IT201800007945A1

IT201800007945A1 - Attrezzatura e procedimento per la realizzazione di lastre in materiale ceramico e/o lapideo

Info

Publication number: IT201800007945A1
Application number: IT102018000007945A
Authority: IT
Inventors: Fabio Tarozzi
Original assignee: Siti - B&t Group Spa
Priority date: 2018-08-07
Filing date: 2018-08-07
Publication date: 2020-02-07
Also published as: WO2020031034A1

Description

Descrizione di Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo: “ATTREZZATURA E PROCEDIMENTO PER LA REALIZZAZIONE DI LASTRE IN MATERIALE CERAMICO E/O LAPIDEO”.

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un procedimento e ad un’attrezzatura per la realizzazione di lastre in materiale ceramico e/o lapideo.

La realizzazione di lastre in materiale ceramico e/o lapideo, quali manufatti ceramici o lastre in graniglie minerali legate con resine, prevede generalmente una fase di deposizione di un materiale di base su di una superficie di supporto, quale un nastro od uno stampo, a formare una lastra da compattare, ed una successiva fase di pressatura, in modo da ottenere una lastra compattata. Il materiale di base può essere costituito appunto da un materiale ceramico o da un miscuglio di minerali in forma granulare (ad esempio marmo, granito, vetro, frammenti di specchi, e/o altri ancora) nonché polvere di quarzo e, appunto, resine che agiscono da leganti.

A seconda della tipologia del materiale di base vengono poi eseguite ulteriori fasi, quali ad esempio la cottura ed il successivo raffreddamento, al fine di ottenere un prodotto avente elevate proprietà meccaniche e chimiche.

L’attrezzatura necessaria per lo svolgimento di queste fasi prevede quindi la presenza di una superficie di supporto, mezzi per la deposizione del materiale di base sulla superficie di supporto in modo da formare una lastra da compattare e mezzi di pressatura per l’ottenimento di una lastra compattata.

Come noto al tecnico del settore, a seconda della tipologia del materiale di base impiegato possono cambiare la forma di realizzazione e le caratteristiche tecniche dei mezzi che compongono la relativa attrezzatura. Ad oggi il mercato richiede effetti estetici sempre più particolari, come ad esempio la riproduzione delle pietre naturali, quali marmo o granito, caratterizzate da “venature”, ovvero delle strisce aventi un andamento ondulato di colore differente rispetto al materiale di base, che ne attraversano l’intero spessore.

Un’attrezzatura di tipo noto utilizzata per l’ottenimento di questo effetto prevede l’impiego di una tramoggia che si sviluppa per tutta la larghezza della lastra da ottenere ed all’interno della quale viene caricato il materiale di base da depositare sulla superficie di supporto, essendo previsto un movimento relativo tra quest’ultima e la tramoggia stessa.

Al fine di ottenere un effetto “venato” si depositano all’interno della tramoggia degli strati di materiale di differente tipologia, che vengono depositati in successione sulla superficie di supporto.

Le lastre così ottenute presentano però delle venature “longitudinali”, ovvero che non attraversano il suo intero spessore. Questo inconveniente impedisce quindi di ottenere una cosiddetta “vena passante”, tipica delle pietre naturali, e risulta particolarmente evidente nel caso in cui si debbano realizzare delle lastre aventi due superfici tra loro ortogonali, come nel caso dei piani per cucine, bagni, o altre simili applicazioni, per cui non è possibile ottenere una vena sostanzialmente continua lungo le due superfici ortogonali.

Inoltre, per effetto dell’attrito del materiale sulle pareti, gli strati di materiale non vengono depositati in modo uniforme sulla superficie di supporto, per cui l’intensità del colore delle venature ottenute risulta sfumato.

Il compito principale della presente invenzione è quello di escogitare un un’attrezzatura ed un procedimento per la realizzazione di lastre in materiale ceramico e/o lapideo che consenta di ottenere in modo semplice ed affidabile un’ampia varietà di effetti estetici.

All’interno di questo compito, uno scopo del presente trovato è quello di realizzare varianti estetiche contraddistinte da colori e/o disegni non ottenibili utilizzando i materiali naturali sopra citati, consentendo così una produzione particolarmente versatile e personalizzabile.

