IT201900019154A1 - Soffiatore per la pulizia interna di forni a legna per pizza - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

dell’Invenzione Industriale dal titolo:

SOFFIATORE PER LA PULIZIA INTERNA DI FORNI A LEGNA PER PIZZA

TESTO DELLA DESCRIZIONE

L’invenzione si rivolge al settore tecnico degli accessori per la cura e manutenzione di forni a legna.

Più in dettaglio, l’invenzione si riferisce ad un soffiatore per la pulizia interna di forni a legna per pizza, in particolare del piano di cottura, a mezzo di un flusso d’aria in pressione.

I forni per la cottura a legna di pizze e prodotti analoghi sono in genere provvisti di un piano di cottura, spesso realizzato con mattoni refrattari affiancati tra loro, sul quale viene disposto il legname di alimentazione che ne determina il raggiungimento ed il mantenimento della temperatura di esercizio ideale.

Pizze e prodotti analoghi in fase di cottura vengono pertanto disposti a contatto diretto del piano di cottura di detti forni fino a cottura ultimata, previo lo spostamento delle braci e del legname di alimentazione su porzioni laterali non utilizzate del piano medesimo.

Il contatto diretto di pizze e prodotti analoghi in fase di cottura con il piano di cottura di detti forni produce l’importante problematica di renderne possibile la contaminazione degli impasti ad opera di sostanze nocive e/o corpi estranei potenzialmente pericolosi se ingeriti o dannosi per la salute dei consumatori.

La consistenza morbida e collosa degli impasti in fase di introduzione in detti forni può favorire infatti l’inclusione al loro interno di:

− ceneri combuste e/o residui di ingredienti e/o farine carbonizzate, potenzialmente cancerogene, accumulate tra gli interstizi o sulle superfici dei mattoni refrattari costituenti i piani di cottura interni dei forni, durante i ripetuti cicli di cottura;

− frammenti minerali o metallici inglobati nel legname, potenzialmente pericolosi per la masticazione e la deglutizione, rilasciati dalla combustione del legname e depositati tra gli interstizi o sulle superfici dei mattoni refrattari costituenti il piano di cottura interno dei forni, durante i ripetuti spostamenti delle braci e del legname di alimentazione.

I forni per la cottura a legna di pizze e prodotti analoghi richiedono pertanto frequenti interventi di pulizia del piano di cottura, al fine di rimuovere sostanze nocive e/o corpi estranei dagli interstizi e/o dalle superfici dei medesimi.

Attualmente, gli interventi di pulizia dei forni per la cottura a legna di pizze e prodotti analoghi sono eseguiti manualmente, esclusivamente su forni accesi, per mezzo di stracci umidi, scope, scovoli e spazzole abrasive, o strumenti analoghi, che possono danneggiarne il materiale refrattario, danneggiarsi a loro volta, ed anche lasciare a loro volta residui indesiderati.

E’ pertanto scopo della presente invenzione il superamento delle problematiche collegate agli interventi di pulizia dei forni a legna e delle limitazioni proprie degli strumenti attualmente utilizzati per le operazioni di pulizia interna dei medesimi.

Lo scopo dell’invenzione è raggiunto con un soffiatore per la pulizia interna di forni a legna per pizza, secondo la rivendicazione principale indipendente 1.

Ulteriori caratteristiche del dispositivo oggetto dell’invenzione sono contenute nelle rivendicazioni dipendenti.

Il soffiatore oggetto dell’invenzione produce numerosi ed importanti vantaggi, in quanto consente di eseguire:

− operazioni di pulizia interna di forni a legna, di varie forme e dimensioni, sia in condizione di utilizzo che di riposo;

− la rimozione di sostanze nocive e/o corpi estranei da interstizi e/o dalla superficie del piano di cottura interno di forni a legna, senza danneggiarne il materiale refrattario, con minimo dispendio di energie fisiche e minimo rischio di incidenti da ustioni ai danni degli addetti alle operazioni di pulizia.

