IT201800007095A1 - Metodo per il rilascio di articoli a forma di barretta dell’industria del tabacco su un convogliatore continuo - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
dell'invenzione industriale dal titolo:
" METODO PER IL RILASCIO DI ARTICOLI A FORMA DI
BARRETTA DELL’INDUSTRIA DEL TABACCO SU UN
CONVOGLIATORE CONTINUO "
La presente invenzione ha per oggetto un metodo per il rilascio di articoli a forma di barretta dell’industria del tabacco su un convogliatore continuo.
Nel settore del tabacco è noto trasferire articoli a forma di barretta su di un convogliatore continuo definito da un nastro o cinghia avente una successione di sedi trasversali alla direzione di avanzamento del convogliatore in modo tale da realizzare l’avanzamento trasversale di singoli articoli a forma di barretta in successione tra loro.
Il convogliatore a nastro presenta un ramo operativo superiore che transita al di sotto di una pluralità di unità di rilascio ed avente le sedi rivolte verso l’alto per ricevere rispettivi articoli a forma di barretta. Ciascuna unità di rilascio presenta una pluralità di canali di alimentazione (comunemente definite “vene”) affiancati tra loro ed associati ad un rispettivo organo di trasferimento disposto ad una sezione di uscita del canale di alimentazione. Le unità di alimentazione ricevono direttamente gli articoli a forma di barretta da una o più tramogge soprastanti in cui è alimentata una massa di articoli.
Al fine di realizzare un rilascio controllato degli articoli nelle sedi del convogliatore continuo, gli organi di trasferimento sono azionati in modo tale da rilasciare un articolo alla volta con una frequenza opportunamente cadenzata con gli altri organi di trasferimento per realizzare un riempimento controllato di tutte le sedi del convogliatore.
E’ possibile che, durante il funzionamento della macchina, una o più unità di rilascio siano soggette a malfunzionamento, per esempio causato da interruzione del flusso di articoli in una o più vene oppure per guasto ad alcuni organi di trasferimento od altro ancora.
In tale situazione, al fine di poter compensare la mancata alimentazione degli articoli dall’unità di rilascio malfunzionante, è noto prevedere una o più unità di rilascio aggiuntive, normalmente inattive, le quali vengono avviate in caso di tale malfunzionamento, in modo tale da ripristinare il riempimento delle sedi del convogliatore continuo. In altre parole, viene previsto un meccanismo di compensazione basato su una ridondanza numerica delle unità di rilascio, che risultano quindi in sovrannumero rispetto al numero strettamente necessario al funzionamento della macchina.
La citata struttura di macchina è tuttavia correlata ad alcuni inconvenienti.
In particolare, per ragioni di prontezza operativa le unità ridontanti normalmente inattive risultano già caricate con articoli pronti per il rilascio, pertanto è evidente come in caso di lunghi tempi di inattività possa verificarsi un deterioramento delle caratteristiche degli articoli stessi, che dopo un certo tempo non risultano più idonei al confezionamento ed alla commercializzazione.
Al contrario, laddove si pensasse ad una soluzione rivolta ad ovviare a questo problema, si renderebbe necessario introdurre complesse logiche di controllo della macchina volte a variare, periodicamente, le unità inattive in modo tale da realizzare un meccanismo di ridondanza “a rotazione”, vale a dire in cui in un determinato periodo si ha la messa in funzione programmata (a rotazione) di tutte le unità di rilascio. Tale metodologia introduce evidenti problematiche di complessità di gestione della macchina.
In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione è mettere a disposizione un metodo per il rilascio di articoli a forma di barretta dell’industria del tabacco su un convogliatore continuo che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
In particolare, è scopo della presente invenzione mettere a un metodo per il rilascio di articoli a forma di barretta dell’industria del tabacco su un convogliatore continuo in grado di migliorare la gestione del riempimento del convogliatore continuo in caso di malfunzionamenti.
