IT202000030209A1 - Dispositivo di manovra per due ante e sistema di chiusura di un vano comprendente tale dispositivo di manovra - Google Patents

Description

Domanda di Brevetto per Invenzione Industriale dal titolo:

?DISPOSITIVO DI MANOVRA PER DUE ANTE E SISTEMA DI CHIUSURA DI UN VANO COMPRENDENTE TALE DISPOSITIVO DI MANOVRA?

DESCRIZIONE

CAMPO DI APPLICAZIONE

La presente invenzione ? generalmente applicabile al settore tecnico degli infissi. In particolare, l?invenzione ha per oggetto un dispositivo di manovra per la movimentazione di due ante associate al vano di un infisso.

STATO DELLA TECNICA

Com?? noto, i vani degli infissi degli edifici vengono talvolta chiusi tramite coppie di ante, imperniate a rispettivi bordi laterali contrapposti del vano in modo tale da potersi aprire verso l'esterno, analogamente ad un libro. Tra gli esempi pi? noti ricorre quello degli scuri utilizzati per chiudere porte e finestre.

Per aprire gli scuri configurati come appena descritto, l'utilizzatore ? costretto a sporgersi all'esterno dell'edificio. Di conseguenza, tali scuri presentano l'inconveniente di rendere disagevole e potenzialmente pericolosa la suddetta manovra.

L'inconveniente appena menzionato ? ulteriormente aggravato qualora, come spesso accade, l'infisso sia corredato di ferma-ante, comunemente di tipo girevole, che vengono infissi alle pareti dell'edificio sul lato esterno di queste ultime ed azionabili per bloccare gli scuri in posizione aperta. Anche per azionare i suddetti ferma-ante, l'utilizzatore deve sporgersi all'esterno dell'edificio.

Per evitare i suddetti inconvenienti ? noto impiegare sistemi di movimentazione degli scuri azionabili dall'interno dell'edificio.

I suddetti sistemi di movimentazione presentano l?inconveniente di essere meccanicamente complessi e, quindi, relativamente costosi e soggetti a rotture.

Inoltre, molti dei suddetti sistemi di movimentazione sono automatizzati e comprendono attuatori elettromeccanici, con l?inconveniente di accrescere la complessit? e di richiedere sistemi di alimentazione elettrica, con conseguenti costi di esercizio.

Un ulteriore inconveniente dei suddetti attuatori ? quello di richiedere una manutenzione periodica, aggravando i costi di esercizio.

Inoltre, i suddetti sistemi di movimentazione presentano ingombri relativamente ampi, con l?inconveniente di sottrarre spazio all?edificio e/o di presentare antiestetiche parti in vista.

I suddetti inconvenienti possono venire mitigati se l?edificio ? dotato di impianti elettrici appositamente predisposti per l?installazione dei suddetti sistemi di movimentazione, ma questo pu? accadere soltanto in edifici moderni oppure costruiti o ristrutturati di recente, con esclusione degli altri edifici.

PRESENTAZIONE DELL'INVENZIONE

La presente invenzione si prefigge di superare almeno parzialmente gli inconvenienti dell?arte nota sopra citati.

In particolare, ? scopo dell?invenzione realizzare un dispositivo di manovra per facilitare l?apertura e la chiusura di una coppia di ante associate al vano di un infisso, in particolare di una finestra.

Un altro scopo dell?invenzione ? che il suddetto dispositivo di manovra sia meccanicamente semplice e compatto.

Un ulteriore scopo dell?invenzione ? evitare la predisposizione di alloggiamenti o impianti elettrici per il servizio del dispositivo di manovra.

I suddetti scopi sono raggiunti da un dispositivo di manovra secondo la rivendicazione 1.

I suddetti scopi sono altres? raggiunti da un sistema di chiusura di un vano per infissi secondo la rivendicazione 10.

Ulteriori caratteristiche di dettaglio dell?invenzione vengono specificate nelle relative rivendicazioni dipendenti.

Vantaggiosamente, la semplicit? meccanica del dispositivo dell?invenzione lo rende particolarmente economico rispetto ai sistemi di movimentazione di tipo noto.