Un altro scopo del presente trovato è quello di consentire la prevedibilità e la riproducibilità degli effetti estetici ottenuti.

Altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un’attrezzatura ed un procedimento per la realizzazione di lastre in materiale ceramico e/o lapideo che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.

Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dalla presente attrezzatura per la realizzazione di lastre in materiale ceramico e/o lapideo secondo la rivendicazione 1.

Gli scopi sopra esposti sono altresì raggiunti dal presente procedimento per la realizzazione di lastre in materiale ceramico e/o lapideo secondo la rivendicazione 11.

Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un’attrezzatura per la realizzazione di lastre in materiale ceramico e/o lapideo, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:

la figura 1 è una rappresentazione schematica, in assonometria, di un’attrezzatura secondo il trovato con il contenitore in configurazione di caricamento;

la figura 2 è una rappresentazione schematica, in assonometria, dell’attrezzatura di figura 1 con il contenitore in configurazione di rilascio; la figura 3 è una rappresentazione schematica, in assonometria, dell’attrezzatura di figura 2 con la parete di contenimento movimentata rispetto al corpo di base;

la figura 4 è una rappresentazione schematica, in assonometria, dell’attrezzatura di figura 3 con la bocca di uscita aperta;

la figura 5 è una rappresentazione schematica, in assonometria, dell’attrezzatura di figura 4 con la lastra da compattare fuoriuscita dal contenitore;

la figura 6 è una rappresentazione schematica, in assonometria, dell’attrezzatura di figura 5 con il contenitore in posizione di caricamento; la figura 7 è una rappresentazione schematica, in pianta dall’alto, di un’attrezzatura secondo il trovato;

le figure da 8 a 10 sono delle rappresentazioni schematiche, in assonometria, di un’attrezzatura secondo il trovato in forme di realizzazione alternative.

Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con il numero di riferimento 1 un’attrezzatura per la realizzazione di lastre in materiale ceramico e/o lapideo.

L’attrezzatura 1 comprende almeno un telaio di base 2 posizionabile in appoggio sul suolo, almeno una superficie di supporto 3 associata al telaio di base 2 e movimentabile lungo una direzione di avanzamento 4, ad esempio del tipo di un nastro motorizzato, almeno un contenitore 5 definente una camera di raccolta 6 di un materiale ceramico e/o lapideo destinato ad essere depositato sulla superficie di supporto 3 ad ottenere almeno una lastra da compattare L.

A valle del contenitore 5 lungo la direzione di avanzamento 4 sono disposti mezzi di pressatura 7 della lastra da compattare L.

I mezzi di pressatura 7 sono di tipo noto al tecnico del settore e prevedono generalmente la presenza di un tampone, atto ad esercitare una forza di intensità predefinita sulla lastra da compattare, e di un elemento di contrasto. I mezzi di pressatura 7 possono variare costruttivamente a seconda della tipologia di materiale utilizzato e possono essere di tipo dinamico (in particolare nel caso in cui il materiale impiegato sia di tipo ceramico), ovvero possono comprendere una coppia di nastri atti a contattare le facce opposte della lastra da compattare L durante il suo avanzamento, dove uno di tali nastri funge da tampone e l’altro da elemento di contrasto, oppure possono essere di tipo statico, ovvero il tampone esercita la forza di pressatura sulla lastra da compattare quando questa è ferma.

Il materiale contenuto all’interno della camera di raccolta 6 può essere di tipo ceramico, in forma di atomizzato, grani o scaglie, e/o lapideo (quale marmo, granito, minerali o altre pietre naturali) in forma di polvere e/o granulato e/o scaglie e miscelato ad un legante di natura cementizia o resinosa. Il materiale contenuto all’interno della camera di raccolta 6 può essere costituito da un’unica tipologia di materiale, oppure da una pluralità di materiali primari di tipologia differente e/o aventi colorazioni differenti. Il materiale contenuto all’interno del contenitore 5 può quindi presentare granulometria e colorazione sostanzialmente uniforme, oppure può essere composto da una pluralità di materiali tra loro differenti, per tipologia e/o colorazione, miscelati tra loro o sovrapposti a definire una pluralità di strati. A seconda delle modalità di caricamento del contenitore 5 è quindi possibile ottenere svariati effetti estetici quali, ad esempio, delle venature V che attraversano l’intero spessore della lastra da compattare L.