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:
- la figura 1 rappresenta un dispositivo di rilascio per l’attuazione del metodo secondo la presente invenzione, in un contesto di installazione in una macchina del settore del tabacco;
- la figura 2 rappresenta una vista ingrandita di un particolare del dispositivo di figura 1;
- la figura 3 rappresenta una vista ulteriormente ingrandita di un particolare della vista di figura 2;
- la figura 4 rappresenta una sequenza di fasi successive di una prima forma di realizzazione di un metodo di rilascio secondo l’invenzione, in una condizione di funzionamento normale;
- la figura 5 rappresenta una sequenza di fasi successive di una prima forma di realizzazione di un metodo di rilascio secondo l’invenzione, in accordo con una procedura di compensazione conseguente ad un malfunzionamento;
- la figura 6 rappresenta una sequenza di fasi successive di una seconda forma di realizzazione di un metodo di rilascio secondo l’invenzione, in una condizione di funzionamento normale;
- la figura 7 rappresenta una sequenza di fasi successive di una seconda forma di realizzazione di un metodo di rilascio secondo l’invenzione, in accordo con una procedura di compensazione conseguente ad un malfunzionamento.
In accordo con le figure annesse, con 1 è complessivamente rappresentato un dispositivo per il rilascio di articoli a forma di barretta dell’industria del tabacco su un convogliatore continuo, configurato per l’attuazione del metodo secondo con la presente invenzione.
Il dispositivo 1 è inserito all’interno di una macchina per la realizzazione e/o il confezionamento di articoli da fumo ed è idoneo al rilascio di articoli a forma di barretta quali ad esempio spezzoni di sigaretta o di filtro.
Nelle figure annesse, per semplicità gli articoli non sono stati illustrati, mentre sono stati mostrati in dettaglio i diversi componenti del dispositivo impiegati per convogliare e trasferire detti articoli.
In maggior dettaglio, il dispositivo 1 comprende due unità di rilascio 2 tra loro affiancate, come mostrato in figura 1. Ciascuna unità di rilascio 2 presenta inferiormente una pluralità di canali di alimentazione 3 (o “vene”) ad andamento almeno in parte verticale ed affiancati tra loro, in particolare in numero di venti per ciascuna unità 2. I canali di alimentazione 3 hanno rispettivi tratti superiori che si sviluppano in modo divergente e rispettivi tratti inferiori paralleli e verticali (figura 2). A ciascun canale di alimentazione 3 è associato un rispettivo organo di trasferimento 4 disposto ad una sezione di uscita inferiore del canale di alimentazione 3 (figure 2 e 3).
Superiormente, ciascuna unità di rilascio 2 presenta una tramoggia 5 di contenimento di una massa di articoli collegata o collegabile ad un’unità di alimentazione (non illustrata in quanto di tipo noto) di una pluralità di articoli, per esempio una macchina per la realizzazione degli articoli oppure un’unità di svuotamento di casserini riempiti con tali articoli. Dalla tramoggia 5 si dipartono, inferiormente, i canali di alimentazione 3.
Come risulterà evidente nel prosieguo della descrizione, nell’ambito della presente invenzione le unità di rilascio possono essere in numero di due o più ed il numero di canali di alimentazione per ciascuna unità può essere uno od una pluralità. In una forma di realizzazione, inoltre, tutte le unità di rilascio 2 presentano lo stesso numero di canali di alimentazione 3. Tale numero può tuttavia variare tra le unità di rilascio 2.
Al di sotto delle unità di rilascio 2, o comunque in una relazione spaziale con le unità di rilascio 2 idonea allo scopo, è disposto un convogliatore 6 continuo, vale a dire ad anello per esempio del tipo a cinghia o nastro o maglie, presentante un ramo operativo (superiore) 6a avente una successione di sedi riceventi 7 in modo tale che sedi riceventi 7 del convogliatore 6 siano affacciate a rispettivi organi di trasferimento 4 delle unità di rilascio 2.
Il citato ramo operativo 6a del convogliatore 6 viaggia lungo una direzione di avanzamento “A” e le unità di rilascio 2 sono disposte tra loro in successione lungo la direzione di avanzamento “A”.
Ciascun organo di trasferimento 4 comprende un organo girevole (per esempio in forma di rullino) montato girevolmente attorno ad un rispettivo asse di rotazione orizzontale ed avente una porzione di presa 4a mobile in rotazione tra una posizione di presa, in cui riceve un articolo dal rispettivo canale di alimentazione 3, ed una posizione di rilascio affacciata ad una rispettiva sede ricevente 7 del convogliatore 6 per rilasciare l’articolo nella sede ricevente 7.