Ancora vantaggiosamente, il fatto che il dispositivo dell?invenzione non richieda particolari predisposizioni nell?edificio lo rende adatto ad una tipologia di edifici pi? ampia rispetto a quanto accade per i sistemi di movimentazione di tipo noto menzionati in precedenza.

Ancora vantaggiosamente, la semplicit? meccanica del dispositivo dell?invenzione lo rende estremamente semplice da manovrare da un utilizzatore.

I suddetti scopi e vantaggi, assieme ad altri che verranno menzionati in seguito, appariranno pi? evidenti dalla seguente descrizione di alcune preferite forme esecutive dell?invenzione, che vengono illustrate a titolo indicativo e non limitativo con l?ausilio delle unite tavole di disegno.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

La Fig. 1 rappresenta un sistema di chiusura che incorpora il dispositivo di manovra dell?invenzione, in vista assonometrica.

Le Figg. 2 e 3 rappresentano il sistema di chiusura della Fig. 1 in due differenti configurazioni operative e parzialmente sezionato secondo un piano trasversale, in vista in pianta.

La Fig. 4 rappresenta il dispositivo di manovra dell'invenzione sezionato secondo un piano longitudinale, in vista in pianta.

La Fig. 5 rappresenta un dettaglio ingrandito della Fig. 4.

La Fig. 6 rappresenta uno spaccato del dispositivo di manovra della Fig. 4, in vista assonometrica.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA DI ALCUNI ESEMPI DI REALIZZAZIONE

PREFERITI

Il dispositivo di manovra dell?invenzione per l'apertura e la chiusura di una coppia di ante viene descritto, a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento all'utilizzo in un sistema di chiusura per il vano di un infisso, rappresentato in Fig. 1.

Il sistema di chiusura ivi indicato con 12 comprende due ante 13, 14 associate al vano 15 dell'infisso. A titolo indicativo e non limitativo, l?infisso rappresentato in figura ? una finestra e le due ante 13, 14 sono degli scuri, pur essendo evidente che il dispositivo di manovra dell?invenzione pu? venire impiegato in infissi diversi da quelli rappresentati nelle figure.

Come si osserva nella Fig. 2, che rappresenta una vista dall'alto del sistema di chiusura 12, le due ante 13, 14 sono imperniate a rispettivi bordi contrapposti del vano 15 secondo due rispettivi assi Z1, Z2, preferibilmente verticali e paralleli tra loro.

In questo modo, le ante possono ruotare tra una configurazione chiusa, in cui esse sono disposte allineate tra loro e presentano una distanza reciproca minima in modo da chiudere il vano 15, ed una configurazione aperta, rappresentata in Fig. 3, in cui esse sono disposte allineate tra loro ma con la suddetta distanza reciproca che ? massima, e viceversa.

Si precisa fin d?ora che, nella presente descrizione, il termine ?distanza reciproca? tra le due ante indica la distanza tra i due bordi delle ante paralleli e contrapposti ai rispettivi assi Z1, Z2 e che, quindi, in configurazione chiusa si trovano reciprocamente affacciati, mentre in configurazione aperta sono rivolti contrappostamente tra loro.

Si precisa altres? che la Fig. 1 rappresenta l'infisso dal lato di un utilizzatore disposto all'interno dell'edificio. Pertanto, in configurazione aperta le due ante 13, 14 si trovano all'esterno dell'edificio stesso.

Il sistema di chiusura 12 pu? prevedere una serratura, non rappresentata nei disegni ma di per s? nota, per bloccare le ante 13, 14 in configurazione chiusa e che ? azionabile, ad esempio, mediante una maniglia 16 associata ad una prima anta 13.

Il bordo della prima anta 13 che si affaccia al bordo della seconda anta 14 quando entrambe le ante sono in configurazione chiusa ? configurato in modo tale da sovrapporsi al bordo della seconda anta 14, come si osserva in Fig. 2, in modo tale da mantenere chiusa anche quest?ultima.

In condizioni normali, l?utilizzatore pu? aprire le ante 13, 14 dapprima sbloccando la serratura per mezzo della suddetta maniglia 16, quindi spingendo la prima anta 13 verso l?esterno cos? da aprirla e poter successivamente aprire anche la seconda anta 14.

