IT201800009300A1 - Dispositivo di pesatura di contenitori. - Google Patents

Description

"DISPOSITIVO DI PESATURA DI CONTENITORI"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo di pesatura idoneo a pesare uno o più contenitori, in particolare sia quando i contenitori sono vuoti sia quando sono riempiti con un prodotto o sostanza.

Con il termine prodotto o sostanza si intende una qualsiasi composizione liquida, semisolida, gelatinosa ovvero solida, nel qual caso può essere in polvere o in grani e può essere di origine vegetale e/o animale e/o chimica.

I contenitori da pesare possono essere alloggiati temporaneamente in una rastrelliera, o in mezzi simili e/o assimilabili, in posizioni prefissate e successivamente stabilizzati e pesati singolarmente oppure a gruppi.

A solo titolo esemplificativo e non limitativo, il dispositivo di pesatura di contenitori, in accordo con il presente trovato, può essere utilizzato in ambito farmaceutico, cosmetico, sanitario o chimico.

STATO DELLA TECNICA

È noto che in ambito farmaceutico, sanitario, chimico, industriale o più in generale tecnico-scientifico vi sia spesso l’esigenza di riempire contenitori con una precisa quantità di un determinato prodotto.

In particolare, nel settore chimico, farmaceutico e sanitario esiste spesso la necessità di riempire contenitori quali beute, provette, fiale, flaconi, siringhe, capsule e simili, con prodotti secondo un dosaggio predefinito che, per la natura del prodotto introdotto e per la funzione che quel prodotto è destinato a svolgere, ammette variazioni ridotte e contenute entro campi predefiniti.

Tipicamente, i contenitori sono posizionati in apposite sedi di una rastrelliera (“nest”) dalla quale possono essere prelevati per le operazioni di riempimento e/o pesatura, eseguite rispettivamente in sistemi di riempimento e in sistemi di pesatura, eventualmente quest’ultimo potendo essere integrato nel primo.

Le operazioni di riempimento e/o pesatura dei contenitori possono essere eseguite anche senza prelevare i contenitori dalla rastrelliera. In tale caso, la rastrelliera è manipolata con mezzi di movimentazione che consentono di posizionare la rastrelliera, e in particolare il contenitore da riempire e/o pesare, in corrispondenza di un ugello di riempimento e/o di un dispositivo di pesatura.

Il riempimento dei suddetti contenitori avviene in sistemi di riempimento mediante macchine riempitrici provviste di ugelli di riempimento che, in relazione alla tipologia di prodotto trattato, sono predisposti per erogare una quantità precisa di prodotto nel contenitore.

Risulta fondamentale, dopo il riempimento o contemporaneamente ad esso, la verifica del peso del prodotto immesso in ciascun contenitore, poiché l’obiettivo è di immettere una quantità di prodotto corrispondente al dosaggio previsto.

È noto, a tale scopo, l’utilizzo di sistemi di pesatura, associati o meno ai suddetti sistemi di riempimento, che utilizzano rilevatori di peso, o celle di carico, idonei a rilevare il peso dei contenitori sia quando sono vuoti (tara), sia quando sono riempiti (peso lordo).

Sistemi di pesatura di questo tipo sono descritti, ad esempio, nel documento WO2018/019985, della stessa Richiedente.

Nel documento WO2018/019985 è descritto un sistema di pesatura di contenitori posizionati in apposite sedi di alloggiamento predisposte in una rastrelliera, movimentabile mediante un braccio manipolatore verso una cella di carico.

Il posizionamento del singolo contenitore (sia prima che dopo il suo riempimento, per la rilevazione della tara e del peso lordo) sulla cella di carico avviene senza che il contenitore si sposti dalla rastrelliera e dalla sede di alloggiamento.

Il sistema di pesatura comprende, inoltre, un dispositivo di pesatura, comprendente una cella di carico, ed idoneo ad accogliere, almeno per il tempo necessario all’operazione di pesatura, il singolo contenitore o parte di esso. I dispositivi di pesatura descritti nel documento WO2018/019985 sono provvisti di una sede opportunamente sagomata per alloggiare almeno parte del contenitore interessato all’operazione di pesatura.

Considerato il grande numero di operazioni di pesatura da eseguire, cioè almeno due pesature per ogni contenitore (tara e peso lordo), l’operazione di pesatura deve necessariamente essere veloce e contemporaneamente precisa.