Ulteriori e specifici vantaggi sono ottenuti con le seguenti importanti caratteristiche tecniche:

− tramite un condotto di espulsione del flusso d’aria in pressione generato dal soffiatore, accorciabile mediante taglio a misura, o viceversa assemblabile modularmente, il trovato può essere facilmente adattato alle differenti profondità dei forni sottoposti a pulizia;

− tramite un terminale di espulsione del flusso d’aria in pressione da esso generato, eventualmente intercambiabile, provvisto di almeno un foro con asse parallelo all’asse del condotto di espulsione del flusso d’aria, permette un ottimale sollevamento o spostamento laterale di sostanze e/o corpi estranei all’interno dei forni sottoposti a pulizia;

− tramite un terminale magnetico o provvisto di inserto magnetico può consentire di estrarre frammenti metallici anche di notevoli dimensioni dai forni;

− tramite mezzi di presa termoisolanti, fissi e mobili, può essere facilmente impugnato e manovrato all’interno dei forni sottoposti a pulizia;

− tramite un rocchetto di avvolgimento e bloccaggio del cavo di collegamento alla rete elettrica, permette di essere riposto con ordine e con minimo ingombro nei periodi di non utilizzo.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione più dettagliata esposta nel seguito, con l’aiuto dei disegni che ne mostrano modi d’esecuzione preferiti, illustrati a titolo esemplificativo e non limitativo, in cui:

− le figg. 1-2 mostrano, rispettivamente in vista piana laterale e dall’alto, un dispositivo elettrico per la pulizia interna di forni a legna, secondo l’invenzione;

− le figg. 3-4-5-6-7 mostrano, con sezioni longitudinali parziali e viste piane frontali, dettagli costruttivi di detto dispositivo.

Con riferimento ai particolari delle figure, un soffiatore per la pulizia interna di forni a legna per pizza, secondo l’invenzione, comprende:

− una ventola 1 di movimentazione di un flusso d’aria;

− un motore elettrico 2 di azionamento di detta ventola 1, provvisto di un cavo 3 con spina 4 di collegamento alla rete elettrica e mezzi 5 di accensione e spegnimento per detto motore elettrico 2;

− un condotto 6 tubolare rettilineo di transito ed espulsione forzata del flusso d’aria movimentato da detta ventola 1;

− un guscio 7 contenente detta ventola 1 e detto motore 2 elettrico ed associato a detto condotto 6 tubolare.

Nella variante illustrata il condotto 6 tubolare comprende:

− una prima sezione 8, reversibilmente associabile al guscio 7; − una seconda sezione 9, reversibilmente associabile all’estremità libera della prima sezione 8;

− un terminale 10 di espulsione del flusso d’aria movimentato dalla ventola 1, reversibilmente associabile all’estremità libera della prima sezione 8 o della seconda sezione 9.

La prima sezione 8 del condotto tubolare 6 comprende:

− primi 11 e secondi 12 mezzi di presa e impugnatura, del tipo di manicotti o similari, dei quali vantaggiosamente i primo risultano fissi ed i secondi risultano mobili, vantaggiosamente tra due mezzi di arresto di finecorsa 13, 14;

La seconda sezione 9 del condotto tubolare a sua volta comprende:

− una camicia 15 cilindrica di raccordo, provvista di grani di fissaggio 16 reversibilmente associabili, per innesto o avvitamento, a corrispondenti sedi 17 dell’estremità libera della prima sezione 8 del condotto tubolare 6.

Il terminale 10 del condotto tubolare 6 comprende almeno un foro 18 il cui asse è parallelo all’asse del condotto tubolare 6, per consentire di spostare i residui da eliminare.