Per quanto concerne il dispositivo di manovra, indicato nelle figure con 1, esso comprende una barra 2 sviluppata secondo una direzione longitudinale X. La barra 2 comprende a sua volta due porzioni 3, 4, visibili chiaramente nelle Figg. 4 e 6, reciprocamente associate a scorrimento secondo la suddetta direzione longitudinale X in modo tale da consentire di modificare la lunghezza della barra 2 secondo la medesima direzione longitudinale X, impedendo al contempo il movimento relativo tra le due porzioni 3, 4 secondo una direzione perpendicolare alla direzione longitudinale X.

Il dispositivo di manovra 1 comprende inoltre mezzi di collegamento 5 che collegano girevolmente le due estremit? 3a, 4a delle due porzioni 3, 4 tra loro pi? lontane ad una corrispondente anta 13, 14 secondo rispettivi primi assi Y1, Y2, i quali sono reciprocamente paralleli ed ortogonali alla direzione longitudinale X.

In particolare, la barra 2 ? collegata alle ante 13, 14 in modo da risultare affacciata alle facce interne 13a, 14a delle ante stesse, cio? quelle che, in condizioni di esercizio, risultano rivolte verso l?interno dell?edificio, in modo che la barra 2 sia accessibile all'utilizzatore dall?interno dell?edificio.

Le due porzioni 3, 4 sono configurate in modo tale che, con le ante 13, 14 imperniate secondo i due rispettivi assi Z1, Z2, che d?ora in poi verranno indicati con ?secondi assi?, e con la barra 2 collegata alle due ante 13, 14 mediante i mezzi di collegamento 5 in modo che i primi assi Y1, Y2 siano paralleli ai secondi assi Z1, Z2, la lunghezza della barra 2 possa variare tra una configurazione retratta, rappresentata in Fig. 2, ed una configurazione estesa, rappresentata in Fig. 3, e viceversa, in modo da consentire la rotazione delle due ante 13, 14 tra le suddette configurazioni aperta e chiusa.

Il dispositivo di manovra 1 sopra descritto consente all?utilizzatore di ottenere l?apertura delle due ante 13, 14 a partire dalla configurazione chiusa in modo molto semplice. Infatti, dopo aver sbloccato la serratura, se presente, un'iniziale spinta sulla barra 2 verso l?esterno del vano 15 causa una parziale apertura delle ante, mentre un'azione sulle due porzioni 3, 4 tale da estendere la barra 2 permette di continuare il movimento di apertura fino ad ottenere la completa divaricazione delle ante nella configurazione aperta.

? implicito che, affinch? la barra 2 possa realizzare il movimento sopra descritto, la distanza tra i primi assi Y1, Y2 nella configurazione retratta ? inferiore alla distanza tra i secondi assi Z1, Z2.

? altres? implicito che la distanza tra i suddetti primi assi Y1, Y2 nella configurazione retratta dev?essere abbastanza grande da consentire l?estensione della barra 2 fino alla posizione estesa sopra descritta.

Va altres? considerato che, in una prima fase dell?apertura delle ante, la barra 2 subisce un lieve accorciamento rispetto alla configurazione retratta. Le due porzioni 3, 4 devono essere configurate in modo tale da consentire anche il suddetto accorciamento.

Si comprende che il dispositivo di manovra 1 appena descritto presenta un?estrema semplicit? meccanica, raggiungendo uno degli scopi dell?invenzione. Il dispositivo di manovra 1 raggiunge l'ulteriore scopo di essere pi? compatto rispetto ai dispositivi di tipo noto.

Preferibilmente e come si osserva pi? in dettaglio nelle Figg. 4 e 6, le due porzioni 3, 4 comprendono una prima porzione 3 avente forma tubolare ed una seconda porzione 4 telescopicamente accoppiata nella prima porzione 3. La configurazione telescopica appena descritta presenta il vantaggio di semplificare ulteriormente la configurazione meccanica del dispositivo 1, poich? la cavit? longitudinale della prima porzione tubolare 3 ? utilizzabile come guida per lo scorrimento della seconda porzione 4.