Le lastre da compattare L così ottenute possono quindi essere di tipo ceramico, destinate quindi ad essere sottoposte ad un procedimento di cottura, o del tipo di lastre in graniglie di minerali (anche dette lastre quartz), destinate ad essere sottoposte ad un procedimento di vibrocompressione sotto vuoto.

Le caratteristiche dei materiali con cui potrebbero essere realizzate le lastre, in ogni caso, non costituiscono affatto una limitazione agli scopi della presente invenzione.

Il contenitore 5 può essere di tipo preformato, ovvero caricato a parte e posizionato in corrispondenza della superficie di supporto 3, per cui la camera di raccolta 6 risulta chiusa con il contenitore 5 in configurazione di caricamento.

Nelle preferite forme di realizzazione rappresentate nelle figure, il contenitore 5 è provvisto di almeno una bocca di ingresso 8 per l’inserimento del materiale ceramico e/o lapideo all’interno della camera di raccolta 6.

Secondo il trovato, il contenitore 5 comprende almeno un corpo di base 5a e almeno una parete di contenimento 5b posizionabile in corrispondenza della superficie di supporto 3 e movimentabile rispetto al corpo di base 5a tra una posizione di riposo, nella quale contiene il materiale ceramico e/o lapideo all’interno della camera di raccolta 6, ed una posizione di lavoro, nella quale consente la deposizione del materiale ceramico e/o lapideo contenuto nella camera di raccolta 6 su detta superficie di supporto 3.

Con la terminologia “posizionabile in corrispondenza della superficie di supporto 3” si intende che la parete di contenimento 5b può essere disposta sostanzialmente affacciata alla superficie di supporto 3, ovvero può essere disposta in appoggio sulla superficie di supporto 3 o può essere disposta in prossimità della superficie di appoggio stessa ma distanziata da essa, in quest’ultimo caso il materiale ceramico e/o lapideo contenuto all’interno della camera di raccolta 6 cade per gravità sulla superficie di supporto 3 a seguito dello spostamento della parete di contenimento 5b dalla posizione di riposo alla posizione di lavoro.

Il movimento della parete di contenimento 5b rispetto al corpo di base 5a può essere trasversale rispetto alla direzione di avanzamento 4, nel qual caso quando raggiunge la posizione di lavoro la parete di contenimento 5b è posta almeno in parte all’esterno della superficie di supporto 3, oppure può essere diretto sostanzialmente parallelamente alla direzione di avanzamento stessa, in verso concorde o discorde ad essa.

A seguito dello spostamento dalla posizione di riposo alla posizione di lavoro, la parete di contenimento 5b può rimanere associata al corpo di base 5a, nel qual caso viene riportata nella posizione di riposo ripercorrendo a ritroso il movimento effettuato, oppure può svincolarsi dal corpo di base 5a ed essere poi prelevata a riportata in posizione di riposo in un secondo momento.

Nella forma di realizzazione di figura 10, nella quale il contenitore 5 è disposto con la parete di contenimento 5b in corrispondenza della superficie di supporto 3, la bocca di ingresso 8 è disposta sostanzialmente affacciata alla parete di contenimento 5b ed il materiale introdotto attraverso di essa si appoggio direttamente sulla superficie di contenimento stessa.

Nelle forme di realizzazione rappresentate nelle figure da 1 a 9, il contenitore 5 è movimentabile tra almeno una configurazione di caricamento, nella quale la parete di contenimento 5b è allontanata dalla superficie di supporto 3, ed una configurazione di rilascio, nella quale la parete di contenimento 5b è disposta in corrispondenza della superficie di supporto 3 e nella quale la parete di contenimento stessa è movimentabile dalla posizione di riposo alla posizione di lavoro e viceversa.