Il dispositivo 1 comprende inoltre mezzi di azionamento (non illustrati) agenti sugli organi di trasferimento 4 per rilasciare da ciascun organo di trasferimento 4 una sequenza di relativi articoli con una frequenza (o periodo/cadenza) prestabilita in modo tale che ciascun articolo rilasciato dagli organi di trasferimento 4 sia ricevuto all’interno di una rispettiva sede ricevente 7 del convogliatore 6.
Vantaggiosamente, il dispositivo 1 comprende inoltre un’unità di controllo (anch’essa non illustrata) connessa ai mezzi di azionamento per regolare la frequenza di rilascio degli articoli da parte degli organi di trasferimento 4.
In particolare l’unità di controllo è configurata per attivare, in caso di malfunzionamento o arresto di almeno una delle unità di rilascio 2, una procedura di compensazione in cui almeno una delle unità di rilascio 2 funzionanti (vale a dire quelle rimanenti oltre a quella affetta da malfunzionamento) viene operata con una frequenza di rilascio incrementata rispetto ad una condizione di funzionamento normale, vale a dire in assenza di malfunzionamenti o arresto di una o più delle unità di rilascio 2, in modo tale da compensare il minor numero di unità di rilascio 2 funzionanti.
Preferibilmente, la procedura di compensazione attivata dall’unità di controllo prevede che ognuna delle unità di rilascio 2 funzionanti venga operata con una frequenza e/o una sequenza di rilascio modificata rispetto alla condizione di funzionamento normale.
Con il termine “frequenza” si intende il numero di articoli rilasciati nell’unità di tempo dagli organi di trasferimento 4 della medesima unità di rilascio 2 mentre con il termine “sequenza” si intende anche la distribuzione delle azioni di rilascio nel tempo effettuate dai diversi organi di trasferimento 4 della medesima unità di rilascio 2 (in quanto la sequenza temporale dei rilasci operati dagli organi di trasferimento 4 più essere intercalata, alternata, invertita o più in generale variata rispetto alla situazione di normale funzionamento).
In una forma di realizzazione vantaggiosa, gli organi di trasferimento 4 di ciascuna unità di rilascio 2 sono movimentabili e controllabili in modo indipendente rispetto agli organi di trasferimento 4 delle altre unità di rilascio 2.
Ciò può essere ottenuto configurando l’unità di controllo per attuare i mezzi di azionamento in modo tale operare gli organi di trasferimento 4 di due o più unità di rilascio 2, preferibilmente di tutte le unità di rilascio 2, ad una medesima frequenza nella condizione di funzionamento normale, tale frequenza essendo successivamente variabile nella procedura di compensazione.
In accordo con una forma di realizzazione preferita, i mezzi di azionamento comprendono, per ciascuna unità di rilascio 2, un meccanismo di trasmissione (non illustrato nel dettaglio) collegato ad una pluralità di organi di trasferimento 4 dell’unità di rilascio 2, preferibilmente a tutti gli organi di trasferimento 4 dell’unità di rilascio 2, in modo tale da movimentare gli organi di trasferimento 4 in modo simultaneo e/o con una medesima frequenza di rilascio, eventualmente con una specifica relazione di fase per sfalsare temporalmente i rilasci attuati dagli organi di trasferimento 4 della medesima unità di rilascio 2.
Per esempio, l’organo di trasmissione può essere di tipo meccanico e comprendere una barra applicata eccentricamente agli organi di trasferimento 4 in modo tale da funzionare a guisa di biella di collegamento per la movimentazione simultanea di una parte o tutti gli organi di trasferimento 4 della medesima unità di rilascio 2 Preferibilmente, inoltre, i mezzi di azionamento comprendono, per ciascuna unità di rilascio 2, un rispettivo motore od attuatore (non illustrato) azionabile dall’unità di controllo in modo indipendente rispetto ai motori od attuatori delle altre unità di rilascio 2.