Preferibilmente, le due porzioni 3, 4 telescopiche presentano sezioni reciprocamente coniugate, in modo tale che lo scorrimento reciproco avvenga in modo preciso. Ancora preferibilmente, le suddette sezioni sono configurate in modo tale da impedire la rotazione reciproca tra le due porzioni 3, 4 attorno ad un asse parallelo alla direzione longitudinale X, a vantaggio della stabilit? geometrica del dispositivo 1. Ad esempio, le suddette sezioni possono avere una forma poligonale, ad esempio rettangolare o quadrata, come nella forma esecutiva rappresentata nei disegni. Naturalmente, in varianti esecutive dell'invenzione non rappresentate nei disegni le due porzioni 3, 4 possono avere sezioni circolari.

Preferibilmente, la prima porzione tubolare 3 ? associata alla seconda anta 14, vale a dire all?anta che pu? venire aperta solo dopo aver aperto la prima anta 13. Vantaggiosamente, questa configurazione consente di facilitare l?azionamento del dispositivo di manovra 1 da parte dell?utilizzatore per aprire le ante 13, 14.

? infatti evidente che, per consentire il necessario scorrimento tra le due porzioni telescopiche 3, 4 mantenendole al contempo reciprocamente collegate, la lunghezza della prima porzione 3 dev?essere tale che, in configurazione retratta ad ante chiuse, essa si protrae oltre il bordo dell?anta a cui ? associata, cosicch? la sua estremit? si trova affacciata all?altra anta. Ne consegue che, se la prima porzione tubolare 3 ? associata alla seconda anta 14, le estremit? di entrambe le porzioni 3, 4 della barra 2 nella configurazione chiusa sono affacciate alla prima anta 13. Poich? la prima anta 13 viene aperta per prima e, aprendosi, si allontana dalla barra 2, ci? offre all?operatore lo spazio per afferrare pi? facilmente entrambe le porzioni 3, 4.

Il vantaggio appena citato ? ancor pi? evidente quando l?infisso comprenda, sul lato rivolto verso l?interno dell?edificio, una finestra a doppia anta affacciata alle ante 13, 14, non rappresentata nei disegni ma di per s? nota. Infatti, una tale finestra potrebbe venire configurata in modo da poter aprire per prima l?anta che si trova affacciata alla prima anta 13. Questo consente all?utilizzatore di accedere con facilit? ad entrambe le porzioni 3, 4 della barra 2, senza dover aprire anche l?altra anta della finestra, rendendo cos? l?operazione pi? comoda e veloce.

Il minor tempo di esecuzione della manovra e la minore apertura della finestra necessaria per eseguirla comportano l?ulteriore vantaggio di ridurre gli scambi termici tra l?interno e l?esterno dell?edificio durante la manovra stessa.

Preferibilmente e come si osserva in Fig. 4, il dispositivo di manovra 1 comprende primi mezzi elastici 6 che connettono le due porzioni 3, 4 tra loro in modo tale da causarne il reciproco scorrimento secondo la direzione longitudinale X.

Preferibilmente, l'azione dei primi mezzi elastici 6 avviene nel verso della direzione longitudinale X che corrisponde all?accorciamento della barra 2, vale a dire alla chiusura delle ante. Vantaggiosamente, questa configurazione facilita la chiusura delle ante. Infatti, l?utilizzatore non deve far altro che spingere la barra 2 verso l?esterno in modo da iniziare il movimento di chiusura, lasciando poi che i primi mezzi elastici 6 causino spontaneamente l?accorciamento della barra 2 e, quindi, portino le ante verso la configurazione chiusa.

In una variante esecutiva dell?invenzione, i primi mezzi elastici 6 possono essere configurati per agire nel verso opposto a quello appena citato. In quest?ultimo caso, essi agiscono per facilitare l?apertura delle ante, anzich? la loro chiusura.

Ancora preferibilmente, i suddetti primi mezzi elastici 6 sono disposti all?interno della prima porzione tubolare 3, risultando vantaggiosamente protetti e non visibili.

I primi mezzi elastici 6 possono comprendere un elastico, una molla o un qualsivoglia altro elemento elastico sviluppato secondo una direzione longitudinale e provvisto di un'elasticit? secondo la stessa direzione. In particolare, il suddetto elemento elastico presenta le due estremit? contrapposte connesse, rispettivamente, alle due porzioni 3, 4 della barra 2. La connessione appena menzionata pu? venire ottenuta mediante mezzi a vite, a morsetto, ad incastro, o in qualsivoglia altro modo noto.