Tuttavia, a causa del movimento rapido della rastrelliera verso il dispositivo di pesatura, o eventualmente viceversa, il contenitore risulta difficile da stabilizzare e centrare nel dispositivo. Ciò sia perché il posizionamento del contenitore nel dispositivo di pesatura comporta vibrazioni di adattamento sia perché, necessariamente, la sede del dispositivo deve avere una dimensione maggiore rispetto a quella del contenitore, detta dimensione del contenitore intesa essere quella caratterizzante rispetto alla direzione di inserimento. Tali vibrazioni, se non vengono prontamente eliminate, possono provocare una misura errata del peso, ovvero tempi di pesatura considerevoli per attendere che, trascorso un tempo di inerzia durante il quale le vibrazioni si smorzano, sia possibile effettuare una pesatura corretta.

Questi dispositivi di pesatura, inoltre, non garantiscono il centraggio del contenitore nel dispositivo, né la sua disposizione verticale all’interno della suddetta sede durante la fase di pesatura. Il contenitore, infatti, può appoggiarsi parzialmente alla sede di alloggiamento della rastrelliera ovvero può appoggiarsi parzialmente alle pareti della sede del dispositivo di pesatura scaricando parte del proprio peso e provocandone una misura errata.

In aggiunta, se la fase di riempimento e la fase di pesatura avvengono nel medesimo sistema, è fondamentale che il contenitore sia perfettamente verticale sia per evitare che gli ugelli di riempimento del prodotto da immettere danneggino i contenitori durante la loro movimentazione, sia per evitare di bagnare le pareti del contenitore al di sopra del livello di dosata finale, inconveniente che comporterebbe una non conformità delle pareti del contenitore stesso. A causa di ciò, ad esempio nel caso in cui il contenitore sia una siringa le pareti del contenitore rimarrebbero bagnate nella zona direttamente a contatto con il tappo, nel caso in cui il contenitore sia un flacone da liofilizzare, le pareti del contenitore rimarrebbero “sporche” dopo l’operazione di liofilizzazione.

Inoltre, possibili urti degli ugelli di riempimento contro i contenitori potrebbero provocare vibrazioni che falsano il controllo del peso.

Esiste pertanto la necessità di perfezionare un dispositivo di pesatura di contenitori che possa superare almeno uno degli inconvenienti della tecnica nota.

Uno scopo del presente trovato è realizzare un dispositivo di pesatura di contenitori in grado di velocizzare l’operazione di pesatura, ottenendo al contempo misure accurate e precise.

Un ulteriore scopo del presente trovato è realizzare un dispositivo di pesatura di contenitori in grado di stabilizzare e centrare un contenitore e mantenerlo in posizione verticale almeno durante la fase di pesatura ed eventualmente durante la fase di riempimento.

Un ulteriore scopo del presente trovato è realizzare un dispositivo di pesatura in grado di stabilizzare e centrare contenitori caratterizzati da forme anche molto diverse.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.

Forme di realizzazione qui descritte si riferiscono ad un dispositivo di pesatura di contenitori quali beute, provette, fiale, flaconi, siringhe, capsule e simili, utilizzati in ambito farmaceutico, sanitario, chimico, industriale o più in generale tecnico-scientifico.

Il dispositivo di pesatura, in accordo con il presente trovato, è configurato per pesare almeno un contenitore, idoneo a contenere una o più sostanze.

Il dispositivo di pesatura comprende mezzi di pesatura ed un corpo, collegato ai mezzi di pesatura, definente un vano per accogliere temporaneamente il contenitore e provvisto di una apertura definente una luce di passaggio per l’introduzione del contenitore all’interno del vano lungo un asse di introduzione.

Il corpo 11 comprende, inoltre, una pluralità di leve di trattenimento disposte simmetricamente attorno all’asse di introduzione, ciascuna leva di trattenimento essendo provvista di un’estremità prossimale di trattenimento, disposta in corrispondenza della apertura, e di una porzione distale di attuazione, disposta all’interno del vano a valle dell’estremità prossimale di trattenimento lungo l’asse di introduzione. Ciascuna leva di trattenimento è mobile, in rotazione, in allontanamento da, e in avvicinamento a, detto asse di introduzione tra una posizione di riposo ed una posizione di trattenimento in cui l’estremità prossimale di trattenimento e la porzione distale di attuazione rispettivamente presentano alternativamente due posizioni inverse radialmente distanziate e vicine rispetto all’asse di introduzione e viceversa.

In una forma di realizzazione preferita, la movimentazione delle leve di trattenimento tra la posizione di riposo e la posizione di trattenimento è attivabile dall’inserimento e dall’estrazione del contenitore rispettivamente in e dal vano.

