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IT202100014141A1 - Dispositivo di conversione di energia da moto ondoso - Google Patents

Dispositivo di conversione di energia da moto ondoso Download PDF

Info

Publication number
IT202100014141A1
IT202100014141A1 IT102021000014141A IT202100014141A IT202100014141A1 IT 202100014141 A1 IT202100014141 A1 IT 202100014141A1 IT 102021000014141 A IT102021000014141 A IT 102021000014141A IT 202100014141 A IT202100014141 A IT 202100014141A IT 202100014141 A1 IT202100014141 A1 IT 202100014141A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
rod
movement
respect
unit
module
Prior art date
Application number
IT102021000014141A
Other languages
English (en)
Inventor
Maurizio Cippitelli
Original Assignee
Generma S R L
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Generma S R L filed Critical Generma S R L
Priority to IT102021000014141A priority Critical patent/IT202100014141A1/it
Priority to EP22176137.2A priority patent/EP4098864A1/en
Publication of IT202100014141A1 publication Critical patent/IT202100014141A1/it

Links

Classifications

    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F03MACHINES OR ENGINES FOR LIQUIDS; WIND, SPRING, OR WEIGHT MOTORS; PRODUCING MECHANICAL POWER OR A REACTIVE PROPULSIVE THRUST, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • F03BMACHINES OR ENGINES FOR LIQUIDS
    • F03B13/00Adaptations of machines or engines for special use; Combinations of machines or engines with driving or driven apparatus; Power stations or aggregates
    • F03B13/12Adaptations of machines or engines for special use; Combinations of machines or engines with driving or driven apparatus; Power stations or aggregates characterised by using wave or tide energy
    • F03B13/14Adaptations of machines or engines for special use; Combinations of machines or engines with driving or driven apparatus; Power stations or aggregates characterised by using wave or tide energy using wave energy
    • F03B13/16Adaptations of machines or engines for special use; Combinations of machines or engines with driving or driven apparatus; Power stations or aggregates characterised by using wave or tide energy using wave energy using the relative movement between a wave-operated member, i.e. a "wom" and another member, i.e. a reaction member or "rem"
    • F03B13/20Adaptations of machines or engines for special use; Combinations of machines or engines with driving or driven apparatus; Power stations or aggregates characterised by using wave or tide energy using wave energy using the relative movement between a wave-operated member, i.e. a "wom" and another member, i.e. a reaction member or "rem" wherein both members, i.e. wom and rem are movable relative to the sea bed or shore
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F05INDEXING SCHEMES RELATING TO ENGINES OR PUMPS IN VARIOUS SUBCLASSES OF CLASSES F01-F04
    • F05BINDEXING SCHEME RELATING TO WIND, SPRING, WEIGHT, INERTIA OR LIKE MOTORS, TO MACHINES OR ENGINES FOR LIQUIDS COVERED BY SUBCLASSES F03B, F03D AND F03G
    • F05B2260/00Function
    • F05B2260/40Transmission of power
    • F05B2260/406Transmission of power through hydraulic systems
    • YGENERAL TAGGING OF NEW TECHNOLOGICAL DEVELOPMENTS; GENERAL TAGGING OF CROSS-SECTIONAL TECHNOLOGIES SPANNING OVER SEVERAL SECTIONS OF THE IPC; TECHNICAL SUBJECTS COVERED BY FORMER USPC CROSS-REFERENCE ART COLLECTIONS [XRACs] AND DIGESTS
    • Y02TECHNOLOGIES OR APPLICATIONS FOR MITIGATION OR ADAPTATION AGAINST CLIMATE CHANGE
    • Y02EREDUCTION OF GREENHOUSE GAS [GHG] EMISSIONS, RELATED TO ENERGY GENERATION, TRANSMISSION OR DISTRIBUTION
    • Y02E10/00Energy generation through renewable energy sources
    • Y02E10/30Energy from the sea, e.g. using wave energy or salinity gradient

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Chemical & Material Sciences (AREA)
  • Combustion & Propulsion (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • General Engineering & Computer Science (AREA)
  • Other Liquid Machine Or Engine Such As Wave Power Use (AREA)
  • Surface Acoustic Wave Elements And Circuit Networks Thereof (AREA)

Description

DISPOSITIVO DI CONVERSIONE DI ENERGIA DA MOTO ONDOSO
DESCRIZIONE DELL?INVENZIONE
La presente invenzione si inserisce nel settore tecnico concernente i dispositivi di conversione di energia da moto ondoso.