Preferibilmente, le suddette estremit? dell'elemento elastico sono connesse, rispettivamente, all?estremit? 3a della prima porzione tubolare 3 adiacente i mezzi di collegamento 5 e all?estremit? della seconda porzione tubolare 4 disposta pi? vicina alla prima porzione 3. Vantaggiosamente, la configurazione appena descritta consente di raggiungere un buon compromesso tra l'esigenza di limitare la lunghezza dei primi mezzi elastici 6 e quella di renderne uniforme l'azione lungo l'intera corsa della barra 2.

Preferibilmente, il dispositivo di manovra 1 comprende altres? un gruppo di blocco 7 rilasciabile, configurato per vincolare reciprocamente le due porzioni 3, 4 in una o in entrambe le configurazioni retratta o estesa. Il gruppo di blocco 7 ? vantaggiosamente utilizzabile per vincolare le ante 13, 14 in una o entrambe le suddette configurazioni aperta o chiusa. Il vincolamento in configurazione aperta evita la chiusura accidentale delle ante, ad esempio a causa del vento, mentre il vincolamento in configurazione chiusa previene l?apertura delle ante, aumentando la sicurezza contro eventuali effrazioni.

Inoltre, il suddetto gruppo di blocco 7 ? utile per bloccare un?azione indesiderata dei primi mezzi elastici 6, laddove presenti. Ad esempio, se i primi mezzi elastici 6 sono configurati per agire nel senso di accorciare la barra 2, il gruppo di blocco 7 pu? venire utilmente impiegato per evitare che, quando le ante 13, 14 si trovano in configurazione aperta, una loro parziale chiusura dovuta, ad esempio, al vento, permetta che l?azione dei primi mezzi elastici 6 porti alla chiusura totale delle ante. Lo stesso vale, con le dovute modifiche, nel caso in cui i primi mezzi elastici 6 siano configurati per agire nel senso di allungare la barra 2.

? evidente che il gruppo di blocco 7 pu? essere configurato anche per vincolare le due porzioni 3, 4 in entrambe le configurazioni retratta ed estesa, ottenendo tutti i vantaggi sopra citati.

Preferibilmente e come si osserva pi? in dettaglio in Fig. 5, il gruppo di blocco 7 comprende un?apertura 8 appartenente alla prima porzione 3 ed un corpo di blocco 9 amovibilmente connesso alla seconda porzione 4 in modo tale da poter venire movimentato tra una posizione operativa, in cui esso ingaggia l?apertura 8 cos? da impedire lo scorrimento tra le due porzioni 3, 4, ed una posizione di rilascio, in cui esso si disaccoppia dall?apertura 8 cos? da consentire il suddetto scorrimento.

Preferibilmente, il suddetto movimento del corpo di blocco 9 avviene secondo una direzione perpendicolare alla direzione longitudinale X.

Ancora preferibilmente, l?apertura 8 ? un foro passante appartenente alla prima porzione 3 ed il corpo di blocco 9 comprende un?estremit? aggettante configurata per inserirsi nell?apertura 8 in seguito alla suddetta movimentazione.

Ancora preferibilmente, il corpo di blocco 9 ? connesso alla seconda porzione 4 mediante secondi mezzi elastici 10 configurati in modo da spingere il corpo di blocco 9 stesso nella posizione operativa, ottenendo un accoppiamento a scatto del corpo di blocco 9 all?apertura 8 quando le due porzioni 3, 4 raggiungono la configurazione predefinita, ad esempio quella retratta e/o quella estesa. Questo, vantaggiosamente, assicura il vincolamento tra le due porzioni 3, 4 senza necessit? di intervento da parte dell?utilizzatore.