Forme di realizzazione qui descritte si riferiscono altresì ad un metodo di pesatura che utilizza il dispositivo di pesatura, in accordo con il presente trovato, per pesare un contenitore, contenente una o più sostanze. Il metodo prevede di:

- introdurre il contenitore in un vano di un corpo del dispositivo di pesatura attraverso una apertura, definente una luce di passaggio per l’introduzione del contenitore all’interno del vano, lungo un asse di introduzione,

- pesare il contenitore tramite mezzi di pesatura collegati al corpo.

Il metodo prevede, inoltre, di:

- trattenere e centrare il contenitore nel vano tramite una pluralità di leve di trattenimento disposte simmetricamente attorno all’asse di introduzione, ciascuna leva di trattenimento essendo provvista di un’estremità prossimale di trattenimento disposta in corrispondenza della apertura e di una porzione distale di attuazione disposta all’interno del vano a valle della estremità prossimale di trattenimento lungo l’asse di introduzione. Ciascuna leva di trattenimento ruota in allontanamento da, e in avvicinamento a, detto asse di introduzione tra una posizione di riposo ed una posizione di trattenimento in cui l’estremità prossimale di trattenimento e la porzione distale di attuazione rispettivamente presentano alternativamente due posizioni inverse radialmente distanziate e vicine rispetto a detto asse di introduzione e viceversa.

Un vantaggio del dispositivo di pesatura secondo il presente trovato è quello di essere poco ingombrante, ed economico.

Un altro vantaggio del dispositivo di pesatura secondo il presente trovato è quello di poter essere facilmente utilizzato in combinazione con le rastrelliere, o “nest”, comunemente utilizzati in ambito chimico-farmaceutico per supportare i contenitori durante le diverse fasi di trattamento degli stessi. Ad esempio, il dispositivo di pesatura secondo il presente trovato può essere integrato in matrici, aventi in particolare la medesima dimensione (in termini di ranghi e colonne) della rastrelliera, o essendo pari ad un sottoinsieme di quest’ultima.

Un altro vantaggio del dispositivo di pesatura secondo il presente trovato è quello di essere costruttivamente semplice.

Un ulteriore vantaggio del dispositivo di pesatura secondo il presente trovato, e del relativo metodo di pesatura, è quello di permettere rilevazioni del peso della sostanza o dei prodotti contenuti all’interno dei contenitori che sono precise, affidabili e veloci.

Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi della presente divulgazione saranno meglio compresi con riferimento alla seguente descrizione, alle tavole di disegno e alle annesse rivendicazioni. Le tavole di disegno, che sono integrate e facenti parte della presente descrizione, illustrano alcune forme di realizzazione del presente oggetto e, unitamente alla descrizione, si propongono di descrivere i principi della divulgazione.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fornite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la fig. 1 è una vista assonometrica di un dispositivo di pesatura in accordo con il presente trovato, in cui è visibile anche un contenitore da pesare;

- la fig.2 è una vista in elevazione laterale del dispositivo di pesatura di fig.1;

- la fig.3 è una vista in pianta, dall’alto, del dispositivo di pesatura di fig.1;

- la fig. 4-6 illustrano una sequenza operativa di un possibile metodo di pesatura che utilizza il dispositivo di fig.1;

- fig. 4a è un particolare ingrandito di fig.4;

- la fig. 7-8 illustrano un possibile sistema di pesatura che comprende il dispositivo di pesatura di fig.1

Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.

DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE

Si farà ora riferimento nel dettaglio alle varie forme di realizzazione del trovato, delle quali uno o più esempi sono illustrati nelle figure allegate. Ciascun esempio è fornito a titolo di illustrazione del trovato e non è inteso come una limitazione dello stesso. Ad esempio, le caratteristiche illustrate o descritte in quanto facenti parte di una forma di realizzazione potranno essere adottate su, o in associazione con, altre forme di realizzazione per produrre un’ulteriore forma di realizzazione. Resta inteso che il presente trovato sarà comprensivo di tali modifiche e varianti.

Prima di descrivere le forme di realizzazione, si chiarisce, inoltre, che la presente descrizione non è limitata nella sua applicazione ai dettagli costruttivi e di disposizione dei componenti come descritti nella seguente descrizione utilizzando le figure allegate. La presente descrizione può prevedere altre forme di realizzazione ed essere realizzata o messa in pratica in altri svariati modi. Inoltre, si chiarisce che la fraseologia e terminologia qui utilizzata è a fini descrittivi e non deve essere considerata come limitante.