Secondo una variante preferita del soffiatore, il terminale 10 comprende:

− tre fori: un foro 18 centrale ed una coppia di fori 19 laterali disposti secondo un arco di circonferenza, tutti con asse parallelo al condotto tubolare 6, atti a determinare il sollevamento di sostanze nocive e/o corpi estranei dalla superficie e/o dagli interstizi del piano di cottura del forno sottoposto a pulizia interna; oppure due fori: un foro centrale 18 ed un’asola 20 laterale con asse inclinato con orientamento destrorso o sinistrorso rispetto all’asse del condotto tubolare 6, atti a determinare lo spostamento di sostanze nocive e/o corpi estranei dalla superficie e/o dagli interstizi del piano di cottura del forno sottoposto a pulizia verso il focolare acceso all’interno dello stesso;

− grani 21 di fissaggio (o rivetti) reversibilmente associabili per innesto o avvitamento a corrispondenti sedi 22, 23 dell’estremità libera della prima sezione 8 o della seconda sezione 9 del condotto tubolare 6.

Dette sezioni 8, 9 e detto terminale 10 di detto condotto tubolare 6 sono realizzati preferibilmente con materiali metallici o con materiali plastici termoresistenti, mentre i relativi primi 11 e secondi 12 mezzi di presa e impugnatura sono realizzati preferibilmente con materiali termoisolanti, vantaggiosamente sughero o materiali plastici.

Vantaggiosamente il terminale 10 può essere realizzato con materiale ferromagnetico o può comprendere un inserto magnetico 30 (calamita), per consentire di attrarre ed estrarre dal forno frammenti ferrosi, anche di notevole dimensione e peso.

In una variante semplificata, il condotto tubolare 6 può essere realizzato in un unico elemento, come ad esempio la prima sezione 8, eventualmente accorciabile tramite taglio a misura.

Il guscio 7 comprende:

− un rocchetto 24 di avvolgimento e bloccaggio del cavo 3 del motore 2 elettrico;

− un colletto 25 di collegamento di detto rocchetto 24 di avvolgimento e bloccaggio del cavo 3 del motore 2 elettrico, fungente da condotto di aspirazione per detta ventola 1;

− un manicotto 26 associato da un lato alla bocca d’uscita di detta ventola 1, e dall’altro alla prima sezione 8 del condotto 6 tubolare.

Detto guscio 7 è realizzato preferibilmente con materiali plastici termoresistenti.

Il rocchetto 24 comprende:

− un canale 27 interno, di collegamento al colletto 25 del guscio 7;

− una gola 28 di alloggiamento del cavo 3 del motore 2 elettrico, ricompresa tra detto guscio 7 ed uno zoccolo 29;

− almeno una presa d’aria 31, comunicante con il canale 27;

− un primo foro 32 ed un secondo foro 33, posti sulla medesima linea verticale, predisposti sullo zoccolo 29, aventi funzione di bloccaggio dei connettori della spina 4 del cavo 3 del motore 2 elettrico.

Detto rocchetto 24 è realizzato preferibilmente con materiali plastici termoresistenti.

Il funzionamento di un soffiatore per la pulizia interna di forni a legna, secondo l’invenzione, è riassumibile come descritto nel seguito.

Nella variante con due sezioni, il soffiatore viene assemblato per l’uso collegando la prima sezione 8 del condotto 6 tubolare al guscio 7, tramite il relativo manicotto 26, e all’occorrenza la seconda sezione 9 del condotto 6 tubolare alla prima, tramite la relativa camicia di raccordo 15, in modo da adeguarne la lunghezza complessiva all’effettiva profondità del forno a legna sottoposto a pulizia interna.

L’assemblaggio del dispositivo viene ultimato collegando il terminale 10 all’estremità libera della prima sezione 8 o della seconda sezione 9 del condotto 6 tubolare.

Nel caso di variante a singola sezione, è sufficiente collegare l’unica sezione al guscio 7, tramite il relativo manicotto 26, ed eventualmente collegare il terminale 10 all’estremità libera dell’unica sezione 8 del condotto 6 tubolare, eventualmente previo taglio a misura della stessa.