E? noto il documento EP 3350437 che divulga un dispositivo di conversione dell?energia da moto ondoso. Il dispositivo comprende: una prima lama superiore ed una seconda lama inferiore disposte tra loro parallelamente, e fissate rigidamente insieme in una rispettiva estremit?; una pluralit? di pali disposti parallelamente tra loro e collegati alla prima lama e alla seconda lama tramite cerniere, in modo che si formi un quadrilatero tra due pali e due sezioni della prima e della seconda lama tra i due pali; galleggianti collegati alle cerniere sul lato della prima lama, in modo che quest?ultima sia disposta orizzontalmente, sostanzialmente parallela ad un pelo d'acqua; un'armatura collegata a un'estremit? della prima lama e della seconda lama, in modo che il dispositivo sia installato ad una certa profondit? sotto l'acqua, nella direzione della propagazione delle onde; cilindri idraulici, o motori idraulici rotanti, in cui quando sono presenti i cilindri idraulici, ciascun cilindro idraulico ? disposto tra una cerniera sulla prima lama e una cerniera sulla seconda lama, in diagonale rispetto al quadrilatero formato tra due pali e due sezioni della prima e della seconda lama tra i due pali; e quando sono presenti motori idraulici rotanti, ciascun motore idraulico rotante ? disposto in una cerniera sul lato della seconda lama; una condotta in pressione e una condotta di alimentazione collegata ai cilindri idraulici o ai primi motori idraulici rotanti; una turbina idraulica o un motore idraulico principale collegato a detta condotta in pressione; un generatore elettrico collegato a detta
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turbina idraulica o un motore idraulico principale. In tale soluzione la prima lama e la seconda lama comprendono rispettivamente una pluralit? di maglie disposte in serie e collegate tra loro mediante le cerniere dei pali. La prima e la seconda lama origina una struttura flessibile subacquea, che sotto l'influenza del moto delle onde esegue simultaneamente e insieme ad esse ondulazioni convertendo questi movimenti in pressione di flusso del fluido di lavoro con successiva conversione in energia elettrica.
Il dispositivo si auto-adatta al profilo delle onde lungo la loro direzione di propagazione delle stesse, ma risulta essere una struttura rigida trasversalmente e, pertanto, quando sottoposta a correnti, o micro correnti, trasversali rispetto al verso di propagazione delle onde si verificano delle rotture in corrispondenza delle zone pi? fragili del dispositivo stesso ossia nei punti di articolazione tra le maglie che definiscono le lame, prima e seconda.
Tali rotture richiedono degli interventi di sostituzione che risultano difficoltosi a causa delle dimensioni delle lame.
Un altro inconveniente di tale dispositivo deriva dal fatto che le grandi dimensioni della prima e della seconda lama rendono il dispositivo fragile nel caso di picchi di forze estreme che si sviluppano in mare durante le tempeste.
La prerogativa dell?invenzione ? quella di proporre un dispositivo di conversione di energia da modo ondoso da posizionare in alto mare, realizzata dalla combinazione di elementi noti che opportunamente combinati tra loro, consentano di ovviare ai problemi sopra citati e consentano la conversione dell?energia da moto ondoso con un ottimo rendimento.
Una ulteriore prerogativa dell?invenzione ? quella di proporre un dispositivo di conversione di energia da moto ondoso realizzato con l?utilizzo di gruppi di galleggiamento conformati in modo tale da agevolare l?oscillazione degli stessi, e
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?
conseguentemente del dispositivo, durante i movimenti di salita e discesa delle onde.
Ancora una prerogativa dell?invenzione ? quella di proporre un dispositivo di conversione di energia da moto ondoso che oltre a soddisfare le prerogative di cui sopra risulti conformato in modo da rendere facile e rapida l?istallazione e la manutenzione delle parti che lo costituiscono, e che sia affidabile, funzionale e di costi contenuti rispetto ai vantaggi che s'intendono perseguire.
Una ulteriore prerogativa dell?invenzione ? quella di proporre un dispositivo di conversione di energia da moto ondoso che per la sua conformazione e mediante semplici mezzi di ancoraggio possa essere anche posizionato in prossimit? di una barriera dove le onde del mare vanno ad infrangersi.
Le suddette prerogative dell'invenzione vengono ottenute in accordo con il contenuto delle rivendicazioni.
