un organo di ghieratura (20), mezzi elettrici (31) associati a, o presenti in, detta piastra di base (13) ed energizzabili selettivamente per generare uno o pi? campi magnetici almeno al disopra di detta superficie di riferimento (15), in cui ciascuno di detti uno o pi? organi di trasporto (16) ? provvisto di mezzi magnetici (32) configurati per interagire con detti uno o pi? campi magnetici, e in cui detti organi di trasporto (16) comprendono almeno primi organi di trasporto (16A) configurati per supportare ognuno almeno uno di detti contenitori (11) ed eventualmente anche secondi organi di trasporto (16B) configurati per supportare detto organo di ghieratura (20), caratterizzato dal fatto che comprende almeno una fase di energizzazione in cui detti mezzi elettrici (31) sono energizzati selettivamente per generare detti uno o pi? campi magnetici, per causare il selettivo spostamento di ciascuno di detti uno o pi? organi di trasporto (16) rispetto a detta superficie di riferimento (15) per spostarli selettivamente rispetto a detta zona di chiusura (19).
12. Procedimento come nella rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detta fase di energizzazione comprende almeno una fase di posizionamento iniziale in cui, energizzando opportunamente detti mezzi elettrici (31), uno di detti primi organi di trasporto (16A), con a bordo uno di detti contenitori (11), ? portato in una determinata posizione di detta zona di chiusura (19).
13. Procedimento come nella rivendicazione 11 o 12, caratterizzato dal fatto che detta fase di energizzazione comprende almeno una fase di tappatura in cui un tappo (27) ? inserito dall?alto su uno di detti contenitori (11).
14. Procedimento come nella rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detta fase di energizzazione comprende anche una successiva fase di ghieratura in cui prima una ghiera (29) ? inserita a copertura di detto tappo (27) e poi una parte inferiore di detta ghiera (29) ? piegata contro uno spallamento anulare (26) di uno di detti di detti contenitori (11).
15. Procedimento come nella rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che durante almeno fase di ghieratura detti mezzi elettrici sono energizzati selettivamente per bloccare detti uno o pi? organi di trasporto (16) contro detta superficie di riferimento (15).
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