Con il contenitore 5 in configurazione di rilascio e la parete di contenimento 5b in posizione di riposo il materiale ceramico e/o lapideo rimane all’interno della camera di raccolta 6, mentre quando la parete di contenimento 5b viene portata in posizione di lavoro la camera di raccolta 6 risulta aperta inferiormente in modo che il materiale contenuto al suo interno si appoggi sulla superficie di supporto 3.

Più particolarmente, nella configurazione di caricamento la parete di contenimento 5b è sollevata rispetto alla superficie di supporto 3, ad esempio in posizione sostanzialmente verticale, mentre nella posizione di rilascio è disposta sostanzialmente orizzontale.

Nelle forme di realizzazione rappresentate nelle figure da 1 a 9, il contenitore 5 comprende anche previsti mezzi di chiusura 5c rimuovibili della bocca di ingresso 8. I mezzi di chiusura 5c, ad esempio del tipo di uno sportello, sono movimentabili tra una posizione aperta, nella quale consentono l’introduzione del materiale ceramico e/o lapideo attraverso la bocca di ingresso 8, ed una posizione chiusa, nella quale impediscono il passaggio del materiale ceramico e/o lapideo attraverso la bocca di ingresso stessa. I mezzi di chiusura 5c sono quindi disposti in posizione aperta con il contenitore 5 in configurazione di caricamento, e vengono successivamente portati in posizione chiusa una volta terminato il riempimento della camera di raccolta 6 e prima di movimentare il contenitore stesso nella configurazione di rilascio. Durante lo spostamento dalla configurazione di caricamento alla configurazione di rilascio la camera di raccolta 6 risulta pertanto chiusa.

Opportunamente, il contenitore 5 è supportato dal telaio di base 2 ed è disposto a fianco della superficie di supporto 3; in questo caso, nella configurazione di caricamento, la parete di contenimento 5b è orientata sostanzialmente parallela alla direzione di avanzamento 4.

Nella forma di realizzazione di figura 9, invece, il contenitore 5 è disposto al di sopra della superficie di supporto 3; in questo caso, nella configurazione di caricamento, la parete di contenimento 5b è orientata sostanzialmente trasversale alla direzione di avanzamento 4.

Preferibilmente, come rappresentato nella forma di realizzazione di cui alle figure da 1 a 6, il contenitore 5 è movimentabile in rotazione tra la configurazione di caricamento e la configurazione di rilascio. In questa forma di realizzazione, la parete di contenimento 5b è rivolta dalla parte della superficie di supporto 3 con il contenitore 5 in configurazione di caricamento. Come visibile dalle figure 1 e 2, 5 e 6, il contenitore 5 compie quindi una rotazione di circa 90° per passare dalla configurazione di caricamento alla configurazione di rilascio e viceversa.

Opportunamente, l’asse di rotazione del contenitore 5 è sostanzialmente parallelo alla direzione di avanzamento 4. La rotazione del contenitore 5 attorno al relativo asse può essere eseguita mediante mezzi di incernieramento (non visibili in dettaglio nelle figure) di tipo noto al tecnico del settore. In particolare, il corpo di base 5a può essere incernierato ad uno o più elementi di supporto associati al telaio di base 2. Nelle alternative forme di realizzazione rappresentate nelle figure 8 e 9, il contenitore 5 è movimentabile in rototraslazione tra la configurazione di caricamento e la configurazione di rilascio. In particolare, nella forma di realizzazione di figura 8, la parete di contenimento 5b è rivolta verso l’esterno con il contenitore 5 in configurazione di caricamento. In questo caso, la movimentazione del contenitore 5 può essere eseguita mediante relativi mezzi di guida (non rappresentati nelle figure) ad esempio del tipo di asole associate al telaio di base 2 all’interno delle quali sono inseriti scorrevolmente relativi perni associati al corpo di base 5a.

La movimentazione del contenitore 5 dalla configurazione di caricamento alla configurazione di rilascio e viceversa può essere di tipo manuale o motorizzata.