Vantaggiosamente, l’unità di controllo è configurata per attivare tutte le unità di rilascio 2 nella condizione di funzionamento normale. In tal modo, nella condizione di funzionamento normale tutte le unità di rilascio 2 sono operative e possono operare ad una frequenza di rilascio inferiore ad una rispettiva frequenza massima di rilascio.
In una forma di realizzazione, nella procedura di compensazione l’unità di controllo agisce sui mezzi di azionamento per porre in rotazione almeno un organo girevole 4 di almeno una delle unità di rilascio 2 funzionanti con una velocità di rotazione, attorno al proprio asse, incrementata rispetto alla corrispondente velocità di rotazione nella condizione di funzionamento normale. Tale velocità di rotazione può essere continua e preferibilmente costante. In tal caso, la velocità di rotazione incrementata è attuata in almeno un tratto di ciascun ciclo di rotazione dell’organo girevole.
In una differente forma di realizzazione, l’unità di controllo agisce sui mezzi di azionamento per porre in rotazione gli organi girevoli 4 in modo intermittente attorno al proprio asse. In tale circostanza l’unità di controllo, nella procedura di compensazione, agisce sui mezzi di azionamento per porre in rotazione almeno un organo girevole 4 di almeno una delle unità di rilascio 2 funzionanti con una velocità di rotazione intermittente avente un tempo di arresto inferiore ad un corrispondente tempo di arresto nella condizione di funzionamento normale. Con “tempo di arresto” si intende la durata dell’interruzione tra due fasi di rotazione successive del medesimo organo di trasferimento 4.
In accordo con il metodo di rilascio operato secondo la presente invenzione e preferibilmente mediante il dispositivo 1 sopra descritto, vengono previste le seguenti fasi:
- alimentare una pluralità di articoli a forma di barretta dell’industria del tabacco ad una pluralità di unità di rilascio 2, ciascuna delle quali presentante almeno un canale di alimentazione 3 associato ad un rispettivo organo di trasferimento 4 disposto ad una sezione di uscita del canale di alimentazione 3;
- far avanzare un ramo operativo (superiore) 6a di un convogliatore 6 continuo, preferibilmente del tipo a cinghia o nastro o maglie, al di sotto degli organi di trasferimento 4 in modo tale che sedi riceventi 7 del convogliatore 6 siano affacciate a rispettivi organi di trasferimento 4 delle unità di rilascio 2;
- rilasciare da ciascun organo di trasferimento 4 una sequenza di relativi articoli con una frequenza (o periodo/cadenza) prestabilita in modo tale che ciascun articolo rilasciato dagli organi di trasferimento 4 sia ricevuto all’interno di una rispettiva sede ricevente 7 del convogliatore 6;
- in caso di malfunzionamento o arresto di almeno una delle unità di rilascio 2, attivare una procedura di compensazione in cui la fase di rilascio degli articoli da parte di almeno una delle unità di rilascio 2 funzionanti viene attuata con una frequenza incrementata rispetto ad una condizione di funzionamento normale, vale a dire in assenza di malfunzionamenti o arresto di una o più delle unità di rilascio 2, in modo tale da compensare il minor numero di unità di rilascio 2 funzionanti. Nella procedura di compensazione, la frequenza di rilascio incrementata è attuata da tutte le unità di rilascio 2 funzionanti ed è preferibilmente identica per tutte le unità di rilascio 2 funzionanti.
Preferibilmente, la fase di rilascio degli articoli da parte delle unità di rilascio 2 viene attuata azionando almeno alcune delle unità di rilascio 2, preferibilmente tutte le unità di rilascio 2, in modo indipendente tra loro, in particolare mediante rispettivi mezzi motori (per esempio motori elettrici o attuatori) controllati indipendentemente tra loro.
Più in dettaglio, nella condizione di funzionamento normale gli organi di trasferimento 4 delle unità di rilascio 2 operano ad una prima frequenza di rilascio di rispettivi articoli verso le sedi riceventi 7 del convogliatore 6, mentre nella procedura di compensazione gli organi di trasferimento 4 operano ad una seconda frequenza di rilascio maggiore della prima frequenza di rilascio.
Le citate prima e seconda frequenza di rilascio sono inoltre inferiori alla frequenza massima di rilascio consentita agli organi di trasferimento 4.