Preferibilmente, i secondi mezzi elastici 10 comprendono una molla. Ancora preferibilmente, il corpo di blocco 9 ? un piolo disposto all?interno della suddetta molla. Ancora preferibilmente, il piolo e la molla sono entrambi disposti all?interno di un alloggiamento della seconda porzione 4, a vantaggio della compattezza del sistema. Preferibilmente, la seconda porzione 4 presenta anch?essa forma tubolare ed il suddetto alloggiamento ? una porzione della cavit? longitudinale della seconda porzione 4, a vantaggio della semplicit? esecutiva.

Preferibilmente, il corpo di blocco 9 ? provvisto di un elemento di manovra che, in posizione operativa, ? accessibile all?utilizzatore e che gli consente di svincolare il corpo di blocco 9 stesso dall?apertura 8 cos? da svincolare anche le due porzioni 3, 4 tra di loro. Preferibilmente, il suddetto elemento di manovra ? un?estremit? 9a del corpo di blocco 9 che sporge all?esterno della suddetta apertura 8. Premendo sull'estremit? sporgente 9a, l?utilizzatore pu? spingere il corpo di blocco 9 in modo da ottenere il suddetto svincolamento. Ancora preferibilmente, la suddetta estremit? sporgente 9a ? arrotondata onde facilitare lo svincolamento.

Ancora preferibilmente, il gruppo di blocco 7 ? configurato in modo tale da poter essere svincolato agendo verso l'esterno dell'infisso, cos? da facilitare il suo azionamento da parte dell?utilizzatore disposto all'interno. Questo viene ottenuto, ad esempio, posizionando il suddetto elemento di manovra su una superficie della barra 2 rivolta contrappostamente alle ante 13, 14, cio? affacciata verso l?interno dell?infisso. Pi? in particolare, con riguardo alla configurazione sopra descritta, il foro passante che definisce l?apertura 8 ? ricavato sulla superficie della prima porzione 3 che ? affacciata verso l?interno dell?infisso ed il piolo del corpo di blocco 9 vi sporge attraverso, in modo che l?utilizzatore possa agevolmente svincolare le due porzioni 3, 4 tra loro spingendo l?estremit? 9a del piolo verso la barra 2.

Evidentemente, quanto fin qui descritto per il gruppo di blocco 7 ? applicabile, con le dovute ed ovvie modifiche, anche ad una variante esecutiva dell?invenzione, non rappresentata nei disegni, in cui l?apertura 8 appartenga alla seconda porzione 4 ed il corpo di blocco 9 appartenga alla prima porzione 3.

Ad esempio, la suddetta variante esecutiva pu? comprendere un foro passante appartenente alla seconda porzione 4 ed un corpo di blocco amovibilmente connesso alla prima porzione 4 e comprendente un?estremit? configurata per inserirsi nel suddetto foro passante. Altrettanto esemplificativamente, il corpo di blocco della suddetta variante pu? comprendere una leva girevolmente associata alla prima porzione 4, a vantaggio della facilit? di manovra del corpo di blocco.

Per quanto concerne i mezzi di collegamento 5 che collegano la barra 2 alle ante 13, 14, essi comprendono preferibilmente un elemento di collegamento 11 per ciascuna delle suddette estremit? 3a, 4a delle due porzioni 3, 4, il quale pu? venire fissato ad una corrispondente anta 13, 14 mediante viti, chiodi o qualsivoglia mezzi di fissaggio analoghi, non rappresentati nei disegni ma di per s? noti.

A titolo esemplificativo, in Fig. 4 gli elementi di collegamento 11 presentano due fori ciascuno, impiegabili per l'inserimento dei suddetti mezzi di fissaggio.

Preferibilmente, l?elemento di collegamento 11 definisce una superficie di fissaggio 11a perpendicolare alla faccia interna 13a, 14a della corrispondente anta 13, 14. La suddetta superficie di fissaggio 11a consente il fissaggio dell?elemento di collegamento 11 ad un bordo che delimita perimetralmente la faccia interna 13a, 14a dell?anta 13, 14. In particolare, il suddetto bordo ? sviluppato secondo una direzione perpendicolare ai secondi assi Z1, Z2 delle ante 13, 14, vale a dire parallelamente alla direzione longitudinale X e, preferibilmente, ? il bordo inferiore dell?anta.