Nelle forme di realizzazione rappresentate nelle figure, il contenitore 5 è rappresentato realizzato in materiale sostanzialmente trasparente, in modo tale da far meglio comprendere come la disposizione del materiale ceramico e/o lapideo al suo interno venga riprodotta sulla superficie di supporto 3.

Vantaggiosamente, il contenitore 5 comprende almeno una bocca di uscita 9 apribile del materiale ceramico e/o lapideo depositato sulla superficie di supporto 3.

Più in dettaglio, il contenitore 5 è provvisto di mezzi di apertura 5d della bocca di uscita 9, ad esempio del tipo di uno sportello, movimentabili tra una posizione chiusa, nella quale impediscono il passaggio del materiale ceramico e/o lapideo ed una posizione aperta, nella quale consentono il passaggio del materiale ceramico e/o lapideo all’esterno della camera di raccolta 6.

Opportunamente, i mezzi di apertura 5d vengono portati in posizione aperta quando la parete di contenimento 5b è in posizione di lavoro, così che il materiale ceramico e/o lapideo che è disposto in appoggio sulla superficie di supporto 3 possa essere trascinato lungo la direzione di avanzamento 4. Più particolarmente, nelle forme di realizzazione rappresentate nelle figure da 1 a 9, durante la movimentazione del contenitore 5 dalla configurazione di caricamento verso la configurazione di rilascio, i mezzi di apertura 5d vengono mantenuti in posizione chiusa al fine di evitare la fuoriuscita del materiale ceramico e/o lapideo. Una volta raggiunta la configurazione di rilascio i mezzi di apertura 5d vengono portati in posizione aperta in modo tale che, a seguito della movimentazione della parete di contenimento 5b nella posizione di lavoro, il materiale ceramico e/o lapideo contenuto nella camera di raccolta 6 e disposto in appoggio sulla superficie di supporto 3 venga portato all’esterno della camera di raccolta 6 per effetto dell’avanzamento della superficie di supporto stessa.

In alternativa alla presenza della bocca di uscita 9 e dei mezzi di apertura 5d è possibile prevedere mezzi di movimentazione (non rappresentati nelle figure) del contenitore 5 atti a sollevarlo a seguito dello spostamento della parete di contenimento 5b nella posizione di lavoro.

Preferibilmente, il contenitore 5 è conformato sostanzialmente a parallelepipedo, in modo tale che il materiale ceramico e/o lapideo contenuto al suo interno assuma la conformazione di una lastra una volta disposto in appoggio sulla superficie di supporto 3. Più in dettaglio, il contenitore 5 presenta due facce laterali disposte tra loro affacciate e sostanzialmente parallele, atte a definire rispettivamente la faccia di posa e la faccia in vista della lastra da compattare L, dove una di tali facce corrisponde alla parete di contenimento 5b.

La bocca di uscita 9 è disposta trasversalmente rispetto alla parete di contenimento 5b.

Nelle forme di realizzazione di cui alle figure da 1 a 9, la bocca di ingresso 8 e la bocca di uscita 9 sono disposte ortogonalmente alla parete di contenimento 5b, in corrispondenza dello spessore della lastra da compattare L così ottenuta, e sono tra loro distinte e contigue.

Opportunamente, come rappresentato nelle figure, la bocca di ingresso 8 è rivolta verso l’alto con il contenitore 5 in configurazione di caricamento e la bocca di uscita 9 è disposta trasversalmente alla direzione di avanzamento 4 con il contenitore 5 in configurazione di rilascio.

Nella forma di realizzazione di figura 10, la bocca di ingresso 8 è invece disposta affacciata alla parete di contenimento 5b.

Vantaggiosamente, come rappresentato in figura 7, l’attrezzatura 1 comprende una pluralità di contenitori 5 disposti tra loro in successione lungo la direzione di avanzamento 4, a monte dei mezzi di pressatura 7. Questa configurazione dell’attrezzatura 1 consente di utilizzare in modo alternato i contenitori 5 al fine di ottimizzare il rendimento e ridurre i vuoti di produzione. In altre parole, mentre uno dei contenitori 5 si trova in configurazione di caricamento per l’introduzione del materiale ceramico e/o lapideo al suo interno un altro contenitore 5 è disposto in configurazione di rilascio in modo da consentire la formazione di una lastra da compattare L sulla superficie di supporto 3.