Inoltre, nella procedura di compensazione il convogliatore 6 presenta preferibilmente una velocità di avanzamento inalterata rispetto alla condizione di funzionamento normale ed ancor più preferibilmente una velocità uniforme.
Preferibilmente, ciascun canale di alimentazione 3 è associato ad un rispettivo sensore (non illustrato) per rilevare un eventuale blocco o incorretto avanzamento degli articoli nel canale di alimentazione 3, ed in caso di rilevamento di un malfunzionamento il sensore invia all’unità di controllo un rispettivo segnale identificativo del malfunzionamento rilevato. In tale circostanza, l’unità di controllo imposta lo stato dell’unità di rilascio 2 associata a tale segnale (vale a dire comprendente il canale di alimentazione affetto dal blocco) come malfunzionante ed attiva la procedura di compensazione.
Le figure 4-7 illustrano diverse soluzioni attuative del metodo secondo l’invenzione.
Le figure 4 e 5 mostrano un esempio applicativo in cui sono previste due unità di rilascio 2 ciascuna (a titolo esemplificativo) avente un solo canale di alimentazione e quindi un solo organo di trasferimento 4, i due organi di trasferimento 4 essendo distanziati tra loro di una distanza pari ad un numero pari di sedi riceventi 7 (nel caso di figura 4, tale distanza è pari a due sedi 7).
In maggior dettaglio, la figura 4 mostra successione di fasi di rilascio in una condizione di funzionamento normale in cui ciascun organo di trasferimento 4 rilascia un articolo 100 ogni due sedi riceventi 7 transitate al di sotto ed in cui il rilascio da parte dei due organi di trasferimento 4 è alternato.
La figura 5 mostra invece una situazione corrispondente all’attivazione della procedura di compensazione.
In accordo con tale procedura, l’unità di rilascio 2 più a valle interrompe improvvisamente il rilascio di articoli 100 ed in tale situazione la procedura di compensazione prevede che l’altra unità di rilascio 2, più a monte, sopperisca all’arresto della prima raddoppiando la frequenza di rilascio, in particolare riempiendo da sola tutte le sedi riceventi 7 del convogliatore 6.
Risulta evidente come tale logica di funzionamento sia parimenti applicabile anche nel caso di unità di rilascio 2 aventi ciascuna una pluralità di canali di alimentazione 3, in tal caso infatti a ciascun rilascio da parte di un’unità di rilascio 2 corrisponde il riempimento simultaneo di un numero di sedi riceventi 7 pari al numero di canali di alimentazione 3 dell’unità di rilascio 2. In altre parole, la forma di realizzazione illustrata nelle figure 4 e 5 è estendibile prevedendo, al posto di ciascuna sede 7, un numero di sedi pari al numero di canali di alimentazione di ciascuna unità di rilascio 2 (in tale situazione è preferibile, sebbene non necessario, che le unità di rilascio 2 presentino il medesimo numero di canali di alimentazione 3 come descritto in precedenza.
Inoltre, tale logica di funzionamento è parimenti applicabile nel caso la distanza tra i due organi di trasferimento 4 corrisponda ad un numero dispari di sedi riceventi 7 del convogliatore 6 (soluzione non illustrata). In tal caso, è immediato riconoscere che i due organi di trasferimento 4 realizzano il riempimento di tutte le sedi 7 mediante rilascio contemporaneo di corrispondenti articoli.
Le figure 6 e 7 mostrano un esempio applicativo in cui sono previste tre unità di rilascio 2 ciascuna (a titolo esemplificativo) avente un solo canale di alimentazione e quindi un solo organo di trasferimento 4, i tre organi di trasferimento 4 essendo distanziati tra loro di una distanza pari ad un numero dispari di sedi riceventi 7 (nel caso di figura 4, tale distanza è pari a tre sedi 7).
In maggior dettaglio, le fasi 6a-6j mostrano una condizione di funzionamento normale in cui ciascun organo di trasferimento 4 rilascia un articolo 100 ogni tre sedi riceventi 7 transitate al di sotto ed in cui il rilascio da parte dei tre organi di trasferimento 4 è attuato secondo la sequenza illustrata (la sequenza ha origine da un transitorio di avviamento associato ad un convogliatore 6 vuoto).