Le caratteristiche dell'invenzione saranno evidenziate nel seguito in cui ? descritta una preferita, ma non esclusiva, forma di realizzazione, con riferimento alle allegate tavole di disegno nelle quali:
- la fig. 1 illustra una vista schematica di un dispositivo di conversione di energia da moto ondoso oggetto dell?invenzione in una prima configurazione operativa; - la fig. 2 illustra una vista schematica ingrandita del particolare J di fig. 1 in cui viene evidenziata una configurazione inoperativa del modulo del dispositivo in oggetto;
- la figura 2A illustra una vista prospettica ingrandita del particolare H di fig.2; - la fig. 3 illustra una vista schematica ingrandita del particolare X di cui alla fig.
1;?
- la fig.4 illustra una vista prospettica ingrandita del particolare Y di fig.1;?
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- la fig. 5 illustra una vista prospettica ingrandita di una seconda forma di realizzazione di una parte del modulo del dispositivo di conversione di energia; - la fig.6 illustra una vista ingrandita della sezione VI-VI di fig.5;
- la fig. 7 illustra una vista dall?alto di parte del dispositivo di cui alla fig. 1 in una seconda configurazione operativa dello stesso;
- la fig. 8 illustra una vista prospettica di due moduli di due dispositivi per la conversione di energia uniti tra loro;
- la fig. 9 illustra una vista prospettica dell?applicazione di pi? dispositivi per la conversione di energia da moto ondoso da posizionare in prossimit? di una barriera.
Con riferimento alla fig. 1, si ? indicato con 100 un dispositivo di conversione di energia da moto ondoso comprendente una serie di moduli M ognuno dei quali comprendente: una prima asta 1 inferiore; una seconda asta 2 superiore; elementi di collegamento 4 ai quali sono articolate, mediante un corrispondente sistema di articolazione 9, dette prima e seconda asta 1, 2, a definire un telaio T; un galleggiante 6 al quale ? collegata un?unit? di movimento 69 che a sua volta ? collegata all?estremit? superiore di detto elemento di collegamento 4; un attuatore elettromagnetico 3, noto anche come alternatore lineare, le cui estremit? sono rispettivamente articolate a corrispondenti mezzi di ancoraggio 10 rispettivamente fissati alla prima e seconda asta 1, 2, in modo che detto attuatore 3 sia diagonalmente disposto tra detta prima e seconda asta 1, 2; un primo elemento di stabilizzazione 5, ad esempio una sorta di pinna, solidale, o agganciata in modo noto, all?estremit? inferiore di ogni elemento di collegamento 4; elementi elettrici di collegamento E, associati all?attuatore elettromagnetico, connessi a mezzi noti Z, ad esempio una linea di alimentazione; un armatura R (fig. 2) collegata al modulo
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M in modo noto mediante una fune in modo che il dispositivo sia installato ad una certa profondit? sotto l'acqua, nella direzione della propagazione delle onde.
In una prima forma di realizzazione, come illustrato nella figura 2A, ogni sistema di articolazione 9 comprende una doppia articolazione, ad esempio, comprendente un primo snodo 90, ad esempio a forcella, ancorato in modo noto, ad una rispettiva estremit? della prima o seconda asta 1, 2, in modo tale che ogni asta, prima e seconda, possa oscillare rispetto ad un primo asse ?, secondo un verso F1, e nel verso opposto F2; un secondo snodo 91, ad esempio a doppia forcella, fissato all?elemento di collegamento 4, al quale ? articolato il primo snodo 90, in modo tale che l?insieme prima/ o seconda barra-primo snodo possa oscillare rispetto ad un secondo asse ?, secondo un verso K1, e nel verso opposto K2: il secondo snodo 91, pu? essere anche a triplo o quadruplo attacco in modo da poter collegare ad ogni attacco un primo snodo di ulteriori identiche prime o seconde aste 1, 2, di ulteriori moduli M.
In una seconda forma di realizzazione, come illustrato nella figura 5, ogni sistema di articolazione 9 comprende un elemento di aggancio 99, ad esempio un elemento ad U rovesciata, ancorato in modo noto mediante mezzi a vite, ad una rispettiva estremit? di una prima o seconda asta 1, 2; un primo elemento tubolare 98, di forma complementare al profilo interno dell?elemento di aggancio 99, e un secondo elemento tubolare 97 cilindrico liberamente inserito all?interno del primo elemento tubolare 98, all?interno del quale viene liberamente inserito un elemento di giunzione 40 (ad esempio un?asta 400 filettata, totalmente o solo alle estremit?, e dadi 401).