Vantaggiosamente, l?elemento di collegamento 11 configurato come appena descritto consente di fissare ciascuna porzione 3, 4 alla rispettiva anta 13, 14 senza dover forare la faccia interna 13a, 14a dell?anta stessa, cos? da evitare di danneggiarla e consentendo il riutilizzo dell?anta stessa qualora il dispositivo di manovra 1 dovesse successivamente venire rimosso.

Per quanto concerne il materiale dei componenti del dispositivo di manovra 1, le due porzioni 3, 4 ed i mezzi di collegamento 5 sono realizzati preferibilmente in metallo, ancora pi? preferibilmente in acciaio. Ancora preferibilmente, le due porzioni 3, 4 sono ricavate da tubi. ? peraltro evidente che, in varianti esecutive dell?invenzione, i materiali impiegati potranno essere qualsivoglia, purch? di rigidezza e resistenza adeguate.

Operativamente, il dispositivo di manovra 1 sopra descritto consente all?utilizzatore di aprire le due ante 13, 14, a partire dalla configurazione chiusa delle Figg. 1 e 2, dapprima spingendo sulla barra 2 per ottenere una prima parziale divaricazione delle ante e, successivamente, agendo sulle due porzioni 3, 4 in modo da allungare la barra 2 fino a raggiungere la sua configurazione estesa, che corrisponde alla configurazione aperta delle ante di cui in Fig. 3.

Il gruppo di blocco 7 sopra descritto permette di bloccare le ante nella suddetta configurazione estesa, evitandone la chiusura accidentale. La possibilit? di bloccare le ante in configurazione aperta comporta l?ulteriore vantaggio di evitare di dover installare i ferma-ante menzionati in precedenza.

La chiusura delle ante 13, 14 ? ottenibile manovrando la barra 2 secondo una sequenza opposta rispetto a quella sopra descritta, previo rilascio del gruppo di blocco 7, laddove previsto.

La suddetta operazione di chiusura viene favorita dalla presenza dei primi mezzi elastici 6.

Da quanto sopra descritto, si comprende che il dispositivo di manovra dell?invenzione ed il sistema di chiusura che lo comprende raggiungono gli scopi prefissati.

In particolare, il dispositivo di manovra facilita l?apertura e la chiusura di una coppia di ante associate al vano di un infisso.

Inoltre, il suddetto dispositivo di manovra ? meccanicamente semplice e compatto.

Come ulteriore vantaggio rispetto a quelli gi? citati in precedenza, il suddetto dispositivo di manovra contribuisce a conferire stabilit? all?infisso, cooperando con le cerniere delle ante e supplendo ad un?eventuale rottura di queste ultime.

L?invenzione ? suscettibile di modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate. In particolare, gli elementi dell?invenzione potranno venire sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

Inoltre, i materiali potranno essere scelti a seconda delle esigenze, senza tuttavia uscire dall'ambito dell?invenzione.

Inoltre, uno o pi? elementi di una specifica forma esecutiva dell'invenzione tecnicamente compatibili con un'altra specifica forma esecutiva dell'invenzione potranno venire introdotti in quest'ultima in aggiunta o in sostituzione di elementi di quest'ultima.

Laddove gli elementi tecnici specificati nelle rivendicazioni sono seguiti da segni di riferimento, tali segni di riferimento vengono inclusi al solo scopo di migliorare l'intelligenza dell?invenzione e, pertanto, essi non comportano alcuna limitazione all'ambito di tutela rivendicato.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI

1. Dispositivo di manovra (1) per manovrare due ante (13, 14), comprendente: - una barra (2) sviluppata secondo una direzione longitudinale (X), comprendente due porzioni (3, 4) reciprocamente associate a scorrimento secondo detta direzione longitudinale (X) in modo tale da consentire di modificare la lunghezza di detta barra (2) secondo detta direzione longitudinale (X) e da impedire il movimento relativo tra dette due porzioni (3, 4) secondo una direzione perpendicolare a detta direzione longitudinale (X);