Nella forma di realizzazione rappresentata in figura 7 i contenitori 5 sono disposti, in configurazione di caricamento, da parti opposte rispetto alla superficie di supporto 3, sebbene non si escludano forme di realizzazione alternative di realizzazione, nelle quali i contenitori 5 sono disposti dalla medesima parte della superficie di supporto 3.

Il funzionamento dell'attrezzatura nell'esecuzione del procedimento secondo il trovato è il seguente.

Il procedimento per la realizzazione di lastre in materiale ceramico e/o lapideo, prevede innanzitutto una fase di fornitura di almeno un materiale ceramico e/o lapideo in forma di polvere e/o granulato e/o scaglie e la sua introduzione all’interno del contenitore 5.

In particolare è possibile prevedere la fornitura di una pluralità di materiali ceramici e/o lapidei in forma di polvere e/o granuli e/o scaglie tra loro differenti, sia dal punto di vista della colorazione che della tipologia. In tal caso, l’introduzione all’interno del contenitore 5 viene eseguita secondo una sequenza predefinita in modo da ottenere delle venature V.

Il materiale ceramico e/o lapideo viene introdotto all’interno della camera di raccolta 6 attraverso la bocca di ingresso 8 e la parete di contenimento 5b viene mantenuta in posizione di riposo.

Nella forma di realizzazione di figura 10, il contenitore 5 risulta già posizionato con la parete di contenimento 5b in corrispondenza della superficie di supporto 3, per cui il materiale introdotto attraverso la bocca di ingresso 8 si appoggia direttamente sulla parete di contenimento stessa. Nelle forme di realizzazione di cui alle figure da 1 a 9, invece, il materiale ceramico e/o lapideo viene introdotto attraverso la bocca di ingresso 8 con il contenitore 5 in configurazione di caricamento. In questa fase i mezzi di chiusura 5c sono in posizione aperta.

Una volta riempita la camera di raccolta 6 i mezzi di chiusura 5c vengono portati in posizione chiusa in modo che la camera di raccolta stessa risulti chiusa.

Successivamente si provvede a depositare il materiale ceramico e/o lapideo contenuto all’interno della camera di raccolta 6 sulla superficie di supporto 3 in modo da definire una lastra da compattare L.

Secondo il trovato, la deposizione del materiale ceramico e/o lapideo viene eseguita posizionando la parete di contenimento 5b in corrispondenza della superficie di supporto 3 e movimentandola tra la posizione di riposo, nella quale mantiene il materiale ceramico e/o lapideo all’interno della camera di raccolta 6 ed una posizione di lavoro, nella quale consente la caduta del materiale ceramico e/o lapideo sulla superficie di supporto 3.

Mentre nella forma di realizzazione di figura 10, come detto, la parete di contenimento 5b si trova già in corrispondenza della superficie di supporto 3, nelle forme di realizzazione di cui alle figure da 1 a 9 il posizionamento della parete di contenimento 5b avviene movimentando il contenitore 5 tra la posizione di caricamento e la posizione di rilascio del materiale ceramico e/o lapideo. La movimentazione del contenitore 5 può essere eseguita mediante rotazione, come nella forma di realizzazione rappresentata nelle figure da 1 a 6, oppure mediante rototraslazione, come rappresentato nella forma di realizzazione di figura 8. Non si escludono tuttavia ulteriori forme di realizzazione nelle quali la movimentazione del contenitore 5 viene eseguita in modo differente da quanto qui descritto. La camera di raccolta 6 viene mantenuta chiusa durante la movimentazione del contenitore 5 e viene aperta una volta raggiunta la posizione di rilascio in modo che il materiale ceramico e/o lapideo contenuto al suo interno si appoggi sulla superficie di supporto 3.

Una volta che la parete di contenimento 5b è disposta in corrispondenza della superficie di supporto 3, la parete di contenimento stessa viene movimentata rispetto al corpo di base 5a dalla posizione di riposo alla posizione di lavoro, in modo che il materiale ceramico e/o lapideo contenuto nella camera di raccolta 6 si appoggi per gravità sulla superficie di supporto 3, che risulta ferma.