Ognuna di dette prima e la seconda asta 1, 2, pu? oscillare rispetto all?elemento di aggancio rispetto ad un primo asse ?* secondo detti versi delle frecce F1, F2, e l?insieme tra elementi di aggancio-prima/ o seconda asta rispetto ad un secondo ;;;?? ;? ;asse ?*, coincidente con l?asse dell?elemento di giunzione 40, secondo detti versi delle frecce K1, K2.
Tale sistema di articolazione viene associato ad ogni estremit? di detta prima e seconda asta 1, 2, di ogni modulo M e, pertanto, come parzialmente illustrato in fig. 5, pi? adiacenti moduli M vengono collegati intervallando, mediante distanziali 96, differenti elementi di aggancio 99 di ogni modulo M che verranno assemblati, mediante l?elemento di giunzione 40 con l?elemento di collegamento 4 che in tale soluzione ? un tubolare.
Il galleggiante 6 ha densit? minore rispetto alla densit? dell?acqua e conforma ad esempio una sfera (o altre forme geometriche) piena o vuota internamente; come illustrato in fig. 2 l?unit? di movimento 69, posta inferiormente al galleggiante 6, conforma una sfera, o altra forma geometrica, ed ? attraversata da un primo elemento di collegamento 7, ad esempio una barra, che si collega ad ogni elemento di collegamento 4 ed ad un secondo elemento di collegamento 8, ad esempio un cavo di ancoraggio, che collega, in modo noto, detto galleggiante 6 e detta unit? di movimento 69 in modo tale che risultino allineati rispetto ad un asse ?
Nella forma di realizzazione, illustrata in fig. 4, l?unit? di movimento 69 comprende: una struttura portante 60, ad esempio definita da una serie di supporti semicircolari 61, le cui estremit? sono collegate tra loro mediante il primo elemento di collegamento 7, a definire una forma sferica; una serie di piani circolari 62, posti equidistanti all?interno della struttura portante 60, ancorati a quest?ultima e perpendicolarmente al primo elemento di collegamento 7, con ognuno di tali piani 62 comprendente una serie di asole 620; secondi elementi di stabilizzazione 63, ad esempio delle alette che si sviluppano verso l?esterno
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dell?unit? di movimento 69 su un piano secante al centro della struttura portante 60 di cui sar? nel seguito esplicata la funzione.
La forma di realizzazione dell?unit? di movimento 69, tuttavia non ? limitativa a quella sopra descritta, infatti la struttura portante 60 dell?unit? di movimento 69 e i relativi piani 62 possono assumere una qualsiasi forma geometrica.
In una seconda forma di realizzazione, non illustrata, l?unit? di movimento 69, inoltre, pu? conformare, ad esempio, una sfera, o altra forma geometrica, essere vuoto internamente, ed essere interessato, ad esempio, da una serie di fori passanti ed anch?essa comprendente i secondi elementi di stabilizzazione 63. Il dispositivo di conversione di energia da moto ondoso viene fissato ad un armatura R, ad esempio come illustrato in fig. 1, in alto mare, con il galleggiate 6 fuoriuscente dalla superficie dell?acqua marina, e l?unit? di movimento 69 immersa sotto la superficie dell?acqua marina in modo che il dispositivo si posizioni perpendicolarmente al fondo marino; il dispositivo entra in funzione a seguito del moto ondoso dell?acqua marina.
Come noto le onde marine sono movimenti irregolari prodotti dal vento sulla superficie delle acque e lo spostamento delle onde non ? dovuto ad uno spostamento orizzontale delle molecole dell?acqua, bens? esse sono determinate da oscillazioni verticali delle molecole d?acqua.
Ci? che si sposta lateralmente ? solamente la forma dell?onda con la propria energia, cio? la traslazione dell?acqua dovuta alla forza del vento.
In realt? in alto mare le molecole dell?acqua descrivono delle traiettorie chiuse con orbite di forma circolare intorno ad un punto fisso, e quando passa l?onda, le particelle dell?acqua sono sollevate e spostate un po? in avanti, poi si riabbassano e vengono spostate un po? indietro.