- mezzi di collegamento (5) per collegare girevolmente un?estremit? (3a, 4a) di ciascuna di dette due porzioni (3, 4) ad una corrispondente di dette due ante (13, 14) secondo rispettivi primi assi (Y1, Y2) reciprocamente paralleli ed ortogonali a detta direzione longitudinale (X);

dette due porzioni (3, 4) essendo configurate in modo tale che, quando dette due ante (13, 14) sono imperniate secondo due rispettivi secondi assi (Z1, Z2) reciprocamente paralleli in modo tale da consentire la loro rotazione tra una configurazione chiusa, in cui dette due ante (13, 14) sono disposte allineate tra loro e la loro distanza reciproca ? minima, ed una configurazione aperta, in cui dette due ante (13, 14) sono disposte allineate tra loro e detta distanza reciproca ? massima, e viceversa, e detta barra (2) ? collegata a dette due ante (13, 14) mediante detti mezzi di collegamento (5) in modo tale che detti primi assi (Y1, Y2) siano paralleli a detti secondi assi (Z1, Z2), la lunghezza di detta barra (2) possa variare tra una configurazione retratta ed una configurazione estesa, e viceversa, in modo da consentire detta rotazione tra detta configurazione chiusa e detta configurazione aperta, e viceversa.

2. Dispositivo di manovra (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette due porzioni (3, 4) comprendono una prima porzione (3) di forma tubolare ed una seconda porzione (4) telescopicamente accoppiata in detta prima porzione (3).

3. Dispositivo di manovra (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che dette due porzioni (3, 4) presentano sezioni reciprocamente coniugate.

4. Dispositivo di manovra (1) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che dette sezioni sono configurate in modo tale da impedire la rotazione reciproca tra dette due porzioni (3, 4) attorno ad un asse parallelo a detta direzione longitudinale (X).

5. Dispositivo di manovra (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto di comprendere primi mezzi elastici (6) che connettono dette due porzioni (3, 4) tra loro in modo tale da causare il loro reciproco scorrimento secondo un verso di detta direzione longitudinale (X).

6. Dispositivo di manovra (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto di comprendere un gruppo di blocco (7) rilasciabile configurato per vincolare reciprocamente dette due porzioni (3, 4) in una o in entrambe dette configurazione retratta o configurazione estesa.

7. Dispositivo di manovra (1) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto gruppo di blocco (7) comprende un?apertura (8) appartenente ad una di dette due porzioni (3, 4) ed un corpo di blocco (9) amovibilmente connesso all?altra di dette due porzioni (3, 4) in modo tale da poter venire movimentato tra una posizione operativa in cui esso ingaggia detta apertura (8) cos? da impedire detto scorrimento tra dette due porzioni (3, 4) ed una posizione di rilascio in cui esso si disaccoppia da detta apertura (8) cos? da consentire detto scorrimento.

8. Dispositivo di manovra (1) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto corpo di blocco (9) ? connesso a detta altra di dette due porzioni (3, 4) mediante secondi mezzi elastici (10) che spingono detto corpo di blocco (9) in detta posizione operativa.

9. Dispositivo di manovra (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di collegamento (5) comprendono un elemento di collegamento (11) per ciascuna di dette estremit? (3a, 4a), detto elemento di collegamento (11) definendo una superficie di fissaggio (11a) perpendicolare ad una faccia (13a, 14a) della corrispondente anta (13, 14) per il fissaggio di detto elemento di collegamento (11) ad un bordo di detta anta (13, 14) che delimita perimetralmente detta faccia (13a, 14a).

10. Sistema di chiusura (12) di un vano (15), comprendente:

- due ante (13, 14) imperniate a detto vano (15) secondo due rispettivi secondi assi (Z1, Z2) reciprocamente paralleli in modo tale da consentire la loro rotazione tra una configurazione chiusa, in cui dette due ante (13, 14) sono disposte allineate tra loro e la loro distanza reciproca ? minima, ed una configurazione aperta, in cui dette due ante (13, 14) sono disposte allineate tra loro e detta distanza reciproca ? massima, e viceversa;

- un dispositivo di manovra (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti;

detta barra (2) di detto dispositivo di manovra (1) essendo collegata a dette due ante (13, 14) mediante detti mezzi di collegamento (5) in modo tale che detti primi assi (Y1, Y2) siano paralleli a detti secondi assi (Z1, Z2) e la lunghezza di detta barra (2) possa variare tra una configurazione retratta ed una configurazione estesa, e viceversa, in modo da consentire detta rotazione.