A questo punto, poiché il materiale ceramico e/o lapideo risulta ancora contenuto all’interno del contenitore 5, si provvede a movimentare i mezzi di apertura 5d, fino ad ora in posizione chiusa, portandoli in posizione aperta.

In questo modo, per effetto dell’avanzamento della superficie di supporto 3, il materiale ceramico e/o lapideo appoggiato su di essa e conformato sostanzialmente a lastra, avanza anch’esso e fuoriesce dalla camera di raccolta 6.

A questo punto la parete di contenimento 5b viene riportata nella posizione di riposo ed i mezzi di apertura 5d vengono riportati in posizione chiusa. Il contenitore 5 può quindi essere nuovamente movimentato in modo da portarlo dalla configurazione di rilascio alla configurazione di caricamento (nelle forme di realizzazione di cui alle figure da 1 a 9), al raggiungimento della quale si provvede a portare i mezzi di chiusura dalla posizione chiusa alla posizione aperta in modo da rendere la camera di raccolta 6 nuovamente disponibile per ricevere il materiale ceramico e/o lapideo.

La lastra da compattare L così formata viene poi sottoposta ad una fase di pressatura.

Si è in pratica constatato come l’invenzione descritta raggiunga gli scopi proposti e in particolare si sottolinea il fatto che l’attrezzatura ed il procedimento oggetto della presente invenzione consentono di predisporre il materiale ceramico e/o lapideo all’interno del contenitore in modo da ottenere l’effetto estetico desiderato e di ottenere poi una lastra da compattare disposta in appoggio sulla superficie di supporto che riproduce in modo pressoché pedissequo tale effetto.