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Come mostrato nella fig. 1 la cresta dell?onda C provoca l?oscillazione delle prime e delle seconde aste 1, 2, di un gruppo dei moduli M del dispositivo nel verso F1; questa oscillazione ? generata dalla spinta di Archimede di ogni galleggiante 6 ed agevolata dalla conformazione di ogni unit? di movimento 69, la quale, per il moto delle particelle d?acqua, coopera con il corrispondente galleggiante 6 per generare tale oscillazione.
Pertanto ogni primo attuatore elettromagnetico 3 viene azionato da tale oscillazione lungo il suo asse di movimentazione secondo il verso W1 (fig. 2) e all?interno dell?attuatore 3 si genera, come noto, una variazione di campo magnetico che genera energia elettrica in uscita dallo stesso.
In corrispondenza del ventre V dell?onda ogni modulo M viene spinto verso il basso con conseguente oscillazione delle prime e delle seconde aste 1, 2, di un altro gruppo dei moduli M del dispositivo 100 nel verso F2 a seguire il ventre V dell?onda; tale oscillazione ? dovuta all?azione della forza di gravit? ed agevolata dalla conformazione di ogni unit? di movimento 69, il quale, per il moto delle particelle d?acqua, coopera con il galleggiante 6 in tale oscillazione.
A seguito di tale oscillazione dei moduli M del dispositivo ogni attuatore elettromagnetico 3 viene azionato lungo il suo asse di movimentazione secondo il verso W2 e all?interno dell?attuatore 3 si genera, come noto, una variazione di campo magnetico che genera energia elettrica in uscita dallo stesso.
E? necessario tener presente, inoltre, che i venti sono per? anche causa diretta delle correnti marine e in particolare di quelle che interessano gli strati superficiali delle masse d?acqua dette correnti superficiali o correnti di deriva. La circolazione dell?acqua, risente, inoltre, anche della presenza dei continenti che fanno da sponda e ostacolo. Il vento trascina l?acqua per attrito; gli attriti interni alla colonna d?acqua fanno s? che gli strati superficiali trascinino via via quelli pi? profondi. Gli
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attriti dipendono sia dalla viscosit? dell?acqua, che agisce a livello molecolare, sia dai vortici, piccole masse d?acqua di varie dimensioni che si muovono irregolarmente in tutte le direzioni.
Nel caso, quindi, in cui siano presenti delle correnti che agiscono trasversalmente su uno o pi? moduli M del dispositivo 100 (fig. 7) le prime e seconde aste 1, 2, del/i corrispondente/i modulo/i M vengono spostate trasversalmente secondo un corrispondente verso K1, o K2, concorde con la direzione di propagazione delle correnti trasversali.
Il dispositivo di conversione di energia da moto ondoso oggetto della presente invenzione presenta caratteristiche tecnico funzionali vantaggiose.
Il dispositivo ? costituito da una serie di moduli che come descritto precedentemente comprende sistemi di articolazione 9 che consentono ad ogni singolo modulo M di poter oscillare sia rispetto alla direzione di propagazione D dell?onda marina secondo i versi F1, F2, in modo tale che ogni modulo possa seguire l?andamento dell?onda marina, sia trasversalmente rispetto alla direzione di propagazione D dell?onda marina secondo i versi K1, K2, in modo tale che ogni modulo possa variare il suo orientamento rispetto alla direzione di propagazione D dell?onda.
Le oscillazioni secondo i versi K1, K2, consentono al dispositivo di evitare rotture dello stesso in caso di correnti o movimenti anomali delle onde.
Infatti i sistemi di articolazione 9 sono opportunamente previsti in corrispondenza delle estremit? di ogni asta, prima e seconda, e nel caso in cui il dispositivo venga investito da correnti trasversali, o movimenti anomali delle onde, di differente direzione ed intensit?, ogni asta osciller? indipendentemente dall?altra in modo tale da rendere il dispositivo particolarmente flessibile ed adattabile alle varie sollecitazioni a cui lo stesso ? sottoposto.
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Un ulteriore vantaggio deriva dal fatto che ogni modulo ? sostanzialmente una struttura ?bidimensionale? il cui posizionamento e stabilizzazione in acqua ? primariamente demandato ad ogni galleggiante 6 ed in subordine sia dal primo elemento di stabilizzazione 5 sia dai secondi elementi di stabilizzazione 63 i quali cooperano tra loro per mantenere il dispositivo sempre perpendicolare al piano marino ad evitare il rollio del modulo M e conseguentemente del dispositivo 100. Il fatto di prevedere un galleggiate 6, con densit? minore della densit? dell?acqua marina e un?unit? di movimento 69, realizzata da una struttura portante 60 e da una serie di piani 62, con asole, risulta vantaggioso, in quanto viene agevolata l?oscillazione delle prima e seconda asta 1, 2, dei moduli M secondo i versi F1, F2, a determinare l?azionamento di ogni attuatore elettromagnetico lungo i relativi asse di movimentazione.