Il soffiatore viene quindi connesso alla rete elettrica tramite la spina 4 ed il cavo 3 disimpegnati dal rocchetto 24 di avvolgimento e bloccaggio presente sul guscio 7 e quindi manovrato tramite i mezzi 11, 12 di presa e di impugnatura, in modo che il condotto 6 tubolare possa essere introdotto nel forno sottoposto a pulizia interna, indifferentemente dalla condizione di riposo o di utilizzo.

I materiali metallici o plastici termoresistenti che costituiscono le sezioni 8, 9 del condotto 6 tubolare ne impediscono infatti possibili deformazioni e/o danneggiamenti ad opera del calore interno di forni a legna in condizione di utilizzo, mentre i materiali plastici termoisolanti costituenti il guscio 7 ed i mezzi 11, 12 di presa e impugnatura limitano la propagazione del calore attraverso il condotto 6 verso le mani degli operatori, prevenendone possibili scottature.

A collegamento elettrico avvenuto, il dispositivo viene attivato tramite i mezzi 5 di accensione e spegnimento del motore 2 elettrico di azionamento della ventola 1, predisposti sul guscio 7 del dispositivo stesso.

La ventola 1 determina l’aspirazione di aria esterna dalla presa d’aria 31 predisposta sul rocchetto 24, il suo transito attraverso il relativo canale 27 interno, il suo ingresso nel guscio 7 attraverso il relativo colletto 25, il suo ingresso e la sua movimentazione nel condotto 6 tubolare attraverso il manicotto 26 e quindi la sua espulsione forzata dal terminale 10 del tubo tubolare, attraverso i fori 18, 19 e/o le asole 20 predisposti sullo stesso.

Le sezioni trasversali dei fori 18, 19 e/o delle asole 20, inferiori alla sezione trasversale del condotto 6 tubolare, determinano un sostanziale incremento della velocità dell’aria passante al loro interno e la conseguente espulsione forzata di un flusso d’aria in pressione tale da determinare il sollevamento di sostanze nocive e/o corpi estranei, braci e ceneri dalla superficie e/o dagli interstizi del piano di cottura del forno a legna sottoposto a pulizia interna oppure il loro spostamento verso il focolare accesso all’interno dello stesso, grazie al loro orientamento assiale, senza toccarne e danneggiarne il materiale refrattario.

Tramite i primi mezzi 11 di presa e impugnatura, fissi, il condotto 6 tubolare può essere fatto scorrere all’interno dei secondi mezzi 12 di presa e impugnatura, mobili, per variarne selettivamente la porzione introdotta nel forno sottoposto a pulizia e di conseguenza raggiungere agevolmente qualsiasi zona del relativo piano di cottura indifferentemente dalla sua forma e dalla sua estensione.

Eventuali frammenti ferrosi possono essere estratti dal forno utilizzando la forza magnetica esercitata dalla calamita 30 inglobata nel terminale 10.

Una coppia di mezzi di fine corsa 13, 14 limita l’escursione massima e minima del condotto 6 tubolare all’interno dei secondi mezzi 12 di presa e impugnatura in modo da prevenire scottature a danno delle mani degli operatori, dipendenti da un eccessivo avvicinamento al forno sottoposto a pulizia, oppure schiacciamenti a danno delle dita, dipendenti dal movimento di scorrimento del condotto 6 tubolare.