Ciò è possibile grazie alla movimentazione del contenitore tra la configurazione di caricamento e la configurazione di rilascio ed alla deposizione in blocco del materiale contenuto al suo interno sulla superficie di supporto.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Attrezzatura (1) per la realizzazione di lastre in materiale ceramico e/o lapideo, comprendente: - almeno un telaio di base (2); - almeno una superficie di supporto (3) associata a detto telaio di base (2) e movimentabile lungo una direzione di avanzamento (4); - almeno un contenitore (5) definente una camera di raccolta (6) di un materiale ceramico e/o lapideo destinato ad essere depositato su detta superficie di supporto (3) ad ottenere almeno una lastra da compattare (L); - mezzi di pressatura (7) di detta lastra da compattare (L) disposti a valle di detto almeno un contenitore (5) lungo detta direzione di avanzamento (4); caratterizzata dal fatto che detto contenitore (5) comprende almeno un corpo di base (5a) e almeno una parete di contenimento (5b) posizionabile in corrispondenza di detta superficie di supporto (3) e movimentabile rispetto a detto corpo di base (5a) tra una posizione di riposo, nella quale contiene il materiale ceramico e/o lapideo all’interno di detta camera di raccolta, ed una posizione di lavoro, nella quale consente la deposizione del materiale ceramico e/o lapideo contenuto in detta camera di raccolta (6) su detta superficie di supporto (3).
2) Attrezzatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto contenitore è movimentabile tra almeno una configurazione di caricamento, nella quale detta parete di contenimento (5b) è allontanata da detta superficie di supporto (3), ed una configurazione di rilascio, nella quale detta parete di contenimento (5b) è disposta in corrispondenza di detta superficie di supporto (3) e nella quale la parete di contenimento stessa è movimentabile tra detta posizione di riposo e detta posizione di lavoro.
3) Attrezzatura (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che detto contenitore (5) comprende almeno una bocca di ingresso (8) per l’introduzione del materiale ceramico e/o lapideo.
4) Attrezzatura (1) secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detta bocca di ingresso (8) è disposta sostanzialmente affacciata a detta parete di contenimento (5b).
5) Attrezzatura (1) secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detta bocca di ingresso (8) è disposta trasversalmente rispetto a detta parete di contenimento (5b).
6) Attrezzatura secondo una o più delle rivendicazioni tra 3 a 5, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di chiusura (5c) rimuovibili di detta bocca di ingresso (8).
7) Attrezzatura (1) secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di chiusura (5c) sono movimentabili tra una posizione aperta ed una posizione chiusa, detti mezzi di chiusura (5c) essendo in posizione aperta con detto contenitore (5) in configurazione di caricamento ed essendo in posizione chiusa con detto contenitore (5) in configurazione di rilascio.
8) Attrezzatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto contenitore (5) comprende almeno una bocca di uscita (9) del materiale ceramico e/o lapideo depositato su detta superficie di supporto e mezzi di apertura (5d) rimuovibili di detta bocca di uscita (9).
9) Attrezzatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta parete di contenimento (5b) è orientata sostanzialmente parallela a detta direzione di avanzamento (4) in detta configurazione di caricamento.
10) Attrezzatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto contenitore (5) è movimentabile in rotazione tra detta configurazione di caricamento e detta configurazione di rilascio, detta parete di contenimento (5b) essendo rivolta dalla parte di detta superficie di supporto (3).
11) Attrezzatura (1) secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che l’asse di rotazione di detto contenitore (5) è sostanzialmente parallelo a detta direzione di avanzamento (4).
12) Attrezzatura (1) secondo le rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzata dal fatto che detto contenitore (5) è movimentabile in rototraslazione tra detta configurazione di caricamento e detta configurazione di rilascio, detta parete di contenimento (5b) essendo rivolta verso l’esterno.
13) Attrezzatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto contenitore (5) è conformato sostanzialmente a parallelepipedo e dal fatto che detta parete di contenimento (5b) è disposta sostanzialmente ortogonale a detta bocca di uscita (9).
14) Attrezzatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere una pluralità di detti contenitori (5) disposti tra loro in successione lungo detta direzione di avanzamento (4).
15) Procedimento per la realizzazione di lastre in materiale ceramico e/o lapideo, caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi di: - fornitura di almeno un materiale ceramico e/o lapideo in forma di polvere e/o granulato e/o scaglie; - fornitura di almeno un contenitore (5) definente una camera di raccolta (6) e comprendente un corpo di base (5a) ed almeno una parete di contenimento (5b) movimentabile rispetto a detto corpo di base (5a),; - introduzione del materiale ceramico e/o lapideo all’interno di detta camera di raccolta (6); - deposizione del materiale ceramico e/o lapideo contenuto all’interno di detta camera di raccolta (6) su di una superficie di supporto (3) a definire una lastra da compattare (L); dove detta deposizione viene eseguita posizionando detta parete di contenimento (5b) in corrispondenza di detta superficie di supporto (3) e movimentandola tra una posizione di riposo, nella quale mantiene il materiale ceramico e/o lapideo all’interno di detta camera di raccolta (6) ed una posizione di lavoro, nella quale consente la caduta del materiale ceramico e/o lapideo su detta superficie di supporto (3); - pressatura di detta lastra da compattare (L).
16) Procedimento secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di movimentazione di detto contenitore (5) tra una posizione di caricamento ed una posizione di rilascio del materiale ceramico e/o lapideo, dove detta camera di raccolta (6) viene mantenuta chiusa durante detta movimentazione e viene aperta in detta posizione di rilascio in modo che il materiale ceramico e/o lapideo contenuto al suo interno si appoggi su detta superficie di supporto (3).
17) Procedimento secondo la rivendicazione 15 o 16, caratterizzato dal fatto che detto contenitore (5) comprende almeno una bocca di ingresso (8) e dal fatto che detta introduzione viene eseguita inserendo il materiale ceramico e/o lapideo all’interno di detta camera di raccolta (6) attraverso detta bocca di ingresso (8).
18) Procedimento secondo la rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto di comprendere la fornitura di una pluralità di materiali ceramici e/o lapidei in forma di polvere e/o granuli e/o scaglie tra loro differenti e dal fatto che detta introduzione viene eseguita inserendo detti materiali all’interno di detta camera di raccolta (6) secondo una sequenza predefinita in modo da ottenere delle venature (V).