Forme di realizzazione descritte utilizzando le figure allegate si riferiscono ad un dispositivo di pesatura di contenitori, indicato complessivamente con il numero di riferimento 10 nelle figure allegate.

In accordo con forme di realizzazione, il dispositivo 10 è configurato per pesare almeno un contenitore 27, idoneo a contenere una o più sostanze.

Il contenitore 27 è opzionalmente collocato in un elemento di supporto, o rastrelliera, 26 (figg. 4-6) che viene opportunamente manipolato per interagire con un sistema di pesatura 49 (figg. 7-8), come verrà spiegato con maggior dettaglio nel seguito.

Il dispositivo 10 comprende mezzi di pesatura 19 ed un corpo 11 collegato ai mezzi di pesatura 19 e definente un vano 28 , configurato per accogliere almeno temporaneamente il contenitore 27, e provvisto di una apertura 18 definente una luce di passaggio per l’introduzione del contenitore 27 all’interno del vano 28 lungo un asse di introduzione X. Con il termine contenitori, qui e nel seguito si intendono contenitori quali beute, provette, fiale, flaconi, cartucce, siringhe, capsule e simili utilizzati in ambito farmaceutico, chimico o industriale per contenere sostanze in una quantità precisa e determinata.

Nelle figure allegate, il contenitore 27 è configurato come una fiala, di ridotta capacità e di forma allungata, tuttavia è evidente che il dispositivo 10 di pesatura, e il corrispondente metodo di pesatura, sono idonei a pesare qualsiasi diverso tipo di contenitore, come ad esempio quelli sopra elencati.

In accordo con un aspetto del presente trovato, il suddetto corpo 11 comprende, inoltre, una pluralità di leve di trattenimento 14 disposte simmetricamente attorno all’asse di introduzione X. Ciascuna delle suddette leve di trattenimento 14 è provvista di un’estremità prossimale di trattenimento 32, disposta in corrispondenza della apertura 18, e di una porzione distale di attuazione 33, disposta all’interno del vano 28 a valle della estremità prossimale di trattenimento 32 lungo l’asse di introduzione X. Ciascuna leva di trattenimento 14 è mobile, in rotazione, in allontanamento da, e in avvicinamento a, detto asse di introduzione X tra una posizione di riposo ed una posizione di trattenimento in cui l’estremità prossimale di trattenimento 32 e la porzione distale di attuazione 33, rispettivamente, presentano alternativamente due posizioni inverse radialmente distanziate e vicine rispetto all’asse di introduzione X e viceversa.

Il centraggio e il trattenimento del contenitore 27 mediante le leve di trattenimento 14, permette di eliminare immediatamente il comportamento inerziale del contenitore 27 causato dalla movimentazione per il suo inserimento nel vano 28 ottenendo così una pesatura più precisa e più rapida, dato che le vibrazioni che interessano il contenitore 27 cessano immediatamente.

In aggiunta, il centraggio del contenitore 27 nel dispositivo 10 evita, in fase di riempimento, eventuali collisioni di ugelli di riempimento con pareti del contenitore 27 così da impedire sia possibili danneggiamenti, sia possibili contaminazioni.

In accordo con possibili forme di realizzazione, il dispositivo 10 è idoneo ad accogliere, almeno per il tempo necessario ad una operazione di pesatura, almeno un contenitore 27. Il contenitore 27, può essere collocato in una rastrelliera 26 o in strutture simili e/o assimilabili, in una posizione prefissata e sostanzialmente stabile.

La rastrelliera 26 presenta una pluralità di sedi 21 (fig. 4a), distanziate fra loro e tipicamente disposte a matrice, provviste di pareti 22 fra le quali è posizionato il suddetto contenitore 27.

Nel seguito della descrizione del suddetto contenitore 27 si farà riferimento, a titolo esemplificativo e non limitativo, alla tipologia illustrata ad esempio in figg. 1-2. Come si potrà facilmente constatare, tuttavia, le forme di realizzazione qui descritte potranno essere riferite anche a contenitori 27 di dimensioni, forme e caratteristiche diverse.

Il contenitore 27 presenta una estensione longitudinale lungo un asse Y che, quando il contenitore 27 è disposto all’interno della sede 21, coincide sostanzialmente coincidente con l’asse della sede 21, come visibile in fig. 4.

Il contenitore 27 è provvisto di una parete laterale 38 delimitante internamente una camera 37 idonea a contenere una o più sostanze.