Da prove sperimentali, infatti, si ? verificato che la conformazione dell?unit? di movimento 69 ? tale per cui le particelle dell?acqua che la attraversano, grazie al loro moto, intercettando i piani 62 esercitano una forza sulla superficie degli stessi in modo da cooperare con la spinta di Archimede, nella fase ascendente del moto di dette particelle, a determinare l?oscillazione delle prima e seconda asta 1, 2, secondo il verso F1, e da cooperare con la forza di gravit?, nella fase discendente delle stesse particelle, per determinare l?oscillazione delle prima e seconda asta 1, 2, secondo il verso F2.
Un ulteriore vantaggio deriva dal fatto che l?unit? di movimento 69, comprendendo pi? piani 62 sovrapposti risulta particolarmente resistente ad eventuali picchi di forze estreme che si sviluppano in mare durante le tempeste, in quanto le superfici che vengono investite da tali forze sono pi? piccole rispetto alle superfici dei dispositivi noti.
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Il modulo M per la sua conformazione pu? essere utilizzato per la realizzazione di dispositivi di conversione ottenuti affiancando pi? moduli M di dispositivi identici e collegandoli, come parzialmente illustrando in fig. 8, mediante dei traversi S ad ottenere una struttura multipla in grado di sfruttare al massimo il moto ondoso in particolari zone.
Un ulteriore vantaggio del dispositivo deriva dal fatto che la semplicit? costruttiva di ogni modulo M ? tale per cui la sua manutenzione risulta semplice, limitata e i cui costi sono contenuti rispetto ai vantaggi sopra elencati.
Il fatto, inoltre, che ogni modulo M ? ottenuto articolando opportunamente delle aste a cui viene agganciato un attuatore elettromagnetico, un galleggiante 6 e un?unit? di movimento 69 risulta ulteriormente vantaggioso, in quanto ? possibile agganciare pi? singoli moduli M ad una diga foranea, banchina del porto, scogli naturali, in modo tale che il modulo possa oscillare solo secondo i versi F1, F2, e, progettare degli idonei accoppiamenti tra aste, traverse, attuatori elettromagnetici, galleggianti e unit? di movimento, per realizzare delle strutture reticolari, ad esempio a forma triangolare come illustrato in fig. 9, che consentono ugualmente di convertire il moto ondoso in energia in prossimit? di una diga foranea, banchina del porto, scogli naturali.
Si intende comunque che quanto sopra detto ha valore esemplificativo e non limitativo, pertanto eventuali modifiche si considerano sin d?ora rientranti nel medesimo ambito protettivo definito dalle sotto riportate rivendicazioni.
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Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Dispositivo di conversione di energia da moto ondoso quest?ultimo tale da generare una pluralit? di creste C e ventri V, con detto dispositivo caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un modulo M comprendente: una prima asta 1 inferiore; una seconda asta 2 superiore; elementi di collegamento 4 a cui sono articolate, mediante corrispondenti sistemi di articolazione 9, dette prima e seconda asta 1, 2, a definire un telaio T in modo che dette prima e seconda asta 1, 2, possono oscillare rispetto a detti sistemi di articolazione 9 sia lungo la direzione D di propagazione dell?onda, verso l?alto e verso il basso, secondo un verso F1, e nel verso opposto F2, sia trasversalmente rispetto alla citata direzione D di propagazione dell?onda secondo un verso K1, e nel verso opposto K2; un galleggiante 6 al quale ? collegata un?unit? di movimento 69, con detta unit? di movimento 69 collegata all?estremit? superiore di detto elemento di collegamento 4 e tale da interagire con detto galleggiante 6 in funzione di detto moto ondoso ad agevolare l?oscillazione di dette prima e seconda asta secondo detti versi F1, F2; un attuatore 3, le cui estremit? sono rispettivamente articolate a corrispondenti mezzi di ancoraggio 10 rispettivamente fissati alla prima e seconda asta 1, 2, in modo che detto attuatore 3 sia diagonalmente disposto tra detta prima e seconda asta 1, 2, per essere azionato durante l?oscillazione di dette prima e seconda asta 1, 2, secondo detti versi F1, F2, in funzione di detto moto ondoso dell?acqua marina per generare energia elettrica; elementi elettrici di collegamento E, associati all?attuatore 3, connessi a mezzi Z come una linea di alimentazione; un?armatura R collegata al modulo M mediante una fune in modo che lo stesso modulo M sia installato ad una certa profondit? sotto l'acqua, nella direzione della propagazione delle onde.