Al completamento delle operazioni di pulizia interna, le sezioni 8, 9 del condotto 6 tubolare possono essere disassemblate reciprocamente e dal guscio 7, mentre il cavo 3 del motore 2 elettrico può essere alloggiato nella gola 28 del rocchetto 24 presente sul guscio 7 e bloccato in posizione inserendone la spina 4 tra fori 32, 33 di detto rocchetto 24 disposti su una stessa verticale, in modo da poter essere riposto con ordine e minimo ingombro nel periodo di non utilizzo.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Soffiatore per la pulizia interna di forni a legna per pizza, comprendente: − una ventola (1), di movimentazione di un flusso d’aria; − un motore (2) elettrico di azionamento di detta ventola (1), provvisto di cavo (3) con spina (4) di collegamento alla rete elettrica e di mezzi (5) di accensione reversibile; − un condotto (6) tubolare rettilineo, di transito ed espulsione forzata del flusso d’aria movimentato da detta ventola (1); − un guscio (7) contenente detta ventola (1) e detto motore (2) elettrico ed associato a detto condotto (6) tubolare; − un terminale (10) di espulsione del flusso d’aria movimentato dalla ventola (1), caratterizzato dal fatto che detto condotto (6) tubolare comprende primi (11) e secondi (12) mezzi di presa e impugnatura, dei quali i primi sono fissi ed i secondi sono mobili lungo dello condotto tubolare (6) e detto terminale (10) comprende almeno un foro (18, 19, 20) con sezione inferiore a quella del condotto (6) tubolare e asse parallelo all’asse del condotto (6) stesso, per determinare lo spostamento laterale e la rimozione di sostanze nocive e/o corpi estranei dagli interstizi e/o dalla superficie di un piano di cottura di forni a legna per pizza, senza danneggiarne il materiale refrattario.
2. 2. Soffiatore secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto che detto terminale (10) comprende tre fori (18, 19) con asse parallelo all’asse del condotto (6) tubolare rettilineo.
3. 3. Soffiatore secondo la riv.2, caratterizzato dal fatto che detti tre fori (18, 19) sono disposti secondo un arco di circonferenza.
4. 4. Soffiatore secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto che detto terminale (10) comprende un foro (18) centrale con asse parallelo a quello del condotto (6) tubolare ed un’asola (20) laterale, con asse inclinato rispetto all’asse del condotto (6) tubolare rettilineo, con orientamento destrorso o sinistrorso.
5. 5. Soffiatore secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto che detto terminale (10) di espulsione del flusso d’aria comprende mezzi magnetici (30).
6. 6. Soffiatore secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto che detti secondi (12) mezzi di presa e impugnatura sono mobili tra due finecorsa (13, 14).
7. 7. Soffiatore secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto che detto condotto (6) tubolare comprende una prima sezione (8) ed una seconda sezione (9), delle quali la prima è associabile al guscio (7) e la seconda è associabile all’estremità libera della prima, ove detta ventola (1) coopera con detto condotto (6) tubolare per produrre un flusso d’aria in pressione, espulso dal condotto stesso.
8. 8. Soffiatore secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto che la seconda sezione (9) del condotto (6) tubolare comprende: − una camicia (15) di raccordo, provvista di grani (16) di fissaggio, reversibilmente associabili per innesto o avvitamento a corrispondenti sedi (17) dell’estremità libera della prima sezione (8).
9. 9. Soffiatore secondo la riv.1, caratterizzato dal fatto che il guscio (7) comprende: − un colletto (25) fungente da condotto di aspirazione per detta ventola (1); − un manicotto (26) provvisto di mezzi di collegamento reversibile della prima sezione (8) del condotto (6) tubolare; − un rocchetto (24) di avvolgimento e bloccaggio del cavo (3) di collegamento del motore (2) alla rete elettrica.
10. 10. Dispositivo secondo la riv. 9, caratterizzato dal fatto che il rocchetto (24) comprende: − un canale (27) di collegamento al colletto (25) del guscio (7); − una gola (28) di alloggiamento del cavo (3) del motore (2), ricompresa tra detto guscio (7) ed uno zoccolo (29); − una presa d’aria (31) comunicante con il canale (27); − un primo foro (32) ed un secondo foro (33), predisposti sullo zoccolo (29), posti sulla stessa linea verticale, atti ad alloggiare e bloccare i connettori della spina (4) del cavo (3) del motore (2).