Vantaggiosamente, la camera 37, aperta verso l’alto per consentire il suo riempimento, è delimitata, almeno lateralmente, dalla parete laterale 38 realizzata in materiale trasparente, ad esempio vetro, per permettere la visualizzazione del suo contenuto.

Il contenitore 27 è provvisto di un bordo di supporto 25, anche chiamato colletto, sagomato per appoggiarsi su un piano di appoggio 24 della rastrelliera 26, in modo che il contenitore 27 sia sospeso verticalmente dalla rastrelliera 26. Si noti che l’asse Y di estensione longitudinale del contenitore 27 è sostanzialmente ortogonale al piano di appoggio 24, essendo l’asse Y sostanzialmente verticale e il piano di appoggio 24 sostanzialmente orizzontale.

Preferibilmente, il contenitore 27 presenta una dimensione trasversale, cioè il diametro esterno della parete laterale 38, che è correlato alla dimensione della sede 21. In particolare, per poter essere ricevuto nella sede 21, è evidente che la parete laterale 38 deve avere un diametro inferiore a quello della sede 21, ma prossimo alle dimensioni di quest’ultima per evitare che il contenitore 27 oscilli durante la movimentazione della rastrelliera 26.

Inoltre, come si dirà meglio nel seguito, è opportuno che durante la movimentazione della rastrelliera 26, ma soprattutto durante la pesatura del contenitore 27, la parete laterale 38 non sia in contatto con le pareti 22 della sede 21, perché se ciò accadesse la misura del peso potrebbe essere errata.

Grazie a questa disposizione, con un movimento verticale della rastrelliera 26, il contenitore 27 è facilmente svincolabile, almeno parzialmente, dalla sede 21 per inserirsi nel vano 28 del dispositivo 10. In particolare, il dispositivo 10 è realizzato con ingombro e forma tali da non interferire con i contenitori 27 limitrofi a quello interessato dalla operazione di pesatura e da non eccedere i limiti di peso misurabili dai mezzi di pesatura 19. Il contenitore 27 può comprendere una estremità di accoppiamento 40, posizionata inferiormente rispetto alla camera 37, da parte opposta rispetto al bordo di supporto 25. In particolare, nella suddetta posizione di trattenimento le leve di trattenimento 14 sono configurate per trattenere il contenitore 27 in corrispondenza di una zona di trattenimento 41 definita nella parete laterale 38 del contenitore 27.

Infatti, vantaggiosamente, la parete laterale 38 è l’unica parte del contenitore 27 che consenta un appoggio sicuro e stabile per le leve di trattenimento 14, dato che il bordo di supporto 25 e l’estremità di accoppiamento 40 possono essere soggetti a deformazioni. Ad esempio, nelle siringhe la zona limitrofa a quella del tappo potrebbe essere deformata e inclinata così da non poter offrire un appoggio stabile alle suddette leve di trattenimento 14. In accordo con forme di realizzazione, il corpo 11 del dispositivo 10 presenta uno sviluppo longitudinale lungo il suddetto asse di introduzione X, parallelo e sostanzialmente coincidente al suddetto asse Y almeno quando il contenitore 27 è disposto nel vano 28.

Il vano 28 presenta una forma correlata a quella del contenitore 27 da accogliere, ma dimensione, in pianta, maggiore così da permetterne un facile inserimento. Ciò, unito al fatto che il trattenimento del contenitore 27 avviene ad opera delle leve di trattenimento 14, permette al dispositivo 10 di accogliere contenitori 27 caratterizzati da forme anche molto diverse.

In particolare, il vano 28 è configurato per accogliere almeno l’estremità di accoppiamento 40 e la zona di trattenimento 41 della parete laterale 38.

Il vano 28 può accogliere, come detto, almeno l’estremità prossimale di trattenimento 32 e la porzione distale di attuazione 33 delle leve di trattenimento 14.

In accordo con forme di realizzazione, il corpo 11 è provvisto di scanalature 13 che presentano una estensione longitudinale parallela all’asse X e che sono passanti, in grado di porre il vano 28 in comunicazione con l’esterno. Le scanalature 13 sono realizzate su una superficie laterale 30 del corpo 11 e sono configurate per ricevere le leve di trattenimento 14 In particolare, le estremità prossimali di trattenimento 32 sono ricevute in una zona delle scanalature 13 che è disposta in prossimità dell’imboccatura del vano 28, mentre le porzioni distali di attuazione 33 sono ricevute in porzioni delle scanalature 13 disposte in prossimità del fondo del vano 28.

Le leve di trattenimento 14 hanno una disposizione simmetrica ed equi spaziata sul corpo 11, attorno all’asse di introduzione X, in modo che fra una leva di trattenimento 14 e la successiva vi sia un angolo di circa 120°.