Le fasi 7a-7e mostrano invece una situazione corrispondente all’attivazione della procedura di compensazione.
In accordo con tale procedura, l’unità di rilascio 2 più a valle interrompe improvvisamente il rilascio di articoli 100 ed le altre due unità di rilascio 2, più a monte, sopperiscano all’arresto della prima portando la frequenza di rilascio ad un rilascio ogni due sedi 7 transitate al di sotto.
In ciascuno dei casi illustrati, l’eventuale presenza di sedi riceventi non riempite è legata al caso sfavorevole di malfunzionamento dell’unità di rilascio 2 più a valle che non consente di colmare le lacune già formate, tuttavia ciò costituisce un transitorio temporaneo che viene risolto nell’arco dell’avanzamento di poche sedi riceventi 7.
Risulta evidente come la logica di funzionamento illustrata nelle figure 4-7 possa essere estesa ad un numero generico di unità di rilascio 2, in particolare mediante l’applicazione degli insegnamenti dell’invenzione e realizzando una opportuna indipendenza nella regolazione tra le varie unità di rilascio 2 per consentire una variazione indipendente della frequenza di rilascio di ciascuna di esse al fine di compensazione.
Anche per la forma di realizzazione delle figure 6-7 valgono le medesime considerazioni viste per le figure 4-5, vale a dire la possibilità di estendere la forma di realizzazione prevedendo, al posto di ciascuna sede 7, un numero di sedi pari al numero di canali di alimentazione di ciascuna unità di rilascio 2 (che rilasciano preferibilmente in modo simultaneo sul convogliatore 6).
Inoltre, risulta evidente che la presente invenzione piò essere attuata impostando, nella procedura di compensazione, un differente algoritmo di rilascio (vale a dire differenti sequenze di rilascio per alcuni o tutti gli organi di trasferimento) anziché un mero incremento di frequenza, purchè comunque operante con una logica di compensazione volta a effettuare il riempimento di tutte le sedi riceventi del convogliatore sebbene con una o più unità di rilascio arrestate a causa di malfunzionamento.
La presente invenzione raggiunge gli scopi proposti, superando gli inconvenienti lamentati nella tecnica nota.
Il metodo secondo l’invenzione, infatti, in caso di malfunzionamento di una o più unità di rilascio consente la variazione dell’algoritmo di rilascio (sequenza e/o frequenza) delle unità di rilascio rimanenti in modo tale da compensare il minor numero di unità di rilascio funzionanti, senza tuttavia la necessità di prevedere unità ridondanti mantenute ferme e peraltro operando le unità di rilascio, in caso di normale funzionamento, ad una velocità inferiore alla velocità massima, preservandone così la durata operativa.
Claims (11)
- RIVENDICAZIONI 1) Metodo per il rilascio di articoli a forma di barretta dell’industria del tabacco su un convogliatore continuo, comprendente le fasi di: - alimentare una pluralità di articoli (100) a forma di barretta dell’industria del tabacco ad una pluralità di unità di rilascio (2), ciascuna unità di rilascio (2) presentando almeno un canale di alimentazione (3) associato ad un rispettivo organo di trasferimento (4) disposto ad una sezione di uscita di detto canale di alimentazione (3); - far avanzare un ramo operativo (6a) di un convogliatore continuo (6) al di sotto di detti organi di trasferimento (4) in modo tale che sedi riceventi (7) del convogliatore (6) siano affacciate a rispettivi organi di trasferimento (4) delle unità di rilascio (2); - rilasciare da ciascun organo di trasferimento (4) una sequenza di relativi articoli (100) con una frequenza prestabilita in modo tale che ciascun articolo (100) rilasciato dagli organi di trasferimento (4) sia ricevuto all’interno di una rispettiva sede ricevente (7) di detto convogliatore (6); caratterizzato dal fatto che, in caso di malfunzionamento o arresto di almeno una di dette unità di rilascio (2), viene attivata una procedura di compensazione in cui la fase di rilascio degli articoli (100) da parte di almeno una delle unità di rilascio (2) funzionanti viene attuata con una frequenza incrementata rispetto ad una condizione di funzionamento normale, vale a dire in assenza di malfunzionamenti o arresto di una o più di dette unità di rilascio (2), in modo tale da compensare il minor numero di unità di rilascio (2) funzionanti.