???
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2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che ogni sistema di articolazione 9 comprende una doppia articolazione comprendente un primo snodo 90 ancorato ad una rispettiva estremit? della prima o seconda asta 1, 2, in modo tale che ogni asta, prima e seconda, possa oscillare rispetto un primo asse ?, secondo detti versi F1, F2; un secondo snodo 91 fissato all?elemento di collegamento 4, al quale ? articolato il primo snodo 90, in modo tale che l?insieme prima/ o seconda barra-primo snodo possa oscillare rispetto ad un secondo asse ?, secondo detti versi K1, K2.
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che ogni sistema di articolazione 9 comprende: un elemento di aggancio 99 ancorato, mediante mezzi a vite, ad una rispettiva estremit? della prima o seconda asta 1, 2, in modo tale che detta prima o seconda asta 1, 2, pu? oscillare rispetto a detto primo elemento di aggancio 99 rispetto ad un primo asse ?* secondo detti versi F1, F2; almeno un primo elemento tubolare 98, di forma complementare al profilo interno dell?elemento di aggancio 99, nel quale viene liberamente inserito un elemento di giunzione 40, in modo tale che l?insieme elemento di aggancio e prima/ o seconda asta possa oscillare rispetto ad un secondo asse ?* secondo i citati versi K1, K2.
4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detta unit? di movimento 69 comprende: una struttura portante 60 definita da una serie di supporti 61, le cui estremit? sono collegate tra loro mediante il primo elemento di collegamento 7; una serie di piani 62, posti equidistanti all?interno della struttura portante 60 ed ancorati a quest?ultima e perpendicolarmente a detto elemento di collegamento 7, con ognuno di tali piani 62 comprendente una serie di asole 620.
5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4 caratterizzato dal fatto che detto primo elemento di collegamento 7 attraversa detta unit? di movimento 69, ed ? collegato in una estremit? all?elemento di collegamento 4 di ogni modulo M e nell?altra
???
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estremit? ad un secondo elemento di collegamento 8 per collega detto galleggiante 6 a detta unit? di movimento 69 in modo tale che questi ultimi risultino allineati rispetto ad un asse ?.
6. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto attuatore 3 ? un alternatore lineare.
7. Dispositivo secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che detto secondo snodo 91 comprende un doppio, o triplo o quadruplo attacco in modo da poter collegare ad ogni attacco un primo snodo 90 di ulteriori identiche prime e seconde aste 1, 2, che definiscono ulteriori moduli M.
8. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto di comprendere un primo elemento di stabilizzazione 5 solidale, o agganciato all?estremit? inferiore di ogni elemento di collegamento 4 a stabilizzare la posizione di ogni modulo perpendicolarmente al fondo marino.
9. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 4 caratterizzato dal fatto di prevedere secondi elementi di stabilizzazione 63 che si sviluppano verso l?esterno dell?unit? di movimento 69 su un piano secante al centro di quest?ultimo a stabilizzare la posizione di ogni modulo perpendicolarmente al fondo marino.
10. Dispositivo secondo la rivendicazione 4 caratterizzato dal fatto che la struttura portante 60 di detta unit? di movimento 69 e i relativi piani 62 possono assumere una qualsiasi forma geometrica.
IT102021000014141A 2021-05-31 2021-05-31 Dispositivo di conversione di energia da moto ondoso IT202100014141A1 (it)

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Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US4036563A (en) * 1974-02-05 1977-07-19 Tornkvist Rolf E A Wave motor comprised of a submerged floating network of chambers formed by walls permitting variable geometry
EP2510226A2 (en) * 2009-12-09 2012-10-17 Aker Engineering & Technology AS An apparatus for extracting energy from waves
FR2995034A1 (fr) * 2012-09-05 2014-03-07 Marco Brovero Dispositif pour la production d'energie a partir du mouvement des vagues au moyen d'une structure de flotteurs
EP3350437A1 (en) 2015-09-14 2018-07-25 Pancenco, Vitalie Wave energy conversion device

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