Tuttavia, nel caso si prevede un dispositivo 10 in grado di stabilizzare e centrare contenitori 27 di dimensioni diverse rispetto ai consueti contenitori 27 utilizzati in ambito farmaceutico, chimico ed industriale, le leve di trattenimento 14 possono essere in numero diverso da tre ed essere disposte in modo che fra una leva di trattenimento 14 e la successiva vi sia un angolo diverso da 120°, anche se non si escludono possibili disposizioni non simmetriche delle leve di trattenimento 14.

Le leve di trattenimento 14 sono imperniate al corpo 11 mediante perni 16, che sono vincolati alla superficie laterale 30. Le estremità prossimali di trattenimento 32 e le porzioni distali di attuazione 33 sono disposte da parte opposta rispetto ai perni 16 in modo tale che questi ultimi definiscano assi di imperniamento, o fulcri, rispetto ai quali le corrispondenti leve di trattenimento 14 oscillano per assumere alternativamente la posizione di trattenimento o la posizione di riposo.

In possibili implementazioni, si può prevedere di zigrinare oppure di gommare almeno le superfici delle estremità prossimali di trattenimento 32 per facilitare l’azione di trattenimento sul contenitore 27.

Il dispositivo 10 comprende, inoltre, un elemento di riscontro 17, che si proietta dal fondo del vano 28 verso la sua imboccatura in modo da permettere l’appoggio di parte delle porzioni distali di attuazione 33 delle leve di trattenimento 14, limitando la rotazione di queste ultime.

In possibili soluzioni realizzative, si può prevedere di non utilizzare il suddetto elemento di riscontro 17, e di evitare una eccessiva rotazione delle leve di trattenimento 14 mediante il contatto diretto fra parti delle suddette porzioni distali di attuazione 33.

In accordo con forme di realizzazione, il passaggio dalla suddetta posizione di riposo alla suddetta posizione di trattenimento è causato da una variazione di posizione di ciascuna porzione distale di attuazione 33 in conseguenza di una rotazione della rispettiva leva di trattenimento 14 determinata da un’interferenza di ciascuna porzione distale di attuazione 33 con un contenitore 27, introdotto nel vano 28 lungo l’asse di introduzione X.

Le leve di trattenimento 14 presentano una forma ed una distribuzione di massa tali per cui:

- nella posizione di riposo (fig. 4), ciascuna estremità prossimale di trattenimento 32 è esterna rispetto all’apertura 18 così da consentire il passaggio del contenitore 27 lungo l’asse di introduzione X, e ciascuna porzione distale di attuazione 33 è ad una prima distanza dall’asse di introduzione X;

- nella posizione di trattenimento (fig. 6), ciascuna rispettiva estremità prossimale di trattenimento 32 sporge all’interno della apertura 18, in maniera simmetrica rispetto all’asse di introduzione X, trattenendo e centrando il contenitore 27 rispetto all’asse di introduzione X, e ciascuna porzione distale di attuazione 33 è ad una seconda distanza dall’asse di introduzione X, maggiore della suddetta prima distanza.

Quando le leve di trattenimento 14 si portano dalla posizione di riposo alla posizione di trattenimento, ruotano per effetto del peso del contenitore 27 che, quando viene introdotto nel vano 28, è predisposto per spingere con l’estremità di accoppiamento 40 sulle porzioni distali di attuazione 33 delle leve di trattenimento 14, fintantoché le estremità prossimali di trattenimento 32 delle leve di trattenimento 14 contattano il contenitore 27 trattenendolo lateralmente per stabilizzarlo e centrarlo rispetto all’asse di introduzione X nel suddetto vano 28. In questo caso, le porzioni distali di attuazione si portano alla suddetta seconda distanza dall’asse di introduzione X.

Quando le leve di trattenimento 14 si portano dalla posizione di trattenimento alla posizione di riposo, il contenitore 27 uscendo dal vano 28 sgrava del proprio peso le leve di trattenimento 14 che sono ruotabili, per effetto della loro forma e distribuzione di massa, fintantoché le porzioni distali di attuazione 33 si portano alla suddetta prima distanza dall’asse di introduzione X, ad esempio appoggiandosi all’elemento di riscontro 17, e il contenitore 27 è completamente uscito dal vano 28.