- 2) Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui, in detta procedura di compensazione, detta frequenza di rilascio incrementata è attuata da tutte le unità di rilascio (2) funzionanti ed è preferibilmente identica per tutte le dette unità di rilascio (2) funzionanti.
- 3) Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detta fase di rilascio degli articoli (100) da parte delle unità di rilascio (2) viene attuata azionando almeno alcune di dette unità di rilascio (2), preferibilmente tutte dette unità di rilascio (2), in modo indipendente tra loro, in particolare mediante rispettivi mezzi motori controllati indipendentemente tra loro.
- 4) Metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui in detta condizione di funzionamento normale gli organi di trasferimento (4) di dette unità di rilascio (2) operano ad una prima frequenza di rilascio di rispettivi articoli (100) verso le sedi riceventi (7) del convogliatore (6), ed in cui in detta procedura di compensazione gli organi di trasferimento (4) operano ad una seconda frequenza di rilascio maggiore di detta prima frequenza di rilascio, dette prima e seconda frequenza di rilascio essendo inferiori ad una frequenza massima di rilascio di detti organi di trasferimento (4).
- 5) Metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui in detta procedura di compensazione il convogliatore (6) presenta una velocità di avanzamento inalterata rispetto ad una condizione di funzionamento normale, vale a dire in assenza di malfunzionamenti o arresto di una o più di dette unità di rilascio (2).
- 6) Metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui in detta condizione di funzionamento normale tutte le unità di rilascio (2), ed in particolare tutti gli organi di trasferimento (4) delle unità di rilascio (2), sono operanti per rilasciare rispettivi articoli (100) entro rispettive sedi riceventi (7) di detto convogliatore continuo (6).
- 7) Metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detto convogliatore continuo (6) viene fatto avanzare a velocità uniforme.
- 8) Metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, comprendente inoltre una fase di monitorare ciascun canale di alimentazione (3) per rilevare un eventuale blocco o incorretto avanzamento di articoli nel canale di alimentazione (3), ed in caso di rilevamento di un malfunzionamento una successiva fase di inviare all’unità di controllo un rispettivo segnale identificativo del malfunzionamento rilevato, detta unità di controllo assegnando una condizione di malfunzionamento all’unità di rilascio (2) associata a tale segnale ed attivando detta procedura di compensazione.
- 9) Metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui ciascun organo di trasferimento (4) comprende un organo girevole attorno ad un rispettivo asse di rotazione perpendicolare alla direzione di avanzamento di detto ramo operativo (6a) del convogliatore continuo (6) ed in cui detto organo girevole presentando almeno una sede periferica (4a) per prelevare un articolo (100) dal rispettivo canale di alimentazione (3) e rilasciare l’articolo (100) entro una rispettiva sede ricevente (7) del convogliatore continuo (6), preferibilmente ciascun organo girevole essendo operativamente azionato attorno al proprio asse secondo successivi cicli di rotazione in cui, durante ciascun ciclo, la velocità di rotazione dell’organo girevole è variabile od intermittente.
- 10) Metodo secondo la rivendicazione 9, in cui, in detta procedura di compensazione, almeno un organo girevole di almeno una delle unità di rilascio (2) funzionanti viene azionato con una velocità di rotazione, attorno al proprio asse, incrementata rispetto alla corrispondente velocità di rotazione nella condizione di funzionamento normale, ed in cui detta velocità di rotazione incrementata è attuata in almeno un tratto di ciascun ciclo di rotazione dell’organo girevole.
- 11) Metodo secondo la rivendicazione 9, in cui detti organi girevoli sono azionati con una velocità di rotazione intermittente attorno al proprio asse, ed in cui, in detta procedura di compensazione, almeno un organo girevole di almeno una delle unità di rilascio (2) funzionanti viene posto in rotazione con velocità di rotazione intermittente avente un tempo di arresto inferiore ad un corrispondente tempo di arresto in detta condizione di funzionamento normale.
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