Il profilo delle leve di trattenimento 14 e la loro distribuzione di massa sono tali per cui: - nella posizione di riposo, la risultante delle forze sul centro di massa della leva di trattenimento 14 produce una rotazione della leva di trattenimento 14 tale da far allontanare l’estremità prossimale di trattenimento 32 dall’asse di introduzione X e portare la porzione distale di attuazione 33 alla suddetta seconda distanza dall’asse di introduzione X;

- nella posizione di trattenimento, la risultante delle forze sul centro di massa della leva di trattenimento 14 produce una rotazione della leva di trattenimento 14, in verso opposto rispetto alla rotazione nella posizione di riposo, tale da far avvicinare l’estremità prossimale di trattenimento 32 all’asse di introduzione X e portare la porzione distale di attuazione 33 alla suddetta prima distanza dall’asse di introduzione X.

In accordo con forme di realizzazione, il dispositivo 10 può comprendere una base 12 di appoggio ed ancoraggio ai mezzi di pesatura 19. La base 12 può essere realizzata in corpo unico con il corpo 11 oppure può essere connessa al corpo 11 successivamente.

La base 12 può presentare fori per il passaggio di viti 44 di fissaggio ai mezzi di pesatura 19. Tuttavia, non si escludono altre tipologie di fissaggio meccanico, ad esempio con un meccanismo ad incastro o a pressione, oppure chimico, ad esempio con l’ausilio di un collante.

Il dispositivo 10 può essere associato ad un sistema di pesatura 49 o ad un sistema di riempimento (non illustrato) o ad entrambi.

In possibili forme di realizzazione, illustrate nelle figg. 7-8, un sistema di pesatura 49, in questa forma di realizzazione non associato ad una stazione di riempimento, è configurato per la pesatura di contenitori 27 posizionati nella rastrelliera 26.

Il sistema di pesatura 49 comprende un corpo di supporto 45, fisso, sul quale è associato almeno un dispositivo 10 di pesatura idoneo a pesare le sostanze o i prodotti presenti nei suddetti contenitori 27.

La rastrelliera 26 può essere manipolata rispetto a tre assi (A1, A2 – nel disegno sono indicati solo due assi, il terzo asse è perpendicolare al disegno) da mezzi di movimentazione 29, per posizionare di volta in volta il contenitore 27, da pesare, in corrispondenza del dispositivo 10.

I mezzi di movimentazione 29 possono essere robot, anche antropomorfi, ovvero tavole di posizionamento mobili, ad esempio secondo programma, su due o tre assi.

In alcune possibili soluzioni, anche il corpo di supporto 45 può muoversi su tre assi, con rispettivi mezzi di movimentazione non illustrati, per realizzare una movimentazione combinata con quella della rastrelliera 26, per posizionare, di volta in volta, il dispositivo 10 in corrispondenza del contenitore 27 da pesare.

In possibili soluzioni realizzative, il sistema di pesatura 49 può essere configurato per pesare più di un contenitore 27 alla volta. In questo caso, sul corpo di supporto 45 possono essere presenti una pluralità di dispositivi 10 per realizzare una pesatura simultanea ad esempio di una o più file, o ranghi di contenitori 27.

È chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti di dispositivo di pesatura di contenitori, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di pesatura per pesare almeno un contenitore (27) idoneo a contenere una o più sostanze, detto dispositivo di pesatura comprendendo mezzi di pesatura (19) ed un corpo (11) collegato a detti mezzi di pesatura (19) e definente un vano (28) configurato per accogliere temporaneamente detto contenitore (27) e provvisto di una apertura (18) definente una luce di passaggio per l’introduzione di detto contenitore (27) all’interno di detto vano (28) lungo un asse di introduzione (X), caratterizzato dal fatto che detto corpo (11) comprende, inoltre, una pluralità di leve di trattenimento (14) disposte simmetricamente attorno a detto asse di introduzione (X), ciascuna di dette leve di trattenimento (14) essendo provvista di un’estremità prossimale di trattenimento (32) disposta in corrispondenza di detta apertura (18) e di una porzione distale di attuazione (33) disposta all’interno di detto vano (28) a valle di detta estremità prossimale di trattenimento (32) lungo detto asse di introduzione (X), ciascuna di dette leve di trattenimento (14) essendo mobile, in rotazione, in allontanamento da, e in avvicinamento a, detto asse di introduzione (X) tra una posizione di riposo ed una posizione di trattenimento in cui detta estremità prossimale di trattenimento (32) e detta porzione distale di attuazione (33) rispettivamente presentano alternativamente due posizioni inverse radialmente distanziate e vicine rispetto a detto asse di introduzione (X) e viceversa.
2. 2. Dispositivo come nella rivendicazione 1, in cui il passaggio da detta posizione di riposo e detta posizione di trattenimento è causato da una variazione di posizione di ciascuna porzione distale di attuazione (33) in conseguenza di una rotazione della rispettiva leva di trattenimento (14) determinata da un’interferenza di ciascuna porzione distale di attuazione (33) con un contenitore (27) introdotto in detto vano (28) lungo detto asse di introduzione (X).
3. 3. Dispositivo come nella rivendicazione 1 o 2, in cui in detta posizione di riposo ciascuna estremità prossimale di trattenimento (32) è esterna rispetto a detta apertura (18) così da consentire il passaggio di detto contenitore (27) lungo detto asse di introduzione (X) e ciascuna porzione distale di attuazione (33) è ad una prima distanza da detto asse di introduzione (X), mentre in detta posizione di trattenimento ciascuna rispettiva estremità prossimale di trattenimento (32) sporge all’interno di detta apertura (18), in maniera simmetrica rispetto a detto asse di introduzione (X), per trattenere e centrare detto contenitore (27) rispetto a detto asse di introduzione (X), e ciascuna porzione distale di attuazione (33) è ad una seconda distanza da detto asse di introduzione (X), maggiore di detta prima distanza.
4. 4. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo (11) comprende scanalature (13) passanti destinate a ricevere dette leve di trattenimento (14).
5. 5. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette leve di trattenimento (14) hanno una disposizione simmetrica ed equi spaziata sul corpo (11), attorno al suddetto asse di introduzione (X), in modo che fra una leva di trattenimento (14) e la successiva vi sia un angolo di circa 120°.
6. 6. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette leve di trattenimento (14) sono imperniate a detto corpo (11) mediante perni (16), e che dette estremità prossimali di trattenimento (32) e dette porzioni distali di attuazione (33) sono disposte da parte opposta rispetto a detti perni (16) in modo tale che questi ultimi definiscano assi di imperniamento, o fulcri, rispetto ai quali le corrispondenti leve di trattenimento (14) oscillano per assumere alternativamente detta posizione di trattenimento o detta posizione di riposo.
7. 7. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che in detta posizione di trattenimento dette leve di trattenimento (14) sono configurate per trattenere detto contenitore (27) in corrispondenza di una zona di trattenimento (41) definita in una parete laterale (38) di detto contenitore (27).
8. 8. Metodo di pesatura per pesare almeno un contenitore (27), idoneo a contenere una o più sostanze, detto metodo prevedendo di: - introdurre detto contenitore (27) in un vano (28) di un corpo (11) di detto dispositivo (10) di pesatura attraverso una apertura (18), definente una luce di passaggio per l’introduzione di detto contenitore (27) all’interno di detto vano (28) lungo un asse di introduzione (X), - pesare detto contenitore (27) tramite mezzi di pesatura (19) collegati a detto corpo (11), detto metodo essendo caratterizzato dal fatto che prevede, inoltre, di trattenere e centrare detto contenitore (27) in detto vano (28) tramite una pluralità di leve di trattenimento (14) disposte simmetricamente attorno a detto asse di introduzione (X), ciascuna di dette leve di trattenimento (14) essendo provvista di un’estremità prossimale di trattenimento (32) disposta in corrispondenza di detta apertura (18) e di una porzione distale di attuazione (33) disposta all’interno di detto vano (28) a valle di detta estremità prossimale di trattenimento (32) lungo detto asse di introduzione (X), ciascuna di dette leve di trattenimento (14) ruotando in allontanamento da, e in avvicinamento a, detto asse di introduzione (X) tra una posizione di riposo ed una posizione di trattenimento in cui detta estremità prossimale di trattenimento (32) e detta porzione distale di attuazione (33) rispettivamente presentano alternativamente due posizioni inverse radialmente distanziate e vicine rispetto a detto asse di introduzione (X) e viceversa.
9. 9. Metodo come nella rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che quando dette leve di trattenimento (14) si portano da detta posizione di riposo a detta posizione di trattenimento, ruotano per effetto del peso di detto contenitore (27) che, quando viene introdotto in detto vano (28), è predisposto per spingere con una sua estremità di accoppiamento (40) su dette porzioni distali di attuazione (33) di dette leve di trattenimento (14), fintantoché dette estremità prossimali di trattenimento (32) di dette leve di trattenimento (14) contattano detto contenitore (27), trattenendolo lateralmente per stabilizzarlo e centrarlo, rispetto a detto asse di introduzione (X), in detto vano (28).